Archivio per l'etichetta ‘TEMA DI TONY KOSPAN’
LA DIVERSITA’
Spesso… spessissimo…
leggiamo in ogni dove e sentiamo dire,
pur con apparenti “logiche” osservazioni,
che non dobbiamo accettare
quel che è diverso o lontano da noi
perché noi siamo i migliori… i normali.
Eppure… la natura… nostra vera madre
ci dice, in modo chiaro ed inequivocabile, che
– NON ESISTONO NEMMENO 2 FILI D’ERBA UGUALI –

Il bello è che poi ciascuno di noi lo sa perfettamente
anzi è fiero della sua diversità, particolarità,
ed è anche sicurissimo che essa sia bella e giusta
e che debba essere accettata… dagli altri.
Però poi ognuno individua dei canoni, dei limiti, dei paletti,
oltre i quali la diversità per lui diventa un pericolo assoluto
ed ecco il prevalere dell’opinione comune
largamente diffusa
che la salvezza sia solo nell’omologazione…
e di conseguenza
nella chiusura totale ed aprioristica
a tutto quanto non rientra nei suddetti canoni
soggettivi, statistici, fideistici, formalistici
o apparenti, in quanto solo frutto di nostre convinzioni.

Penso invece che, sulla base delle mie tante,
ormai, esperienze di vita,
la diversità è sempre una ricchezza
mentre l’appiattimento, l’omologazione,
è vera povertà.
Alla fine dei conti sarà comunque perdente,
e sopraffatta dalla storia e dalla realtà
come ogni società chiusa al mondo e cieca.

L’inquisizione ha forse fermato la storia?
O è oggi ricordata
come una delle pagine più vergognose
della Cristianità?

Torture Inquisizione
Direte…
“non è la stessa cosa“…
ed invece no…
è sempre la stessa storia.
Cambiano gli oggetti e gli aspetti della discussione
ma la battaglia tra la chiusa conservazione
e cambiamento è sempre uguale.

Tribunale Inquisizione
Un po’ è nella mia natura, è vero,
guardare oltre il conformismo ed il pensiero unico
ma davvero ritengo che la diversità, nei suoi mille aspetti,
da quelli razziali a quelli culturali…
da quelli sessuali a quelli artistici,
da quelli politici a quelli a quelli religiosi,
da quelli dei costumi a quelli del pensiero, etc etc…
possa essere vita, progresso, innovazione, futuro
come la storia c’insegna…
Se qualche nostro antenato non avesse tentato
nuove strade, per terra e per mare,
fatto nuovi esperimenti, ad es. in agricoltura,
forse anche a costo della derisione dei suoi contemporanei
saremmo ancora nelle caverne… o sulle palafitte.

Molti però per combattere ogni diversità
le contrappongono il concetto di Unità.

UNITA’ E DIVERSITA’
Infatti essi affermano e… l’unità?
L’unità non ha valore?
Certo che sì…
l’Unità è un valore assoluto della stessa importanza della diversità… ma ha la sua massima espressione, il suo massimo valore solo se riesce a contenere in sé ed a rispettare tutte le diversità.

Penso anche che le diversità non debbano prevalere sul valore dell’Unità.
Anzi esse debbono riuscire a rispettarla, senza se e senza ma, perché in caso contrario il risultato sarebbe drammatico in quanto avverrebbe una grave disgregazione di qualsiasi tessuto sociale.
Pertanto, a mio parere, è proprio grazie a questo rapporto dinamico, ma corretto, tra unità e diversità che possiamo sperare di poter vivere in una Società Futura libera, giusta e moderna.

UN VIDEO
Infine un bel video sulla stessa linea di pensiero…
Tony Kospan
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
Cari amici che, come me,
avete un debole per il mondo della poesia,
torniamo dopo un po’ al tema dell’amore
visto però da una particolare angolazione.
Stavolta il tema infatti è… il dialogo d’amore…
attraverso il quale fluiscono
le emozioni… i desideri… le gioie…
ma anche i dolori… i rimpianti… gli addii… etc…
tra innamorati.
IL DIALOGO IN AMORE…
IN POESIA ARTE AFORISMI E CANZONI… (1)
a cura di Tony Kospan
Dunque parleremo del dialogo in amore
che può aver però le forme e le modalità più diverse
perché chi ama, oltre alle parole, utilizza anche
gesti, sguardi, carezze, sorrisi e, perfino… silenzi.
E’ infine da notare anche che
le espressioni, le paroline, i nomignoli
che si usano nei dialoghi intimi, com’è noto,
apparirebbero ad orecchie estranee
del tutto assurde, surreali e… molto divertenti.
Ma come affrontare questo tema in poesia?
Beh la risposta è semplice… attraverso poesie
che hanno contenuti e/o forme di tipo dialogante
ma prima leggiamo sul tema alcuni aforismi.
Niente è più brutto di una parola d’amore
pronunciata freddamente da una bocca annoiata.
Nagib Mahfuz
Amare è donare tutto se stesso senza nulla chiedere;
amare è non dire mai – mi devi…-
A. De Saint-Exupéry
I litigi degli amanti rinnovano l’amore.
Terenzio
L’amore immaturo dice: “Ti amo perché ho bisogno di te”.
L’amore maturo dice: “Ho bisogno di te perché ti amo.»
E. Fromm
L’amore è… non sapere di cosa si sta parlando.
Lucy van Pelt
Quelle che seguono dunque
sono le poesie scelte stavolta
e come sempre mi piacerebbe leggere
quelle che sul tema amate voi.

Sappi amore mio
LEGGO
G. A. Bécquer
Come un libro aperto
leggo nel fondo dei tuoi occhi.
Perchè la bocca sorride
se gli occhi la smentiscono?
Piangi.
Non vergognarti
di confessare che mi amasti.
Piangi.
Nessuno vede.
Guarda.
Io sono un uomo,
eppure piango.
La nostra relazione
Josephine Wall
LE PAROLE DEL CIELO
Mikis Theodorakis
Dimmi le parole del cielo
ed io ti darò il bacio dell’amore.
Resta lì, nuda come il mare
e lasciami guardare i tuoi occhi
nei quali io sogno.
Devo volar via come una colomba,
partire in viaggio con il tuo ricordo,
oltre le nuvole
oltre gli oceani d’argento.
Dimmi le parole del cuore
e avrò ali per volare come in sogno.
Resta lì, nuda come il mare
e lasciami guardare i tuoi occhi
nei quali io sogno.
Devo volar via come una colomba,
partire in viaggio con il tuo ricordo,
oltre le nuvole,
oltre gli oceani d’argento.
Volami nel cuore
Nigel Van Wieck
LA MASCHERA
William Butler Yeats
“Tògli quella maschera d’oro ardente
con gli occhi di smeraldo”.
“Oh no, mio caro, tu vuoi permetterti
di scoprire se i cuori sian selvaggi o saggi,
benché non freddi”.
“Volevo solo scoprire
quel che c’è da scoprire,
Amore o inganno”.
“Fu la maschera ad attrarre la tua mente
e poi a farti battere il cuore,
non quel che c’è dietro”.
“Ma io debbo indagare per sapere
se tu mi sia nemica”.
“Oh no, mio caro,
lascia andar tutto questo;
che importa, purché ci sia fuoco
In te, in me?”
La voce del silenzio
STANZE PER MUSICA
George Gordon Byron
Non c’è figlia della Bellezza
d’un incanto simile al tuo;
come musica sulle acque
la tua voce è dolce per me.
Quando, come se avesse posa
l’oceano ammaliato a quel suono,
scintillano calme le onde,
placati i venti sembrano sognare.
Ela luna di mezzanotte
tesse una trama lucente sul mare
che lieve solleva il suo petto
come un fanciullo addormentato.
Così l’anima a te s’inchina
per ascoltare ed adorarti,
con emozione profonda e soave
come d’estate l’onda dell’oceano.
La canzone delle domande consuete

Renoir
PARLAMI AMORE MIO
Tagore
Parlami, amore mio!
Dimmi a parole quello che hai cantato.
La notte è buia.
Le stelle si nascondono tra le nuvole.
Il vento soffia tra le foglie.
Scioglierò i miei capelli.
Il mio mantello azzurro mi avvolgerà
come la notte. Stringerò la tua testa
al mio petto; nella dolce solitudine
sospirerò sul tuo cuore.
Socchiuderò i miei occhi e ascolterò.
Non ti guarderò il viso.
Quando le tue parole cesseranno,
staremo fermi e in silenzio.
Solo gli alberi bisbiglieranno nell’oscurità.
La notte impallidirà.
Spunterà l’aurora.
Ci guarderemo negli occhi
per l’ultima volta e andremo ognuno
per la sua strada.
Parlami, amore mio!
Dimmi a parole quello che hai cantato.
Auguro a tutti
felici e poetici… “dialoghi” d’amore.
Emile Friant
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
LA DIVERSITA'
Spesso… spessissimo…
leggiamo in ogni dove e sentiamo dire,
pur con apparenti “logiche” osservazioni,
che non dobbiamo accettare
quel che è diverso o lontano da noi
perché noi siamo i migliori… i normali.
Eppure… la natura… nostra vera madre
ci dice, in modo chiaro ed inequivocabile, che
– NON ESISTONO NEMMENO 2 FILI D’ERBA UGUALI –

Il bello è che poi ciascuno di noi lo sa perfettamente
anzi è fiero della sua diversità, particolarità,
ed è anche sicurissimo che essa sia bella e giusta
e che debba essere accettata… dagli altri.
Però poi ognuno individua dei canoni, dei limiti, dei paletti,
oltre i quali la diversità per lui diventa un pericolo assoluto
ed ecco il prevalere dell’opinione comune
largamente diffusa
che la salvezza sia solo nell’omologazione…
e di conseguenza
nella chiusura totale ed aprioristica
a tutto quanto non rientra nei suddetti canoni
soggettivi, statistici, fideistici, formalistici
o apparenti, in quanto solo frutto di nostre convinzioni.

Penso invece che, sulla base delle mie tante,
ormai, esperienze di vita,
la diversità è sempre una ricchezza
mentre l’appiattimento, l’omologazione,
è vera povertà.
Alla fine dei conti sarà comunque perdente,
e sopraffatta dalla storia e dalla realtà
come ogni società chiusa al mondo e cieca.

L'inquisizione ha forse fermato la storia?
O è oggi ricordata
come una delle pagine più vergognose
della Cristianità?

Torture Inquisizione
Direte…
“non è la stessa cosa“…
ed invece no…
è sempre la stessa storia.
Cambiano gli oggetti e gli aspetti della discussione
ma la battaglia tra la chiusa conservazione
e cambiamento è sempre uguale.

Tribunale Inquisizione
Un po' è nella mia natura, è vero,
guardare oltre il conformismo ed il pensiero unico
ma davvero ritengo che la diversità, nei suoi mille aspetti,
da quelli razziali a quelli culturali…
da quelli sessuali a quelli artistici,
da quelli politici a quelli a quelli religiosi,
da quelli dei costumi a quelli del pensiero, etc etc…
possa essere vita, progresso, innovazione, futuro
come la storia c’insegna…
Se qualche nostro antenato non avesse tentato
nuove strade, per terra e per mare,
fatto nuovi esperimenti, ad es. in agricoltura,
forse anche a costo della derisione dei suoi contemporanei
saremmo ancora nelle caverne… o sulle palafitte.

Molti però per combattere ogni diversità
le contrappongono il concetto di Unità.

UNITA' E DIVERSITA'
Infatti essi affermano e… l’unità?
L’unità non ha valore?
Certo che sì…
l’Unità è un valore assoluto della stessa importanza della diversità… ma ha la sua massima espressione, il suo massimo valore solo se riesce a contenere in sé ed a rispettare tutte le diversità.

Penso anche che le diversità non debbano prevalere sul valore dell'Unità.
Anzi esse debbono riuscire a rispettarla, senza se e senza ma, perché in caso contrario il risultato sarebbe drammatico in quanto avverrebbe una grave disgregazione di qualsiasi tessuto sociale.
Pertanto, a mio parere, è proprio grazie a questo rapporto dinamico, ma corretto, tra unità e diversità che possiamo sperare di poter vivere in una Società Futura libera, giusta e moderna.

UN VIDEO
Infine un bel video sulla stessa linea di pensiero…
Tony Kospan
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
Cari amici che, come me,
avete un debole per il mondo della poesia,
torniamo dopo un po’ al tema dell’amore
visto però da una particolare angolazione.
Stavolta il tema infatti è… il dialogo d’amore…
attraverso il quale fluiscono
le emozioni… i desideri… le gioie…
ma anche i dolori… i rimpianti… gli addii… etc…
tra innamorati.
IL DIALOGO IN AMORE…
IN POESIA ARTE AFORISMI E CANZONI… (1)
a cura di Tony Kospan
Dunque parleremo del dialogo in amore
che può aver però le forme e le modalità più diverse
perché chi ama, oltre alle parole, utilizza anche
gesti, sguardi, carezze, sorrisi e, perfino… silenzi.
E’ infine da notare anche che
le espressioni, le paroline, i nomignoli
che si usano nei dialoghi intimi, com’è noto,
apparirebbero ad orecchie estranee
del tutto assurde, surreali e… molto divertenti.
Ma come affrontare questo tema in poesia?
Beh la risposta è semplice… attraverso poesie
che hanno contenuti e/o forme di tipo dialogante
ma prima leggiamo sul tema alcuni aforismi.
Niente è più brutto di una parola d’amore
pronunciata freddamente da una bocca annoiata.
Nagib Mahfuz
Amare è donare tutto se stesso senza nulla chiedere;
amare è non dire mai – mi devi…-
A. De Saint-Exupéry
I litigi degli amanti rinnovano l’amore.
Terenzio
L’amore immaturo dice: “Ti amo perché ho bisogno di te”.
L’amore maturo dice: “Ho bisogno di te perché ti amo.»
E. Fromm
L’amore è… non sapere di cosa si sta parlando.
Lucy van Pelt
Quelle che seguono dunque
sono le poesie scelte stavolta
e come sempre mi piacerebbe leggere
quelle che sul tema amate voi.

Sappi amore mio
LEGGO
G. A. Bécquer
Come un libro aperto
leggo nel fondo dei tuoi occhi.
Perchè la bocca sorride
se gli occhi la smentiscono?
Piangi.
Non vergognarti
di confessare che mi amasti.
Piangi.
Nessuno vede.
Guarda.
Io sono un uomo,
eppure piango.
La nostra relazione
Josephine Wall
LE PAROLE DEL CIELO
Mikis Theodorakis
Dimmi le parole del cielo
ed io ti darò il bacio dell’amore.
Resta lì, nuda come il mare
e lasciami guardare i tuoi occhi
nei quali io sogno.
Devo volar via come una colomba,
partire in viaggio con il tuo ricordo,
oltre le nuvole
oltre gli oceani d’argento.
Dimmi le parole del cuore
e avrò ali per volare come in sogno.
Resta lì, nuda come il mare
e lasciami guardare i tuoi occhi
nei quali io sogno.
Devo volar via come una colomba,
partire in viaggio con il tuo ricordo,
oltre le nuvole,
oltre gli oceani d’argento.
Volami nel cuore
Nigel Van Wieck
LA MASCHERA
William Butler Yeats
“Tògli quella maschera d’oro ardente
con gli occhi di smeraldo”.
“Oh no, mio caro, tu vuoi permetterti
di scoprire se i cuori sian selvaggi o saggi,
benché non freddi”.
“Volevo solo scoprire
quel che c’è da scoprire,
Amore o inganno”.
“Fu la maschera ad attrarre la tua mente
e poi a farti battere il cuore,
non quel che c’è dietro”.
“Ma io debbo indagare per sapere
se tu mi sia nemica”.
“Oh no, mio caro,
lascia andar tutto questo;
che importa, purché ci sia fuoco
In te, in me?”
La voce del silenzio
STANZE PER MUSICA
George Gordon Byron
Non c’è figlia della Bellezza
d’un incanto simile al tuo;
come musica sulle acque
la tua voce è dolce per me.
Quando, come se avesse posa
l’oceano ammaliato a quel suono,
scintillano calme le onde,
placati i venti sembrano sognare.
Ela luna di mezzanotte
tesse una trama lucente sul mare
che lieve solleva il suo petto
come un fanciullo addormentato.
Così l’anima a te s’inchina
per ascoltare ed adorarti,
con emozione profonda e soave
come d’estate l’onda dell’oceano.
La canzone delle domande consuete

Renoir
PARLAMI AMORE MIO
Tagore
Parlami, amore mio!
Dimmi a parole quello che hai cantato.
La notte è buia.
Le stelle si nascondono tra le nuvole.
Il vento soffia tra le foglie.
Scioglierò i miei capelli.
Il mio mantello azzurro mi avvolgerà
come la notte. Stringerò la tua testa
al mio petto; nella dolce solitudine
sospirerò sul tuo cuore.
Socchiuderò i miei occhi e ascolterò.
Non ti guarderò il viso.
Quando le tue parole cesseranno,
staremo fermi e in silenzio.
Solo gli alberi bisbiglieranno nell’oscurità.
La notte impallidirà.
Spunterà l’aurora.
Ci guarderemo negli occhi
per l’ultima volta e andremo ognuno
per la sua strada.
Parlami, amore mio!
Dimmi a parole quello che hai cantato.
Auguro a tutti
felici e poetici… “dialoghi” d’amore.
Emile Friant
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Il sorriso è uno dei nostri principali aspetti capaci
di rappresentarci nelle relazioni con gli altri.
E' un'espressione di gioia che dona gioia
perché sorriso… chiama sorriso
e contribuisce talvolta a creare un certo non so che
che può far perdere la testa.
Può esser largo, spontaneo, appena accennato,
aperto, complice, delicato, enigmatico,
ma anche falso, beffardo, sornione, da presa in giro… etc. etc.
Alla fine di una storia d’amore ritengo che il sorriso del/della partner
sia una di quelle cose il cui ricordo può davvero far star male…
ed infatti afferma Friedrich von Schiller*:
“ll sorriso non dura che un istante ma nel ricordo può essere eterno.”
Personalmente ritengo che, data la brevità e le difficoltà della vita,
e data l'impossibilità umana di modificarne i tratti fondamentali
la cosa migliore sia, fin quando ci è possibile, affrontarla con un sorriso…
piuttosto che con un perenne muso lungo come ci dice il mitico Chaplin.
“Un giorno senza un sorriso è un giorno perso”.
Prima di passare alle poesie (non sono molte quelle dedicate al sorriso)
ed alle musiche leggiamo ora altri aforismi.
Chi sa ridere è padrone del mondo.
(Giacomo Leopardi)
Giove dall'alto sorride degli spergiuri degli amanti.
(Ovidio)
L'umorismo è il più eminente meccanismo di difesa.
(Sigmund Freud)
Come ti vidi mi innamorai. E tu sorridi perché lo sai.
(Arrigo Boito)
Passando alle poesie
iniziamo con la descrizione poetica del sorriso di William Blake
e poi, passando per altre sempre di grandi poeti,
concludiamo con una del mitico Neruda.
B. E. Murillo
IL SORRISO
– William Blake –
C’è un Sorriso d’Amore,
e c’è un Sorriso d’Inganno,
e c’è un Sorriso dei Sorrisi
in cui questi due Sorrisi si incontrano.
E c’è uno Sguardo d’Odio,
E c’è uno Sguardo di Disprezzo,
e c’è uno Sguardo degli Sguardi,
che tentate di scordare in vano;
perché si pianta nel profondo del Cuore,
e si pianta nel profondo della Schiena,
e nessun Sorriso che mai fu Sorriso,
ma un solo Sorriso soltanto,
che fra la Culla e la Tomba
si può Sorridere soltanto una volta;
ma, quando è Sorriso una volta,
c’è una fine a tutta l’Angoscia.
Corcos
IL TUO SORRISO
– Sibilla Aleramo –
Il tuo sorriso
vibrazione che anima la vita
e la sconfitta.
C'è il tuo genio nel tuo sorriso.
Sapienza implacabile,
dominio e sdegno,
a fiore di un occulto vortice
ritmo di fantasia iridescente.
Il tuo sorriso
sottile ombra canora
su la chiarezza silenziosa
del fermo volto.
O gagliardo
amo il tuo sorriso,
che si esprime oltre il tuo dtesso volere,
balenante segno
della vita che in visione trascendi,
amo il tuo sorriso
malizia di fanciulla
e magia d'eroe,
il tuo sorriso dove,
a fiore d'un occulto vortice,
smaglia e canta,
soffuso di danzante ombra,
la sua forza.
Vibri, e altro non chiedi.
Attingi e varchi la vita
col tuo sorriso
fantasticamente vi dissolvi
il dolore noto e la gioia ignota,
in un brivido che t'allaccia
al cuore del mondo.
C'è il tuo genio nel tuo sorriso.
Leonardo
RIPENSO IL TUO SORRISO…
– Eugenio Montale –
Ripenso il tuo sorriso, ed è per me un’acqua limpida
scorta per avventura tra le pietraie d’un greto,
esiguo specchio in cui guardi un’ellera e i suoi corimbi;
e su tutto l’abbraccio di un bianco cielo quieto.
Codesto è il mio ricordo; non saprei dire, o lontano,
se dal tuo volto si esprime libera un’anima ingenua,
vero tu sei dei raminghi che il male del mondo estenua
e recano il loro soffrire con sé come un talismano.
Ma questo posso dirti, che la tua pensata effigie
sommerge i crucci estrosi in un’ondata di calma,
e che il tuo aspetto s’insinua nella memoria grigia
schietto come la cima di una giovane palma…
Antonello da Messina
IL TUO SORRISO
– Pablo Neruda –
Toglimi il pane, se vuoi,
toglimi l’aria, ma
non togliermi il tuo sorriso.
Non togliermi la rosa,
la lancia che sgrani,
l’acqua che d’improvviso
scoppia nella tua gioia,
la repentina onda
d’argento che ti nasce.
Dura è la mia lotta e torno
con gli occhi stanchi,
a volte, d’aver visto
la terra che non cambia,
ma entrando il tuo sorriso
sale al cielo cercandomi
ed apre per me tutte
le porte della vita.
Amor mio, nell’ora
più oscura sgrana
il tuo sorriso, e se d’improvviso
vedi che il mio sangue macchia
le pietre della strada,
ridi, perché il tuo riso
sarà per le mie mani
come una spada fresca.
Vicino al mare, d’autunno,
il tuo riso deve innalzare
la sua cascata di spuma,
e in primavera, amore,
voglio il tuo riso come
il fiore che attendevo,
il fiore azzurro, la rosa
della mia patria sonora.
Riditela della notte,
del giorno, della luna,
riditela delle strade
contorte dell’isola,
riditela di questo rozzo
ragazzo che ti ama,
ma quando apro gli occhi
e quando li richiudo,
quando i miei passi vanno,
quando tornano i miei passi,
negami il pane, l’aria,
la luce, la primavera,
ma il tuo sorriso mai,
perché io ne morrei.
Irolli
* L'autore della poesia “L'inno alla gioia” da cui è nato l'inno europeo.
Clicca qui giù per la poesia e la musica di Beethoven
Ciao da Tony Kospan con un… sorriso.
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LA DIVERSITA’
Spesso… spessissimo…
leggiamo in ogni dove e sentiamo dire,
pur con apparenti “logiche” osservazioni,
che non dobbiamo accettare
quel che è diverso o lontano da noi
perché noi siamo i migliori… i normali.
Eppure… la natura… nostra vera madre
ci dice, in modo chiaro ed inequivocabile, che
– NON ESISTONO NEMMENO 2 FILI D’ERBA UGUALI –

Il bello è che poi ciascuno di noi lo sa perfettamente
anzi è fiero della sua diversità, particolarità,
ed è anche sicurissimo che essa sia bella e giusta
e che debba essere accettata… dagli altri.
Però poi ognuno individua dei canoni, dei limiti, dei paletti,
oltre i quali la diversità per lui diventa un pericolo assoluto
ed ecco il prevalere dell’opinione comune
largamente diffusa
che la salvezza sia solo nell’omologazione…
e di conseguenza
nella chiusura totale ed aprioristica
a tutto quanto non rientra nei suddetti canoni
soggettivi, statistici, fideistici, formalistici
o apparenti, in quanto solo frutto di nostre convinzioni.

Penso invece che, sulla base delle mie tante,
ormai, esperienze di vita,
la diversità è sempre una ricchezza
mentre l’appiattimento, l’omologazione,
è vera povertà.
Alla fine dei conti sarà comunque perdente,
e sopraffatta dalla storia e dalla realtà
come ogni società chiusa al mondo e cieca.

L’inquisizione ha forse fermato la storia?
O è oggi ricordata
come una delle pagine più vergognose
della Cristianità?

Torture Inquisizione
Direte…
“non è la stessa cosa“…
ed invece no…
è sempre la stessa storia.
Cambiano gli oggetti e gli aspetti della discussione
ma la battaglia tra la chiusa conservazione
e cambiamento è sempre uguale.

Tribunale Inquisizione
Un po’ è nella mia natura, è vero,
guardare oltre il conformismo ed il pensiero unico
ma davvero ritengo che la diversità, nei suoi mille aspetti,
da quelli razziali a quelli culturali…
da quelli sessuali a quelli artistici,
da quelli politici a quelli a quelli religiosi,
da quelli dei costumi a quelli del pensiero, etc etc…
possa essere vita, progresso, innovazione, futuro
come la storia c’insegna…
Se qualche nostro antenato non avesse tentato
nuove strade, per terra e per mare,
fatto nuovi esperimenti, ad es. in agricoltura,
forse anche a costo della derisione dei suoi contemporanei
saremmo ancora nelle caverne… o sulle palafitte.

Molti però per combattere ogni diversità
le contrappongono il concetto di Unità.

UNITA’ E DIVERSITA’
Infatti essi affermano e… l’unità?
L’unità non ha valore?
Certo che sì…
l’Unità è un valore assoluto della stessa importanza della diversità… ma ha la sua massima espressione, il suo massimo valore solo se riesce a contenere in sé ed a rispettare tutte le diversità.

Penso anche che le diversità non debbano prevalere sul valore dell’Unità.
Anzi esse debbono riuscire a rispettarla, senza se e senza ma, perché in caso contrario il risultato sarebbe drammatico in quanto avverrebbe una grave disgregazione di qualsiasi tessuto sociale.
Pertanto, a mio parere, è proprio grazie a questo rapporto dinamico, ma corretto, tra unità e diversità che possiamo sperare di poter vivere in una Società Futura libera, giusta e moderna.

UN VIDEO
Infine un bel video sulla stessa linea di pensiero…
Tony Kospan
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
LA DIVERSITA'
Spesso… spessissimo…
leggiamo in ogni dove e sentiamo dire,
pur con apparenti “logiche” osservazioni,
che non dobbiamo accettare
quel che è diverso o lontano da noi
perché noi siamo i migliori… i normali…
Eppure… la natura… nostra vera madre…
ci dice, in modo chiaro ed inequivocabile, che…
– NON ESISTONO NEMMENO 2 FILI D’ERBA UGUALI –

Il bello è che poi ciascuno di noi lo sa perfettamente
anzi è fiero della sua diversità… particolarità…
ed è anche sicurissimo che essa sia bella e giusta
e che debba essere accettata… dagli altri…
Però poi ognuno individua dei canoni, dei limiti, dei paletti,
oltre i quali la diversità per lui diventa un pericolo assoluto…
ed ecco il prevalere dell’opinione comune
largamente diffusa
che la salvezza sia solo nell’omologazione…
e di conseguenza
nella chiusura totale ed aprioristica
a tutto quanto non rientra nei suddetti canoni soggettivi
(statistici, fideistici, o apparenti)… etc…

Penso invece che, sulla base delle mie tante,
ormai, esperienze di vita,
la diversità è sempre una ricchezza…
mentre l’appiattimento, l’omologazione,
è vera povertà…
e che alla fine dei conti sarà comunque perdente,
e sopraffatta dalla storia e dalla realtà…
una società chiusa al mondo e cieca.

L'inquisizione ha forse fermato la storia?
O è oggi ricordata
come una delle pagine più vergognose
della Cristianità?

Torture Inquisizione
Direte…
“non è la stessa cosa“…
ed invece no…
è sempre la stessa storia…
Cambiano gli oggetti e gli aspetti della discussione
ma la battaglia tra la chiusa conservazione
e cambiamento è sempre uguale…

Tribunale Inquisizione
Un po' è nella mia natura, è vero,
guardare oltre il conformismo ed il pensiero unico…
ma davvero ritengo…
che la diversità, nei suoi mille aspetti,
da quelli razziali a quelli culturali…
da quelli sessuali a quelli artistici,
da quelli politici a quelli a quelli religiosi…
da quelli dei costumi a quelli del pensiero… etc etc…
possa essere
vita… progresso… superamento… futuro…
come la storia c’insegna…
Se qualche nostro antenato non avesse tentato
nuove strade… per terra e per mare…
fatto nuovi esperimenti… ad es. in agricoltura…
forse anche a costo della derisione dei suoi contemporanei…
saremmo ancora nelle caverne… o sulle palafitte…

Molti però per combattere ogni diversità
le contrappongono il concetto di Unità…

UNITA' E DIVERSITA'
Infatti essi affermano e… l’unità?
L’unità non ha valore?
Certo che sì…
l’Unità è un valore assoluto della stessa importanza della diversità… ma ha la sua massima espressione, il suo massimo valore solo se riesce a contenere in sé ed a rispettare tutte le diversità…

Tuttavia però è altrettanto certo che le diversità… non debbano prevalere sul valore dell'Unità… anzi debbono riuscire a rispettarla… senza se e senza ma… perché in caso contrario il risultato sarebbe drammatico portando ad una grave disgregazione di qualsiasi tessuto sociale.
Pertanto, a mio parere, è proprio grazie a questo rapporto… dinamico, ma corretto, tra unità e diversità che possiamo sperare di poter vivere in una Società Futura libera, giusta e moderna.

UN VIDEO
Infine un bel video sulla stessa linea di pensiero…
Tony Kospan
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LA DIVERSITA'
Spesso… spessissimo…
leggiamo in ogni dove e sentiamo dire,
pur con apparenti “logiche” osservazioni,
che non dobbiamo accettare
quel che è diverso o lontano da noi
perché noi siamo i migliori… i normali…
Eppure… la natura… nostra vera madre…
ci dice, in modo chiaro ed inequivocabile, che…
– NON ESISTONO NEMMENO 2 FILI D’ERBA UGUALI –

Il bello è che poi ciascuno di noi lo sa perfettamente
anzi è fiero della sua diversità… particolarità…
ed è anche sicurissimo che essa sia bella e giusta
e che debba essere accettata… dagli altri…
Però poi ognuno individua dei canoni, dei limiti, dei paletti,
oltre i quali la diversità per lui diventa un pericolo assoluto…
ed ecco il prevalere dell’opinione comune
largamente diffusa
che la salvezza sia solo nell’omologazione…
e di conseguenza
nella chiusura totale ed aprioristica
a tutto quanto non rientra nei suddetti canoni soggettivi
(statistici, fideistici, o apparenti)… etc…

Penso invece che, sulla base delle mie tante,
ormai, esperienze di vita,
la diversità è sempre una ricchezza…
mentre l’appiattimento, l’omologazione,
è vera povertà…
e che alla fine dei conti sarà comunque perdente,
e sopraffatta dalla storia e dalla realtà…
una società chiusa al mondo e cieca.

L'inquisizione ha forse fermato la storia?
O è oggi ricordata
come una delle pagine più vergognose
della Cristianità?

Torture Inquisizione
Direte…
“non è la stessa cosa“…
ed invece no…
è sempre la stessa storia…
Cambiano gli oggetti e gli aspetti della discussione
ma la battaglia tra la chiusa conservazione
e cambiamento è sempre uguale…

Tribunale Inquisizione
Un po' è nella mia natura, è vero,
guardare oltre il conformismo ed il pensiero unico…
ma davvero ritengo…
che la diversità, nei suoi mille aspetti,
da quelli razziali a quelli culturali…
da quelli sessuali a quelli artistici,
da quelli politici a quelli a quelli religiosi…
da quelli dei costumi a quelli del pensiero… etc etc…
possa essere
vita… progresso… superamento… futuro…
come la storia c’insegna…
Se qualche nostro antenato non avesse tentato
nuove strade… per terra e per mare…
fatto nuovi esperimenti… ad es. in agricoltura…
forse anche a costo della derisione dei suoi contemporanei…
saremmo ancora nelle caverne… o sulle palafitte…

Molti però per combattere ogni diversità
le contrappongono il concetto di Unità…

UNITA' E DIVERSITA'
Infatti essi affermano e… l’unità?
L’unità non ha valore?
Certo che sì…
l’Unità è un valore assoluto della stessa importanza della diversità…
ma ha la sua massima espressione, il suo massimo valore
solo se riesce a contenere in sé ed a rispettare tutte le diversità…

Tuttavia però è altrettanto certo che le diversità….
non debbano prevalere sul valore dell'Unità…
anzi debbono riuscire a rispettarla… senza se e senza ma…
perché in caso contrario il risultato sarebbe drammatico
portando ad una grave disgregazione di qualsiasi tessuto sociale.
Pertanto, a mio parere, è proprio grazie a questo rapporto…
dinamico, ma corretto, tra unità e diversità
che possiamo sperare di poter vivere in una Società Futura
libera, giusta e moderna.

UN VIDEO
Infine un bel video sulla stessa linea di pensiero…
Tony Kospan
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LA DIVERSITA'
Spesso… spessissimo…
leggiamo in ogni dove e sentiamo dire,
pur con apparenti “logiche” osservazioni,
che non dobbiamo accettare
quel che è diverso o lontano da noi
perché noi siamo i migliori… i normali…
Eppure… la natura… nostra vera madre…
ci dice in modo chiaro ed inequivocabile che…
– NON ESISTONO NEMMENO 2 FILI D’ERBA UGUALI –

Il bello è che poi ciascuno di noi lo sa bene
ed è anzi fiero della sua diversità
ed è anche sicurissimo che essa sia bella e giusta
e che debba essere accettata…
dagli altri…
Però poi ciascuno individua
dei canoni… dei limiti… dei paletti…
oltre i quali la diversità
per lui diventa un pericolo assoluto…
ed ecco il prevalere dell’opinione comune
largamente diffusa
che la salvezza sia solo nell’omologazione…
e di conseguenza
nella chiusura totale ed aprioristica
a tutto quanto non rientra nei suddetti canoni
(statistici o apparenti)… etc…

Penso invece, davvero sulla base delle mie tante…,
ormai…, esperienze di vita….,
che la diversità è sempre una ricchezza…
mentre l’appiattimento… l’omologazione…
è vera povertà…
e che alla fine dei conti sarà comunque perdente,
perché chiusa e cieca…,
sarà sopraffatta dalla storia e dalla realtà…

L'inquisizione ha forse fermato la storia?
O è oggi ricordata
come una delle pagine più vergognose
della Cristianità?

Direte…
“non è la stessa cosa”…
ed invece no…
è sempre la stessa storia…
Cambiano gli oggetti e gli aspetti della discussione
ma la battaglia tra la chiusa conservazione
ed il cambiamento è sempre uguale…

Un pò è nella mia natura, è vero,
guardare oltre il conformismo ed il pensiero unico…
ma davvero ritengo…
che la diversità, nei suoi mille aspetti,
da quelli razziali a quelli culturali…
da quelli sessuali a quelli artistici,
da quelli politici a quelli a quelli religiosi…
da quelli dei costumi a quelli del pensiero… etc etc…
possa essere
vita… progresso… superamento… futuro…
come la storia c’insegna…
Se qualche nostro antenato non avesse tentato
nuove strade… per terra e per mare…
fatto nuovi esperimenti… ad es. in agricoltura…
forse anche a costo della derisione dei suoi contemporanei…
saremmo ancora nelle caverne… o sulle palafitte…

Molti però per combattere ogni diversità
le contrappongono il concetto di Unità…

UNITA' E DIVERSITA'
Infatti essi affermano e… l’unità?
L’unità non ha valore?
Certo che sì…
l’Unità è un valore assoluto della stessa importanza della diversità…
ma ha la sua massima espressione, il suo massimo valore
solo se riesce a contenere in sé ed a rispettare tutte le diversità…

Tuttavia però è altrettanto certo che le diversità….
non debbano prevalere sul valore dell'Unità…
anzi debbono riuscire a rispettarla… senza se e senza ma…
perché in caso contrario il risultato sarebbe drammatico
portando ad una grave disgregazione del nostro tessuto sociale.
Pertanto, a mio parere,
è proprio grazie a questo rapporto
dinamico, ma corretto, tra unità e diversità
che possiamo sperare di vivere in una Società
libera, giusta e moderna.

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Infine un bel video sulla stessa linea di pensiero…
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PER LE NOVITA' DEL BLOG
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I S C R I V I T I
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Il sorriso è uno dei nostri principali aspetti capaci
di rappresentarci nelle relazioni con gli altri.
E’ un’espressione di gioia che dona gioia
perché sorriso… chiama sorriso
e contribuisce talvolta a creare un certo non so che
che può far perdere la testa.
Può esser largo, spontaneo, appena accennato,
aperto, complice, delicato, enigmatico,
ma anche falso, beffardo, sornione, da presa in giro… etc. etc.
Alla fine di una storia d’amore ritengo che il sorriso del/della partner
sia una di quelle cose il cui ricordo può davvero far star male…
ed infatti afferma Friedrich von Schiller*:
“ll sorriso non dura che un istante ma nel ricordo può essere eterno.”
Personalmente ritengo che, data la brevità e le difficoltà della vita,
e data l’impossibilità umana di modificarne i tratti fondamentali
la cosa migliore sia, fin quando ci è possibile, affrontarla con un sorriso…
piuttosto che con un perenne muso lungo come ci dice il mitico Chaplin.
“Un giorno senza un sorriso è un giorno perso”.
Prima di passare alle poesie (non sono molte quelle dedicate al sorriso)
ed alle musiche leggiamo ora altri aforismi.
Chi sa ridere è padrone del mondo.
(Giacomo Leopardi)
Giove dall’alto sorride degli spergiuri degli amanti.
(Ovidio)
L’umorismo è il più eminente meccanismo di difesa.
(Sigmund Freud)
Come ti vidi mi innamorai. E tu sorridi perché lo sai.
(Arrigo Boito)
Passando alle poesie
iniziamo con la descrizione poetica del sorriso di William Blake
e poi, passando per altre sempre di grandi poeti,
concludiamo con una del mitico Neruda.
B. E. Murillo
IL SORRISO
– William Blake –
C’è un Sorriso d’Amore,
e c’è un Sorriso d’Inganno,
e c’è un Sorriso dei Sorrisi
in cui questi due Sorrisi si incontrano.
E c’è uno Sguardo d’Odio,
E c’è uno Sguardo di Disprezzo,
e c’è uno Sguardo degli Sguardi,
che tentate di scordare in vano;
perché si pianta nel profondo del Cuore,
e si pianta nel profondo della Schiena,
e nessun Sorriso che mai fu Sorriso,
ma un solo Sorriso soltanto,
che fra la Culla e la Tomba
si può Sorridere soltanto una volta;
ma, quando è Sorriso una volta,
c’è una fine a tutta l’Angoscia.
Corcos
IL TUO SORRISO
– Sibilla Aleramo –
Il tuo sorriso
vibrazione che anima la vita
e la sconfitta.
C’è il tuo genio nel tuo sorriso.
Sapienza implacabile,
dominio e sdegno,
a fiore di un occulto vortice
ritmo di fantasia iridescente.
Il tuo sorriso
sottile ombra canora
su la chiarezza silenziosa
del fermo volto.
O gagliardo
amo il tuo sorriso,
che si esprime oltre il tuo dtesso volere,
balenante segno
della vita che in visione trascendi,
amo il tuo sorriso
malizia di fanciulla
e magia d’eroe,
il tuo sorriso dove,
a fiore d’un occulto vortice,
smaglia e canta,
soffuso di danzante ombra,
la sua forza.
Vibri, e altro non chiedi.
Attingi e varchi la vita
col tuo sorriso
fantasticamente vi dissolvi
il dolore noto e la gioia ignota,
in un brivido che t’allaccia
al cuore del mondo.
C’è il tuo genio nel tuo sorriso.
Leonardo
RIPENSO IL TUO SORRISO…
– Eugenio Montale –
Ripenso il tuo sorriso, ed è per me un’acqua limpida
scorta per avventura tra le pietraie d’un greto,
esiguo specchio in cui guardi un’ellera e i suoi corimbi;
e su tutto l’abbraccio di un bianco cielo quieto.
Codesto è il mio ricordo; non saprei dire, o lontano,
se dal tuo volto si esprime libera un’anima ingenua,
vero tu sei dei raminghi che il male del mondo estenua
e recano il loro soffrire con sé come un talismano.
Ma questo posso dirti, che la tua pensata effigie
sommerge i crucci estrosi in un’ondata di calma,
e che il tuo aspetto s’insinua nella memoria grigia
schietto come la cima di una giovane palma…
Antonello da Messina
IL TUO SORRISO
– Pablo Neruda –
Toglimi il pane, se vuoi,
toglimi l’aria, ma
non togliermi il tuo sorriso.
Non togliermi la rosa,
la lancia che sgrani,
l’acqua che d’improvviso
scoppia nella tua gioia,
la repentina onda
d’argento che ti nasce.
Dura è la mia lotta e torno
con gli occhi stanchi,
a volte, d’aver visto
la terra che non cambia,
ma entrando il tuo sorriso
sale al cielo cercandomi
ed apre per me tutte
le porte della vita.
Amor mio, nell’ora
più oscura sgrana
il tuo sorriso, e se d’improvviso
vedi che il mio sangue macchia
le pietre della strada,
ridi, perché il tuo riso
sarà per le mie mani
come una spada fresca.
Vicino al mare, d’autunno,
il tuo riso deve innalzare
la sua cascata di spuma,
e in primavera, amore,
voglio il tuo riso come
il fiore che attendevo,
il fiore azzurro, la rosa
della mia patria sonora.
Riditela della notte,
del giorno, della luna,
riditela delle strade
contorte dell’isola,
riditela di questo rozzo
ragazzo che ti ama,
ma quando apro gli occhi
e quando li richiudo,
quando i miei passi vanno,
quando tornano i miei passi,
negami il pane, l’aria,
la luce, la primavera,
ma il tuo sorriso mai,
perché io ne morrei.
Irolli
* L’autore della poesia “L’inno alla gioia” da cui è nato l’inno europeo.
Clicca qui giù per la poesia e la musica di Beethoven
Ciao da Tony Kospan con un… sorriso.
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