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C. A. BIXIO E VIOLINO TZIGANO – IL GRANDE COMPOSITORE E LA CLASSICA CANZONE   Leave a comment





Forse ai giovani d'oggi il suo nome dice poco o nulla
ma Cesare Andrea Bixio è stato un vero mito della musica leggera
in quanto autore di notissime ed ormai classiche
canzoni napoletane ed italiane,
nonché di colonne sonore in tutti i campi dello spettacolo
nella prima metà del secolo scorso.





(Napoli 11.10.1896 – Roma 5.10.1978)



Figlio di padre genovese e madre napoletana
a partire dagli anni '20 iniziò la sua collaborazione con
il quasi omonimo Bixio Cherubini con cui creò capolavori come
Violino tzigano, Il tango delle capinere, Mamma, Vola colomba,
Parlami d'amore Mariù, Portami tante rose, Vivere. etc.

La sua attività musicale proseguì per tutta la vita…
sia interagendo con i massimi artisti dell'epoca
che adeguandosi con grande successo ai nuovi “media”
dell'epoca… come il cinema e la televisione.







E' stato anche un geniale industriale
e fondatore di diverse case editrici di musica.

Mi fa dunque piacere ricordarlo con questo mio post
dedicato ad uno dei suoi massimi successi… 

  
 
 
 
 
 
 

La rivisitazione delle grandi canzoni che hanno segnato
tempi lontani ormai.. ma non lontanissimi…
ci porta stavolta a conoscer meglio la suggestiva,
ed ancor amata da molti…,
VIOLINO TZIGANO
 

 
 

 

 

 

VIOLINO TZIGANO

ATMOSFERE E NOTE D'UN TEMPO
a cura di Tony Kospan

 

 

 

 

 

 

LA STORIA DELLA CANZONE

 
 

La canzone (un tango) è del 1934 ed è opera dell'allora già noto duo
Cherubini (paroliere) e Bixio (compositore).
 
 

Fu scritta e musicata per il film sonoro Melodramma
(il cinema sonoro era nato pochi anni prima)
con protagonista Elisa Merlini che la cantò per prima.
 
 

Subito dopo però fu cavallo di battaglia
anche di Milly, Carlo Buti, Ada Neri
e del tenore Fernando Orlandis.
 
 
 
 
 
 
 
Il successo fu clamoroso anche all'estero
e nemmeno il tempo ne scalfì il fascino ed il successo
tanto che nel 1962 era di nuovo ai primi posti
della classifica dei dischi più venduti…
grazie a Connie Francis
che la fece apprezzare anche negli USA.
 
 
 
 

Connie Francis
 
 
 
 
La canzone emana vibrazioni profonde…
e ci riporta ad emozioni nuove ed antiche…
 
 

 
 
 
 
ATMOSFERA DEL 1934
 
 
 
Il 1934 è l’anno in cui l’Italia vinse i suoi primi mondiali di calcio…
 
 
 
 

 
 
 
Diamo ora un'occhiata ad altre immagini di quell'epoca.
 
 
 
 

 
 
 

 

 

 

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
IL TESTO DELLA CANZONE


 
Oh tzigano dall’aria triste e appassionata,
che fai piangere il tuo violino fra le dita,
suona ancora, come una dolce serenata,
mentre, pallida, nel silenzio ascolterò
questo tango che, in una notte profumata,
il mio cuore ad un altro cuore incatenò.
Suona solo per me,
oh violino tzigano.
Forse pensi anche tu
a un amore laggiù
sotto un cielo lontan.
Se un segreto dolor
fa tremar la tua mano,
questo tango d’amor
fa tremare il mio cuor,
oh violino tzigano.
Tu che sogni la dolce terra d’Ungheria,
suona ancora con tutta l’anima tzigana.
Voglio piangere, come te, di nostalgia
nel ricordo di chi il mio cuore abbandonò.
Come il canto che tu diffondi per la via
con il vento, la mia passione dileguò.
Questo tango è d’amor,
ma il mio amore è lontano.
Suona, suona per me
pur se piango con te,
oh violino tzigano.

 
 
 
 
 
 
 
  
 
ORA LA CANZONE IN 2 VERSIONI
 
 
Ascoltiamola ora nel video qui giù
cantata da uno dei suoi primi famosi interpreti…
Carlo Buti… (1934)
 
 

 
 
 
e poi qui cantata
in una versione un pò più moderna
da Connie Francis… (1962)
 
 

 

 

 

 

CIAO DA TONY KOSPAN




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