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Il Carnevale in… poesia… arte… vignette… aforismi… musiche e…   2 comments

 
 
 
 
Cari amici amanti della poesia il tema che tratteremo,
anche se sento pochissima allegria in giro,
stavolta è obbligato… il Carnevale…
 
 
 
 
 
 
 
IL CARNEVALE IN POESIA ARTE MUSICA E…
by Tony Kospan (2014)
 
 
Ero davvero perplesso nello scegliere questo tema
ma poi, anche per esorcizzare la dura realtà sociale,
ho ritenuto che il Carnevale,
con i suoi miti ed i suoi riti millenari
i suoi colori, i suoi giochi, i suoi lazzi e le sue maschere
possa dar a grandi e piccoli un pò di gioia
ed un briciolo di sollievo…
 
 
 
 
 
 
Sapete tutti quanto sia antica questa festa
e come sia sempre stata amatissima da tutti
proprio perché consentiva, e consente,
di dar una scossa ed uno sberleffo
ai problemi quotidiani, al tran tran ed alla noia…
 
 
 
 
 
 
In via eccezionale e nello spirito carnevalesco
partiamo con alcune vignette…
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Ora passiamo ad una mini-selezione
di pensieri e proverbi sul carnevale e sul… sorriso…
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Chi non ride mai non è una persona seria.
Charlie Chaplin
 
Perché non provi a risvegliare
il bambino che è dentro di te?
Giovanni Guareschi
 
Se la vita non ti sorride, falle il solletico!
Giulia Carcasi
 
……
 
A carnevale, ogni scherzo vale.
 
Quando il padre fa carnevale,
ai figlioli tocca far quaresima.
 
L'amore nato a carnevale
muore in quaresima.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Le poesie prescelte spero che possano dare
insieme a qualche vignetta ed a qualche musichetta
un pò di colore ed un pò di calore
a questi nostri difficili giorni.
 
 
Come sempre sarà bello leggere quelle che,
su questo sorridente tema, piacciono a voi…
 
 
 
 
 
 
 
 Jean Claude Campana
 
 
 
VIVA I CORIANDOLI DI CARNEVALE
Gianni Rodari
 
Viva i coriandoli di Carnevale,
bombe di carta che non fan male!
Van per le strade in gaia compagnia
i guerrieri dell'allegria:
si sparano in faccia risate
scacciapensieri,
si fanno prigionieri
con le stelle filanti colorate.
Non servono infermieri
perchè i feriti guariscono
con una caramella.
Guida l'assalto, a passo di tarantella,
il generale in capo Pulcinella.
Cessata la battaglia, tutti a nanna.
Sul guanciale
spicca come una medaglia
un coriandolo di Carnevale.
 
 
 
 
Nicolas Regnier
 
 
 
CARNEVALE VECCHIO E PAZZO
Gabriele D'Annunzio
 
Carnevale vecchio e pazzo
s'è venduto il materasso
per comprare pane, vino,
tarallucci e cotechino.
E mangiando a crepapelle
la montagna di frittelle
gli è cresciuto un gran pancione
 che somiglia ad un pallone.
Beve, beve all'improvviso
gli diventa rosso il viso
poi gli scoppia anche la pancia
 mentre ancora mangia, mangia.
Così muore il Carnevale
e gli fanno il funerale:
dalla polvere era nato
e di polvere è tornato.
 
 
 
 
Angel Luda
 
 
CHE DIREBBE LA GENTE…
Storni Alfonsina
 
Che direbbe la gente, vuota d'ogni follia,
se in un giorno fortuito, per ultrafantasia,
Mi tingessi i capelli di viola e d'argento,
Mettessi un peplo greco e coi capelli al vento,
Con un serto di fiori: myosotis o gelsomini,
Cantassi per le strade al suono dei violini,
O dicessi i miei versi correndo per le piazze,
Con il mio gusto libero da volgari corazze?
Affollando le strade verrebbero a guardarmi?
Come una fattucchiera vorrebbero bruciarmi?
Campane suonerebbero per richiamare a messa?
A ridere, pensandoci, da sola mi son messa.
 
 
 
 
 
 
 
LA MASCHERA
William Butler Yeats
 
“Tògli quella maschera d’oro ardente
Con gli occhi di smeraldo”.
“oh no, mio caro, tu vuoi permetterti
di scoprire se i cuori sian selvaggi o saggi,
Benché non freddi”.
“volevo solo scoprire quel che c’è da scoprire,
Amore o inganno”.
“fu la maschera ad attrarre la tua mente
E poi a farti battere il cuore,
Non quel che c’è dietro”.
“ma io debbo indagare per sapere
Se tu mi sia nemica”.
oh no, mio caro, lascia andar tutto questo;
Che importa, purché ci sia fuoco
In te, in me?
 
 
 
 
Chagall
 
 
 
TRIONFO DI BACCO ED ARIANNA
Lorenzo il Magnifico
 
Quant’è bella giovinezza
che si fugge tuttavia!
Chi vuol essere lieto, sia:
di doman non c’è certezza.
Quest’è Bacco e Arianna,
belli, e l’un dell’altro ardenti:
perché ‘l tempo fugge e inganna,
sempre insieme stan contenti.
Queste ninfe ed altre genti
sono allegre tuttavia.
Chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c’è certezza.
Questi lieti satiretti,
delle ninfe innamorati,
per caverne e per boschetti
han lor posto cento agguati;
or da Bacco riscaldati,
ballon, salton tuttavia.
Chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c’è certezza.
Queste ninfe anche hanno caro
da lor esser ingannate:
ora insieme mescolate
suonon, canton tuttavia.
Chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c’è certezza.
Questa soma, che vien drieto
sopra l’asino, è Sileno:
così vecchio è ebbro e lieto,
già di carne e d’anni pieno;
se non può star ritto, almeno
ride e gode tuttavia.
Chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c’è certezza.
Mida vien drieto a costoro:
ciò che tocca, oro diventa.
E che giova aver tesoro,
s’altri poi non si accontenta?
Chi vuol esser lieto, sia:
del doman non c’è certezza.
Ciascun apra ben gli orecchi,
di doman nessun si paschi;
oggi sian, giovani e vecchi,
lieti ognun, femmine e maschi;
ogni tristo pensier caschi:
facciam festa tuttavia.
Chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c’è certezza.
Donne e giovinetti amanti,
viva Bacco e viva Amore!
Ciascun suoni, balli e canti!
Arda di dolcezza il core!
Non fatica, non dolore!
Ciò c’ha esser, convien sia.
Chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c’è certezza.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
LA TUA PAGINA DI… SOGNO
 
 
 

LE POESIE DEL CARNEVALE E NON SOLO (2012)   4 comments

 
 
 
 
 
 
 
LE POESIE DEL CARNEVALE E NON SOLO (2012)
a cura di Tony Kospan

 

Cari amici amanti della poesia
il tema che tratteremo stavolta
è obbligato… il Carnevale…
 
 
 
 
 

 
Questo anche se sento pochissima allegria in giro
(e giustamente) sia nel reale che nel virtuale…
dati i geli climatici ed economici…
 
 
 
 
 
 
 
 
Ero perfino perplesso nello scegliere questo tema
ma poi anche per esorcizzare la non facile realtà…
ho ritenuto che il Carnevale…
con i suoi riti ed i suoi miti…
i suoi colori… i suoi giochi e le sue  maschere
possa dar a grandi e piccoli
un briciolo di buonumore e di speranza…
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Sapete tutti quanto sia antica questa festa
e come sia sempre stata amatissima
proprio perché consentiva, e consente,
di dar una scossa ed uno sberleffo
ai problemi, al tran tran ed alla noia…
 
 
 
 
 
 
Le poesie prescelte quest'anno sono distribuite
tra quelle direttamente carnevalesche
e quelle originali e/o divertenti…
ed insieme a qualche vignetta ed a qualche musichetta
spero diano un pò di colore ed un pò di calore
a questi nostri giorni.
 
 
 
 
 
 

 Notas/Notes

 
 
 
VIVA I CORIANDOLI DI CARNEVALE
Gianni Rodari
 
 
Viva i coriandoli di Carnevale,
bombe di carta che non fan male!
Van per le strade in gaia compagnia
i guerrieri dell'allegria:
si sparano in faccia risate
scacciapensieri,
si fanno prigionieri
con le stelle filanti colorate.
Non servono infermieri
perchè i feriti guariscono
con una caramella.
Guida l'assalto, a passo di tarantella,
il generale in capo Pulcinella.
Cessata la battaglia, tutti a nanna.
Sul guanciale
spicca come una medaglia
un coriandolo di Carnevale.
 
 
 

 Notas/Notes

 
 
 
LA SIGNORA DEI BACI
Vivian Lamarque
 
Una signora voleva tanto dargli dei baci
non dico tanti, anche solo sette otto (mila).
Invece era proibito perciò non glieli dava.
Se però non fosse stato proibito
glieli avrebbe dati tutti
dal primo all'ultimo.
A cosa servono i baci se non si danno?
 
 
   Notas/Notes
 
 
 
NON CI SON PIU' DIFFERENZE
Viola e Alberto *

Non ci son più differenze
quando iniziano le danze
e in un grande girotondo
si ritrova mezzo mondo
un clown con un’indiana
una scimmia con banana
sei Arlecchini ed un drago
l’orco Shrek, un’ape e un mago
un cane dei centouno
Biancaneve senza un nano
un egizio ed un suo amico
un Romano molto antico
Topolino assieme a Pluto
ed un cavaliere astuto
una dama medioevale
tutti in questo Carnevale
a ballar fino al tramonto
e cantare un solo canto,
a sbafarsi frati e cenci
e inseguirsi con i lanci
di coriandoli a milioni,
e montarsi a cavalcioni
per tirar stelle filanti
più lontano, tutti quanti,
e coprirsi anche di schiuma
soffice come una piuma
tenera come la panna:
quando se ne accorge mamma…
 
(*http://filastrocchediviola.blogspot.com/)
 
 
 

 Notas/Notes

 
 
 
CHE DIREBBE LA GENTE…
Storni Alfonsina
 
Che direbbe la gente, vuota d'ogni follia,
se in un giorno fortuito, per ultrafantasia,
Mi tingessi i capelli di viola e d'argento,
Mettessi un peplo greco e coi capelli al vento,
Con un serto di fiori: myosotis o gelsomini,
Cantassi per le strade al suono dei violini,
O dicessi i miei versi correndo per le piazze,
Con il mio gusto libero da volgari corazze?
Affollando le strade verrebbero a guardarmi?
Come una fattucchiera vorrebbero bruciarmi?
Campane suonerebbero per richiamare a messa?
A ridere, pensandoci, da sola mi son messa.
 
 
 

 Notas/Notes

 
 
 
TIRA I FILI, LA MARIONETTA BALLA
Charles Bukowski
 
Ogni uomo deve capire
che tutto può sparire molto
in fretta:
il gatto, la donna, il lavoro,
la ruota davanti,
il letto, le pareti, la
stanza; tutte le nostre necessità
amore compreso,
poggiano su fondamenta di sabbia,
e ogni causa determinata,
per sconnessa che sia:
la morte di un ragazzo a Hong Kong
o una tormenta a Omaha…
può essere la tua rovina.
Tutte le tue stoviglie che si spaccano
sul pavimento della cucina, la tua ragazza entra
e tu sei là, ubriaco,
in mezzo alla stanza e lei domanda:
“Mio dio, cosa succede?”,
e tu rispondi: “Non so,
non so”…
 
 
 
 
 
 
 
 
a voi tutti da Orso Tony
 
in maschera…A bocca aperta
 
 
 
 
 
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