Archivio per l'etichetta ‘totò scena mitica’
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Non basterebbero forse 10 post per ricordare
cosa Totò ha significato nel ‘900 per la storia del teatro,
del cinema, della cultura, della canzone e della tv.

Per questo, desiderando dedicargli un post-omaggio
mi limiterò a ricordarlo con una sua poesia,
non la notissima ed inflazionatissima “Livella“, ma con
una meno nota e però carinissima “Si fosse n’auciello“,
con la sua sofferta canzone Malafemmena,
con alcune sue mitiche fulminanti battute quasi… aforismi divertenti
ed infine con la mitica scena della… lettera.

Napoli 15.2.1898 – Roma 15.4.1967
.
LA POESIA
.
SI FOSSE N’AUCIELLO
Si fosse n’auciello, ogne matina
vurria cantà ‘ncoppa ‘a fenesta toja:
“Bongiorno, ammore mio,bongiorno, ammore!”.
E po’ vurria zumpà ‘ncoppa ‘e capille
e chiano chiano, comme a na carezza,
cu stu beccuccio accussi piccerillo,
mme te mangiasse ‘e vase a pezzechillo *…
si fosse nu canario o nu cardillo.
.
.

Per coloro che non conoscono la lingua napoletana
eccola in una mia modesta traduzione
SE FOSSI UN UCCELLO
Se fossi un uccello, ogni mattina
vorrei cantare sulla finestra tua:
“Buongiorno, amore mio, buongiorno, amore!”.
E poi vorrei saltare sui tuoi capelli
e piano piano, … come una carezza,
con questo beccuccio così piccolino,
ti mangerei di baci a… pizzichillo *
se fossi un canarino od un cardellino.
.
* (intraducibile… a parer mio… ma per render l’idea… si tratta di bacetti a mò di pizzicotti o di morsetti come il beccar di un uccello).
LA CANZONE
ALCUNE MITICHE BATTUTE
Ora ecco una mini selezione di sue mitiche battute
che possono, talvolta, anche apparire divertenti aforismi.
.
.
.

– A volte anche un cretino ha un’idea.
– Voglio morire, mi voglio ammazzare, suicidatemi.
– Lei è un cretino, s’informi.
– I parenti sono come le scarpe: più sono stretti e più ti fanno male.
– L’acne giovanile si cura con la vecchiaia.
– Questa è la civiltà: hai tutto quello che vuoi quando non ti serve.
– In carcere, con rispetto parlando, stavo tra persone perbene.
– Cavaliere, nessuno vuole farla fesso, non ce n’è bisogno.
– Gli avvocati difendono i ladri. Sai com’è… tra colleghi…
– Nel dolore un orbo è avvantaggiato, piange con un occhio solo.
– Ognuno ha la faccia che ha, ma qualche volta si esagera.

– Sono bello, piaciucchio, ho il mio sex appello.
– Non so leggere, ma intuisco.
– Lei puzza con la “p” maiuscola.
– Il coraggio ce l’ho. E’ la paura che mi frega.
– Era un uomo così antipatico che dopo la sua morte i parenti chiedevano il bis.
– E’ incredibile come un bipede di genere femminile possa ridurre un uomo.
– Devo andare a un funerale di un morto.
– La sua vita si svolge fra casa e chiesa… E va be’, ma nel tragitto cosa succede?
– E’ la somma che fa il totale.
– Conobbi Miss Angoscia che aveva due belle angosce. Che angosce, che angosce!
– La donna è mobile e io mi sento un mobiliere.
– L’uomo discende dalla scimmia, io no… sono raccomandato…

LA MITICA SCENA DELLA LETTERA
CIAO DA TONY KOSPAN
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non la notissima ed inflazionatissima “Livella“, ma con
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con la sua sofferta canzone Malafemmena,
con alcune sue mitiche fulminanti battute quasi… aforismi divertenti
ed infine con la mitica scena della… lettera.

Napoli 15.2.1898 – Roma 15.4.1967
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LA POESIA
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SI FOSSE N’AUCIELLO
Si fosse n’auciello, ogne matina
vurria cantà ‘ncoppa ‘a fenesta toja:
“Bongiorno, ammore mio,bongiorno, ammore!”.
E po’ vurria zumpà ‘ncoppa ‘e capille
e chiano chiano, comme a na carezza,
cu stu beccuccio accussi piccerillo,
mme te mangiasse ‘e vase a pezzechillo *…
si fosse nu canario o nu cardillo.
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Per coloro che non conoscono la lingua napoletana
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SE FOSSI UN UCCELLO
Se fossi un uccello, ogni mattina
vorrei cantare sulla finestra tua:
“Buongiorno, amore mio, buongiorno, amore!”.
E poi vorrei saltare sui tuoi capelli
e piano piano, … come una carezza,
con questo beccuccio così piccolino,
ti mangerei di baci a… pizzichillo *
se fossi un canarino od un cardellino.
.
* (intraducibile… a parer mio… ma per render l’idea… si tratta di bacetti a mò di pizzicotti o di morsetti come il beccar di un uccello).
LA CANZONE
ALCUNE MITICHE BATTUTE
Ora ecco una mini selezione di sue mitiche battute
che possono, talvolta, anche apparire divertenti aforismi.
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– A volte anche un cretino ha un’idea.
– Voglio morire, mi voglio ammazzare, suicidatemi.
– Lei è un cretino, s’informi.
– I parenti sono come le scarpe: più sono stretti e più ti fanno male.
– L’acne giovanile si cura con la vecchiaia.
– Questa è la civiltà: hai tutto quello che vuoi quando non ti serve.
– In carcere, con rispetto parlando, stavo tra persone perbene.
– Cavaliere, nessuno vuole farla fesso, non ce n’è bisogno.
– Gli avvocati difendono i ladri. Sai com’è… tra colleghi…
– Nel dolore un orbo è avvantaggiato, piange con un occhio solo.
– Ognuno ha la faccia che ha, ma qualche volta si esagera.

– Sono bello, piaciucchio, ho il mio sex appello.
– Non so leggere, ma intuisco.
– Lei puzza con la “p” maiuscola.
– Il coraggio ce l’ho. E’ la paura che mi frega.
– Era un uomo così antipatico che dopo la sua morte i parenti chiedevano il bis.
– E’ incredibile come un bipede di genere femminile possa ridurre un uomo.
– Devo andare a un funerale di un morto.
– La sua vita si svolge fra casa e chiesa… E va be’, ma nel tragitto cosa succede?
– E’ la somma che fa il totale.
– Conobbi Miss Angoscia che aveva due belle angosce. Che angosce, che angosce!
– La donna è mobile e io mi sento un mobiliere.
– L’uomo discende dalla scimmia, io no… sono raccomandato…

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Pare… dico pare… che chi riesce a sorridere spesso
ha meno possibilità d’ammalarsi!
Ne sono convinti i medici, ma a parte ciò,
quel che è certo è che chi riesce a sorridere spesso
vive senz’altro meglio.
Ma sono uguali tutte le risate?
NO!
La vocale che usiamo… parla di noi
e del momento che stiamo vivendo.
Il modo di ridere è un’importante via di comunicazione:
e, a seconda delle vocali che usiamo,
la risata comunica stati d’animo differenti e modi diversi di essere.

VEDIAMO DUNQUE I SIGNIFICATI DI OGNI SINGOLA VOCALE…
A A A A A A A A
– la risata “ah, ah, ah”:
la “a” è la vocale delle risate di vero cuore, vitale, aperta e solare come la personalità di chi ride in questo modo.
Fa bene al cuore apre la respirazione e aiuta la circolazione; è quindi utilissima per stress a stati d’ansia.
O O O O O O O O
– la risata “oh, oh, oh”:
caratteristica di chi apprezza la buona cucina e si sente a proprio agio soprattutto in una tavolata di amici.
La risata in “o” è grassa o di pancia, risuona nel ventre e dà benefici all’apparato digerente.
U U U U U U U U
– la risata “uh, uh, uh”:
è la più profonda , la più vicina agli istinti.
E’ preziosa per sciogliere la tensione, soprattutto quando si accumula nella schiena.
E E E E E E E E
– la risata “eh, eh, eh”:
risuona nella gola, che fa da ponte tra la testa e il cuore, tra le emozioni e la razionalità.
E’ la risata caratteristica di chi privilegia la razionalità nel lavoro e nelle relazioni.
Sarcastica e pungente ha spesso per bersaglio qualcosa o qualcuno.
Può esprimere cinismo, difficoltà di contatto affettivo, tendenza a fuggire le emozioni.
Attenzione a non controllare troppo con la testa; lasciate andare un po’ di più la vostra parte emozionale, ne trarranno beneficio mente e corpo.
I I I I I I I I
– la risata “ih, ih, ih”:
vibra nel naso e nella testa, ed è piuttosto mentale e controllata.
Così è la risata del sarcastico, di chi sta reprimendo l’aggressività.
Sembra più una scarica nervosa che un atto piacevole.
Comunica spesso disagio, tensione o nervosismo, e può significare un’aggressività repressa che sceglie questo modo per esprimersi.
E tu con che vocale ridi?

Copyright Test e Testo Antonella Lucato 2005 – Impaginazione e piccole modificheT.K.
Ed ora – quale che sia la vostra vocale –
facciamoci delle gran belle risate
con Totò in questo video.
Ciao da Tony Kospan
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una meno nota e però carinissima “Si fosse n’auciello“,
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con alcune sue mitiche fulminanti battute quasi… aforismi divertenti
ed infine con la mitica scena della… lettera.

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Si fosse n’auciello, ogne matina
vurria cantà ‘ncoppa ‘a fenesta toja:
“Bongiorno, ammore mio,bongiorno, ammore!”.
E po’ vurria zumpà ‘ncoppa ‘e capille
e chiano chiano, comme a na carezza,
cu stu beccuccio accussi piccerillo,
mme te mangiasse ‘e vase a pezzechillo *…
si fosse nu canario o nu cardillo.
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SE FOSSI UN UCCELLO
Se fossi un uccello, ogni mattina
vorrei cantare sulla finestra tua:
“Buongiorno, amore mio, buongiorno, amore!”.
E poi vorrei saltare sui tuoi capelli
e piano piano, … come una carezza,
con questo beccuccio così piccolino,
ti mangerei di baci a… pizzichillo *
se fossi un canarino od un cardellino.
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LA CANZONE
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Ora ecco una mini selezione di sue mitiche battute
che possono, talvolta, anche apparire divertenti aforismi.
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– A volte anche un cretino ha un’idea.
– Voglio morire, mi voglio ammazzare, suicidatemi.
– Lei è un cretino, s’informi.
– I parenti sono come le scarpe: più sono stretti e più ti fanno male.
– L’acne giovanile si cura con la vecchiaia.
– Questa è la civiltà: hai tutto quello che vuoi quando non ti serve.
– In carcere, con rispetto parlando, stavo tra persone perbene.
– Cavaliere, nessuno vuole farla fesso, non ce n’è bisogno.
– Gli avvocati difendono i ladri. Sai com’è… tra colleghi…
– Nel dolore un orbo è avvantaggiato, piange con un occhio solo.
– Ognuno ha la faccia che ha, ma qualche volta si esagera.

– Sono bello, piaciucchio, ho il mio sex appello.
– Non so leggere, ma intuisco.
– Lei puzza con la “p” maiuscola.
– Il coraggio ce l’ho. E’ la paura che mi frega.
– Era un uomo così antipatico che dopo la sua morte i parenti chiedevano il bis.
– E’ incredibile come un bipede di genere femminile possa ridurre un uomo.
– Devo andare a un funerale di un morto.
– La sua vita si svolge fra casa e chiesa… E va be’, ma nel tragitto cosa succede?
– E’ la somma che fa il totale.
– Conobbi Miss Angoscia che aveva due belle angosce. Che angosce, che angosce!
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quel che è certo è che chi riesce a sorridere spesso
vive senz’altro meglio.
Ma sono uguali tutte le risate?
NO!
La vocale che usiamo… parla di noi
e del momento che stiamo vivendo.
Il modo di ridere è un’importante via di comunicazione:
e, a seconda delle vocali che usiamo,
la risata comunica stati d’animo differenti e modi diversi di essere.

VEDIAMO DUNQUE I SIGNIFICATI DI OGNI SINGOLA VOCALE…
A A A A A A A A
– la risata “ah, ah, ah”:
la “a” è la vocale delle risate di vero cuore, vitale, aperta e solare come la personalità di chi ride in questo modo.
Fa bene al cuore apre la respirazione e aiuta la circolazione; è quindi utilissima per stress a stati d’ansia.
O O O O O O O O
– la risata “oh, oh, oh”:
caratteristica di chi apprezza la buona cucina e si sente a proprio agio soprattutto in una tavolata di amici.
La risata in “o” è grassa o di pancia, risuona nel ventre e dà benefici all’apparato digerente.
U U U U U U U U
– la risata “uh, uh, uh”:
è la più profonda , la più vicina agli istinti.
E’ preziosa per sciogliere la tensione, soprattutto quando si accumula nella schiena.
E E E E E E E E
– la risata “eh, eh, eh”:
risuona nella gola, che fa da ponte tra la testa e il cuore, tra le emozioni e la razionalità.
E’ la risata caratteristica di chi privilegia la razionalità nel lavoro e nelle relazioni.
Sarcastica e pungente ha spesso per bersaglio qualcosa o qualcuno.
Può esprimere cinismo, difficoltà di contatto affettivo, tendenza a fuggire le emozioni.
Attenzione a non controllare troppo con la testa; lasciate andare un po’ di più la vostra parte emozionale, ne trarranno beneficio mente e corpo.
I I I I I I I I
– la risata “ih, ih, ih”:
vibra nel naso e nella testa, ed è piuttosto mentale e controllata.
Così è la risata del sarcastico, di chi sta reprimendo l’aggressività.
Sembra più una scarica nervosa che un atto piacevole.
Comunica spesso disagio, tensione o nervosismo, e può significare un’aggressività repressa che sceglie questo modo per esprimersi.
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vive senz'altro meglio.
Ma sono uguali tutte le risate?
NO!
La vocale che usiamo… parla di noi
e del momento che stiamo vivendo.
Il modo di ridere è un’importante via di comunicazione:
e, a seconda delle vocali che usiamo,
la risata comunica stati d’animo differenti e modi diversi di essere.

VEDIAMO DUNQUE I SIGNIFICATI DI OGNI SINGOLA VOCALE…
A A A A A A A A
– la risata “ah, ah, ah”:
la “a” è la vocale delle risate di vero cuore, vitale, aperta e solare come la personalità di chi ride in questo modo.
Fa bene al cuore apre la respirazione e aiuta la circolazione; è quindi utilissima per stress a stati d’ansia.
O O O O O O O O
– la risata “oh, oh, oh”:
caratteristica di chi apprezza la buona cucina e si sente a proprio agio soprattutto in una tavolata di amici.
La risata in “o” è grassa o di pancia, risuona nel ventre e dà benefici all’apparato digerente.
U U U U U U U U
– la risata “uh, uh, uh”:
è la più profonda , la più vicina agli istinti.
E’ preziosa per sciogliere la tensione, soprattutto quando si accumula nella schiena.
E E E E E E E E
– la risata “eh, eh, eh”:
risuona nella gola, che fa da ponte tra la testa e il cuore, tra le emozioni e la razionalità.
E’ la risata caratteristica di chi privilegia la razionalità nel lavoro e nelle relazioni.
Sarcastica e pungente ha spesso per bersaglio qualcosa o qualcuno.
Può esprimere cinismo, difficoltà di contatto affettivo, tendenza a fuggire le emozioni.
Attenzione a non controllare troppo con la testa; lasciate andare un po’ di più la vostra parte emozionale, ne trarranno beneficio mente e corpo.
I I I I I I I I
– la risata “ih, ih, ih”:
vibra nel naso e nella testa, ed è piuttosto mentale e controllata.
Così è la risata del sarcastico, di chi sta reprimendo l’aggressività.
Sembra più una scarica nervosa che un atto piacevole.
Comunica spesso disagio, tensione o nervosismo, e può significare un’aggressività repressa che sceglie questo modo per esprimersi.
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con la sua sofferta canzone Malafemmena,
con alcune sue mitiche fulminanti battute quasi… aforismi divertenti
ed infine con la mitica scena della… lettera.

Napoli 15.2.1898 – Roma 15.4.1967
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LA POESIA
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SI FOSSE N’AUCIELLO
Si fosse n’auciello, ogne matina
vurria cantà ‘ncoppa ‘a fenesta toja:
“Bongiorno, ammore mio,bongiorno, ammore!”.
E po’ vurria zumpà ‘ncoppa ‘e capille
e chiano chiano, comme a na carezza,
cu stu beccuccio accussi piccerillo,
mme te mangiasse ‘e vase a pezzechillo *…
si fosse nu canario o nu cardillo.
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Per coloro che non conoscono la lingua napoletana
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SE FOSSI UN UCCELLO
Se fossi un uccello, ogni mattina
vorrei cantare sulla finestra tua:
“Buongiorno, amore mio, buongiorno, amore!”.
E poi vorrei saltare sui tuoi capelli
e piano piano, … come una carezza,
con questo beccuccio così piccolino,
ti mangerei di baci a… pizzichillo *
se fossi un canarino od un cardellino.
.
* (intraducibile… a parer mio… ma per render l’idea… si tratta di bacetti a mò di pizzicotti o di morsetti come il beccar di un uccello).
LA CANZONE
ALCUNE MITICHE BATTUTE
Ora ecco una mini selezione di sue mitiche battute
che possono, talvolta, anche apparire divertenti aforismi.
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– A volte anche un cretino ha un’idea.
– Voglio morire, mi voglio ammazzare, suicidatemi.
– Lei è un cretino, s’informi.
– I parenti sono come le scarpe: più sono stretti e più ti fanno male.
– L’acne giovanile si cura con la vecchiaia.
– Questa è la civiltà: hai tutto quello che vuoi quando non ti serve.
– In carcere, con rispetto parlando, stavo tra persone perbene.
– Cavaliere, nessuno vuole farla fesso, non ce n’è bisogno.
– Gli avvocati difendono i ladri. Sai com’è… tra colleghi…
– Nel dolore un orbo è avvantaggiato, piange con un occhio solo.
– Ognuno ha la faccia che ha, ma qualche volta si esagera.

– Sono bello, piaciucchio, ho il mio sex appello.
– Non so leggere, ma intuisco.
– Lei puzza con la “p” maiuscola.
– Il coraggio ce l’ho. E’ la paura che mi frega.
– Era un uomo così antipatico che dopo la sua morte i parenti chiedevano il bis.
– E’ incredibile come un bipede di genere femminile possa ridurre un uomo.
– Devo andare a un funerale di un morto.
– La sua vita si svolge fra casa e chiesa… E va be’, ma nel tragitto cosa succede?
– E’ la somma che fa il totale.
– Conobbi Miss Angoscia che aveva due belle angosce. Che angosce, che angosce!
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vive senz'altro meglio…

Ma sono uguali tutte le risate?
NO!!!!
La vocale che usiamo… parla di noi
e del momento che stiamo vivendo…
Il modo di ridere è un’importante via di comunicazione:
a seconda delle vocali che usiamo,
la risata comunica stati d’animo differenti, modi diversi di essere.

VEDIAMO I SIGNIFICATI DI OGNI SINGOLA VOCALE…
A A A A A A A A
– la risata “ah, ah, ah”:
la “a” è la vocale delle risate di vero cuore, vitale, aperta e solare come la personalità di chi ride in questo modo.
Fa bene al cuore apre la respirazione e aiuta la circolazione; è quindi utilissima per stress a stati d’ansia.
O O O O O O O O
– la risata “oh, oh, oh”:
caratteristica di chi apprezza la buona cucina e si sente a proprio agio soprattutto in una tavolata di amici.
La risata in “o” è grassa o di pancia, risuona nel ventre e dà benefici all’apparato digerente.
U U U U U U U U
– la risata “uh, uh, uh”:
è la più profonda , la più vicina agli istinti.
E’ preziosa per sciogliere la tensione, soprattutto quando si accumula nella schiena.
E E E E E E E E
– la risata “eh, eh, eh”:
risuona nella gola, che fa da ponte tra la testa e il cuore, tra le emozioni e la razionalità.
E’ la risata caratteristica di chi privilegia la razionalità nel lavoro e nelle relazioni.
Sarcastica e pungente ha spesso per bersaglio qualcosa o qualcuno.
Può esprimere cinismo, difficoltà di contatto affettivo, tendenza a fuggire le emozioni.
Attenzione a non controllare troppo con la testa; lasciate andare un po’ di più la vostra parte emozionale, ne trarranno beneficio mente e corpo.
I I I I I I I I
– la risata “ih, ih, ih”:
vibra nel naso e nella testa, ed è piuttosto mentale e controllata.
Così è la risata del sarcastico, di chi sta reprimendo l’aggressività.
Sembra più una scarica nervosa che un atto piacevole.
Comunica spesso disagio, tensione o nervosismo, e può significare un’aggressività repressa che sceglie questo modo per esprimersi.
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una meno nota e però molto carina “Si fosse n'auciello“,
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“Bongiorno, ammore mio,bongiorno, ammore!”.
E po’ vurria zumpà ‘ncoppa ‘e capille
e chiano chiano, comme a na carezza,
cu stu beccuccio accussi piccerillo,
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– A volte anche un cretino ha un’idea.
– Voglio morire, mi voglio ammazzare, suicidatemi.
– Lei è un cretino, s’informi.
– I parenti sono come le scarpe: più sono stretti e più ti fanno male.
– L’acne giovanile si cura con la vecchiaia.
– Questa è la civiltà: hai tutto quello che vuoi quando non ti serve.
– In carcere, con rispetto parlando, stavo tra persone perbene.
– Cavaliere, nessuno vuole farla fesso, non ce n’è bisogno.
– Gli avvocati difendono i ladri. Sai com’è… tra colleghi…
– Nel dolore un orbo è avvantaggiato, piange con un occhio solo.
– Ognuno ha la faccia che ha, ma qualche volta si esagera.

– Sono bello, piaciucchio, ho il mio sex appello.
– Non so leggere, ma intuisco.
– Lei puzza con la “p” maiuscola.
– Il coraggio ce l’ho. E’ la paura che mi frega.
– Era un uomo così antipatico che dopo la sua morte i parenti chiedevano il bis.
– E’ incredibile come un bipede di genere femminile possa ridurre un uomo.
– Devo andare a un funerale di un morto.
– La sua vita si svolge fra casa e chiesa… E va be’, ma nel tragitto cosa succede?
– E’ la somma che fa il totale.
– Conobbi Miss Angoscia che aveva due belle angosce. Che angosce, che angosce!
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Pare… dico pare… che chi riesce a sorridere spesso
ha meno possibilità d'ammalarsi…
Ne sono convinti i medici, ma a parte ciò….
quel che è certo è che chi riesce a sorridere spesso
vive senz'altro meglio…

Ma sono uguali tutte le risate?
NO!!!!
La vocale che usiamo… parla di noi
e del momento che stiamo vivendo…
Il modo di ridere è un’importante via di comunicazione:
a seconda delle vocali che usiamo,
la risata comunica stati d’animo differenti, modi diversi di essere.

VEDIAMO I SIGNIFICATI DI OGNI SINGOLA VOCALE…




– la risata “ah, ah, ah”:
la “a” è la vocale delle risate di vero cuore, vitale, aperta e solare come la personalità di chi ride in questo modo.
Fa bene al cuore apre la respirazione e aiuta la circolazione; è quindi utilissima per stress a stati d’ansia.
– la risata “oh, oh, oh”:
caratteristica di chi apprezza la buona cucina e si sente a proprio agio soprattutto in una tavolata di amici.
La risata in “o” è grassa o di pancia, risuona nel ventre e dà benefici all’apparato digerente.




– la risata “uh, uh, uh”:
è la più profonda , la più vicina agli istinti.
E’ preziosa per sciogliere la tensione, soprattutto quando si accumula nella schiena.
– la risata “eh, eh, eh”:
risuona nella gola, che fa da ponte tra la testa e il cuore, tra le emozioni e la razionalità.
E’ la risata caratteristica di chi privilegia la razionalità nel lavoro e nelle relazioni.
Sarcastica e pungente ha spesso per bersaglio qualcosa o qualcuno.
Può esprimere cinismo, difficoltà di contatto affettivo, tendenza a fuggire le emozioni.
Attenzione a non controllare troppo con la testa; lasciate andare un po’ di più la vostra parte emozionale, ne trarranno beneficio mente e corpo.
– la risata “ih, ih, ih”:
vibra nel naso e nella testa, ed è piuttosto mentale e controllata.
Così è la risata del sarcastico, di chi sta reprimendo l’aggressività.
Sembra più una scarica nervosa che un atto piacevole.
Comunica spesso disagio, tensione o nervosismo, e può significare un’aggressività repressa che sceglie questo modo per esprimersi.
E tu con che vocale ridi?

Copyright Test e Testo Antonella Lucato 2005 – Impaginazione e piccole modificheT.K.
Ed ora – quale che sia la vostra vocale –
facciamoci delle gran belle risate
con Totò in questo video…
Ciao da Tony Kospan
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