Archivio per l'etichetta ‘simbolismo in poesia’
Questa è una poesia molto suggestiva ed affascinante.
Con essa il poeta ci parla
della donna (ovvero dell’amore) e della natura
che gli appaiono esser gli unici aspetti della vita
che ci possono donare serenità ed armonia.
Questa poesia però è solo apparentemente facile.
Ha infatti 2 letture di cui una,
verso per verso visti quasi a sé stanti,
benché uniti da un’unica visione…
e l’altra invece
legando i versi con una consequenzialità logica.
Dino Campana (Marradi 20 agosto 1885 – Scandicci 1º marzo 1932)
In entrambi i casi il poeta, Dino Campana,
(la cui biografia meriterebbe un post tutto per sé)
emana sensazioni e suggestioni d’amore
immerse nell’incanto della natura, del paesaggio e non solo
che nascondono però anche evidenti valenze simboliche.
La poetessa Sibilla Aleramo che ebbe una storia d’amore con Campana
Infine la sensazione è, a mio parere,
ma vorrei conoscere anche il vostro,
di un’atmosfera d’amore
che ondeggia tra il mare ed il vento
alla ricerca di un equilibrio che nella vita, ahimè,
il poeta trovò raramente e perse poi del tutto
ancor giovane.
DONNA GENOVESE
Dino Campana
Tu mi portasti un po’ d’alga marina
Nei tuoi capelli, ed un odor di vento,
Che è corso di lontano e giunge grave
D’ardore, era nel tuo corpo bronzino:
– Oh la divina
Semplicità delle tue forme snelle –
Non amore.. non spasimo, un fantasma,
Un’ombra della necessità che vaga
Serena e ineluttabile nell’anima
E la discioglie in gioia, in incanto serena
Perché per l’infinito lo scirocco
Se la possa portare.
Come è piccolo il mondo
E leggero nelle tue mani!
Se vi va
mi piacerebbe conoscere il vostro parere.
Ciao da Tony Kospan
Mi piace:
Mi piace Caricamento...

.
.
.
Questa è davvero una poesia… perla…
una lirica che coinvolge e sconvolge.
In pochi versi l’autore scava nel profondo
di se stesso e di noi stessi
e ci dà, a mio parere,
una stupenda suggestiva e poetica descrizione
dell’inconscio… o dell’anima.
IO NON SONO IO
JUAN RAMON JIMENEZ
PICCOLA GRANDE POESIA SIMBOLICA
Moguer 24.12.1881 – San Juan 29.5.1958
Jimenez, poeta spagnolo premio Nobel per la letteratura nel 1956,
noto per i suoi versi che cantano l’amore, il sentimento e le emozioni
talvolta ci fa conoscere un altro dei temi da lui amati
il simbolismo.
La sua romantica poetica,
vicina alla purezza di Tagore ed influenzata da Goethe,
assume valenze universali
ed aprirà la strada alla grande poesia moderna,
spagnola e non solo.
Tornando alla poesia sono però curioso
di conoscere anche le vostre impressioni…
Ma ora leggiamola
Maxfield Parrish – Sogni – 1913
IO NON SONO IO
Juan Ramon Jimenez
Io non sono io
Sono colui
che cammina accanto a te senza che io lo veda;
che, a volte, sto per vedere,
e che, a volte, dimentico.
Colui che tace, sereno, quando parlo,
colui che perdona, dolce, quando odio,
colui che passeggia là dove non sono,
colui che resterà qui quando morirò.
Tony Kospan
PER LE NOVITA’
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Questa è una poesia molto suggestiva ed affascinante.
Con essa il poeta ci parla
della donna (ovvero dell’amore) e della natura
che gli appaiono esser gli unici aspetti della vita
che ci possono donare serenità ed armonia.
Questa poesia però è solo apparentemente facile.
Ha infatti 2 letture di cui una,
verso per verso visti quasi a sé stanti,
benché uniti da un’unica visione…
e l’altra invece
legando i versi con una consequenzialità logica.
Dino Campana (Marradi 20 agosto 1885 – Scandicci 1º marzo 1932)
In entrambi i casi il poeta, Dino Campana,
(la cui biografia meriterebbe un post tutto per sé)
emana sensazioni e suggestioni d’amore
immerse nell’incanto della natura, del paesaggio e non solo
che nascondono però anche evidenti valenze simboliche.
La poetessa Sibilla Aleramo che ebbe una storia d’amore con Campana
Infine la sensazione è, a mio parere,
ma vorrei conoscere anche il vostro,
di un’atmosfera d’amore
che ondeggia tra il mare ed il vento
alla ricerca di un equilibrio che nella vita, ahimè,
il poeta trovò raramente e perse poi del tutto
ancor giovane.
DONNA GENOVESE
Dino Campana
Tu mi portasti un po’ d’alga marina
Nei tuoi capelli, ed un odor di vento,
Che è corso di lontano e giunge grave
D’ardore, era nel tuo corpo bronzino:
– Oh la divina
Semplicità delle tue forme snelle –
Non amore.. non spasimo, un fantasma,
Un’ombra della necessità che vaga
Serena e ineluttabile nell’anima
E la discioglie in gioia, in incanto serena
Perché per l’infinito lo scirocco
Se la possa portare.
Come è piccolo il mondo
E leggero nelle tue mani!
Se vi va
mi piacerebbe conoscere il vostro parere.
Ciao da Tony Kospan
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.
.
.
Questa è davvero una poesia… perla…
una lirica che coinvolge e sconvolge.
In pochi versi l’autore scava nel profondo
di se stesso e di noi stessi
e ci dà, a mio parere,
una stupenda suggestiva e poetica descrizione
dell’inconscio… o dell’anima.
IO NON SONO IO
JUAN RAMON JIMENEZ
PICCOLA GRANDE POESIA SIMBOLICA
Moguer 24.12.1881 – San Juan 29.5.1958
Jimenez, poeta spagnolo premio Nobel per la letteratura nel 1956,
noto per i suoi versi che cantano l’amore, il sentimento e le emozioni
talvolta ci fa conoscere un altro dei temi da lui amati
il simbolismo.
La sua romantica poetica,
vicina alla purezza di Tagore ed influenzata da Goethe,
assume valenze universali
ed aprirà la strada alla grande poesia moderna,
spagnola e non solo.
Tornando alla poesia sono però curioso
di conoscere anche le vostre impressioni…
Ma ora leggiamola
Maxfield Parrish – Sogni – 1913
IO NON SONO IO
Juan Ramon Jimenez
Io non sono io
Sono colui
che cammina accanto a te senza che io lo veda;
che, a volte, sto per vedere,
e che, a volte, dimentico.
Colui che tace, sereno, quando parlo,
colui che perdona, dolce, quando odio,
colui che passeggia là dove non sono,
colui che resterà qui quando morirò.
Tony Kospan
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Questa è una poesia molto suggestiva ed affascinante.
Con essa il poeta ci parla
della donna (ovvero dell’amore) e della natura
che gli appaiono esser gli unici aspetti della vita
che ci possono donare serenità ed armonia.
Questa poesia però è solo apparentemente facile.
Ha infatti 2 letture di cui una,
verso per verso visti quasi a sé stanti,
benché uniti da un’unica visione…
e l’altra invece
legando i versi con una consequenzialità logica.
Dino Campana (Marradi 20 agosto 1885 – Scandicci 1º marzo 1932)
In entrambi i casi il poeta, Dino Campana,
(la cui biografia meriterebbe un post tutto per sé)
emana sensazioni e suggestioni d’amore
immerse nell’incanto della natura, del paesaggio e non solo
che nascondono però anche evidenti valenze simboliche.
La poetessa Sibilla Aleramo che ebbe una storia d’amore con Campana
Infine la sensazione è, a mio parere,
ma vorrei conoscere anche il vostro,
di un’atmosfera d’amore
che ondeggia tra il mare ed il vento
alla ricerca di un equilibrio che nella vita, ahimè,
il poeta trovò raramente e perse poi del tutto
ancor giovane.
DONNA GENOVESE
Dino Campana
Tu mi portasti un po’ d’alga marina
Nei tuoi capelli, ed un odor di vento,
Che è corso di lontano e giunge grave
D’ardore, era nel tuo corpo bronzino:
– Oh la divina
Semplicità delle tue forme snelle –
Non amore.. non spasimo, un fantasma,
Un’ombra della necessità che vaga
Serena e ineluttabile nell’anima
E la discioglie in gioia, in incanto serena
Perché per l’infinito lo scirocco
Se la possa portare.
Come è piccolo il mondo
E leggero nelle tue mani!
Se vi va
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Questa è davvero una poesia… perla…
una lirica che coinvolge e sconvolge.
In pochi versi l’autore scava nel profondo
di se stesso e di noi stessi
e ci dà, a mio parere,
una stupenda suggestiva e poetica descrizione
dell’inconscio… o dell’anima.
IO NON SONO IO
JUAN RAMON JIMENEZ
PICCOLA GRANDE POESIA SIMBOLICA
Moguer 24.12.1881 – San Juan 29.5.1958
Jimenez, poeta spagnolo premio Nobel per la letteratura nel 1956,
noto per i suoi versi che cantano l’amore, il sentimento e le emozioni
talvolta ci fa conoscere un altro dei temi da lui amati…
il simbolismo…
La sua romantica poetica,
vicina alla purezza di Tagore ed influenzata da Goethe,
assume valenze universali
ed aprirà la strada alla grande poesia moderna,
spagnola e non solo.
Tornando alla poesia sono però curioso
di conoscere anche le vostre impressioni…
Ma ora leggiamola
Maxfield Parrish – Sogni – 1913
IO NON SONO IO
Juan Ramon Jimenez
Io non sono io
Sono colui
che cammina accanto a te senza che io lo veda;
che, a volte, sto per vedere,
e che, a volte, dimentico.
Colui che tace, sereno, quando parlo,
colui che perdona, dolce, quando odio,
colui che passeggia là dove non sono,
colui che resterà qui quando morirò.
Tony Kospan
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Questa è davvero una poesia… perla…
una lirica che coinvolge e sconvolge…
In pochi versi l'autore scava nel profondo
di se stesso e di noi stessi
e ci dà, a mio parere,
una stupenda suggestiva e poetica descrizione
dell'inconscio… o dell'anima.
IO NON SONO IO
JUAN RAMON JIMENEZ
PICCOLA GRANDE POESIA SIMBOLICA
Moguer 24.12.1881 – San Juan 29.5.1958
Jimenez, poeta spagnolo premio Nobel per la letteratura nel 1956,
noto per i suoi versi che cantano l'amore, il sentimento e le emozioni
talvolta ci fa conoscere un altro dei temi da lui amati…
il simbolismo…
La sua romantica poetica,
vicina alla purezza di Tagore ed influenzata da Goethe,
assume valenze universali
ed aprirà la strada alla grande poesia moderna,
spagnola e non solo.
Tornando alla poesia sono però curioso
di conoscere anche le vostre impressioni…
Ma ora leggiamola
Maxfield Parrish – Sogni – 1913
IO NON SONO IO
Juan Ramon Jimenez
Io non sono io
Sono colui
che cammina accanto a te senza che io lo veda;
che, a volte, sto per vedere,
e che, a volte, dimentico.
Colui che tace, sereno, quando parlo,
colui che perdona, dolce, quando odio,
colui che passeggia là dove non sono,
colui che resterà qui quando morirò.
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In pochi versi l'autore scava nel profondo
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una stupenda suggestiva e poetica descrizione
dell'inconscio… o dell'anima.
IO NON SONO IO
JUAN RAMON JIMENEZ
PICCOLA GRANDE POESIA SIMBOLICA
Moguer 24.12.1881 – San Juan 29.5.1958
Jimenez, poeta spagnolo premio Nobel per la letteratura nel 1956,
noto per i suoi versi che cantano l'amore, il sentimento e le emozioni
talvolta ci fa conoscere un altro dei temi da lui amati…
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La sua romantica poetica,
vicina alla purezza di Tagore ed influenzata da Goethe,
assume valenze universali
ed aprirà la strada alla grande poesia moderna,
spagnola e non solo.
Tornando alla poesia sono però curioso
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Maxfield Parrish – Sogni – 1913
IO NON SONO IO
Juan Ramon Jimenez
Io non sono io
Sono colui
che cammina accanto a te senza che io lo veda;
che, a volte, sto per vedere,
e che, a volte, dimentico.
Colui che tace, sereno, quando parlo,
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una stupenda suggestiva e poetica descrizione
dell'inconscio… o dell'anima.
IO NON SONO IO
JUAN RAMON JIMENEZ
PICCOLA GRANDE POESIA SIMBOLICA
Moguer 24.12.1881 – San Juan 29.5.1958
Jimenez, poeta spagnolo premio Nobel per la letteratura nel 1956,
noto per i suoi versi che cantano l'amore, il sentimento e le emozioni
talvolta ci fa conoscere un altro dei temi da lui amati…
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La sua romantica poetica,
vicina alla purezza di Tagore ed influenzata da Goethe,
assume valenze universali
ed aprirà la strada alla grande poesia moderna,
spagnola e non solo.
Tornando alla poesia sono però curioso
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Ma ora leggiamola
Maxfield Parrish – Sogni – 1913
IO NON SONO IO
Juan Ramon Jimenez
Io non sono io
Sono colui
che cammina accanto a te senza che io lo veda;
che, a volte, sto per vedere,
e che, a volte, dimentico.
Colui che tace, sereno, quando parlo,
colui che perdona, dolce, quando odio,
colui che passeggia là dove non sono,
colui che resterà qui quando morirò.
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Questa è davvero una poesia… perla…
una lirica che coinvolge e sconvolge…
In pochi versi l'autore scava nel profondo
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una stupenda suggestiva e poetica descrizione
dell'inconscio… o dell'anima.
IO NON SONO IO
JUAN RAMON JIMENEZ
PICCOLA GRANDE POESIA SIMBOLICA
Moguer 24.12.1881 – San Juan 29.5.1958
Jimenez, poeta spagnolo premio Nobel per la letteratura nel 1956,
noto per i suoi versi che cantano l'amore, il sentimento e le emozioni
talvolta ci fa conoscere un altro dei temi da lui amati…
il simbolismo…
La sua romantica poetica,
vicina alla purezza di Tagore ed influenzata da Goethe,
assume valenze universali
ed aprirà la strada alla grande poesia moderna,
spagnola e non solo.
Tornando alla poesia sono però curioso
di conoscere anche le vostre impressioni…
Ma ora leggiamola
Maxfield Parrish – Sogni – 1913
IO NON SONO IO
Juan Ramon Jimenez
Io non sono io
Sono colui
che cammina accanto a te senza che io lo veda;
che, a volte, sto per vedere,
e che, a volte, dimentico.
Colui che tace, sereno, quando parlo,
colui che perdona, dolce, quando odio,
colui che passeggia là dove non sono,
colui che resterà qui quando morirò.
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