Archivio per l'etichetta ‘RIFLESSIONI VITA’
Ecco un passo che mi ha incuriosito…
in quanto naviga in… floreali… ipotesi suggestive…
e per questo ve lo propongo…

LA VITA E’ UN FIORE

E’ davvero suggestivo ma ovviamente
va interpretato con serena e simpatica leggerezza…
LA VITA E’ UN FIORE
Cos’è un fiore?
E’ un organo sessuale che sboccia, si rende attraente con la forma, il colore, il profumo.
E’ un mezzo di trasmissione di vita.
Cos’ha a che vedere coi cadaveri, rimasugli di corpi ormai senza vita?
Che significa portare fiori nei cimiteri?
Illusione di portare vita a qualcosa che vita non ha più.
Chi ha lasciato il corpo vive in un’altra dimensione nella quale i mezzi di trasmissione sono i pensieri.
E allora, invece di un fiore, manda un pensiero d’amore.
Ti darà la coscienza della continuazione di un rapporto la cui espressione fisica è stata solo un episodio, ma che, su altri piani, continua ad essere vivo, così come la parte che recita un attore è solo un particolare della sua vita: poi lascia il palcoscenico e continua la sua esistenza.
Creare significa far vivere per sempre; manifestare significa dare aspetti diversi ad una stessa creazione.
Tu sei eterno, non dare troppa importanza a questa tua parentesi terrena; intendila per quello che è: un modo per trasferire l’amore di cui sei fatto nel mondo materiale.
Su questa terra sei come un fiore: sei sbocciato, hai vissuto la tua parte di piena maturità, hai attratto qualcuno ed ora ti avvii alla fase del declino.
Non hai più molto tempo per trasmettere amore.
Non l’hai mai trasmesso?
Comincia ora prima che tu non ne sia più capace.
Hai dato amore?
E allora continua a darne: gli altri si aspettano che tu gliene dia sempre.
E ricordati che, se è importante come sei stato nella tua fase di infiorescenza, ancora più importante è lo stato in cui ti troverai quando ti staccherai dalla pianta: se morirai amando, quanto amore avrai nella nuova vita?

Ma… cosa ne pensiamo?
TESTO DA LA STAZIONE CELESTE – IMPAGIN. T.K.
CIAO DA TONY KOSPAN

Mi piace:
Mi piace Caricamento...

Belle, giuste ed orgogliose riflessioni
di questa autrice nota per i suoi aforismi.
Sono certo pensieri di natura femminile
ma in realtà possono essere validi per tutti.

Scelgo di vivere per scelta
e non per caso.
Scelgo di fare dei cambiamenti,
anziché avere delle scuse.
Scelgo di essere motivata
non manipolata.
Scelgo di essere utile,
non usata.
Scelgo l’autostima,
non l’autocommiserazione.
Scelgo di eccellere,
non di competere.
Scelgo di ascoltare la voce interiore,
e non l’opinione casuale della gente.
Eileen Caddy
Richard Edward Miller
Ciao da Tony Kospan
UN MODO DIVERSO DI VIVER
LA POESIA E LA CULTURA
NELLA PAGINA FB
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
.
.
Anche se non ha ricevuto grandi omaggi da parte della critica
a me, Romano Battaglia noto giornalista e scrittore da poco scomparso,
è sempre piaciuto per l’arguzia, la leggerezza mai banale e la serena fantasia
con cui scriveva racconti poesie riflessioni… etc…
ed infatti spesso pubblico suoi brevi ma “sognanti” brani.
E stato anche un apprezzato conduttore televisivo
ed ha ricevuto diversi premi per le sue opere.
Forse per la sua serena visione delle cose ed
il suo originale e simpatico modo di raccontare,
sempre piacevole e leggero ma mai banale,
la critica è sempre stata fredda nei suoi confronti.
Romano Battaglia
(Marina di Pietrasanta 31.7.1933 – Marina di Pietrasanta 22.7.2012)
Per questo desidero ora rendergli omaggio
con questo suo breve, leggiadro eppur significativo brano.
Ritengo che sia davvero una bella riflessione questa
e penso che faccia bene allo spirito di noi tutti.
SERENATA AL MONDO
Romano Battaglia
Un giorno volevo descrivere il dolore che provai nel veder tagliare gli alberi di un giardino, ma ci riuscì meglio un bambino in sole poche righe.
Una volta volevo rendere la bellezza della neve caduta sulla terra, ma ci riuscì meglio un bambino che abitava sulle montagne.
Un giorno cercai di tradurre in parole il pianto del fiume inquinato, ma le parole più giuste furono quelle di un bambino che abitava sul fiume.
Una sera cercai di scrivere una poesia per un cielo di stelle, ma l’aveva già scritta un bambino che guardava sempre il cielo.
Una volta piansi per la cattiveria e le ingiustizie del mondo, ma le lacrime più vere furono quelle di un bambino.
Le parole di quei bambini, i loro sogni, i loro pensieri sono messaggi di verità:
li affido agli abitanti della terra, spesso stanca e malata, affinché sappiano trarne un insegnamento.

Ciao da Tony Kospan






PER LE NOVITA’ DEL BLOG


SE… TI PIACE… ISCRIVITI
Romano Battaglia
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
.
.
Anche se non ha ricevuto grandi omaggi da parte della critica
a me, Romano Battaglia noto giornalista e scrittore da poco scomparso,
è sempre piaciuto per l’arguzia, la leggerezza mai banale e la serena fantasia
con cui scriveva racconti poesie riflessioni… etc…
ed infatti spesso pubblico suoi brevi ma “sognanti” brani.
E stato anche un apprezzato conduttore televisivo
ed ha ricevuto diversi premi per le sue opere.
Forse per la sua serena visione delle cose ed
il suo originale e simpatico modo di raccontare,
sempre piacevole e leggero ma mai banale,
la critica è sempre stata fredda nei suoi confronti.
Romano Battaglia
(Marina di Pietrasanta 31.7.1933 – Marina di Pietrasanta 22.7.2012)
Per questo desidero ora rendergli omaggio
con questo suo breve, leggiadro eppur significativo brano.
Ritengo che sia davvero una bella riflessione questa
e penso che faccia bene allo spirito di noi tutti.
SERENATA AL MONDO
Romano Battaglia
Un giorno volevo descrivere il dolore che provai nel veder tagliare gli alberi di un giardino, ma ci riuscì meglio un bambino in sole poche righe.
Una volta volevo rendere la bellezza della neve caduta sulla terra, ma ci riuscì meglio un bambino che abitava sulle montagne.
Un giorno cercai di tradurre in parole il pianto del fiume inquinato, ma le parole più giuste furono quelle di un bambino che abitava sul fiume.
Una sera cercai di scrivere una poesia per un cielo di stelle, ma l’aveva già scritta un bambino che guardava sempre il cielo.
Una volta piansi per la cattiveria e le ingiustizie del mondo, ma le lacrime più vere furono quelle di un bambino.
Le parole di quei bambini, i loro sogni, i loro pensieri sono messaggi di verità:
li affido agli abitanti della terra, spesso stanca e malata, affinché sappiano trarne un insegnamento.

Ciao da Tony Kospan






PER LE NOVITA’ DEL BLOG


SE… TI PIACE… ISCRIVITI
Romano Battaglia
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
UN’INTERESSANTISSIMA… A MIO PARERE… BREVE RIFLESSIONE
SUL SENSO DELL’APPARTENENZA ALLA COMUNE FAMIGLIA UMANA
E SUL MODO MIGLIORE DI FARNE PARTE

INDIVIDUAZIONE ED INDIVIDUALISMO
Individuazione non significa individualismo.
Cooperare attivamente con ciò che oggi, in maniera errata e astratta, si definisce società, cooperare con il vicinato, con la comunità e con le organizzazioni di cui facciamo parte, impegnarsi per la salvezza dei propri simili, tutto ciò appartiene all’individuazione.
Ogni singola anima è parte dell’anima collettiva.
I nostri strati più profondi sono collegati all’inconscio collettivo, all’anima collettiva che congiunge tutti gli uomini e tutti i gruppi.
E’ perciò difficile immaginare l’individuazione egoistica, intesa come passatempo privato.
Adolf Guggenbuhl-Craig
TESTO DAL BLOG DI GABRIELE LA PORTA –

La condivido in toto ma mi domando:
“Quanti di noi si rifanno poi in concreto a questi concetti nella vita quotidiana?”
Cosa ne pensate?
TONY KOSPAN
PER LE NOVITA’ DEL MONDO DI ORSOSOGNANTE
SE IL BLOG TI PIACE… I S C R I V I T I
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
Fabio Fiorese
.
.
.
Davvero una bella riflessione questa
e penso faccia bene allo spirito… di noi tutti.
SERENATA AL MONDO
Romano Battaglia
Un giorno volevo descrivere il dolore che provai nel veder tagliare gli alberi di un giardino, ma ci riuscì meglio un bambino in sole poche righe.
Una volta volevo rendere la bellezza della neve caduta sulla terra, ma ci riuscì meglio un bambino che abitava sulle montagne.
Un giorno cercai di tradurre in parole il pianto del fiume inquinato, ma le parole più giuste furono quelle di un bambino che abitava sul fiume.
Una sera cercai di scrivere una poesia per un cielo di stelle, ma l’aveva già scritta un bambino che guardava sempre il cielo.
Una volta piansi per la cattiveria e le ingiustizie del mondo, ma le lacrime più vere furono quelle di un bambino.
Le parole di quei bambini, i loro sogni, i loro pensieri sono messaggi di verità:
li affido agli abitanti della terra, spesso stanca e malata, affinché sappiano trarne un insegnamento.

Ciao da Tony Kospan
PER LE NOVITA’
SE IL BLOG TI PIACE
I S C R I V I T I
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
Ecco un passo che mi ha incuriosito…
in quanto naviga in… floreali… ipotesi suggestive…
e per questo ve lo propongo…

LA VITA E’ UN FIORE

E' davvero suggestivo ma ovviamente
va interpretato con serena e simpatica leggerezza…
LA VITA E’ UN FIORE
Cos’è un fiore?
E’ un organo sessuale che sboccia, si rende attraente con la forma, il colore, il profumo.
E’ un mezzo di trasmissione di vita.
Cos’ha a che vedere coi cadaveri, rimasugli di corpi ormai senza vita?
Che significa portare fiori nei cimiteri?
Illusione di portare vita a qualcosa che vita non ha più.
Chi ha lasciato il corpo vive in un’altra dimensione nella quale i mezzi di trasmissione sono i pensieri.
E allora, invece di un fiore, manda un pensiero d’amore.
Ti darà la coscienza della continuazione di un rapporto la cui espressione fisica è stata solo un episodio, ma che, su altri piani, continua ad essere vivo, così come la parte che recita un attore è solo un particolare della sua vita: poi lascia il palcoscenico e continua la sua esistenza.
Creare significa far vivere per sempre; manifestare significa dare aspetti diversi ad una stessa creazione.
Tu sei eterno, non dare troppa importanza a questa tua parentesi terrena; intendila per quello che è: un modo per trasferire l’amore di cui sei fatto nel mondo materiale.
Su questa terra sei come un fiore: sei sbocciato, hai vissuto la tua parte di piena maturità, hai attratto qualcuno ed ora ti avvii alla fase del declino.
Non hai più molto tempo per trasmettere amore.
Non l’hai mai trasmesso?
Comincia ora prima che tu non ne sia più capace.
Hai dato amore?
E allora continua a darne: gli altri si aspettano che tu gliene dia sempre.
E ricordati che, se è importante come sei stato nella tua fase di infiorescenza, ancora più importante è lo stato in cui ti troverai quando ti staccherai dalla pianta: se morirai amando, quanto amore avrai nella nuova vita?

Ma… cosa ne pensiamo?
TESTO DA LA STAZIONE CELESTE – IMPAGIN. T.K.
CIAO DA TONY KOSPAN

Mi piace:
Mi piace Caricamento...

Belle, giuste ed orgogliose riflessioni
di questa autrice nota per i suoi aforismi.
Sono certo pensieri di natura femminile
ma in realtà possono essere validi per tutti.

Scelgo di vivere per scelta
e non per caso.
Scelgo di fare dei cambiamenti,
anziché avere delle scuse.
Scelgo di essere motivata
non manipolata.
Scelgo di essere utile,
non usata.
Scelgo l’autostima,
non l’autocommiserazione.
Scelgo di eccellere,
non di competere.
Scelgo di ascoltare la voce interiore,
e non l’opinione casuale della gente.
Eileen Caddy
Richard Edward Miller
Ciao da Tony Kospan
UN MODO DIVERSO DI VIVER
LA POESIA E LA CULTURA
NELLA PAGINA FB
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
.
.
Anche se non ha ricevuto grandi omaggi da parte della critica
a me, Romano Battaglia noto giornalista e scrittore da poco scomparso,
è sempre piaciuto per l'arguzia, la leggerezza mai banale e la serena fantasia
con cui scriveva racconti poesie riflessioni… etc…
ed infatti spesso pubblico suoi brevi ma “sognanti” brani.
E stato anche un apprezzato conduttore televisivo
ed ha ricevuto diversi premi per le sue opere.
Forse per la sua serena visione delle cose ed
il suo originale e simpatico modo di raccontare,
piacevole e leggero ma mai banale,
la critica è sempre stata fredda nei suoi confronti.
Romano Battaglia
(Marina di Pietrasanta 31.7.1933 – Marina di Pietrasanta 22.7.2012)
Per questo desidero rendergli omaggio
con questo suo breve, leggiadro eppur significativo brano.
Ritengo che sia davvero una bella riflessione questa
e penso che faccia bene allo spirito… di noi tutti.
SERENATA AL MONDO
Romano Battaglia
Un giorno volevo descrivere il dolore che provai nel veder tagliare gli alberi di un giardino, ma ci riuscì meglio un bambino in sole poche righe.
Una volta volevo rendere la bellezza della neve caduta sulla terra, ma ci riuscì meglio un bambino che abitava sulle montagne.
Un giorno cercai di tradurre in parole il pianto del fiume inquinato, ma le parole più giuste furono quelle di un bambino che abitava sul fiume.
Una sera cercai di scrivere una poesia per un cielo di stelle, ma l'aveva già scritta un bambino che guardava sempre il cielo.
Una volta piansi per la cattiveria e le ingiustizie del mondo, ma le lacrime più vere furono quelle di un bambino.
Le parole di quei bambini, i loro sogni, i loro pensieri sono messaggi di verità:
li affido agli abitanti della terra, spesso stanca e malata, affinchè sappiano trarne un insegnamento.

Ciao da Tony Kospan

PER LE NOVITA' DEL BLOG
![Immagine ridotta [Gif-Animate-Frecce (104).gif - 1kB]](https://i2.wp.com/digilander.libero.it/netnick/Gif-Animate-Frecce/Gif-Animate-Frecce%20(104).gif)

SE… TI PIACE… ISCRIVITI
Romano Battaglia
Mi piace:
Mi piace Caricamento...

Bella… profonda…suggestiva e piena di saggezza
mi appare questa poesia che non esito a definire sublime
benché l’autore non sia proprio notissimo.
LA MIA VITA NON E’ STATA UNA SCALA DI CRISTALLO
Langston Hughes
Figlio, ti dirò
che la mia vita
non è stata una scala di cristallo…
ma una scala di legno tarlato
con dentro i chiodi e piena di schegge
e gradini smossi sconnessi
e luoghi squallidi
senza tappeti in terra.
Ma ho sempre continuato a salire,
ed ho raggiunto le porte
ed ho voltato gli angoli di strade,
e qualche volta mi sono trovato nel buio,
buio nero, dove mai è stata luce.
Così ti dico, ragazzo mio,
di non tornare indietro,
di non soffermarti sulla scala
perché penoso è il cammino,
di non cedere, ora.
Vedi io,
continuo a salire…
E la mia vita,
non è stata una scala di cristallo.
Langston Hughes
è stato un poeta, scrittore, drammaturgo e giornalista statunitense
i cui temi principali dell’attività letteraria sono stati
la vicinanza agli emarginati e la lotta al razzismo.
(Joplin, 1.2.1902 – New York 22.5.1967)
Tony Kospan
UN MODO DIVERSO DI VIVER
LA POESIA E LA CULTURA
NELLA PAGINA FB
Mi piace:
Mi piace Caricamento...