Un dolcissimo raccontino che ci farà bene al cuore…
IL BAMBINO CHE SCRIVEVA SULLA SABBIA
Un bambino, tutti i giorni, si recava in spiaggia e scriveva sulla sabbia: ”Mamma ti amo”;
poi guardava il mare cancellare la scritta e correva via sorridendo.
Un vecchio triste passeggiava tutti i giorni su quel litorale, e lo vedeva giorno dopo giorno scrivere la stessa frase, e guardare felice il mare portagliela via.
Fra sé e sé pensava: “Questi bambini sono così stupidi ed effimeri!”
Un giorno si decise ad avvicinare il bambino, non avrà avuto più di dieci anni e gli chiese:
“Ma che senso ha che tu scriva sulla sabbia che poi il mare te la porta via? Diglielo tu che le vuoi bene.”
Il bambino si alzò, e guardando l’ennesima scritta cancellata dall’acqua salata, disse al vecchio:
“Io non ce l’ho la mamma! Me l’ha portata via Dio come fa il mare con le mie scritte.
Eppure torno qui, ogni giorno, a ricordare alla mamma e a Dio che non si può cancellare l’amore di un figlio per la propria madre”.
Il vecchio s’inginocchiò, e con le lacrime agli occhi scrisse:
“Nora. Ti amo!”, era il nome della moglie appena morta.
Poi, prese il bimbo per mano e assieme guardarono la scritta sparire.
come una delle più belle canzoni italiane… di sempre
e gli autori, come vedremo, sono tutti notissimi.
SE TELEFONANDO
– GRANDE CANZONE POESIA –
Si tratta davvero di un mixage stupendo costituito da:
– una stupenda interpretazione di Mina,
– una bellissima musica, opera del maestro Ennio Morricone,
ed
– un testo “poetico” che dobbiamo a Maurizio Costanzo e Ghigo De Chiara.
Questo disco (un 45 giri in vinile) è del 1966 ed è ormai divenuto uno stupendo… indimenticabile classico.
Il testo è in verità anche audace, di tipo intellettuale… e risente della liberazione sessuale degli anni ’60.
Ci parla infatti di un rapporto d’amore intenso, passionale, ma di una sola notte e senza futuro, ma che ha lasciato solo il bel ricordo delle emozioni vissute.
Il brano musicale si accompagna magicamente a queste emozioni con un continuo “crescendo” finale… che sembra non finire.
SE TELEFONANDO
Lo stupore della notte
spalancata
sul mar
ci sorprese che eravamo sconosciuti
Poi nel buio le tue mani
d’improvviso
sulle mie…
É cresciuto troppo in fretta
questo nostro
amor…
Se telefonando io potessi dirti addio
ti chiamerei…
Se io rivedendoti fossi certa che non soffri
ti rivedrei…
Se guardandoti negli occhi sapessi dirti basta
ti guarderei…
Ma non so spiegarti
che il nostro amore appena nato
è già finito…
Se telefonando io volessi dirti addio
ti chiamerei…
Se io rivedendoti fossi certa che non soffri
ti rivedrei…
Se guardandoti negli occhi sapessi dirti basta
ti guarderei…
Ma non so spiegarti
che il nostro amore appena nato
è già finito…
Ed ora è giunto il momento di ascoltarla in questo bel video…
CIAO DA TONY KOSPAN
PER LE NOVITA’ DEL BLOG
Mina (Mina Anna Maria Mazzini) – Busto Arsizio, 25 marzo 1940
Cento volte ho pensato di averti incontrato
Cento volte ho capito di avere sbagliato
Ma è bastato un tuo piccolo gesto
Così logico quando l’ho visto
Per capire che
Eri proprio tu
Non ci sarà un altro amore
Non ci sarà un’altra volta
Non ho più il cuore libero
Non c’è spazio per altre storie
Non ci sarà un’altra volta
Non ci sarà un altro amore
Lo sapevo
Che da qualche parte esistevi
T’ho cercata
T’ho trovata in mille amori
Ma ogni volta mancava qualcosa
Sì mancava quel piccolo gesto
E alla fine tu
Finalmente tu
Non ci sarà un altro amore
Non ci sarà un altra volta
Chi mancava sulla mia strada
Eri tu e comunque vada
Non ci sarà un altro amore
Quel che sembra impossibile
Qualche volta sembra impossibile
Qualche volta succede ancora
Non ci sarà un’altra volta
Non ci sarà un altro amore
Fantastica e coinvolgente descrizione di una donna… amata (?) conosciuta (?) da parte di uno scrittore dalla “penna” davvero magica.
Per la leggiadra bellezza del brano non me la sono sentita di non condividerlo con voi…
ERA UNA DONNA SEMPLICE
Era una donna semplice, di quelle che sognano dietro ai libri e alle poesie, e se la vita è carogna non importa, una ragione buona per sorridere la trovi comunque.
Era un tipo così.
Ed era carina, questo bisogna dirlo.
Non del genere vistoso, quelle che ti giri a guardarle.
Più semplice.
Ma aveva qualcosa che ti accalappiava, niente da dire, ce l’aveva.
Come una specie di limpidezza, di trasparenza.
Era quel tipo di donna che quando ce l’hai tra le braccia, sai che lei è lì, proprio tra le tue braccia e da nessuna altra parte.
Non so se avete presente.
come una delle più belle canzoni italiane… di sempre
e gli autori, come vedremo, sono tutti notissimi.
SE TELEFONANDO
– GRANDE CANZONE POESIA –
Si tratta davvero di un mixage stupendo costituito da:
– una stupenda interpretazione di Mina,
– una bellissima musica, opera del maestro Ennio Morricone,
ed
– un testo “poetico” che dobbiamo a Maurizio Costanzo e Ghigo De Chiara.
Questo disco (un 45 giri in vinile) è del 1966 ed è ormai divenuto uno stupendo… indimenticabile classico.
Il testo è in verità anche audace, di tipo intellettuale… e risente della liberazione sessuale degli anni ’60.
Ci parla infatti di un rapporto d’amore intenso, passionale, ma di una sola notte e senza futuro, ma che ha lasciato solo il bel ricordo delle emozioni vissute.
Il brano musicale si accompagna magicamente a queste emozioni con un continuo “crescendo” finale… che sembra non finire.
SE TELEFONANDO
Lo stupore della notte
spalancata
sul mar
ci sorprese che eravamo sconosciuti
Poi nel buio le tue mani
d’improvviso
sulle mie…
É cresciuto troppo in fretta
questo nostro
amor…
Se telefonando io potessi dirti addio
ti chiamerei…
Se io rivedendoti fossi certa che non soffri
ti rivedrei…
Se guardandoti negli occhi sapessi dirti basta
ti guarderei…
Ma non so spiegarti
che il nostro amore appena nato
è già finito…
Se telefonando io volessi dirti addio
ti chiamerei…
Se io rivedendoti fossi certa che non soffri
ti rivedrei…
Se guardandoti negli occhi sapessi dirti basta
ti guarderei…
Ma non so spiegarti
che il nostro amore appena nato
è già finito…
Ed ora è giunto il momento di ascoltarla in questo bel video…
CIAO DA TONY KOSPAN
PER LE NOVITA’ DEL BLOG
Mina (Mina Anna Maria Mazzini) – Busto Arsizio, 25 marzo 1940
Un dolcissimo raccontino che ci farà bene al cuore…
IL BAMBINO CHE SCRIVEVA SULLA SABBIA
Un bambino, tutti i giorni, si recava in spiaggia e scriveva sulla sabbia: ”Mamma ti amo”;
poi guardava il mare cancellare la scritta e correva via sorridendo.
Un vecchio triste passeggiava tutti i giorni su quel litorale, e lo vedeva giorno dopo giorno scrivere la stessa frase, e guardare felice il mare portagliela via.
Fra sé e sé pensava: “Questi bambini sono così stupidi ed effimeri!”
Un giorno si decise ad avvicinare il bambino, non avrà avuto più di dieci anni e gli chiese:
“Ma che senso ha che tu scriva sulla sabbia che poi il mare te la porta via? Diglielo tu che le vuoi bene.”
Il bambino si alzò, e guardando l’ennesima scritta cancellata dall’acqua salata, disse al vecchio:
“Io non ce l’ho la mamma! Me l’ha portata via Dio come fa il mare con le mie scritte.
Eppure torno qui, ogni giorno, a ricordare alla mamma e a Dio che non si può cancellare l’amore di un figlio per la propria madre”.
Il vecchio s’inginocchiò, e con le lacrime agli occhi scrisse:
“Nora. Ti amo!”, era il nome della moglie appena morta.
Poi, prese il bimbo per mano e assieme guardarono la scritta sparire.
Cento volte ho pensato di averti incontrato
Cento volte ho capito di avere sbagliato
Ma è bastato un tuo piccolo gesto
Così logico quando l’ho visto
Per capire che
Eri proprio tu
Non ci sarà un altro amore
Non ci sarà un’altra volta
Non ho più il cuore libero
Non c’è spazio per altre storie
Non ci sarà un’altra volta
Non ci sarà un altro amore
Lo sapevo
Che da qualche parte esistevi
T’ho cercata
T’ho trovata in mille amori
Ma ogni volta mancava qualcosa
Sì mancava quel piccolo gesto
E alla fine tu
Finalmente tu
Non ci sarà un altro amore
Non ci sarà un altra volta
Chi mancava sulla mia strada
Eri tu e comunque vada
Non ci sarà un altro amore
Quel che sembra impossibile
Qualche volta sembra impossibile
Qualche volta succede ancora
Non ci sarà un’altra volta
Non ci sarà un altro amore
Fantastica e coinvolgente descrizione di una donna… amata (?) conosciuta (?) da parte di uno scrittore dalla “penna” davvero magica.
Per la leggiadra bellezza del brano non me la sono sentita di non condividerlo con voi…
ERA UNA DONNA SEMPLICE
Era una donna semplice, di quelle che sognano dietro ai libri e alle poesie, e se la vita è carogna non importa, una ragione buona per sorridere la trovi comunque.
Era un tipo così.
Ed era carina, questo bisogna dirlo.
Non del genere vistoso, quelle che ti giri a guardarle.
Più semplice.
Ma aveva qualcosa che ti accalappiava, niente da dire, ce l’aveva.
Come una specie di limpidezza, di trasparenza.
Era quel tipo di donna che quando ce l’hai tra le braccia, sai che lei è lì, proprio tra le tue braccia e da nessuna altra parte.
Non so se avete presente.
come una delle più belle canzoni italiane… di sempre…
e gli autori, come vedremo, sono tutti notissimi.
Mina (Mina Anna Maria Mazzini) – Busto Arsizio, 25 marzo 1940
SE TELEFONANDO
– GRANDE CANZONE POESIA –
Si tratta davvero di un mixage stupendo costituito da:
– una stupenda interpretazione di Mina,
– una bellissima musica, opera del maestro Ennio Morricone,
ed
– un testo “poetico” che dobbiamo a Maurizio Costanzo e Ghigo De Chiara.
Questo disco (un 45 giri in vinile) è del 1966 ed è ormai divenuto uno stupendo… indimenticabile classico.
Il testo è in verità anche audace, di tipo intellettuale… e risente della liberazione sessuale degli anni ’60.
Ci parla infatti di un rapporto d’amore intenso, passionale, ma di una sola notte e senza futuro, ma che ha lasciato solo il bel ricordo delle emozioni vissute.
Il brano musicale si accompagna magicamente a queste emozioni con un continuo “crescendo” finale… che sembra non finire.
SE TELEFONANDO
Lo stupore della notte
spalancata
sul mar
ci sorprese che eravamo sconosciuti
Poi nel buio le tue mani
d’improvviso
sulle mie…
É cresciuto troppo in fretta
questo nostro
amor…
Se telefonando io potessi dirti addio
ti chiamerei…
Se io rivedendoti fossi certa che non soffri
ti rivedrei…
Se guardandoti negli occhi sapessi dirti basta
ti guarderei…
Ma non so spiegarti
che il nostro amore appena nato
è già finito…
Se telefonando io volessi dirti addio
ti chiamerei…
Se io rivedendoti fossi certa che non soffri
ti rivedrei…
Se guardandoti negli occhi sapessi dirti basta
ti guarderei…
Ma non so spiegarti
che il nostro amore appena nato
è già finito…
Ed ora è giunto il momento di ascoltarla in questo bel video…
Un dolcissimo raccontino che ci farà bene al cuore…
IL BAMBINO CHE SCRIVEVA SULLA SABBIA
Un bambino, tutti i giorni, si recava in spiaggia e scriveva sulla sabbia: ”Mamma ti amo”;
poi guardava il mare cancellare la scritta e correva via sorridendo.
Un vecchio triste passeggiava tutti i giorni su quel litorale, e lo vedeva giorno dopo giorno scrivere la stessa frase, e guardare felice il mare portagliela via.
Fra sé e sé pensava: “Questi bambini sono così stupidi ed effimeri!”
Un giorno si decise ad avvicinare il bambino, non avrà avuto più di dieci anni e gli chiese:
“Ma che senso ha che tu scriva sulla sabbia che poi il mare te la porta via? Diglielo tu che le vuoi bene.”
Il bambino si alzò, e guardando l’ennesima scritta cancellata dall’acqua salata, disse al vecchio:
“Io non ce l’ho la mamma! Me l’ha portata via Dio come fa il mare con le mie scritte.
Eppure torno qui, ogni giorno, a ricordare alla mamma e a Dio che non si può cancellare l’amore di un figlio per la propria madre”.
Il vecchio s’inginocchiò, e con le lacrime agli occhi scrisse:
“Nora. Ti amo!”, era il nome della moglie appena morta.
Poi, prese il bimbo per mano e assieme guardarono la scritta sparire.
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