GLI ARGENTI DI POMPEI   1 comment

 

 

Gli argenti di Pompei

 
Calathus con l’apoteosi di Omero
 
POMPEI E DINTORNI
Il fascino discreto delle argenterie d’età romana.
 
 
Non c’è luogo al mondo più adatto di Pompei e dell’area vesuviana per poter illustrare questa classe di preziosi: si può contare che circa la metà del vasellame in argento di età romana scoperto negli ultimi secoli proviene da qui, conservato in ottimo stato grazie alla lava del Vesuvio che nel 79 d.C. ha sepolto Pompei ed Ercolano.
 

I tesori di argenterie vesuviani sono conservati in vari musei di tutto il mondo ma in particolare nel Museo Archeologico di Napoli ed al Louvre e ci consentono di immaginare una ricostruzione del servizio tipico del banchetto in età romana.
 
 
Essi sono stati raccolti grazie a numerosi ed eccezionali ritrovamenti avvenuti a partire dai primi anni dell’800 che si sono susseguiti nel corso degli ultimi duecento anni.
  

Calice (cantharos) con rami d’olivo

 
L’ultimo, in ordine di tempo, mai esposto fino ad ora, costituito da 20 pezzi, è emerso nel 2000 da una gerla in vimini ritrovata tra i reperti recuperati nel complesso dei triclini di Moregine (Pompei) nel corso del lavori per la III corsia autostradale della Napoli-Salerno.
 
Cucchiaio grande da portata (trulla)
 
Esso si aggiunge agli altri grandi "tesori" già noti, tra cui, quello più ricco quanto a numero di pezzi (ben 118) è stato rinvenuto nel 1930 in una cassa di legno della casa del Menandro di Pompei.
 
 Parte del tesoro di Moregine con tipologie degli oggetti rinvenuti

Conosciuto invece in precedenza solo da fonti di archivio e per lungo tempo dimenticato, tanto da non essere mai stato ricostruito ed esposto nella sua totalità, è il "tesoro" della casa di Inaco ed Io di Pompei, scoperto nel 1836 e costituito da 65 pezzi, articolati in set omogenei.
 

Ben più note sono invece le argenterie del "tesoro di Boscoreale", rinvenuto nel 1895 nella cisterna per il vino della grande villa rustica detta "della Pisanella"; composto da 109 pezzi di oro e di argento, esso fu portato clandestinamente in Francia subito dopo la scoperta ed ora è conservato al Museo del Louvre.
 
 

Quello che è stupefacente… fatemelo dire…

è la modernità… l’attualità direi
della loro lavorazione e della loro bellezza…
 
Nota di Tony Kospan… Orso Pompeiano…
Da vari siti Web – Coordinam. e impaginaz. T.K.

Pubblicato 19 Maggio 2009 da tonykospan21 in STORIA... IN SENSO AMPIO

Una risposta a “GLI ARGENTI DI POMPEI

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  1. bellissimo post tony ,e come dici tu la cesellatura di alcuni pezzi è incredibilmente e tecnicamente eccezionale ciao p.s

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