Archivio per 2 Maggio 2015

Buonanotte con la bella minipoesia… Ah, se il ricordo tuo di me… di Juan Ramòn Jiménez   2 comments

 
 
 
 
Van Gogh – Notte stella sul Rodano
 
 
 
 
 
AH SE IL RICORDO TUO DI ME
Juan Ramòn Jiménez
 
 
Ah, se il ricordo tuo di me,
fosse questo cielo azzurro di maggio,
tutto pieno delle stelle pure dei miei gesti!

Dei miei gesti uguali, come quelle;
tutti puri, limpidi, buoni, tranquilli
come le stelle!

– Sotto, il tuo sorriso nei sogni,
sogni dei tuoi ricordi della vita mia! -.
 
 
 
 
 
 

 

 

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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Pubblicato 2 Maggio 2015 da tonykospan21 in BUONANOTTE IN MINIPOESIA

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Buon pomeriggio in poesia.. Vieni come sei di Tagore – arte.. A. Mucha – canzone.. She   Leave a comment

 

Alphonse Mucha
 
 
 

 
 
 
  
 
 

Ciò che si fa per amore è sempre al di là del bene e del male
Friedrich Nietzsche

 
 
 

  Alphonse Mucha – Spirito della primavera

 
 
 
 
 
 

 

 

 

VIENI COME SEI
Tagore


Vieni come sei, non indugiare a farti bella.
Se la treccia s'è sciolta dei capelli,
se la scriminatura non è dritta,
se i nastri del corsetto non sono allacciati,
non badarci.
Vieni come sei, non indugiare a farti bella.

Vieni sull'erba con passi veloci.
Se il rossetto si disfà per la rugiada,
se gli anelli che tintinnano ai tuoi piedi
si allentano, se le perle della tua collana
cadono, non badarci.

Vieni sull'erba con passi veloci.
Non vedi le nubi che coprono il cielo?
Stormi di gru si levano in volo
dall'altra riva del fiume
e improvvise raffiche di vento
passano veloci sulla brughiera.
Le greggi spaurite corrono agli ovili.
Non vedi le nubi che coprono il cielo?

Invano accendi la lampada della tua toilet –
la fiamma vacilla e si spegne nel vento.
Chi può accorgersi che le tue palpebre
non sono state tinte d'ombretto?
I tuoi occhi sono più neri delle nubi.
Invano accendi la lampada della tua toilet.

Vieni come sei, non indugiare a farti bella.
Se la ghirlanda non è stata intrecciata, che importa;
se il braccialetto non è chiuso. lascia fare.
Il cielo è coperto di nuvole – è tardi.
Vieni come sei; non indugiare a farti bella.

 
 
 
 
Alphonse Mucha – Times of Day
 
 

 
 
 
 

 
a tutti da Orso Tony
 
 
 
 
 
 

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Il mese di maggio e la sua magia.. nella storia.. nei proverbi.. nel mondo ed in una classica canzone   Leave a comment

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Siamo, solo da alcune ore, nel mese di Maggio, cuore della Primavera,

e quindi mi par giusto approfondire un po’ la sua conoscenza

secondo il nostro stile.

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Maggio, mese delle rose e finestra aperta verso l’estate,

è notoriamente uno dei mesi più amati

sia per il clima mite che per alcune significative feste e riti tradizionali.


Cercherò di rendergli omaggio narrando la sua storia, il suo significato,

alcuni proverbi ed ascoltando una mitica canzone.







IL NOME


Il nome Maggio deriva dal nome latino Maius.


Il nome latino avrebbe preso origine, secondo Ovidio, da majores: “gli adulti anziani” a cui i romani dedicavano questo mese (avendo Romolo diviso la popolazione romana in due, i maggiori, gli adulti anziani, appunto, e i minori, i giovani abili alle armi, così che i primi governassero con la saggezza, i secondi con la forza delle armi) ; secondo altri deriverebbe dal nome di Maja, la madre di Mercurio, a cui il mese sarebbe stato dedicato (secondo altri ancora esso era consacrato al dio Apollo).








MAGGIO

– STORIA SIGNIFICATO PROVERBI ED UNA CANZONE –






IL MESE DI MAGGIO NELLA STORIA E NEL MONDO



Calendario Arcaico Romano e Calendario della Repubblica Romana: Maius era il terzo mese del calendario, contava 31 giorni;


Calendari Giuliano e Augusteo: Maius era il quinto mese del calendario e contava 31 giorni;
Nel mondo romano questo mese, che era dedicato alla dea Maja, madre di Mercurio e dea della vegetazione e delle fioriture,
veniva festeggiato con canti e balli, davanti alle case si piantavano arboscelli o pali con regali appesi.
Era il mese della fertilità: infatti si apriva con la festa di Flora (Maia), dea della vegetazione;

per gli ebrei Iyàr, ottavo mese del calendario, va da Aprile a Maggio, il suo nome deriva da “Or” che nella lingua ebraica significa “luce” (il nome babilonese era Ziv, che significava “splendore” “raggio di luce”), mentre Sivàn, nono mese, che prenderebbe il suo nome dal babilonese Simanu, dura 30 giorni e va da Maggio a Giugno;

per i musulmani Rabe’e Al-Awwal è il terzo mese del calendario, conta 30 giorni, mentre Rabe’e Al-Thani, che conta 29 giorni, è il quarto mese del calendario;

per i persiani Ordibehesht contava 30 giorni e andava da Aprile a Maggio, mentre Khordad, di 31 giorni, andava da Maggio a Giugno;




Arthur Hacker




per i celti Giamonios (tempo dei germogli), settimo mese, contava 29 giorni e andava da Aprile a Maggio, mentre Simivisonios (tempo chiaro), ottavo mese, contava 30 giorni e andava da Maggio a Giugno;

anche i pellerossa d’America adattarono il computo dei mesi al sistema importato dai pionieri, ma i loro mesi erano legati alla vita della luna e, naturalmente, ogni popolo aveva nomi propri per i mesi dell’anno:
secondo la testimonianza di Alce Nero, del popolo Lakota, era:
Luna quando i cavalli perdono il pelo;per gli indiani Chippewa e Ojibwa era: Luna della Sanguisuga; ( tra molte popolazioni, compresa la nostra, in passato le sanguisughe sono state considerate utilissime per la cura di certe patologie,e simboli di purificazione).

Durante la Rivoluzione Francese il periodo che andava dal 20 Aprile al 19 Maggio prese il nome di Floréal (Florile), mentre quello che andava dal 20 Maggio al 18 Giugno fu chiamato Prairial (Pratile).






CARATTERISTICHE


Nel Medioevo il mese di Maggio veniva rappresentato come un giovane che portava fiori,
oppure come un giovane intento a tagliare il fieno.

E’ il mese della fioritura, dell’esplosione della natura.


E’ il mese del risveglio completo che segue la sonnolenza di Aprile e che precede il fulgore della vicina estate.






Le giornate si allungano e si fanno sempre più calde.


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Per una buona riuscita del raccolto il mese di Maggio deve essere caldo, ma non troppo

e non deve essere particolarmente piovoso.


E’ anche il mese della Festa del Lavoro e della Festa della Mamma

oltre ad essere Mese Mariano.




C. C. Curran





PROVERBI



Maggio asciutto grano dappertutto;

Maggio ventoso, grano generoso;

Maggio soleggiato, grano a buon mercato;

Maggio ortolano assai paglia e poco grano;

Maggio fresco e casa calda, la massaia sta lieta e salda;

Se piove al Venerdì santo, piove Maggio tutto quanto;

Di Maggio ciliegie per assaggio, di Giugno ciliegie a pugno.




TESTI DAL WEB – IMPAGIN. T.K.







UNA CANZONE MITICA



Infine una mitica canzone dedicata a questo mese…

Era de maggio… cantata da Mina.



Arthur Hacker


CIAO DA TONY KOSPAN




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Felice notte con la bella poesia… Ancora poco… di Mikis Theodorakis   Leave a comment

 

 

Josephine Wall

 

 

ANCORA POCO


Mikis Theodorakis

 

Ancora poco

e vedremo i mandorli fiorire

I marmi risplendere nel sole

e il mare e le sue onde.

Ancora poco

solleviamoci ancora un pò su.

 

 

Dalì

 

 

 

 

 

by Orso Tony

 

 

 

 

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