Archivio per 15 Maggio 2015

Edward Hopper – La poesia silenziosa nella pittura – Breve ricordo e diverse opere   4 comments

 
 
 
 
 
 
 Autoritratto 
 
 
 
 
 
Parlerò qui di questo grande pittore americano del ‘900
nonché della sua arte “del silenzio” o “dell’incomunicabilità”
e mostrerò le immagini di diversi suoi noti e significativi dipinti.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 


EDWARD HOPPER…
OVVERO 
LA POESIA SILENZIOSA NELLA PITTURA
a cura di Tony Kospan

 
 
 
 
(Nyack 22.7.1882 – New York 15.5.1967)
 
 
 
 
Edward Hopper è stato un pittore statunitense
divenuto famoso soprattutto per la sua capacità
di ritrarre il senso della solitudine
nella società americana contemporanea.

Il suo mondo artistico è lontano dalle tendenze
astratte o surreali in auge nella prima metà del 900.






Il suo stile si forma in modo assolutamente indipendente
ma non senza lo studio dei grandi artisti europei dell’800
ed in particolare degli impressionisti.

Per questa sua lontananza dalle grandi mode artistiche dell’epoca
 i suoi dipinti non ebbero, per lungo tempo,
la considerazione che meritavano.




Prima fila




Il vero grande successo gli arrise infatti solo verso i 50 anni
e precisamente dopo il 1933
anno in cui il MoMa di New York gli dedicò la prima retrospettiva.


 
 
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Chop Suey (1929)




ANALISI DELLA SUA PITTURA


Le opere di Edward Hopper… “Pittore del silenzio“,  hanno grandi valenze simboliche che esplorano ed anticipano le difficili realtà comunicative della moderna società.

La sua è una pittura “semplice” e lontana da ogni virtuosismo o raffinatezza ma trasmette con forza dei messaggi, anche spirituali, grazie all’uso intenso del colore.

Ogni suo dipinto “fissa” un particolare momento emblematico di una situazione ma può anche esser visto da molte angolazioni.


 
 
 


 Hopper – Autoritratto 




Il tema principale  delle sue opere è l’atmosfera di solitudine soprattutto delle grandi città… dei suoi tempi… ma che tuttavia, a ben vedere, è uguale ancor oggi nonostante l’esplosione del web e le nuove tecnologie di comunicazione anche se celato, o coperto, dal boom dei social network.
 
 
 
 
 
 
Hopper – Sole di mattina
 
 
 

 
 
IL SUO MONDO PITTORICO

 
 
Nei suoi esordi fu molto vicino alla pittura impressionista soprattutto nel suo soggiorno europeo dei primi anni del secolo scorso ed in quelli successivi.
 
Poi però, pian piano, la “rarefazione” della sua pennellata,  in evidente contrasto con la vivacità dei colori, donando un senso di inquietudine, porta a definire la sua… una pittura metafisica.
 
La scena dei suoi quadri è sempre silenziosa ed i personaggi dipinti appaiono fermi come se ripresi nell’attimo di un pensiero, di un momento di solitaria riflessione.
 
 



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New York Movie 1939


 
 



 
I suoi dipinti rappresentano quello che appariva già evidente nell’America del primo 900 cioè il senso di vuoto, di alienazione, di grave incomunicabilità soprattutto nelle classi medie delle grandi città americane.
 
Presento ora altri suoi dipinti per meglio evidenziare quel che dicevo e cioè la sua rappresentazione di un mondo sempre più moderno, sempre più avanzato, sempre più veloce… ma che, proprio per questo, gli appare (ed è) moltiplicatore di solitudine ed incomunicabilità…
 
Quel che è certo è che egli coglieva nel segno.

Oggi i suoi dipinti sono amatissimi e vanno per la maggiore ed anzi dirò di più… essi sono anche diventati mitici ed emblematici… del “male di vivere“.
 
 
 
 
 
 
Automat

 
 
 
 
Escursione nella filosofia
 
 
 
 
 
Compartment C Car 293




Sole al bar





The long leg – 1935
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Sera blu




Stanza d’albergo



Sera d’estate




Guardare il mare


 
 

 
 Tony Kospan 
 

 
 
 
IL SALOTTO DEGLI ARTISTI
E DI CHI AMA L’ARTE
Ripped Note


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Nighhawks (Nottambuli) 

 
 
 

Felice W. E. in poesia.. Il futuro di J. Cortazar – arte.. A. Stevens – canzone.. Across the universe   5 comments

 
 
 
 Alfred Stevens
 
 
 

 
 
 
 
     
 
L'amore è l'elemento in cui viviamo.
Senza di esso vegetiamo solo.
L. Byron
 
    
 
 
 
  

Alfred Stevens – Il regalo

 
 
IL FUTURO
J. Cortazar
 
E so molto bene che non ci sarai.
Non ci sarai nella strada,
non nel mormorio che sgorga di notte
dai pali che la illuminano,
neppure nel gesto di scegliere il menù,
o nel sorriso che lenisce
l'intrico delle sotterranee,
nei libri prestati
e nell'arrivederci a domani.
Nei miei sogni non ci sarai,
nel destino originale delle parole,
nè ci sarai in un numero di telefono
o nel colore di un paio di guanti,
di una blusa.
Mi infurierò, amor mio,
e non sarà per te,
e non per te comprerò dolci,
all'angolo della strada mi fermerò,
a quell'angolo a cui non svolterai,
e dirò le parole che si dicono
e mangerò le cose che si mangiano
e sognerò i sogni che si sognano
e so molto bene che non ci sarai,
nè qui dentro,
il carcere dove ancora ti detengo,
nè la fuori,
in quel fiume di strade e di ponti.
Non ci sarai per niente,
non sarai neppure un ricordo,
e quando ti penserò,
penserò un pensiero
che oscuramente
cerca di ricordarsi di te.
 
 

Alfred Stevens  – Il bagno

 

 

 

 

 

 
 
 

 
 

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Castello di Ponferrada – Il fascino di un bel castello medievale appartenuto ai Templari   Leave a comment

Pubblicato 15 Maggio 2015 da tonykospan21 in Senza categoria

Felice notte con la simpatica minipoesia… In gran segreto… di Jairo Anibal Nino   3 comments

 
 
 
 
 
 
IN GRAN SEGRETO
Jairo Anibal Nino*
 
 
In gran segreto
ho raccolto il bicchiere in cui avevi bevuto
e l'ho portato a casa.

La sera, quando torno da lavoro,
lo metto sotto il rubinetto
e vedo un bacio che galleggia nell'acqua
 
 
 
*Poeta colombiano
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
by Tony Kospan
 
 
 
 
 
 
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UN MODO DIVERSO DI VIVER
LA POESIA (E NON SOLO)
NELLA PAGINA FB
 
 
 
 
 

Pubblicato 15 Maggio 2015 da tonykospan21 in BUONANOTTE IN MINIPOESIA

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