Eleganza, dolcezza ed intelligenza… sono state le componenti principali dei successi di questa grande attrice.
MINI BIOGRAFIA
Nata a Bruxelles in una famiglia altolocata dovette soffrire lo stesso la fame nei duri anni della guerra… (la qual cosa per alcuni le consentì quel fisico così snello e flessuoso).
Da ragazza sognava di diventare una ballerina.
Poi fu scoperta a Montecarlo dalla mitica scrittrice Colette, allora già molto anziana, che le fece avere la parte della protagonista nella sua commedia “Gigi“.
Qualche anno dopo ottiene il ruolo di una principessa spensierata nel mitico film “Vacanze Romane” del regista William Wyler che subito la porta all’Oscar.
Vacanze Romane – Una bella scena del mitico film
Inizia così una carriera cinematografica travolgente che le consente di vincere oltre al detto Oscar anche tre Golden Globe, un Emmy, un Grammy Award e di numerosi altri premi.
E’ considerata dall’American Film Institute al terzo posto tra le più grandi star della storia del cinema.
I suoi film più noti sono Vacanze romane che le valse l’Oscar , Colazione da Tiffany, My Fair Lady ma importanti sono anche Sabrina , Sciarada e Come rubare un milione di dollari e vivere felici.
(Bruxelles 4.5.1929 – Tolochenaz 20.1.1993)
Eppure la donna che ha recitato con i più grandi attori della storia del cinema come Gregory Peck, Humphrey Bogart, Gary Cooper, Cary Grant, Rex Harrison, William Holden e Peter O’Toole, appena poteva, amava rifugiarsi nella comodità e serenità della propria casa.
La Hepburn.. donna ed attrice dall’eleganza straordinaria e super affascinante.. ha anche scritto dei pensieri molto interessanti indici di una davvero notevole personalità.
ALCUNI SUOI PENSIERI
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Io credo nel rosa.
Io credo nel baciare, baciare un sacco.
Io credo che ridere sia il modo migliore per bruciare calorie.
Io credo nell’essere forti quando tutto sembra andare male.
Io credo che le ragazze felici siano le più carine.
Io credo che domani sarà un altro giorno.
Ed io credo nei miracoli.
Ricordati, se mai dovessi aver bisogno di una mano che ti aiuti,
che ne troverai una alla fine del tuo braccio.
Nel diventare più maturo scoprirai che hai due mani.
Una per aiutare te stesso, l’altra per aiutare gli altri.
L’eleganza è la sola bellezza che non sfiorisce mai.
Adoro le persone che mi fanno ridere.
Penso sinceramente che ridere sia la cosa che mi piace di più.
è la cura per moltissimi mali.
Io non voglio essere sola,
voglio solo essere lasciata in pace.
Scusarsi non significa sempre che tu hai sbagliato
e l’altro ha ragione,
ma che tieni più a quella relazione che al tuo orgoglio.
La semplicità e la verità sono le sole cose che contano veramente.
Vengono da dentro. Non si può fingere.
Per avere degli occhi belli, cerca la bontà negli altri;
per delle labbra belle, pronuncia solo parole gentili;
per una figura snella, dividi il tuo cibo con le persone affamate;
per dei capelli belli lascia che un bambino vi passi le sue dita una volta al giorno;
e per l’atteggiamento, cammina con la consapevolezza che non sei mai sola.
e l'inizio di un pezzo di storia del Cinema Italiano.
In verità il personaggio, precedentemente solo televisivo,
doveva essere interpretato da Renato Pozzetto o Ugo Tognazzi
nel film programmato con la Rizzoli Film, ma dato che
entrambi erano impegnati, si optò per lo stesso Villaggio.
Il film, diretto da Luciano Salce,
segue la trama di 2 libri best seller
scritti da Paolo Villaggio.
Nasceva dunque, quel 27 marzo 1975,
la saga del ragioniere più sfigato del mondo,
e dell'impiegato più sfruttato e maltrattato dai superiori.
Dopo quel film ce ne furono ben altri 9 e nascevano così anche gli altri mitici personaggi della serie come la moglie depressa Pina, l'incredibile figlia Mariangela, il ragionier lunare Filini e la mitica signorina Silvani (sogno d'amore del ragioniere… non corrisposto).
Il personaggio, nonostante le evidenti esagerazioni macchiettistiche, è diventato però uno degli emblemi dell'italiano medio ed è stato riconosciuto da tutti come di grandezza assoluta nonché capace perfino d'entrare nella lingua italiana con diverse espressioni diventate d'uso comune.
Ancor oggi dopo tanti anni è un personaggio amatissimo
ed il film, nel 2008,
è stato inserito tra i 100 film italiani da salvare.