Archivio per l'etichetta ‘James Joyce’
Sir Frank Dicksee
Il cielo avrà il colore dei tuoi occhi,
i fiori avranno il colore del tuo cuore.
Non puoi sentire ciò che non è già dentro di te.
Ciò che ti appartiene è l’unica cosa che saprai trovare.
Coltiva l’amore se puoi e del resto sbarazzatene in fretta.
– Stephen Littleword –
Call me (Chiamami)
Sir Frank Dicksee – Romeo e Giulietta
NELLA BUIA PINETA
James Joyce
Nella buia pineta
Vorrei con te giacere,
Nella frescura dell’ombra densa
A mezzogiorno.
Là com’è dolce distendersi,
Soave baciarsi,
Della vasta pineta
Sotto le navate.
Più dolce scenderebbe
Il tuo bacio
Nel soffice tumulto
Dei capelli.
Oh, vieni con me, ora
A mezzogiorno,
Verso la buia pineta,
Vieni, dolce amore.
Sir Frank Dicksee – Paolo e Francesca
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Questo grande poeta e scrittore irlandese
è considerato il creatore della letteratura moderna
.
.
James Augustine Aloysius Joyce
(Dublino 2.2.1882 – Zurigo 13.1.1941)
JAMES JOYCE
L’UOMO – LE OPERE – L’ULISSE…
ED ALCUNE POESIE
a cura di Tony Kospan
Cercare adagio, umilmente, costantemente di esprimere,
di tornare a spremere dalla terra bruta o da ciò ch’essa genera,
dai suoni, dalle forme e dai colori,
che sono le porte della prigione della nostra anima,
un’immagine di quella bellezza che siamo giunti a comprendere:
questo è l’arte.
J. J.
.
.
.
BREVE BIOGRAFIA
Nato in una famiglia cattolica con problemi economici studiò presso i Gesuiti per esser avviato al sacerdozio.
Non solo non divenne sacerdote ma fu sempre molto critico nei confronti della Chiesa e degli ambienti cattolici.
Abbandonati gli studi universitari e le turbolenze giovanili, girò un po’ qua ed un po’ là per l’Europa, dedicandosi a diversi lavori ma soprattutto insegnando l’inglese, con Nora, la donna irlandese che l’accompagnò per tutta la vita.
La statua di Joyce a Trieste
Fu con lei a lungo anche a Trieste dal 1904 al 1915 (dove nacque il suo primo figlio Giorgio).
.
Qui nella città dell’alto adriatico Joyce migliorò il suo stile e la sua arte letteraria grazie all’ispirazione che gli diedero le storie, le persone ed i luoghi elaborando i quali creò le sue opere, per l’epoca, rivoluzionarie.
.
.
J. J. da giovane
Da Nora ebbe 3 figli… tra cui Lucia che s’ammalò di mente influenzando così in vario modo sia la vita di Joyce che della sua famiglia.
Oltre che a Trieste visse a Roma, a Parigi ed infine, dopo l’inizio della guerra, a Zurigo dove morì.
Non trascurò però di tornare diverse volte a Dublino.
L’UOMO
Durante la sua vita fu sempre in compagnia dell’alcool, del suo spirito anticonformista e delle difficoltà economiche, anche quando raggiunse il successo, a causa della sua leggerezza nello spendere il denaro.
INFLUENZA SULLA LETTERATURA DEL 900
ED IL MODERNISMO
E’ considerato il padre del modernismo in letteratura.
.
Il modernismo fu una delle tante correnti d’avanguardia (futurismo, dadaismo, cubismo, surrealismo etc.) dell’inizio del secolo scorso.
Essa si caratterizzava per l’ampio svecchiamento degli anchilosati stili ottocenteschi.
.
In particolare ricercava: l’avvicinarsi alla lingua parlata, l’uso di simboli anche psicoanalitici, la riscoperta dei miti, la trattazione di temi tabù… soprattutto sessuali (Joyce per “Nausicaa” fu oggetto di un processo a New York e l’opera fu condannata per oscenità), e la sperimentazione di nuove tecniche espressive.
ll carattere delle sue opere fu insieme profondamente irlandese ma nel contempo anche veramente europeo.
LE OPERE PRINCIPALI
Poesie:
Musica da camera, Poesie da un soldo, Collected Poems
Racconti:
Gente di Dublino
Teatro:
Esuli
Romanzi:
Ritratto dell’artista da giovane o Dedalus,
Ulisse, Finnegans Wake, Stefano eroe
L’ULISSE
E’ la sua opera principale…
Si tratta di una reinterpretazione della vicenda omerica nella Dublino del 900.
L’opera presenta un linguaggio pressoché rivoluzionario per l’epoca, come il monologo interiore, l’esame di coscienza, enigmi nascosti, la parodia etc…
Ma non basterebbero queste tecniche a farne un capolavoro, infatti a ciò si aggiunge la verità e vivacità dei personaggi, dei paesaggi e delle vicende narrate in un’atmosfera che genialmente crea tensione, inquietudine perché porta alla luce l’immensa varietà dei sentimenti umani dai più nobili ai più perversi.

ALCUNE SUE POESIE
Infine ricordiamolo con 3 sue belle poesie…

Jan Van Beers
NELLA BUIA PINETA
Nella buia pineta
Vorrei con te giacere,
Nella frescura dell’ombra densa
A mezzogiorno.
Là com’è dolce distendersi,
Soave baciarsi,
Della vasta pineta
Sotto le navate.
Jan Van Beers
NEL CREPUSCOLO SOAVE
Nel crepuscolo soave,
ascolta il canto del tuo amante,
ascolta la chitarra.
Bella, bella signora,
raccogli in fretta il tuo mantello,
perché il tuo amante possa gustare
la dolcezza dei tuoi capelli…
Claude Theberge
LA PIOGGIA E’ CADUTA TUTTO IL GIORNO
.
La pioggia è caduta tutto un giorno.
Oh, vieni tra gli alberi madidi.
Le foglie giacciono fitte sul viale
Dei ricordi.
Nel viale dei ricordi sosteremo
Un poco e poi ci lasceremo.
Vieni, amore, dove io possa parlarti
Intimamente.

.
Ciao da Tony Kospan
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Questo grande poeta e scrittore irlandese
è considerato il creatore della letteratura moderna
.
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James Augustine Aloysius Joyce
(Dublino 2.2.1882 – Zurigo 13.1.1941)
JAMES JOYCE
L’UOMO – LE OPERE – L’ULISSE…
ED ALCUNE POESIE
a cura di Tony Kospan
Cercare adagio, umilmente, costantemente di esprimere,
di tornare a spremere dalla terra bruta o da ciò ch’essa genera,
dai suoni, dalle forme e dai colori,
che sono le porte della prigione della nostra anima,
un’immagine di quella bellezza che siamo giunti a comprendere:
questo è l’arte.
J. J.
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BREVE BIOGRAFIA
Nato in una famiglia cattolica con problemi economici studiò presso i Gesuiti per esser avviato al sacerdozio.
Non solo non divenne sacerdote ma fu sempre molto critico nei confronti della Chiesa e degli ambienti cattolici.
Abbandonati gli studi universitari e le turbolenze giovanili, girò un po’ qua ed un po’ là per l’Europa, dedicandosi a diversi lavori ma soprattutto insegnando l’inglese, con Nora, la donna irlandese che l’accompagnò per tutta la vita.
La statua di Joyce a Trieste
Fu con lei a lungo anche a Trieste dal 1904 al 1915 (dove nacque il suo primo figlio Giorgio).
.
Qui nella città dell’alto adriatico Joyce migliorò il suo stile e la sua arte letteraria grazie all’ispirazione che gli diedero le storie, le persone ed i luoghi elaborando i quali creò le sue opere, per l’epoca, rivoluzionarie.
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J. J. da giovane
Da Nora ebbe 3 figli… tra cui Lucia che s’ammalò di mente influenzando così in vario modo sia la vita di Joyce che della sua famiglia.
Oltre che a Trieste visse a Roma, a Parigi ed infine, dopo l’inizio della guerra, a Zurigo dove morì.
Non trascurò però di tornare diverse volte a Dublino.
L’UOMO
Durante la sua vita fu sempre in compagnia dell’alcool, del suo spirito anticonformista e delle difficoltà economiche, anche quando raggiunse il successo, a causa della sua leggerezza nello spendere il denaro.
INFLUENZA SULLA LETTERATURA DEL 900
ED IL MODERNISMO
E’ considerato il padre del modernismo in letteratura.
.
Il modernismo fu una delle tante correnti d’avanguardia (futurismo, dadaismo, cubismo, surrealismo etc.) dell’inizio del secolo scorso.
Essa si caratterizzava per l’ampio svecchiamento degli anchilosati stili ottocenteschi.
.
In particolare ricercava: l’avvicinarsi alla lingua parlata, l’uso di simboli anche psicoanalitici, la riscoperta dei miti, la trattazione di temi tabù… soprattutto sessuali (Joyce per “Nausicaa” fu oggetto di un processo a New York e l’opera fu condannata per oscenità), e la sperimentazione di nuove tecniche espressive.
ll carattere delle sue opere fu insieme profondamente irlandese ma nel contempo anche veramente europeo.
LE OPERE PRINCIPALI
Poesie:
Musica da camera, Poesie da un soldo, Collected Poems
Racconti:
Gente di Dublino
Teatro:
Esuli
Romanzi:
Ritratto dell’artista da giovane o Dedalus,
Ulisse, Finnegans Wake, Stefano eroe
L’ULISSE
E’ la sua opera principale…
Si tratta di una reinterpretazione della vicenda omerica nella Dublino del 900.
L’opera presenta un linguaggio pressoché rivoluzionario per l’epoca, come il monologo interiore, l’esame di coscienza, enigmi nascosti, la parodia etc…
Ma non basterebbero queste tecniche a farne un capolavoro, infatti a ciò si aggiunge la verità e vivacità dei personaggi, dei paesaggi e delle vicende narrate in un’atmosfera che genialmente crea tensione, inquietudine perché porta alla luce l’immensa varietà dei sentimenti umani dai più nobili ai più perversi.

ALCUNE SUE POESIE
Infine ricordiamolo con 3 sue belle poesie…

Jan Van Beers
NELLA BUIA PINETA
Nella buia pineta
Vorrei con te giacere,
Nella frescura dell’ombra densa
A mezzogiorno.
Là com’è dolce distendersi,
Soave baciarsi,
Della vasta pineta
Sotto le navate.
Jan Van Beers
NEL CREPUSCOLO SOAVE
Nel crepuscolo soave,
ascolta il canto del tuo amante,
ascolta la chitarra.
Bella, bella signora,
raccogli in fretta il tuo mantello,
perché il tuo amante possa gustare
la dolcezza dei tuoi capelli…
Claude Theberge
LA PIOGGIA E’ CADUTA TUTTO IL GIORNO
.
La pioggia è caduta tutto un giorno.
Oh, vieni tra gli alberi madidi.
Le foglie giacciono fitte sul viale
Dei ricordi.
Nel viale dei ricordi sosteremo
Un poco e poi ci lasceremo.
Vieni, amore, dove io possa parlarti
Intimamente.

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Walter Crane – La mia anima è una barca incantata
L’amore e l’arte non abbracciano ciò che è bello,
ma ciò che, grazie al loro abbraccio, diventa bello.
– Karl Kraus –

Walter Crane – Primavera
L’AMOR MIO E’ VESTITA DI LUCE
James Joyce
L’amor mio è vestita di luce
In mezzo ai meli
Dove i lieti venti più bramano
Di correre insieme.
Là dove i venti lieti restano un poco
A corteggiare le giovani foglie,
L’amor mio va lentamente, china
Alla propria ombra sull’erba;
Là, dove il cielo è una coppa azzurrina
Rovescia sulla terra ridente,
Va l’amor mio luminoso, sostenendo
Con garbo la veste.
(Chariot video con Petula Clark)
Walter Crane – La danza delle 4 stagioni


Walter Crane – La danza delle 4 stagioni
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Rina Sutzkever

Anche se giriamo il mondo in cerca di ciò che è bello,
o lo portiamo già in noi, o non lo troveremo.
– Ralph Waldo Emerson –
L’AMOR MIO
L’amor mio è vestita di luce
In mezzo ai meli
Dove i lieti venti più bramano
Di correre insieme.
Là dove i venti lieti restano un poco
A corteggiare le giovani foglie,
L’amor mio va lentamente, china
Alla propria ombra sull’erba;
Là, dove il cielo è una coppa azzurrina
Rovescia sulla terra ridente,
Va l’amor mio luminoso, sostenendo
Con garbo la veste.
Rina Sutzkever
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Diego Velazquez


La vita è un brivido che vola via,
è tutto un equilibrio sopra la follia.
(Vasco Rossi)


La Regina Isabella (Diego Velazquez)
L’AMOR MIO E’ VESTITA DI LUCE
James Joyce
L’amor mio è vestita di luce
In mezzo ai meli
Dove i lieti venti più bramano
Di correre insieme.
Là dove i venti lieti restano un poco
A corteggiare le giovani foglie,
L’amor mio va lentamente, china
Alla propria ombra sull’erba;
Là, dove il cielo è una coppa azzurrina
Rovescia sulla terra ridente,
Va l’amor mio luminoso, sostenendo
Con garbo la veste.
Venere allo specchio (Diego Velazquez)
     

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(Lui è pazzo di lei)

da Tony Kospan
IL TUO GRUPPO DI STORIA RICORDI ED AMICIZIA

Trionfo di Bacco (Diego Velazquez)
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Una coppia non è un uomo più una donna:
è una terza persona che formano insieme.
– Francoise Giroud –
Jan Van Beers
NELLA BUIA PINETA
James Joyce
Nella buia pineta
Vorrei con te giacere,
Nella frescura dell’ombra densa
A mezzogiorno.
Là com’è dolce distendersi,
Soave baciarsi,
Della vasta pineta
Sotto le navate.
Più dolce scenderebbe
Il tuo bacio
Nel soffice tumulto
Dei capelli.
Oh, vieni con me, ora
A mezzogiorno,
Verso la buia pineta,
Vieni, dolce amore.
Jan Van Beers – Sulla scogliera
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Sono pochi, anzi pochissimi i libri a cui è stata dedicata una festa.
L’Ulisse è uno di questi.
Conosciamo storia, modalità e significato di questa festa letteraria.
BLOOMSDAY
UNA SIMPATICA RICORRENZA CULTURALE
Oggi a Dublino e in molte parti del mondo si festeggia il Bloomsday, una ricorrenza tutta letteraria.
La festa, come i suoi lettori più attenti avranno già capito, fa riferimento a James Joyce (Dublino, 2 febbraio 1882 – Zurigo, 13 gennaio 1941) scrittore, poeta e drammaturgo irlandese.
Ma perché il 16 giugno?
Innanzitutto perché la storia del suo capolavoro “L’Ulisse” si svolge tutta in una sola giornata, e proprio il 16 giugno.
Essa racconta la giornata di Leopold Bloom (dal protagonista nasce il nome della ricorrenza), un agente pubblicitario che gira per le strade di Dublino.
Si tratta di una reinterpretazione della vicenda omerica nella Dublino del 900 ed il personaggio rappresenta Ulisse.
L’opera presenta un linguaggio pressoché rivoluzionario per l’epoca, come il monologo interiore, l’esame di coscienza, enigmi nascosti, la parodia etc…
Ma non basterebbero queste tecniche a farne un capolavoro, infatti a ciò si aggiunge la verità e vivacità dei personaggi, dei paesaggi e delle vicende narrate in un’atmosfera che genialmente crea tensione, inquietudine perché porta alla luce l’immensa varietà dei sentimenti umani dai più nobili ai più perversi.
Ma perché Joyce scelse per il suo capolavoro il 16 giugno?
Il motivo è tanto semplice quanto… ultra romantico!
E’ il giorno in cui usci per la prima volta con Nora Barnacle con cui poi si sposò e visse tutta la vita.
Quel giorno lui stesso scrisse sul suo diario.”Oggi 16 giugno 1924… tra venti anni qualcuno ricorderà questa data?”.
Ma come nasce questa simpatica ricorrenza?
Inizia con una passeggiata, il 16 giugno del 1950, trentennale della pubblicazione dell’Ulisse, per le strade di Dublino narrate da Joyce da parte di un gruppo di scrittori irlandesi suoi ammiratori.
La prima passeggiata a Dublino
Da allora in poi questa ricorrenza si è diffusa negli ambienti letterari e culturali soprattutto in Irlanda ma anche in altre parti del mondo.
A Dublino centinaia di partecipanti si vestono con abiti d’epoca, partecipano a letture, eventi, ricostruzioni, celebrazioni e girano per la città.
In Italia essa è celebrata soprattutto a Trieste, dove il grande scrittore visse da giovane per diversi anni, ma anche in altre città.
Concludo con una semplice constatazione.
Pochissimi capolavori letterari hanno mai avuto una ricorrenza tutta per loro… come l’Ulisse!
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– Stephen Littleword –

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Sir Frank Dicksee – Romeo e Giulietta
NELLA BUIA PINETA
James Joyce
Nella buia pineta
Vorrei con te giacere,
Nella frescura dell’ombra densa
A mezzogiorno.
Là com’è dolce distendersi,
Soave baciarsi,
Della vasta pineta
Sotto le navate.
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Questo grande poeta e scrittore irlandese
è considerato il creatore della letteratura moderna
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James Augustine Aloysius Joyce
(Dublino 2.2.1882 – Zurigo 13.1.1941)
JAMES JOYCE
L’UOMO – LE OPERE – L’ULISSE…
ED ALCUNE POESIE
a cura di Tony Kospan
Cercare adagio, umilmente, costantemente di esprimere,
di tornare a spremere dalla terra bruta o da ciò ch’essa genera,
dai suoni, dalle forme e dai colori,
che sono le porte della prigione della nostra anima,
un’immagine di quella bellezza che siamo giunti a comprendere:
questo è l’arte.
J. J.
.
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BREVE BIOGRAFIA
Nato in una famiglia cattolica con problemi economici studiò presso i Gesuiti per esser avviato al sacerdozio.
Non solo non divenne sacerdote ma fu sempre molto critico nei confronti della Chiesa e degli ambienti cattolici.
Abbandonati gli studi universitari e le turbolenze giovanili, girò un po’ qua ed un po’ là per l’Europa, dedicandosi a diversi lavori ma soprattutto insegnando l’inglese, con Nora, la donna irlandese che l’accompagnò per tutta la vita.
La statua di Joyce a Trieste
Fu con lei a lungo anche a Trieste dal 1904 al 1915 (dove nacque il suo primo figlio Giorgio).
.
Qui nella città dell’alto adriatico Joyce migliorò il suo stile e la sua arte letteraria grazie all’ispirazione che gli diedero le storie, le persone ed i luoghi elaborando i quali creò le sue opere, per l’epoca, rivoluzionarie.
.
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J. J. da giovane
Da Nora ebbe 3 figli… tra cui Lucia che s’ammalò di mente influenzando così in vario modo sia la vita di Joyce che della sua famiglia.
Oltre che a Trieste visse a Roma, a Parigi ed infine, dopo l’inizio della guerra, a Zurigo dove morì.
Non trascurò però di tornare diverse volte a Dublino.
L’UOMO
Durante la sua vita fu sempre in compagnia dell’alcool, del suo spirito anticonformista e delle difficoltà economiche, anche quando raggiunse il successo, a causa della sua leggerezza nello spendere il denaro.
INFLUENZA SULLA LETTERATURA DEL 900
ED IL MODERNISMO
E’ considerato il padre del modernismo in letteratura.
.
Il modernismo fu una delle tante correnti d’avanguardia (futurismo, dadaismo, cubismo, surrealismo etc.) dell’inizio del secolo scorso.
Essa si caratterizzava per l’ampio svecchiamento degli anchilosati stili ottocenteschi.
.
In particolare ricercava: l’avvicinarsi alla lingua parlata, l’uso di simboli anche psicoanalitici, la riscoperta dei miti, la trattazione di temi tabù… soprattutto sessuali (Joyce per “Nausicaa” fu oggetto di un processo a New York e l’opera fu condannata per oscenità), e la sperimentazione di nuove tecniche espressive.
ll carattere delle sue opere fu insieme profondamente irlandese ma nel contempo anche veramente europeo.
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Musica da camera, Poesie da un soldo, Collected Poems
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Ulisse, Finnegans Wake, Stefano eroe
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Si tratta di una reinterpretazione della vicenda omerica nella Dublino del 900.
L’opera presenta un linguaggio pressoché rivoluzionario per l’epoca, come il monologo interiore, l’esame di coscienza, enigmi nascosti, la parodia etc…
Ma non basterebbero queste tecniche a farne un capolavoro, infatti a ciò si aggiunge la verità e vivacità dei personaggi, dei paesaggi e delle vicende narrate in un’atmosfera che genialmente crea tensione, inquietudine perché porta alla luce l’immensa varietà dei sentimenti umani dai più nobili ai più perversi.

ALCUNE SUE POESIE
Infine ricordiamolo con 3 sue belle poesie…

Jan Van Beers
NELLA BUIA PINETA
Nella buia pineta
Vorrei con te giacere,
Nella frescura dell’ombra densa
A mezzogiorno.
Là com’è dolce distendersi,
Soave baciarsi,
Della vasta pineta
Sotto le navate.
Jan Van Beers
NEL CREPUSCOLO SOAVE
Nel crepuscolo soave,
ascolta il canto del tuo amante,
ascolta la chitarra.
Bella, bella signora,
raccogli in fretta il tuo mantello,
perché il tuo amante possa gustare
la dolcezza dei tuoi capelli…
Claude Theberge
LA PIOGGIA E’ CADUTA TUTTO IL GIORNO
.
La pioggia è caduta tutto un giorno.
Oh, vieni tra gli alberi madidi.
Le foglie giacciono fitte sul viale
Dei ricordi.
Nel viale dei ricordi sosteremo
Un poco e poi ci lasceremo.
Vieni, amore, dove io possa parlarti
Intimamente.

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