Sappiamo tutti che per goder al meglio lo spettacolo delle stelle cadenti bisogna andare in luoghi isolati e lontani da fonti luminose.
.
Uno dei luoghi più adatti è certo Big Sur che si trova a picco sul mare sulla costa centrale della California.
Proprio qui Kenneth Brandon fotografo e videomaker usando la tecnica del timelapse, ha realizzato questo video davvero spettacolare.
Egli infatti ha catturato e messo insieme i segni lasciati dalle stelle cadenti e le scie luminose delle meteore Geminidi lasciate a metà dicembre.
L’autore nella seconda parte del video presenta invece in un’immagine fissa un collage stupefacente e straordinario in cui appaiono insieme tutte le tracce di luce delle meteore fotografate.
Il video, è inutile dirlo, va per la maggiore su youtube.
Approfondiamo la conoscenza di un avvenimento astronomico
che da sempre si verifica e da sempre affascina l’umanità.
LA MAGIA DELLA NOTTE DI SAN LORENZO
ROMANTICA… RELIGIOSA… SCIENTIFICA…
MA ANCHE POETICA… ARTISTICA E MUSICALE
by Tony Kospan
I
LA ROMANTICA
Questa notte è infatti, da tempi immemori,
dedicata al martirio di San Lorenzo,
dal III secolo sepolto nell’omonima basilica a Roma,
e le stelle cadenti sono, per la leggenda,
le lacrime versate dal santo durante il suo supplizio,
che vagano eternamente nei cieli,
e scendono sulla terra solo il giorno in cui Lorenzo morì,
creando così… un’atmosfera magica e carica di speranza.
In questa notte, infatti,
si crede si possano avverare i desideri di tutti coloro
che si soffermano a ricordare il dolore di San Lorenzo,
e che ad ogni stella cadente pronunciano la filastrocca
“Stella, mia bella stella, desidero che…”.
II
LA RELIGIOSA (SAN LORENZO)
Nella tradizione popolare, le stelle del 10 agosto sono anche chiamate fuochi di San Lorenzo, poiché ricordano le scintille provenienti dalla graticola infuocata su cui fu ucciso il martire e poi volate in cielo.
Anche se in realtà San Lorenzo non morì bruciato, ma decapitato, nell’immaginario popolare l’idea dei lapilli volati in cielo ha preso nei secoli molto piede, tanto che ancor oggi in Veneto un proverbio recita:
“San Lorenzo dei martiri innocenti,
casca dal ciel carboni ardenti”.
.
.
Tiziano – Martirio di S. Lorenzo
III
LA SCIENTIFICA
L’evento astronomico principale nel cielo di agosto
è la pioggia di stelle cadenti che ogni anno,
intorno al 10 del mese, si osserva facilmente anche a occhio nudo.
Le stelle cadenti, o meteore,
sono le scie luminose prodotte dall’evaporazione nell’atmosfera
di piccole particelle di roccia, ghiaccio o polvere.
Queste particelle sono rilasciate soprattutto dalle comete
lungo la propria orbita.
Si tratta di particelle veramente minuscole:
le più grandi pesano appena un decimo di grammo,
ma sono in grado di produrre tracce tanto luminose
quanto le stelle più brillanti.
Cadono sulla Terra a velocità vertiginose
(fino a 72 chilometri al secondo, circa 260.000 chilometri all’ora!).
Per questo motivo l’attrito con l’atmosfera le riscalda a temperature elevatissime
fino a far vaporizzare i frammenti piu piccoli, producendo reazioni fisico chimiche
che creano scie luminose di 5-20 chilometri di lunghezza.
Questo fenomeno avviene durante tutto l’anno, ma in alcuni periodi è più visibile,
perchè la Terra, nel suo moto attorno al Sole, incontra nubi di detriti più dense.
Oltre allo sciame delle Perseidi (9-14 agosto),
i più famosi sono quello delle Leonidi (17-18 novembre)
e delle Orionidi (intorno al 21 ottobre).
Le stelle cadenti sembrano provenire dallo stesso punto del cielo,
detto “radiante”.
Questo è solo un effetto di prospettiva:
in realtà tutti i corpi dello sciame
si muovono parallelamente fra loro,
in direzione della superficie terrestre,
ma dato che li osserviamo dal basso sotto una certa angolazione,
le meteore sembrano percorrere un arco nel cielo.
ed ora auguro a tutti una proficua visione
di stelle cadenti,
in questa e nelle
prossime notti,
e soprattutto che
si realizzino i vostri… ed i nostri…
desideri.
ORSO TONY
E LA POETICA… L’ARTISTICA E LA MUSICALE?
MI DIRETE…
Sappiamo tutti che per goder al meglio lo spettacolo delle stelle cadenti bisogna andare in luoghi isolati e lontani da fonti luminose.
.
Uno dei luoghi più adatti è certo Big Sur che si trova a picco sul mare sulla costa centrale della California.
Proprio qui Kenneth Brandon fotografo e videomaker usando la tecnica del timelapse, ha realizzato questo video davvero spettacolare.
Egli infatti ha catturato e messo insieme i segni lasciati dalle stelle cadenti e le scie luminose delle meteore Geminidi lasciate a metà dicembre.
L’autore nella seconda parte del video presenta invece in un’immagine fissa un collage stupefacente e straordinario in cui appaiono insieme tutte le tracce di luce delle meteore fotografate.
Il video, è inutile dirlo, va per la maggiore su youtube.
Approfondiamo la conoscenza di un avvenimento astronomico
che da sempre si verifica e da sempre affascina l’umanità.
LA MAGIA DELLA NOTTE DI SAN LORENZO
ROMANTICA… RELIGIOSA… SCIENTIFICA…
MA ANCHE POETICA… ARTISTICA E MUSICALE
by Tony Kospan
I
LA ROMANTICA
Questa notte è infatti, da tempi immemori,
dedicata al martirio di San Lorenzo,
dal III secolo sepolto nell’omonima basilica a Roma,
e le stelle cadenti sono, per la leggenda,
le lacrime versate dal santo durante il suo supplizio,
che vagano eternamente nei cieli,
e scendono sulla terra solo il giorno in cui Lorenzo morì,
creando così… un’atmosfera magica e carica di speranza.
In questa notte, infatti,
si crede si possano avverare i desideri di tutti coloro
che si soffermano a ricordare il dolore di San Lorenzo,
e che ad ogni stella cadente pronunciano la filastrocca
“Stella, mia bella stella, desidero che…”.
II
LA RELIGIOSA (SAN LORENZO)
Nella tradizione popolare, le stelle del 10 agosto sono anche chiamate fuochi di San Lorenzo, poiché ricordano le scintille provenienti dalla graticola infuocata su cui fu ucciso il martire e poi volate in cielo.
Anche se in realtà San Lorenzo non morì bruciato, ma decapitato, nell’immaginario popolare l’idea dei lapilli volati in cielo ha preso nei secoli molto piede, tanto che ancor oggi in Veneto un proverbio recita:
“San Lorenzo dei martiri innocenti,
casca dal ciel carboni ardenti”.
.
.
Tiziano – Martirio di S. Lorenzo
III
LA SCIENTIFICA
L’evento astronomico principale nel cielo di agosto
è la pioggia di stelle cadenti che ogni anno,
intorno al 10 del mese, si osserva facilmente anche a occhio nudo.
Le stelle cadenti, o meteore,
sono le scie luminose prodotte dall’evaporazione nell’atmosfera
di piccole particelle di roccia, ghiaccio o polvere.
Queste particelle sono rilasciate soprattutto dalle comete
lungo la propria orbita.
Si tratta di particelle veramente minuscole:
le più grandi pesano appena un decimo di grammo,
ma sono in grado di produrre tracce tanto luminose
quanto le stelle più brillanti.
Cadono sulla Terra a velocità vertiginose
(fino a 72 chilometri al secondo, circa 260.000 chilometri all’ora!).
Per questo motivo l’attrito con l’atmosfera le riscalda a temperature elevatissime
fino a far vaporizzare i frammenti piu piccoli, producendo reazioni fisico chimiche
che creano scie luminose di 5-20 chilometri di lunghezza.
Questo fenomeno avviene durante tutto l’anno, ma in alcuni periodi è più visibile,
perchè la Terra, nel suo moto attorno al Sole, incontra nubi di detriti più dense.
Oltre allo sciame delle Perseidi (9-14 agosto),
i più famosi sono quello delle Leonidi (17-18 novembre)
e delle Orionidi (intorno al 21 ottobre).
Le stelle cadenti sembrano provenire dallo stesso punto del cielo,
detto “radiante”.
Questo è solo un effetto di prospettiva:
in realtà tutti i corpi dello sciame
si muovono parallelamente fra loro,
in direzione della superficie terrestre,
ma dato che li osserviamo dal basso sotto una certa angolazione,
le meteore sembrano percorrere un arco nel cielo.
ed ora auguro a tutti una proficua visione
di stelle cadenti,
in questa e nelle
prossime notti,
e soprattutto che
si realizzino i vostri… ed i nostri…
desideri.
ORSO TONY
E LA POETICA… L’ARTISTICA E LA MUSICALE?
MI DIRETE…
Ahi ahi… non siamo più i “Figli delle Stelle”… le abbiamo abbandonate!
Per millenni l’Uomo ha sentito di avere come volta della sua vita.. le stelle… ma negli ultimi decenni, a causa di computer, tv, cellulari eccetera… il nostro rapporto con il cielo, soprattutto notturno, appare interrotto.
Il rapporto che avevamo con loro era di varia natura ed aveva modalità diverse a seconda delle aree geografiche e delle epoche.
Le stelle venivano studiate con incredibile acume e precisione al punto che alcune delle scoperte fatte dagli scienziati antichi sono sorprendentemente valide ancora oggi.
Ma, a parte gli astronomi, era tutta la semplice umanità che viveva con… le stelle.
In che modo?
Nell’immaginare, dividendo il cielo in tante parti, le costellazioni e nel dare a loro dei nomi in base ad alcune rassomiglianze con aspetti della loro vita.
Le costellazioni del “Toro” e di “Orione”
Oppure, seduti sotto le stelle, ragionando, raccontando o creando storie, miti, poesie, etc. o immaginando di poter prevedere il proprio destino o di poter comprendere il senso della loro vita.
La parola “considerazione” infatti è nata da “cum sidera” (con le stelle).
In definitiva il cielo notturno, fino ad alcuni decenni fa, con il suo immenso e misterioso fascino, era parte integrante della vita degli umani.
Essi pertanto avevano un rapporto sereno e naturale con gli astri.
Leggiamo sul punto qualche pensiero degli antichi:
– Per aspera ad astra (Attraverso le asperità si arriva alle stelle ovvero attraverso le difficoltà si arriva al successo)
– Le stelle intorno alla bella luna
celano il volto luminoso
quando, al suo colmo,
più risplende
sopra la terra.
Saffo
Anzi, si può dire di più e cioè che l’Umanità si sentiva in contatto con le stelle ed in qualche modo partecipe della vita dell’universo.
Tutto questo ahimè negli ultimi decenni è quasi del tutto scomparso.
Oggi con gli occhi fissi verso gli strumenti di telecomunicazione ci siamo creati un mondo virtuale dal quale, salvo rari casi, sono esclusi il cielo e gli astri.
E così, trascurando la visione delle stelle, oltre a negarci uno spettacolo di sogno, abbiamo perso anche la sensazione d’esser in comunione con l’Universo.
Eh sì abbiamo abbandonato le stelle ma loro, almeno per ora, non ci abbandonano.
C’è però ancora una notte in cui tutti guardano il cielo… è la notte delle stelle cadenti!
Sappiamo tutti che per goder al meglio lo spettacolo delle stelle cadenti bisogna andare in luoghi isolati e lontani da fonti luminose.
.
Uno dei luoghi più adatti è certo Big Sur che si trova a picco sul mare sulla costa centrale della California.
Proprio qui Kenneth Brandon fotografo e videomaker usando la tecnica del timelapse, ha realizzato questo video davvero spettacolare.
Egli infatti ha catturato e messo insieme i segni lasciati dalle stelle cadenti e le scie luminose delle meteore Geminidi lasciate a metà dicembre.
L’autore nella seconda parte del video presenta invece in un’immagine fissa un collage stupefacente e straordinario in cui appaiono insieme tutte le tracce di luce delle meteore fotografate.
Il video, è inutile dirlo, va per la maggiore su youtube.
Approfondiamo la conoscenza di un avvenimento astronomico
che da sempre si verifica e da sempre affascina l’umanità.
LA MAGIA DELLA NOTTE DI SAN LORENZO
ROMANTICA… RELIGIOSA… SCIENTIFICA…
MA ANCHE POETICA… ARTISTICA E MUSICALE
by Tony Kospan
I
LA ROMANTICA
Questa notte è infatti, da tempi immemori,
dedicata al martirio di San Lorenzo,
dal III secolo sepolto nell’omonima basilica a Roma,
e le stelle cadenti sono, per la leggenda,
le lacrime versate dal santo durante il suo supplizio,
che vagano eternamente nei cieli,
e scendono sulla terra solo il giorno in cui Lorenzo morì,
creando così… un’atmosfera magica e carica di speranza.
In questa notte, infatti,
si crede si possano avverare i desideri di tutti coloro
che si soffermano a ricordare il dolore di San Lorenzo,
e che ad ogni stella cadente pronunciano la filastrocca
“Stella, mia bella stella, desidero che…”.
II
LA RELIGIOSA (SAN LORENZO)
Nella tradizione popolare, le stelle del 10 agosto sono anche chiamate fuochi di San Lorenzo, poiché ricordano le scintille provenienti dalla graticola infuocata su cui fu ucciso il martire e poi volate in cielo.
Anche se in realtà San Lorenzo non morì bruciato, ma decapitato, nell’immaginario popolare l’idea dei lapilli volati in cielo ha preso nei secoli molto piede, tanto che ancor oggi in Veneto un proverbio recita:
“San Lorenzo dei martiri innocenti,
casca dal ciel carboni ardenti”.
.
.
Tiziano – Martirio di S. Lorenzo
III
LA SCIENTIFICA
L’evento astronomico principale nel cielo di agosto
è la pioggia di stelle cadenti che ogni anno,
intorno al 10 del mese, si osserva facilmente anche a occhio nudo.
Le stelle cadenti, o meteore,
sono le scie luminose prodotte dall’evaporazione nell’atmosfera
di piccole particelle di roccia, ghiaccio o polvere.
Queste particelle sono rilasciate soprattutto dalle comete
lungo la propria orbita.
Si tratta di particelle veramente minuscole:
le più grandi pesano appena un decimo di grammo,
ma sono in grado di produrre tracce tanto luminose
quanto le stelle più brillanti.
Cadono sulla Terra a velocità vertiginose
(fino a 72 chilometri al secondo, circa 260.000 chilometri all’ora!).
Per questo motivo l’attrito con l’atmosfera le riscalda a temperature elevatissime
fino a far vaporizzare i frammenti piu piccoli, producendo reazioni fisico chimiche
che creano scie luminose di 5-20 chilometri di lunghezza.
Questo fenomeno avviene durante tutto l’anno, ma in alcuni periodi è più visibile,
perchè la Terra, nel suo moto attorno al Sole, incontra nubi di detriti più dense.
Oltre allo sciame delle Perseidi (9-14 agosto),
i più famosi sono quello delle Leonidi (17-18 novembre)
e delle Orionidi (intorno al 21 ottobre).
Le stelle cadenti sembrano provenire dallo stesso punto del cielo,
detto “radiante”.
Questo è solo un effetto di prospettiva:
in realtà tutti i corpi dello sciame
si muovono parallelamente fra loro,
in direzione della superficie terrestre,
ma dato che li osserviamo dal basso sotto una certa angolazione,
le meteore sembrano percorrere un arco nel cielo.
ed ora auguro a tutti una proficua visione
di stelle cadenti,
in questa e nelle
prossime notti,
e soprattutto che
si realizzino i vostri… ed i nostri…
desideri.
ORSO TONY
E LA POETICA… L’ARTISTICA E LA MUSICALE?
MI DIRETE…
Ahi ahi… non siamo più i “Figli delle Stelle”… le abbiamo abbandonate!
Per millenni l’Uomo ha sentito di avere come volta della sua vita.. le stelle… ma negli ultimi decenni, a causa di computer, tv, cellulari eccetera… il nostro rapporto con il cielo, soprattutto notturno, appare interrotto.
Il rapporto che avevamo con loro era di varia natura ed aveva modalità diverse a seconda delle aree geografiche e delle epoche.
Le stelle venivano studiate con incredibile acume e precisione al punto che alcune delle scoperte fatte dagli scienziati antichi sono sorprendentemente valide ancora oggi.
Ma, a parte gli astronomi, era tutta la semplice umanità che viveva con… le stelle.
In che modo?
Nell’immaginare, dividendo il cielo in tante parti, le costellazioni e nel dare a loro dei nomi in base ad alcune rassomiglianze con aspetti della loro vita.
Le costellazioni del “Toro” e di “Orione”
Oppure, seduti sotto le stelle, ragionando, raccontando o creando storie, miti, poesie, etc. o immaginando di poter prevedere il proprio destino o di poter comprendere il senso della loro vita.
La parola “considerazione” infatti è nata da “cum sidera” (con le stelle).
In definitiva il cielo notturno, fino ad alcuni decenni fa, con il suo immenso e misterioso fascino, era parte integrante della vita degli umani.
Essi pertanto avevano un rapporto sereno e naturale con gli astri.
Leggiamo sul punto qualche pensiero degli antichi:
– Per aspera ad astra (Attraverso le asperità si arriva alle stelle ovvero attraverso le difficoltà si arriva al successo)
– Le stelle intorno alla bella luna
celano il volto luminoso
quando, al suo colmo,
più risplende
sopra la terra.
Saffo
Anzi, si può dire di più e cioè che l’Umanità si sentiva in contatto con le stelle ed in qualche modo partecipe della vita dell’universo.
Tutto questo ahimè negli ultimi decenni è quasi del tutto scomparso.
Oggi con gli occhi fissi verso gli strumenti di telecomunicazione ci siamo creati un mondo virtuale dal quale, salvo rari casi, sono esclusi il cielo e gli astri.
E così, trascurando la visione delle stelle, oltre a negarci uno spettacolo di sogno, abbiamo perso anche la sensazione d’esser in comunione con l’Universo.
Eh sì abbiamo abbandonato le stelle ma loro, almeno per ora, non ci abbandonano.
C’è però ancora una notte in cui tutti guardano il cielo… è la notte delle stelle cadenti!
Sappiamo tutti che per goder al meglio lo spettacolo delle stelle cadenti bisogna andare in luoghi isolati e lontani da fonti luminose.
.
Uno dei luoghi più adatti è certo Big Sur che si trova a picco sul mare sulla costa centrale della California.
Proprio qui Kenneth Brandon fotografo e videomaker usando la tecnica del timelapse, ha realizzato questo video davvero spettacolare.
Egli infatti ha catturato e messo insieme i segni lasciati dalle stelle cadenti e le scie luminose delle meteore Geminidi lasciate a metà dicembre.
L’autore nella seconda parte del video presenta invece in un’immagine fissa un collage stupefacente e straordinario in cui appaiono insieme tutte le tracce di luce delle meteore fotografate.
Il video, è inutile dirlo, va per la maggiore su youtube.
Approfondiamo la conoscenza di un avvenimento astronomico
che da sempre si verifica e da sempre affascina l’umanità.
LA MAGIA DELLA NOTTE DI SAN LORENZO
ROMANTICA… RELIGIOSA… SCIENTIFICA…
MA ANCHE POETICA… ARTISTICA E MUSICALE
by Tony Kospan
I
LA ROMANTICA
Questa notte è infatti, da tempi immemori,
dedicata al martirio di San Lorenzo,
dal III secolo sepolto nell’omonima basilica a Roma,
e le stelle cadenti sono, per la leggenda,
le lacrime versate dal santo durante il suo supplizio,
che vagano eternamente nei cieli,
e scendono sulla terra solo il giorno in cui Lorenzo morì,
creando così… un’atmosfera magica e carica di speranza.
In questa notte, infatti,
si crede si possano avverare i desideri di tutti coloro
che si soffermano a ricordare il dolore di San Lorenzo,
e che ad ogni stella cadente pronunciano la filastrocca
“Stella, mia bella stella, desidero che…”.
II
LA RELIGIOSA (SAN LORENZO)
Nella tradizione popolare, le stelle del 10 agosto sono anche chiamate fuochi di San Lorenzo, poiché ricordano le scintille provenienti dalla graticola infuocata su cui fu ucciso il martire e poi volate in cielo.
Anche se in realtà San Lorenzo non morì bruciato, ma decapitato, nell’immaginario popolare l’idea dei lapilli volati in cielo ha preso nei secoli molto piede, tanto che ancor oggi in Veneto un proverbio recita:
“San Lorenzo dei martiri innocenti,
casca dal ciel carboni ardenti”.
.
.
Tiziano – Martirio di S. Lorenzo
III
LA SCIENTIFICA
L’evento astronomico principale nel cielo di agosto
è la pioggia di stelle cadenti che ogni anno,
intorno al 10 del mese, si osserva facilmente anche a occhio nudo.
Le stelle cadenti, o meteore,
sono le scie luminose prodotte dall’evaporazione nell’atmosfera
di piccole particelle di roccia, ghiaccio o polvere.
Queste particelle sono rilasciate soprattutto dalle comete
lungo la propria orbita.
Si tratta di particelle veramente minuscole:
le più grandi pesano appena un decimo di grammo,
ma sono in grado di produrre tracce tanto luminose
quanto le stelle più brillanti.
Cadono sulla Terra a velocità vertiginose
(fino a 72 chilometri al secondo, circa 260.000 chilometri all’ora!).
Per questo motivo l’attrito con l’atmosfera le riscalda a temperature elevatissime
fino a far vaporizzare i frammenti piu piccoli, producendo reazioni fisico chimiche
che creano scie luminose di 5-20 chilometri di lunghezza.
Questo fenomeno avviene durante tutto l’anno, ma in alcuni periodi è più visibile,
perchè la Terra, nel suo moto attorno al Sole, incontra nubi di detriti più dense.
Oltre allo sciame delle Perseidi (9-14 agosto),
i più famosi sono quello delle Leonidi (17-18 novembre)
e delle Orionidi (intorno al 21 ottobre).
Le stelle cadenti sembrano provenire dallo stesso punto del cielo,
detto “radiante”.
Questo è solo un effetto di prospettiva:
in realtà tutti i corpi dello sciame
si muovono parallelamente fra loro,
in direzione della superficie terrestre,
ma dato che li osserviamo dal basso sotto una certa angolazione,
le meteore sembrano percorrere un arco nel cielo.
ed ora auguro a tutti una proficua visione
di stelle cadenti,
in questa e nelle
prossime notti,
e soprattutto che
si realizzino i vostri… ed i nostri…
desideri.
ORSO TONY
E LA POETICA… L’ARTISTICA E LA MUSICALE?
MI DIRETE…