Archivio per 18 Maggio 2015

Felice notte con la bella minipoesia… La superficie… di Vivian Lamarque   1 comment

 
 
 
 
 
 
 
 
 
LA MIA SUPERFICIE
Viviane Lamarque
 
 
La mia superficie è felice
ma venga venga a vedere
sotto la vernice.
 
Quando spuntano
i Suoi sorrisi
diventano felici
le mie radici.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 

da Tony Kospan

 

 

 

 

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Pubblicato 18 Maggio 2015 da tonykospan21 in BUONANOTTE IN MINIPOESIA

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Edoardo Sanguineti – Breve ricordo del poeta ed intellettuale del ‘900 e 2 sue poesie   1 comment




Se per molti pittori abbiamo detto
che le loro eran poesie scritte col pennello
per lui ben possiamo affermare
che i suoi versi
eran quadri dipinti con la penna



(Genova 9.12.1930 – Genova 18.5.2010)



Sanguineti è stato un poeta ed un importante intellettuale
del '900 assolutamente libero da mode, vincoli ed etichette.

Gli piaceva giocar con le parole per tirar fuori
la sua anima libera
con lo sguardo sempre diretto al futuro
ma senza mai rinnegare il passato

Ma per conoscerlo un po'
 nulla di meglio che legger 2 sue poesie










SE MI STACCO DA TE



Se mi stacco da te, mi strappo tutto:

ma il mio meglio (o il mio peggio)

ti rimane attaccato, appiccicoso,

come un miele, una colla, un olio denso:

ritorno in me, quando ritorno in te:

(e mi ritrovo i pollici e i polmoni):

tra poco atterro a Madrid:

(in coda qui all’aereo, selezionati miei connazionali,

gente d’affari, dicono numeri e numeri,

mentre bevono e fumano, eccitati,

agitatamente ridendo):

vivo ancora per te, se vivo ancora.







LA BALLATA DELLE DONNE
.
.
Quando ci penso, che il tempo è passato,
le vecchie madri che ci hanno portato,
poi le ragazze, che furono amore,
e poi le mogli e le figlie e le nuore,
femmina penso, se penso alla gioia
pensare al maschio, pensarci mi annoia.


Quando ci penso, che il tempo è venuto,
la partigiana che qui ha combattuto,
quella colpita, ferita una volta,
e quella morta, che abbiamo sepolta,
femmina penso, se penso alla pace
pensare al maschio, pensarci non piace.


Quando ci penso, che il tempo ritorna,
che arriva il giorno che il giorno raggiorna,
penso che è culla una pancia di donna,
e casa è pancia che tiene una gonna,
e pancia è cassa, che viene al finire,
che arriva il giorno che si va a dormire.


Perché la donna non è cielo, è terra
carne di terra che non vuole guerra
ed è la terra, in cui fui seminato,
vita vissuta che dentro ho piantato,
qui cerco il caldo che il cuore ci sente,
la lunga notte che divento niente.


Femmina penso, se penso l'umano
la mia compagna, la prendo per mano.






Quest'ultima possiamo ora anche ascoltarla
in questo video con la musica di Massimiliano D'Ambrosio
e con immagini di donne della storia e delle loro battaglie
per la conquista dei diritti per millenni negati.


.
.

Tony Kospan


LA PAGINA DELLA POESIA
 


Felice settimana in poesia.. La cometa di M. L. Spaziani – arte.. R. Reid – canzone.. Words   Leave a comment

 

 
 
 
 
 
 
 

Robert Reid
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
Robert Reid – Ragazza d'estate
 
 
 

 
 
Un tempo si credeva che lo zucchero
si estraesse solo dalla canna da zucchero,
ora se ne estrae quasi da ogni cosa;
lo stesso per la poesia,
estraiamola da dove vogliamo,
perché è dappertutto.
Gustave Flaubert
 

 

 
 
 

LA COMETA
Maria Luisa Spaziani
 

Quel mio amore per lui aveva ali di cera
lunghe le ali sembravano eterne
battevano il cielo sicure, sfioravano picchi,
puntavano al sole con nervature nervine.
Fuse le ali ormai mi ricrescono dentro,
soltanto ora perdute mi diventano vere,
e ai cuori incauti grido: la passione è un fantasma
troppo importante, uomini, per potersi incarnare.
Chiomate vaganti comete di Halley, presagi
disastri prodigi che infiammano e gelano il sangue,
nessuno osi fissarvi, si arrischi a sfiorare
coaguli di pura lontananza –  morgane.
 
 
 
 
Robert Reid
 
 
 
        
 
 
 

A TUTTI
DA ORSO TONY
 
 
 
 
 

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SE TI PIACE
I S C R I V I T I
 

 
 

Giovanni Falcone – Breve ricordo di un vero uomo… di un vero giudice e di un eroe della normalità del dovere…   1 comment



 
 
 
 
 
Il 23 maggio di 23 anni fa… la Strage di Capaci
colpì il giudice, che era il simbolo della lotta alla Mafia,
sua moglie e gli uomini della sua scorta…
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ancora non tutto è chiarissimo…
 
 
Ci sono zone d'ombra che non si riescono ad illuminare…
ma quel che è certo è che un giudice in prima linea
nella lotta alla criminalità organizzata
era il bersaglio che doveva essere eliminato
ad ogni costo…

 
 
 
 
 
 
Il giudice Falcone e la moglie Francesca Morvillo vittima anche lei della strage
 
 
 
 
Desidero ricordarlo
insieme a tutti coloro che con lui condivisero
giorni, affetti, ideali ed ahimè la fine.. .
come la moglie e gli uomini della scorta…

 
 


Falcone con Borsellino.. collega ed amico anche lui vittima di strage poco dopo


 


 


Desidero farlo con 3 sue citazioni ed un video…
perché in un momento in cui ancora imperano…
 velinismo e prostituzione intellettuale…
e si vedono insensati attacchi alla magistratura…
il suo esempio,  le sue parole ed il suo sacrificio
non siano dimenticati…


  
 



Palermo 18.5.1939 – Palermo 23.5.1992
 
 
 
 
 
Questi suoi brevi ma significativi pensieri
ci mostrano la grande statura dell'uomo e del magistrato 
 






    
Il coraggioso muore una volta,
il codardo cento volte al giorno.
Gli uomini passano, le idee restano.
Restano le loro tensioni morali
e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini.

La mafia non è affatto invincibile.
è un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio,
e avrà anche una fine.
Piuttosto bisogna rendersi conto
che è un fenomeno terribilmente serio e molto grave
e che si può vincere non pretendendo eroismo da inermi cittadini,
ma impegnando in questa battaglia
 tutte le forze migliori delle istituzioni. 
 

 
 
 
 
 
VIDEO OMAGGIO A FALCONE


 
 
 
 
 
Non possiamo non ringraziare Falcone,
la moglie, anche lei magistrato, la loro scorta  
e tutte le altre vittime della mafia…
per il loro immenso sacrificio in nome
della legalità, dell’onestà… e della vera libertà
che non può mai esser disgiunta dal diritto…
 
 
 
 
 
 
 
 
 




 
 
 
 
 
 
Beata la nazione che non ha bisogni di eroi…
Brecht
 
 
 
 
Purtroppo non è il caso dell'Italia
anche se lui è stato un eroe… “normale”
in quanto voleva fare solo il suo dovere
nel miglior modo possibile
e questo da noi, ahimè, è spesso
una cosa… straordinaria…
 
 
 
 
Tony Kospan
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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