Archivio per 27 novembre 2023

Lunedì sera con poesia “Stella” di R. Perin – arte di F. Leighton – canzone “Lei” di Adamo   Leave a comment




Frederick Leighton – Luna di miele

 

 

 

 

 

 

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 Con tutto l'oro del mondo

non si può comprare il battito del cuore,

né un lampo di tenerezza.

– Alphonse de Lamartine –

viola 2

 

 


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Frederick Leighton - Tristano e Isotta
 
 
 
 
 S T E L L A
Perin 
 

Ho trovato un mondo dove giocare.

Ho trovato un mondo dove vivere.

Ho trovato un mondo dove sognare,

con le bolle color grano,

saltare i riflessi di cielo nelle acque vive.

Ho trovato dove correre in sella alla libertà,

mentre cerco di allineare la linea dell’orizzonte.

Penso che questa non può essere realtà.

Ho sciolto i nodi dei miei pensieri,

ho liberato al vento i desideri in questo mondo magico.

Una mano mi stringe, mi prende, è la tua mano.

La mano di chi mi ha fatto sognare

con il suo amore.

 

 

 

Frederick Leighton – Avvolgimento della matassa
 
 
 
 
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da Tony Kospan

 

 

 

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IL GRUPPO DI CHI AMA L'ARTE FIGURATIVA
(PITTURA, SCULTURA, FOTOGRAFIA E CINEMA)
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Frederick Leighton


 

“Festa in un giardino d’Albaro” – Il sorprendente dipinto del pittore ligure del ‘700 A. Magnasco ed un’analisi   Leave a comment




A volte l’arte anticipa i movimenti della storia
interpretando le disfunzioni sociali di un’epoca.

Questo pittore genovese, Alessandro Magnasco,
vissuto a cavallo tra il ‘600 ed il ‘700
è stato un artista davvero particolare
e soprattutto lontano dalle mode e dai temi dei suoi tempi.




Alessandro Magnasco (Genova, 4.2.1667 – Genova, 12.3.1749)



Il suo stile, di genere popolaresco,
è caratterizzato da pennellate dai colori contrastanti
che creano immagini in chiaroscuoro e personaggi distorti
per cui è ritenuto anche un antesignano dell’Espressionismo.

I suoi dipinti mostrano spesso una critica chiara
dei costumi “allegri” del clero (soprattutto tra frati e suore)
e di quelli decadenti della società del suo tempo.





La dissipazione e l’ignoranza distruggono le arti e le scienze




Emblematico di queste sue tematiche è il suo dipinto più famoso
“Trattenimento in un giardino d’Albaro” del 1740
creato al suo ritorno a Genova dopo il periodo milanese.


Il dipinto ci mostra 2 diversissime scene divise da un muro diroccato.




Trattenimento in un giardino d’Albaro




La prima in alto e molto ampia
è una bella e completa veduta della valle del torrente Bisagno
mentre la seconda, in basso un giardino della collina d’Albaro.
Se nella prima ampia scena paesaggistica, che occupa ampiamente
il dipinto nella parte alta, sembra dominare lo spirito illuminista
nella seconda in basso, quasi nascosta, scopriamo
persone della nobiltà e del clero rilassarsi amabilmente.









E’ proprio qui che vien fuori lo spirito del Magnasco
di forte critica al “paradiso dorato” di ecclesiastici e nobili
mentre la massima parte del popolo è in sofferenza.

L’autore, che deve accontentare il ricco committente,
riesce comunque ad inserire la sua critica
senza darlo molto a vedere.


Ma la critica c’è eccome!




Il muro




Colpisce in modo forte infatti la separazione
tra la legggerezza del paesaggio e del tema
un “allegro” intrattenimento tra nobili e prelati,
con la tensione dura che è invece data
dai colori oscuri ed intensi con cui vengono dipinte
le persone in basso che sembrano divertirsi.

I soggetti poi appaiono per lo più vecchi,
quasi mummie imparruccate dedite al relax
e con i classici atteggiamenti formali del bel mondo.








Essi,  chiusi nei loro grandi privilegi,
manifestano un assoluto disinteresse
per quel che avviene nel mondo oltre quel muro.

Ma ecco che in questo mondo falso ed artificiale
appare una scena viva e reale.









Un ragazzo del popolo, chiaramente vestito poveramente,
sta scavalcando coraggiosamente quel muro scalcinato
pur esso emblema di un mondo vecchio che sta per finire.

Il ragazzo rappresenta la forza della realtà
ed annuncia a tutti che quel mondo dorato e falso sta per finire.









Cinquanta anni dopo quel muro diroccato crollerà
sotto i colpi di una rivoluzione che cambierà la storia
dell’Europa e del Mondo dando inizio ad una nuova epoca.


Tony Kospan



Copyright Tony Kospan

Vietata la copia del post senza indicazione dell’autore e del blog




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Alessandro Magnasco (Genova, 4.2.1667 – Genova, 12.3.1749)


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Curiosità scientifiche e storiche sorprendenti e poco note ma.. verissime! – I Parte   Leave a comment

 
 
 

Ci sono notizie vere ed incontrovertibili, scientifiche, letterarie e storiche,
che però sconvolgono in pieno quel che conosciamo o crediamo.

Conosciamone alcune!


 
 
 
 
 
 

CURIOSITA’ SCIENTIFICHE E STORICHE
INCREDIBILI O POCO NOTE
 
 
 
I PARTE

 
 
 



Bosco in Caledonia



 
 
 
 
Normalmente, ogni persona ride 15 volte al giorno.

La Coca-Cola, originariamente, era verde.


La prima coppia mostrata a letto insieme in TV fu Fred e Wilma Flintstone.













Negli Stati Uniti ogni giorno vengono stampati più soldi per il gioco del Monopoli che per la Tesoreria.

L’altezza della piramide di Cheope è pari esattamente a un milionesimo della distanza che separa la terra dal sole.


La parola “cimitero” deriva dal greco “koimetirion” che significa “luogo per dormire”.

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Nei conventi, durante la lettura delle Sacre Scritture, quando ci si riferiva a San Giuseppe si diceva “Pater Putatibus”, abbreviato in P. P. .

Ecco perché il più comune diminutivo di Giuseppe è… Peppe o Peppino.


 

 




Durante la guerra di secessione, quando le truppe tornavano agli accampamenti dopo una battaglia, veniva scritto su una lavagna il numero dei soldati caduti; se non c’erano state perdite, si scriveva “0 killed“, da cui l’espressione OK nel senso di “tutto bene“. 




POST VARI ARTE E NON CLASSIFIC,





Lo Stato con la più alta percentuale di persone che vanno al lavoro a piedi è l’Alaska. 

In Africa la percentuale di persone che vivono in solitudine è il 28%. In Nord America è il 38%. 

Le persone intelligenti hanno più zinco e rame nei capelli. 

I genitori più giovani di tutti i tempi, età 8 e 9 anni, vissero in Cina nel 1910.








Il Papa più giovane di tutti i tempi aveva solo 11 anni. 

Il primo libro scritto con la macchina da scrivere fu “Tom Sawyer”. 



Ciascun Re delle carte da gioco rappresenta un grande Re della storia:

– Picche: Davide

– Cuori: Carlo Magno

– Fiori: Alessandro il Grande

– Denari: Giulio Cesare 


Se una statua rappresenta una persona su un cavallo che ha entrambe le zampe anteriori sollevate, significa che la persona in questione è morta in guerra. Se il cavallo ha solo una zampa anteriore sollevata, la persona è morta a seguito di una ferita riportata in guerra. Se il cavallo ha tutte le quattro zampe a terra, la persona è morta per cause naturali. 

I giubbotti anti proiettili, le uscite antincendio, i tergicristallo e le stampanti laser hanno una cosa in comune: sono stati tutti inventati da donne.


 
 
 
 

POST VARI ARTE E NON CLASSIFIC,

 
 


CONTINUA…
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Ciao da Tony Kospan




POST VARI ARTE E NON CLASSIFIC,



 
 

“Historia de un amor” – La storia della mitica canzone in lingua spagnola del ’56 e l’interpretazione di Julio Iglesias   Leave a comment




Stavolta parlerò di una canzone in lingua spagnola
e della sua storia.

Historia de un amor (Storia di un amore)
è una famosa canzone scritta nel ’56
dal cantautore panamense Carlos Eleta Almarán
al ritmo di bolero.








Fu scritta dal cantautore
immedesimandosi nel  grande dolore del fratello
per la morte dell’amata moglie.

Nello stesso anno poi, per il gran successo della canzone,
nacque un film di cui la musica fu la colonna sonora.







E’ stata cantata da grandi artisti in tutto il mondo 
ed in Italia da Laura Pausini, Iva Zanicchi e Nicola di Bari.








TESTO IN ITALIANO

Non sei più accanto a me, cuore,
nell’anima ho solo… solitudine
e se non riesco più a vederti
è perché Dio ha voluto che ti amassi
per farmi soffrire di più.
Eri la ragione della mia vita
ed adorarti per me era una religione.
Nei tuoi baci ho trovato
un gran calore che m’ha donato
Amore e Passione
E’ la storia d’un amore senza eguali
che mi ha fatto capire
tutto il bene e tutto il male
e che ha dato la luce alla mia vita.
Or che è spento…
com’è buia la mia vita!
Senza l’amor tuo… viver non potrò.

(Traduzione non letterale di T.K.)






Prima di passare all’ascolto della canzone
alcune immagini che ricordano l’atmosfera di quell’anno



La famosa nevicata del 56



Il matrimonio di Grace Kelly e Ranieri di Monaco








Ma è giunto il momento di ascoltarla
nell’interpretazione di Julio Iglesias




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Ciao da Tony Kospan




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“Pianefforte ‘e notte” e “Voce ‘e notte” – Una grande poesia ed una grande (e poetica) canzone narrano la Napoli notturna di un tempo   Leave a comment

 
 
 
 
 
 Ecco una delle poesie napoletane classiche
più belle di tutti i tempi
insieme ad una altrettanto famosa e bellissima canzone, 
entrambe sul tema, notte. 
 
 
La poesia, amata anche da Pasolini
è tra le più famose in tutto il mondo 
per l'intrinseca dolcezza ed un tale malinconico trasporto 
che va oltre il tempo e lo spazio. 

 

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
Pianefforte ‘e notte
 
 
 
 
Leggiamola
 
 
 
 
 



PIANEFFORTE 'E NOTTE
Salvatore di Giacomo


Nu pianefforte ‘e notte
sona luntanamente,
e ‘a museca se sente
pe ll’aria suspirà.

è ll’una: dorme ‘o vico
ncopp’ a nonna nonna
‘e nu mutivo antico
‘e tanto tiempo fa.

Dio, quanta stelle ‘n cielo!
Che luna! e c’aria doce!
Quanto na della voce
vurria sentì cantà!

Ma sulitario e lento
more ‘o mutivo antico;
se fa cchiù cupo ‘o vico
dint’a ll’oscurità.

Ll’anema mia surtanto
rummane a sta fenesta.
Aspetta ancora. E resta,
ncantannese, a pensà.



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Per chi non comprende il napoletano
ecco una traduzione d’eccezione,
quella di Pier Paolo Pasolini
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
PIANOFORTE DI NOTTE 

 

Un pianoforte di notte
suona in lontananza,
e la musica si sente
 per l’aria sospirare.
è l’una: dorme il vicolo
su questa ninna nanna
di un motivo antico
di tanto tempo fa.
Dio, quante stelle in cielo!
Che luna! e che aria dolce!
Quanto una bella voce
vorrei sentire cantare!
Ma solitario e lento
muore il motivo antico;
si fa più cupo il vicolo
dentro all’oscurità.
L’anima mia soltanto
rimane a questa finestra.
Aspetta ancora, e resta,
incantandosi, a pensare.
 
 
 
 
 
 
 

 

 
 
 
 
 
 
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 Voce ‘e notte
 
Ora,  se ci va, 
ascoltiamo questa canzone napoletana antica 
altrettanto dolcissima e notissima
prima cantata da Massimo Ranieri
 
 
 
 
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e poi cantata da Peppino di Capri

 

(potendo anche leggerne il testo originale)
 
 
 
 
 
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Ciao da Orso Tony
 
 
 
 
 

  

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Simpaticissime e divertenti le letterine inviate dai bambini a Gesù Bambino – Leggiamole   Leave a comment


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Sono note le simpaticissime e sorprendenti espressioni, 

domande e riflessioni dei bambini.



Non da meno sono quelle 

rinvenute nelle letterine a Gesù Bambino

di cui ora possiamo leggere una piccola antologia.




 

 


LETTERINE A GESU’



Sono alcune frasi raccolte dal libro:


“Caro Gesù, puoi cambiare il sapore degli asparagi?”

Ed. Sonzogno
 

 





* Caro Gesù, per noi la messa è molto noiosa.
Perché non ci aggiungi anche dei cartoni?
(Andrea)

* Caro Gesù, ti prego, prenditi cura del mondo.
Ci sono due grandi problemi, l’inquinamento e la guerra.
Comincia pure con quello che vuoi
(Nicola)

* Caro Gesù, con chi ti vedi nel tempo libero, con gli apostoli?
(Valentina)

* Caro Gesù, sei stato forte ad inventare la religione.
Tutti parlano di te
.
Anche io vorrei diventare famoso.
Spero di avere un’idea come la tua.
(Mattia)

* Caro Gesù, che faccia facevano tutti quando facevi i miracoli?
Non ti veniva da ridere?
(Carolina)







* Caro Gesù, posso mandare delle preghiere per il campionato?
(Edoardo)

* Caro Gesù bambino, grazie per i gormiti che mi hai portato, scometto che piacciono anche a te.
Chi è il tuo preferito?
Il mio è helicon
(Leo)

* Caro Gesù, perché hai fatto quelle bestie brutte come gli scarafaggi e i ragni?
Ti servivano a qualcosa?
(Teresa)

* Caro Gesù, cosa ne pensi di chi dice che non esisti?
Li consideri come tifosi di un’altra squadra? Per esempio interisti?
(Paolo)

* Caro Gesù, mi piace tanto disegnare e vorrei farti un ritratto.
Puoi venire giù dal cielo così ti guardo bene da vicino?
(Carolina)







* Caro Gesù bambino, ci vediamo a Natale, non vedo l’ora…
(Clara)

* Caro Gesù Bambino, era bella la sveglia di Pooh che hai portato a me e a mia sorella.
Peccato che era rotta.
La prossima volta puoi controllare prima, per favore?
(Amalia)

* Caro Gesù, secondo me il wrestling è tutto una finta.
Giusto?
(Giovanna)

* Caro Gesù, il papà dice che il calcio è diventato brutto perché girano troppi soldi.
Puoi prenderne un po'?
Così ritorna più bello (non dire che sono stato io a darti l’idea)
(Enrico)

* Caro Gesù, la mamma dice che posso stare fuori fino al tramonto.
Sabato puoi fermare il sole?
(Erica)







* Caro amico Gesù, per me tu sei uno come noi.
Non ci credo che sei morto e risorto.
Magari abiti dalle mie parti.
(Giovanni)

* Caro Gesù, vado in una scuola di suore.
Sono gentili, ma non potevi farle vestire un po' meglio?
I preti invece sono eleganti secondo me
(Lucia)

* Caro Gesù, ti voglio chiedere una cosa: più pace nel mondo.
E già che ci siamo, un paio di Reebok per Natale
(Edoardo)

* Caro Gesù, eri forte quando camminavi sulle acque.
Ma dovresti vedermi sciare
(Debora)

* Caro Gesù, per favore mi fai l’autografo?
Faccio la raccolta
(Cristina)








(LE FRASI SONO STATE RINVENUTE NEL WEB – IMPAGINAZ. TK)



CIAO DA TONY KOSPAN





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