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Il dr. Morelli con questa bella analisi ci indica la giusta via verso la… felicità.   24 comments






Un’interessante riflessione sul modo migliore di vivere
mi appare questo breve ma incisivo brano.

L’autore è Daniele Morelli… uno psicologo di Pesaro.






La vita non è mai come la vogliamo, a volte è buona, a volte è aspra, a volte è crudele e a volte diventa così insopportabile da volerla chiudere come un libro che hai iniziato a leggere ma già dall’inizio non ti piace.


Così si fa un grave errore perché non si sa mai cosa c’è nella pagina successiva.


Per poter vivere al meglio devi capire che sei tu lo scrittore della tua vita, tu la scriverai la pagina successiva, tu deciderai se questo libro finirà bene o male.


La vita è come un diario tutto da scrivere, non importa se fai degli sbagli; tutto può migliorare.


Può capitare che vediate una vita “migliore” della vostra e che la vogliate imitare ma la vita migliore e quella che vi costruite da soli, senza copiare da altri.


Molti di voi diranno che hanno tanti problemi che non si risolveranno mai; proprio così si rovina una vita.


Uno scrittore sa sempre come risolvere la storia, sa che alla fine la storia avrà un lieto fine e che il protagonista vincerà la sfida che la vita gli ha messo davanti.


La vita è tutta una sfida, se riuscirai a vincere avrai pure tu un lieto fine.


Continua a vivere con il sorriso stampato sul viso e vedrai che gli altri cercheranno di copiare da te.


Vivi la tua vita!
Daniele Morelli – Psicologo






Cosa ne pensate?


Tony Kospan



Testo dal web – Impaginazione T.K.



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La giusta via verso la vera felicità… Sublime riflessione del Dr. Morelli   17 comments

 

 
 

Mi sono davvero molto piaciute queste considerazioni…
e quindi mi fa piacere condividerle con voi…
 così come mi piacerebbe
anche conoscere il vostro parere…

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
2 PAROLE SULLA FELICITA’
 
 
 
 
 
 
 
 

 
LA VIA DELLA FELICITA’ 
 
 
 

“…Se vogliamo trovare la via della vera felicità, che non è una via né difficile né faticosa, dobbiamo prima di tutto fare il contrario di ciò cui siamo abituati: dobbiamo svuotarci.

 Svuotare la mente di tutte le cose che ci abbiamo infilato dentro e che ci impediscono di fare la cosa più semplice: vivere secondo la nostra natura.

Si chiede forse a un fiore, o un animale, quali obiettivi porsi, quali ruoli assolvere, quali comportamenti è meglio avere?

No, semplicemente la pianta diventa ciò che il suo progetto profondo, contenuto nel seme, aveva pronto per lei.

Diventa stelo e fiore.

Senza elucubrazioni, senza teorizzazioni, senza dubbi, sensi di colpa o ambizioni.

 

 

 

 

 

Perché noi non siamo capaci di fare la cosa più semplice di tutte?

Dov’è la nostra superiorità, in cosa siamo più intelligenti di un fiore o di un animale?

Comincia a farsi strada una verità profonda: la vera felicità non è uno stato isterico di continua allegria, ma è la realizzazione del nostro progetto più profondo, il progetto che la Vita ha per noi.

Non c’è niente di complicato o misterioso in queste parole.

Non più dello sbocciare di un fiore o del crescere dei nostri capelli.

 

 

 

 

 

La vera felicità, allora, non ha nulla a che vedere con ciò che sta attorno a noi, non dipende da ciò che abbiamo o da come stiamo, dalla nostra forza o debolezza, dal fatto di aver capito o non capito qualcosa, dall’avere vissuto più gioie o più dolori.

La felicità dipende solo da noi stessi.

Da come sappiamo osservarci senza giudicare, da come lasciamo che la Vita, tutta la Vita in tutte le sue forme – che noi scioccamente dividiamo in buone o cattive – può scorrere in noi.

Coi nostri giudizi, noi permettiamo o impediamo alla Vita di sgorgare. La deviamo, la costringiamo, la mortifichiamo, la spegniamo.

E ci condanniamo così all’insensatezza e all’infelicità.

E alle malattie, che sono il segno più chiaro ed evidente, se non fossimo ciechi, di tutte le dighe che costruiamo di fronte al fiume dell’energia vitale.

 

 

 

 

Felicità è osservare serenamente la Vita mentre incessantemente ci forma e ci crea.

Osservare i dolori e lasciarli venire, la tristezza e lasciarla venire, la gioia e lasciarla venire.

Allargare lo sguardo, cedere alla Vita.

Solo così, nella consapevolezza, diventiamo davvero donne e uomini, e smettiamo di recitare come burattini.”

 

 

Prof. Dr. Raffaele Morelli

 

 

dal web – impaginaz. t.k.

 

 

 

 

Ciao da  Tony Kospan

 

 

 

 

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DAVVERO SUBLIMI QUESTI PENSIERI SULLA VERA FELICITA’ DI… M. L. KING   3 comments

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Penso possano esserci utili ed illuminarci…
in diversi momenti e su diversi aspetti della nostra vita…
 
 
Consiglio, se ci riusciamo, una lettura non affrettata…
 
 
 
 
 
 
 

 BELLISSIME RIFLESSIONI SULLA FELICITA' 
DI MARTIN LUTHER KING
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
LA FELICITA’
 
Martin Luther King Jr.
 
 
 
 

Forse Dio vuole che incontriamo un po’ di gente sbagliata prima di incontrare quella giusta, così quando finalmente la incontreremo, sapremo come essere riconoscenti per quel regalo.

 

Quando la porta della felicità si chiude, un’altra si apre, ma tante volte guardiamo così a lungo quella chiusa, che non vediamo quella che è stata aperta per noi.

 

La miglior specie di amico è quel tipo con cui puoi stare seduto in un portico e camminarci insieme, senza dire una parola, e quando vai via senti come se fosse stata la miglior conversazione mai avuta.

 

E’ vero che non conosciamo ciò che abbiamo prima di perderlo, ma è anche vero che non sappiamo ciò che ci è mancato prima che arrivi.

 

Dare a qualcuno tutto il tuo amore non è un’assicurazione che sarai amato a tua volta!
Non ti aspettare amore indietro, aspetta solo che cresca nei loro cuori, ma se non succede accontentati che cresca nel tuo.

 

Ci vuole un minuto per offender qualcuno, un’ora per piacergli, e un giorno per amarlo, ma ci vuole una vita per dimenticarlo.

 

Non cercare le apparenze, possono ingannare.
Non cercare la salute, anche quella può affievolirsi.
Cerca qualcuno che ti faccia sorridere perché ci vuole solo un sorriso per far sembrare brillante una giornataccia.
Trova quello che fa sorridere il tuo cuore.

 

Ci sono momenti nella vita in cui qualcuno ti manca così tanto che vorresti proprio tirarlo fuori dai tuoi sogni per abbracciarlo davvero!

 

Sogna ciò che ti va, vai dove vuoi, sii ciò che vuoi essere, perché hai solo una vita e una possibilità di far le cose che vuoi fare.

 

Puoi avere abbastanza felicità da renderti dolce, difficoltà a sufficienza da renderti forte, dolore abbastanza da renderti umano, speranza sufficiente a renderti felice.

 

Mettiti sempre nei panni degli altri. Se ti senti stretto, probabilmente anche loro si sentono così.

 

Le più felici delle persone non necessariamente hanno il meglio di ogni cosa, soltanto traggono il meglio da ogni cosa che capita sul loro cammino.

 
 
La felicità è ingannevole per quelli che piangono, quelli che fanno male, quelli che hanno provato, solo così possono apprezzare l’importanza delle persone che hanno toccato le loro vite.

 

Il miglior futuro è basato sul passato dimenticato, non puoi andare bene nella vita prima di lasciare andare i tuoi fallimenti passati e i tuoi dolori.

 

Quando sei nato stavi piangendo e tutti intorno a te sorridevano.
Vivi la tua vita in modo che quando morirai tu sorrida.

 

Alla fine non ricorderemo le parole dei nostri nemici, ma i silenzi dei nostri amici.

 

 

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
CIAO DA TONY KOSPAN
 
 
 
 
 
 
 

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