Archivio per l'etichetta ‘STORIA ARTE DEL PAESAGGIO’
Castello di Arundel con arcobaleno – 1825
Turner è considerato, sia per i suoi acquerelli che per i dipinti ad olio,
uno dei più grandi artisti dell’800 nell’ambito della paesaggistica.
(Londra 23.4.1775 – Chelsea 19.12.1851)
BREVE BIOGRAFIA
Nato in una famiglia in cui sia la madre che la sorella ebbero grossi problemi psichici, Joseph Mallord William Turner fu inviato a Brentford, cittadina sul Tamigi presso lo zio materno dove ben presto manifestò capacità pittoriche.
Ammesso alla Royal Academy of Arts di Londra, dopo un iniziale interesse per l’architettura, fu indirizzato verso la pittura ed ebbe ben presto, ancor giovanissimo, dei riconoscimenti.
Fece poi un lungo tour per l’Europa per conoscere i grandi della pittura (Francia, Svizzera e Italia… soprattutto Venezia).
Il molo di Calais – 1803
Un importante ruolo nella sua vita artistica lo ebbe l’amicizia con Walter Fawkes (uno dei rari amici) dello Yorkshire.
Egli amò molto i fantastici paesaggi di questa Contea che dipinse spesso.
Persona dal carattere ombroso ed eccentrico visse quasi tutta la vita col padre… che gli faceva da segretario… ed ebbe 2 figlie… anche se non si sposò mai.
Autoritratto
BREVE ANALISI DELLA SUA ARTE
Turner, uno dei più grandi paesaggisti dell’800, e forse di sempre, è ritenuto un esponente del movimento romantico.
Dopo aver seguito all’inizio la tradizione della pittura paesaggistica britannica se ne allontanò per dipingere soprattutto le emozioni che i paesaggi gli donavano creando così uno stile tutto suo caratterizzato dal movimento e dalla vibrazione della luce che gli ha consentito di dipingere opere spettacolari.
Nei suoi capolavori è spesso presente il tema delle tempeste, dei fenomeni atmosferici e dei giochi di luce.
Negli ultimi anni aumentò molto la forza del colore nei suoi dipinti.
I critici d’arte lo ritengono anche un precursore dell’Impressionismo anche se Monet, dopo un iniziale apprezzamento, ne criticò poi l’eccesso di colore.
ALTRI DIPINTI
La Battaglia di Trafalgar – 1806
Turner Sole nascente nella foschia 1807
Venezia dal Canale della Giudecca – 1840
Pioggia, vapore e velocità – 1844
La valorosa Téméraire – 1839 (considerato dagli inglesi il suo capolavoro)
Pescatori sulla costa – 1802
Tempesta di neve, battello a vapore al largo di Harbour’s Mouth – 1842
Luce e colore dopo il diluvio
Venezia – La dogana e San Giorgio
F I N E
IL GRUPPO DI CHI AMA L’ARTE FIGURATIVA
(PITTURA, SCULTURA, FOTOGRAFIA E CINEMA)
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Castello di Arundel con arcobaleno – 1825
Turner è considerato, sia per i suoi acquerelli che per i dipinti ad olio,
uno dei più grandi artisti dell’800 nell’ambito della paesaggistica.
(Londra 23.4.1775 – Chelsea 19.12.1851)
BREVE BIOGRAFIA
Nato in una famiglia in cui sia la madre che la sorella ebbero grossi problemi psichici, Joseph Mallord William Turner fu inviato a Brentford, cittadina sul Tamigi presso lo zio materno dove ben presto manifestò capacità pittoriche.
Ammesso alla Royal Academy of Arts di Londra, dopo un iniziale interesse per l’architettura, fu indirizzato verso la pittura ed ebbe ben presto, ancor giovanissimo, dei riconoscimenti.
Fece poi un lungo tour per l’Europa per conoscere i grandi della pittura (Francia, Svizzera e Italia… soprattutto Venezia).
Il molo di Calais – 1803
Un importante ruolo nella sua vita artistica lo ebbe l’amicizia con Walter Fawkes (uno dei rari amici) dello Yorkshire.
Egli amò molto i fantastici paesaggi di questa Contea che dipinse spesso.
Persona dal carattere ombroso ed eccentrico visse quasi tutta la vita col padre… che gli faceva da segretario… ed ebbe 2 figlie… anche se non si sposò mai.
Autoritratto
BREVE ANALISI DELLA SUA ARTE
Turner, uno dei più grandi paesaggisti dell’800, e forse di sempre, è ritenuto un esponente del movimento romantico.
Dopo aver seguito all’inizio la tradizione della pittura paesaggistica britannica se ne allontanò per dipingere soprattutto le emozioni che i paesaggi gli donavano creando così uno stile tutto suo caratterizzato dal movimento e dalla vibrazione della luce che gli ha consentito di dipingere opere spettacolari.
Nei suoi capolavori è spesso presente il tema delle tempeste, dei fenomeni atmosferici e dei giochi di luce.
Negli ultimi anni aumentò molto la forza del colore nei suoi dipinti.
I critici d’arte lo ritengono anche un precursore dell’Impressionismo anche se Monet, dopo un iniziale apprezzamento, ne criticò poi l’eccesso di colore.
ALTRI DIPINTI
La Battaglia di Trafalgar – 1806
Turner Sole nascente nella foschia 1807
Venezia dal Canale della Giudecca – 1840
Pioggia, vapore e velocità – 1844
La valorosa Téméraire – 1839 (considerato dagli inglesi il suo capolavoro)
Pescatori sulla costa – 1802
Tempesta di neve, battello a vapore al largo di Harbour’s Mouth – 1842
Luce e colore dopo il diluvio
Venezia – La dogana e San Giorgio
F I N E
IL GRUPPO DI CHI AMA L’ARTE FIGURATIVA
(PITTURA, SCULTURA, FOTOGRAFIA E CINEMA)
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Veduta fantastica di un porto al tramonto
Se volessimo creare una antologia dei dipinti più belli dedicati al tramonto
non potrebbe mancare questa “Veduta fantastica di un porto al tramonto”
del grande pittore ed ex pasticciere Claude Lorrain.
Esaminiamone brevemente i suoi vari ed interessanti aspetti.
Lorrain dipinge un porto con tante navi, degli edifici ed un faro
che richiamano costruzioni già note al tempo,
e soprattutto col sole che sta per inabissarsi nel mare,
rendendo, grazie all’uso sapiente dei gialli e degli arancioni,
il tutto davvero meraviglioso.
Gli edifici ed il faro del dipinto
Sono diversi i suoi dipinti in tema tramonto…
ed alcuni con la particolarità del sole che tramonta nel mare.
Questo diede inizio ad un genere che avrà poi illustri seguaci
come i paesaggisti Monet e Turner.
Monet
Il dipinto non descrive emozioni dirette
ma coglie magicamente
la meraviglia e l’emozione dell’occhio umano
nel preciso momento in cui vede il sole
abbracciare il mare prima di scomparire.
Turner
Infatti Lorrain non intende creare paesaggi ideali
o collegati agli umori umani…
ma solo fissare sulla tela quelle singolari
condizioni di luce di quel particolare momento
e lo fa in modo geniale.
Un altro “tramonto sul mare” di Lorrain
Questa idea di fissare un momento della realtà in modo poetico
fu portata avanti, con altro stile, 2 secoli dopo dagli Impressionisti.
Un altro “tramonto” di Lorrain
La bellezza e le novità pittoriche del dipinto
furono immediatamente comprese dai suoi contemporanei
che ne descriserro ampiamente e con precisione tutti i suoi aspetti
e il Giardiniere Reale di Francia, che l’aveva acquistato,
proprio per questo volle donarlo al Re Sole.
Claude Gellée (o Gelée) detto Lorrain
(Chamagne, 16 dicembre 1600 – Roma, 23 novembre 1682)
Tony Kospan
F I N E
IL GRUPPO DI CHI AMA VIVER L’ARTE
I N S I E M E
Mi piace:
"Mi piace" Caricamento...
Il paesaggio pittorico nasce, come genere autonomo, solo nel Seicento,
si afferma poi nel Settecento, soprattutto in Italia,
per esplodere infine nell’Ottocento nell’ambito delle correnti del tempo
come la naturalista, la romantica ed infine quella impressionista.

Annibale Carracci – Paesaggio con fiume
Dato il notevole arco di tempo in cui si svolge l’affermazione
della pittura del paesaggio e volendo evidenziarne,
con analisi ed esempi, l’evoluzione di stile e di contenuti
il post viene suddiviso in 2 parti.
Claude Lorrain – 1682
L’EVOLUZIONE DEL PAESAGGIO NELLA PITTURA
I PARTE
.
.
.
In questo percorso seguiremo le linee indicate
in una interessante mostra tenutasi a Verona qualche anno fa.
Tiziano – Sacro e profano (Esempio di paesaggio prima del ‘600)
– Il Seicento, il vero e il falso della natura;
– Il Settecento, l’età della veduta;
– Romanticismi e Realismi;
– L’Impressionismo ed il paesaggio;
– Monet e la natura nuova.
1° – Il Seicento, il vero e il falso della natura
Claude Lorrain – Porto al tramonto *
E’ proprio in questo secolo che inizia l’interesse degli artisti verso il tema del paesaggio che precedentemente era sullo sfondo quasi come un contorno… talvolta certo anche bellissimo… di dipinti che avevano però temi… oggetti e soggetti diversi .
Significative di questo nuovo modo d’intender il paesaggio sono le opere di Annibale Carracci, Claude Lorrain, Salvator Rosa, Domenichino ed altri che ritraggono la natura del paesaggio con un misto di fedeltà e fantasia.

Annibale Carracci – Fuga in Egitto

Annibale Carracci – La pesca

Nicolas Poussin – Paesaggio con le ceneri di Focione – 1648

Domenico Zampieri detto il Domenichino – Barche e fiume

Salvator Rosa – Baia con rovine






2° – Il Settecento, l’età della veduta
Canaletto – Ponte di Rialto
E’ il secolo in cui il paesaggio è ritratto con assoluta fedeltà ed amore e principi di questo stile vedutistico sono soprattutto artisti veneziani come i mitici Canaletto, Bellotto e Guardi ma anche altri come Gaspar van Wittel.

Canaletto – Bacino di S. Marco

Canaletto – Canal Grande

Canaletto – Ponte di Rialto con gondole

Canaletto – Il ritorno del Bucintoro al molo nel giorno dell’Ascensione

Bellotto – Veduta di Verona e dell’Adige dal Ponte Nuovo

Bellotto – Castello di Hof in Austria

Gaspar van Wittel – Veduta del bacino di San Marco






FINE PRIMA PARTE
C O N T I N U A . . .
IL GRUPPO DI CHI AMA
VIVER L’ARTE…
INSIEME
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Castello di Arundel con arcobaleno – 1825
Turner è considerato, sia per i suoi acquerelli che per i dipinti ad olio,
uno dei più grandi artisti dell’800 nell’ambito della paesaggistica.
(Londra 23.4.1775 – Chelsea 19.12.1851)
BREVE BIOGRAFIA
Nato in una famiglia in cui sia la madre che la sorella ebbero grossi problemi psichici, Joseph Mallord William Turner fu inviato a Brentford, cittadina sul Tamigi presso lo zio materno dove ben presto manifestò capacità pittoriche.
Ammesso alla Royal Academy of Arts di Londra, dopo un iniziale interesse per l’architettura, fu indirizzato verso la pittura ed ebbe ben presto, ancor giovanissimo, dei riconoscimenti.
Fece poi un lungo tour per l’Europa per conoscere i grandi della pittura (Francia, Svizzera e Italia… soprattutto Venezia).
Il molo di Calais – 1803
Un importante ruolo nella sua vita artistica lo ebbe l’amicizia con Walter Fawkes (uno dei rari amici) dello Yorkshire.
Egli amò molto i fantastici paesaggi di questa Contea che dipinse spesso.
Persona dal carattere ombroso ed eccentrico visse quasi tutta la vita col padre… che gli faceva da segretario… ed ebbe 2 figlie… anche se non si sposò mai.
Autoritratto
BREVE ANALISI DELLA SUA ARTE
Turner, uno dei più grandi paesaggisti dell’800, e forse di sempre, è ritenuto un esponente del movimento romantico.
Dopo aver seguito all’inizio la tradizione della pittura paesaggistica britannica se ne allontanò per dipingere soprattutto le emozioni che i paesaggi gli donavano creando così uno stile tutto suo caratterizzato dal movimento e dalla vibrazione della luce che gli ha consentito di dipingere opere spettacolari.
Nei suoi capolavori è spesso presente il tema delle tempeste, dei fenomeni atmosferici e dei giochi di luce.
Negli ultimi anni aumentò molto la forza del colore nei suoi dipinti.
I critici d’arte lo ritengono anche un precursore dell’Impressionismo anche se Monet, dopo un iniziale apprezzamento, ne criticò poi l’eccesso di colore.
ALTRI DIPINTI
La Battaglia di Trafalgar – 1806
Turner Sole nascente nella foschia 1807
Venezia dal Canale della Giudecca – 1840
Pioggia, vapore e velocità – 1844
La valorosa Téméraire – 1839 (considerato dagli inglesi il suo capolavoro)
Pescatori sulla costa – 1802
Tempesta di neve, battello a vapore al largo di Harbour’s Mouth – 1842
Luce e colore dopo il diluvio
Venezia – La dogana e San Giorgio
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(PITTURA, SCULTURA, FOTOGRAFIA E CINEMA)
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Castello di Arundel con arcobaleno – 1825
Turner è considerato, sia per i suoi acquerelli che per i dipinti ad olio,
uno dei più grandi artisti dell’800 nell’ambito della paesaggistica.
(Londra 23.4.1775 – Chelsea 19.12.1851)
BREVE BIOGRAFIA
Nato in una famiglia in cui sia la madre che la sorella ebbero grossi problemi psichici, Joseph Mallord William Turner fu inviato a Brentford, cittadina sul Tamigi presso lo zio materno dove ben presto manifestò capacità pittoriche.
Ammesso alla Royal Academy of Arts di Londra, dopo un iniziale interesse per l’architettura, fu indirizzato verso la pittura ed ebbe ben presto, ancor giovanissimo, dei riconoscimenti.
Fece poi un lungo tour per l’Europa per conoscere i grandi della pittura (Francia, Svizzera e Italia… soprattutto Venezia).
Il molo di Calais – 1803
Un importante ruolo nella sua vita artistica lo ebbe l’amicizia con Walter Fawkes (uno dei rari amici) dello Yorkshire.
Egli amò molto i fantastici paesaggi di questa Contea che dipinse spesso.
Persona dal carattere ombroso ed eccentrico visse quasi tutta la vita col padre… che gli faceva da segretario… ed ebbe 2 figlie… anche se non si sposò mai.
Autoritratto
BREVE ANALISI DELLA SUA ARTE
Turner, uno dei più grandi paesaggisti dell’800, e forse di sempre, è ritenuto un esponente del movimento romantico.
Dopo aver seguito all’inizio la tradizione della pittura paesaggistica britannica se ne allontanò per dipingere soprattutto le emozioni che i paesaggi gli donavano creando così uno stile tutto suo caratterizzato dal movimento e dalla vibrazione della luce che gli ha consentito di dipingere opere spettacolari.
Nei suoi capolavori è spesso presente il tema delle tempeste, dei fenomeni atmosferici e dei giochi di luce.
Negli ultimi anni aumentò molto la forza del colore nei suoi dipinti.
I critici d’arte lo ritengono anche un precursore dell’Impressionismo anche se Monet, dopo un iniziale apprezzamento, ne criticò poi l’eccesso di colore.
ALTRI DIPINTI
La Battaglia di Trafalgar – 1806
Turner Sole nascente nella foschia 1807
Venezia dal Canale della Giudecca – 1840
Pioggia, vapore e velocità – 1844
La valorosa Téméraire – 1839 (considerato dagli inglesi il suo capolavoro)
Pescatori sulla costa – 1802
Tempesta di neve, battello a vapore al largo di Harbour’s Mouth – 1842
Luce e colore dopo il diluvio
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Veduta fantastica di un porto al tramonto
Se volessimo creare una antologia dei dipinti più belli dedicati al tramonto
non potrebbe mancare questa “Veduta fantastica di un porto al tramonto”
del grande pittore ed ex pasticciere Claude Lorrain.
Esaminiamone brevemente i suoi vari ed interessanti aspetti.
Lorrain dipinge un porto con tante navi, degli edifici ed un faro
che richiamano costruzioni già note al tempo,
e soprattutto col sole che sta per inabissarsi nel mare,
rendendo, grazie all’uso sapiente dei gialli e degli arancioni,
il tutto davvero meraviglioso.
Gli edifici ed il faro del dipinto
Sono diversi i suoi dipinti in tema tramonto…
ed alcuni con la particolarità del sole che tramonta nel mare.
Questo diede inizio ad un genere che avrà poi illustri seguaci
come i paesaggisti Monet e Turner.
Monet
Il dipinto non descrive emozioni dirette
ma coglie magicamente
la meraviglia e l’emozione dell’occhio umano
nel preciso momento in cui vede il sole
abbracciare il mare prima di scomparire.
Turner
Infatti Lorrain non intende creare paesaggi ideali
o collegati agli umori umani…
ma solo fissare sulla tela quelle singolari
condizioni di luce di quel particolare momento
e lo fa in modo geniale.
Un altro “tramonto sul mare” di Lorrain
Questa idea di fissare un momento della realtà in modo poetico
fu portata avanti, con altro stile, 2 secoli dopo dagli Impressionisti.
Un altro “tramonto” di Lorrain
La bellezza e le novità pittoriche del dipinto
furono immediatamente comprese dai suoi contemporanei
che ne descriserro ampiamente e con precisione tutti i suoi aspetti
e il Giardiniere Reale di Francia, che l’aveva acquistato,
proprio per questo volle donarlo al Re Sole.
Claude Gellée (o Gelée) detto Lorrain
(Chamagne, 16 dicembre 1600 – Roma, 23 novembre 1682)
Tony Kospan
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IL GRUPPO DI CHI AMA VIVER L’ARTE
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Il paesaggio pittorico nasce, come genere autonomo, solo nel Seicento,
si afferma poi nel Settecento, soprattutto in Italia,
per esplodere infine nell’Ottocento nell’ambito delle correnti del tempo
come la naturalista, la romantica ed infine quella impressionista.

Annibale Carracci – Paesaggio con fiume
Dato il notevole arco di tempo in cui si svolge l’affermazione
della pittura del paesaggio e volendo evidenziarne,
con analisi ed esempi, l’evoluzione di stile e di contenuti
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Claude Lorrain – 1682
L’EVOLUZIONE DEL PAESAGGIO NELLA PITTURA
I PARTE
.
.
.
In questo percorso seguiremo le linee indicate
in una interessante mostra tenutasi a Verona qualche anno fa.
Tiziano – Sacro e profano (Esempio di paesaggio prima del ‘600)
– Il Seicento, il vero e il falso della natura;
– Il Settecento, l’età della veduta;
– Romanticismi e Realismi;
– L’Impressionismo ed il paesaggio;
– Monet e la natura nuova.
1° – Il Seicento, il vero e il falso della natura
Claude Lorrain – Porto al tramonto *
E’ proprio in questo secolo che inizia l’interesse degli artisti verso il tema del paesaggio che precedentemente era sullo sfondo quasi come un contorno… talvolta certo anche bellissimo… di dipinti che avevano però temi… oggetti e soggetti diversi .
Significative di questo nuovo modo d’intender il paesaggio sono le opere di Annibale Carracci, Claude Lorrain, Salvator Rosa, Domenichino ed altri che ritraggono la natura del paesaggio con un misto di fedeltà e fantasia.

Annibale Carracci – Fuga in Egitto

Annibale Carracci – La pesca

Nicolas Poussin – Paesaggio con le ceneri di Focione – 1648

Domenico Zampieri detto il Domenichino – Barche e fiume

Salvator Rosa – Baia con rovine






2° – Il Settecento, l’età della veduta
Canaletto – Ponte di Rialto
E’ il secolo in cui il paesaggio è ritratto con assoluta fedeltà ed amore e principi di questo stile vedutistico sono soprattutto artisti veneziani come i mitici Canaletto, Bellotto e Guardi ma anche altri come Gaspar van Wittel.

Canaletto – Bacino di S. Marco

Canaletto – Canal Grande

Canaletto – Ponte di Rialto con gondole

Canaletto – Il ritorno del Bucintoro al molo nel giorno dell’Ascensione

Bellotto – Veduta di Verona e dell’Adige dal Ponte Nuovo

Bellotto – Castello di Hof in Austria

Gaspar van Wittel – Veduta del bacino di San Marco






FINE PRIMA PARTE
C O N T I N U A . . .
IL GRUPPO DI CHI AMA
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Castello di Arundel con arcobaleno – 1825
Turner è considerato, sia per i suoi acquerelli che per i dipinti ad olio,
uno dei più grandi artisti dell’800 nell’ambito della paesaggistica.
(Londra 23.4.1775 – Chelsea 19.12.1851)
BREVE BIOGRAFIA
Nato in una famiglia in cui sia la madre che la sorella ebbero grossi problemi psichici, Joseph Mallord William Turner fu inviato a Brentford, cittadina sul Tamigi presso lo zio materno dove ben presto manifestò capacità pittoriche.
Ammesso alla Royal Academy of Arts di Londra, dopo un iniziale interesse per l’architettura, fu indirizzato verso la pittura ed ebbe ben presto, ancor giovanissimo, dei riconoscimenti.
Fece poi un lungo tour per l’Europa per conoscere i grandi della pittura (Francia, Svizzera e Italia… soprattutto Venezia).
Il molo di Calais – 1803
Un importante ruolo nella sua vita artistica ebbe l’amicizia con Walter Fawkes (uno dei rari amici che ebbe) dello Yorkshire.
Egli amò molto i fantastici paesaggi di questa Contea che dipinse spesso.
Persona dal carattere ombroso ed eccentrico visse quasi tutta la vita col padre… che gli faceva da segretario… ed ebbe 2 figlie… anche se non si sposò mai.
Autoritratto
BREVE ANALISI DELLA SUA ARTE
Turner, uno dei più grandi paesaggisti dell’800, e forse di sempre, è ritenuto un esponente del movimento romantico.
Dopo aver seguito all’inizio la tradizione della pittura paesaggistica britannica se ne allontanò per dipingere soprattutto le emozioni che i paesaggi gli donavano creando così uno stile tutto suo caratterizzato dal movimento e dalla vibrazione della luce che gli ha consentito di dipingere opere spettacolari.
Nei suoi capolavori è spesso presente il tema delle tempeste, dei fenomeni atmosferici e dei giochi di luce.
Negli ultimi anni aumentò molto la forza del colore nei suoi dipinti.
I critici d’arte lo ritengono anche un precursore dell’Impressionismo anche se Monet, dopo un iniziale apprezzamento, ne criticò poi l’eccesso di colore.
ALTRI DIPINTI
La Battaglia di Trafalgar – 1806
Turner Sole nascente nella foschia 1807
Venezia dal Canale della Giudecca – 1840
Pioggia, vapore e velocità – 1844
La valorosa Téméraire – 1839 (considerato dagli inglesi il suo capolavoro)
Pescatori sulla costa – 1802
Tempesta di neve, battello a vapore al largo di Harbour’s Mouth – 1842
Luce e colore dopo il diluvio
Venezia – La dogana e San Giorgio
F I N E
IL GRUPPO DI CHI AMA L’ARTE FIGURATIVA
(PITTURA, SCULTURA, FOTOGRAFIA E CINEMA)
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Turner è considerato, sia per i suoi acquerelli che per i dipinti ad olio,
uno dei più grandi artisti dell’800 nell’ambito della paesaggistica.
(Londra 23.4.1775 – Chelsea 19.12.1851)
BREVE BIOGRAFIA
Nato in una famiglia in cui sia la madre che la sorella ebbero grossi problemi psichici, Joseph Mallord William Turner fu inviato a Brentford, cittadina sul Tamigi presso lo zio materno dove ben presto manifestò capacità pittoriche.
Ammesso alla Royal Academy of Arts di Londra, dopo un iniziale interesse per l’architettura, fu indirizzato verso la pittura ed ebbe ben presto, ancor giovanissimo, dei riconoscimenti.
Fece poi un lungo tour per l’Europa per conoscere i grandi della pittura (Francia, Svizzera e Italia… soprattutto Venezia).
Il molo di Calais – 1803
Un importante ruolo nella sua vita artistica ebbe l’amicizia con Walter Fawkes (uno dei rari amici che ebbe) dello Yorkshire.
Egli amò molto i fantastici paesaggi di questa Contea che dipinse spesso.
Persona dal carattere ombroso ed eccentrico visse quasi tutta la vita col padre… che gli faceva da segretario… ed ebbe 2 figlie… anche se non si sposò mai.
Autoritratto
BREVE ANALISI DELLA SUA ARTE
Turner, uno dei più grandi paesaggisti dell’800, e forse di sempre, è ritenuto un esponente del movimento romantico.
Dopo aver seguito all’inizio la tradizione della pittura paesaggistica britannica se ne allontanò per dipingere soprattutto le emozioni che i paesaggi gli donavano creando così uno stile tutto suo caratterizzato dal movimento e dalla vibrazione della luce che gli ha consentito di dipingere opere spettacolari.
Nei suoi capolavori è spesso presente il tema delle tempeste, dei fenomeni atmosferici e dei giochi di luce.
Negli ultimi anni aumentò molto la forza del colore nei suoi dipinti.
I critici d’arte lo ritengono anche un precursore dell’Impressionismo anche se Monet, dopo un iniziale apprezzamento, ne criticò poi l’eccesso di colore.
ALTRI DIPINTI
La Battaglia di Trafalgar – 1806
Turner Sole nascente nella foschia 1807
Venezia dal Canale della Giudecca – 1840
Pioggia, vapore e velocità – 1844
La valorosa Téméraire – 1839 (considerato dagli inglesi il suo capolavoro)
Pescatori sulla costa – 1802
Tempesta di neve, battello a vapore al largo di Harbour’s Mouth – 1842
Luce e colore dopo il diluvio
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