Archivio per l'etichetta ‘PITTORE DEL GIORNO’

John William Waterhouse

La continuità ci dà le radici,
il cambiamento ci regala i rami,
lasciando a noi la volontà di estenderli
e di farli crescere
fino a raggiungere nuove altezze.
– Pauline Keze –

John William Waterhouse
CIO’ CHE TU SEI
Pedro Salinas
Ciò che tu sei
mi distrae da ciò che dici.
Lanci parole veloci
inghirlandate di risa,
e m’inviti ad andare
dove mi vorranno condurre.
Non ti do retta, non le seguo:
sto guardando
le labbra dove sono nate.
Guardi, improvvisa, lontano.
Fissi lo sguardo lì, su qualcosa,
non so che, e scatta subito
a carpirla la tua anima
affilata, di saetta.
io non guardo dove guardi:
sto vedendo te che guardi.
E quando tu desideri qualcosa
non penso a ciò che vuoi,
e non lo invidio: non importa.
Oggi lo vuoi, lo desideri;
domani lo scorderai
per un desiderio nuovo.
No. Ti attendo più oltre
dei limiti, dei termini.
In ciò che non deve mutare
rimango fermo ad amarti, nel puro
atto del tuo desiderio.
E non desidero più altro
che vedere te che ami..


John William Waterhouse
LA PAGINA CHE COLORA I TUOI GIORNI
John William Waterhouse
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Vittorio Corcos
Quante strade e quante ragioni crea il cuore
per arrivare a quello che vuole!
Alexandre Dumas (La signora delle camelie)

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Vittorio Corcos – Bellezza fiorentina
IL SORRISO
William Blake
C’è un sorriso d’amore,
e c’è un sorriso d’inganno,
e c’è un sorriso dei sorrisi
in cui questi due sorrisi si incontrano.
E c’è uno sguardo d’odio
e c’è uno sguardo di disprezzo,
e c’è uno sguardo degli sguardi
che tentate di scordare in vano;
perchè si pianta nel profondo del cuore,
e si pianta nel profondo della schiena,
e nessun sorriso che mai fu sorriso,
ma un solo sorriso soltanto,
che fra la culla e la tomba
si può sorridere soltanto una volta;
ma, quando è sorriso una volta,
c’è una fine a tutta l’angoscia.

Vittorio Corcos – Giovane veneziana



da Orso Tony
IL GRUPPO DI CHI AMA L’ARTE FIGURATIVA
(PITTURA, SCULTURA, FOTOGRAFIA E CINEMA)
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Vittorio Corcos
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Jean Beraud – La signora si rende utile
Se infelice è l’innamorato che invoca baci di cui non sa il sapore,
mille volte più infelice
è chi questo sapore gustò appena e poi gli fu negato.
– Italo Calvino –
Jean Beraud – Dopo il misfatto
D E S I D E R I
Baldo Bruno
Desideri
Farfalle che si fermano su idee annebbiate
Uccelli stridenti nel cielo della mente
fantasie
forme brillanti di altre dimensioni
Il cuore li cerca
sogni
singhiozzi di fantasia
con gli occhi lucenti nell’immensità
sospiri
come nella notte fiori impotenti
in attesa della luce.
Jean Beraud – Giornata di brutto tempo
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IL NUOVO GRUPPO IN CUI VIVER L’ARTE
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(Se mi perderai – Nico Fidenco)
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Edward Burnes-Jones

Bisogna somigliarsi per comprendersi,
ma bisogna essere diversi per amarsi.
– Paul Bourget –

Edward Burnes-Jones – Amore e Psiche
AMORE
Alda Merini
Amore,
vola da me
con l’aeroplano di carta
della mia fantasia,
con l’ingegno del tuo sentimento.
Vedrai fiorire terre piene di magia
e io sarò la chioma d’albero più alta
per darti frescura e riparo.
Fa’ delle due braccia
due ali d’angelo
e porta anche a me un po’ di pace
e il giocattolo del sogno.
Ma prima di dirmi qualcosa
guarda il genio in fiore
del mio cuore.
Edward Burnes-Jones – Lo specchio di Venere


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Edward Burnes-Jones – Il lamento
da Orso Tony
IL TUO PIU’ BEL GRUPPO DI FB
INSIEME SPENSIERATO E CULTURALE
Edward Burnes-Jones – Amore tra antiche rovine
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Alberto Sughi
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Tutta la varietà, tutta la delizia,
tutta la bellezza della vita
è composta d’ombra e di luce.
– Lev Tolstoj – Anna Karenina –



Alberto Sughi
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NON T’AMO COME FOSSI ROSA DI SALE
Pablo Neruda
Non t’amo come se fossi rosa di sale, topazio
o freccia di garofani che propagano il fuoco:
t’amo come si amano certe cose oscure,
segretamente, tra l’ombra e l’anima.
T’amo come la pianta che non fiorisce e reca
dentro di sé, nascosta, la luce di quei fiori;
grazie al tuo amore vive oscuro nel mio corpo
il concentrato aroma che ascese dalla terra.
T’amo senza sapere come, né quando, né da dove,
t’amo direttamente senza problemi né orgoglio:
così ti amo perché non so amare altrimenti
che così, in questo modo in cui non sono e non sei,
così vicino che la tua mano sul mio petto è mia,
così vicino che si chiudono i tuoi occhi col mio sonno.

Alberto Sughi


IL MONDO DI ORSOSOGNANTE LA TUA PAGINA FB!

Alberto Sughi
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Élisabeth Vigée Le Brun
Tutti i giorni son notti per me,
finché io non ti vedo,
e giorni luminosi son le notti
quando mi appari in sogno.
– William Shakespeare –
Élisabeth Vigée Le Brun
DAMMI LA MANO E DANZEREMO
– Gabriela Mistral –
Dammi la mano e mi amerai
come un solo fior saremo
come un solo fiore e niente più.
Lo stesso verso canteremo
allo stesso passo danzerai
Come una spiga onduleremo
come una spiga e niente più.
Tu chiami rosa e io speranza
ma il tuo nome dimenticherai
perché saremo una danza
sulla collina e niente più.
Élisabeth Vigée Le Brun
LA TUA PAGINA DI… SOGNO?
Élisabeth Vigée Le Brun
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Megan Duncanson
Quanto più ci innalziamo,
tanto più piccoli sembriamo
a quelli che non possono volare.
Friedrich Nietzsche – Aurora

Moonlight Shadows
Megan Duncanson
SAPRAI CHE NON T’AMO E CHE T’AMO
Pablo Neruda
Saprai che non t’amo e che t’amo
perché la vita è in due maniere,
la parola è un’ala del silenzio,
il fuoco ha una metà di freddo.
Io t’amo per cominciare ad amarti,
per ricominciare l’infinito,
per non cessare d’amarti mai:
per questo non t’amo ancora.
T’amo e non t’amo come se avessi
nelle mie mani le chiavi della gioia
e un incerto destino sventurato.
Il mio amore ha due vite per amarti.
Per questo t’amo quando non t’amo
e per questo t’amo quando t’amo.
Megan Duncanson
da Orso Tony
Megan Duncanson
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Monet
Ci sono solo 4 domande che contano nella vita, Don Octavio.
“Cosa è sacro?
Di cosa è fatto lo spirito?
Per cosa vale la pena vivere?
E per cosa vale la pena morire?
La risposta a ognuna è sempre la stessa: solo l’amore.”
Dal film – Don Juan De Marco maestro d’amore
Monet
VUOI CHIAMARMI GIOIA
Sibilla Aleramo
Vuoi chiamarmi Gioia
poi che non sai il mio nome.
E io ti rispondo come ti rispose quel fanciullo
a cui lodasti i lucenti occhi
laggiù nel paese caldo e colorato,
ti rispondo che sei tu ad avere nel forte cuore
la virtù della gioia,
tu ad investire il cuore mio.
Tanto sei forte o signore
che di me cogli solo ciò che t’incanta
e mi ravvivi il sorriso,
e fai che a me stessa più non importi il mio nome
il mio nome che non è Gioia,
fai che ogni oscura imminenza della mia sorte
io alteramente allontani.
– per un attimo?-
e a fine del tuo il mio sorriso ravvivi.
Ravvivi il mio canto,
ed è come se laggiù chiusa nella tua mano
tu mi portassi, nel paese caldo e colorato,
in un avvampante aurora,
là dove ogni cosa si chiama Gioia.
Monet

a tutti da Tony Kospan
STORIE.. RICORDI ED ATMOSFERE DI UNA VOLTA
TI ASPETTANO NEL NUOVO GRUPPO DI FACEBOOK


Monet – La passeggiata
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Albert Lynch
L’amore non dà nulla fuorché sé stesso
e non coglie nulla se non da sé stesso.
L’amore non possiede,
né vorrebbe essere posseduto
poiché l’amore basta all’amore.
– Kahlil Gibran –
Albert Lynch
HAI COLORATO I MIEI PENSIERI
– Rabindranath Tagore –
Hai colorato
i miei pensieri
e i miei sogni,
con gli ultimi riflessi
della tua gloria,
Amore,
trasfigurando
la mia vita
per la prossima bellezza
della morte.
Come il sole,
al tramonto,
ci lascia intravedere
un angolo di cielo,
hai mutato il mio dolore
in gioia immensa.
Per incanto, Amore,
vita e morte
sono diventate
per me
la stessa grande
meraviglia.
Albert Lynch – Signora elegante
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IL GRUPPO DI CHI AMA L’ARTE FIGURATIVA
(PITTURA, SCULTURA, FOTOGRAFIA E CINEMA)
Albert Lynch
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Gustave Moreau

“Allora ti piace l’amore?”
“E’ pericoloso. Ci scappano ferite e poi per la giustizia altre ferite.
Non è una serenata al balcone, somiglia a una mareggiata di libeccio,
strapazza il mare sopra, e sotto lo rimescola.”
(Erri De Luca)

Gustave Moreau – Galatea
D U E
Erri De Luca
Quando saremo due saremo veglia e sonno
affonderemo nella stessa polpa
come il dente di latte e il suo secondo,
saremo due come sono le acque, le dolci e le salate,
come i cieli, del giorno e della notte,
due come sono i piedi, gli occhi, i reni,
come i tempi del battito
i colpi del respiro.
Quando saremo due non avremo metà
saremo un due che non si può dividere con niente.
Quando saremo due, nessuno sarà uno,
uno sarà l’uguale di nessuno
e l’unità consisterà nel due.
Quando saremo due
cambierà nome pure l’universo
diventerà diverso.
Gustave Moreau – Dalila
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da Orso Tony
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IL SALOTTO CULTURALE DI FB?
E’ LA TUA PAGINA D’AMICIZIA
CULTURA E SOGNO
Gustave Moreau – Edipo e la Sfinge
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