Archivio per l'etichetta ‘tecnica mista classica e moderna’
Kazuki Takamatsu e le sue eteree.. quasi misteriose.. figure femminili
L’arte moderna si muove in tutte le direzioni ed in tutte le forme
spesso anche un po’ misteriose…
così come appaiono le opere di questo artista giapponese.
L’artista giapponese, nato a Sendai, Miyagi nel 1978, per creare le sue opere utilizza varie tecniche combinate unendo il disegno, l’aerografo e la pittura a tempera alla computer grafica.
Le sue figure femminili appaiono le sue opere più riuscite e più ammirate.
I loro colori vanno dal bianco al grigio, eterei, quasi trasparenti volteggiando su uno sfondo nero ed intenso.
Esse sono sempre giovani donne che appaiono eleganti ma fredde, prive di emozioni e come prigioniere di un mondo ostile.
Queste sensazioni sono accentuate dalla frequente presenza di teschi, armi e maschere antigas.
Ma la loro freddezza emozionale non nasconde una evidente sensualità che appare non solo nell’armonia delle curve ma anche nelle pose ed è accentuata dalle gonne cortissime.
Non mancano, nel corredo delle immagini da lui create, i crisantemi ed altri simboli dell’iconografia classica giapponese.
Vediamo come avviene la procedura della loro creazione narrata dallo stesso Kazuki Takamatsu.
L’artista parte dalla scelta di un’immagine femminile virtuale e della posa desiderata e poi su di essa effettua un primo intervento con fotoritocco.
Alla fine dopo la stampa dell’immagine egli procede a completarla manualmente con colori acrilici.
Kazuki Takamatsu, che può esser definito pop-surrealista, ha fatto diverse mostre in Occidente ed ultimamente anche a Roma.
Vediamo qualche altra sua opera.
.
Tony Kospan
Copyright Tony Kospan
IL GRUPPO DI CHI AMA VIVER L’ARTE INSIEME
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spesso anche un po’ misteriose…
così come appaiono le opere di questo artista giapponese.
L’artista giapponese, nato a Sendai, Miyagi nel 1978, per creare le sue opere utilizza varie tecniche combinate unendo il disegno, l’aerografo e la pittura a tempera alla computer grafica.
Le sue figure femminili appaiono le sue opere più riuscite e più ammirate.
I loro colori vanno dal bianco al grigio, eterei, quasi trasparenti volteggiando su uno sfondo nero ed intenso.
Esse sono sempre giovani donne che appaiono eleganti ma fredde, prive di emozioni e come prigioniere di un mondo ostile.
Queste sensazioni sono accentuate dalla frequente presenza di teschi, armi e maschere antigas.
Ma la loro freddezza emozionale non nasconde una evidente sensualità che appare non solo nell’armonia delle curve ma anche nelle pose ed è accentuata dalle gonne cortissime.
Non mancano, nel corredo delle immagini da lui create, i crisantemi ed altri simboli dell’iconografia classica giapponese.
Vediamo come avviene la procedura della loro creazione narrata dallo stesso Kazuki Takamatsu.
L’artista parte dalla scelta di un’immagine femminile virtuale e della posa desiderata e poi su di essa effettua un primo intervento con fotoritocco.
Alla fine dopo la stampa dell’immagine egli procede a completarla manualmente con colori acrilici.
Kazuki Takamatsu, che può esser definito pop-surrealista, ha fatto diverse mostre in Occidente ed ultimamente anche a Roma.
Vediamo qualche altra sua opera.
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spesso anche un po' misteriose…
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L'artista giapponese, nato a Sendai, Miyagi nel 1978, per creare le sue opere utilizza varie tecniche combinate unendo il disegno, l’aerografo e la pittura a tempera alla computer grafica.
Le sue figure femminili appaiono le sue opere più riuscite e più ammirate.
I loro colori vanno dal bianco al grigio, eterei, quasi trasparenti volteggiando su uno sfondo nero ed intenso.
Esse sono sempre giovani donne che appaiono eleganti ma fredde, prive di emozioni e come prigioniere di un mondo ostile.
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Ma la loro freddezza emozionale non nasconde una evidente sensualità che appare non solo nell'armonia delle curve ma anche nelle pose ed è accentuata dalle gonne cortissime.
Non mancano, nel corredo delle immagini da lui create, i crisantemi ed altri simboli dell'iconografia classica giapponese.
Vediamo come avviene la procedura della loro creazione narrata dallo stesso Kazuki Takamatsu.
L'artista parte dalla scelta di un'immagine femminile virtuale e della posa desiderata e poi su di essa effettua un primo intervento con fotoritocco.
Alla fine dopo la stampa dell'immagine egli procede a completarla manualmente con colori acrilici.
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Le sue figure femminili appaiono le sue opere più riuscite e più ammirate.
I loro colori vanno dal bianco al grigio, eterei, quasi trasparenti volteggiando su uno sfondo nero ed intenso.
Esse sono sempre giovani donne che appaiono eleganti ma fredde, prive di emozioni e come prigioniere di un mondo ostile.
Queste sensazioni sono accentuate dalla frequente presenza di teschi, armi e maschere antigas.
Ma la loro freddezza emozionale non nasconde una evidente sensualità che appare non solo nell'armonia delle curve ma anche nelle pose ed è accentuata dalle gonne cortissime.
Non mancano, nel corredo delle immagini da lui create, i crisantemi ed altri simboli dell'iconografia classica giapponese.
Vediamo come avviene la procedura della loro creazione narrata dallo stesso Kazuki Takamatsu.
L'artista parte dalla scelta di un'immagine femminile virtuale e della posa desiderata e poi su di essa effettua un primo intervento con fotoritocco.
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