Gianni Strino
L’amore corre ad incontrar l’amore con la gioia con cui gli scolaretti fuggon dai loro libri; ma l’amore che deve separarsi dall’amore ha il volto triste degli scolaretti quando tornano a scuola. – William Shakespeare (Romeo e Giulietta) – Gianni Strino
IL MODO TUO D’AMARE
Pedro Salinas
Il modo tuo d’amare
è lasciare che io t’ami.
Il sì con cui ti abbandoni
è il silenzio. I tuoi baci
sono offrirmi le labbra
perché io le baci.
Mai parole e abbracci
mi diranno che esistevi
e mi hai amato: mai.
Me lo dicono fogli bianchi,
mappe, telefoni, presagi;
tu, no.
E sto abbracciato a te
senza chiederti nulla, per timore
che non sia vero
che tu vivi e mi ami.
E sto abbracciato a te
senza guardare e senza toccarti.
Non debba mai scoprire
con domande, con carezze
quella solitudine immensa
d’amarti solo io.
Gianni Strino
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![]() ![]() Gianni Strino
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Archivio per l'etichetta ‘domenica sera’
Serata di domenica in poesia “Il modo tuo d’amare” Salinas – arte G. Strino – canzone “Ti penso” Leave a comment
Serata di domenica in poesia “Fammi un ritratto del sole” E. Dickinson – arte G. Bellei – canzone “Michelle” Beatles Leave a comment
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Gaetano Bellei

L’amore è come un albero… spunta da sé,
getta profondamente le radici in tutto il nostro essere
e continua a verdeggiare anche sopra un cuore in rovina.
– Victor Hugo –
getta profondamente le radici in tutto il nostro essere
e continua a verdeggiare anche sopra un cuore in rovina.
– Victor Hugo –



Gaetano Bellei
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FAMMI UN RITRATTO DEL SOLE
Emily Dickinson
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Fammi un ritratto del sole
Così che io possa appenderlo in camera mia
E possa fingere di scaldarmi
Mentre gli altri lo chiamano ” Giorno”!
Disegnami un pettirosso su un ramo
Così che io possa ascoltarlo mentre dormo
E quando cesserà il campo nei campi
Anch’io deporrò la mia illusione.
Dimmi se e’ vero che fa caldo a mezzogiorno
Se sono i ranuncoli quelli che volano
O le farfalle quelle che fioriscono.
Poi, manda via il gelo dai prati
E scaccia la ruggine dagli alberi
Dammi l’illusione che ruggine e gelo
Non debbano più tornare!
Così che io possa appenderlo in camera mia
E possa fingere di scaldarmi
Mentre gli altri lo chiamano ” Giorno”!
Disegnami un pettirosso su un ramo
Così che io possa ascoltarlo mentre dormo
E quando cesserà il campo nei campi
Anch’io deporrò la mia illusione.
Dimmi se e’ vero che fa caldo a mezzogiorno
Se sono i ranuncoli quelli che volano
O le farfalle quelle che fioriscono.
Poi, manda via il gelo dai prati
E scaccia la ruggine dagli alberi
Dammi l’illusione che ruggine e gelo
Non debbano più tornare!

Gaetano Bellei


Serata dell’8 marzo in poesia “Quelle come me” A. Merini – arte S. Rios e canzone “Tu sei l’unica donna” Alan Sorrenti 1 comment
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Susan Rios
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e nel contempo a tutte le donne…
ancora buon


Quando la mano di un uomo
tocca la mano di una donna,
entrambi toccano il cuore dell’eternità.
(Kahlil Gibran)


Susan Rios
QUELLE COME ME…
Alda Merini
Quelle come me regalano sogni,
anche a costo di rimanerne prive.
Quelle come me donano l’anima,
perché un’anima da sola,
è come una goccia d’acqua nel deserto ciondolante.
anche a costo di rimanerne prive.
Quelle come me donano l’anima,
perché un’anima da sola,
è come una goccia d’acqua nel deserto ciondolante.
Quelle come me
sono capaci di grandi amori e grandi collere,
grandi litigi grandi pianti e grandi perdoni
sono capaci di grandi amori e grandi collere,
grandi litigi grandi pianti e grandi perdoni

Susan Rios


e

con la speranza che il rispetto che ricevono oggi
sia uguale in tutti i giorni dell’anno.
Mi auguro anche che questa festa sia davvero compresa
nel suo vero significato di ricordo dei sacrifici fatti
dalle donne del passato
ed occasione per la diffusione dei loro diritti
in tutto il mondo.
Orso Tony


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Susan Rios
Serata di domenica in poesia “Nel giardino dei salici” Yeats – arte Ron Hiks – canzone “Mai più come te” Baglioni Leave a comment

Ron Hicks
La speranza è qualcosa con le ali,
che dimora nell’anima
e canta la melodia senza parole,
e non si ferma mai.
– E. Dickinson –
Ron Hicks
NEL GIARDINO DEI SALICI
William Butler Yeats
Nel giardino dei salici ho incontrato il mio amore;
là lei camminava con piccoli piedi bianchi di neve.
là lei camminava con piccoli piedi bianchi di neve.
Là lei mi pregava che prendessi l’amore come viene,
così come le foglie crescono sugli alberi.
così come le foglie crescono sugli alberi.
Così giovane ero, io non le diedi ascolto;
così sciocco ero, io non le diedi ascolto.
così sciocco ero, io non le diedi ascolto.
Fu là presso il fiume che con il mio amore mi fermai,
e sulle mie spalle lei posò la sua mano di neve.
e sulle mie spalle lei posò la sua mano di neve.
Là lei mi pregava che prendessi la vita così come viene,
così come l’erba cresce sugli argini del fiume;
ero giovane e sciocco ed ora non ho che lacrime.
così come l’erba cresce sugli argini del fiume;
ero giovane e sciocco ed ora non ho che lacrime.



Ron Hicks



da Orso Tony
Serata di domenica in poesia “Afferro le sue mani” Tagore – arte C. C. Curran – canzone “Nessuno mi può giudicare” C. Caselli Leave a comment

Charles Courtney Curran – In barca tra gigli e fiori


Non c’è alcun paese sulla Terra
in cui
l’amore
l’amore
non ha reso gli innamorati… dei poeti
– Voltaire –


Charles Courtney Curran
AFFERRO LE SUE MANI
– Rabindranath Tagore –
Afferro le sue mani
e la stringo al mio petto.
Tento di riempire le mie braccia
della sua bellezza,
di depredare con i baci
il suo dolce sorriso,
di bere i suoi bruni sguardi
con i miei occhi.
Ma dov’è?
Chi può spremere l’azzurro dal cielo?
e la stringo al mio petto.
Tento di riempire le mie braccia
della sua bellezza,
di depredare con i baci
il suo dolce sorriso,
di bere i suoi bruni sguardi
con i miei occhi.
Ma dov’è?
Chi può spremere l’azzurro dal cielo?
Cerco di afferrare la bellezza;
essa mi elude
lasciando soltanto il corpo
nelle mie mani.
Stanco e frustrato mi ritraggo.
Come può il corpo toccare
il fiore che soltanto
lo spirito riesce a sfiorare?
essa mi elude
lasciando soltanto il corpo
nelle mie mani.
Stanco e frustrato mi ritraggo.
Come può il corpo toccare
il fiore che soltanto
lo spirito riesce a sfiorare?

Charles Courtney Curran – Donna che stende i panni



Serata di domenica in poesia “Ci sono anime” Lorca – arte Hopper – canzone “Rose rosse” M. Ranieri Leave a comment

Edward Hopper


Siamo nati tutti per amare:
è il principio dell’esistenza
e il suo unico fine.
– Benjamin Disraeli –

Edward Hopper – Cinema a New York
CI SONO ANIME
Garcia Lorca
Ci sono anime che hanno
stelle azzurre,
mattini fioriti
tra foglie del tempo,
casti cantucci
che conservano un antico
sussurro di nostalgia
e di sogni.
Altre anime hanno
spettri dolenti
di passioni. Frutta
con vermi. Echi
di una voce arsa
che viene di lontano
come una corrente
d’ombre.
Ricordi
vuoti di pianto e
briciole di baci.
La mia anima è matura
da gran tempo,
e si dissolve
confusa di mistero.
Pietre giovanili
consunte di sogno
cadono sulle acque
dei miei pensieri.
Ogni pietra dice:
“Dio è molto lontano”

Edward Hopper – Tavoli per signore – 1930







PER LE NOVITA’

SE… IL BLOG TI PIACE…
I S C R I V I T I
Rose rosse per te – Massimo Ranieri
Edward Hopper – Luce solare in caffetteria
Serata di domenica in poesia “Per scherzo” Hesse – arte G. Arata – canzone “My love” Leave a comment

Geraldine Arata


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L’ebbrezza, il desiderio e il lasciarsi andare,
e questo era la mia vita
era questo che l’acqua dei tuoi occhi portava.
– Pablo Neruda –

Geraldine Arata
PER SCHERZO
Hermann Hesse
Le mie poesie
stanno davanti alla tua porta,
bussano e si inchinano:
mi apri?
Le mie poesie hanno
un suono di seta
come il fruscio del tuo vestito
sulle scalinate.
Le mie poesie
portano un dolce profumo
come nell’aiuola tua preferita
il giacinto.
Le mie poesie son vestite
di un rosso cupo,
che come il tuo vestito di seta
fruscia ed arde.
Le mie più belle poesie
assomigliano del tutto a te.
Stanno davanti alla porta e s’inchinano:
mi apri?

Geraldine Arata


da Orso Tony
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Geraldine Arata
Domenica sera in poesia “La felicità” Borges – arte R. E. Miller – canzone “Los caminos de la vida” Leave a comment

Richard Emil Miller



La vita dell’uomo chiede l’amore
L’immenso cielo cerca le nuvole
per creare immagini fantastiche nell’aria limpida.
I campi desiderano la pioggia
per bagnare i semi e dare raccolti.
La vita dell’uomo chiede l’amore
per riempirsi di poesia e dolcezza.
– Romano Battaglia –




Richard Emil Miller
LA FELICITA’
Jorge Luis Borges
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Chi abbraccia una donna è Adamo. La donna è Eva.
Tutto accade per la prima volta.
Ho visto una cosa bianca in cielo.
Mi dicono che è la luna, ma
Che posso fare con una parola e con una mitologia.
Gli alberi mi fanno un poco paura. Sono così belli.
I tranquilli animali si avvicinano perché io gli dica il loro nome.
I libri della biblioteca sono senza lettere. Se li apro appaiono.
Sfogliando l’Atlante progetto la forma di Sumatra.
Chi accende un fiammifero al buio sta inventando il fuoco.
Nello specchio c’è un altro che spia.
Chi guarda il mare vede l’Inghilterra.
Chi pronuncia un verso di Liliencron partecipa alla battaglia.
Ho sognato Cartagine e le legioni che desolarono Cartagine.
Ho sognato la spada e la bilancia.
Sia lodato l’amore che non ha né possessore né posseduta,
ma entrambi si donano.
Sia lodato l’incubo che ci rivela che possiamo creare l’Inferno.
Chi si bagna in un fiume si bagna nel Gange.
Chi guarda una clessidra vede la dissoluzione di un impero.
Chi maneggia un pugnale prevede la morte di Cesare.
Chi dorme è tutti gli uomini.
Ho visto nel deserto la giovane Sfinge appena scolpita.
Non c’è nulla di antico sotto il sole.
Tutto accade per la prima volta, ma in un modo eterno.
Chi abbraccia una donna è Adamo. La donna è Eva.
Tutto accade per la prima volta.
Ho visto una cosa bianca in cielo.
Mi dicono che è la luna, ma
Che posso fare con una parola e con una mitologia.
Gli alberi mi fanno un poco paura. Sono così belli.
I tranquilli animali si avvicinano perché io gli dica il loro nome.
I libri della biblioteca sono senza lettere. Se li apro appaiono.
Sfogliando l’Atlante progetto la forma di Sumatra.
Chi accende un fiammifero al buio sta inventando il fuoco.
Nello specchio c’è un altro che spia.
Chi guarda il mare vede l’Inghilterra.
Chi pronuncia un verso di Liliencron partecipa alla battaglia.
Ho sognato Cartagine e le legioni che desolarono Cartagine.
Ho sognato la spada e la bilancia.
Sia lodato l’amore che non ha né possessore né posseduta,
ma entrambi si donano.
Sia lodato l’incubo che ci rivela che possiamo creare l’Inferno.
Chi si bagna in un fiume si bagna nel Gange.
Chi guarda una clessidra vede la dissoluzione di un impero.
Chi maneggia un pugnale prevede la morte di Cesare.
Chi dorme è tutti gli uomini.
Ho visto nel deserto la giovane Sfinge appena scolpita.
Non c’è nulla di antico sotto il sole.
Tutto accade per la prima volta, ma in un modo eterno.
Domenica sera in poesia “Il sorriso” W. Blake – arte Corcos – canzone My Way (Sinatra) 1 comment

Vittorio Corcos

Quante strade e quante ragioni crea il cuore
per arrivare a quello che vuole!
Alexandre Dumas (La signora delle camelie)


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Vittorio Corcos – Bellezza fiorentina
IL SORRISO
William Blake
C’è un sorriso d’amore,
e c’è un sorriso d’inganno,
e c’è un sorriso dei sorrisi
in cui questi due sorrisi si incontrano.
E c’è uno sguardo d’odio
e c’è uno sguardo di disprezzo,
e c’è uno sguardo degli sguardi
che tentate di scordare in vano;
perchè si pianta nel profondo del cuore,
e si pianta nel profondo della schiena,
e nessun sorriso che mai fu sorriso,
ma un solo sorriso soltanto,
che fra la culla e la tomba
si può sorridere soltanto una volta;
ma, quando è sorriso una volta,
c’è una fine a tutta l’angoscia.
e c’è un sorriso d’inganno,
e c’è un sorriso dei sorrisi
in cui questi due sorrisi si incontrano.
E c’è uno sguardo d’odio
e c’è uno sguardo di disprezzo,
e c’è uno sguardo degli sguardi
che tentate di scordare in vano;
perchè si pianta nel profondo del cuore,
e si pianta nel profondo della schiena,
e nessun sorriso che mai fu sorriso,
ma un solo sorriso soltanto,
che fra la culla e la tomba
si può sorridere soltanto una volta;
ma, quando è sorriso una volta,
c’è una fine a tutta l’angoscia.
Vittorio Corcos – Giovane veneziana
da Orso Tony
Buon giovedì sera in poesia “Se un giorno” G. Maugeri – arte G. Strino – canzone “Vincent” di Don McLean Leave a comment

Gianni Strino


Il segreto non è correre dietro alle farfalle
ma curare il giardino perché loro vengano da te.
Mario Quintana


Gianni Strino
SE UN GIORNO
Giusy Maugeri
Se un giorno
Sfogliando il libro dei ricordi
Troverai
In fondo alle pagine della vita
Una piccola luce
Nascosta nell’oceano del cuore
Sarò ancora viva
E se ancora avvertirai
pensandomi
un leggero alito d’amore
che ti accarezza
fin dentro la pienezza dell’essere
certamente
non avrò vissuto invano

Gianni Strino


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