Archivio per l'etichetta ‘regina canzone’
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LA REGINA DELLA CANZONE ITALIANA
Adionilla Pizzi in arte Nilla è stata unanimemente definita
«la regina della musica italiana»…
per i suoi grandi successi nei primi Festival di Sanremo
e per esser stata un vero e proprio mito della canzone italiana
negli anni ’50 e ’60.
Per far comprendere quanto fosse vera quella definizione
basti pensare che dopo aver vinto ne ’51 il Festival di Sanremo
con Grazie dei Fiori l’anno dopo, caso unico nella storia,
salì su tutti e 3 gradini del podio con
“Vola colomba”, “Papaveri e papere” e “Una donna prega”.
(Sant’Agata Bolognese 16.4.1919 – Segrate 12.3.2011)
Ma c’è di più, lei bolognese, nello stesso anno, il 1952
vinse anche il primo Festival della Canzone Napoletana…
onore che Napoli le tributò di buon grado
in quanto star amatissima e veneratissima in quegli anni.
Nilla Pizzi al centro tra Achille Togliani e Gino Latilla
Un’altra sua fantastica caratteristica era l’eccezionale simpatia
che suscitava la sua classica genuinità emiliana.
La sua vita privata non offre spunti molto particolari
a parte la storia col cantante Gino Latilla
che per lei tentò il suicidio.
BREVE BIOGRAFIA UMANA ED ARTISTICA
Nata nel 1919 inizia la sua attività di cantante
nel 1943 ma raggiunge il massimo del successo
negli anni 50 come solista dell’orchestra Angelini
e sopratutto con le già ricordate vittorie a Sanremo.
Ma è stata anche attrice in ben 18 film
di carattere prevalentemente musicale.
Tutta l’Italia amante della musica leggera…
in quegli anni la voleva vedere ed ascoltare
ed i suoi spettacoli erano tutti dei trionfi.
Dopo gli anni ’60, anche per il cambio dei gusti musicali,
la sua fama andò pian piano a scemare
ma lei non smise mai di cantare fino alla fine.
LA CANZONE
Per concludere questo ricordo e per renderle omaggio
penso sia giusto farvi ascoltare
la sua canzone più rappresentativa…
VOLA COLOMBA.
Tony Kospan



PER LE NOVITA’


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LA REGINA DELLA CANZONE ITALIANA
Adionilla Pizzi in arte Nilla è stata unanimemente definita
«la regina della musica italiana»…
per i suoi grandi successi nei primi Festival di Sanremo
e per esser stata un vero e proprio mito della canzone italiana
negli anni ’50 e ’60.
Per far comprendere quanto fosse vera quella definizione
basti pensare che dopo aver vinto ne ’51 il Festival di Sanremo
con Grazie dei Fiori l’anno dopo, caso unico nella storia,
salì su tutti e 3 gradini del podio con
“Vola colomba”, “Papaveri e papere” e “Una donna prega”.
(Sant’Agata Bolognese 16.4.1919 – Segrate 12.3.2011)
Ma c’è di più, lei bolognese, nello stesso anno, il 1952
vinse anche il primo Festival della Canzone Napoletana…
onore che Napoli le tributò di buon grado
in quanto star amatissima e veneratissima in quegli anni.
Nilla Pizzi al centro tra Achille Togliani e Gino Latilla
Un’altra sua fantastica caratteristica era l’eccezionale simpatia
che suscitava la sua classica genuinità emiliana.
La sua vita privata non offre spunti molto particolari
a parte la storia col cantante Gino Latilla
che per lei tentò il suicidio.
BREVE BIOGRAFIA UMANA ED ARTISTICA
Nata nel 1919 inizia la sua attività di cantante
nel 1943 ma raggiunge il massimo del successo
negli anni 50 come solista dell’orchestra Angelini
e sopratutto con le già ricordate vittorie a Sanremo.
Ma è stata anche attrice in ben 18 film
di carattere prevalentemente musicale.
Tutta l’Italia amante della musica leggera…
in quegli anni la voleva vedere ed ascoltare
ed i suoi spettacoli erano tutti dei trionfi.
Dopo gli anni ’60, anche per il cambio dei gusti musicali,
la sua fama andò pian piano a scemare
ma lei non smise mai di cantare fino alla fine.
LA CANZONE
Per concludere questo ricordo e per renderle omaggio
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Tony Kospan



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Adionilla Pizzi in arte Nilla è stata unanimemente definita
«la regina della musica italiana»…
per i suoi grandi successi nei primi Festival di Sanremo
e per esser stata un vero e proprio mito della canzone italiana
negli anni ’50 e ’60.
Per far comprendere quanto fosse vera quella definizione
basti pensare che dopo aver vinto ne ’51 il Festival di Sanremo
con Grazie dei Fiori l’anno dopo, caso unico nella storia,
salì su tutti e 3 gradini del podio con
“Vola colomba”, “Papaveri e papere” e “Una donna prega”.
(Sant’Agata Bolognese 16.4.1919 – Segrate 12.3.2011)
Ma c’è di più, lei bolognese, nello stesso anno, il 1952
vinse anche il primo Festival della Canzone Napoletana…
onore che Napoli le tributò di buon grado
in quanto star amatissima e veneratissima in quegli anni.
Nilla Pizzi al centro tra Achille Togliani e Gino Latilla
Un’altra sua fantastica caratteristica era l’eccezionale simpatia
che suscitava la sua classica genuinità emiliana.
La sua vita privata non offre spunti molto particolari
a parte la storia col cantante Gino Latilla
che per lei tentò il suicidio.
BREVE BIOGRAFIA UMANA ED ARTISTICA
Nata nel 1919 inizia la sua attività di cantante
nel 1943 ma raggiunge il massimo del successo
negli anni 50 come solista dell’orchestra Angelini
e sopratutto con le già ricordate vittorie a Sanremo.
Ma è stata anche attrice in ben 18 film
di carattere prevalentemente musicale.
Tutta l’Italia amante della musica leggera…
in quegli anni la voleva vedere ed ascoltare
ed i suoi spettacoli erano tutti dei trionfi.
Dopo gli anni ’60, anche per il cambio dei gusti musicali,
la sua fama andò pian piano a scemare
ma lei non smise mai di cantare fino alla fine.
LA CANZONE
Per concludere questo ricordo e per renderle omaggio
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Adionilla Pizzi in arte Nilla è stata unanimemente definita
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e per esser stata un vero e proprio mito della canzone italiana
negli anni ’50 e ’60.
Per far comprendere quanto fosse vera quella definizione
basti pensare che dopo aver vinto ne ’51 il Festival di Sanremo
con Grazie dei Fiori l’anno dopo, caso unico nella storia,
salì su tutti e 3 gradini del podio con
“Vola colomba”, “Papaveri e papere” e “Una donna prega”.
(Sant’Agata Bolognese 16.4.1919 – Segrate 12.3.2011)
Ma c’è di più, lei bolognese, nello stesso anno, il 1952
vinse anche il primo Festival della Canzone Napoletana…
onore che Napoli le tributò di buon grado
in quanto star amatissima e veneratissima in quegli anni.
Nilla Pizzi al centro tra Achille Togliani e Gino Latilla
Un’altra sua fantastica caratteristica era l’eccezionale simpatia
che suscitava la sua classica genuinità emiliana.
La sua vita privata non offre spunti molto particolari
a parte la storia col cantante Gino Latilla
che per lei tentò il suicidio.
BREVE BIOGRAFIA UMANA ED ARTISTICA
Nata nel 1919 inizia la sua attività di cantante
nel 1943 ma raggiunge il massimo del successo
negli anni 50 come solista dell’orchestra Angelini
e sopratutto con le già ricordate vittorie a Sanremo.
Ma è stata anche attrice in ben 18 film
di carattere prevalentemente musicale.
Tutta l’Italia amante della musica leggera…
in quegli anni la voleva vedere ed ascoltare
ed i suoi spettacoli erano tutti dei trionfi.
Dopo gli anni ’60, anche per il cambio dei gusti musicali,
la sua fama andò pian piano a scemare
ma lei non smise mai di cantare fino alla fine.
LA CANZONE
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LA REGINA DELLA CANZONE ITALIANA
Adionilla Pizzi in arte Nilla è stata unanimemente definita
«la regina della musica italiana»…
per i suoi grandi successi nei primi Festival di Sanremo
e per esser stata un vero e proprio mito della canzone italiana
negli anni ’50 e ’60.
Per far comprendere quanto fosse vera quella definizione
basti pensare che dopo aver vinto ne ’51 il Festival di Sanremo
con Grazie dei Fiori l’anno dopo, caso unico nella storia,
salì su tutti e 3 gradini del podio con
“Vola colomba”, “Papaveri e papere” e “Una donna prega”.
(Sant’Agata Bolognese 16.4.1919 – Segrate 12.3.2011)
Ma c’è di più, lei bolognese, nello stesso anno, il 1952
vinse anche il primo Festival della Canzone Napoletana…
onore che Napoli le tributò di buon grado
in quanto star amatissima e veneratissima in quegli anni.
Nilla Pizzi al centro tra Achille Togliani e Gino Latilla
Un’altra sua fantastica caratteristica era l’eccezionale simpatia
che suscitava la sua classica genuinità emiliana.
La sua vita privata non offre spunti molto particolari
a parte la storia col cantante Gino Latilla
che per lei tentò il suicidio.
BREVE BIOGRAFIA UMANA ED ARTISTICA
Nata nel 1919 inizia la sua attività di cantante
nel 1943 ma raggiunge il massimo del successo
negli anni 50 come solista dell’orchestra Angelini
e sopratutto con le già ricordate vittorie a Sanremo.
Ma è stata anche attrice in ben 18 film
di carattere prevalentemente musicale.
Tutta l’Italia amante della musica leggera…
in quegli anni la voleva vedere ed ascoltare
ed i suoi spettacoli erano tutti dei trionfi.
Dopo gli anni ’60, anche per il cambio dei gusti musicali,
la sua fama andò pian piano a scemare
ma lei non smise mai di cantare fino alla fine.
LA CANZONE
Per concludere questo ricordo e per renderle omaggio
penso sia giusto farvi ascoltare
la sua canzone più rappresentativa…
VOLA COLOMBA.
Tony Kospan
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LA REGINA DELLA CANZONE ITALIANA
Adionilla Pizzi in arte Nilla è stata unanimemente definita
«la regina della musica italiana»…
per i suoi grandi successi nei primi Festival di Sanremo
e per esser stata un vero e proprio mito della canzone italiana
negli anni ’50 e ’60.
Per far comprendere quanto fosse vera quella definizione
basti pensare che dopo aver vinto ne ’51 il Festival di Sanremo
con Grazie dei Fiori l’anno dopo, caso unico nella storia,
salì su tutti e 3 gradini del podio con
“Vola colomba”, “Papaveri e papere” e “Una donna prega”.
(Sant’Agata Bolognese 16.4.1919 – Segrate 12.3.2011)
Ma c’è di più, lei bolognese, nello stesso anno, il 1952
vinse anche il primo Festival della Canzone Napoletana…
onore che Napoli le tributò di buon grado
in quanto star amatissima e veneratissima in quegli anni.
Nilla Pizzi
Un’altra sua fantastica caratteristica era l’eccezionale simpatia
che suscitava la sua classica genuinità emiliana.
La sua vita privata non offre spunti molto particolari
a parte la storia col cantante Gino Latilla
che per lei tentò il suicidio.
BREVE BIOGRAFIA UMANA ED ARTISTICA
Nata nel 1919 inizia la sua attività di cantante
nel 1943 ma raggiunge il massimo del successo
negli anni 50 come solista dell’orchestra Angelini
e sopratutto con le già ricordate vittorie a Sanremo.
Ma è stata anche attrice in ben 18 film
di carattere prevalentemente musicale.
Tutta l’Italia amante della musica leggera…
in quegli anni la voleva vedere ed ascoltare
ed i suoi spettacoli erano tutti dei trionfi.
Dopo gli anni ’60, anche per il cambio dei gusti musicali,
la sua fama andò pian piano a scemare
ma lei non smise mai di cantare fino alla fine.
LA CANZONE
Per concludere questo ricordo e per renderle omaggio
penso sia giusto farvi ascoltare
la sua canzone più rappresentativa…
VOLA COLOMBA.
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Tony Kospan
PER LE NOVITA’
SE IL BLOG TI PIACE
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E' stata una vera e propria star
della canzone italiana negli anni '50 e '60.
Adionilla Pizzi (il suo vero nome) era definita
la «regina della musica italiana»…
per i suoi grandi successi nei primi Festival di Sanremo.
Sant'Agata Bolognese 16 4 1919 – Segrate 12 3 2011
Mi fa piacere ricordarla con questo post
dedicato ad una sua simpaticissima canzone
che è certo tra i suoi più grandi successi…

Quella che ascolteremo però
non è una gran bella canzone in senso classico…
né come testo né come musica…
ma che all'epoca era un vero e proprio simpatico cult.
Nilla Pizzi
Si tratta di Papaveri e Papere i cui autori sono
Vittorio Mascheroni e Mario Panzeri
autori di tante altre canzoni di successo.
In verità, come accennavo su, la canzone
è solo una canzone simpatica e divertente…
quasi ingenuamente divertente…
anche se molti pensano alla presenza di significati nascosti…
e sottilmente politici…
la paperina = il popolo
e
i papaveri = i potenti…
come scrisse lo stesso Panzeri…
Tuttavia essa entrò allora,
ed è rimasta sempre, nel cuore degli Italiani.
La canzone segnò davvero un'epoca
dato che il suo successo durò molto a lungo.
Nilla Pizzi con Antony Quinn
La canzone fu la 2° classificata al Festival di Sanremo del 1952,
dopo Vola Colomba, sempre cantata da Nilla Pizzi,
ma ebbe però molto più successo della prima.
I cantanti del II Festival di Sanremo – Nilla è al centro
Il motivetto, insieme alla strofa che segue…
è di quelli che, una volta entrati nella mente,
per qualche magia…,
vi restano appiccicati… per sempre…
“Lo sai che i papaveri son alti, alti, alti,
e tu sei piccolina, e tu sei piccolina,
lo sai che i papaveri son alti, alti, alti,
sei nata paperina, che cosa ci vuoi far…”
Ma ora ascoltiamola…in questo video…
simpaticissimo e… floreale…
1981 – Nilla Pizzi madrina al Festival di Sanremo
Nei decenni successivi la sua carriera andò a declinare
ma di tanto in tanto tornava sulle scene,
soprattutto in TV, dove riceveva premi ed omaggi
e dove riproponeva al pubblico,
che le era sempre rimasto affezionato,
i suoi mitici successi come:
Grazie dei fior, L'edera, Vola colomba, Tutte le mamme, etc…
CIAO DA TONY KOSPAN






AMI LA STORIA ED I RICORDI DEL PASSATO?


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Adionilla Pizzi in arte Nilla è stata unanimemente definita
«la regina della musica italiana»…
per i suoi grandi successi nei primi Festival di Sanremo
e per esser stata un vero e proprio mito della canzone italiana
negli anni ’50 e ’60.
Per far comprendere quanto fosse vera quella definizione
basti pensare che dopo aver vinto ne ’51 il Festival di Sanremo
con Grazie dei Fiori l’anno dopo, caso unico nella storia,
salì su tutti e 3 gradini del podio con
“Vola colomba”, “Papaveri e papere” e “Una donna prega”.
(Sant’Agata Bolognese 16.4.1919 – Segrate 12.3.2011)
Ma c’è di più, lei bolognese, nello stesso anno, il 1952
vinse anche il primo Festival della Canzone Napoletana…
onore che Napoli le tributò di buon grado
in quanto star amatissima e veneratissima in quegli anni.
Nilla Pizzi al centro tra Achille Togliani e Gino Latilla
Un’altra sua fantastica caratteristica era l’eccezionale simpatia
che suscitava la sua classica genuinità emiliana.
La sua vita privata non offre spunti molto particolari
a parte la storia col cantante Gino Latilla
che per lei tentò il suicidio.
BREVE BIOGRAFIA UMANA ED ARTISTICA
Nata nel 1919 inizia la sua attività di cantante
nel 1943 ma raggiunge il massimo del successo
negli anni 50 come solista dell’orchestra Angelini
e sopratutto con le già ricordate vittorie a Sanremo.
Ma è stata anche attrice in ben 18 film
di carattere prevalentemente musicale.
Tutta l’Italia amante della musica leggera…
in quegli anni la voleva vedere ed ascoltare
ed i suoi spettacoli erano tutti dei trionfi.
Dopo gli anni ’60, anche per il cambio dei gusti musicali,
la sua fama andò pian piano a scemare
ma lei non smise mai di cantare fino alla fine.
LA CANZONE
Per concludere questo ricordo e per renderle omaggio
penso sia giusto farvi ascoltare
la sua canzone più rappresentativa…
VOLA COLOMBA.
Tony Kospan
PER LE NOVITA’
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E' stata una vera e propria star
della canzone italiana negli anni '50 e '60.
Adionilla Pizzi (il suo vero nome) era definita
la «regina della musica italiana»…
per i suoi grandi successi nei primi Festival di Sanremo.
Sant'Agata Bolognese 16 4 1919 – Segrate 12 3 2011
Mi fa piacere ricordarla con questo post
dedicato ad una sua simpaticissima canzone
che è certo tra i suoi più grandi successi…

Quella che ascolteremo però
non è una gran bella canzone in senso classico…
né come testo né come musica…
ma che all'epoca era un vero e proprio simpatico cult.
Nilla Pizzi
Si tratta di Papaveri e Papere i cui autori sono
Vittorio Mascheroni e Mario Panzeri
autori di tante altre canzoni di successo.
In verità, come accennavo su, la canzone
è solo una canzone simpatica e divertente…
quasi ingenuamente divertente…
anche se molti pensano alla presenza di significati nascosti…
e sottilmente politici…
la paperina = il popolo
e
i papaveri = i potenti…
come scrisse lo stesso Panzeri…
Tuttavia essa entrò allora,
ed è rimasta sempre, nel cuore degli Italiani.
La canzone segnò davvero un'epoca
dato che il suo successo durò molto a lungo.
Nilla Pizzi con Antony Quinn
La canzone fu la 2° classificata al Festival di Sanremo del 1952,
dopo Vola Colomba, sempre cantata da Nilla Pizzi,
ma ebbe però molto più successo della prima…
I cantanti del II Festival di Sanremo – Nilla è al centro
Il motivetto, insieme alla strofa che segue…
è di quelli che, una volta entrati nella mente,
per qualche magia…,
vi restano appiccicati… per sempre…
“Lo sai che i papaveri son alti, alti, alti,
e tu sei piccolina, e tu sei piccolina,
lo sai che i papaveri son alti, alti, alti,
sei nata paperina, che cosa ci vuoi far…”
Ma ora ascoltiamola…in questo video…
simpaticissimo e… floreale…
1981 – Nilla Pizzi madrina al Festival di Sanremo
Nei decenni successivi la sua carriera andò a declinare
ma di tanto in tanto tornava sulle scene,
soprattutto in TV, dove riceveva premi ed omaggi
e dove riproponeva al pubblico,
che le era sempre rimasto affezionato,
i suoi mitici successi come:
Grazie dei fior, L'edera, Vola colomba, Tutte le mamme, etc…
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Adionilla Pizzi in arte Nilla è stata unanimemente definita
«la regina della musica italiana»…
per i suoi grandi successi nei primi Festival di Sanremo
e per esser stata un vero e proprio mito della canzone italiana
negli anni ’50 e ’60.
Per far comprendere quanto fosse vera quella definizione
basti pensare che dopo aver vinto ne ’51 il Festival di Sanremo
con Grazie dei Fiori l’anno dopo, caso unico nella storia,
salì su tutti e 3 gradini del podio con
“Vola colomba”, “Papaveri e papere” e “Una donna prega”.
(Sant’Agata Bolognese 16.4.1919 – Segrate 12.3.2011)
Ma c’è di più, lei bolognese, nello stesso anno, il 1952
vinse anche il primo Festival della Canzone Napoletana…
onore che Napoli le tributò di buon grado
in quanto star amatissima e veneratissima in quegli anni.
Nilla Pizzi al centro tra Achille Togliani e Gino Latilla
Un’altra sua fantastica caratteristica era l’eccezionale simpatia
che suscitava la sua classica genuinità emiliana.
La sua vita privata non offre spunti molto particolari
a parte la storia col cantante Gino Latilla
che per lei tentò il suicidio.
BREVE BIOGRAFIA UMANA ED ARTISTICA
Nata nel 1919 inizia la sua attività di cantante
nel 1943 ma raggiunge il massimo del successo
negli anni 50 come solista dell’orchestra Angelini
e sopratutto con le già ricordate vittorie a Sanremo.
Ma è stata anche attrice in ben 18 film
di carattere prevalentemente musicale.
Tutta l’Italia amante della musica leggera…
in quegli anni la voleva vedere ed ascoltare
ed i suoi spettacoli erano tutti dei trionfi.
Dopo gli anni ’60, anche per il cambio dei gusti musicali,
la sua fama andò pian piano a scemare
ma lei non smise mai di cantare fino alla fine.
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