Archivio per l'etichetta ‘MARIA LUISA SPAZIANI’
Come rendere omaggio ad una grande poetessa del '900,
ed amica di Montale, scomparsa qualche anno fa
se non con una breve biografia, una piccola analisi della sua poetica
ed alcune sue belle poesie?
Personalmente l'ammiro molto per lo stile ed i contenuti
dei suoi versi che colpiscono ed emozionano.
.
.
.
BREVE BIOGRAFIA
.
Io non trovo mai l'ispirazione
è lei che trova me
M. L. Spaziani
Nata nel 1922 a Torino in una famiglia benestante
a 19 anni già dirige una rivista culturale
ed inizia ad aver contatti con grandi poeti dell'epoca come
Sandro Penna, Umberto Saba ed altri.
Torino 7.12.1924 – 30.6.2014
A 27 anni, nel 1949,
avviene un grande incontro…
quello con Montale.
Spaziani e Montale
La loro fu un'amicizia molto ma molto stretta
ed anche molto ma molto intensa e profonda
nonché densa di scambi sentimentali, culturali e poetici.
Definirono questo loro rapporto come un “sodalizio”.
.
.
.
Dopo il 1950 Maria Luisa inizia a pubblicare diversi libri di poesie.
.
Si dedica però anche all'insegnamento,
alla scrittura di saggi ed articoli su giornali e riviste,
a partecipare come giurata in diversi premi letterari
e nel contempo intesse numerosi rapporti intellettuali
con grandi personaggi della cultura dell'epoca
come Picasso, Ezra Pound, Borges ed altri.
.
.
.
.
.
.
Nel '78 crea il Centro Eugenio Montale in onore del grande poeta.
L'ultima sua opera poetica è del 1990
La Giovanna D'Arco
dedicata a questo personaggio da lei molto amato.
POETICA
I temi ed i generi da lei curati
nella sua lunghissima vita letteraria
(durata oltre 60 anni)
si presentano nella massima varietà.
Tuttavia l'eleganza della sua scrittura,
la capacità di sintetizzare nelle parole mondi di pensieri
ed uno stile tutto particolare
rendono subito facilmente riconoscibili
le sue poesie ed in genere tutte le sue opere.
Carlo Emilio Gadda, M. L. Spaziani, Giuseppe Ungaretti (1950)
.
.
.
ALCUNE SUE POESIE
SAREBBE
Sarebbe, il mondo, un fresco castagneto
se tutto mi guardasse coi tuoi occhi.
Marroni, intensi, laghetti dorati
ai raggi dolcemente declinanti.
Così gli occhi degli angeli, castagne
che hanno perso il riccio. Il Paradiso
è quella svestizione, ogni segreto
è arrivare al cuore
ENTRO IN QUESTO AMORE
Entro in questo amore come in una cattedrale,
come in un ventre oscuro di balena.
Mi risucchia un’eco di mare, e dalle grandi volte
scende un corale antico che è fuso alla mia voce.
Tu, scelto a caso dalla sorte, ora sei l’unico,
il padre, il figlio, l’angelo e il demonio.
Mi immergo a fondo in te, il più essenziale abbraccio,
e le tue labbra restano evanescenti sogni.
Prima di entrare nella grande navata,
vivevo lieta, ero contenta di poco.
Ma il tuo fascio di luce, come un’immensa spada,
relega nel nulla tutto quanto non sei.
E LUI MI ASPETTERA'
E lui mi aspetterà nell’ipertempo,
sorridente e puntuale, con saluti
e storie che alle poverette orecchie
dell’arrivata parranno incredibili.
Ma riconoscerà, lui, ciò che gli dico?
In poche note o versi qui raccolgo
i messaggi essenziali. Un altro raggio,
aria diversa glieli tradurrà.
A GIORNI ALTERNI
A giorni alterni sono io la luna
e tu l'immensa terra che mi attira,
e questa notte tu, tu sei la luna
– io ti tengo al guinzaglio –
so che mi stai sognando, mi accarezzi,
i globuli lo sanno del mio sangue,
ogni mio nervo teso come un arco
o un'arpa eolia che vibra al respiro.
QUANDO TI AMAVO
Quando ti amavo sognavo i tuoi sogni.
Ti guardavo le palpebre dormire,
le ciglia in lieve tremito.
Talvolta,
é a sipario abbassato che si snoda
con inauditi attori e luminarie,
– la meraviglia.
.
.
Tony Kospan
.
.
UN MODO DIVERSO DI VIVER
LA POESIA E LA CULTURA
NELLA PAGINA FB
Danza in Andalusia – Goya
.
Noi non siamo solo quel che mangiamo e l’aria che respiriamo.
Siamo anche le storie che abbiamo sentito,
le favole con cui ci hanno addormentati da bambini,
i libri che abbiamo letto,
la musica che abbiamo ascoltato
e le emozioni che un quadro, una statua, una poesia ci hanno dato.
– Tiziano Terzani –
Goya – La lattaia di Bordeaux
.
LA TRAVERSATA DELL'OASI
Maria Luisa Spaziani
Ibernati, incoscienti, inesistenti,
proveniamo da infiniti deserti.
Fra poco altri infiniti ci apriranno
ali voraci per l’eternità.
Ma qui ora c’è l’oasi, catena
di delizie e tormenti. Le stagioni
colorate ci avvolgono, le mani
amate ci accarezzano.
Un punto infinitesimo nel vortice
che cieco ci avviluppa. C’è la musica
(altrove sconosciuta), c’è il miracolo
della rosa che sboccia, e c’è il mio cuore.
Goya
da Tony Kospan
STORIE.. RICORDI ED ATMOSFERE DI UNA VOLTA
TI ASPETTANO NEL GRUPPO DI FACEBOOK
.
.
Goya – La Maya vestita
Emile Friant – Innamorati (Sera d’autunno)
L’eternità è adesso.
Sono al centro di essa.
E’ sopra di me nella luce che emana dal sole;
sono in essa,
come la farfalla nell’aria ricolma di luce.
Non c’è niente che debba venire…
è adesso.
– Richard Jefferies –
.
.
.
Emile Friant
SLANCI D’INFINITO
Marialuisa Spaziani
Lo spirito ha bisogno del finito
per incarnare slanci d’infinito.
Parlo con l’angelo,
e le tue braccia d’uomo
soltanto lo traducono ai miei sensi.
Dove comincia l’ala? Dove nascono
musiche di tamburi di tempesta?
Amarti è sprofondare, è una foresta
sfumante in cieli altissimi.
Emile Friant – La barchetta
da Orso Tony
Emile Friant – Donna con leone
|
Chi ha detto che essere belli vuol dire avere dei bei tratti?
A volte essere belli significa avere spirito, eleganza, dignità.
– Oriana Fallaci –
Silvestro Lega
ENTRO IN QUESTO AMORE
– M. L. Spaziani –
Entro in questo amore come in una cattedrale,
come in un ventre oscuro di balena.
Mi risucchia un’eco di mare, e dalle grandi volte
scende un corale antico che è fuso alla mia voce.
Tu, scelto a caso dalla sorte, ora sei l’unico,
il padre, il figlio, l’angelo e il demonio.
Mi immergo a fondo in te, il più essenziale abbraccio,
e le tue labbra restano evanescenti sogni.
Prima di entrare nella grande navata,
vivevo lieta, ero contenta di poco.
Ma il tuo fascio di luce, come un’immensa spada,
relega nel nulla tutto quanto non sei.
Silvestro Lega – Il pergolato
.
.
IL GRUPPO DI CHI AMA VIVER L'ARTE
Silvestro Lega – I fidanzati
Come rendere omaggio ad una grande poetessa del '900,
ed amica di Montale, scomparsa qualche anno fa
se non con una breve biografia, una piccola analisi della sua poetica
ed alcune sue belle poesie?
Personalmente l'ammiro molto per lo stile ed i contenuti
dei suoi versi che colpiscono ed emozionano.
.
.
.
BREVE BIOGRAFIA
.
Io non trovo mai l'ispirazione
è lei che trova me
M. L. Spaziani
Nata nel 1922 a Torino in una famiglia benestante
a 19 anni già dirige una rivista culturale
ed inizia ad aver contatti con grandi poeti dell'epoca come
Sandro Penna, Umberto Saba ed altri.
Torino 7.12.1924 – 30.6.2014
A 27 anni, nel 1949,
avviene un grande incontro…
quello con Montale.
Spaziani e Montale
La loro fu un'amicizia molto ma molto stretta
ed anche molto ma molto intensa e profonda
nonché densa di scambi sentimentali, culturali e poetici.
Definirono questo loro rapporto come un “sodalizio”.
.
.
.
Dopo il 1950 Maria Luisa inizia a pubblicare diversi libri di poesie.
.
Si dedica però anche all'insegnamento,
alla scrittura di saggi ed articoli su giornali e riviste,
a partecipare come giurata in diversi premi letterari
e nel contempo intesse numerosi rapporti intellettuali
con grandi personaggi della cultura dell'epoca
come Picasso, Ezra Pound, Borges ed altri.
.
.
.
.
.
.
Nel '78 crea il Centro Eugenio Montale in onore del grande poeta.
L'ultima sua opera poetica è del 1990
La Giovanna D'Arco
dedicata a questo personaggio da lei molto amato.
POETICA
I temi ed i generi da lei curati
nella sua lunghissima vita letteraria
(durata oltre 60 anni)
si presentano nella massima varietà.
Tuttavia l'eleganza della sua scrittura,
la capacità di sintetizzare nelle parole mondi di pensieri
ed uno stile tutto particolare
rendono subito facilmente riconoscibili
le sue poesie ed in genere tutte le sue opere.
Carlo Emilio Gadda, M. L. Spaziani, Giuseppe Ungaretti (1950)
.
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ALCUNE SUE POESIE
SAREBBE
Sarebbe, il mondo, un fresco castagneto
se tutto mi guardasse coi tuoi occhi.
Marroni, intensi, laghetti dorati
ai raggi dolcemente declinanti.
Così gli occhi degli angeli, castagne
che hanno perso il riccio. Il Paradiso
è quella svestizione, ogni segreto
è arrivare al cuore
ENTRO IN QUESTO AMORE
Entro in questo amore come in una cattedrale,
come in un ventre oscuro di balena.
Mi risucchia un’eco di mare, e dalle grandi volte
scende un corale antico che è fuso alla mia voce.
Tu, scelto a caso dalla sorte, ora sei l’unico,
il padre, il figlio, l’angelo e il demonio.
Mi immergo a fondo in te, il più essenziale abbraccio,
e le tue labbra restano evanescenti sogni.
Prima di entrare nella grande navata,
vivevo lieta, ero contenta di poco.
Ma il tuo fascio di luce, come un’immensa spada,
relega nel nulla tutto quanto non sei.
E LUI MI ASPETTERA'
E lui mi aspetterà nell’ipertempo,
sorridente e puntuale, con saluti
e storie che alle poverette orecchie
dell’arrivata parranno incredibili.
Ma riconoscerà, lui, ciò che gli dico?
In poche note o versi qui raccolgo
i messaggi essenziali. Un altro raggio,
aria diversa glieli tradurrà.
A GIORNI ALTERNI
A giorni alterni sono io la luna
e tu l'immensa terra che mi attira,
e questa notte tu, tu sei la luna
– io ti tengo al guinzaglio –
so che mi stai sognando, mi accarezzi,
i globuli lo sanno del mio sangue,
ogni mio nervo teso come un arco
o un'arpa eolia che vibra al respiro.
QUANDO TI AMAVO
Quando ti amavo sognavo i tuoi sogni.
Ti guardavo le palpebre dormire,
le ciglia in lieve tremito.
Talvolta,
é a sipario abbassato che si snoda
con inauditi attori e luminarie,
– la meraviglia.
.
.
Tony Kospan
.
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UN MODO DIVERSO DI VIVER
LA POESIA E LA CULTURA
NELLA PAGINA FB
Come rendere omaggio ad una grande poetessa del ‘900,
ed amica di Montale, scomparsa qualche anno fa
se non con una breve biografia, una piccola analisi della sua poetica
ed alcune sue belle poesie?
Personalmente l’ammiro molto per lo stile ed i contenuti
dei suoi versi che colpiscono ed emozionano.
.
.
.
BREVE BIOGRAFIA
.
Io non trovo mai l’ispirazione
è lei che trova me
M. L. Spaziani
Nata nel 1922 a Torino in una famiglia benestante
a 19 anni già dirige una rivista culturale
ed inizia ad aver contatti con grandi poeti dell’epoca come
Sandro Penna, Umberto Saba ed altri.
Torino 7.12.1924 – 30.6.2014
A 27 anni, nel 1949,
avviene un grande incontro…
quello con Montale.
Spaziani e Montale
La loro fu un’amicizia molto ma molto stretta
ed anche molto ma molto intensa e profonda
nonché densa di scambi sentimentali, culturali e poetici.
Definirono questo loro rapporto come un “sodalizio”.
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Dopo il 1950 Maria Luisa inizia a pubblicare diversi libri di poesie.
.
Si dedica però anche all’insegnamento,
alla scrittura di saggi ed articoli su giornali e riviste,
a partecipare come giurata in diversi premi letterari
e nel contempo intesse numerosi rapporti intellettuali
con grandi personaggi della cultura dell’epoca
come Picasso, Ezra Pound, Borges ed altri.
.
.
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Nel ’78 crea il Centro Eugenio Montale in onore del grande poeta.
L’ultima sua opera poetica è del 1990
La Giovanna D’Arco
dedicata a questo personaggio da lei molto amato.
POETICA
I temi ed i generi da lei curati
nella sua lunghissima vita letteraria
(durata oltre 60 anni)
si presentano nella massima varietà.
Tuttavia l’eleganza della sua scrittura,
la capacità di sintetizzare nelle parole mondi di pensieri
ed uno stile tutto particolare
rendono subito facilmente riconoscibili
le sue poesie ed in genere tutte le sue opere.
Carlo Emilio Gadda, M. L. Spaziani, Giuseppe Ungaretti (1950)
.
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ALCUNE SUE POESIE
SAREBBE
Sarebbe, il mondo, un fresco castagneto
se tutto mi guardasse coi tuoi occhi.
Marroni, intensi, laghetti dorati
ai raggi dolcemente declinanti.
Così gli occhi degli angeli, castagne
che hanno perso il riccio. Il Paradiso
è quella svestizione, ogni segreto
è arrivare al cuore
ENTRO IN QUESTO AMORE
Entro in questo amore come in una cattedrale,
come in un ventre oscuro di balena.
Mi risucchia un’eco di mare, e dalle grandi volte
scende un corale antico che è fuso alla mia voce.
Tu, scelto a caso dalla sorte, ora sei l’unico,
il padre, il figlio, l’angelo e il demonio.
Mi immergo a fondo in te, il più essenziale abbraccio,
e le tue labbra restano evanescenti sogni.
Prima di entrare nella grande navata,
vivevo lieta, ero contenta di poco.
Ma il tuo fascio di luce, come un’immensa spada,
relega nel nulla tutto quanto non sei.
E LUI MI ASPETTERA’
E lui mi aspetterà nell’ipertempo,
sorridente e puntuale, con saluti
e storie che alle poverette orecchie
dell’arrivata parranno incredibili.
Ma riconoscerà, lui, ciò che gli dico?
In poche note o versi qui raccolgo
i messaggi essenziali. Un altro raggio,
aria diversa glieli tradurrà.
A GIORNI ALTERNI
A giorni alterni sono io la luna
e tu l’immensa terra che mi attira,
e questa notte tu, tu sei la luna
– io ti tengo al guinzaglio –
so che mi stai sognando, mi accarezzi,
i globuli lo sanno del mio sangue,
ogni mio nervo teso come un arco
o un’arpa eolia che vibra al respiro.
QUANDO TI AMAVO
Quando ti amavo sognavo i tuoi sogni.
Ti guardavo le palpebre dormire,
le ciglia in lieve tremito.
Talvolta,
é a sipario abbassato che si snoda
con inauditi attori e luminarie,
– la meraviglia.
.
.
Tony Kospan
.
.
UN MODO DIVERSO DI VIVER
LA POESIA E LA CULTURA
NELLA PAGINA FB
Danza in Andalusia – Goya
.
Noi non siamo solo quel che mangiamo e l’aria che respiriamo.
Siamo anche le storie che abbiamo sentito,
le favole con cui ci hanno addormentati da bambini,
i libri che abbiamo letto,
la musica che abbiamo ascoltato
e le emozioni che un quadro, una statua, una poesia ci hanno dato.
– Tiziano Terzani –
Goya – La lattaia di Bordeaux
.
LA TRAVERSATA DELL’OASI
Maria Luisa Spaziani
Ibernati, incoscienti, inesistenti,
proveniamo da infiniti deserti.
Fra poco altri infiniti ci apriranno
ali voraci per l’eternità.
Ma qui ora c’è l’oasi, catena
di delizie e tormenti. Le stagioni
colorate ci avvolgono, le mani
amate ci accarezzano.
Un punto infinitesimo nel vortice
che cieco ci avviluppa. C’è la musica
(altrove sconosciuta), c’è il miracolo
della rosa che sboccia, e c’è il mio cuore.
Goya
da Tony Kospan
STORIE.. RICORDI ED ATMOSFERE DI UNA VOLTA
TI ASPETTANO NEL GRUPPO DI FACEBOOK
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Goya – La Maya vestita
Emile Friant – Innamorati (Sera d’autunno)
L’eternità è adesso.
Sono al centro di essa.
E’ sopra di me nella luce che emana dal sole;
sono in essa,
come la farfalla nell’aria ricolma di luce.
Non c’è niente che debba venire…
è adesso.
– Richard Jefferies –
.
.
.
Emile Friant
SLANCI D’INFINITO
Marialuisa Spaziani
Lo spirito ha bisogno del finito
per incarnare slanci d’infinito.
Parlo con l’angelo,
e le tue braccia d’uomo
soltanto lo traducono ai miei sensi.
Dove comincia l’ala? Dove nascono
musiche di tamburi di tempesta?
Amarti è sprofondare, è una foresta
sfumante in cieli altissimi.
Emile Friant – La barchetta
da Orso Tony
Emile Friant – Donna con leone
|
Chi ha detto che essere belli vuol dire avere dei bei tratti?
A volte essere belli significa avere spirito, eleganza, dignità.
– Oriana Fallaci –
Silvestro Lega
ENTRO IN QUESTO AMORE
– M. L. Spaziani –
Entro in questo amore come in una cattedrale,
come in un ventre oscuro di balena.
Mi risucchia un’eco di mare, e dalle grandi volte
scende un corale antico che è fuso alla mia voce.
Tu, scelto a caso dalla sorte, ora sei l’unico,
il padre, il figlio, l’angelo e il demonio.
Mi immergo a fondo in te, il più essenziale abbraccio,
e le tue labbra restano evanescenti sogni.
Prima di entrare nella grande navata,
vivevo lieta, ero contenta di poco.
Ma il tuo fascio di luce, come un’immensa spada,
relega nel nulla tutto quanto non sei.
Silvestro Lega – Il pergolato
.
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IL GRUPPO DI CHI AMA VIVER L'ARTE
Silvestro Lega – I fidanzati
Come rendere omaggio ad una grande poetessa del ‘900,
ed amica di Montale, scomparsa qualche anno fa
se non con una breve biografia, una piccola analisi della sua poetica
ed alcune sue belle poesie?
Personalmente l’ammiro molto per lo stile ed i contenuti
dei suoi versi che colpiscono ed emozionano.
.
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.
BREVE BIOGRAFIA
.
Io non trovo mai l’ispirazione
è lei che trova me
M. L. Spaziani
Nata nel 1922 a Torino in una famiglia benestante
a 19 anni già dirige una rivista culturale
ed inizia ad aver contatti con grandi poeti dell’epoca come
Sandro Penna, Umberto Saba ed altri.
Torino 7.12.1924 – 30.6.2014
A 27 anni, nel 1949,
avviene un grande incontro…
quello con Montale.
Spaziani e Montale
La loro fu un’amicizia molto ma molto stretta
ed anche molto ma molto intensa e profonda
nonché densa di scambi sentimentali, culturali e poetici.
Definirono questo loro rapporto come un “sodalizio”.
.
.
.
Dopo il 1950 Maria Luisa inizia a pubblicare diversi libri di poesie.
.
Si dedica però anche all’insegnamento,
alla scrittura di saggi ed articoli su giornali e riviste,
a partecipare come giurata in diversi premi letterari
e nel contempo intesse numerosi rapporti intellettuali
con grandi personaggi della cultura dell’epoca
come Picasso, Ezra Pound, Borges ed altri.
.
.
.
.
.
.
Nel ’78 crea il Centro Eugenio Montale in onore del grande poeta.
L’ultima sua opera poetica è del 1990
La Giovanna D’Arco
dedicata a questo personaggio da lei molto amato.
POETICA
I temi ed i generi da lei curati
nella sua lunghissima vita letteraria
(durata oltre 60 anni)
si presentano nella massima varietà.
Tuttavia l’eleganza della sua scrittura,
la capacità di sintetizzare nelle parole mondi di pensieri
ed uno stile tutto particolare
rendono subito facilmente riconoscibili
le sue poesie ed in genere tutte le sue opere.
Carlo Emilio Gadda, M. L. Spaziani, Giuseppe Ungaretti (1950)
.
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ALCUNE SUE POESIE
SAREBBE
Sarebbe, il mondo, un fresco castagneto
se tutto mi guardasse coi tuoi occhi.
Marroni, intensi, laghetti dorati
ai raggi dolcemente declinanti.
Così gli occhi degli angeli, castagne
che hanno perso il riccio. Il Paradiso
è quella svestizione, ogni segreto
è arrivare al cuore
ENTRO IN QUESTO AMORE
Entro in questo amore come in una cattedrale,
come in un ventre oscuro di balena.
Mi risucchia un’eco di mare, e dalle grandi volte
scende un corale antico che è fuso alla mia voce.
Tu, scelto a caso dalla sorte, ora sei l’unico,
il padre, il figlio, l’angelo e il demonio.
Mi immergo a fondo in te, il più essenziale abbraccio,
e le tue labbra restano evanescenti sogni.
Prima di entrare nella grande navata,
vivevo lieta, ero contenta di poco.
Ma il tuo fascio di luce, come un’immensa spada,
relega nel nulla tutto quanto non sei.
E LUI MI ASPETTERA’
E lui mi aspetterà nell’ipertempo,
sorridente e puntuale, con saluti
e storie che alle poverette orecchie
dell’arrivata parranno incredibili.
Ma riconoscerà, lui, ciò che gli dico?
In poche note o versi qui raccolgo
i messaggi essenziali. Un altro raggio,
aria diversa glieli tradurrà.
A GIORNI ALTERNI
A giorni alterni sono io la luna
e tu l’immensa terra che mi attira,
e questa notte tu, tu sei la luna
– io ti tengo al guinzaglio –
so che mi stai sognando, mi accarezzi,
i globuli lo sanno del mio sangue,
ogni mio nervo teso come un arco
o un’arpa eolia che vibra al respiro.
QUANDO TI AMAVO
Quando ti amavo sognavo i tuoi sogni.
Ti guardavo le palpebre dormire,
le ciglia in lieve tremito.
Talvolta,
é a sipario abbassato che si snoda
con inauditi attori e luminarie,
– la meraviglia.
.
.
Tony Kospan
.
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UN MODO DIVERSO DI VIVER
LA POESIA E LA CULTURA
NELLA PAGINA FB