Archivio per 29 Maggio 2009

IL MARE E LA POESIA   2 comments

 
IL MARE E LA POESIA
 
 
L’estate è… per molti… per moltissimi… (non per tutti essendoci tanti che amano la montagna) il momento del trionfo del mare… visto come luogo di ristoro per il caldo… di libertà per il corpo… di gioco…  di relax… di divertimento…  
 
Il mare… forse per la sua vastità…  per la sua bellezza… per il suo eterno movimento… per il suo fascino romantico… per le sue innumerevoli valenze simboliche… per le emozioni che ci dona quando lo frequentiamo… è, da sempre,  un tema amatissimo dai poeti ed infatti sono davvero numerosissime le poesie a lui dedicate…
 

Quella che amo di più… però… e che considero un vero e proprio lirico e geniale inno al rapporto tra il  mare e l’uomo libero… è quella di Baudelaire… L’UOMO ED IL MARE… l’ultima di questa serie… ma anche le altre… a mio parere sono notevoli…

 
Come sempre mi piacerebbe leggere poesie sul mare che amate voi o che avete scritto voi…
 
 
 
LA LIBRERIA DEL MARE
Maria Grazia Nigi
 
Tutte le mie parole
portate via dal vento
cadranno in mezzo al mare.
Disperse in mezzo ai flutti,
salite e ridiscese per
nuotare.
Le leggeranno i pesci
letterati.
Le piccole conchiglie
innamorate.
La Società Anonima dei
pescicani.
Per tramare, per rimanere
a galla per mangiare,
tentando con i denti
di strappare… quelle
parole care.
Per leggere e imparare,
è tutta trasparente
aperta notte e giorno,
la Libreria del Mare.
 

 
SABBIA E SPUMA
Kahlil Gibran
 
Per sempre camminerò su questi lidi,
Tra la sabbia e la spuma,
L’alta marea cancellerà le mie orme,
E il vento soffierà via la spuma.
Ma il mare e la spiaggia dureranno.
Per sempre
 
 

 
O FRENETICHE NOTTI
Emily  Dickinson
 
O frenetiche notti!
Se fossi accanto a te,
Queste notti frenetiche sarebbero
La nostra estasi!
Futili i venti
A un cuore in porto:
Ha riposto la bussola,
Ha riposto la carta.
Vogare nell’Eden!
Ah, il mare!
Se potessi ancorarmi
Stanotte in te!
  

 
NON BADATE A ME
Pablo Neruda
 
Fra le cose che il mare getta
Cerchiamo le più dissecate,
zampe violette di gamberi,
testine di pesci morti,
soavi sillabe di legno,
piccoli paesi di perla,
cerchiamo ciò che il mare ha sfatto
con inutile insistenza,
ciò che ha rotto e squassato
e abbandonato per noi.
Ci sono petali inanellati,
cotoni della tempesta,
sterili gemme d’acqua
e ossa gracili d’uccello
che sembrano ancor volare.
Si svuota il mare delle sue scorie,
il vento gioca con gli oggetti,
il sole ogni cosa abbraccia
e il tempo vicino al mare
conta e tocca quanto esiste.
Io conosco tutte le alghe,
gli occhi bianchi della rena,
le piccole mercanzie
delle maree dell’autunno
e, come un gran pellicano,
edifico umidi nidi,
spugne che adorano il vento,
e labbra d’ombra abissale,
ma nulla è più lacerante
dell’indizio di un naufragio:
il dolce legno scomparso
che fu morso dalle onde
e sdegnato dalla morte.
Bisogna cercare cose oscure
In qualche parte della terra,
in riva al silenzio azzurro
o dov’è passato il treno
di una furiosa tempesta:
restano sogni sottili,
monete di tempo e d’acqua,
detriti, celeste cenere,
e l’ebbrezza intrasferibile
di prender parte ai travagli
della solitudine e della rena.
 

 

L’UOMO E IL MARE
Charles Baudelaire
Uomo libero, tu amerai sempre il mare!
Il mare ? il tuo specchio; contempli la tua anima
Nello svolgersi infinito della sua onda,
E il tuo spirito non ? un abisso meno amaro.
Ti piace tuffarti nel seno della tua immagine;
L’accarezzi con gli occhi e con le braccia e il tuo cuore
Si distrae a volte dal suo battito
Al rumore di questa distesa indomita e selvaggia.
Siete entrambi tenebrosi e discreti:
Uomo, nulla ha mai sondato il fondo dei tuoi abissi,
O mare, nulla conosce le tue intime ricchezze
Tanto siete gelosi di conservare i vostri segreti!
E tuttavia ecco che da innumerevoli secoli
Vi combattete senza pietà né rimorsi,
Talmente amate la carneficina e la morte,
O eterni rivali, o fratelli implacabili! 
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SE TI VA…
RAGGIUNGICI NEL GRUPPO DI AMICI VIRTUALI…
T.K.

MADRE E FIGLIO – – RACCONTINO DI SAGGEZZA –   5 comments

MADRE E FIGLIO

– RACCONTINO DI SAGGEZZA –

 
 
Una sera, mentre la mamma preparava la cena, il figlio undicenne si presentò in cucina con un foglietto in mano. Con aria stranamente ufficiale il bambino porse il pezzo di carta alla mamma, che si asciugò le mani con il grembiule e lesse quanto vi era scritto:
Per aver strappato le erbacce dal vialetto: 1 EURO.
Per aver ordinato la mia cameretta: 1,50 EURO.
Per essere andato a comprare il latte: 0,50 EURO.
Per aver badato alla sorellina (tre pomeriggi): 3 EURO.
Per aver preso due volte "ottimo" a scuola: 2 EURO.
Per aver portato fuori l’ immondizia tutte le sere: 1 EURO.
Totale: 9 EURO

La mamma fissò il figlio negli occhi, teneramente.La sua mente si affollò di ricordi.
Prese una biro e, sul retro del foglietto, scrisse:
Per averti portato in grembo per 9 mesi: 0 EURO.
Per tutte le notti passate a vegliarti quando eri ammalato: 0 EURO.
Per tutte le volte che ti ho cullato quando eri triste: 0 EURO.
Per tutte le volte che ho asciugato le tue lacrime: 0 EURO.
Per tutto quello che ti ho insegnato, giorno dopo giorno: 0 EURO.
Per tutte le colazioni, i pranzi, le merende, le cene e i panini che ti ho preparato: 0 EURO.
Per la vita che ti dò ogni giorno: 0 EURO.

Quando ebbe terminato, sorridendo la mamma diede il foglietto al figlio.
Quando il bambino ebbe finito di leggere ciò che la mamma aveva scritto, due LACRIMONI fecero capolino nei suoi occhi.

Girò il foglio e sul suo conto scrisse: "PAGATO". Poi saltò al collo della madre e la sommerse di baci.

Quando nei rapporti personali e familiari si cominciano a fare i conti, è tutto finito.
L’amore, o è gratuito o non è amore
.

 

dal web – impaginazione T. K.
 
CIAO DA TONY KOSPAN

Pubblicato 29 Maggio 2009 da tonykospan21 in RIFLESSIONI AFORISMI FILOSOFIE

AFORISMI SUL… CANE…   Leave a comment

 
 
 
AFORISMI SUL… CANE…  
 
 
 
 
 
 
In principio Dio creò l’uomo. Poi vedendolo così debole, gli donò il cane.
A. Toussenel
    
Se raccoglierete un cane affamato e lo nutrite non vi morderà. Ecco la differenza tra l’uomo e il cane……… M. Twain
 
 Una volta ebbi, come cane da caccia, un cane ammaestrato al circo equestre. Quando sparavo e abbattevo una pernice o due, si rizzava sulle zampe posteriori, credendo che fosse il segnale di cominciare gli esercizi; stizzito, gli tiravo una sassata, e lui mi riportava il sasso……
A. Campanile
 
Non si cura di chiedersi se abbiate torto o ragione; non gli interessa se abbiate fortuna o no, se siete ricco o povero, istruito o ignorante, santo o peccatore. Siete il suo compagno e ciò gli basta. Egli sarà accanto a voi per confortarvi, prottegervi e dare, se occorre, per voi, la sua vita. egli vi sarà fedele nella fortuna come nella miseria. E’ il cane !
J. K. Jerome
     
Se al tuo cane non piace una persona, probabilmente non dovrebbe piacere neppure a te.
Anonimo (VERISSIMO… T.K.)

Più conosco gli uomini e più mi piacciono i cani.
Madame de Stael

Il cane e’ la virtu’ che, non potendo farsi uomo, s’è fatta bestia
Victor Hugo 
 
Il grande silenzio dei cani ci consola delle futili parole degli uomini.
Chaumont
 
La storia offre più esempi della fedeltà dei cani di quella degli amici.
Alexander Pope
 
RIFLESSIONI DI UN CANE:

Il mio padrone è potente. Entrando in casa la sera, egli tocca un bottone e fa la luce. Io lo adoro.
La vista qualche volta può ingannare. l’olfatto mai. 
Io non capisco perché gli uomini che sono tanto potenti, e che con l’aiuto di noi ammazzano tanti uccelli, non abbiano liberato il mondo dai gatti.
 U. Oxilia 

 
Il cane: La più onesta creatura di Dio.
S. Pietro l’eremita
 
Un cane crede che tu sia quello che tu pensi di essere.
Jane Swane
 
Chi non ha mai posseduto un cane, non può sapere che cosa significhi essere amato.
Schopenhauer
 
Il cane ha in sé molte parti di quella saggezza e capacità di affetto senza limiti e senza condizioni di cui parliamo tanto ed inseguiamo sempre… ma che quasi mai raggiungiamo…
Tony Kospan
  
Il cane è l’unico essere su questa terra che ti ama più di quanto non ami se stesso.
Josh Billings
 
Non litigano, non discutono con noi. Non parlano mai di sé, ma ci ascoltano quando parliamo di noi, e riescono a fingere che la conversazione li interessi……. Non ci informano mai, come a volte fanno le nostre innamorate, che non siamo più carini come una volta. Noi per loro siamo sempre uguali. 
J. K. Jerome
 

Per ogni cane il suo padrone è Napoleone. Ecco spiegata la popolarità dei cani
A. Huxley

 

 

CIAO DA TONY KOSPAN

 

   
 
IL SALOTTO CULTURALE DI FCB?
 
 
samp5873205a0f06c928.jpg PSICHE E SOGNO picture by orsosognante
 
TI ASPETTIAMO 
T.K.

Pubblicato 29 Maggio 2009 da tonykospan21 in RIFLESSIONI AFORISMI FILOSOFIE