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Fotografato per la prima volta un buco nero al centro della nostra Galassia – Storia e significato   Leave a comment




La prima foto del buco nero al centro della nostra Galassia


Ora si ha la conferma dell’esattezza della teoria di Einstein poiché il buco nero è stato anche fotografato, anche se con immensa difficoltà, come vedremo in seguito.
Questa prima ‘foto’ di un buco nero al centro della Via Lattea è stata mostrata il 12 maggio a Roma durante l’incontro organizzato in Italia presso l’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf).







Il buco nero, chiamato Sagittarius A*,  è proprio al centro della Via Lattea e si trova a circa 27 mila anni-luce dalla Terra in direzione della costellazione del Sagittario.
Si è anche notato che il gas che gli ruota intorno è molto veloce perché impiega solo pochi minuti per completare un’orbita intorno a Sagittarius A*.






Poiché i buchi neri catturano persino la luce si è pensato allora di cercarne l’ombra.
Quindi utilizzando l’Event Horizon Telescope (Eht) cioè l’attività di sinergia tra vari radiotelescopi sparsi in tutto il mondo e grazie all’impegno di 300 scienziati e di 100 enti di 20 Paesi in 2 anni si è alla fine giunti a questo traguardo.

Tony Kospan






Dante Gabriel Rossetti.. artista italo-inglese ispiratore dei Preraffaelliti – Ricordo e dipinti   Leave a comment





Dante Gabriel Rossetti è stato
l’ispiratore 
ed il principale esponente dei 
Preraffaelliti.

 
 

 
 
 


DANTE GABRIEL ROSSETTI ED I PRERAFFAELLITI
a cura di Tony Kospan
 

 
 
2 PAROLE SULLA CORRENTE ARTISTICA
 
 

La Confraternita dei Preraffaelliti
è stata una corrente artistica inglese
nata nel settembre del 1848.
  
Suoi esponenti principali furono
Dante Gabriel Rossetti, William Hunt, Ford Madox Brown,
John Everett Millais, William Morris, Edward Burne-Jones
ed in seguito John William Waterhouse.

 
 
 
Proserpina – Rossetti (Jane Burden)
 
 

La nascita della corrente avvenne
in opposizione al dominante accademismo dell’epoca
e contro le rigidità del Vittorianesimo.
 
 Il loro obiettivo era
il ritorno alla natura ed alla spontaneità,
che individuavano nell’arte italiana del ‘400,
e cioè… prima di Raffaello.
 
Da questo nacque il nome.

 
 

Rossetti – Collage di 3 dipinti con tema Dante e Paolo e Francesca




Erano artisti che amavano innanzitutto
la bellezza, l’armonia ed il sogno
ed avversavano l’avanzante modernizzazione
e l’industrializzazione capitalistica.
 
 I loro temi erano soprattutto biblici,
shakespeariani, danteschi e medievali.

 
  
Dante Gabriel Rossetti – Autoritratto 
 
 


BREVE BIOGRAFIA DI ROSSETTI


Chi, più di Dante Gabriel Rossetti
il cui cognome già evidenzia l’origine italiana della famiglia
(il padre era uno studioso di Dante emigrato in Inghilterra),
poteva sentire la vicinanza e l’importanza di queste tematiche?



Il saluto tra Dante e Beatrice – Rossetti

 
 
Non solo… anche il suo stesso nome, Dante,
gli fu dato dal padre in quanto grande
ammiratore e studioso dell’Alighieri.
 
Ed anche lui, fin da piccolo,
aveva mostrato grande interesse ed amore
per la poesia e l’arte del Medioevo Italiano.



Nel pergolato – Rossetti



I suoi primi dipinti ritraevano infatti per lo più 
personaggi e storie dantesche.
 
Il suo amore per il mondo dantesco
non venne mai meno.


 
 
La visione di Fiammetta


 
Rossetti, uno dei massimi esponenti della corrente
ha ancor oggi, anche grazie al web,  
nutritissime schiere di ammiratori
entusiasti ed innamorati delle sue opere.


 


Nell’ottobre del 1857 avvenne il suo incontro,
ad una rappresentazione teatrale,
con quella che divenne la sua modella preferita,
Jane Burden.

 
 
La bella mano


 

Dante rimase rapito dalla particolare bellezza
di questa giovane di famiglia di umili origini.

Rossetti sposato (e non solo)
allora la convinse a posare per lui
e la dipinse nel ritratto di Ginevra.



 
 Rossetti – Il vestito blu – Jane Burden

 


Questo suo sottile fascino
fu esaltato soprattutto da Rossetti,
che la dipinse numerosissime volte
ma lo stesso fecero anche altri della corrente.
 
 
Tuttavia, oltre ad un intenso scambio epistolare,
non traspare nulla che possa far immaginare
che ci fosse qualcosa di più di un’amicizia.

 
 


Rossetti – La sposa
  
 
 


Le opere artistiche, e poi anche letterarie, della corrente
non sempre furono ben viste dal mondo britannico
del tutto chiuso in austere visioni vittoriane,
per cui ebbero molte e diverse difficoltà.




Rossetti


 
 Per questo, ma anche per una serie di suoi errori e
per esperienze sentimentali e familiari non fortunate
(la morte di un figlio appena nato e poi della moglie Elizabeth Siddal 
prima sofferente e poi forse suicida a causa dei troppi tradimenti del marito)
la vita di Rossetti fu un continuo alternarsi di vicende non facili
e si concluse in povertà e solitudine e tra droghe ed alcool.

 
 
 
 
Rossetti – Beatrice Portinari – Elizabeth Siddal (la moglie)



Eppure il suo genio artistico,
benché costretto tra i complessi meandri ed i tortuosi corsi
della sua vita travagliata piena di luci ed ombre, 
non venne mai meno
e ci ha donato opere davvero affascinanti.




Pia de’ Tolomei
 
 
 

Tony Kospan
 
 

F I N E

 
 

 

 


– Fonti: vari siti web
– Rielaborazione ed impaginazione T.K. per il blog IL MONDO DI ORSOSOGNANTE
Copyright Tony Kospan 
 


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(Londra 12.5.1828 – Birchington 9.4.1882)





Kagaya e la sua arte poetica.. fantasy e sognante molto amata nel web   Leave a comment

 
 
 
 
 

Parleremo di un artista che si esprime con immagini
che sanno di fantasia… poesia e magia…
ma proprio magia pura.


 
 
 
 
 
 
KAGAYA…


LA MAGIA DELLE IMMAGINI



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Conosciamolo un po’.
.
 Kagaya è un pittore giapponese
che da piccolo amava le  scienze ed il cosmo.

 
 
 
 

 
 
 
 
Non potendo dedicarsi a questa sua passione per difetti visivi
si appassionò allora alla pittura digitale
raggiungendo risultati che possiamo definire senz’altro eccellenti
visti i suoi tanti successi.
 
 
 
 


 

 

Egli dipinge solo col computer partendo dalla struttura
per giungere ai colori.
 
 
 
Yutaka Kagaya – 1968 – Saitama
 
 
 
 
I suoi temi principali restano quelli che amava da bambino
e cioè stelle, cielo, pianeti etc.
 
 
 
 


 
 
 
Al ritorno da un viaggio in Grecia
gli venne l’idea di creare
quelli che sono tra i suoi più famosi dipinti
e cioè le 12 costellazioni astrologiche
ambientate in paesaggi d’antiche fiabe.

 
 
 
 
 

Acquario

 

 

 

Siamo quindi nel campo di quella che viene definita

Fantasy Art, Fine Art o Computer Graphics

 

 

 

 

 

 

Certamente riconoscerete molte delle sue opere

 dato che sono diffusissime ed amatissime nel web.

 

 

 

 

 

 

Ammiriamone ora tante altre, se ci va, in questo video…

 

 

Frecce (174)

 

 

Ciao da Tony Kospan





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Maurizio Arcieri.. cantante anni ’60 – Breve ricordo anche con la sua canzone di successo “5 minuti e poi”   Leave a comment








Maurizio Arcieri, cofondatore e cantante dei New Dada,
divenne famoso con la canzone “5 minuti e poi
che, chi era giovane negli anni 60, ricorderà certamente.



(Milano 30.4.1942 – Varese 29.1.2015)




BREVE BIOGRAFIA


E’ stato un innovatore in campo musicale,
vivendo tutte le stagioni della musica pop,
beat, rock, new wave, punk, dance ed elettronica.

Aveva iniziato però la carriera come attore di fotoromanzi.






Lasciato il gruppo creò, con la moglie Christina Moser,
il duo musicale Krisma ma non ritrovò più il grande successo.






Fondò poi la TV satellitare Krisma TV e lavorò
come autore televisivo e produttore.

Negli ultimi anni è stato nel cast di Chiambretti
nel programma di seconda serata Chiambretti Night.






LA SUA CANZONE PIU’ FAMOSA
5 MINUTI E POI

Cinque minuti e poi” è una canzone molto struggente
che racconta di un innamorato che conta i minuti
che mancano alla partenza di un aereo
che porterà via la sua donna per sempre.






Questa canzone arrivò al 3° posto nella classifica Hit Parade
 del 1968 e ci restò per diverse settimane
dopo aver già riscosso consensi al Disco per l’estate.

Ma ora riascoltiamola…







Tony Kospan






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STORIA.. RICORDI E ATMOSFERE DI UN TEMPO
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Jacques Prevert.. grande poeta francese del ‘900 – Biografia ed alcune stupende poesie sociali e d’amore   Leave a comment

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Quasi tutti ricordano questo mitico poeta francese del ‘900
come uno dei grandi cantori dell’amore 
(ricordo solo una sua poesia per tutte la notissima Questo amore“)
ma in realtà la sua attività artistica e poetica
si svolse anche con altre tematiche e varie modalità.



BREVE BIOGRAFIA



Nasce in Bretagna in una famiglia piccolo-borghese e poi va a studiare a Parigi.

Fin da piccolo è attratto dalla lettura e dal mondo dello spettacolo.

A 15 anni già lavora ai grandi magazzini Le Bon Marché.

Dopo alcuni anni di frequentazione degli ambienti surrealisti inizia le sue prime pubblicazioni nel 1930…

Poco dopo inizia a lavorare in una compagnia teatrale e poi ad interessarsi di cinema scrivendo sceneggiature per dei film che raggiungeranno vere vette poetiche 

Ma si si diletta a scrivere testi per canzoni che saranno cantate da artisti come Juliette Greco, Yves Montand etc. e che diverranno molto popolari.

La sua è un’attività quindi intensa e variegata.







Il vero grande successo però giunge nel ’46 con la pubblicazione del suo primo libro “Paroles“.

La Francia ha trovato un nuovo grande poeta e se ne innamora.

Seguiranno diversi altri libri anche dopo il terribile incidente del ’47 per il quale finì in coma e si riprese solo dopo una lunga convalescenza.







Nello stesso anno sposa Janine Tricotet da cui aveva avuto la figlia Michèle.

Ormai è un poeta affermato e la sua attività artistica prosegue fino al 1977 quando muore per un cancro ai polmoni…

Le sue poesie e le canzoni nate dai suoi versi sono oggi più vive che mai.





.

.



TEMATICA E STILE DELLE SUE POESIE



Prevert, come accennavo su, non canta solo l’amore, ma anche la vita e gli umori della gente normale, quella che incontrava per strada, nei bar… etc. con i suoi dolori, le sue difficoltà, le sue speranze a volte con umorismo ed a volte polemizzando con il potere.

Ma quando parla di giustizia e di fraternità universale diventa dolce e sogna per tutti il diritto alla felicità.

I suoi versi non nascondono la notevole influenza del surrealismo.

Ama molto giocare con le parole e nascondervi simboli ma sempre con intelligenza ed ironia e sempre cercando un ritmo semplice e percepibile da tutti.

 
 
 
 
 
 
.

 

 
COME RICORDARLO?



 
Lo farò con 2 sue poesie d’amore
(non però con le sue solite notissime tipo la mitica “Questo amore)
e 2 di carattere sociale
ed infine con un’altra divenuta anche una magica canzone…
 
 
 .

 
 
(Neuilly-sur-Seine 4.2.1900 – Omonville-la-Petite 11.4.1977)



Per sentir e goder la bellezza di queste poesie
consiglio di leggerle e rileggerle.
 
 
Vi sembrerà di cogliere i profumi del mare, 
del giardino e dell’amore… dell’amore vero
e dunque della vera meraviglia della vita.
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
SABBIE MOBILI
 

Dèmoni e meraviglie
Venti e maree
S’è ritirato già il mare in lontananza
E tu
Come alga dolcemente dal vento accarezzata
Nelle sabbie del letto ti agiti sognando
Dèmoni e meraviglie
Venti e maree
Il mare s’è ritirato già in lontananza
Ma nei tuoi occhi socchiusi
Due piccole onde son rimaste
Dèmoni e meraviglie
Venti e maree
Due piccole onde per farmi annegare.
 
 
 
 

 
Norman Rockwell – Bacio

 
 
 
 
IL GIARDINO
 
Mille anni e poi mille
Non possone bastare
Per dire
La microeternità
Di quando m’hai baciato
Di quando t’ho baciata
Un mattino nella luce dell’ inverno
Al Parc Montsouris a Parigi
A Parigi
Sulla terra
Sulla terra che è un astro.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
In queste altre 2 poesie invece ci parla
dell’incomunicabilità di coppia e dell’emarginazione… 
con parole semplici
che dipingono però in modo forte e colorito
tante, ahimé, note ed ancor oggi comuni realtà.
 
 
 
 
 

Hopper – Silenzio


 
  
 
PRIMA COLAZIONE
 
Lui ha messo
il caffè nella tazza
Lui ha messo
il latte nel caffè
Lui ha messo
lo zucchero nel caffellatte
Ha girato
il cucchiaino
Ha bevuto il caffellatte
Ha posato la tazza
senza parlarmi
S’è acceso
una sigaretta
Ha fatto
dei cerchi di fumo
Ha messo la cenere
nel portacenere
Senza parlarmi
Senza guardarmi
S’è alzato
S’è messo
sulla testa il cappello
S’è messo
l’impermeabile
perché pioveva
e se n’è andato
sotto la pioggia
senza parlare
senza guardarmi,
e io mi son presa
la testa fra le mani
e ho pianto.
 
 
 
 
 
 
 
 
LA DISPERAZIONE E’ SEDUTA SULLA PANCHINA
 
In un giardinetto su una panchina
C’è un uomo che vi chiama quando passate
Ha un binocolo un grigio vestito liso
Fuma un sigaretto ed è seduto
E vi chiama quando voi passate
O semplicemente egli vi fa un cenno
Non bisogna guardarlo
Non bisogna ascoltarlo
Conviene andare avanti
Fingere di non vederlo
Fingere di non sentirlo
Bisogna camminare affrettare il passo
Se voi lo guardate
Se voi l’ascoltate
Egli vi fa un cenno e niente e nessuno
Può impedirvi di andare a sedervi accanto a lui
Allora egli vi guarda e sorride
E soffrirete atrocemente
E l’uomo non la smette di sorridere
E voi sorriderete come lui
Esattamente
Più sorriderete e più soffrirete
Atrocemente
Più voi sorriderete e più soffrirete
Irrimediabilmente
E voi restate là
Seduto congelato
Sulla panchina sorridente
E fanciulli giocano vicino a voi
Passano i passanti
Tranquillamente
S’involano gli uccelli
Un albero lasciando
Per un altro
E voi restate là
Sulla panchina
E voi sapete voi sapete
Che mai più voi giocherete
Come quei fanciulli
Sapete che mai più voi passerete
Tranquillamente
Come quei passanti
Che mai più voi volerete
Un albero lasciando per un altro.


 
 
 
 
Prevert a Parigi 
 
 


Infine una sua famosa poesia, divenuta grande canzone,
LES FEUILLES MORTES, ma prima leggiamola in italiano.




LE FOGLIE MORTE

Oh! Vorrei tanto che tu ricordassi
i giorni felici quando eravamo amici.
La vita era più bella.
Il sole più bruciante.
Le foglie morte cadono a mucchi…
Vedi: non ho dimenticato.
Le foglie morte cadono a mucchi
come i ricordi e i rimpianti
e il vento del nord le porta via
nella fredda notte dell’oblio.
Vedi: non ho dimenticato
la canzone che mi cantavi.
è una canzone che ci somiglia.
Tu mi amavi
io ti amavo.
E vivevamo noi due insieme
tu che mi amavi
io che ti amavo.
Ma la vita separa chi si ama
piano piano
senza far rumore
e il mare cancella sulla sabbia
i passi degli amanti divisi.
Le foglie morte cadono a mucchi
come i ricordi e i rimpianti.
Ma il mio amore silenzioso e fedele
sorride ancora e ringrazia la vita.
Ti amavo tanto, eri così bella.
Come potrei dimenticarti.
La vita era più bella
e il sole più bruciante.
Eri la mia più dolce amica …
Ma non ho ormai che rimpianti.
E la canzone che cantavi
sempre, sempre la sentirò.
è una canzone che ci somiglia.
Tu mi amavi
io ti amavo.
E vivevamo noi due insieme
tu che mi amavi
io che ti amavo.
Ma la vita separa chi si ama
piano piano
senza far rumore
e il mare cancella sulla sabbia
i passi degli amanti divisi.



 
 
fre bia pouce     musicAnimata     (Andrea Bocelli)
 
 
 
 
 

CIAO DA TONY KOSPAN
 
 
 
 

 
 

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BAUDELAIRE – Il grande “poeta maledetto” e padre della poesia moderna in un breve ricordo e 2 sue mitiche poesie   Leave a comment




Un poeta considerato oggi un autore classico
della letteratura mondiale…,
ma che ebbe una vita, sia reale che letteraria,
molto travagliata come potremo ora leggere.

.

.

 
 


E’ universalmente definito poeta “maledetto”
in quanto simbolo della difficoltà del vivere
per una continua lotta interiore tra luce e tenebre.


Riuscì però a cogliere in modo magistrale
la complessità del proprio
IO
che poi, se davvero vogliamo guardarci dentro,
non è poi tanto dissimile dal nostro…


 
 
 

 
 
 
 
OMAGGIO A BAUDELAIRE
a cura di Tony Kospan
 
 
 
 
 
 
Parigi 9 aprile 1821  –  Parigi 31 agosto 1867

 
 
 
 
Diventato molto presto orfano di padre ebbe
un’infanzia difficile a causa dei complicatissimi rapporti
col patrigno e, non volendo iniziare la classica
vita borghese, si rifugiò in quella “bohemienne” e sregolata del Quartiere Latino parigino.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

La sua vita fu breve ma intensa e tempestosa…
tra tentativi di suicidio, amori sregolati, alcool e droghe.
Fu però anche nel contempo molto attiva negli ambienti
culturali parigini, soprattutto simbolisti,
dove ebbe modo di confrontarsi con gli altri grandi
letterati, artisti e intellettuali del vivace ‘800 francese.



Henri Fantin-Latour – Hommage à Delacroix
(Qui è con altri grandi artisti dell’epoca)



Prova evidente della sua attiva presenza
nel mondo culturale parigino è questo dipinto qui su
di Henri Fantin-Latour “Hommage à Delacroix
in cui lo riconosciamo (ultimo a destra in basso),
tra personaggi come lo stesso Henri Fantin-Latour,
Édouard Manet, Félix Bracquemond ed altri.





 
 
Il suo libro di poesie più famoso
ed in un certo senso “rivoluzionario” è
LES FLEURS DU MAL – I FIORI DEL MALE
del 1857 (per il quale subì condanna e censura).

 
 
 
 
 

Courbet – Ritratto di Baudelaire
.
.

 
 Abbiamo visto che frequentava i grandi artisti
del suo tempo ma amava davvero molto l’arte
al punto di scrivere anche dei libri in materia
come “Curiosità estetiche” del 1868
e “L’arte romantica” 1868-1870
in cui manifestò il suo pensiero.




Le sue stelle comete, anche in questo campo,
erano il romanticismo ed il simbolismo.





Caspar David Friedrich (Romanticismo)


 
Tuttavia i suoi versi parlavano di qualsiasi aspetto
della vita reale 
(ad esempio delle nascenti industrie
con l’immagine di «fiumi di carbone salgono in cielo
).



Con la sua ultima opera – Spleen di Parigi
sperimentò poi anche la poesia… in prosa.
 
.
 
 
 
 
 
 
 
 
Morì nel 1867 a soli 46 anni
dopo una paralisi ed un tremenda agonia.



Fu sepolto in forma anonima nella tomba di famiglia…
e solo nel 1949 la Corte di Cassazione Francese
ha finalmente riabilitato le sue opere e la sua memoria.



La sua opera che ancor oggi risplende
d’immensa luce propria è certo…
I FIORI DEL MALE.


.


 
,
 




Quest’opera è talmente bella
che Carlo Dossi, dopo averla letta,
si convinse a non scriver più poesie!


Prima di passare alla sua più nota e più bella poesia
leggiamone un’altra che invece lascia trapelare
la sua visione del conflitto
tra la dura realtà umana ed il sogno.


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Manet –  Jeanne Duval (il grande amore di Baudelaire)




TI ADORO


T’adoro al pari della volta notturna,
o vaso di tristezza, o grande taciturna!
E tanto più t’amo quanto più mi fuggi,
o bella, e sembri, ornamento delle mie notti,
ironicamente accumulare la distanza
che separa le mie braccia dalle azzurrità infinite.
Mi porto all’attacco, m’arrampico all’assalto
come fa una fila di vermi presso un cadavere e amo,
fiera implacabile e cruda, sino la freddezza
che ti fa più bella ai miei occhi.

.


 
Baudelaire dipinto da Emile Deroy – 1844
 



Ascoltiamo ora in questo video la poesia “Albatros“,
davvero fantasticamente profonda,
in cui simbolicamente è tratteggiata
proprio la figura del Poeta,
spesso schernita e criticata dalla cd. “Società per bene“,
che non ne comprende la grandezza
proprio perché è troppo più avanti
rispetto alla banalità del pensiero corrente.



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E, se ci va, ora leggiamola anche,
per coglierne meglio
ogni piccola.. grande… sfumatura.


L’ALBATRO

Spesso, per divertirsi, le ciurme
catturano degli albatri, grandi uccelli marini,
che seguono, compagni di viaggio pigri,
il veliero che scivola sugli amari abissi.
E li hanno appena deposti sul ponte,
che questi re dell’azzurro, impotenti e vergognosi,
abbandonano malinconicamente le grandi ali candide
come remi ai loro fianchi.
Questo alato viaggiatore, com’è goffo e leggero!
Lui, poco fa così bello, com’è comico e brutto!
Qualcuno gli stuzzica il becco con la pipa,
un altro scimmiotta, zoppicando, l’infermo che volava!
Il poeta è come il principe delle nuvole
che abituato alla tempesta ride dell’arciere;
esiliato sulla terra fra gli scherni,
non riesce a camminare per le sue ali di gigante.
 
 
 

CIAO DA TONY KOSPAN 
 
 
 


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UN MODO DIVERSO DI VIVER LA POESIA E LA CULTURA
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Le più belle frasi d’amore e d’autore.. di ogni tempo   1 comment

 
 
 
 
 
 
 
 
 


Dante ci dice che 
 “l’amor è del mondo… motor”

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ecco allora una raccolta
delle più belle frasi d’amore
pronunciate o scritte nei secoli
da grandi autori.
 
 
 

 

 
 
 
 
 
Come ti vidi mi innamorai.
E tu sorridi perché lo sai.
Arrigo Boito
 
 

L’amore, tutto l’amore, è fatto di reciproci sguardi e rende una piccola stanza un universo.
John Donne

 
Il linguaggio dell’amore è un linguaggio segreto
e la sua espressione più alta è un abbraccio silenzioso.
Roberto Musil
 
 
La distanza è il vero nemico degli innamorati,
ma è anche la cosa che più delle altre, ci fa capire quanto amiamo…
Riccardo Brandtner



 
 




Nel primo bacio d’amore rivive il paradiso terrestre.
Lord Byron
 
 
L’universo ha un senso solo se abbiamo qualcuno con cui condividere le nostre emozioni.
Paulo Coelho

 
 
Non c’era bisogno di sguardi, di parole, di gesti, di contatti: solamente il puro stare insieme.
J.Wolfgang Goeth
 
 
 
Nel vero amore è l’anima che abbraccia il corpo.
Friedrich Nietzsche
 
 

Amore guarda non con gli occhi, ma con l’anima…
William Shakespeare

 
 
 
 

 

 

 

Una coppia non è un uomo più una donna:
è una terza persona che formano insieme.
Francoise Giroud
 
 
Sono nato non per partecipare all’odio ma per partecipare all’amore
Sofocle
 
 
Ti indicherò un filtro amoroso senza veleni, senza erbe, senza formule magiche:
se vuoi essere amato, ama!
Seneca
 
 
L’amore è poesia dei sensi. Non esiste se non è sublime.
Quando c’è, esiste per sempre e va aumentando di giorno in giorno.
Honoré de Balzac

 
Nessun travestimento può nascondere l’amore dove esiste,
nè fingerlo a lungo dove manca.
Francois de La Rochefoucauld



 
 




C’è tutta una vita in un’ora d’amore.
Balzac

L’amore non ha sesso, né età, né religione, né paese, né distanza, né tantomeno razza o colore… è universale e poliglotta, si trova ovunque e parla la lingua del cuore.
Jean-Paul Malfatti

 
 
L’amore, sia quando nasce, sia quando si desta da un letargo che è sembrato mortale,
riempie il cuore di una luce che si riflette sul mondo circostante.
Nathaniel Hawthorne
 
 
L’amore non è soltanto un’esperienza di vita, è anche un’esperienza mistica.
Nell’amore cortese, la pena d’amore, l’impossibilità dell’appagamento,
era considerata l’essenza della vita.
Joseph Campbell
 
 
L’amore è la più saggia delle follie, un’amarezza capace di soffocare,
una dolcezza capace di guarire.
William Shakespeare

 

 

 

François Gerard – Amore e Psiche

 

 

 

E’ quel che è.
E’ assurdo dice la ragione E’ quel che è dice l’amore
E’ infelicità dice il calcolo Non è altro che dolore dice la paura
E’ vano dice il giudizio E’ quel che è dice l’amore
E’ ridicolo dice l’orgoglio E’ avventato dice la prudenza
E’ impossibile dice l’esperienza
E’ quel che è dice l’amore.
Erich Fried
 

 
Se per baciarti dovessi andare all’inferno, lo farei.
Così potrò poi vantarmi con i diavoli di aver visto il paradiso senza mai entrarci.
W. Shakespeare
 

Niente di me è irrinunciabile, tranne te.
Tutto si può cambiare per amore, a cominciare dai difetti.
Paul Elli
 
 
Mi coricai tra le nuvole, mi appoggiai alle stelle, abbracciai una di esse, credendola il tuo viso.
Francesco Giordano




 
 





L’amore immaturo dice: “Ti amo perché ho bisogno di te”. 
L’amore maturo dice: ”Ho bisogno di te perché ti amo”
Erich Fromm
 
Nessuno scacci l’amore dal suo cuore!
Se vuoi ingannarlo e ostacolarlo, cresce.
Bukhart von Hoenhfels
 
 
I momenti migliori dell’amore sono quelli di una quieta e dolce malinconia,
dove tu piangi e non sai di che…
Giacomo Leopardi
 
 

E’ dolce quello che tu mi dici ma più dolce è il bacio che ho rubato alla tua bocca
Christian Johann Heinrich Heine
 

Camminavamo senza cercarci pur sapendo che camminavamo per incontraci.
Julio Cortázar

 
 
 
 
 



 

 

Ciao da Orso Tony




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PER LE NOVITA’

Frecce2039

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Anche la natura ha il suo San Valentino! Le casuali ma simpatiche somiglianze con i simboli dell’amore    1 comment

 

 






Certo, ovviamente, sono solo casualità

ma davvero sembra che a volte la natura scherzi con l’amore

e comunque sono immagini carinissime.


 

 

LA PIANTA “CUORE DI MARIA”


 

 

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Il Cuore di Maria è una pianta perenne di dimensioni contenute.

Giunta dalla Cina e dal Giappone, appartiene al genere Dicentra introdotto in Europa nel XIX secolo.

Ha piccole foglie sottili di colore verde chiaro.

In primavera dai suoi scapi pendono fiori di colore rosa scuro, a forma di cuore, da cui prende il nome. 

 

 

CIGNI


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L’irresistibile romantico fascino dei cigni

 
 
 

LAGHI



Il lago Shimshal in Hunza Valley Gilgit – Baltistan – Pakistan



Il lago artico Borebukta (Isola norvegese di Spitzbergen)




Lago di Scanno

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UCCELLI

 

 

 







PSICHOTRIA ELATA


 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Psychotria elata è una pianta arbustiva appartenente alla famiglia delle Rubiacee originaria della foresta pluviale tropicale dell’America Centrale e del Sud.
 
La sua forma, molto simile a quella di due labbra femminili, l’ha reso un fiore molto famoso.





ISOLE (VERE) A FORMA DI CUORE



La Makepeace Island che si trova in Australia





L’isola Galesnjak… nota come l’isola degli innamorati





Isola di Tavarua, Fidji

 
 
 
 
Ciao da Tony Kospan




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Frecce (174)




 

 

Buon compleanno Topo Gigio amico dei bambini italiani – Mini ricordo e video originale   Leave a comment

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Topo Gigio nasce l’11 febbraio 1959.

Fu il giorno della sua prima apparizione in tv.

La trasmissione era Canzonissima.

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Dunque anche l’Italia aveva il suo… Topolino

non cartone animato… ma pupazzo

e con sue particolarissime caratteristiche.







La caratteristica voce con cui parlava

era quella di Peppino Mazzullo.

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Il pupazzo animato era fatto di moltoprene

ed era stato creato da Maria Perego per la televisione.







E’ stato amatissimo dai bambini italiani

ed è stato la star ed il protagonista

di tante trasmissioni negli anni successivi.







Ebbe ben presto anche un successo internazionale

e divenne pure un fumetto.







La sua vita, soprattutto televisiva, ha avuto alterne vicende

scomparendo e poi riapparendo più volte.

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L’ultima apparizione in tv è stata nel 2009

cinquantesimo anniversario della sua nascita.

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Buon compleanno e lunga vita caro Topo Gigio

grande amico, e per tanto tempo, dei bambini italiani

sperando sempre in un tuo prossimo ritorno

per la gioia anche dei bambini di oggi.



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Tony Kospan





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STORIA.. RICORDI E ATMOSFERE DI UN TEMPO
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Gaber.. musica ed originalità – Breve ricordo del mitico “Signor G” e 2 sue belle canzoni   Leave a comment

 


 

 

 

 

Giorgio Gaber, ma il vero cognome era Gaberscik,

è stato un grande artista milanese, ma amato in tutta Italia,

che ci ha fatto compagnia con le sue canzoni

ed i suoi spettacoli nella 2° metà del  secolo scorso.




Qui è con Jannacci




Ha avuto notevoli successi

cantautore, commediografo, regista, attore teatrale,

cinematografico, televisivo e… non solo.



La sua arte, un mix tra recita, canto e show

era molto particolare

e lanciava anche dei messaggi controcorrente.





 

 



E’ ricordato anche come “Il Signor G”

(così era soprannominato dai suoi fans)

ed è stato anche un chitarrista di valore

e tra i primi interpreti del rock in Italia.


 

 

 

Qui è con Mina


 


Le sue originalissime performances come autore ed attore teatrale

fanno sì che è anche considerato l’inventore, con Sandro Luporini,

di questo particolare genere musical-teatrale. 


 

 

(Milano 25.1.1939 – Montemagno di Camaiore 1.1. 2003)

 

 

A Giorgio Gaber è stato dedicato, quale grande artista milanese,

l’auditorium situato al piano terra del Grattacielo Pirelli.

 

 

 

 

 


Come ricordarlo al meglio se non con 2 sue mitiche canzoni?

 


La prima è una canzone-poesia con veri accenti d’originalità

in quel campo sempre più esplorato

ma sempre più misterioso che è l’amore.

 


La seconda è la fantastica e sempre attuale “Libertà“.

 

 

 

 

 

 

QUANDO SARO’ CAPACE DI AMARE

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Giorgio Gaber


Quando sarò capace di amare
probabilmente non avrò bisogno
di assassinare in segreto mio padre
e di far l’amore con mia madre in sogno
Quando sarò capace di amare
con la mia donna non avrò nemmeno
la prepotenza e la fragilità
di un uomo bambino
Quando sarò capace di amare
vorrò una donna che ci sia davvero
che non affolli la mia esistenza
ma non mi stia lontana neanche col pensieri
Vorrò una donna che se io accarezzo
una poltrona, un libro o una rosa
lei avrebbe voglia di essere solo
quella cosa
Quando sarò capace di amare
vorrò una donna che non cambi mai
ma dalle grandi alle piccole cose
tutto avrà un senso perché esiste lei
Potrò guardare dentro al suo cuore
e avvicinarmi al suo mistero
non come quando io ragiono
ma come quando respiro
Quando sarò capace di amare
farò l’amore come mi viene
senza la smania di dimostrare
senza chiedere mai se siamo stati bene.
E nel silenzio delle notti
con gli occhi stanchi e l’animo gioioso
percepire che anche il sonno è vita
e non riposo
Quando sarò capace d’amare
mi piacerebbe un amore
che non avesse alcun appuntamento
col dovere
un amore senza sensi di colpa
senza alcun rimorso
egoista e naturale come un fiume
che fa il suo corso
Senza cattive o buone azioni
senza altre strane deviazioni
che se anche il fiume le potesse avere
andrebbe sempre al mare.

Così vorrei amare

 

 

 

 

 

 


Ma ora ascoltiamola

 

 

 

fre bia pouce    musicAnimata  

 

 


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Ed infine il video della sua mitica indimenticabile canzone…


LA LIBERTA’… 

 

 

 

 

 

 Sono e sarò sempre grato a Gaber per le emozioni che ci donava

con la sua musica ed i suoi testi che, 

sotto un bel velo di leggerezza e fantasia,

celavano anche profonde verità.

 

Grazie Gaber…

 

 

Tony Kospan




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