Archivio per 15 settembre 2023

Buon weekend in poesia “L’amor mio” Joyce – arte Velazquez – canzone “Lui è pazzo di lei” Antonacci   Leave a comment

 

 

 

Diego Velazquez

  

 

 

  

 

stella rosa divisore1

La vita è un brivido che vola via,

è tutto un equilibrio sopra la follia.

(Vasco Rossi)

stella rosa divisore1

 

  

La Regina Isabella (Diego Velazquez)

 
 
 
 
L’AMOR MIO E’ VESTITA DI LUCE 
James Joyce
 
 
L’amor mio è vestita di luce
 In mezzo ai meli
 Dove i lieti venti più bramano
 Di correre insieme.
 
Là dove i venti lieti restano un poco
 A corteggiare le giovani foglie,
 L’amor mio va lentamente, china
 Alla propria ombra sull’erba;
 
Là, dove il cielo è una coppa azzurrina
 Rovescia sulla terra ridente,
 Va l’amor mio luminoso, sostenendo
 Con garbo la veste.

 
 
 
 
Venere allo specchio (Diego Velazquez)

 

 

fior animat o75bfior animat o75bfior animat o75bfior animat o75bfior animat o75bfior animat o75b


  

 


.

.

.

  

 

 

fre bia pouce    musicAnimata   (Lui è pazzo di lei)

da Tony Kospan




carnaval 23carnaval 23carnaval 23carnaval 23carnaval 23carnaval 23carnaval 23

IL TUO GRUPPO DI STORIA RICORDI ED AMICIZIA
Frecce2039




Trionfo di Bacco (Diego Velazquez)

 

 

Botero – Breve ricordo del “pittore dell’opulenza” anche con vari dipinti e sculture   Leave a comment

.


.

Botero con 2 suoi dipinti




Il pittore e scultore colombiano Fernando Botero Angulo, 
noto in tutto il mondo come Botero,
è stato un artista le cui opere
presentano sempre caratteristiche inconfondibili.



(Medellín, 19 aprile 1932 – Monaco, 15 settembre 2023)

Innanzitutto dobbiamo sottolineare che la critica
fu molto divisa sulla validità delle sue opere, 
soprattutto agli inizi della sua carriera.

Conosciamolo un po'.
.






L'arte di Fernando Botero è una delle più controverse
della pittura contemporanea.

I suoi dipinti, che in un primo tempo
non erano neanche presi inconsiderazione, 
pian piano si sono affermati in modo davvero clamoroso!






Molti si soffermano solo sulle forme extra large
delle donne dei suoi dipinti,
ma anche selle sue sculture,
ma in verità non ci sono differenze
con tutti gli altri soggetti rappresentati.

Basta infatti guardare le sue opere
ed allora anche uomini, bambini, animali etc… 
ci appariranno tutti super opulenti.






Ma perché questa ossessione o passione?

C'è chi pensa sia stato solo un modo originale per arricchirsi
ma lui afferma che il suo intento è rappresentare
il trionfo della vita attraverso una sensuale esagerazione delle forme
che in passato è stata anche la caratteristica delle famose donne di Rubens.






Inoltre si è anche acclarato che non c'è, in ciò,
alcuna contestazione della moda attuale
che vuole le donne magre, anzi magrissime.

Ma vediamo ora altre sue opere.



































Non so quale sia il vostro pensiero su questo artista,
le cui opere sono esposte in tutto il mondo,
e mi farebbe piacere conoscerlo.

Tony Kospan





.000500050005
PER LE NOVITA' DEL BLOG
Gif Animate Frecce (39)
LOGHI FIRME ORSETTI ORSO TONY
SE… TI PIACE… ISCRIVITI
.
.
.
.

.
.
.

.

Donne nella Storia dell’Arte – Non muse.. né modelle ma.. grandi pittrici – I PARTE   Leave a comment

 
 
 
 
 
 
 
 


LE SIGNORE DEL PENNELLO
– NON SOGGETTI.. NE’ MUSE.. NE’ MODELLE MA PITTRICI –



Vincenzo Marinelli – Donna che dipinge




MINI STORIA DELL'ARTE AL FEMMINILE
DAL '500 AL '900
a cura di Tony Kospan

 
 

Questo post vuole, in uno ad una breve presentazione delle pittrici che ritroviamo significativamente nella storia dell’arte, mostrarle così come esse stesse si vedevano grazie ai loro autoritratti… insieme ad alcune opere cercando in tal modo di coniugare la brevità, che il moderno lettore richiede*, con un minimo di completezza(*a mio parere).
 
E' anche da sottolineare che, ovviamente, è assolutamente impossibile presentarle tutte per cui mi sono limitato a ricordare quelle che appaiono aver lasciato un segno significativo nella storia dell'arte ma sarei lieto di aggiungere quelle che voi lettori ritenete meritevoli d'esser presenti in questa piccola Antologia.

Prima di iniziare mi appare doveroso riconoscere come altamente encomiabile soprattutto l’opera di quelle artiste vissute in secoli in cui il destino delle donne sembrava rinchiuso nei soli spazi del matrimonio o del convento.
 
 
 
 
 
I PARTE
 
 
 
 
Sofonisba Anguissola (1535 – 1565)
 
Deve la sua fama soprattutto al fatto che fu la prima esponente della pittura italiana rinascimentale al femminile.
Di famiglia benestante mostrò fin da piccola passione per il disegno ed il padre l'aiutò nel fargliela vivere appieno.
E' da notare che è stata l'unica pittrice su cui il Vasari si soffermò per descriverne stile e capacità su consiglio di Michelangelo che era un suo estimatore.
Tuttavia la sua arte non ebbe i notevoli riconoscimenti delle pittrici che vennero dopo.






Sofonisba Anguissola – Autoritratto, 1556
 
 
 
 
Sofonisba Anguissola – Partita a scacchi – Poznan, 1555





Sofonisba Anguissola – Due sorelle ed un fratello
 
 
 
 
 

Lavinia Fontana (1552 -1614)
 
Figlia del pittore manierista Prospero Fontana fu, ed è ancora, molto apprezzata per l’accuratezza dei particolari e per la molteplicità dei temi della sua pittura.
Da giovanetta imparò l'arte del dipingere grazie agli insegnamenti del padre e studiò lo stile pittorico “emiliano” dell'epoca.
I suoi maggiori successi li ebbe però a Roma, dove si trasferì nel 1603, ottenendo perfino il titolo di “Pontificia Pittrice”.
Ebbe 11 figli e tuttavia non smise mai di dipingere e davvero notevole fu la sua produzione di dipinti.
(Le ho dedicato un post tutto su di lei – clicca qui giù per vederlo)

frebiapouce.gif
Lavinia Fontana – Autoritratto
.
.






Lavinia Fontana – La visita della Regina di Saba a Salomone

.
.


 Lavinia Fontana – Bianca Degli Utili Maselli



Lavinia Fontana – Altro autoritratto






 
 
 Fede Galizia – (1578 – 1630)
 
Bella, artista a tuttotondo, imprenditrice d’arte, donna indipendente e “single” per decisione.



(Le ho dedicato un post tutto su di lei – clicca qui giù per vederlo)

frebiapouce.gif




Tutto questo in un’epoca severa e oscura come quella della “Controriforma” in cui le difficoltà per le donne, anche se artiste, non erano poche.

La sua prima opera fu l’incisione del volto dello storico milanese Gherardo Borgogni ora alla Pinacoteca Ambrosiana.







Fede era famosa per l’estrema precisione nei dettagli (notiamo gli occhiali su cui appare perfino il riflesso delle finestre).

Dopo questo primo dipinto la sua fama aumentò anche grazie all’appoggio del mitico Arcimboldo.

La sua attività artistica ebbe sempre grande successo sia all’estero che in Italia, con ritratti, dipinti, pale e soprattutto nature morte.

Il suo stile era il Barocco… ma legato al Manierismo emiliano-lombardo di fine Cinquecento.

Una sua caratteristica era infine quella di firmare sempre le sue opere.



 

Fede Galizia – Noli me tangere



 

Fede Galizia – Natura Morta



Fede Galizia – Federico Zuccari



Fede Galizia – Giuditta con la testa di Oloferne
 
 



Artemisia Gentileschi (1593 – 1652)
 
E’ però la romana Artemisia Gentileschi la prima a ricoprire un ruolo fondamentale nell’affermazione della donna artista.
E’ noto il drammatico episodio dello stupro, di cui fu vittima a diciott’anni (autore della violenza, il maestro di pittura Agostino Tassi a cui era stata affidata dal padre perché migliorasse la tecnica della prospettiva); e poi il matrimonio riparatore, e la scelta di libertà e di emancipazione che fanno di lei una sorta di femminista ante litteram.
Si può affermare, e tutti i critici sono d’accordo, che i tratti duri delle donne e la violenza di certe scene… presenti nei suoi dipinti… siano conseguenza del tremendo stupro.
Pensiamo ad esempio alla violenza evidente e spaventosa di un’opera come la “Giuditta che decapita Oloferne” del Museo di Capodimonte a Napoli.
Ciononostante la sua è una vita piena di successi e di storie d'arte e… d'amore con sorprendenti libertà.
Vive ed opera anche a Firenze ed a Napoli dove alla fine si stabilisce.
La sua è comunque considerata una pittura di notevole livello, forte, passionale e creativa.
.





Artemisia Gentileschi – Autoritr. come suonatrice di liuto

 
 
 
 
 
Artemisia Gentileschi – Autoritratto come Allegoria della Pittura
 
 
 
 
 

Artemisia Gentileschi – Abbraccio tra la Giustizia e la Pace




Artemisia Gentileschi – Giuditta che decapita Oloferne



Il sonno di Venere




Elisabetta Sirani (1638 – 1665)

Elisabetta, prima figlia di Giovanni Andrea Sirani pittore bolognese, fin da giovanissima dimostrò notevole talento. 
Fu davvero un'artista laboriosissima se si pensa che nei soli 10 anni di attività ha lasciato oltre 200 opere. 
E' considerata una delle principali artiste del '600 e tra le più note esponenti del barocco bolognese (Bologna aveva in quel periodo un eccezionale numero di pittrici).
Morì giovanissima, a soli 27 anni, rimpianta da tantissimi artisti, poeti e letterati dell'epoca.






Elisabetta Sirani – Autoritratto

.
.

 
Elisabetta Sirani – Porzia che si ferisce alla coscia – 1664




Elisabetta Sirani – La Giustizia, la Carità e la Prudenza – 1664




Elisabetta Sirani – Cupido 
 
 
 
 
 
FINE I PARTE

CONTINUA…

CIAO DA TONY KOSPAN


 
 
 
 
 
3
IL GRUPPO DI CHI AMA VIVER L'ARTE
I N S I E M E
Frecce (174)



 
 

Non respingere i sogni perché sono sogni – Pedro Salinas con questi versi svela l’importanza del sogno   Leave a comment

 
 

 

 

Torniamo a parlare con questa poesia di uno dei leitmotiv

più ricorrenti ed amati dai poeti e dagli amanti della poesia

IL SOGNO

 

 

 

J. Wall


 

  

NON RESPINGERE I SOGNI PERCHE' SONO SOGNI

POESIA DI SOGNO E SUL… SOGNO

DI

PEDRO SALINAS
 

 

 

 

 

 

 

 

In una fantastica antologia di poesie dedicate al sogno
non può mancare questa famosa poesia di Salinas,
poeta spagnolo, che definirei
un vero e proprio inno al sogno…
(attenzione… non quello che facciamo dormendo)
 
Il sogno dunque diventa qui per il poeta,
senza esitazione alcuna,
la vera realtà.

 
 

 

 

 

 
 
 
.
.
.
.
 
Pedro Salinas è un grande poeta ed intellettuale spagnolo
della prima metà del secolo scorso.
 
La sua tematica si muove tra amore e sogno
con accenti davvero nuovi ed originali. 
 

 

 

 

 

 

 
 
 
 
NON RESPINGERE I SOGNI PERCHE' SONO SOGNI 
Pedro Salinas
 

Non respingere i sogni perché sono sogni.
Tutti i sogni possono
essere realtà, se il sogno non finisce.
La realtà è un sogno.
Se sogniamo
che la pietra è pietra, questo è la pietra.
Ciò che scorre nei fiumi non è acqua,
è un sognare, l'acqua, cristallina.
La realtà traveste il sogno, e dice:
“Io sono il sole, i cieli, l'amore”.
Ma mai si dilegua, mai passa,
se fingiamo di credere che è più che un sogno.
E viviamo sognandola.
Sognare
è il mezzo che l'anima ha
perché non le fugga mai
ciò che fuggirebbe se smettessimo
di sognare che è realtà ciò che non esiste.
Muore solo
un amore che ha smesso di essere sognato
fatto materia e che si cerca sulla terra.

 
 
 
Cebarre 

 

 

 

 

 

  

Cosa ne pensate?


Ciao da Tony Kospan 

 

 

 

 
 

stella blu etoile015stella blu etoile015stella blu etoile015stella blu etoile015stella blu etoile015stella blu etoile015stella blu etoile015

PER LE NOVITA' DEL BLOG

Frecce (174)

SE… TI PIACE… ISCRIVITI

 

 
 
 
 

 Cebarre 

 
 
 

LA PRIMA PACE ED IL CUORE DELL’UOMO – Breve ma molto saggio pensiero di Alce Nero della tribù Lakota-Sioux   Leave a comment




Un altro pensiero di saggezza e spiritualità
ci giunge dagli Indiani d’America





Accampamento Lakota






Alce Nero (Black Elk) divenne cattolico quando ormai era già adulto,

nel 1904, ed assunse il nome di Nicholas.



Fu molto attivo in campo religioso 

e visse fine alla morte in modo umile e sereno.



E’ ritenuto uno dei più influenti capi indiani del XX secolo.





Alce Nero – Blake Elk






Alce Nero, capo della tribù Lakota-Sioux,
ci parla stavolta di un grande tema quello della
p a c e
e con parole semplici ci fa comprendere
che, dei vari tipi di pace, una è la principale…
la prima.








LA PRIMA PACE
Alce Nero


La prima pace, la più importante di tutte,

è quella che viene dall’anima degli uomini 

quando prendono coscienza dei legami 

che li uniscono all’universo ed a tutti i suoi poteri, 

con i quali forma un’unica entità.














Questa pace giunge quando gli uomini si rendono conto 

che al Centro dell’Universo dimora DIO 

e che questo Centro è in realtà ovunque.



E’ anche all’interno di ciascuno di noi.



Ecco la vera pace!



Le altre non sono che il suo riflesso.











La seconda pace è quella che si crea tra gli individui, 

la terza quella che unisce le nazioni.









Ma oltre a ciò, è necessario capire

che la pace non sarà possibile tra le nazioni 

sino a quando gli uomini non saranno convinti che la vera pace

si trova nel cuore stesso dell’anima umana.










Ciao da Tony Kospan






123gifs010123gifs010123gifs009123gifs009
Frecce2039









Oriana Fallaci.. penna decisa e sincera – Breve ricordo.. 2 suoi brani.. alcuni aforismi ed 1 video   Leave a comment

.
.
.
.
.



Sinceramente devo dire che questi 2 brani mi appaiono perfetti…

e davvero validi proprio per tutti… ed in tutti i tempi…

ma nel contempo idonei a farci intravedere 

le grandi qualità di Oriana Fallaci come scrittrice ed intellettuale.








Il primo affronta il nocciolo dei problemi degli organismi, partiti o enti

di qualunque tipo e colore e descrive la nostra società

senza una parziale o aprioristica visione…








Il secondo invece ci parla di un aspetto fondamentale nella vita di ogni persona

la dignità” ed è altrettanto profondo e condivisibile da tutti.









Quando una giornalista o una grande scrittrice, come in questo caso,

esprime le sue opinioni senza preconcetti è sempre da ammirare…

 ed Oriana è stata una campionessa dello scrivere senza vincoli o sudditanze.




(Firenze 29.6.1929 – Firenze 15.9.2006)




Dovremmo, anche noi tutti, sforzarci di guardare le cose

senza farci fuorviare dai bombardamenti mass-mediatici

ed andare al fondo della realtà delle cose e dei problemi…



Leggiamoli dunque… e diciamo, se ci va, cosa ne pensiamo.











IL PRIMO

.


 In un’azienda, un’industria, il direttore generale e il consiglio di amministrazione

non sanno cosa farsene delle persone intelligenti e fornite di iniziativa,

degli uomini e delle donne che dicono no,

e questo per un motivo che supera perfino la loro arroganza:

pensando e agendo gli uomini e le donne che dicono no

costituiscono un elemento di disturbo e di sabotaggio,

mettono rena negli ingranaggi della macchina,

diventano sassi che rompono le uova nel paniere…


Cricche dentro la cricca, mafie dentro la mafia, chiese dentro la chiesa,

e con l’aggravante di una malattia che nei partiti senza dottrina

è contagiosa quanto la peste:

la corruttibilità e la corruzione degli yesmen.


In altre parole, se il partito dottrinario schiaccia coi suoi principii

chi protesta o disubbidisce,

il partito che non sa cosa vuole nè come lo vuole

rigetta come un corpo estraneo chi non si adegua alla sua assenza di principii,

cioè alle sue menzogne, alle sue ipocrisie, alle sue clientele…


da “Un uomo” di Oriana Fallaci










IL SECONDO



Cosa significa essere un uomo?

Significa avere coraggio, avere dignità.

Significa credere nell'umanità.

 Significa amare senza permettere a un amore di diventare un'àncora.

Significa lottare. E vincere.

Guarda, più o meno quel che dice Kypling

in quella poesia intitolata

“SE”.


cinema film007cinema film007cinema film007





infine un breve video con una sua biografia



frebiapouce.gif
Oriana Fallaci



Ciao da Tony Kospan



Oriana ed il suo grande ma sfortunato amore (il politico greco Panagulis)