Archivio per 23 Maggio 2015

Stavolta la Littizzetto si scaglia contro l’assurda moda sexy per bambine   Leave a comment

 
 
 
 
Stavolta la Luciana nazionale
lancia i suoi strali contro l'assurda moda sexy
per… bambine…

IL PENSIERO… DEBOLE DI… LUCIANA LITTIZZETTO


 
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LE BAMBINE ED UN'ASSURDA MODA
(Le immagini a corredo sono tutte prese da Google Immagini) 

 

 

 

 

  

 

Un’altra bella notizia.

Arriverà presto in Italia il primo reggiseno per bambine di sette anni.

In Gran Bretagna c’è già, costa solo quattro sterline e pare che vada a ruba.

I produttori dicono che lo hanno fatto per il bene delle bambine «che sono molto sensibili al loro aspetto, a quell’età».

Certo che gli inglesi son poi dei bei dementi… ma si fan tritare il cervello per renderlo più digeribile?

 

 

 

 

D’altronde ormai va così. A sette anni ti metti il reggiseno imbottito e a 18 chiedi un piccolo intervento di chirurgia estetica.

Per la maturità il naso o il seno nuovo. Una volta era il viaggio Interrail… non so perché ma mi pareva meglio…

Ma a che cosa serve un reggiseno ad una settenne?

Ma le bambine a sette anni hanno due capperi, due grani di pepe rosa, due nocciolini di Chivasso!

 

 

 

 


Siamo sicuri che è il caso di venderle dei regginiente?

Se a una bambina di sette anni sana di mente metti il reggiseno ci nasconde dentro i rospi e le lucertole!

«Eh, ma adesso è di moda ». Certo.

Ormai sembra che le ditte di abiti per bimbi ti dicano che se hai una bambina di otto, dieci anni e non la vesti da zoccola le fai un torto.

Anche le amiche ti guardano storto. «Come sei antica…

Perché non metti le calze a rete a tua figlia? Ha già i suoi bei quattro anni neanche tanto ben portati…».

La verità è che ci sono certe madri che hanno dimenticato il cervello al centro commerciale.

 

 


 

 

Ho visto con i miei occhi in una vetrina del centro uno scamiciatino taglia sette anni, con su scritto brillantinato: «Erotic Girl».

 Ma come, «Erotic Girl»?

Ma se una è un’erotic girl a sette anni, a 13 anni cosa ne facciamo? Le facciamo aprire un bordello?

Allora scusa. Qui ci vuole la par condicio.

Perché non mettiamo ai maschietti delle bermudine con su scritto «Nerchia pazza» oppure «E’ arrivato il trapana-tope»? Son scritte che fan simpatia…

Anche un bel biberon per maschi veri di sei mesi con scritto sopra «ciucciamelo », non sarebbe male.

Io propongo di lanciare una linea di moda per bambine e di chiamarla «La mignottella» e siamo a posto.

 No, perché adesso si diventa «carne fresca» già a due anni.

D’altronde se disegni minigonne con lo spacco per seienni, toppettini con spalline paiettate per quattrenni e reggiseni imbottiti per ottenni, robe che sono tutte di seduzione, vuol dire che per la moda le infanti sono già scopabili.

Poi se qualcuno lo fa davvero lo mettono in galera, e ci mancherebbe.

 

 

 


 

Che male hanno fatto i bambini di oggi per essere dei mini adulti che a 11 anni ne dimostrano 15?

A otto anni non devi vestirti come Madonna. Devi vestirti da bambina. E poi devi giocare. Con le perline, i pattini, e le Barbie.

E non farti il fidanzato. Sognare soltanto di sposarti con quel rospo della 5ª B che però è tanto simpatico. Fine.

Perché con ’sta mania di far diventare le bimbe adulte, ci si ritrova con delle adulte che anelano di ritornare bambine. E anche in questo caso la moda non le delude.

Ho visto delle deliziose T-shirt per 50enni con su stampato Pisolo ad altezza naturale. E per parure due begli orecchini di plastica con Mammolo e Brontolo.

Suma bin ciapà.

 

 

 


 

 

Testo da “LA STAMPA” – Immagini dal Web –  Impaginazione T.K.

 


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Buon pomeriggio in poesia.. Sognare di M. De Steinkuehl – arte.. P. A. Cot – canzone.. Quello che non ti ho detto..   1 comment

 
 
Pierre Auguste Cot
 
 
 
 
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Va benissimo lasciarsi andare,
finché però restiamo nella condizione
in cui possiamo riuscir a tornar indietro.
Mick Jagger
 
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Pierre Auguste Cot – La nuova bambola

 

 
 
 
 
 
 
 

SOGNARE
Monica De Steinkuehl
 
Ho inseguito la luna
in un mare di stelle dorate
attratta dalla distanza inafferrabile,
sedotta dagli astri lucenti.
Sono annegata
nel cielo infinito del mio universo
sicura dell’esistenza
di un mondo senza limiti,
di una terra senza confini.
Ho ballato per deserti
immersa nella sabbia più dolce
avvolta da un caldo morbido,
riflessa su una spiaggia bionda.
Ho saltato le montagne
bagnata da una soffice neve
fino alla vetta più alta
dove giace la neve dura
che mi ha trafitta
con l’impassibile gelo.
Ho rincorso il sole
fino ad infuocarmi
per disperdere poi il mio ardore
nelle verdi pianure
di una valle senza fine.
 
 
 
Pierre August Cot – Giovane donna

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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Breve ricordo di Umberto Bindi anche con.. “Il nostro concerto”.. la sua canzone cult   Leave a comment

 
 
 

 
 
 
 
 
 

IL NOSTRO CONCERTO
di Umberto Bindi
 
 
 
 
 

Le canzoni di Bindi sono spesso vere poesie…

ed in ogni caso esse ci donano con stile e delicatezza

vere profonde emozioni…

 

 

  

 

Bindi, pur facendo parte della schiera 

dei grandi cantautori liguri che hanno lasciato una grande impronta

nella storia della nostra musica leggera…,

(e forse era il più preparato musicalmente)

ebbe tuttavia una carriera molto diversa…

per l'emarginazione che visse a causa della sua omosessualità…

 

 
 

Umberto Bindi

(Bogliasco 12 maggio 1932 – Roma 23 maggio 2002) 
 
 
 
 
Spesso bistrattato in vita
di recente è stato rivalutato alla grande
per la bellezza e l'eleganza dei testi e delle musiche.
 
 
Quella che leggeremo ed ascolteremo…
possiamo definirla forse la sua canzone più bella…
ed è molto cliccata nel web…
 
 
Certamente indimenticabile m'appare
questo verso… che colpisce al cuore…
 
“Ovunque sei, se ascolterai
accanto a te mi troverai”
 
 
 
 
 
 
 
 
Legggiamo ora prima il testo di questa canzone
e poi possiamo ascoltarla…





IL NOSTRO CONCERTO…

~ Umberto Bindi~

 

Sull'eco del concerto
Che insieme ci trovò
Ripeterò ancor la strada
Che mi porta a te

Ovunque sei, se ascolterai
Accanto a te mi troverai
Vedrai lo sguardo
Che per me parlò
E la mia mano
Che la tua cercò

Ovunque sei, se ascolterai
Accanto a te mi rivedrai
E troverai un po' di me
In un concerto dedicato a te

Ovunque sei, ovunque sei
Dove sarai mi troverai
Vicino a te 





Ed ora è giunto il momento d'ascoltar questa
che è la sua canzone ancor oggi molto amata

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Ciao da Tony Kospan




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Giovanni Falcone – Ricordo di un uomo… di un giudice… di un eroe   1 comment

Pubblicato 23 Maggio 2015 da tonykospan21 in Senza categoria

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