Archivio per l'etichetta ‘SAFFO’
Godward John William
PASSIONE
Saffo
E Amore sconvolge
il mio cuore
come il vento sui monti
aggredisce le querce.
by Tony Kospan
IL TUO NUOVO GRUPPO DI CULTURA ED AMICIZIA
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Godward John William
PASSIONE IMPROVVISA
Saffo
E Amore sconvolse
il mio cuore
come il vento sui monti
aggredisce le querce.
Godward John William
by Tony Kospan
AMICI DI PSICHE E SOGNO
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D'ARTE POESIA MUSICA
E CULTURA VARIA
CON… LEGGEREZZA
Lauri Blank
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Godward John William
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Saffo
E Amore sconvolse
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come il vento sui monti
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E Amore sconvolse
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come il vento sui monti
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PASSIONE
Saffo
Squassa Amore
il mio cuore
come il vento sui monti
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John William Godward – Nerissa
by Tony Kospan
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DI POESIA E CULTURA
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CON LEGGEREZZA
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Saffo
Squassa Amore
il mio cuore
come il vento sui monti
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John William Godward – Nerissa
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Bronzino – Venere Amore e Gelosia
LA GELOSIA IN POESIA… AFORISMI… ARTE… MUSICA…
E NON SOLO
a cura di Tony Kospan
Sdoganata dalla scienza,
è ora chiaro che essa è un sentimento naturale,
antico quanto l’amore… insieme al quale è nata…,
ma se dura più di un’ora al giorno
la cosa può diventar grave!!!!

La gelosia non è un sentimento di cui si va fieri,
forse perché mostra le nostre debolezze…
le nostre incertezze… le nostre paure.
Eppure, almeno una volta nella vita, tutti lo siamo stati:
forse non fino al punto di pugnalare Desdemona
e forse senza odiare a morte ma…. certo lo siamo stati…
ed abbiamo sofferto… eccome…

Se è eccessiva è una vera e propria pericolosa patologia
ma se manca del tutto può rivelar disinteresse.
Per alcuni psicologi essa nascerebbe solo dal desiderio
di possesso del partner, ma a parer mio questo motivo,
pur valido, non è esaustivo… in quanto pur se si ama
senza cercar di esercitar questo possesso
si può però lo stesso temere per la scomparsa
di un progetto di vita e la costruzione di un sogno.

Gaston Édouard Guédy – La Gelosia
Il tema è vastissimo e controverso… per cui mi fermo qua…
Prima di passare alle poesie, come di consueto,
possiamo leggere alcuni aforismi sul tema…

Mats Eriksson – Gelosia

Oh! guardati, mio signore, dalla gelosia:
è il mostro dagli occhi verdi
che schernisce la carne di cui si nutre
William Shakespeare
Come geloso, io soffro quattro volte:
perché sono geloso,
perché mi rimprovero di esserlo,
perché temo che la mia gelosia finisca col ferire l’altro,
perché mi lascio soggiogare da una banalità:
soffro di essere escluso, di essere aggressivo,
di essere pazzo e di essere come tutti gli altri.
R. Barthes
La gelosia spegne l'amore come le ceneri spengono il fuoco
Ninon de Lencios
La gelosia ha da entrar nell'amore,
come nelle vivande la noce moscata.
Ci ha da essere, ma non si ha da sentire.
Francesco Algarotti
Nella gelosia c'è più amor proprio che amore
François de La Rochefocauld

Godward John William – Giardino pompeiano
Tra le poesie prescelte quest'anno ce ne sono 2
che vengono dal mondo antico… greco e latino…
Sarà bello se il tema di questo post potrà arricchirsi
di tante poesie vostre o di altri autori… che amate…



Miracolo del marito geloso – Tiziano Vecellio
GELOSIA
Riccardo Spelta
Entro nella tua stanza
senza chiederti permesso
Il tuo sorriso malizioso
mi fa sentir padrone
Prego s'accomodi
per lei nessun segreto
Allora frugo i cassetti
delle tue cose intime
Tocco anche il letto
che forse è ancora caldo
Apro l'armadio
in cerca di amanti fantasmi
Mi segui e mi assecondi
ma la pazienza ha un limite
Cerco un pretesto
che mi allontani da te
Ecco, l'ho trovato!
Tu non sei vergine
ed io che ci speravo
Me lo dice quella foto
laggiù sul comodino
Ora ho la scusa
per scriverti il mio sdegno
Sbatto la porta ed esco
dico per sempre addio
Lascio tutto sottosopra
e tu piangi sconsolata
Io che mi credo forte
penso sarà facile sparire
Ma ad un tratto nel petto
una mano mi strizza il cuore
E non lo molla più
togliendomi il respiro
Vuoi vedere che ho sbagliato
e da padrone passo a schiavo?
No non può essere
non è questo che volevo
E solo allora scopro
che gli schiavi sono due
Due innamorati che giocano
col gomitolo dei tormenti


Edvard Munch – Gelosia
CONCORRENZA SLEALE
DI PRIMA MATTINA A CATERINA
Erich Fried
Quando dissi
“facciamo l'amore”
dicesti no
spiegandomi
“Ho appena conosciuto in sogno
un uomo amabile
Era cieco
ed era un tedesco
Non è buffo?”
Ti augurai sogni d'oro
e scesi da basso
alla mia scrivania
ma geloso
come non mai



Gauguin – Come sei gelosa?
SE NON TUA
Catullo
Se non tua, di nessuno,
dice la mia donna,
di nessuno,
nemmeno di Dio.
Dice:
ma ciò che donna giura all'amante
scrivilo nel vento,
affidalo all'acqua errante.



Alexandre Marie Colin – Otello e Desdemona
OTELLO
W. Shakespeare
Vi prego,
Quando narrerete questi
Tragici avvenimenti,
Parlate di me quale io sono;
Non attenuate nulla,
Non scrivete nulla per malizia.
Dovrete dire allora di uno che amò
Senza saggezza ma con troppo amore,
Di uno non facile alla gelosia,
Ma che istigato,
Giunse alla follia estrema
Di un uomo la cui mano,
Come farebbe un povero indiano,
Gettò via una perla più
Preziosa di tutti i suoi tesori.



Favretto Giacomo – La moglie gelosa
ODE ALLA GELOSIA
Saffo
A me pare uguale agli dei
chi a te vicino così dolce
suono scolta mentre tu parli
e ridi amorosamente. Subito a me
il cuore si agita nel petto
solo che appena ti veda, e la voce
si perde sulla lingua inerte.
Un fuoco sottile affiora rapido alla pelle,
e ho buio negli occhi e il rombo
del sangue alle orecchie.
E tutta in sudore tremante
come erba patita scoloro:
e morte non pare lontana
a e rapita di mente.
Traduzione di S. Quasimodo






Ciao a tutti da Tony Kospan

ARTE MUSICA POESIA ETC…
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LA LUNA IN POESIA… IN MUSICA… E… NON SOLO…
a cura di Tony Kospan
Stavolta, mentre la tanto attesa estate
è esplosa all’improvviso
lasciandoci sorpresi per il caldo esagerato ed anticipato,
proseguendo nella trilogia astrale…,
dopo aver trattato il tema del sole,
parleremo del corpo celeste a noi più vicino…
il più romantico ed il più amato dai poeti…
LA LUNA.
Perché si chiama così… e cosa significa?
Il termine Luna viene dal latino
(ma a sua volta deriva da lingue più antiche)
e significa “Luce riflessa”
mentre il suo nome in greco era Selene
e cioè “Splendente“.
Cosa ci fa compagnia nel cielo delle nostre notti
se non l’amica… direi di più… la sorella Luna
che pur cambia sempre… però la sua forma…
proprio come una donna per farsi bella
cambia sempre il suo vestito…?
Essa poi con i suoi cicli continui
influenza certo i mari… le piante…
ma forse anche i nostri pensieri e le nostre emozioni…
Il bianco astro, con la sua luce notturna…
ed il suo giocar a rimpiattino col sole…,
ha da sempre affascinato l’umanità
e soprattutto i poeti… e gli innamorati…
come ci ricordano questi versi di Saffo
Tramontata è la luna
e le Pleiadi a mezzo della notte;
anche giovinezza già dilegua,
e ora nel mio letto resto sola.
Saffo
Certo la sua conquista da parte dell’Uomo
le ha fatto perdere un pò del suo affascinante mistero…
ma essa parla ancora ai nostri cuori…
Come al solito… se vi va…
mi farebbe piacere leggere le poesie che,
sul tema, parlano al vostro cuore…
E la Luna bussò
A GIORNI ALTERNI…
Maria Luisa Spaziani
A giorni alterni sono io la luna
e tu l’immensa terra che mi attira,
e questa notte tu, tu sei la luna
– io ti tengo al guinzaglio –
so che mi stai sognando, mi accarezzi,
i globuli lo sanno del mio sangue,
ogni mio nervo teso come un arco
o un’arpa eolia che vibra al respiro.
Non voglio mica la luna
CANZONE
Jimenez
Quando le tue mani erano luna,
colsero dal giardino del cielo
i tuoi occhi, violette divine.
Che nostalgia, quando i tuoi occhi
ricordano, di notte, il loro cespo
alla luce morta delle tue mani!
Tutta la mia anima, col suo mondo,
metto nei miei occhi della terra,
per ammirarti, moglie splendida!
Non incontreranno le tue due violette
il leggiadro luogo a cui elevo
cogliendo nella mia anima l’increato?
Tintarella di Luna
PLENILUNIO
Charles Baudelaire
Nei suoi sogni la luna è più pigra, stasera:
come una bella donna su guanciali profondi,
che carezzi con mano disattenta e leggera
prima d’addormentarsi i suoi seni rotondi,
lei su un serico dorso di molli aeree nevi
moribonda s’estenua in perduti languori,
con gli occhi seguitando la apparizioni lievi
che sbocciano nel cielo come candidi fiori.
Quando a volte dai torpidi suoi ozi una segreta
lacrima sfugge e cade sulla terra, un poeta
nottambulo raccatta con mistico fervore
nel cavo della mano quella pallida lacrima
iridescente come scheggia d’opale.
e, per sottrarla al sole, se la nasconde in cuore.
Moonlight Shadows
POTESSERO LE MIE MANI SFOGLIARE
Federico Garcia Lorca
Pronunzio il tuo nome
nelle notti scure,
quando sorgono gli astri
per bere dalla luna
e dormono le frasche
delle macchie occulte.
E mi sento vuoto
di musica e passione.
Orologio pazzo che suona
antiche ore morte.
Pronunzio il tuo nome
in questa notte scura,
e il tuo nome risuona
più lontano che mai.
Più lontano di tutte le stelle
e più dolente della dolce pioggia.
T’amerò come allora
qualche volta? Che colpa
ha mai questo mio cuore?
Se la nebbia svanisce,
quale nuova passione mi attende?
Sarà tranquilla e pura?
Potessero le mie mani
sfogliare la luna!
Non voglio mica la luna
Le 12 lune 
ALLA LUNA
Giacomo Leopardi
O graziosa luna, io mi rammento
che, or volge l’anno, sovra questo colle
io venia pien d’angoscia a rimirarti:
e tu pendevi allor su quella selva
siccome or fai, che tutta la rischiari.
Ma nebuloso e tremulo dal pianto
che mi sorgea sul ciglio, alle mie luci
il tuo volto apparia, che travagliosa
era mia vita: ed è, nè cangia stile
o mia diletta luna. E pur mi giova
la ricordanza, e il noverar l’etate
del mio dolore. Oh come grato occorre
nel tempo giovanil, quando ancor lungo
la speme e breve ha la memoria il corso
il rimembrar delle passate cose,
ancor che triste, e che l’affanno duri!
Felice poetica domenica per tutti…
da Tony Kospan
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Godward John William – Ricordo
PASSIONE IMPROVVISA
Saffo
E Amore sconvolse
il mio cuore
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by Tony Kospan
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APRI LO SCRIGNO
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