Archivio per 6 giugno 2011

TURBAMENTO – K. KAVAFIS – FELICE NOTTE IN MINIPOESIA   6 comments

 
 
 
 
 
TURBAMENTO
Kostantin Kavafis
 
L’anima mia nel mezzo della notte
è paralizzata e confusa. Fuori,
fuori di lei si compie la sua vita.
E attende la favolosa aurora.
E anch’io dentro di lei, con lei,
attendo, m’annoio, mi consumo.
 
 
 
 
 
PAR OURS ANTOINE
 
 
 

Pubblicato 6 giugno 2011 da tonykospan21 in BUONANOTTE IN MINIPOESIA, Senza categoria

LE TRE PIPE – RACCONTINO DI SAGGEZZA INDIANA   7 comments

 
 
 
 
LE TRE PIPE
RACCONTINO DI SAGGEZZA INDIANA
 
 
 
 
 
 
 

Un vecchio saggio indiano dava questo consiglio agli irruenti giovani della sua tribù:
“Quando sei veramente adirato con qualcuno che ti ha mortalmente offeso e decidi di ucciderlo per lavare l’onta, prima di partire siediti, carica ben bene di tabacco una pipa e fumala.
Finita la prima pipa, ti accorgerai che la morte, tutto sommato, è una punizione troppo grave per la colpa commessa.
Ti verrà in mente, allora, di andare a infliggergli una solenne bastonatura.
Prima di impugnare un grosso randello, siediti, carica una seconda pipa e fumala fino in fondo.
Alla fine penserai che degli insulti forti e coloriti potrebbero benissimo sostituire le bastonate.
Bene!
Quando stai per andare a insultare chi ti ha offeso, siediti, carica la terza pipa, fumala, e quando avrai finito, avrai solo voglia di riconciliarti con quella persona”.
 
 
 

 
 
Come quasi sempre i Pellerossa
hanno molto da insegnarci…
 

Ciao da Tony Kospan

 

 

 
IL SALOTTO DI SOGNO DI FACEBOOK? E’…
PSICHE E SOGNO
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Pubblicato 6 giugno 2011 da tonykospan21 in Senza categoria

CECCO ANGIOLIERI – UN POETA… UNA POESIA…

 
 
 
 
 
UN POETA – UNA POESIA
CECCO ANGIOLIERI
a cura di Tony Kospan
 
 
Nel vasto mondo della poesia un posto non secondario
ce l’ha la poesia dissacrante… controcorrente… originale… comica…
ed uno degli antesignani è l’autore di cui vado a parlarvi…
soprattutto in relazione alla sua poesia più nota…
grazie alla sua sorridente originalità…
 
 
 
 
 
 
Ecco la sua… autopresentazione
 
“Tre cose solamente m’énno in grado
[…] cioè, la donna, la taverna e ‘l dado”…
 
 
Certo come presentazione non è delle più tranquille,
eppure così Cecco Angiolieri (1260-1311)
si descrive in uno dei suoi sonetti:
“tre cose soltanto mi piacciono: le donne, la taverna
(cioè, il vino) e il dado (cioè, il gioco)”.
 
 
 
 
 
 
Nasce a Siena intorno al 1260. Si conosce poco della sua vita, ma, da testimonianze dell’epoca, si sa di una vita sregolata e dissipata.
Nel 1281, ad esempio, fu multato tre volte per disturbo della quiete pubblica e nel 1291 fu implicato nel ferimento di un uomo. Nel 1296 venne allontanato da Siena, per cause politiche. Nel 1302, per bisogno di soldi, fu costretto a vendere un suo podere. Alla sua morte, avvenuta forse nel 1312, i cinque figli rinunciarono all’eredità perché gravata da troppi debiti. I sonetti dell’Angiolieri sono circa 150 e sono eseguiti nella tipica tradizione goliardica della poesia giocosa. E’ da considerare uno dei primi poeti in volgare ed è, sicuramente, uno tra i più amati dai giovani (ancora oggi) proprio per il suo il suo modo di vedere la vita in maniera così gaia e priva di alcun freno Certo la sua vita fu del tutto fuori degli schemi dell’epoca… e la sua poesia nella sua massima originalità e vivacità è appunto espressione di ciò… anche se forse si divertiva anche ad esagerare un pochettino… e per questo amata ancor oggi da chi desidera visioni inconsuete della realtà…
Ecco ora la poesia che l’ha reso immortale…
 
 

Nota (musica medievale)
 
 
 

Ma ora eccola… questa poesia che in molti abbiamo amato fin dai tempi scolastici
per lo spirito ribelle e controcorrente… ma anche originale e simpatico
 
 
 
 
 
 
S’i’ fosse foco, arderei ‘l mondo
 
S’i’ fosse foco, arderei’ il mondo;
s’i’ fosse vento, lo tempestarei;
s’i’ fosse acqua, i’ l’annegherei;
s’i’ fosse Dio, mandereil en profondo;
s’i’ fosse papa, serei allor giocondo,
ché tutti ‘ cristiani embrigarei;
s’i’ fosse ‘mperator, sa’ che farei?
a tutti mozzarei lo capo a tondo.
S’i’ fosse morte, andarei da mio padre;
s’i’ fosse vita, fuggirei da lui:
similemente faria da mi’ madre.
S’i’ fosse Cecco com’i’ sono e fui,
torrei le donne giovani e leggiadre:
le vecchie e laide lasserei altrui.
 
 
 

 

 

Per chi avesse difficoltà a comprendere il testo… ecco una traduzione in italiano moderno…
 
 
 
Se fossi fuoco, brucerei il mondo;
se fossi vento, lo sconvolgerei con tempeste;
se fossi acqua, lo annegherei;
se fossi Dio, lo farei sprofondare.
Se fossi papa, allora sarei allegro,
perché potrei mettere nei guai tutti i cristiani;
se fossi imperatore, lo saprei fare proprio bene;
taglierei la testa di netto a tutti quanti.
Se fossi morte, andrei da mio padre;
se fossi vita, non rimarrei con lui;
lo stesso farei con mia madre.
Se fossi Cecco, come sono e sono sempre stato,
terrei le donne giovani e belle,
e lascerei quelle zoppe e vecchie agli altri
.
 
 
 

 
 
 
 
Ma ora, se vogliamo, ascoltiamola, in una splendida musicale interpretazione di De André… grazie a questo video…
 
 
 
 
 
Tony Kospan
 
 
 
 
 
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Pubblicato 6 giugno 2011 da tonykospan21 in POETI E SCRITTORI GRANDI, Senza categoria

PRINCIPESSA TRISTE – CLASSICA ED ARTE   2 comments

 

     
 
 
PRINCIPESSA TRISTE
CLASSICA ED ARTE
 
 
 
 

Stavolta l’accostamento
tra musica classica ed arte…
va oltre il tempo…
 
 
 
 
 
la famosa Principessa Sissi,
imperatrice d'Austria e regina d'Ungheria,
protagonista di una vera e propria favola
dal finale ahimé tragico…,
ritratta qui sotto in un dipinto
di Franz Xaver Winterhalter è infatti accostata
alla musica medievale
“Principessa triste” – Epopea n. 2 –
– a mio parere molto bella –
(Musicista Michele Mangani)
 
 

Franz Xaver Winterhalter – La Principessa Sissi

 

Buon ascolto da Orso Tony

 

E’  IN FACEBOOK LA PAGINA…
PSICHE E SOGNO

LA RANA E LO SCORPIONE… FAVOLETTA CHE FA PENSARE…   8 comments

 
 
 
 
 
 
LA RANA E LO SCORPIONE
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Lo scorpione doveva attraversare il fiume;
così non sapendo nuotare, chiese aiuto alla rana:
– “Per favore, fammi salire sulla tua schiena e portami sull’altra sponda”-
La rana rispose: –
“Fossi matta! Così appena siamo in acqua mi pungi e mi uccidi!!!
Per quale motivo dovrei farlo?” – incalzò lo scorpione –
“Se ti pungo tu muori e io annego!”-
La rana stette un attimo a pensare,
e convintasi della sensatezza dell’obiezione dello scorpione,
lo caricò sul dorso e insieme entrarono in acqua.
A metà del tragitto la rana sentì un dolore intenso provenire dalla schiena,
e capì di essere stata punta dallo scorpione.
Mentre entrambi stavano per morire la rana chiese all’insano ospite
il perché del folle gesto.
-“Perché sono uno scorpione…” – rispose lui
“E’ la mia natura!”
 
 
 
 
 
 
 
 
Qual’è, per voi, la morale di questa storia???
“Fidarsi è bene,non fidarsi è meglio”
La morale potrebbe essere questa…
 
 
 

 
 
 
ma la storiella suscita in me anche una riflessione amara…
 
 
Mi fa capire che è necessario e conveniente talvolta
esser “meno buoni” e “più attenti e severi” con il prossimo…
e che questo può evitarci dei guai… dei guai enormi…
 
Truffe, inganni, furberie, cattiverie etc…
sono infatti sempre all'ordine del giorno…
 
 
 
 
 
 
 
 
Sono curioso di conoscere anche il vostro pensiero…
 
 
Ciao da Tony Kospan
 
 
dal web – impaginaz. t.k.
 
 

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LA TUA PAGINA DI… SOGNO…
 
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POESIA VISUAL – UN ESEMPIO – COSA NE PENSATE?   Leave a comment

 
 
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POESIA VISUAL
 
 

 
 
 
 
C’E’ UN GENERE DI POESIA DEL TUTTO PARTICOLARE…
ED E' LA POESIA DELLE IMMAGINI (POESIA VISUAL)

UNA POESIA DUNQUE DI SOLE IMMAGINI E MUSICHE…
CHE PERO’ POSSONO ESSERE UN VERO BALSAMO PER L’ANIMO…

IL SUO CONCETTO
SI AVVICINA MOLTO A QUELLO DELL'ARTE,
A QUELLO DEI VIDEO CON IMMAGINI COINVOLGENTI, 
A QUELLO DELLA FOTOGRAFIA ARTISTICA… ETC…

 

 

 
 
 
IN VERITA' SE CERTAMENTE, IN SENSO LATO,
TUTTO PUO’ ESSER POESIA…
TUTTO PERO' PUO’ ANCHE… NON ESSERLO…

DATE UN’OCCHIATA… A QUESTO VIDEO…

A MIO PARERE MERITA… IN OGNI CASO…
QUALE CHE SIA POI  IL VS PARERE….
SULLA POESIA VISUAL
 
 
 

 
 
 
FATEMI SAPERE, SE VI VA…,
COSA NE PENSATE DI QUESTO GENERE DI “POESIA”

 

CIAO DA TONY KOSPAN

 

 
 
SE AMI IL MONDO DELLA POESIA
FANTMONDOPOESIA.jpg picture by orsotony21
UN MODO DIVERSO DI VIVERE LA POESIA…

CAMMINANDO – R. PERIN – FELICE SETTIMANA IN POESIA E…   6 comments

 

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Nel primo bacio d’amore
rivive il paradiso terrestre.
Byron
 

 
 

 
 
CAMMINANDO

~ Roberto Perin ~

 

Camminando nei tuoi pensieri
ho incontrato riflessi
di sole ridenti.
Ho parlato con nuvole tristi,
arcobaleni radiosi.
I miei passi hanno
sfiorato sassi di cuore,
perle scappate dalla
loro prigione
per cavalcare l’onda
della libertà.
Ho visto un fiore
che dipingeva sorrisi,
imbottigliava profumi
di pelle innamorata.
Camminando nei tuoi pensieri
ho incontrato vecchi
ricordi di fanciulla,
legati con fiocchi rosa,
profumati di verginità.
Dolci ricordi di mani
fra i capelli,
note di una ninna nanna
intonata da voci sicure.
Ho visto un cappello,
con una tesa seria ma orgogliosa.
Balocchi che giocavano
con una bimba felice.
Ho visto della cenere di spine
bruciate sul rogo della libertà,
racchiuse dai muri dei ricordi,
in celle buie e segrete.
Ho visto un cielo di bolle
colorate di giallo grano,
di verde cespuglio,
di rosso papavero.
Ho visto uno spazio
libero per l’amore.
Ho visto te.
 
 
 
 
 
 

 

 

DA TONY KOSPAN