Archivio per l'etichetta ‘TAGORE’

Wladyslaw Czachorski

Le uniche cose che ti appartengono davverosono i tuoi sogni
e la libera volontà di vivere la vita nel modo in cui desideri farlo.
Tutto il resto lo prendiamo soltanto in prestito.
Sergio Bambaren


Wladyslaw Czachorski – Momento di riflessione
VOGLIO TE
Tagore
Voglio te, solo te!
Lascia che il mio cuore
lo ripeta senza fine.
Tutti i desideri che mi distraggono
di giorno e di notte
in sostanza sono fasulli e vani.
Come la notte tiene nascosta nel buio
l’ansia di luce
così nel profondo del mio cuore
senza ch’io me ne renda conto
un grido risuona:
Voglio te, solo te!
Come la tempesta cerca la quiete
mentre ancora lotta contro la quiete
con tutte le sue forze
così io mi ribello e lotto
contro il tuo amore
ma grido che voglio te, solo te.

Wladyslaw Czachorski




PER LE NOVITA’ DEL BLOG


SE… TI PIACE… ISCRIVITI
Wladyslaw Czachorski
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
Catherine Alexandre
“Quando si diventa forti?” chiesi.
Ed ella con un delicato sorriso rispose:
“Quando imparerai a non fare del male a nessuno.”
Alejandro Jodorowsky
Catherine Alexandre
IL PICCOLO FIORE
R. Tagore
Cogli questo piccolo fiore
e prendilo. Non indugiare!
Temo che esso appassisca
e cada nella polvere.
Non so se potrà trovare
posto nella tua ghirlanda,
ma onoralo con la carezza pietosa
della tua mano – e coglilo.
Temo che il giorno finisca
prima del mio risveglio
e passi l’ora dell’offerta.
Anche se il colore è pallido
e tenue è il suo profumo
serviti di questo fiore
finché c’è tempo – e coglilo.
Catherine Alexandre
PER CHI AMA L’ARTE
IL GRUPPO DI FB
Farfallina – Luca Carboni
Catherine Alexandre – Effetto farfalle
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
Charles Courtney Curran – In barca tra gigli e fiori
Non c’è alcun paese sulla Terra
in cui
l’amore
non ha reso gli innamorati… dei poeti
– Voltaire –
Charles Courtney Curran
AFFERRO LE SUE MANI
– Rabindranath Tagore –
Afferro le sue mani
e la stringo al mio petto.
Tento di riempire le mie braccia
della sua bellezza,
di depredare con i baci
il suo dolce sorriso,
di bere i suoi bruni sguardi
con i miei occhi.
Ma dov’è?
Chi può spremere l’azzurro dal cielo?
Cerco di afferrare la bellezza;
essa mi elude
lasciando soltanto il corpo
nelle mie mani.
Stanco e frustrato mi ritraggo.
Come può il corpo toccare
il fiore che soltanto
lo spirito riesce a sfiorare?
Charles Courtney Curran – Donna che stende i panni
IL GRUPPO DI CHI AMA L’ARTE FIGURATIVA
(PITTURA, SCULTURA, FOTOGRAFIA E CINEMA)

(Nessuno mi può giudicare – C. Caselli)
Charles Courtney Curran – Ai margini del bosco
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
Jean Beraud – Dopo il misfatto
La vita è breve…
Perdona in fretta, bacia lentamente,
ama davvero, ridi sempre di gusto.
E non pentirti mai
di qualsiasi cosa ti abbia fatto sorridere,
oppure piangere.
– Sergio Bambarén –
Jean Beraud
D E S I D E R I
Baldo Bruno
Desideri
Farfalle che si fermano su idee annebbiate
Uccelli stridenti nel cielo della mente
fantasie
forme brillanti di altre dimensioni
Il cuore li cerca
sogni
singhiozzi di fantasia
con gli occhi lucenti nell’immensità
sospiri
come nella notte fiori impotenti
in attesa della luce.
Jean Beraud – Al caffè
(Se mi perderai – Nico Fidenco)
a tutti da Tony Kospan
STORIA.. RICORDI E ATMOSFERE DI UN TEMPO
.
.
.
.
Jean Beraud – La signora si rende utile
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
Emile Vernon
Che cosa sarebbe l’umanità, signore, senza la donna?
Sarebbe scarsa, signore, terribilmente scarsa.
– Mark Twain –
TI AMERO’
– Kahlil Gibran –
Farò della mia anima uno scrigno per la tua anima
del mio cuore una dimora per la tua bellezza
del mio petto un sepolcro per le tue pene.
Ti amerò come le praterie amano la primavera
e vivrò in te la vita di un fiore sotto i raggi del sole.
Canterò il tuo nome come la valle canta l’eco delle campane;
ascolterò il linguaggio della tua anima
come la spiaggia ascolta la storia delle onde.
PER LE NOVITA’
SE IL BLOG TI PIACE
I S C R I V I T I
Don Backy – Poesia
Emile Vernon – Signora in inverno
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
Jean Beraud – La signora si rende utile
Se infelice è l’innamorato che invoca baci di cui non sa il sapore,
mille volte più infelice
è chi questo sapore gustò appena e poi gli fu negato.
– Italo Calvino –
Jean Beraud – Dopo il misfatto
D E S I D E R I
Baldo Bruno
Desideri
Farfalle che si fermano su idee annebbiate
Uccelli stridenti nel cielo della mente
fantasie
forme brillanti di altre dimensioni
Il cuore li cerca
sogni
singhiozzi di fantasia
con gli occhi lucenti nell’immensità
sospiri
come nella notte fiori impotenti
in attesa della luce.
Jean Beraud – Giornata di brutto tempo
.
.
.
.
.
.
IL NUOVO GRUPPO IN CUI VIVER L’ARTE
.
.
.
(Se mi perderai – Nico Fidenco)
Mi piace:
Mi piace Caricamento...

Jean-Marc Nattier

.
.
La verità era uno specchio che cadendo dal cielo si ruppe.
Ciascuno ne prese un pezzo
e vedendo riflessa in esso la propria immagine,
credette di possedere l’intera verità
Rumi – Sec. XIII

Jean-Marc Nattier – Adelaide di Francia nelle vesti di Diana
VITA DELLA MIA VITA
Rabindranath Tagore
Vita della mia vita,
sempre cercherò di conservare
puro il mio corpo,
sapendo che la tua carezza vivente
mi sfiora tutte le membra.
Sempre cercherò di allontanare
ogni falsità dai miei pensieri,
sapendo che tu sei la verità
che nella mente
mi ha acceso la luce della ragione.
Sempre cercherò di scacciare
ogni malvagità dal mio cuore,
e di farvi fiorire l’amore,
sapendo che hai la tua dimora
nel più profondo del cuore.
E sempre cercherò nelle mie azioni
di rivelare te,
sapendo che è il tuo potere
che mi dà la forza di agire.

Jean-Marc Nattier – La musa della Commedia


Jean-Marc Nattier – Alleanza tra Amore e Vino
IL GRUPPO DI CHI AMA VIVER L’ARTE
INSIEME
Jean-Marc Nattier – Adelaide di Francia nelle vesti di Flora
Mi piace:
Mi piace Caricamento...

Francesco Hayez – Il bacio

 
Di nient’altro viviamo,
se non dei nostri poveri, belli, splendidi sentimenti:
ogni sentimento al quale facciamo un torto
è una stella che spegniamo.
– Hermann Hesse –
 
Odalisca sdraiata – Francesco Hayez
APPARIZIONE
Stephane Mallarmé
Intristiva la luna. Serafini in lacrime
sognando, l’archetto alzato nella calma
dei fiori vaporosi,
rapivano da morbide viole bianchi
singhiozzi, in un glissando sull’azzurro
delle corolle.
– Ed era quello il giorno
benedetto del tuo primo bacio.
Alla mia fantasia piacendo un martirio
s’inebriava sapiente
di quel profumo di tristezza che lascia
anche senza disagio o rimpianto
il cogliere un Sogno all’anima che l’ ha colto.
Dunque vagavo, l’occhio fitto al selciato
consunto, quando col sole dentro i capelli,
nella via, nella sera tu m’apparisti ridente
e credetti vedere la fata dal cappello di luce
che un tempo sui miei bei sonni di bimbo viziato
passava, lasciando sempre dalle sue mani dischiuse
fioccare bianchi mazzetti di stelle odorose.
Francesco Hayez – Il consiglio della vendetta
     

 


Francesco Hayez
|
Mi piace:
Mi piace Caricamento...

Karol Bak


Nel primo bacio* d’amore
rivive il paradiso terrestre.
– Lord Byron –

* Il primo di ogni nuova vera storia d’amore
VIENI COME SEI
– Tagore –
Vieni come sei, non indugiare a farti bella.
Se la treccia s’è sciolta dei capelli,
se la scriminatura non è dritta,
se i nastri del corsetto non sono allacciati,
non badarci.
Vieni come sei, non indugiare a farti bella.
Vieni sull’erba con passi veloci.
Se il rossetto si disfà per la rugiada,
se gli anelli che tintinnano ai tuoi piedi
si allentano, se le perle della tua collana
cadono, non badarci.
Vieni sull’erba con passi veloci.
Non vedi le nubi che coprono il cielo?
Stormi di gru si levano in volo
dall’altra riva del fiume
e improvvise raffiche di vento
passano veloci sulla brughiera.
Le greggi spaurite corrono agli ovili.
Non vedi le nubi che coprono il cielo?
Invano accendi la lampada della tua toilet –
la fiamma vacilla e si spegne nel vento.
Chi può accorgersi che le tue palpebre
non sono state tinte d’ombretto?
I tuoi occhi sono più neri delle nubi.
Invano accendi la lampada della tua toilet.
Vieni come sei, non indugiare a farti bella.
Se la ghirlanda non è stata intrecciata, che importa;
se il braccialetto non è chiuso. lascia fare.
Il cielo è coperto di nuvole – è tardi.
Vieni come sei; non indugiare a farti bella.

Karol Bak
   

a tutti da Tony Kospan

Karol Bak
|
|
|
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
.
.
.
.
Childe Hassam – Sera d’estate
dovunque voi siate…
Non è importante il posto che occupiamo,
ma la direzione in cui stiamo andando.
– Lev Tolstoj –
Monet – Passeggiata sulla scogliera
IO TI ADORERO’
Rabindranath Tagore
Io ti adorerò nei fiori,
nelle piante della foresta;
in cima alla tua fronte
poserò i colori dell’amore,
ti legherò con lacci variopinti.
Farò l’altalena sulle onde
dell’oceano della gioia
con nuovi canti e melodie.
Non ho più orgoglio
per la vita umana:
fissato al tuo volto materno
di un verde tenero,
ho amato la tua terra,
la tua polvere.
Frank Weston Benson – Estate
Mi piace:
Mi piace Caricamento...