Archivio per l'etichetta ‘PEDRO SALINAS’
Jeannette Guichard-Bunel
Se sapessi perché io t’amo, amore,
forse non t’amerei con tanto ardore.
Thomas Hood
Jeannette Guichard-Bunel
SE MI CHIAMASSI
Pedro Salinas
Se mi chiamassi, sì,
se mi chiamassi.
Io lascerei tutto,
tutto io getterei:
i prezzi, i cataloghi,
l’azzurro dell’oceano sulle carte,
i giorni e le loro notti,
i telegrammi vecchi
ed un amore.
Tu, che non sei il mio amore,
se mi chiamassi!
E ancora attendo la tua voce:
giù per i telescopi,
dalla stella,
attraverso specchi e gallerie
ed anni bisestili
può venire. Non so da dove.
Dal prodigio, sempre.
Perché se tu mi chiami
– se mi chiamassi, sì, se mi chiamassi –
sarà da un miracolo,
ignoto, senza vederlo.
Mai dalle labbra che ti bacio, mai
dalla voce che dice: “Non te ne andare”.
DA ORSO TONY
Jeannette Guichard-Bunel
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Questa poesia di Salinas,
un altro dei grandissimi poeti del ventesimo secolo,
ha molti contatti con la poesia Sufi
di cui abbiamo parlato non molto tempo fa.
Anche questa è infatti una poesia
molto intensa e densa di contenuti simbolici…
in quanto riconosce anch’essa il mescolamento,
nel sentimento d’amore
dell’IO e del TU per divenire una cosa sola.
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Sembra dirci infatti che,
dopo la prima nascita, noi ne viviamo una seconda…
che è quella che avviene
attraverso l’incontro con il vero grande amore.
Essa dunque ci fa conoscere e penetrare
il senso più intimo dell’amore…
che si manifesta in uno “stupore” senza fine e mai uguale…
nell’esser vicini alla persona amata…
Questa poesia l’ho conosciuta come altre…
nella trasmissione notturna ormai scomparsa
INCONSCIO E MAGIA di Gabriele La Porta e,
come sempre,
mi piacerebbe conoscere il vostro pensiero…
Se ci va possiamo leggerla
ascoltando questa musica new age.
A TE SI GIUNGE SOLO ATTRAVERSO DI TE
Pedro Salinas
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A te si giunge solo
attraverso di te. Ti aspetto.
Io certo so dove sono,
la mia città, la strada, il nome
con cui tutti mi chiamano.
Ma non so dove sono stato
con te.
Lì mi hai portato tu.
Come potevo imparare il cammino
se non guardavo altro che te,
se il cammino erano i tuoi passi,
e il suo termine
l’istante che tu ti fermasti?
Cosa ancora poteva esserci
oltre a te che mi guardavi?
Ma ora,
quale esilio, che assenza
essere dove si è!
Aspetto, passano treni,
il caso, gli sguardi.
Mi condurrebbero forse
dove mai sono stato.
Ma io non voglio i cieli nuovi.
Voglio stare dove sono già stato.
Con te, tornare.
Quale immensa novità
tornare ancora,
ripetere, mai uguale,
quello stupore infinito!
E finché tu non verrai
io rimarrò alle soglie
dei voli, dei sogni,
delle scie, immobile.
Perché so che là dove sono stato
né ali, né ruote, né vele
conducono.
Hanno tutte smarrito il cammino.
Perché so che là dove sono stato
si giunge solo
con te, attraverso di te.
CIAO DA TONY KOSPAN
* Se ti fa piacere legger la poesia Sufi
di cui parlavo in alto clicca qui giù
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David Ligare
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Nel dolore si può rimanere soli,
ma per godere di una gioia
si deve avere qualcuno con cui condividerla.
– Mark Twain –
David Ligare
QUANDO TU MI HAI SCELTO
– Pedro Salinas –
Quando tu mi hai scelto
– fu l’amore che scelse –
sono emerso dal grande anonimato
di tutti, del nulla.
Sino allora
mai ero stato più alto
delle vette del mondo.
Non ero mai sceso più sotto
delle profondità
massime segnalate
sulle carte di mare.
E la mia allegria era
triste, come lo sono
quei piccoli orologi,
senza braccio cui cingersi,
senza carica, fermi.
Ma quando mi hai detto : “Tu”
– a me, sì, a me, fra tutti –
più in alto ormai di stelle
o coralli sono stato.
E la mia gioia
ha preso a girare, avvinta
al tuo essere, nel tuo pulsare.
Possesso di me tu mi davi,
dandoti a me.
Ho vissuto, vivo. Fino a quando?
So che tu tornerai
indietro. E quando te ne andrai
ritornerò a quel sordo
mondo, indistinto,
del grammo, della goccia,
nell’acqua, nel peso.
Sarò uno dei tanti
quando non ti avrò più.
E perderò il mio nome,
i miei anni, i miei tratti,
tutto perduto in me, di me.
Ritornato all’ossario immenso
di quelli che non sono morti
e non hanno più nulla
da morire nella vita.
David Ligare
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Gianni Strino

 
L’amore corre ad incontrar l’amore con la gioia
con cui gli scolaretti fuggon dai loro libri;
ma l’amore che deve separarsi dall’amore
ha il volto triste degli scolaretti quando tornano a scuola.
– William Shakespeare (Romeo e Giulietta) –
 

Gianni Strino
 

IL MODO TUO D’AMARE
Pedro Salinas
Il modo tuo d’amare
è lasciare che io t’ami.
Il sì con cui ti abbandoni
è il silenzio. I tuoi baci
sono offrirmi le labbra
perché io le baci.
Mai parole e abbracci
mi diranno che esistevi
e mi hai amato: mai.
Me lo dicono fogli bianchi,
mappe, telefoni, presagi;
tu, no.
E sto abbracciato a te
senza chiederti nulla, per timore
che non sia vero
che tu vivi e mi ami.
E sto abbracciato a te
senza guardare e senza toccarti.
Non debba mai scoprire
con domande, con carezze
quella solitudine immensa
d’amarti solo io.
Gianni Strino
Gianni Strino
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Pierre Carrier-Belleuse – Il controllo
Non dimenticare mai che l’amore che provo per te è come il vento:
non potrai mai vederlo,
ma potrai sempre sentirlo. Ovunque sarai.
– Sergio Bambarén –
Pierre Carrier-Belleuse
DIETRO TI CERCO…
Pedro Salinas
Sì, dietro alla gente ti cerco.
Non nel tuo nome, se lo dicono,
non nella tua immagine, se la dipingono.
Dietro, dietro, oltre.
Dietro a te ti cerco.
Non nel tuo specchio, non nelle tue parole,
né nella tua anima.
Dietro, oltre.
Dietro ancora,
più indietro di me ti cerco.
Non sei quello che io sento di te,
non sei ciò che palpita con sangue mio nelle vene,
senza che sia io.
Dietro, oltre ti cerco.
Per averti incontrato,
smettere di vivere in te, e in me,
e negli altri.
Vivere ormai dietro a ogni cosa,
dall’altra parte di ogni cosa
– per averti incontrato -,
come se fosse morire.

Pierre Carrier-Belleuse – La maison de la musique
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Pierre Carrier-Belleuse – Il bus
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Raimundo de Madrazo








L’amore (vero) è una parola di luce
scritta da una mano di luce
su di una pagina di luce
Khalil Gibran










(Più su – Renato Zero)

Raimundo de Madrazo
PERCHE’ CHIEDO DOVE SEI
~ Pedro Salinas ~
Perché chiedo dove sei,
se cieco non sono,
se assente non sei?
Se ti vedo
andare e venire,
te, il tuo corpo alto
che termina in voce,
come in fumo la fiamma,
nell’aria, impalpabile.
E ti chiedo se,
e ti chiedo di che sei,
di chi;
ed apri le braccia
e mi mostri
l’alta immagine di te,
e mi dici ch’è mia.

Raimundo de Madrazo

A TUTTI DA TONY KOSPAN








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Raimundo de Madrazo
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John William Waterhouse

La continuità ci dà le radici,
il cambiamento ci regala i rami,
lasciando a noi la volontà di estenderli
e di farli crescere
fino a raggiungere nuove altezze.
– Pauline Keze –

John William Waterhouse
CIO’ CHE TU SEI
Pedro Salinas
Ciò che tu sei
mi distrae da ciò che dici.
Lanci parole veloci
inghirlandate di risa,
e m’inviti ad andare
dove mi vorranno condurre.
Non ti do retta, non le seguo:
sto guardando
le labbra dove sono nate.
Guardi, improvvisa, lontano.
Fissi lo sguardo lì, su qualcosa,
non so che, e scatta subito
a carpirla la tua anima
affilata, di saetta.
io non guardo dove guardi:
sto vedendo te che guardi.
E quando tu desideri qualcosa
non penso a ciò che vuoi,
e non lo invidio: non importa.
Oggi lo vuoi, lo desideri;
domani lo scorderai
per un desiderio nuovo.
No. Ti attendo più oltre
dei limiti, dei termini.
In ciò che non deve mutare
rimango fermo ad amarti, nel puro
atto del tuo desiderio.
E non desidero più altro
che vedere te che ami..



John William Waterhouse
LA TUA PAGINA
CHE PUO’ COLORARE I TUOI GIORNI
John William Waterhouse
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Cari amici della poesia siamo ormai giunti al termine
di questa piccola antologia dedicata all’iter dell’amore umano
che dunque dopo lo sguardo, l’incontro, il cuore ed il bacio
ora si conclude con l’abbraccio.

L’ABBRACCIO IN POESIA ARTE AFORISMI CANZONI E…
a cura di Tony Kospan
Dopo esser partiti dallo sguardo
ed esser passati per il cuore,
per l’incontro e per il bacio
concludiamo la poetica pentalogia
con l’abbraccio.
Insieme al bacio infatti sono gli abbracci la manifestazione più consueta ed evidente
dell’avvenuto trionfo dell’amore.

Il senso vero dell’abbraccio
è il congiungersi dei sentimenti,
il fondersi con l’altro,
l’inabissarsi nell’amore
o, se si preferisce, è l’emozione pura vissuta
per l’intima connessione fisica e spirituale
tra due individui.
Non è certo necessario dilungarsi oltre sul tema
tanto è universalmente noto
per cui mi limiterò a lasciar parlare
questi aforismi che mi piacciono molto.

Jean-Honoré Fragonard – Amanti felici
Il linguaggio dell’amore
è un linguaggio segreto
e la sua espressione più alta
è un abbraccio silenzioso
Roberto Musil
Negli abbracci forsennati o dolcissimi
non era il tuo corpo che cercavo
bensì la tua anima, i
tuoi pensieri,
i tuoi sentimenti, i tuoi sogni, le tue poesie.
Oriana Fallaci
L’amore e l’arte
non abbracciano ciò che è bello,
ma ciò che grazie al loro abbraccio
diventa bello.
Karl Kraus
Siamo angeli con un’ala soltanto
e possiamo volare
solo restando abbracciati.
Luciano De Crescenzo

Pur essendo molte le poesie
in cui appare un abbraccio sono però poche quelle in cui
esso ne è l’elemento cardine.
Ma è giunto il momento
di passare alla lettura e, come al solito, sarebbe bello
leggere, sul tema,
le poesie vostre o di altri autori che amate.

Abbracciami – Marco Masini
ABBRACCIO
~ Carlo Bramanti ~
Donami un abbraccio
sincero, luminoso
come un giorno d’estate,
ma che sia lungo,
lungo una vita.

Tutto in un abbraccio – Claudio Baglioni
Talantbek Chekirov – Abbraccio
PARIS AT NIGHT
~ Jacques Prevert ~
Tre fiammiferi accesi uno per uno nella notte
Il primo per vederti tutto il viso
Il secondo per vederti gli occhi
L’ultimo per vedere la tua bocca
E tutto il buio per ricordarmi queste cose
Mentre ti stringo fra le braccia.

Abbracciami – Julio Iglesias
Brent Heighton – Abbraccio sotto l’ombrello
TACI!
~ Jimenez ~
Taci! Gusta lo zenit,
ascolta il sole.
Non parlarmi!
Unisci,
Nel fiore permanente
di un infinito amore,
le tue mani alle mie,
il tuo silenzio al mio.
Taci! Aspira l’azzurro,
Ascolta l’oro.

Marcella Bella – Abbracciati

Anna Rita Barbieri – Abbraccio
AMORE
~ Alda Merini ~
Amore,
vola da me
con l’aeroplano di carta
della mia fantasia,
con l’ingegno del tuo sentimento.
Vedrai fiorire terre piene di magia
e io sarò la chioma d’albero più alta
per darti frescura e riparo.
Fà delle due braccia
due ali d’angelo
e porta anche a me un pò di pace
e il giocattolo del sogno.
Ma prima di dirmi qualcosa
guarda il genio in fiore
del mio cuore.

Abbracciami – Eros Ramazzotti

Paris Bordone – 2 innamorati
LA VOCE A TE DOVUTA
~ Pedro Salinas ~
Il tuo modo di amare
è lasciare che io ti ami.
Il sì con cui ti abbandoni
è il silenzio. I tuoi baci
sono offrirmi le labbra
perchè io le baci.
Mai parole o abbracci
mi diranno che esistevi
e mi hai amato: mai.
Me lo dicono fogli bianchi,
mappe, telefoni, presagi;
tu, no.
E sto abbracciato a te
senza chiederti nulla, per timore
che non sia vero
che tu vivi e mi ami.
E sto abbracciato a te
senza guardare e senza toccarti.
Non debba mai scoprire
con domande, con carezze,
quella solitudine immensa
d’amarti solo io.

Abbracciami – Nek

Ron Hicks – Benarrivata… vieni qua
SE NON FOSSE
~ Pablo Neruda ~
Se non fosse perchè i tuoi occhi hanno color di luna,
di giorno con argilla, con lavoro, con fuoco,
e tieni imprigionata l’agilità dell’aria,
se non fosse perchè sei una settimana d’ambra,
se non fosse perchè sei il momento giallo
in cui l’autunno sale su pei rampicanti
e anche sei il pane che la luna fragrante
elabora passeggiando la sua farina pel cielo,
oh, adorata, io non t’amerei!
Nel tuo abbraccio io abbraccio ciò che esiste,
l’arena, il tempo, l’albero della pioggia,
e tutto vive perchè io viva:
senz’andare sì lungi posso vedere tutto:
vedo nella tua vita tutto ciò che vive.


Un abbraccio a tutti da Orso Tony











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Joseph Lorusso
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Ti cercherò nel fondo degli abissi, nel mormorio del vento.
Ti ascolterò,
adagiati sulla luna, ci parleremo,
ci culleremo nell’occhio del ciclone.
Perché nel mondo dei sogni ti ho incontrato.
– Paul Eluard –

Mina – La voce del silenzio
TI HO CERCATA
Pedro Salinas
Ti ho cercata nel dubbio:
non ti trovavo mai.
Sono andato in cerca di te
nel dolore.
Tu non venivi di lì.
Mi sono immerso nel profondo
per vedere se, infine, tu c’eri.
Attraverso l’angoscia,
dilaniatrice, ferendomi.
Tu non sorgevi mai dalla ferita.
E nessuno mi ha fatto cenno
un giardino o le tue labbra,
con alberi, con baci ;
nessuno mi ha detto
per questo t’ho perduta
che tu eri sugli ultimi
terrazzi della gioia,
del riso, della certezza.
Che ti si trovava
sulle cime del bacio
senza dubbi e senza domani.
Nel vertice puro
dell’allegria alta,
moltiplicando giubili
per giubili, per risa,
per incanti.
Annotando nell’aria
le incredibili cifre,
senza peso,
della tua felicità…
Joseph Lorusso
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Joseph Lorusso
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Proseguendo il percorso dell’amore umano
dopo lo sguardo, il cuore, e l’incontro positivo
qual è l’atto che ne è il naturale coronamento
se non il bacio?
Il bacio passionale più famoso nel cinema – Clark Gable e Vivien Leigh
IL BACIO
IN POESIA ARTE AFORISMI CANZONI
E NON SOLO
a cura di Tony Kospan
Nel percorso di nascita di un amore
il bacio rappresenta la cartina di tornasole
della validità di una storia che sta iniziando
e, se l’esito è positivo, ne è il perfetto e dolce sigillo.

Dunque stavolta parleremo di un contatto,
il più sublime e forse (o senza forse) anche il più intimo
che ci sia tra 2 persone che si amano.
Del bacio, ovviamente, si sono interessati,
fin dall’antichità,
i poeti e tutti gli artisti in genere.
Non è certo necessario dilungarsi sul tema,
tanto è universalmente noto,
per cui mi limiterò a lasciar parlare
questi aforismi che mi piacciono molto.

Nel primo bacio d’amore rivive il paradiso terrestre.
George Byron
E che cos’è un bacio?
Un apostrofo rosa fra le parole t’amo,
un segreto detto sulla bocca.
Emile Rostand
I baci non sono anticipo d’altre tenerezze,
sono il punto più alto.
Erri De Luca
Fu il tuo bacio, amore, a rendermi immortale.
Margaret Fuller
Il bacio è un dolce scherzo che la natura ha inventato
per fermare i discorsi quando le parole diventano inutili.
Ingrid Bergman
E’ dolce quello che tu mi dici,
ma più dolce è il bacio che ho
rubato alla tua bocca.
Heinrich Heine
Questo, sempre cinematografico, invece è in “Colazione da Tiffany”
Le poesie sono di Catullo,
Hesse, Salinas, Prevert e Dante Alighieri
e come sempre mi piacerebbe leggere quelle,
vostre o di altri che amate voi.
Le immagini che le accompagnano
sono ovviamente
tutte opere d’arte dedicate al… bacio.
Kiss me
DAMMI MILLE BACI
Catullo
Viviamo, Lesbia mia, e amiamo
e non badiamo alle chiacchiere
dei soliti vecchi troppo severi.
Il sole tramonta e poi risorge, ma noi,
una volta che il nostro breve giorno si è spento,
dobbiamo dormire una lunga notte senza fine.
Dammi mille baci, poi cento
poi altri mille, poi ancora cento
poi altri mille, poi cento ancora.
Quindi, quando saremo stanchi di contarli,
continueremo a baciarci senza pensarci,
per non spaventarci e perché nessuno,
nessuno dei tanti che ci invidiano,
possa farci del male sapendo che si può,
coi baci, essere tanto felici.
Il primo bacio – G. Cinquetti
AMORE
Hermann Hesse
La mia felice bocca nuovamente incontrare vuole
le tue labbra che baciando mi benedicono,
le tue dita care voglio tenere
e giocando congiungerle con le mie dita,
saziare il mio assetato sguardo col tuo,
avvolgere il mio capo nei tuoi folti capelli,
con le mie membra giovani e sempre sveglio voglio
rispondere a ogni movimento delle tue membra
e da sempre nuovi fuochi d’amore
rinnovare mille volte la tua bellezza,
finché entrambi appagati e grati
ci troviamo felicemente sopra ogni dolore,
finché senza desideri salutiamo il giorno e la notte,
l’oggi e l’ieri come fratelli amati
finché camminiamo sopra ogni fare e ogni agire
come raggianti in una pace completa.
Baciami ancora – Jovanotti
Jack Vettriano – Kiss
LA VOCE A TE DOVUTA
Pedro Salinas
Ieri ti ho baciato sulle labbra.
Ti ho baciato sulle labbra. Intense,
rosse. Un bacio così corto
durato più di un lampo,
di un miracolo, più ancora.
Il tempo
dopo averti baciato
non valeva più a nulla
ormai, a nulla
era valso prima.
Nel bacio il suo inizio e la sua fine.
Oggi sto baciando un bacio;
sono solo con le mie labbra.
Le poso
non sulla bocca, no, non più
– dov’è fuggita ? –
Le poso
sul bacio che ieri ti ho dato,
sulle bocche unite
dal bacio che hanno baciato.
E dura, questo bacio
più del silenzio, della luce.
Perché io non bacio ora
né una carne né una bocca,
che scappa, che mi sfugge.
No.
Ti sto baciando più lontano.
24.000 baci – Celentano
BACIAMI
Jaques Prévert
In un quartier della ville Lumière
Dove fa sempre buio e manca l’aria
E d’inverno come d’estate è sempre inverno
Lei era sulle scale
Lui accanto a lei e lei accanto a lui
Faceva notte
C’era un odore di zolfo
Perché nel pomeriggio avevano ucciso le cimici
E lei gli diceva
è buio qui
Manca l’aria
E d’inverno come d’estate è sempre inverno
Il sole del buon Dio non brilla da noi
Ha fin troppo lavoro nei quartieri ricchi
Stringimi tra le braccia
Baciami
Baciami a lungo
Baciami
Più tardi sarà troppo tardi
La nostra vita è ora
Qui si crepa di tutto
Dal caldo e dal freddo
Si gela si soffoca
Manca l’aria
Se tu smettessi di baciarmi
Credo che morirei soffocata
Hai quindici anni ne ho quindici anch’io
In due ne abbiamo trenta
A trent’anni non si è più ragazzi
Abbiamo l’età per lavorare
Avremo pure diritto di baciarci
Più tardi sarà troppo tardi
La nostra vita è ora
Baciami!
Il bacio sulla bocca – Ivano Fossati
Amos Cassioli – Paolo e Francesca
PAOLO E FRANCESCA
Dante (Inferno – canto V)
Amor, ch’a nullo amato amar perdona,
mi prese del costui piacer sì forte,
che, come vedi, ancor non m’abbandona.
“Noi leggiavamo un giorno per diletto
di Lancialotto come amor lo strinse;
soli eravamo e sanza alcun sospetto.
Per più fïate li occhi ci sospinse
quella lettura, e scolorocci il viso;
ma solo un punto fu quel che ci vinse.
Quando leggemmo il disïato riso
esser baciato da cotanto amante,
questi, che mai da me non fia diviso,
la bocca mi baciò tutto tremante.
Galeotto fu ‘l libro e chi lo scrisse:
quel giorno più non vi leggemmo avante.
CIAO DA (ORSO) TONY KOSPAN
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