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Tony Curtis – Il divo delle simpatiche commedie di Hollywood in un breve ricordo e 2 video   Leave a comment


 
 
 
 

 
 
 
Nato nel Bronx in una modesta famiglia ebrea di origini ungheresi 
in realtà si chiamava Bernard Schwartz







Dopo qualche esperienza cinematografica raggiunse il successo
con le famose commedie di Billy Wilder in cui recitava
con
Jack Lemmon e Marilyn Monroe


 
 
 
 
(New York 3.6.1925 – Las Vegas 29.9.2010)



E’ raro che un marito, la moglie ed una loro figlia 
abbiano tutti avuto una notevole carriera
nel mondo della recitazione, 
ma è proprio il caso
di Tony Curtis, Janet Leigh e la loro figlia Jamie Lee 
anche se ciascuno in ambiti e ruoli molto diversi.





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Ma di mogli e di figli Tony ne ha avuti ben sei
e tra l’altro, anche una storia con Marilyn Monroe.






Ma è soprattutto per le centinaia di indimenticabili interpretazioni
ed in particolare per quelle nelle simpaticissime
Commedie Hollywoodiane,
per lo più insieme a Roger Moore,
 
che questo grandissimo attore viene ancor oggi ricordato.

 
 
 
 
Qui con Roger Moore
 
 
 
 
Immensa e coinvolgente infatti era la sua simpatia
che dispensava a piene mani con classe ed ironia
 
in quel genere cinematografico allora molto amato.
 
 
 
 
 
Qui con Marilyn
 
 
 
 
In verità però ha recitato in ben 75 film dal 1949 al 1995 dei generi più vari
avventura, comico, commedia, documentario, drammatico,
fantastico, giallo, giallo rosa, guerra, horror, musicale, poliziesco,
spionaggio, storico, western… etc.
 
 
 

 
Qui in tarda età
 
  


Questo video, davvero carinissimo, è un piccolo omaggio
alla sua lunga… grande e bella carriera artistica.

 
 

 





Infine la mitica scena della spiaggia
dal film “A qualcuno piace caldo
in cui è con Marilyn
che ci consente di rivivere l’atmosfera
delle commedie americane.
 

  

Ciao da Tony Kospan


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Shirley Temple.. “Riccioli d’oro”.. la bambina che fu una star negli anni ’30.. – Storia e video   Leave a comment









Shirley Jane Temple Black,la mitica Riccioli d’oro
è stata un vero e proprio mito
del cinema americano degli anni ’30.

.

E’ stata attrice, cantante, ballerina
e nella maturità anche una diplomatica statunitense.



(Santa Monica 23.4.1928 – Woodside 10.2.2014)



LA STORIA DELLA DIVA BAMBINA


Scelta, a 5 anni, tra le ragazzine della scuola
per il suo viso d’angioletto ed il luminoso sorriso
si rivelò subito una ragazza prodigio.

A 6 anni aveva già girato 2 film ed a 7 girò
Riccioli d’oro” che la farà entrare nel mito…
e nella storia del cinema… proprio con questo nome.








I suoi film migliori sono proprio del periodo che va
dal 1936 al 1939
e quindi quando era proprio piccolissima.



E’ proprio lei, piccolissima, a consegnare l’Oscar a W. Disney nel 1939



In quegli anni il suo eccezionale successo
va oltre gli aspetti puramente cinematografici
diventando anche un grande fenomeno di massa.







Dopo tanti film di strepitoso successo
però già a 12 anni inizia a diminuire la luce della sua stella
ed inizia a perdere l’amore del pubblico
ed alla fine degli anni 40 abbandona le scene

Da adulta
ha poi svolto la carriera di ambasciatrice degli USA.






.

Shirley Temple rimane tuttora

una delle principali figure della Hollywood classica.

.


Come ricordarla se non con un bel video

con diverse scene tratte da suoi film?






fre bia pouce




 Il mitico sorriso di Ricciolina rimarrà sempre tra le più belle
ed emozionanti immagini della storia del cinema.



.
Tony Kospan



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Auguri Claudia Cardinale.. buon compleanno con una breve biografia ed un video omaggio   Leave a comment

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Nel film di Fellini  “8 e mezzo”

 

 

 
 
E’ l’attrice che, con la Loren e la Lollobrigida,
è stata una delle grandi dive del cinema italiano
soprattutto nella prima parte del secondo  ‘900
quando ha recitato anche ad Hollywood.


Di affascinante calda bellezza mediterranea
ha rappresentato l’immagine della donna
che aspirava ad esser libera ed indipendente.
.
 
 
 
 
Claudia Cardinale – Tunisi 15 aprile 1938

 
 
 
 
 
BREVE BIOGRAFIA

 
 
 
Claudia Cardinale è nata in Tunisia da una famiglia di origini siciliane.


Nel 1958 si trasferì con la famiglia in Italia
e poco dopo iniziò a frequentare il Centro Sperimentale di Cinematografia.


 
 
 
 
 
 
 


Dopo esser stata compagna (ed attrice preferita)
del produttore Franco Cristaldi si legò negli anni ’70
al regista Pasquale Squitieri di cui è stata la compagna
fino alla sua scomparsa nel 2017.


Negli anni ’80 si trasferì in Francia dove vive.


Ha 2 figli ed ora è anche nonna.
 
 
 
 
 
IN SINTESI CARRIERA E PRINCIPALE FILMOGRAFIA
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Il suo primo film italiano fu I soliti ignoti (1958) di Mario Monicelli.

Da lì iniziò una carriera lunghissima e piena di successi… ma anche di contrasti e problemi…

Ha anche girato diversi film per la TV.

Davvero steminata è la sua filmografia per cui ricordiamo qui solo qualche film di maggior succcesso.


 
 
 
 

Nel film “Il gattopardo”

 

 

 
Con la regia di Luchino Visconti:
Rocco e i suoi fratelli, Il Gattopardo (mitica La scena del valzer con  Burt Lancaster) e Vaghe stelle dell’Orsa, Gruppo di famiglia in un interno.

Con la regia di Mauro Bolognini:
Il bell’Antonio con Marcello Mastroianni che le fece una spietata ma vana corte e La viaccia con Jean-Paul Belmondo con cui ebbe una breve relazione.


 
 
 
 

 
 
 
 

Infine ed in sintesi questi sono alcuni altri film rimasti nella nostra memoria




La ragazza con la valigia premio “Donatello speciale” di Valerio Zurlini,
La ragazza di Bube  di Comencini che le consentì di vincere il Nastro d’Argento come migliore attrice protagonista.
8 e mezzo di Fellini
C’era una volta il West, mitico film di Sergio Leone,
Il giorno della civetta di Damiano Damiani
– ed infine Claretta di Pasquale Squitieri (1984) con cui vince un premio alla Mostra di venezia ed un altro Nastro d’Argento.



 
 
 
 

Un’immagine abbastanza recente



 

 

GLI AUGURI

 

 

CLAUDIA



 

 

INFINE UN VIDEO-OMAGGIO



 


 

 



CIAO DA TONY KOSPAN 

 

 

 

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Caterina Boratto.. dai Telefoni Bianchi a Villa Arzilla – Bellezza.. cinema e storia   Leave a comment

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Caterina Boratto
 
 

Moltissimi non sapranno nemmeno chi sia il personaggio
di cui ora parlerò
eppure
Caterina Boratto
è stata una delle più belle ed affascinanti donne del nostro Cinema
e grande diva, negli anni 30, all’epoca dei cd. “telefoni bianchi”.

 
 
 
 
(Torino 15.03.1915 – Roma 14.09.2010)
 
 


CATERINA BORATTO
BELLEZZA… CINEMA E… STORIA
a cura di Tony Kospan
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DAI TELEFONI BIANCHI A VILLA ARZILLA
– Durante la guerra perse il fidanzato e 2 fratelli –
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Era nata a Torino il 15 marzo 1915… e lì già giovanissima, al liceo musicale, si fece subito notare per le innate doti di fascino e classe.
Su segnalazione dell’attrice Evelina Paoli, nel 1937, le fu assegnata la parte principale nel film VIVERE.. dove recitava il celebre tenore Tito Schipa… entrando dunque nel mondo della celluloide dalla porta principale.
Scoppiò lì sul set, tra lei e Schipa, subito il classico… colpo di fulmine… ed ebbero una storia d’amore.
Nel ’38 recitò in “Chi è più felice di me?” sempre con Tito Schipa e la stessa regia di Brignonee poi in “Hanno rapito un uomo” con Vittorio de Sica.

 
 



Tito Schipa


 
 
 
Il successo di “Vivere” la rese famosa anche in America e nel 1939 fu scritturata dalla famosissima casa di produzione cinematografica Metro Goldwyn Mayer.
Lì fu subito amata ed ammirata… ma ormai sopraggiungevano gli anni della guerra che la costrinsero a tornare in Italia.
senza nemmeno riuscire a partecipare ad un film.
Tornata a Torino sotto i bombardamenti iniziò, in quegli anni drammatici, una bella storia d’amore con il conte Guidi di Romena che però mori poco dopo in un incidente aereo.

 
 
 
 



 
 
 

 
 
Visse quindi davvero momenti difficili e le furono vicini soprattutto Vittorio De Sica e Giuditta Rissone.
Le cose migliorarono con la chiamata a recitare nel 1942 in alcuni film di genere melò (melodrammatici) dove il mattattore era Amedeo Nazzari con cui ebbe una breve storia e soprattutto con la partecipazione al film “Campo de’ Fiori” (1943).
Qui ebbe rapporti difficili con Anna Magnani e conobbe Aldo Fabrizi, Peppino De Filippo ed il regista Mario Bonnard.


 
 



Amedeo Nazzari

 
 
 
Giungiamo agli ultimi anni di guerra e di nuovo il dramma la colpisce duramente… perdendo 2 fratelli… uno caduto da partigiano e l’altro martire di Cefalonia quando si rifiutò, con tutti gli ufficiali e soldati italiani presenti sull’isola greca di continuare la guerra (che per l’Italia era terminata) accanto ai tedeschi.

 
 
 
 

 
 
 


Un po’ di sollievo le giunse dall’ospitalità offertale nella clinica di lusso torinese “Sanatrix” .
Lì conobbe il proprietario Armando Ceratto che sposò.
Il dopoguerra la vede al centro di alterne vicende personal, belle come la nascita della figlia Marina, ma anche brutte come il fallimento del marito.


 
 
 




Caterina Boratto nel film “Giulietta degli spiriti” di Fellini
 
 
 
 
 
Una ripresa vera e propria in campo artistico avviene grazie alla chiamata di Fellini in Otto e mezzo (1963) e Giulietta degli spiriti (1965). .. ed altre importanti partecipazioni come “Io, io, io… e gli altri ” nel 1965 di Alessandro Blasetti con Franca Valeri, “Ardenne ’44: un inferno” nel 1969 e il controverso “Salò o le 120 giornate di Sodoma” nel 1975 di Pier Paolo Pasolini.







 
Negli anni successivi quando sembra ormai finita la sua carriera d’artista eccola di nuovo tornare in auge negli anni anni ’90 con il divertente serial televisivo “Villa Arzilla”.
 
 
 




 
 
 
 
 
La sua vita, come abbiamo visto, appare densa sia di gioie che di dolori… ma in ogni caso ha certamente lasciato un segno nella storia del cinema.






Apparentemente altera e distaccata, ma in realtà timida, ribelle e sognante aveva una bellezza aristocratica… e un po’ malinconica,  ed anche “statuaria” come possiamo vedere ed ammirare nelle foto… ed in questo video tributo.
 
 
 
 
 



fre bia pouce
 
 
 
 
 
 
 
Tony Kospan

 
 
 
Tutti i diritti riservati – Tony Kospan
 
 
 
 
 


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GIANNI E PINOTTO – Ecco chi erano i 2 comici eredi dei mitici Stanlio e Ollio ed un loro video   Leave a comment







Facciamo un tuffo nei ricordi del cinema di un tempo.

La celebre coppia comica, Gianni e Pinotto,
così chiamata in Italia 
(ma Costello e Abbot negli USA)
è stata l’erede di quella ancor più famosa
Laurel & Hardy (Stanlio e Ollio)








GIANNI E PINOTTO

(Lou Costello e Bud Abbot)



Nel dopoguerra con il declino della coppia Laurel & Hardy

e la mancanza di nuovi talenti

emerse questa nuova coppia nota come.. Gianni e Pinotto.






In verità non erano attori improvvisati in quanto erano attivi e conosciuti 
già dagli anni trenta per i loro programmi radiofonici.


Certo è che raggiunsero una grandissima, ed internazionale, notorietà
solo nel dopoguerra e grazie al cinema,







I loro primi film furono veri e propri campioni di incassi

e ciò li rese tra le star più richieste di Hollywood.







Pur essendo una coppia come Laurel & Hardy (a cui molti l’associarono)

non erano una loro “clonazione” in quanto la loro comicità era di tipo diverso.


Il loro umorismo, pur non raggiungendo le vette della prima,

non era da disprezzare anche se nei loro film si nota una certa ripetitività.






Fra il 1940 e il 1956 presero parte a ben 36 film

lavorando quasi sempre con gli stessi registi e,

grazie a una clausola dei loro contratti

che prevedeva una percentuale sugli incassi,

fecero grandi guadagni.








Furono frequenti anche le loro apparizioni televisive

e quindi altro lavoro ed altri profitti.

Ma con il successo iniziarono anche i problemi

come quelli conseguenti all’accusa di evasione fiscale






Poi la morte improvvisa di Pinotto

mise però la parola fine alla coppia.

.

Abbot, restato solo, si ritirò dal mondo dello spettacolo,


e si dedicò al doppiaggio dei cartoni animati realizzati su di loro.







Il video consentirà ai meno giovani di ricordare

ed ai più giovani di conoscere

una pagina del cinema che era in auge negli anni 40 e 50.








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MARCELLINO PANE E VINO.. mitico film degli anni ’50 Breve ricordo.. un video e Pablito (il bambino)!   Leave a comment

 

 

 
 
 
 
Chi ha qualche anno in più
ricorderà certamente questo ragazzo
che interpretava un film che fece epoca.
MARCELLINO PANE E VINO







  
Il vero nome di Pablito,
il ragazzo di quel mitico film
è  Pablo Calvo Hidalgo.

Pablo però lasciò ben presto
il mondo del cinema e la notorietà
per laurearsi in ingegneria
e poi dedicarsi ad un’attività imprenditoriale.




 
 

Pablo “Pablito” Calvo Hidalgo (Madrid 16.3.1948 – Alicante 1.2.2000)
 
 
 
 
 
IL FILM
 
 
 Liberamente tratto dall’omonimo romanzo
di Sanchez J.M.Silva, il film, 
uscito nelle sale il 24 febbraio 1955,
commosse tutta l’italia, e tutto il mondo.
 
Sia il film che il ragazzo divennero dei miti d’allora.


 
 
 
 
 
 
 
 
LA TRAMA
 
 
I frati di un convento spagnolo trovano e salvano
un neonato abbandonato.
 
Lo allevano nel convento:
Marcellino cresce, buono e timorato di Dio.
 
Nei momenti di solitudine avverte
una grande nostalgia della mamma mai conosciuta
e perciò arriva a parlare con un grande crocefisso di legno
e gli offre pane e vino.
 
 Il Signore gli risponde e si anima per lui…
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
IL RICORDO
 
 
 
Come ricordar al meglio questo mitico film
se non rivedendo alcune tra le scene più significative?
 
 
 
 
fre bia pouce   (Le scene più commoventi)
 
 
 
 
 
Ciao da Tony Kospan


 




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ALBERTO SORDI.. mito del cinema (e dello spettacolo) del 2° novecento – Breve ricordo.. e 2 video   Leave a comment




 




Ha lasciato un’eccezionale ed indimenticabile impronta

nella storia della radio, del cinema e della televisione italiana.



 

 

 

 

BREVE RICORDO DI

UN MITO DELLO SPETTACOLO

DEL SECONDO NOVECENTO

 

 

 

(Roma 15 giugno 1920 – Roma  24 febbraio 2003)




ALBERTO SORDI 

 

 

Nessuno più di lui ha saputo cantare… rappresentare 

ed insieme prendere in giro…

incarnandole genialmente ed artisticamente…

virtù e magagne degli italiani…







Per questo possiamo, senza tema di smentita,

definirlo il vero rappresentante

dell’anima nazionalpopolare italiana.

 

 

 

 

 

 


Mi fa piacere ricordarlo con questo video

che riprende il notissimo episodio della Biennale,

in cui è con con Anna Longhi,

tratto da  “Le vacanze intelligenti” episodio del film

 “Dove vai in vacanza?” (1978) di cui curò anche la regia.

 

 

 

 

 

e con questo video-omaggio…

 

 


 

 

 


CARO ALBERTONE

RESTI VIVO PIU’ CHE MAI NEI NOSTRI RICORDI




.

.

GRAZIE ANCORA

PER TUTTE LE SIMPATICHE EMOZIONI

 CHE CI HAI DONATO

E PER AVERCI INSEGNATO A SORRIDERE

DEI  NOSTRI CLASSICI DIFETTI

 

 

 Tony Kospan







James Dean… leggenda del cinema degli anni ’50 – Breve ricordo ed un video da Gioventù bruciata   Leave a comment

 
 
 
 
 
 
 
 
 

E’ incredibile come un attore dalla vita ahimé così breve
possa esser diventato, in poco tempo,
un mito della cinematografia statunitense e mondiale.

Ancor oggi il suo ricordo è vivo ed attuale.

 
 

 

(Marion 8.2.1931 – Cholame 30.9.1955)

 
 
 

Probabilmente ciò è dovuto ad una perfetta miscela che
univa il suo indubbio notevole fascino alle sue grandi capacità d’attore
al suo stile di vita spericolato ed all’atmosfera di quei tempi.








 
 
La morte stessa, a soli 24 anni per un incidente stradale,
quando era al culmine dei suoi successi, contribuì
all’espandersi della sua fama in tutto il mondo.

 
 

 
 
 

 
 

Il film che lo rese un’icona culturale
e che è anche il suo film più celebre, è il mitico
Gioventù bruciata
ma il cui titolo originale era letteralmente
Ribelle senza causa“.
 
 
Anche il titolo italiano ebbe un tale successo
che negli anni 50
entrò nel nostro linguaggio corrente
per definire i giovani scapestrati.

 
 
 
 
 
 
 
 

In questo film,
che ebbe sucesso planetario perché rappresentava
(e rappresenta) l’archetipo dell’inquietitudine giovanile,
ricopriva il ruolo di
Jim Stark un giovane ribelle.




 
 



I suoi soli tre film
Gioventù bruciata, Il gigante e La Valle dell’Eden,
ed un solo anno di carriera, 
l’hanno inserito alla grande nella storia del Cinema
e tra i miti mondiali senza tempo.


 
 
 
 
 
 
 
 
 

Divide con Troisi (per il Postino)
le uniche nomination per l’Oscar…
 post mortem.
 
 
Come possiamo ricordarlo nel modo migliore 
se non rivedendo una scena del mitico film
Gioventù bruciata“?


 
 
fre bia pouce
 
 
 
 
 
Tony Kospan



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Francesco Rosi.. simbolo del cinema d’impegno sociale – Breve ricordo del grande regista e video   Leave a comment



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E’ stato un grande personaggio del cinema italiano
noto ed apprezzato in tutto il mondo



C I N E M A

Francesco Rosi

 Napoli 15.11.1922 – Roma 10.1.2015



Il suo è stato un cinema di denuncia civile forte e passionale 
ed effettuata con un lucido affresco sul degrado e sul malaffare, 
valido certo (eccome) per l’Italia ma anche per ogni parte del mondo.







Il suo film capolavoro è certamente
Mani sulla città
 assolutamente ancora attualissimo
come ben sappiamo dalla cronaca.







Ma in verità molti sono stati i suoi film di successo
da Cadaveri eccellenti a Lucky Luciano
dal Caso Mattei con Gian Maria Volonté
al neorealistico I Magliari con Alberto Sordi
fino al mitico Salvatore Giuliano.







 
Rosi ha ricevuto 2 “Leoni d’Oro”
1 per per «Mani sulla città» ed 1 alla carriera






Per ricordare il grande cinema di impegno civile
che ci ha donato…
possiamo vedere questo breve trailer
 del suo film più famoso



fre bia pouce
Immagine dal film “Le mani sulla città”



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Marcello Mastroianni.. un mito del cinema italiano – Breve ricordo con foto d’autore ed un bel video   Leave a comment




Mastroianni, com’è noto,

è stato uno dei più grandi attori italiani del XX secolo.









Mi fa piacere però ricordarlo attraverso le immagini 

del grande fotografo Tazio Secchiaroli e di altri

che ripercorrono la sua vita artistica, e non solo, sui set cinematografici…

e con un video omaggio in cui possiamo rivedere

diverse mitiche scene di alcuni grandi film

della sua lunga e fantastica carriera artistica.

 

 

Mastroianni… giovane

 

 

Marcello Mastroianni

  

 

 

Con la Loren

 

 

Tazio Secchiaroli e Marcello si sono frequentati,

sul set e fuori, per circa 30 anni

e Tazio lo ha quindi potuto fotografare in tantissime situazioni.

 

 

 

Marcello Mastroianni (Fontana Liri 28.9.1924 – Parigi 19.12.1996)

.

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Le foto raccontano dunque 30 anni di amicizia e di collaborazione.


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Tazio Secchiaroli 


 

 

Tazio Secchiaroli, tra i maggiori fotografi italiani del XX secolo, ha rivoluzionato il modo di fotografare il cinema portando il reportage sul set.

All’inizio della sua carriera era fotografo ambulante (“scattino”) e al mattino arrivava a Termini dove cominciava a fare le prime foto della giornata, alle persone in arrivo e partenza dalla stazione.


 

Mastroianni e Fellini


 

 

 

Mastroianni e Pasolini

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Il

Matrioianni e Anita Ekberg (La dolce vita)

 

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Marcello... Sofia e... il Vesuvio...

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con la Loren
 
 
 
 
 






 
 
 
 

E concludiamo… con un… tris d’assi
 
 
 
 
Fellini.. Mastroianni e la Loren





MARCELLO MASTROIANNI IN UN VIDEO OMAGGIO








 
 
 
 
 

Le immagini… non tutte di Secchiaroli…  da vari siti web – impaginazione Tony Kospan



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ancora con Anita Ekberg (La dolce vita)




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