Archivio per l'etichetta ‘Tiziano Vecellio’
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Questo dipinto di Tiziano
conservato nel Museo Nazionale di Capodimonte a Napoli ,
noto ma non notissimo, ha un enorme rilievo nella storia dell’arte.
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Infatti l’autore ha l’ardire e la geniale capacità di prendere in giro il potere,
senza che se ne accorga, e colpirlo elegantemente
aprendo la strada
ad altri grandi artisti come Goya, Velazquez e Bacon.
Paolo III dipinto da Michelangelo nel “Giudizio Finale”
PAOLO III CON I NIPOTI
I PERSONAGGI
Il Papa, Paolo III è il famoso Pontefice
che combatté la Riforma Luterana
con il Concilio di Trento,
ma è anche il committente dei mitici affreschi di Michelangelo
della Cappella Sistina ove è pure ritratto nel “Giudizio Finale” (v. sopra) .
Qui appare vecchio e sofferente con quella testa che appare girata a fatica
ma la sua mano attaccata come un artiglio al bracciolo della poltrona
e la pelliccia maculata che fodera la mantella
ci rivelano che questo vecchietto
è un potentissimo leader mondiale.
Quest’uomo rappresenta un enorme sistema di potere immobile
che si difende con forza da qualsiasi tentativo di modificarlo.
La forza del suo potere è espressa anche dai nipoti,
il Cardinale Alessandro ed il Principe Ottavio,
(potere ecclesiastico e potere laico)
che gli sono intorno a sua protezione.
Ma se l’ecclesiastico mostra con il suo sguardo malinconico un po’ di umanità
appare invece amaramente emblematica la figura del Principe accanto al Papa.
Osserviamo come sia falso ed untuoso il suo inchino,
come sia sfuggente e ambiguo il suo sguardo
e come sia simbolica
quella mano appoggiata sulla spada
pronta ad intervenire se necessario.
Non meno significativo è l’orologio d’oro sul tavolo
quasi a simboleggiare
la precisione che devono avere i meccanismi del potere.
SIGNIFICATO
Il Papa è ormai molto vecchio,
i nipoti devono essere pronti a tutto
per mantenere in famiglia il potere.
Pronti cioè a creare o cancellare nuovi stati o staterelli,
a fare congiure,
a ricattare e a nominare
nuovi cardinali e/o nuovi principi per nuove alleanze.
Tiziano
La grande forza espressiva del dipinto
ci rivela in fondo
una cosa eterna,
la forza del potere, che però si estrinseca
in comportamenti amorali o immorali
come il trasformismo,
l’accaparramento di beni pubblici, l’ipocrisia, i favoritismi etc.
ANALISI
Tiziano utilizza il suo intenso e fantastico colore non per addolcire
ma per evidenziare una realtà e svelare cosa nasconde il potere.
I personaggi dipinti sono così sicuri di sé che non si accorgono
dell’enorme forza critica che il dipinto assume ed il Vasari
racconta che il dipinto era così apprezzato che molti fedeli
nel vederlo credevano di trovarsi davvero davanti al Papa.
Tiziano sbatte in faccia a loro la verità che ha una tale evidenza
che nessun potere può distruggere o coprire con belle parole a lungo
e dunque il dipinto ha in sé anche una grande carica innovativa.
Ma la cosa tragica o divertente è che nessuno,
nemmeno i soggetti del dipinto, si accorse all’epoca
dell’enorme carica satirica in esso nascosta (ma nemmeno troppo).
Tony Kospan
Fonti: Vari siti web ed articoli
Copyright Tony Kospan
IL GRUPPO DI CHI AMA VIVER L’ARTE
I N S I E M E
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Il dipinto intero
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Questo dipinto di Tiziano
conservato nel Museo Nazionale di Capodimonte a Napoli ,
noto ma non notissimo, ha un enorme rilievo nella storia dell’arte.
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Infatti l’autore ha l’ardire e la geniale capacità di prendere in giro il potere,
senza che se ne accorga, e colpirlo elegantemente
aprendo la strada
ad altri grandi artisti come Goya, Velazquez e Bacon.
Paolo III dipinto da Michelangelo nel “Giudizio Finale”
PAOLO III CON I NIPOTI
I PERSONAGGI
Il Papa, Paolo III è il famoso Pontefice
che combatté la Riforma Luterana
con il Concilio di Trento,
ma è anche il committente dei mitici affreschi di Michelangelo
della Cappella Sistina ove è pure ritratto nel “Giudizio Finale” (v. sopra) .
Qui appare vecchio e sofferente con quella testa che appare girata a fatica
ma la sua mano attaccata come un artiglio al bracciolo della poltrona
e la pelliccia maculata che fodera la mantella
ci rivelano che questo vecchietto
è un potentissimo leader mondiale.
Quest’uomo rappresenta un enorme sistema di potere immobile
che si difende con forza da qualsiasi tentativo di modificarlo.
La forza del suo potere è espressa anche dai nipoti,
il Cardinale Alessandro ed il Principe Ottavio,
(potere ecclesiastico e potere laico)
che gli sono intorno a sua protezione.
Ma se l’ecclesiastico mostra con il suo sguardo malinconico un po’ di umanità
appare invece amaramente emblematica la figura del Principe accanto al Papa.
Osserviamo come sia falso ed untuoso il suo inchino,
come sia sfuggente e ambiguo il suo sguardo
e come sia simbolica
quella mano appoggiata sulla spada
pronta ad intervenire se necessario.
Non meno significativo è l’orologio d’oro sul tavolo
quasi a simboleggiare
la precisione che devono avere i meccanismi del potere.
SIGNIFICATO
Il Papa è ormai molto vecchio,
i nipoti devono essere pronti a tutto
per mantenere in famiglia il potere.
Pronti cioè a creare o cancellare nuovi stati o staterelli,
a fare congiure,
a ricattare e a nominare
nuovi cardinali e/o nuovi principi per nuove alleanze.
Tiziano
La grande forza espressiva del dipinto
ci rivela in fondo
una cosa eterna,
la forza del potere, che però si estrinseca
in comportamenti amorali o immorali
come il trasformismo,
l’accaparramento di beni pubblici, l’ipocrisia, i favoritismi etc.
ANALISI
Tiziano utilizza il suo intenso e fantastico colore non per addolcire
ma per evidenziare una realtà e svelare cosa nasconde il potere.
I personaggi dipinti sono così sicuri di sé che non si accorgono
dell’enorme forza critica che il dipinto assume ed il Vasari
racconta che il dipinto era così apprezzato che molti fedeli
nel vederlo credevano di trovarsi davvero davanti al Papa.
Tiziano sbatte in faccia a loro la verità che ha una tale evidenza
che nessun potere può distruggere o coprire con belle parole a lungo
e dunque il dipinto ha in sé anche una grande carica innovativa.
Ma la cosa tragica o divertente è che nessuno,
nemmeno i soggetti del dipinto, si accorse all’epoca
dell’enorme carica satirica in esso nascosta (ma nemmeno troppo).
Tony Kospan
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Questo dipinto di Tiziano
conservato nel Museo Nazionale di Capodimonte a Napoli ,
noto ma non notissimo, ha un enorme rilievo nella storia dell’arte.
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Infatti l’autore ha l’ardire e la geniale capacità di prendere in giro il potere,
senza che se ne accorga, e colpirlo elegantemente
aprendo la strada
ad altri grandi artisti come Goya, Velazquez e Bacon.
Paolo III dipinto da Michelangelo nel “Giudizio Finale”
PAOLO III CON I NIPOTI
I PERSONAGGI
Il Papa, Paolo III è il grande Pontefice
che combatté la Riforma Luterana con il Concilio di Trento,
ma è anche il committente dei mitici affreschi di Michelangelo
della Cappella Sistina ove è pure ritratto nel “Giudizio Finale” (v. sopra) .
Qui appare vecchio e sofferente con quella testa che appare girata a fatica
ma la sua mano attaccata come un artiglio al bracciolo della poltrona
e la pelliccia maculata che fodera la mantella ci rivelano che questo vecchietto
è un potentissimo leader mondiale.
Quest’uomo rappresenta un enorme sistema di potere immobile
che si difende con forza da qualsiasi tentativo di modificarlo.
La forza del suo potere è espressa anche dai nipoti,
il Cardinale Alessandro ed il Principe Ottavio,
(potere ecclesiastico e potere laico) che gli sono intorno a sua protezione.
Ma se l’ecclesiastico mostra con il suo sguardo malinconico un po’ di umanità
appare invece amaramente emblematica la figura del Principe accanto al Papa.
Osserviamo come sia falso ed untuoso il suo inchino,
come sia sfuggente e ambiguo il suo sguardo e come sia simbolica
quella mano appoggiata sulla spada pronta ad intervenire se necessario.
Non meno significativo è l’orologio d’oro sul tavolo quasi a simboleggiare
la precisione che devono avere i meccanismi del potere.
SIGNIFICATO
Il Papa è ormai molto vecchio, i nipoti devono essere pronti a tutto
per mantenere in famiglia il potere.
Pronti cioè a creare o cancellare nuovi stati o staterelli, a fare congiure,
a ricattare, e a nominare nuovi cardinali e/o nuovi principi per nuove alleanze.
Tiziano
La grande forza espressiva del dipinto ci rivela in fondo
una cosa eterna, la forza del potere, che però si estrinseca
in comportamenti amorali o immorali come il trasformismo,
l’accaparramento di beni pubblici, l’ipocrisia, i favoritismi etc…
ANALISI
Tiziano utilizza il suo intenso e fantastico colore non per addolcire
ma per evidenziare una realtà e svelare cosa nasconde il potere.
I personaggi dipinti sono così sicuri di sé che non si accorgono
dell’enorme forza critica che il dipinto assume ed il Vasari
racconta che il dipinto era così apprezzato che molti fedeli
nel vederlo credevano di trovarsi davvero davanti al Papa.
Tiziano sbatte in faccia a loro la verità che ha una tale evidenza
che nessun potere può distruggere o coprire con belle parole a lungo
e dunque il dipinto ha in sé una grande carica innovativa.
Tony Kospan
Fonti: Vari siti web ed articoli
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Tiziano – Amor sacro ed amor profano

Il cuore vive finché ha qualcosa da amare,
così come il fuoco finché ha qualcosa da bruciare.
– Victor Hugo –

Tiziano – La bella gatta
NON LASCIARMI
Tagore
Non lasciarmi, non andartene,
perché scende la notte.
La strada è deserta e buia,
si perde tortuosa. La terra stanca
è tranquilla, come un cieco senza bastone.
Sembra che io abbia aspettato nel tempo
questo momento con te
così accendo la lampada
dopo averti donato fiori.
Con il mio amore ho raggiunto stasera
il limite del mare senza spiaggia,
per nuotarci dentro e perdermi in eterno.

Tiziano – L’estate

Tiziano – Giovane donna allo specchio
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noto ma non notissimo, ha un enorme rilievo nella storia dell’arte.
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senza che se ne accorga, e colpirlo elegantemente
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ad altri grandi artisti come Goya, Velazquez e Bacon.
Paolo III dipinto da Michelangelo nel “Giudizio Finale”
PAOLO III CON I NIPOTI
I PERSONAGGI
Il Papa, Paolo III è il famoso Pontefice
che combatté la Riforma Luterana
con il Concilio di Trento,
ma è anche il committente dei mitici affreschi di Michelangelo
della Cappella Sistina ove è pure ritratto nel “Giudizio Finale” (v. sopra) .
Qui appare vecchio e sofferente con quella testa che appare girata a fatica
ma la sua mano attaccata come un artiglio al bracciolo della poltrona
e la pelliccia maculata che fodera la mantella
ci rivelano che questo vecchietto
è un potentissimo leader mondiale.
Quest’uomo rappresenta un enorme sistema di potere immobile
che si difende con forza da qualsiasi tentativo di modificarlo.
La forza del suo potere è espressa anche dai nipoti,
il Cardinale Alessandro ed il Principe Ottavio,
(potere ecclesiastico e potere laico)
che gli sono intorno a sua protezione.
Ma se l’ecclesiastico mostra con il suo sguardo malinconico un po’ di umanità
appare invece amaramente emblematica la figura del Principe accanto al Papa.
Osserviamo come sia falso ed untuoso il suo inchino,
come sia sfuggente e ambiguo il suo sguardo
e come sia simbolica
quella mano appoggiata sulla spada
pronta ad intervenire se necessario.
Non meno significativo è l’orologio d’oro sul tavolo
quasi a simboleggiare
la precisione che devono avere i meccanismi del potere.
SIGNIFICATO
Il Papa è ormai molto vecchio,
i nipoti devono essere pronti a tutto
per mantenere in famiglia il potere.
Pronti cioè a creare o cancellare nuovi stati o staterelli,
a fare congiure,
a ricattare e a nominare
nuovi cardinali e/o nuovi principi per nuove alleanze.
Tiziano
La grande forza espressiva del dipinto
ci rivela in fondo
una cosa eterna,
la forza del potere, che però si estrinseca
in comportamenti amorali o immorali
come il trasformismo,
l’accaparramento di beni pubblici, l’ipocrisia, i favoritismi etc.
ANALISI
Tiziano utilizza il suo intenso e fantastico colore non per addolcire
ma per evidenziare una realtà e svelare cosa nasconde il potere.
I personaggi dipinti sono così sicuri di sé che non si accorgono
dell’enorme forza critica che il dipinto assume ed il Vasari
racconta che il dipinto era così apprezzato che molti fedeli
nel vederlo credevano di trovarsi davvero davanti al Papa.
Tiziano sbatte in faccia a loro la verità che ha una tale evidenza
che nessun potere può distruggere o coprire con belle parole a lungo
e dunque il dipinto ha in sé anche una grande carica innovativa.
Ma la cosa tragica o divertente è che nessuno,
nemmeno i soggetti del dipinto, si accorse all’epoca
dell’enorme carica satirica in esso nascosta (ma nemmeno troppo).
Tony Kospan
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Tiziano – Ritratto di giovane donna (Part.)

   
Il cuore vive finché ha qualcosa da amare, così come il fuoco finché ha qualcosa da bruciare. Victor Hugo
    
Tiziano – La bella gatta (Part.)
NON LASCIARMI
Tagore
Non lasciarmi, non andartene,
perché scende la notte.
La strada è deserta e buia,
si perde tortuosa. La terra stanca
è tranquilla, come un cieco senza bastone.
Sembra che io abbia aspettato nel tempo
questo momento con te
così accendo la lampada
dopo averti donato fiori.
Con il mio amore ho raggiunto stasera
il limite del mare senza spiaggia,
per nuotarci dentro e perdermi in eterno.

        

Tiziano – L'estate
DA TONY KOSPAN
La pagina per colorare in mondo non banale le nostre ore
Tiziano – Amor sacro ed amor profano
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Tiziano – Ritratto di giovane donna (Part.)

      
Il cuore vive finché ha qualcosa da amare, così come il fuoco finché ha qualcosa da bruciare. Victor Hugo
     
Tiziano – La bella gatta (Part.)
NON LASCIARMI
Tagore
Non lasciarmi, non andartene,
perché scende la notte.
La strada è deserta e buia,
si perde tortuosa. La terra stanca
è tranquilla, come un cieco senza bastone.
Sembra che io abbia aspettato nel tempo
questo momento con te
così accendo la lampada
dopo averti donato fiori.
Con il mio amore ho raggiunto stasera
il limite del mare senza spiaggia,
per nuotarci dentro e perdermi in eterno.


Tiziano – Donna con pappagallo (Part.)
DA TONY KOSPAN

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E DEGLI ARTISTI
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Tiziano – Ritratto di giovane donna

E

       
Il cuore vive finché ha qualcosa da amare, così come il fuoco finché ha qualcosa da bruciare. Victor Hugo
     
Tiziano – La bella gatta
NON LASCIARMI
Tagore
Non lasciarmi, non andartene,
perché scende la notte.
La strada è deserta e buia,
si perde tortuosa. La terra stanca
è tranquilla, come un cieco senza bastone.
Sembra che io abbia aspettato nel tempo
questo momento con te
così accendo la lampada
dopo averti donato fiori.
Con il mio amore ho raggiunto stasera
il limite del mare senza spiaggia,
per nuotarci dentro e perdermi in eterno.


Tiziano – Flora – 1515
DA TONY KOSPAN

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Tiziano – Ritratto di giovane donna

       
Il cuore vive finchè ha qualcosa da amare, così come il fuoco finchè ha qualcosa da bruciare. Victor Hugo
     
Tiziano – La bella gatta
NON LASCIARMI
Tagore
Non lasciarmi, non andartene,
perché scende la notte.
La strada è deserta e buia,
si perde tortuosa. La terra stanca
è tranquilla, come un cieco senza bastone.
Sembra che io abbia aspettato nel tempo
questo momento con te
così accendo la lampada
dopo averti donato fiori.
Con il mio amore ho raggiunto stasera
il limite del mare senza spiaggia,
per nuotarci dentro e perdermi in eterno.

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Tiziano – Flora – 1515
DA TONY KOSPAN

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Bronzino – Allegoria dell'Amore e del Tempo 1540 -1545
L'AMORE IN POESIA…
AFORISMI… ARTE… MUSICA… E NON SOLO
a cura di Tony Kospan
Dopo aver trattato il ciclo astrale…
torniamo, a grande richiesta,
al tema più universale… che c’è…
a quel che tema da cui discende ogni altro…
ed a cui è anche collegata l’origine alla vita…
Un tema poi che d’estate…
la stagione dei frutti… della libertà… del calore e
delle realizzazioni dei sogni…
ha il suo massimo splendore…
Chagall – Sogno d'amore
Il tema che nell’arte… nella poesia… nella musica…
sovrasta ogni altro tema… e da sempre…
Questo tema non può essere dunque che
l’AMORE
visto però in senso generale…
e non in uno dei suoi mille particolari aspetti…

Tiziano – Venere e Adone
Penso sia del tutto inutile dilungarmi
ma prima di passare alle poesie ecco alcuni aforismi
che ritengo interessanti…
L'amore è sempre nuovo.
Non importa che amiamo una, due, dieci volte nella vita:
ci troviamo sempre davanti a una situazione che non conosciamo.
P. Coelho
L'amore non è un vestito già confezionato,
ma stoffa da tagliare, preparare e cucire.
Non è un appartamento “chiavi in mano”,
ma una casa da concepire, costruire,
conservare e, spesso, riparare.
M. Quoist
E' preferibile l'aver amato e aver perduto l'amore,
al non aver amato affatto.
L. Tennyson
L’amore è poesia dei sensi.
Non esiste se non è sublime.
Quando c’è, esiste per sempre
e va aumentando di giorno in giorno.
Honoré de Balzac
Nessun travestimento
può nascondere l'amore dove esiste,
nè fingerlo a lungo dove manca.
Francois de La Rochefoucauld
François Boucher – Rinaldo e Armida
Questo tema, come è ben noto,
è quello di gran lunga più gettonato
sin dai tempi della nascita della poesia.
Le poesie prescelte quest'anno…
tra tantissime poesie bellissime
sono sì note ma penso non notissime…
Sarà bello se il tema di questo post potrà arricchirsi
di tante poesie vostre o di altri autori… che amate…
François Gerard – Amore e Psiche
QUANDO TE NE ANDRAI
~ Edwin Morgan ~
Quando te ne andrai,
semmai te ne andrai,
ed io dovessi volerne morire,
null'altro mai mi salverebbe
che il ricordo di quella volta in cui
ti addormentasti tra le mie braccia
in un abbandono così teneramente fiducioso
e la stanza dove la penombra si addensava
si imbevve sino all'ultimo della sera,
finché il riposo o la pioggia novella
gentilmente ti riscossero dal sonno.
Ti domandai
se avessi sentito la pioggia in sogno
e semiaddormentata ancora
solo mi rispondesti, ti amo.

Rembrandt – La Sposa Ebrea
IL TUO CUORE
~ Edward Cummings ~
Il tuo cuore lo porto con me.
Lo porto nel mio e
non me ne divido mai.
Dove vado io, vieni anche tu, amore mio;
qualsiasi cosa faccio io,
la fai anche tu, mia cara.
Non temo il destino
perché il mio destino sei tu, mia dolce.
Non voglio il mondo, perché il mio,
il più bello, il più vero… sei tu.
Questo è il nostro segreto profondo
radice di tutte le radici
germoglio di tutti i germogli
e cielo dei cieli
di un albero chiamato vita,
che cresce più alto
di quanto l’anima spera,
e la mente nasconde.,
Questa è la meraviglia che le stelle separa.
il tuo cuore lo porto con me,
lo porto nel mio.

Rubens – Il giardino dell'amore
SENZA DI TE
~ John Keats ~
Non posso esistere senza di te.
Mi dimentico di tutto tranne che di rivederti:
la mia vita sembra che si arresti lì,
non vedo più avanti.
Mi hai assorbito.
In questo momento ho la sensazione
come di dissolvermi:
sarei estremamente triste
senza la speranza di rivederti presto.
Avrei paura a staccarmi da te.
Mi hai rapito via l’anima con un potere
cui non posso resistere;
eppure potei resistere finché non ti vidi;
e anche dopo averti veduta
mi sforzai spesso di ragionare
contro le ragioni del mio amore.
Ora non ne sono più capace.
Sarebbe una pena troppo grande.
Il mio amore è egoista.
Non posso respirare senza di te.

ù
Tiziano Vecellio – Amor sacro e amor profano
SE DEVI AMARMI
~ Elizabeth Barrett Browning ~
Se devi amarmi, per null’altro sia
se non che per amore. Mai non dire:
“L’amo per il sorriso, per lo sguardo,
la gentilezza del parlare, il modo
di pensare così conforme al mio,
che mi rese sereno un giorno”. Queste
son tutte cose che posson mutare,
Amato, in sé o per te, un amore
così sorto potrebbe poi morire.
E non amarmi per pietà di lacrime
che bagnino il mio volto. Può scordare
il pianto chi ebbe a lungo il tuo conforto,
e perderti. Soltanto per amore
amami – e per sempre, per l’eternità.
Renoir – Il Ballo a Bougival
NON CHIEDERE
~ Jacques Prevert ~
Non chiedere alla foglia di non muoversi.
Non può… c'è il vento!
Non chiedere al sole di rimanere immobile.
Non può… c'è la notte!
Non chiedere all'uomo di vivere in eterno.
Non può… c'è la morte!
Non chiedermi di non amarti.
Non posso… ti ho vista!
CIAO DA ORSO TONY
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PSICHE E SOGNO
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