è stato un grande artista milanese, ma amato in tutta Italia,
che ci ha fatto compagnia con le sue canzoni
ed i suoi spettacoli nella 2° metà del secolo scorso.
Qui è con Jannacci
Ha avuto notevoli successi
come cantautore, commediografo, regista e attore teatrale,
sia cinematografico che televisivo ma… non solo.
La sua arte, tra la recita, il canto e lo show…
era molto particolare…
e lanciava anche dei messaggi controcorrente.
E’ ricordato anche come “Il Signor G”
(così era soprannominato dai suoi fans)
ed è stato anche un chitarrista di valore
e tra i primi interpreti del rock in Italia.
Qui è con Mina
Le sue originalissime performances come autore ed attore teatrale
fanno sì che è anche considerato l’inventore, con Sandro Luporini,
di questo particolare genere musical-teatrale.
(Milano 25.1.1939 – Montemagno di Camaiore 1.1. 2003)
A Giorgio Gaber è stato dedicato, quale grande artista milanese,
l’auditorium situato al piano terra del Grattacielo Pirelli.
Come ricordarlo al meglio se non con 2 sue mitiche canzoni?
La prima è una canzone-poesia con veri accenti d’originalità
in quel campo sempre più esplorato
ma sempre più misterioso che è l’amore.
La seconda è la fantastica e sempre attuale “Libertà“.
QUANDO SARO’ CAPACE DI AMARE
.
Giorgio Gaber
Quando sarò capace di amare
probabilmente non avrò bisogno
di assassinare in segreto mio padre
e di far l’amore con mia madre in sogno
Quando sarò capace di amare
con la mia donna non avrò nemmeno
la prepotenza e la fragilità
di un uomo bambino
Quando sarò capace di amare
vorrò una donna che ci sia davvero
che non affolli la mia esistenza
ma non mi stia lontana neanche col pensieri
Vorrò una donna che se io accarezzo
una poltrona, un libro o una rosa
lei avrebbe voglia di essere solo
quella cosa
Quando sarò capace di amare
vorrò una donna che non cambi mai
ma dalle grandi alle piccole cose
tutto avrà un senso perché esiste lei
Potrò guardare dentro al suo cuore
e avvicinarmi al suo mistero
non come quando io ragiono
ma come quando respiro
Quando sarò capace di amare
farò l’amore come mi viene
senza la smania di dimostrare
senza chiedere mai se siamo stati bene.
E nel silenzio delle notti
con gli occhi stanchi e l’animo gioioso
percepire che anche il sonno è vita
e non riposo
Quando sarò capace d’amare
mi piacerebbe un amore
che non avesse alcun appuntamento
col dovere
un amore senza sensi di colpa
senza alcun rimorso
egoista e naturale come un fiume
che fa il suo corso
Senza cattive o buone azioni
senza altre strane deviazioni
che se anche il fiume le potesse avere
andrebbe sempre al mare.
Così vorrei amare
Ma ora ascoltiamola
Ed infine il video della sua mitica indimenticabile canzone…
LA LIBERTA’…
Sono e sarò sempre grato a Gaber per le emozioni che ci donava
è stato un grande artista milanese… ma amato in tutta Italia…
che ci ha fatto compagnia con le sue canzoni
ed i suoi spettacoli nella 2° metà del secolo scorso.
Qui è con Jannacci
Ha avuto notevoli successi
come cantautore, commediografo, regista e attore teatrale,
sia cinematografico che televisivo ma… non solo.
La sua arte, tra la recita, il canto e lo show…
era molto particolare…
e lanciava anche dei messaggi controcorrente.
E’ ricordato anche come “Il Signor G”
(così era soprannominato dai suoi fans)
ed è stato anche un chitarrista di valore
e tra i primi interpreti del rock in Italia.
Qui è con Mina
Le sue originalissime performances come autore ed attore teatrale
fanno sì che è anche considerato l’inventore, con Sandro Luporini,
di questo particolare genere musical-teatrale.
(Milano 25.1.1939 – Montemagno di Camaiore 1.1. 2003)
A Giorgio Gaber è stato dedicato, quale grande artista milanese,
l’auditorium situato al piano terra del Grattacielo Pirelli.
Come ricordarlo al meglio se non con 2 sue mitiche canzoni?
La prima è una canzone-poesia con veri accenti d’originalità
in quel campo sempre più esplorato
ma sempre più misterioso che è l’amore.
La seconda è la fantastica e sempre attuale “Libertà“.
QUANDO SARO’ CAPACE DI AMARE
.
Giorgio Gaber
Quando sarò capace di amare
probabilmente non avrò bisogno
di assassinare in segreto mio padre
e di far l’amore con mia madre in sogno
Quando sarò capace di amare
con la mia donna non avrò nemmeno
la prepotenza e la fragilità
di un uomo bambino
Quando sarò capace di amare
vorrò una donna che ci sia davvero
che non affolli la mia esistenza
ma non mi stia lontana neanche col pensieri
Vorrò una donna che se io accarezzo
una poltrona, un libro o una rosa
lei avrebbe voglia di essere solo
quella cosa
Quando sarò capace di amare
vorrò una donna che non cambi mai
ma dalle grandi alle piccole cose
tutto avrà un senso perché esiste lei
Potrò guardare dentro al suo cuore
e avvicinarmi al suo mistero
non come quando io ragiono
ma come quando respiro
Quando sarò capace di amare
farò l’amore come mi viene
senza la smania di dimostrare
senza chiedere mai se siamo stati bene.
E nel silenzio delle notti
con gli occhi stanchi e l’animo gioioso
percepire che anche il sonno è vita
e non riposo
Quando sarò capace d’amare
mi piacerebbe un amore
che non avesse alcun appuntamento
col dovere
un amore senza sensi di colpa
senza alcun rimorso
egoista e naturale come un fiume
che fa il suo corso
Senza cattive o buone azioni
senza altre strane deviazioni
che se anche il fiume le potesse avere
andrebbe sempre al mare.
Così vorrei amare
Ma ora ascoltiamola
Ed infine il video della sua mitica indimenticabile canzone…
LA LIBERTA’…
Sono e sarò sempre grato a Gaber per le emozioni che ci donava
è stato un grande artista milanese… ma amato in tutta Italia…
che ci ha fatto compagnia con le sue canzoni
ed i suoi spettacoli nella 2° metà del secolo scorso.
Qui è con Jannacci
Ha avuto notevoli successi
come cantautore, commediografo, regista e attore teatrale,
sia cinematografico che televisivo ma… non solo.
La sua arte, tra la recita, il canto e lo show…
era molto particolare…
e lanciava anche dei messaggi controcorrente.
E' ricordato anche come “Il Signor G”
(così era soprannominato dai suoi fans)
ed è stato anche un chitarrista di valore
e tra i primi interpreti del rock in Italia.
Qui è con Mina
Le sue originalissime performances come autore ed attore teatrale
fanno sì che è anche considerato l'inventore, con Sandro Luporini,
di questo particolare genere musical-teatrale.
(Milano 25.1.1939 – Montemagno di Camaiore 1.1. 2003)
A Giorgio Gaber è stato dedicato, quale grande artista milanese,
l'auditorium situato al piano terra del Grattacielo Pirelli.
Come ricordarlo al meglio se non con 2 sue mitiche canzoni?
La prima è una canzone-poesia con veri accenti d'originalità
in quel campo sempre più esplorato
ma sempre più misterioso che è l'amore.
La seconda è la fantastica e sempre attuale “Libertà“.
QUANDO SARO' CAPACE DI AMARE
.
Giorgio Gaber
Quando sarò capace di amare probabilmente non avrò bisogno di assassinare in segreto mio padre e di far l'amore con mia madre in sogno Quando sarò capace di amare con la mia donna non avrò nemmeno la prepotenza e la fragilità di un uomo bambino Quando sarò capace di amare vorrò una donna che ci sia davvero che non affolli la mia esistenza ma non mi stia lontana neanche col pensieri Vorrò una donna che se io accarezzo una poltrona, un libro o una rosa lei avrebbe voglia di essere solo quella cosa Quando sarò capace di amare vorrò una donna che non cambi mai ma dalle grandi alle piccole cose tutto avrà un senso perché esiste lei Potrò guardare dentro al suo cuore e avvicinarmi al suo mistero non come quando io ragiono ma come quando respiro Quando sarò capace di amare farò l'amore come mi viene senza la smania di dimostrare senza chiedere mai se siamo stati bene. E nel silenzio delle notti con gli occhi stanchi e l'animo gioioso percepire che anche il sonno è vita e non riposo Quando sarò capace d'amare mi piacerebbe un amore che non avesse alcun appuntamento col dovere un amore senza sensi di colpa senza alcun rimorso egoista e naturale come un fiume che fa il suo corso Senza cattive o buone azioni senza altre strane deviazioni che se anche il fiume le potesse avere andrebbe sempre al mare.
Così vorrei amare
Ma ora ascoltiamola
Ed infine il video della sua mitica indimenticabile canzone…
LA LIBERTA'…
Sono e sarò sempre grato a Gaber per le emozioni che ci donava
è stato un grande artista milanese… ma amato in tutta Italia…
che ci ha fatto compagnia con le sue canzoni
ed i suoi spettacoli nella 2° metà del secolo scorso.
Qui è con Jannacci
Ha avuto notevoli successi
come cantautore, commediografo, regista e attore teatrale,
sia cinematografico che televisivo ma… non solo.
La sua arte, tra la recita, il canto e lo show…
era molto particolare…
e lanciava anche dei messaggi controcorrente.
E' ricordato anche come “Il Signor G”
(così era soprannominato dai suoi fans)
ed è stato anche un chitarrista di valore
e tra i primi interpreti del rock in Italia.
Qui è con Mina
Le sue originalissime performances come autore ed attore teatrale
fanno sì che è anche considerato l'inventore, con Sandro Luporini,
di questo particolare genere musical-teatrale.
(Milano 25.1.1939 – Montemagno di Camaiore 1.1. 2003)
A Giorgio Gaber è stato dedicato, quale grande artista milanese,
l'auditorium situato al piano terra del Grattacielo Pirelli.
Come ricordarlo al meglio se non con 2 sue mitiche canzoni?
La prima è una canzone-poesia con veri accenti d'originalità
in quel campo sempre più esplorato
ma sempre più misterioso che è l'amore.
La seconda è la fantastica e sempre attuale “Libertà“.
QUANDO SARO' CAPACE DI AMARE
.
Giorgio Gaber
Quando sarò capace di amare probabilmente non avrò bisogno di assassinare in segreto mio padre e di far l'amore con mia madre in sogno Quando sarò capace di amare con la mia donna non avrò nemmeno la prepotenza e la fragilità di un uomo bambino Quando sarò capace di amare vorrò una donna che ci sia davvero che non affolli la mia esistenza ma non mi stia lontana neanche col pensieri Vorrò una donna che se io accarezzo una poltrona, un libro o una rosa lei avrebbe voglia di essere solo quella cosa Quando sarò capace di amare vorrò una donna che non cambi mai ma dalle grandi alle piccole cose tutto avrà un senso perché esiste lei Potrò guardare dentro al suo cuore e avvicinarmi al suo mistero non come quando io ragiono ma come quando respiro Quando sarò capace di amare farò l'amore come mi viene senza la smania di dimostrare senza chiedere mai se siamo stati bene. E nel silenzio delle notti con gli occhi stanchi e l'animo gioioso percepire che anche il sonno è vita e non riposo Quando sarò capace d'amare mi piacerebbe un amore che non avesse alcun appuntamento col dovere un amore senza sensi di colpa senza alcun rimorso egoista e naturale come un fiume che fa il suo corso Senza cattive o buone azioni senza altre strane deviazioni che se anche il fiume le potesse avere andrebbe sempre al mare.
Così vorrei amare
Ma ora ascoltiamola
Ed infine il video della sua mitica indimenticabile canzone…
LA LIBERTA'…
Sono e sarò sempre grato a Gaber per le emozioni che ci donava
è stato un grande artista milanese… ma amato in tutta Italia…
che ci ha fatto compagnia con le sue canzoni
ed i suoi spettacoli nella 2° metà del secolo scorso.
Qui è con Jannacci
Ha avuto notevoli successi
come cantautore, commediografo, regista e attore teatrale,
sia cinematografico che televisivo ma… non solo.
La sua arte, tra la recita, il canto e lo show…
era molto particolare…
e lanciava anche dei messaggi controcorrente.
E' ricordato anche come “Il Signor G”
(così era soprannominato dai suoi fans)
ed è stato anche un chitarrista di valore
e tra i primi interpreti del rock in Italia.
Qui è con Mina
Le sue originalissime performances come autore ed attore teatrale
fanno sì che è anche considerato l'inventore, con Sandro Luporini,
di questo particolare genere musical-teatrale.
(Milano 25.1.1939 – Montemagno di Camaiore 1.1. 2003)
A Giorgio Gaber è stato dedicato, quale grande artista milanese,
l'auditorium situato al piano terra del Grattacielo Pirelli.
Come ricordarlo al meglio se non con 2 sue mitiche canzoni?
La prima è una canzone-poesia con veri accenti d'originalità
in quel campo sempre più esplorato
ma sempre più misterioso che è l'amore.
La seconda è la fantastica e sempre attuale “Libertà“.
QUANDO SARO' CAPACE DI AMARE
.
Giorgio Gaber
Quando sarò capace di amare probabilmente non avrò bisogno di assassinare in segreto mio padre e di far l'amore con mia madre in sogno Quando sarò capace di amare con la mia donna non avrò nemmeno la prepotenza e la fragilità di un uomo bambino Quando sarò capace di amare vorrò una donna che ci sia davvero che non affolli la mia esistenza ma non mi stia lontana neanche col pensieri Vorrò una donna che se io accarezzo una poltrona, un libro o una rosa lei avrebbe voglia di essere solo quella cosa Quando sarò capace di amare vorrò una donna che non cambi mai ma dalle grandi alle piccole cose tutto avrà un senso perché esiste lei Potrò guardare dentro al suo cuore e avvicinarmi al suo mistero non come quando io ragiono ma come quando respiro Quando sarò capace di amare farò l'amore come mi viene senza la smania di dimostrare senza chiedere mai se siamo stati bene. E nel silenzio delle notti con gli occhi stanchi e l'animo gioioso percepire che anche il sonno è vita e non riposo Quando sarò capace d'amare mi piacerebbe un amore che non avesse alcun appuntamento col dovere un amore senza sensi di colpa senza alcun rimorso egoista e naturale come un fiume che fa il suo corso Senza cattive o buone azioni senza altre strane deviazioni che se anche il fiume le potesse avere andrebbe sempre al mare.
Così vorrei amare
Ma ora ascoltiamola
Ed infine il video della sua mitica indimenticabile canzone…
LA LIBERTA'…
Sono e sarò sempre grato a Gaber per le emozioni che ci donava
è stato un grande artista milanese… ma amato in tutta Italia…
che ci ha fatto compagnia con le sue canzoni
ed i suoi spettacoli nella 2° metà del secolo scorso.
Qui è con Jannacci
Ha avuto notevoli successi
come cantautore, commediografo, regista e attore teatrale,
sia cinematografico che televisivo ma… non solo.
La sua arte, tra la recita, il canto e lo show…
era molto particolare…
e lanciava anche dei messaggi controcorrente.
E' ricordato anche come “Il Signor G”
(così era soprannominato dai suoi fans)
ed è stato anche un chitarrista di valore
e tra i primi interpreti del rock in Italia.
Qui è con Mina
Le sue originalissime performances come autore ed attore teatrale
fanno sì che è anche considerato l'inventore, con Sandro Luporini,
di questo particolare genere musical-teatrale.
(Milano 25.1.1939 – Montemagno di Camaiore 1.1. 2003)
A Giorgio Gaber è stato dedicato, quale grande artista milanese,
l'auditorium situato al piano terra del Grattacielo Pirelli.
Come ricordarlo al meglio se non con 2 sue mitiche canzoni?
La prima è una canzone-poesia con veri accenti d'originalità
in quel campo sempre più esplorato
ma sempre più misterioso che è l'amore.
La seconda è la fantastica e sempre attuale “Libertà“.
QUANDO SARO' CAPACE DI AMARE
.
Giorgio Gaber
Quando sarò capace di amare probabilmente non avrò bisogno di assassinare in segreto mio padre e di far l'amore con mia madre in sogno Quando sarò capace di amare con la mia donna non avrò nemmeno la prepotenza e la fragilità di un uomo bambino Quando sarò capace di amare vorrò una donna che ci sia davvero che non affolli la mia esistenza ma non mi stia lontana neanche col pensieri Vorrò una donna che se io accarezzo una poltrona, un libro o una rosa lei avrebbe voglia di essere solo quella cosa Quando sarò capace di amare vorrò una donna che non cambi mai ma dalle grandi alle piccole cose tutto avrà un senso perché esiste lei Potrò guardare dentro al suo cuore e avvicinarmi al suo mistero non come quando io ragiono ma come quando respiro Quando sarò capace di amare farò l'amore come mi viene senza la smania di dimostrare senza chiedere mai se siamo stati bene. E nel silenzio delle notti con gli occhi stanchi e l'animo gioioso percepire che anche il sonno è vita e non riposo Quando sarò capace d'amare mi piacerebbe un amore che non avesse alcun appuntamento col dovere un amore senza sensi di colpa senza alcun rimorso egoista e naturale come un fiume che fa il suo corso Senza cattive o buone azioni senza altre strane deviazioni che se anche il fiume le potesse avere andrebbe sempre al mare.
Così vorrei amare
Ma ora ascoltiamola
Ed infine il video della sua mitica indimenticabile canzone…
LA LIBERTA'…
Sono e sarò sempre grato a Gaber per le emozioni che ci donava
è stato un grande artista milanese… ma amato in tutta Italia…
che ci ha fatto compagnia con le sue canzoni
ed i suoi spettacoli nella 2° metà del secolo scorso.
Qui è con Jannacci
Ha avuto notevoli successi
come cantautore, commediografo, regista e attore teatrale,
sia cinematografico che televisivo ma… non solo.
La sua arte, tra la recita, il canto e lo show…
era molto particolare…
e lanciava anche dei messaggi controcorrente.
E' ricordato anche come “Il Signor G”
(così era soprannominato dai suoi fans)
ed è stato anche un chitarrista di valore
e tra i primi interpreti del rock in Italia.
Qui è con Mina
Le sue originalissime performances come autore ed attore teatrale
fanno sì che è anche considerato l'inventore, con Sandro Luporini,
di questo particolare genere musical-teatrale.
(Milano 25.1.1939 – Montemagno di Camaiore 1.1. 2003)
A Giorgio Gaber è stato dedicato, quale grande artista milanese,
l'auditorium situato al piano terra del Grattacielo Pirelli.
Come ricordarlo al meglio se non con 2 sue mitiche canzoni?
La prima è una canzone-poesia con veri accenti d'originalità
in quel campo sempre più esplorato
ma sempre più misterioso che è l'amore.
La seconda è la fantastica e sempre attuale “Libertà“.
QUANDO SARO' CAPACE DI AMARE
.
Giorgio Gaber
Quando sarò capace di amare probabilmente non avrò bisogno di assassinare in segreto mio padre e di far l'amore con mia madre in sogno Quando sarò capace di amare con la mia donna non avrò nemmeno la prepotenza e la fragilità di un uomo bambino Quando sarò capace di amare vorrò una donna che ci sia davvero che non affolli la mia esistenza ma non mi stia lontana neanche col pensieri Vorrò una donna che se io accarezzo una poltrona, un libro o una rosa lei avrebbe voglia di essere solo quella cosa Quando sarò capace di amare vorrò una donna che non cambi mai ma dalle grandi alle piccole cose tutto avrà un senso perché esiste lei Potrò guardare dentro al suo cuore e avvicinarmi al suo mistero non come quando io ragiono ma come quando respiro Quando sarò capace di amare farò l'amore come mi viene senza la smania di dimostrare senza chiedere mai se siamo stati bene. E nel silenzio delle notti con gli occhi stanchi e l'animo gioioso percepire che anche il sonno è vita e non riposo Quando sarò capace d'amare mi piacerebbe un amore che non avesse alcun appuntamento col dovere un amore senza sensi di colpa senza alcun rimorso egoista e naturale come un fiume che fa il suo corso Senza cattive o buone azioni senza altre strane deviazioni che se anche il fiume le potesse avere andrebbe sempre al mare.
Così vorrei amare
Ma ora ascoltiamola
Ed infine il video della sua mitica indimenticabile canzone…
LA LIBERTA'…
Sono e sarò sempre grato a Gaber per le emozioni che ci donava
è stato un grande artista milanese… ma amato in tutta Italia…
che ci ha fatto compagnia con le sue canzoni
ed i suoi spettacoli nella 2° metà del secolo scorso.
Qui è con Jannacci
Ha avuto notevoli successi
come cantautore, commediografo, regista e attore teatrale,
sia cinematografico che televisivo ma… non solo.
La sua arte, tra la recita, il canto e lo show…
era molto particolare…
e lanciava anche dei messaggi controcorrente.
E' ricordato anche come “Il Signor G”
(così era soprannominato dai suoi fans)
ed è stato anche un chitarrista di valore
e tra i primi interpreti del rock in Italia.
Qui è con Mina
Le sue originalissime performances come autore ed attore teatrale
fanno sì che è anche considerato l'inventore, con Sandro Luporini,
di questo particolare genere musical-teatrale.
(Milano 25.1.1939 – Montemagno di Camaiore 1.1. 2003)
A Giorgio Gaber è stato dedicato, quale grande artista milanese,
l'auditorium situato al piano terra del Grattacielo Pirelli.
Come ricordarlo al meglio se non con 2 sue mitiche canzoni?
La prima è una canzone-poesia con veri accenti d'originalità
in quel campo sempre più esplorato
ma sempre più misterioso che è l'amore.
La seconda è la fantastica e sempre attuale “Libertà“.
QUANDO SARO' CAPACE DI AMARE
.
Giorgio Gaber
Quando sarò capace di amare probabilmente non avrò bisogno di assassinare in segreto mio padre e di far l'amore con mia madre in sogno Quando sarò capace di amare con la mia donna non avrò nemmeno la prepotenza e la fragilità di un uomo bambino Quando sarò capace di amare vorrò una donna che ci sia davvero che non affolli la mia esistenza ma non mi stia lontana neanche col pensieri Vorrò una donna che se io accarezzo una poltrona, un libro o una rosa lei avrebbe voglia di essere solo quella cosa Quando sarò capace di amare vorrò una donna che non cambi mai ma dalle grandi alle piccole cose tutto avrà un senso perché esiste lei Potrò guardare dentro al suo cuore e avvicinarmi al suo mistero non come quando io ragiono ma come quando respiro Quando sarò capace di amare farò l'amore come mi viene senza la smania di dimostrare senza chiedere mai se siamo stati bene. E nel silenzio delle notti con gli occhi stanchi e l'animo gioioso percepire che anche il sonno è vita e non riposo Quando sarò capace d'amare mi piacerebbe un amore che non avesse alcun appuntamento col dovere un amore senza sensi di colpa senza alcun rimorso egoista e naturale come un fiume che fa il suo corso Senza cattive o buone azioni senza altre strane deviazioni che se anche il fiume le potesse avere andrebbe sempre al mare.
Così vorrei amare
Ma ora ascoltiamola
Ed infine il video della sua mitica indimenticabile canzone…
LA LIBERTA'…
Sono e sarò sempre grato a Gaber per le emozioni che ci donava
James Douglas “Jim” Morrison (Melbourne, Florida, 8 dicembre 1943 – Parigi, 3 luglio 1971)
JIM MORRISON – LA LEGGENDA
Avrà sbagliato molto, in vita sua, Jim Morrison, ma non a immaginare cosa sarebbe stato del suo ricordo.
Il cantante e leader dei Doors, quando era ancora in vita, era più di un musicista rock in un’epoca in cui rock era ancora vivo.
Poeta, appassionato di letteratura (dalla beat generation ai poeti maledetti francesi,) cinefilo e film maker (alla scuola di cinema dell’Ucla aveva conosciuto l’altro fondatore dei Doors, Ray Manzarek), Morrison al momento della sua fine era già un’icona per una generazione che nel «maledetto» fuggito dalla Florida in California identificava il proprio lato oscuro e inquieto.
Il corpo di Jim Morrison ha cominciato a diventare cenere il 3 luglio di 38 anni fa, in un albergo di Parigi.
La sua morte, con cause rimaste oscure, coincide con l’inizio della leggenda.
Anzi, delle leggende, compresa quella che lo vuole ancora vivo, sotto falso nome, dopo aver organizzato la macabra messinscena per sottrarsi alla pressione della popolarità e ritirarsi a scrivere poesie.
La tomba di Morrison al Père Lachaise ( da Internet)
E’ una vecchia storia: non ci si rassegna facilmente a perdere certi simboli universali.
Del resto, se «Elvis è vivo» (e qualcuno che giura di averlo visto si troverà sempre), perchè Morrison non dovrebbe esserlo? Jacques Rochard, un grafico francese che dice di averlo incontrato a Parigi nel 1980, ha scritto addirittura un libro per farlo sapere al mondo.
Lumini, candele e fiori: una cornice che forse non si sarebbe attesa un artista sempre inquieto e insoddisfatto, per il quale la trasgressione era una forma di espressione contro la cultura dominante
(gli pesò il processo per i fatti di Miami, quando si spogliò in concerto).
Quanto agli stupefacenti, non sarebbe nemmeno un particolare da citare,
tanto era diffuso in quel periodo tra tutti i musicisti e gli artisti, in particolare nell’area californiana.
A Parigi Morrison cercava una nuova vita.
Era arrivato il 12 marzo del ’71, appena terminata l’incisione di LA WOMAN, l’ultimo album dei Doors.
E mentre la mente musicale del gruppo, Ray Manzarek, era ancora impegnato nei missaggi, Jim e Pamela (la sua “compagna cosmica” cominciava la loro ricerca di nuove contaminazioni europee.
Via la barba, una vita da turista colto, frequentazioni con intellettuali come l’amica regista Agnès Varda, giornate ai cafè e ai musei, serate di cinema e conversazioni.
Tutto potrebbe andare al meglio: la sua raccolta di poesie “The Lords And The New Creatures” è un successo, “La Woman”, appena uscito, pure.
Ma quando arriva l’estate a Parigi, il suo umore è cambiato e l’entusiasmo ha lasciato il posto alla depressione e all’isolamento.
Muore a 27 anni il 3 luglio del 1971.
Pochi mesi prima, tra settembre e ottobre del 1970, se ne erano giù andati altri compagni di viaggio:
Jimi Hendrix e, subito dopo, Janis Joplin.
Circostanze simili e vite, anche le loro, all’estremo.
Poche persone per l’addio di Morrison: la notizia non fa immediatamente il giro del mondo come sarebbe successo poi per Elvis e come accadrà, nove anni dopo, per Lennon.
Ma i fan, in fondo, sapevano già, fin dall’inizio.
Rimettono sul piatto il lp The Doors, uscito nel 1967, già premonitore nelle liriche di una canzone di Morrison: This is the end, beautiful friend. This is the end, my only friend…
Il referto parla di un edema polmonare nella notte, probabilmente causato dall’effetto combinato di eroina e alcol.