Archivio per l'etichetta ‘tony kospan riflessioni’
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Come è noto questa è la festa più controversa di tutte e ci sono accanite schiere di favorevoli e contrari.
Esaminerò i lati positivi e negativi… secondo le opposte visioni… cercando il massimo di obiettività… ma alla fine esprimerò comunque il mio pensiero.
PRO
– Ci sarebbero vaghe… lontane origini contadine europee
– Piace ai bambini
– Aiuta l’economia… consentendo alle aziende di produrre e vendere di più
– Aiuta a superare la paura della morte
– Bisogna viverla solo come un gioco… ed è una festa come tante altre
CONTRO
– Festa solo di importazione nata in piccole zone nordamericane
– E’ caratterizzata soprattutto dall’esaltazione di un horror più o meno finto anche se edulcorato da giocose modalità infantili… tipo “Dolcetto scherzetto etc…”
– Festa lontanissima dalle nostre tradizioni
– Festa senza alcun significato reale e solo consumistica
– Alcuni fanatici di Halloween vanno a caccia dei gatti neri per sacrificarli perché amici delle streghe (Quando venivano bruciate le streghe si bruciavano anche i gatti neri).
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– Con la scusa di Halloween poi molti si abbandonano a comportamenti folli… pericolosi… vietati… vandalici… come ci dice la cronaca… al punto che alcuni comuni vietano i mascheramenti ed ogni anno la cronaca nera ci racconta di spiacevoli episodi.
La sinistra fama di questa festa (quando esce dai binari infantili) è stata aggravata dall’assurda tragedia di Seul di queste ore.
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– Il culto dei morti viene trasformato in una carnevalata
– Per i cattolici infine con i giochi ed i riti finto-satanici (ma ahimè alcuni gruppi li fanno davvero) si aprirebbe la porta al Demonio
IL MIO PENSIERO
Con tutta la buona volontà di agganciare questa festa a piccole tradizioni agricole nostrane (anche io da piccolo ho giocato con le zucche) non possiamo sottacere che è una festa dalle modalità molto lontane dalle nostre idee e dalle nostre tradizioni (ma che la globalizzazione ha portato in giro per il mondo e dunque anche da noi) e le sue origini appaiono consistere, alla fin fine, in una deformazione celtica della nostra festa del 1° Novembre (Ognissanti).
Però chi vuole festeggiare lo faccia pure… ma usando la zucca… nel senso però di cervello eh eh.
Infine è un’occasione senz’altro accettabile per i bambini che possono mascherarsi e passare bei momenti di gioco (ma oltre ciò il nulla).
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E VOI COSA NE PENSATE?
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Concludo augurando buona festa (a chi festeggia) e buona e serena serata-notte del 31 ottobre a tutti gli altri
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Tony Kospan
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C’E’ LUCE NEL BUIO?
La luce è bene… il buio è male!
Troppo facile e neanche vero.
La nostra millenaria cultura li ha messi in netto contrasto ed in contrapposizione eppure questa atavica convinzione piano piano si è sfaldata per la semplice e ragionevole constatazione che in realtà non può esistere il buio senza la luce e la luce senza il buio.
Come potremmo comprendere la visione, l’idea, la conoscenza della luce se non avessimo la consapevolezza anche della sua assenza?
Questo era molto chiaro già da millenni nella filosofia orientale (Yin e Yang).
Per quest’ultima poi il dualismo, pur partendo da luce e buio, si estende a tutti gli aspetti della vita umana e dell’universo (maschio e femmina, falso e vero, caldo e freddo, bene e male, suono e silenzio, pace e guerra, angeli e demoni etc.).
Dell’enorme importanza di questo dualismo per la comprensione della realtà ho già scritto, anche se in forma allegorica nella mia poesia “Cosmogonia” e nel mio post YIN e YANG.
(E’ possibile leggere i post cliccando sui titoli qui su)
Come accennavo prima… la nostra cultura si è di recente molto avvicinata alla comprensione della complementarietà tra i due opposti considerandoli non più nemici inconciliabili.
In realtà non solo essi sono entrambi indispensabili ma è nel momento (o nel punto) in cui la luce lascia il posto al buio (o viceversa) e sembrano quasi toccarsi che possono avvenire le cose più straordinarie da un punto di vista intellettuale, emozionale e non solo.
Infine c’è da aggiungere che, secondo le ultime ricerche, anche nel buio assoluto c’è qualche atomo di luce, e viceversa, anche se ciò non viene percepito dai nostri occhi.
In conclusione, seppur possiamo continuare a ritenere il buio simbolo dell’ignoranza, dell’oscurantismo e delle tenebre (ed ovviamente il contrario per quel che riguarda la luce) ora possiamo tranquillamente affermare che il concetto di buio in realtà contiene in sé anche una misteriosa invisibile luce… quella dell’introspezione, della conoscenza profonda di se stessi e della serenità assoluta.
Tony Kospan
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Come è noto questa è la festa più controversa di tutte e ci sono accanite schiere di favorevoli e contrari.
Esaminerò i lati positivi e negativi… secondo le opposte visioni… cercando il massimo di obiettività… ma alla fine esprimerò comunque il mio pensiero.
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– Ci sarebbero vaghe… lontane origini contadine europee
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– Aiuta a superare la paura della morte
– Bisogna viverla solo come un gioco… ed è una festa come tante altre
CONTRO
– Festa solo di importazione nata in piccole zone nordamericane
– E’ caratterizzata soprattutto dall’esaltazione di un horror più o meno finto anche se edulcorato da giocose modalità infantili… tipo “Dolcetto scherzetto etc…”
– Festa lontanissima dalle nostre tradizioni
– Festa senza alcun significato reale e solo consumistica
– Alcuni fanatici di Halloween vanno a caccia dei gatti neri per sacrificarli perché amici delle streghe (Quando venivano bruciate le streghe si bruciavano anche i gatti neri).
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– Con la scusa di Halloween poi molti si abbandonano a comportamenti folli… pericolosi… vietati… vandalici… come ci dice la cronaca… al punto che alcuni comuni vietano i mascheramenti ed ogni anno la cronaca nera ci racconta di spiacevoli episodi.
La sinistra fama di questa festa (quando esce dai binari infantili) è stata aggravata dall’assurda tragedia di Seul di queste ore.
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– Il culto dei morti viene trasformato in una carnevalata
– Per i cattolici infine con i giochi ed i riti finto-satanici (ma ahimè alcuni gruppi li fanno davvero) si aprirebbe la porta al Demonio
IL MIO PENSIERO
Con tutta la buona volontà di agganciare questa festa a piccole tradizioni agricole nostrane (anche io da piccolo ho giocato con le zucche) non possiamo sottacere che è una festa dalle modalità molto lontane dalle nostre idee e dalle nostre tradizioni (ma che la globalizzazione ha portato in giro per il mondo e dunque anche da noi) e le sue origini appaiono consistere, alla fin fine, in una deformazione celtica della nostra festa del 1° Novembre (Ognissanti).
Però chi vuole festeggiare lo faccia pure… ma usando la zucca… nel senso però di cervello eh eh.
Infine è un’occasione senz’altro accettabile per i bambini che possono mascherarsi e passare bei momenti di gioco (ma oltre ciò il nulla).
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Concludo augurando buona festa (a chi festeggia) e buona e serena serata-notte del 31 ottobre a tutti gli altri
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C’E’ LUCE NEL BUIO?
La luce è bene… il buio è male!
Troppo facile e neanche vero.
La nostra millenaria cultura li ha messi in netto contrasto ed in contrapposizione eppure questa atavica convinzione piano piano si è sfaldata per la semplice e ragionevole constatazione che in realtà non può esistere il buio senza la luce e la luce senza il buio.
Come potremmo comprendere la visione, l’idea, la conoscenza della luce se non avessimo la consapevolezza anche della sua assenza?
Questo era molto chiaro già da millenni nella filosofia orientale (Yin e Yang).
Per quest’ultima poi il dualismo, pur partendo da luce e buio, si estende a tutti gli aspetti della vita umana e dell’universo (maschio e femmina, falso e vero, caldo e freddo, bene e male, suono e silenzio, pace e guerra, angeli e demoni etc.).
Dell’enorme importanza di questo dualismo per la comprensione della realtà ho già scritto, anche se in forma allegorica nella mia poesia “Cosmogonia” e nel mio post YIN e YANG.
(E’ possibile leggere i post cliccando sui titoli qui su)
Come accennavo prima… la nostra cultura si è di recente molto avvicinata alla comprensione della complementarietà tra i due opposti considerandoli non più nemici inconciliabili.
In realtà non solo essi sono entrambi indispensabili ma è nel momento (o nel punto) in cui la luce lascia il posto al buio (o viceversa) e sembrano quasi toccarsi che possono avvenire le cose più straordinarie da un punto di vista intellettuale, emozionale e non solo.
Infine c’è da aggiungere che, secondo le ultime ricerche, anche nel buio assoluto c’è qualche atomo di luce, e viceversa, anche se ciò non viene percepito dai nostri occhi.
In conclusione, seppur possiamo continuare a ritenere il buio simbolo dell’ignoranza, dell’oscurantismo e delle tenebre (ed ovviamente il contrario per quel che riguarda la luce) ora possiamo tranquillamente affermare che il concetto di buio in realtà contiene in sé anche una misteriosa invisibile luce… quella dell’introspezione, della conoscenza profonda di se stessi e della serenità assoluta.
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PRO
– Ci sarebbero vaghe… lontane origini contadine europee
– Piace ai bambini
– Aiuta l’economia… consentendo alle aziende di produrre e vendere di più
– Aiuta a superare la paura della morte
– Bisogna viverla solo come un gioco… ed è una festa come tante altre
CONTRO
– Festa solo di importazione.. nata in piccole zone nordamericane
– E’ caratterizzata soprattutto dall’esaltazione di un horror più o meno finto anche se edulcorato da giocose modalità infantili… tipo “Dolcetto scherzetto etc…”
– Festa lontanissima dalle nostre tradizioni
– Festa senza alcun significato reale… e solo consumistica
– Alcuni fanatici di Halloween vanno a caccia dei gatti neri per sacrificarli perché amici delle streghe (Quando venivano bruciate le streghe si bruciavano anche i gatti neri).
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– Con la scusa di Halloween poi molti si abbandonano a comportamenti folli… pericolosi… vietati… vandalici… come ci dice la cronaca… al punto che alcuni comuni vietano i mascheramenti ed ogni anno la cronaca nera ci racconta di spiacevoli episodi.
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– Il culto dei morti viene trasformato in una carnevalata
– Per i cattolici infine con i giochi ed i riti finto-satanici (ma ahimè alcuni gruppi li fanno davvero) si aprirebbe la porta al Demonio
IL MIO PENSIERO
Premesso che anche quest’anno, vista la pandemia, la “festa” sarà ridotta a qualche dolciume da mangiare a casa, tuttavia non possiamo sottacere che è una festa dalle modalità molto lontane dalle nostre idee e dalle nostre tradizioni (ma che la globalizzazione ha portato in giro per il mondo e dunque anche da noi) e le sue origini appaiono consistere, alla fin fine, in una deformazione celtica della nostra festa del 1° Novembre (Ognissanti).
Però chi vuole festeggiare lo faccia pure… ma usando la zucca… nel senso però di cervello eh eh.
Infine è un’occasione senz’altro accettabile per i bambini che possono mascherarsi e passare bei momenti di gioco.
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Troppo facile e neanche vero.
La nostra millenaria cultura li ha messi in netto contrasto ed in contrapposizione eppure questa convinzione piano piano si è sfaldata per la semplice e ragionevole constatazione che in realtà non può esistere il buio senza la luce e la luce senza il buio.
Come potremmo comprendere la visione, l’idea, la conoscenza della luce se non avessimo la consapevolezza anche della sua assenza?
Questo era molto chiaro da millenni nella filosofia orientale (Yin e Yang).
Per quest’ultima poi il dualismo, pur partendo da luce e buio, si estende a tutti gli aspetti della vita umana e dell’universo (maschio e femmina, falso e vero, caldo e freddo, bene e male, suono e silenzio, pace e guerra, angeli e demoni etc.).
Dell’enorme importanza di questo dualismo per la comprensione della realtà ho già scritto, anche se in forma allegorica nella mia poesia “Cosmogonia” e nel mio post YIN e YANG.
(E’ possibile leggere i post cliccando sui titoli qui su)
Come accennavo prima… la nostra cultura si è di recente molto avvicinata alla comprensione della complementarietà tra i due opposti considerandoli non più nemici inconciliaboli.
In realtà non solo essi sono entrambi indispensabili ma è nel momento (o nel punto) in cui la luce lascia il posto al buio (o viceversa) e sembrano quasi toccarsi che possono avvenire le cose più straordinarie da un punto di vista intellettuale, emozionale e non solo.
Infine c’è da aggiungere che, secondo le ultime ricerche, anche nel buio assoluto c’è qualche atomo di luce e viceversa anche se ciò non viene percepito dai nostri occhi.
In conclusione seppur possiamo continuare a ritenere il buio simbolo dell’ignoranza, dell’oscurantismo e delle tenebre (ed ovviamente il contrario per quel che riguarda la luce) ora possiamo tranquillamente affermare che il concetto di buio però contiene in sé anche una misteriosa invisibile luce… quella dell’introspezione, della conoscenza profonda di se stessi e della serenità assoluta.
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PRO
– Ci sarebbero vaghe… lontane origini contadine europee
– Piace ai bambini
– Aiuta l'economia… consentendo alle aziende di produrre e vendere di più
– Aiuta a superare la paura della morte
– Bisogna viverla solo come un gioco… ed è una festa come tante altre
CONTRO
– Festa solo di importazione.. nata in piccole zone nordamericane.
– E' caratterizzata soprattutto dall'esaltazione di un horror più o meno finto anche se edulcorato da giocose modalità infantili… tipo “Dolcetto scherzetto etc…”
– Festa lontanissima dalle nostre tradizioni.
– Festa senza alcun significato reale… e solo consumistica.
– Alcuni fanatici di Halloween vanno a caccia dei gatti neri per sacrificarli perché amici delle streghe… (Quando venivano bruciate le streghe si bruciavano anche i gatti neri).
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– Con la scusa di Halloween poi molti si abbandonano a comportamenti folli… pericolosi… vietati… vandalici… come ci dice la cronaca… al punto che alcuni comuni vietano i mascheramenti… ed ogni anno la cronaca nera ci racconta di spiacevoli episodi.
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– Il culto dei morti viene trasformato in una carnevalata…
– Per i cattolici infine con i giochi ed i riti finto-satanici (ma ahimé alcuni gruppi li fanno davvero) si aprirebbe la porta al Demonio
Infine ecco la definizione di Wikipedia:
“Halloween è una festività di origine celtica celebrata la notte del 31 ottobre che nel secolo XX ha assunto negli Stati Uniti le forme accentuatamente macabre e commerciali con cui è divenuta nota”
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IL MIO PENSIERO
Certo è una festa dalle modalità molto lontane dalle nostre idee e dalle nostre tradizioni… (ma che la globalizzazione ha portato in giro per il mondo) e le sue origini appaiono consistere in una deformazione celtica della nostra festa del 1° Novembre (Ognissanti).
Però chi vuole festeggiare lo faccia pure… ma auspicabilmente solo in modo giocoso… e sereno… e si diverta pure… ed anche alla grande… con pipistrelli… zucche vuote… (ce ne sono tante in giro in tutti i settori) e streghe varie… ma senza darle stupidissimi significati satanici e stia lontano da comportamenti pericolosi per sé e per gli altri… (e lasci in pace i gatti)..
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E VOI COSA NE PENSATE?
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e buona e serena serata-notte del 31 ottobre… a tutti gli altri.
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