Archivio per l'etichetta ‘Spelta Riccardo’
Frederic Leighton – Idillio
IN RIVA AL MARE
PROSA-POETICA DI SOGNO E D’AMORE MATURO
Questa prosa-poetica (che scambiai per poesia) mi piacque subito.
Non parlava di amori giovanili o di amori tout court, ma di un amore tra persone mature… cosa alquanto rara… non nella realtà… ma nel panorama generale delle poesie e della narrativa.
E’ poi molto bella, a mio parere, anche per la freschezza e la semplicità delle immagini evocate… e l’atmosfera dolce e romantica.
Debbo dire che per me il titolo giusto sarebbe… IL GRANDE SOGNO… e cioè la prima frase.
Essa ci rivela anche che, finché vivremo, non dovremmo smettere di sognare… mai!
Ma ora leggiamola…
IN RIVA AL MARE
Riccardo Spelta
Il grande sogno.
S’erano cercati a lungo.
Vite trascorse con tutti gli alti e bassi di chi non si accontenta di un semplice rapporto, ma non trova mai di meglio.
Ormai erano convinti che le loro aspirazioni sarebbero rimaste per sempre un sogno nel cassetto.
Rassegnati a lasciarsi vivere, dedicavano i loro tempi ad altre effimere soddisfazioni.
Finì l’estate e le vacanze, trascorse nella stessa pensione, senza conoscersi nè mai incontrarsi, se non all’ora di pranzo.
Quell’ultimo giorno, triste come tutti gli ultimi giorni di piacevole vacanza, ebbero la stessa idea: un ultimo saluto al mare.
Ognuno di loro si recò alla spiaggia e si sdraiò a gustare quell’ultima brezza.
Poi i loro sguardi s’incrociarono.
Un semplice sorriso.
Le prime frasi di convenienza.
Ma la chiacchierata si ampliò, toccando temi sempre più personali ed intimi.
Avvicinarono le sdraio, con la scusa dell’ascoltare meglio.
Tante affinità emersero d’incanto.
La piacevolezza reciproca era incontestabile.
L’attrazione irresistibile.
Moriva un’estate, ma nasceva una storia, che sicuramente era quella tanto sognata.
Il sole tramontò senza che loro se ne rendessero conto e la brezza si fece pungente.
Lui le prestò la giacca per coprirsi e la invitò a rientrare.
Lei lo prese sottobraccio, con un gesto così spontaneo e naturale come di una intera vita insieme.

E voi cosa ne pensate?
Orso Tony
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Frederic Leighton – Idillio
IN RIVA AL MARE
PROSA-POETICA DI SOGNO E D’AMORE MATURO
Questa prosa-poetica (che scambiai per poesia) mi piacque subito.
Non parlava di amori giovanili o di amori tout court, ma di un amore tra persone mature… cosa alquanto rara… non nella realtà… ma nel panorama generale delle poesie e della narrativa.
E’ poi molto bella, a mio parere, anche per la freschezza e la semplicità delle immagini evocate… e l’atmosfera dolce e romantica.
Debbo dire che per me il titolo giusto sarebbe… IL GRANDE SOGNO… e cioè la prima frase.
Essa ci rivela anche che, finché vivremo, non dovremmo smettere di sognare… mai!
Ma ora leggiamola…
IN RIVA AL MARE
Riccardo Spelta
Il grande sogno.
S’erano cercati a lungo.
Vite trascorse con tutti gli alti e bassi di chi non si accontenta di un semplice rapporto, ma non trova mai di meglio.
Ormai erano convinti che le loro aspirazioni sarebbero rimaste per sempre un sogno nel cassetto.
Rassegnati a lasciarsi vivere, dedicavano i loro tempi ad altre effimere soddisfazioni.
Finì l’estate e le vacanze, trascorse nella stessa pensione, senza conoscersi nè mai incontrarsi, se non all’ora di pranzo.
Quell’ultimo giorno, triste come tutti gli ultimi giorni di piacevole vacanza, ebbero la stessa idea: un ultimo saluto al mare.
Ognuno di loro si recò alla spiaggia e si sdraiò a gustare quell’ultima brezza.
Poi i loro sguardi s’incrociarono.
Un semplice sorriso.
Le prime frasi di convenienza.
Ma la chiacchierata si ampliò, toccando temi sempre più personali ed intimi.
Avvicinarono le sdraio, con la scusa dell’ascoltare meglio.
Tante affinità emersero d’incanto.
La piacevolezza reciproca era incontestabile.
L’attrazione irresistibile.
Moriva un’estate, ma nasceva una storia, che sicuramente era quella tanto sognata.
Il sole tramontò senza che loro se ne rendessero conto e la brezza si fece pungente.
Lui le prestò la giacca per coprirsi e la invitò a rientrare.
Lei lo prese sottobraccio, con un gesto così spontaneo e naturale come di una intera vita insieme.

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IN RIVA AL MARE
PROSA-POETICA DI SOGNO E D’AMORE MATURO
Questa prosa-poetica (che scambiai per poesia) mi piacque subito.
Non parlava di amori giovanili o di amori tout court, ma di un amore tra persone mature… cosa alquanto rara… non nella realtà… ma nel panorama generale delle poesie e della narrativa.
E’ poi molto bella, a mio parere, anche per la freschezza e la semplicità delle immagini evocate… e l’atmosfera dolce e romantica.
Debbo dire che per me il titolo giusto sarebbe… IL GRANDE SOGNO… e cioè la prima frase.
Essa ci rivela anche che, finché vivremo, non dovremmo smettere di sognare… mai!
Ma ora leggiamola…
IN RIVA AL MARE
Riccardo Spelta
Il grande sogno.
S’erano cercati a lungo.
Vite trascorse con tutti gli alti e bassi di chi non si accontenta di un semplice rapporto, ma non trova mai di meglio.
Ormai erano convinti che le loro aspirazioni sarebbero rimaste per sempre un sogno nel cassetto.
Rassegnati a lasciarsi vivere, dedicavano i loro tempi ad altre effimere soddisfazioni.
Finì l’estate e le vacanze, trascorse nella stessa pensione, senza conoscersi nè mai incontrarsi, se non all’ora di pranzo.
Quell’ultimo giorno, triste come tutti gli ultimi giorni di piacevole vacanza, ebbero la stessa idea: un ultimo saluto al mare.
Ognuno di loro si recò alla spiaggia e si sdraiò a gustare quell’ultima brezza.
Poi i loro sguardi s’incrociarono.
Un semplice sorriso.
Le prime frasi di convenienza.
Ma la chiacchierata si ampliò, toccando temi sempre più personali ed intimi.
Avvicinarono le sdraio, con la scusa dell’ascoltare meglio.
Tante affinità emersero d’incanto.
La piacevolezza reciproca era incontestabile.
L’attrazione irresistibile.
Moriva un’estate, ma nasceva una storia, che sicuramente era quella tanto sognata.
Il sole tramontò senza che loro se ne rendessero conto e la brezza si fece pungente.
Lui le prestò la giacca per coprirsi e la invitò a rientrare.
Lei lo prese sottobraccio, con un gesto così spontaneo e naturale come di una intera vita insieme.

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PROSA-POETICA DI SOGNO E D’AMORE MATURO
Questa prosa-poetica (che scambiai per poesia) mi piacque subito.
Non parlava di amori giovanili o di amori tout court, ma di un amore tra persone mature… cosa alquanto rara… non nella realtà… ma nel panorama generale delle poesie e della narrativa.
E’ poi molto bella, a mio parere, anche per la freschezza e la semplicità delle immagini evocate… e l’atmosfera dolce e romantica.
Debbo dire che per me il titolo giusto sarebbe… IL GRANDE SOGNO… e cioè la prima frase.
Essa ci rivela anche che, finché vivremo, non dovremmo smettere di sognare… mai!
Ma ora leggiamola…
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Riccardo Spelta
Il grande sogno.
S’erano cercati a lungo.
Vite trascorse con tutti gli alti e bassi di chi non si accontenta di un semplice rapporto, ma non trova mai di meglio.
Ormai erano convinti che le loro aspirazioni sarebbero rimaste per sempre un sogno nel cassetto.
Rassegnati a lasciarsi vivere, dedicavano i loro tempi ad altre effimere soddisfazioni.
Finì l’estate e le vacanze, trascorse nella stessa pensione, senza conoscersi nè mai incontrarsi, se non all’ora di pranzo.
Quell’ultimo giorno, triste come tutti gli ultimi giorni di piacevole vacanza, ebbero la stessa idea: un ultimo saluto al mare.
Ognuno di loro si recò alla spiaggia e si sdraiò a gustare quell’ultima brezza.
Poi i loro sguardi s’incrociarono.
Un semplice sorriso.
Le prime frasi di convenienza.
Ma la chiacchierata si ampliò, toccando temi sempre più personali ed intimi.
Avvicinarono le sdraio, con la scusa dell’ascoltare meglio.
Tante affinità emersero d’incanto.
La piacevolezza reciproca era incontestabile.
L’attrazione irresistibile.
Moriva un’estate, ma nasceva una storia, che sicuramente era quella tanto sognata.
Il sole tramontò senza che loro se ne rendessero conto e la brezza si fece pungente.
Lui le prestò la giacca per coprirsi e la invitò a rientrare.
Lei lo prese sottobraccio, con un gesto così spontaneo e naturale come di una intera vita insieme.

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IN RIVA AL MARE
POESIA DI SOGNO E D'AMORE MATURO…

Questa poesia mi piacque subito… non parlava di amori giovanili o di amori tout court… ma di un amore tra persone mature… cosa alquanto rara… nel panorama generale della poesia.
Ma è molto bella, a mio parere, anche per la freschezza e la semplicità delle immagini evocate… e l’atmosfera dolce e romantica…
Debbo dire che per me il titolo giusto sarebbe… IL GRANDE SOGNO… e cioè il primo verso…
Essa ci rivela anche che, finché vivremo…, non dovremmo smettere di sognare… m a i ….
Ma ora leggiamola…


IN RIVA AL MARE…
Riccardo Spelta
Il grande sogno.
S’erano cercati a lungo.
Vite trascorse
con tutti gli alti e bassi
di chi non si accontenta
di un semplice rapporto,
ma non trova mai di meglio.
Ormai erano convinti
che le loro aspirazioni
sarebbero rimaste per sempre
un sogno nel cassetto.
Rassegnati a lasciarsi vivere,
dedicavano i loro tempi
ad altre effimere soddisfazioni.
Finì l’estate e le vacanze,
trascorse nella stessa pensione,
senza conoscersi nè mai incontrarsi,
se non all’ora di pranzo.
Quell’ultimo giorno,
triste come tutti gli ultimi giorni
di piacevole vacanza,
ebbero la stessa idea:
un ultimo saluto al mare.
Ognuno di loro si recò alla spiaggia
e si sdraiò a gustare quell’ultima brezza.
Poi i loro sguardi s’incrociarono.
Un semplice sorriso.
Le prime frasi di convenienza.
Ma la chiacchierata si ampliò,
toccando temi sempre più personali ed intimi.
Avvicinarono le sdraio,
con la scusa dell’ascoltare meglio.
Tante affinità emersero d’incanto.
La piacevolezza reciproca era incontestabile.
L’attrazione irresistibile.
Moriva un’estate,
ma nasceva una storia,
che sicuramente era quella tanto sognata.
Il sole tramontò
senza che loro se ne rendessero conto
e la brezza si fece pungente.
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Orso Tony








LA TUA PAGINA CULTURALE D'AMORE.. PSICHE E SOGNO
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La poesia che sottopongo ora alla Vs riflessione
è alquanto inconsueta ma, a mio parere, molto bella.

IN RIVA AL MARE
POESIA DI SOGNO E D'AMORE MATURO…

Questa poesia mi piacque subito… non parlava di amori giovanili o di amori tout court… ma di un amore tra persone mature… cosa alquanto rara… nel panorama generale della poesia.
Ma è molto bella, a mio parere, anche per la freschezza e la semplicità delle immagini… e l’atmosfera dolce e romantica…
Debbo dire che per me il titolo giusto sarebbe… IL GRANDE SOGNO… e cioè il primo verso…
Essa ci rivela anche che, finché vivremo…, non dovremmo smettere di sognare… m a i ….
Ma ora leggiamola…







IN RIVA AL MARE…
Riccardo Spelta
Il grande sogno.
S’erano cercati a lungo.
Vite trascorse
con tutti gli alti e bassi
di chi non si accontenta
di un semplice rapporto,
ma non trova mai di meglio.
Ormai erano convinti
che le loro aspirazioni
sarebbero rimaste per sempre
un sogno nel cassetto.
Rassegnati a lasciarsi vivere,
dedicavano i loro tempi
ad altre effimere soddisfazioni.
Finì l’estate e le vacanze,
trascorse nella stessa pensione,
senza conoscersi nè mai incontrarsi,
se non all’ora di pranzo.
Quell’ultimo giorno,
triste come tutti gli ultimi giorni
di piacevole vacanza,
ebbero la stessa idea:
un ultimo saluto al mare.
Ognuno di loro si recò alla spiaggia
e si sdraiò a gustare quell’ultima brezza.
Poi i loro sguardi s’incrociarono.
Un semplice sorriso.
Le prime frasi di convenienza.
Ma la chiacchierata si ampliò,
toccando temi sempre più personali ed intimi.
Avvicinarono le sdraio,
con la scusa dell’ascoltare meglio.
Tante affinità emersero d’incanto.
La piacevolezza reciproca era incontestabile.
L’attrazione irresistibile.
Moriva un’estate,
ma nasceva una storia,
che sicuramente era quella tanto sognata.
Il sole tramontò
senza che loro se ne rendessero conto
e la brezza si fece pungente.
Lui le prestò la giacca per coprirsi
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Lei lo prese sottobraccio,
con un gesto così spontaneo e naturale
come di una intera vita insieme.

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La poesia che sottopongo ora alla Vs riflessione
è alquanto inconsueta ma, a mio parere, molto bella.

IN RIVA AL MARE
POESIA DI SOGNO E D'AMORE MATURO…

Questa poesia mi piacque subito… non parlava di amori giovanili o di amori tout court… ma di un amore tra persone mature… cosa alquanto rara… nel panorama generale della poesia.
Ma è molto bella, a mio parere, anche per la freschezza e la semplicità delle immagini… e l’atmosfera dolce e romantica…
Debbo dire che per me il titolo giusto sarebbe… IL GRANDE SOGNO… e cioè il primo verso…
Essa ci rivela anche che, finché vivremo…, non dovremmo smettere di sognare… m a i ….
Ma ora leggiamola…







IN RIVA AL MARE…
Riccardo Spelta
Il grande sogno.
S’erano cercati a lungo.
Vite trascorse
con tutti gli alti e bassi
di chi non si accontenta
di un semplice rapporto,
ma non trova mai di meglio.
Ormai erano convinti
che le loro aspirazioni
sarebbero rimaste per sempre
un sogno nel cassetto.
Rassegnati a lasciarsi vivere,
dedicavano i loro tempi
ad altre effimere soddisfazioni.
Finì l’estate e le vacanze,
trascorse nella stessa pensione,
senza conoscersi nè mai incontrarsi,
se non all’ora di pranzo.
Quell’ultimo giorno,
triste come tutti gli ultimi giorni
di piacevole vacanza,
ebbero la stessa idea:
un ultimo saluto al mare.
Ognuno di loro si recò alla spiaggia
e si sdraiò a gustare quell’ultima brezza.
Poi i loro sguardi s’incrociarono.
Un semplice sorriso.
Le prime frasi di convenienza.
Ma la chiacchierata si ampliò,
toccando temi sempre più personali ed intimi.
Avvicinarono le sdraio,
con la scusa dell’ascoltare meglio.
Tante affinità emersero d’incanto.
La piacevolezza reciproca era incontestabile.
L’attrazione irresistibile.
Moriva un’estate,
ma nasceva una storia,
che sicuramente era quella tanto sognata.
Il sole tramontò
senza che loro se ne rendessero conto
e la brezza si fece pungente.
Lui le prestò la giacca per coprirsi
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Orso Tony

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Bronzino – Venere Amore e Gelosia
LA GELOSIA IN POESIA… AFORISMI… ARTE… MUSICA…
E NON SOLO
a cura di Tony Kospan
Sdoganata dalla scienza,
è ora chiaro che essa è un sentimento naturale,
antico quanto l’amore… insieme al quale è nata…,
ma se dura più di un’ora al giorno
la cosa può diventar grave!!!!

La gelosia non è un sentimento di cui si va fieri,
forse perché mostra le nostre debolezze…
le nostre incertezze… le nostre paure.
Eppure, almeno una volta nella vita, tutti lo siamo stati:
forse non fino al punto di pugnalare Desdemona
e forse senza odiare a morte ma…. certo lo siamo stati…
ed abbiamo sofferto… eccome…

Se è eccessiva è una vera e propria pericolosa patologia
ma se manca del tutto può rivelar disinteresse.
Per alcuni psicologi essa nascerebbe solo dal desiderio
di possesso del partner, ma a parer mio questo motivo,
pur valido, non è esaustivo… in quanto pur se si ama
senza cercar di esercitar questo possesso
si può però lo stesso temere per la scomparsa
di un progetto di vita e la costruzione di un sogno.

Gaston Édouard Guédy – La Gelosia
Il tema è vastissimo e controverso… per cui mi fermo qua…
Prima di passare alle poesie, come di consueto,
possiamo leggere alcuni aforismi sul tema…

Mats Eriksson – Gelosia

Oh! guardati, mio signore, dalla gelosia:
è il mostro dagli occhi verdi
che schernisce la carne di cui si nutre
William Shakespeare
Come geloso, io soffro quattro volte:
perché sono geloso,
perché mi rimprovero di esserlo,
perché temo che la mia gelosia finisca col ferire l’altro,
perché mi lascio soggiogare da una banalità:
soffro di essere escluso, di essere aggressivo,
di essere pazzo e di essere come tutti gli altri.
R. Barthes
La gelosia spegne l'amore come le ceneri spengono il fuoco
Ninon de Lencios
La gelosia ha da entrar nell'amore,
come nelle vivande la noce moscata.
Ci ha da essere, ma non si ha da sentire.
Francesco Algarotti
Nella gelosia c'è più amor proprio che amore
François de La Rochefocauld

Godward John William – Giardino pompeiano
Tra le poesie prescelte quest'anno ce ne sono 2
che vengono dal mondo antico… greco e latino…
Sarà bello se il tema di questo post potrà arricchirsi
di tante poesie vostre o di altri autori… che amate…



Miracolo del marito geloso – Tiziano Vecellio
GELOSIA
Riccardo Spelta
Entro nella tua stanza
senza chiederti permesso
Il tuo sorriso malizioso
mi fa sentir padrone
Prego s'accomodi
per lei nessun segreto
Allora frugo i cassetti
delle tue cose intime
Tocco anche il letto
che forse è ancora caldo
Apro l'armadio
in cerca di amanti fantasmi
Mi segui e mi assecondi
ma la pazienza ha un limite
Cerco un pretesto
che mi allontani da te
Ecco, l'ho trovato!
Tu non sei vergine
ed io che ci speravo
Me lo dice quella foto
laggiù sul comodino
Ora ho la scusa
per scriverti il mio sdegno
Sbatto la porta ed esco
dico per sempre addio
Lascio tutto sottosopra
e tu piangi sconsolata
Io che mi credo forte
penso sarà facile sparire
Ma ad un tratto nel petto
una mano mi strizza il cuore
E non lo molla più
togliendomi il respiro
Vuoi vedere che ho sbagliato
e da padrone passo a schiavo?
No non può essere
non è questo che volevo
E solo allora scopro
che gli schiavi sono due
Due innamorati che giocano
col gomitolo dei tormenti


Edvard Munch – Gelosia
CONCORRENZA SLEALE
DI PRIMA MATTINA A CATERINA
Erich Fried
Quando dissi
“facciamo l'amore”
dicesti no
spiegandomi
“Ho appena conosciuto in sogno
un uomo amabile
Era cieco
ed era un tedesco
Non è buffo?”
Ti augurai sogni d'oro
e scesi da basso
alla mia scrivania
ma geloso
come non mai



Gauguin – Come sei gelosa?
SE NON TUA
Catullo
Se non tua, di nessuno,
dice la mia donna,
di nessuno,
nemmeno di Dio.
Dice:
ma ciò che donna giura all'amante
scrivilo nel vento,
affidalo all'acqua errante.



Alexandre Marie Colin – Otello e Desdemona
OTELLO
W. Shakespeare
Vi prego,
Quando narrerete questi
Tragici avvenimenti,
Parlate di me quale io sono;
Non attenuate nulla,
Non scrivete nulla per malizia.
Dovrete dire allora di uno che amò
Senza saggezza ma con troppo amore,
Di uno non facile alla gelosia,
Ma che istigato,
Giunse alla follia estrema
Di un uomo la cui mano,
Come farebbe un povero indiano,
Gettò via una perla più
Preziosa di tutti i suoi tesori.



Favretto Giacomo – La moglie gelosa
ODE ALLA GELOSIA
Saffo
A me pare uguale agli dei
chi a te vicino così dolce
suono scolta mentre tu parli
e ridi amorosamente. Subito a me
il cuore si agita nel petto
solo che appena ti veda, e la voce
si perde sulla lingua inerte.
Un fuoco sottile affiora rapido alla pelle,
e ho buio negli occhi e il rombo
del sangue alle orecchie.
E tutta in sudore tremante
come erba patita scoloro:
e morte non pare lontana
a e rapita di mente.
Traduzione di S. Quasimodo






Ciao a tutti da Tony Kospan

ARTE MUSICA POESIA ETC…
INSIEME
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IN RIVA AL MARE
– R. SPELTA –
POESIA DI SOGNO E D'AMORE MATURO…

Questa poesia mi piacque subito… non parlava di amori giovanili o di amori tout court… ma di un amore tra persone mature… cosa rara… nel panorama generale della poesia.
Ma è molto bella, a mio parere, anche per la freschezza e la semplicità delle immagini… e l’atmosfera dolce e romantica…
Debbo dire che per me il titolo giusto sarebbe… IL GRANDE SOGNO e cioè il primo verso…
Essa ci rivela anche che finché vivremo… non dovremo semtterere di sognare… m a i ….


IN RIVA AL MARE…
Riccardo Spelta
Il grande sogno.
S’erano cercati a lungo.
Vite trascorse
con tutti gli alti e bassi
di chi non si accontenta
di un semplice rapporto,
ma non trova mai di meglio.
Ormai erano convinti
che le loro aspirazioni
sarebbero rimaste per sempre
un sogno nel cassetto.
Rassegnati a lasciarsi vivere,
dedicavano i loro tempi
ad altre effimere soddisfazioni.
Finì l’estate e le vacanze,
trascorse nella stessa pensione,
senza conoscersi nè mai incontrarsi,
se non all’ora di pranzo.
Quell’ultimo giorno,
triste come tutti gli ultimi giorni
di piacevole vacanza,
ebbero la stessa idea:
un ultimo saluto al mare.
Ognuno di loro si recò alla spiaggia
e si sdraiò a gustare quell’ultima brezza.
Poi i loro sguardi s’incrociarono.
Un semplice sorriso.
Le prime frasi di convenienza.
Ma la chiacchierata si ampliò,
toccando temi sempre più personali ed intimi.
Avvicinarono le sdraio,
con la scusa dell’ascoltare meglio.
Tante affinità emersero d’incanto.
La piacevolezza reciproca era incontestabile.
L’attrazione irresistibile.
Moriva un’estate,
ma nasceva una storia,
che sicuramente era quella tanto sognata.
Il sole tramontò
senza che loro se ne rendessero conto
e la brezza si fece pungente.
Lui le prestò la giacca per coprirsi
e la invitò a rientrare.
Lei lo prese sottobraccio,
con un gesto così spontaneo e naturale
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Orso Tony

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