Tu puoi anche non aspettarti più niente da nessuno,
ma il tuo cuore si aspetta sempre qualcosa da te.
– Massimo Bisotti –
Victor Gabriel Gilbert – Serata danzante
NULLA ERA MIO
Pablo Neruda
Prima d’amarti, amore, nulla era mio:
vacillai per le strade e per le cose;
nulla contava né aveva nome:
il mondo era nell’aria che attendeva.
Io conobbi cinerei saloni,
gallerie abitate dalla luna,
hangars crudeli che si
accomiatavano,
domande che insistevano sull’arena.
Tutto era vuoto, morto e muto,
caduto, abbandonato e decaduto,
tutto era inalienabilmente estraneo,
tutto era degli altri e di nessuno,
finché la tua bellezza e povertà
empirono l’autunno di regali.
ha il volto triste degli scolaretti quando tornano a scuola.
– William Shakespeare –
Victor-Gabriel Gilbert
COME TI AMO?
Elizabeth Barrett Browning
Come ti amo? – Come ti amo?
Lascia che ti annoveri i modi.
Ti amo fino agli estremi di profondità,
di altura e di estensione che l’anima mia
può raggiungere, quando al di là del corporeo
tocco i confini dell’Essere e della Grazia Ideale.
Ti amo entro la sfera delle necessità quotidiane,
alla luce del giorno e al lume di candela.
Ti amo liberamente,
come gli uomini che lottano per la Giustizia;
Ti amo con la stessa purezza con cui essi
rifuggono dalla lode;
Ti amo con la passione delle trascorse sofferenze
e quella che fanciulla mettevo nella fede;
Ti amo con quell’amore
che credevo aver smarrito coi miei santi perduti,
– ti amo col respiro,
i sorrisi, le lacrime dell’intera mia vita! – e,
se Dio vuole, ancor meglio t’amerò dopo la morte.
ha il volto triste degli scolaretti quando tornano a scuola.
– William Shakespeare –
Victor-Gabriel Gilbert
COME TI AMO?
Elizabeth Barrett Browning
Come ti amo? – Come ti amo?
Lascia che ti annoveri i modi.
Ti amo fino agli estremi di profondità,
di altura e di estensione che l’anima mia
può raggiungere, quando al di là del corporeo
tocco i confini dell’Essere e della Grazia Ideale.
Ti amo entro la sfera delle necessità quotidiane,
alla luce del giorno e al lume di candela.
Ti amo liberamente,
come gli uomini che lottano per la Giustizia;
Ti amo con la stessa purezza con cui essi
rifuggono dalla lode;
Ti amo con la passione delle trascorse sofferenze
e quella che fanciulla mettevo nella fede;
Ti amo con quell’amore
che credevo aver smarrito coi miei santi perduti,
– ti amo col respiro,
i sorrisi, le lacrime dell’intera mia vita! – e,
se Dio vuole, ancor meglio t’amerò dopo la morte.
Tu puoi anche non aspettarti più niente da nessuno,
ma il tuo cuore si aspetta sempre qualcosa da te.
– Massimo Bisotti –
Victor Gabriel Gilbert – Serata danzante
NULLA ERA MIO
Pablo Neruda
Prima d’amarti, amore, nulla era mio:
vacillai per le strade e per le cose;
nulla contava né aveva nome:
il mondo era nell’aria che attendeva.
Io conobbi cinerei saloni,
gallerie abitate dalla luna,
hangars crudeli che si
accomiatavano,
domande che insistevano sull’arena.
Tutto era vuoto, morto e muto,
caduto, abbandonato e decaduto,
tutto era inalienabilmente estraneo,
tutto era degli altri e di nessuno,
finché la tua bellezza e povertà
empirono l’autunno di regali.
ha il volto triste degli scolaretti quando tornano a scuola.
(William Shakespeare)
Victor-Gabriel Gilbert
COME TI AMO?
Elizabeth Barrett Browning
Come ti amo? – Come ti amo?
Lascia che ti annoveri i modi.
Ti amo fino agli estremi di profondità, di altura e di estensione che l’anima mia può raggiungere, quando al di là del corporeo tocco i confini dell’Essere e della Grazia Ideale. Ti amo entro la sfera delle necessità quotidiane, alla luce del giorno e al lume di candela. Ti amo liberamente,
come gli uomini che lottano per la Giustizia; Ti amo con la stessa purezza con cui essi rifuggono dalla lode; Ti amo con la passione delle trascorse sofferenze e quella che fanciulla mettevo nella fede; Ti amo con quell’amore
che credevo aver smarrito coi miei santi perduti,
– ti amo col respiro, i sorrisi, le lacrime dell’intera mia vita! – e, se Dio vuole, ancor meglio t’amerò dopo la morte.
Tu puoi anche non aspettarti più niente da nessuno,
ma il tuo cuore si aspetta sempre qualcosa da te.
– Massimo Bisotti –
Victor Gabriel Gilbert – Serata danzante
NULLA ERA MIO
Pablo Neruda
Prima d'amarti, amore, nulla era mio: vacillai per le strade e per le cose; nulla contava né aveva nome: il mondo era nell'aria che attendeva.
Io conobbi cinerei saloni, gallerie abitate dalla luna, hangars crudeli che si accomiatavano, domande che insistevano sull'arena.
Tutto era vuoto, morto e muto, caduto, abbandonato e decaduto, tutto era inalienabilmente estraneo, tutto era degli altri e di nessuno, finché la tua bellezza e povertà empirono l'autunno di regali.
Prima d'amarti, amore, nulla era mio: vacillai per le strade e per le cose; nulla contava né aveva nome: il mondo era nell'aria che attendeva.
Io conobbi cinerei saloni, gallerie abitate dalla luna, hangars crudeli che si accomiatavano, domande che insistevano sull'arena.
Tutto era vuoto, morto e muto, caduto, abbandonato e decaduto, tutto era inalienabilmente estraneo, tutto era degli altri e di nessuno, finché la tua bellezza e povertà empirono l'autunno di regali.
Ti amo fino agli estremi di profondità, di altura e di estensione che l’anima mia può raggiungere, quando al di là del corporeo tocco i confini dell’Essere e della Grazia Ideale. Ti amo entro la sfera delle necessità quotidiane, alla luce del giorno e al lume di candela. Ti amo liberamente,
come gli uomini che lottano per la Giustizia; Ti amo con la stessa purezza con cui essi rifuggono dalla lode; Ti amo con la passione delle trascorse sofferenze e quella che fanciulla mettevo nella fede; Ti amo con quell’amore
che credevo aver smarrito coi miei santi perduti,
– ti amo col respiro, i sorrisi, le lacrime dell’intera mia vita! – e, se Dio vuole, ancor meglio t’amerò dopo la morte.
Prima d'amarti, amore, nulla era mio: vacillai per le strade e per le cose; nulla contava né aveva nome: il mondo era nell'aria che attendeva.
Io conobbi cinerei saloni, gallerie abitate dalla luna, hangars crudeli che si accomiatavano, domande che insistevano sull'arena.
Tutto era vuoto, morto e muto, caduto, abbandonato e decaduto, tutto era inalienabilmente estraneo, tutto era degli altri e di nessuno, finché la tua bellezza e povertà empirono l'autunno di regali.
Victor-Gabriel Gilbert –Ragazzache scrive una lettera
Succeda quel che succeda,
i giorni brutti passano,
esattamente come tutti gli altri.
(William Shakespeare)
Victor-Gabriel Gilbert –La fioraia
COME TI AMO?
Elizabeth Barrett Browning
Come ti amo? – Come ti amo?
Lascia che ti annoveri i modi.
Ti amo fino agli estremi di profondità, di altura e di estensione che l’anima mia può raggiungere, quando al di là del corporeo tocco i confini dell’Essere e della Grazia Ideale. Ti amo entro la sfera delle necessità quotidiane, alla luce del giorno e al lume di candela. Ti amo liberamente,
come gli uomini che lottano per la Giustizia; Ti amo con la stessa purezza con cui essi rifuggono dalla lode; Ti amo con la passione delle trascorse sofferenze e quella che fanciulla mettevo nella fede; Ti amo con quell’amore
che credevo aver smarrito coi miei santi perduti,
– ti amo col respiro, i sorrisi, le lacrime dell’intera mia vita! – e, se Dio vuole, ancor meglio t’amerò dopo la morte.