Archivio per l'etichetta ‘POTENZA AMORE’
Ecco una poesia un po’ diversa dal suo consueto stile
ma che, a mio parere, conferma la grandezza di Neruda.
Direi anzi che in questo caso “il suo messaggio poetico”
va oltre la poesia stessa.
NULLA ERA MIO
– NERUDA –
POESIA SUBLIME
La descrizione, quasi dura, fredda…
del vuoto esistente nell’animo umano
quando in esso non alberga l’amore,
oltre ad esser profondamente vera,
è genialmente suggestiva e coinvolgente.
Sono un suo estimatore da anni,
e però scopro sempre nuovi aspetti
della sua poetica capacità di scavare
nell’intimo dell’animo umano.
In tal modo questa poesia
ci rivela verità di cui non ci accorgiamo,
ma che tuttavia ben conosciamo
e che sappiamo albergare in noi
quando il nostro cuore
diventa un giardino fiorito
perché ama… ama davvero.
Ma veniamo alla poesia.
Come sempre mi piacerebbe leggere
il vostro pensiero.
NULLA ERA MIO
Pablo Neruda
Prima d’amarti, amore, nulla era mio:
vacillai per le strade e per le cose;
nulla contava nè aveva nome:
il mondo era nell’aria che attendeva.
Io conobbi cinerei saloni,
gallerie abitate dalla luna,
hangars crudeli che si
accomiatavano,
domande che insistevano sull’arena.
Tutto era vuoto, morto e muto,
caduto, abbandonato e decaduto,
tutto era inalienabilmente estraneo,
tutto era degli altri e di nessuno,
finchè la tua bellezza e povertà
empirono l’autunno di regali.
La mia preghiera è stata ascoltata.
CIAO DA TONY KOSPAN
PER LE NOVITA’ DEL BLOG
SE… IL BLOG TI PIACE… ISCRIVITI
Mi piace:
"Mi piace" Caricamento...
Ecco una poesia un po’ diversa dal suo consueto stile
ma che, a mio parere, conferma la grandezza di Neruda.
Direi anzi che in questo caso “il suo messaggio poetico”
va oltre la poesia stessa.
NULLA ERA MIO
– NERUDA –
POESIA SUBLIME
La descrizione, quasi dura, fredda…
del vuoto esistente nell’animo umano
quando in esso non alberga l’amore,
oltre ad esser profondamente vera,
è genialmente suggestiva e coinvolgente.
Sono un suo estimatore da anni,
e però scopro sempre nuovi aspetti
della sua poetica capacità di scavare
nell’intimo dell’animo umano.
In tal modo questa poesia
ci rivela verità di cui non ci accorgiamo,
ma che tuttavia ben conosciamo
e che sappiamo albergare in noi
quando il nostro cuore
diventa un giardino fiorito
perché ama… ama davvero.
Ma veniamo alla poesia.
Come sempre mi piacerebbe leggere
il vostro pensiero.
NULLA ERA MIO
Pablo Neruda
Prima d’amarti, amore, nulla era mio:
vacillai per le strade e per le cose;
nulla contava nè aveva nome:
il mondo era nell’aria che attendeva.
Io conobbi cinerei saloni,
gallerie abitate dalla luna,
hangars crudeli che si
accomiatavano,
domande che insistevano sull’arena.
Tutto era vuoto, morto e muto,
caduto, abbandonato e decaduto,
tutto era inalienabilmente estraneo,
tutto era degli altri e di nessuno,
finchè la tua bellezza e povertà
empirono l’autunno di regali.
La mia preghiera è stata ascoltata.
CIAO DA TONY KOSPAN
PER LE NOVITA’ DEL BLOG
SE… IL BLOG TI PIACE… ISCRIVITI
Mi piace:
"Mi piace" Caricamento...
Ecco una poesia un po’ diversa dal suo consueto stile
ma che, a mio parere, conferma la grandezza di Neruda.
Direi anzi che in questo caso “il suo messaggio poetico”
va oltre la poesia stessa.
NULLA ERA MIO
– NERUDA –
POESIA SUBLIME
La descrizione, quasi dura, fredda…
del vuoto esistente nell’animo umano
quando in esso non alberga l’amore,
oltre ad esser profondamente vera,
è genialmente suggestiva e coinvolgente.
Sono un suo estimatore da anni,
e però scopro sempre nuovi aspetti
della sua poetica capacità di scavare
nell’intimo dell’animo umano.
In tal modo questa poesia
ci rivela verità di cui non ci accorgiamo,
ma che tuttavia ben conosciamo
e che sappiamo albergare in noi
quando il nostro cuore
diventa un giardino fiorito
perché ama… ama davvero.
Ma veniamo alla poesia.
Come sempre mi piacerebbe leggere
il vostro pensiero.
NULLA ERA MIO
Pablo Neruda
Prima d’amarti, amore, nulla era mio:
vacillai per le strade e per le cose;
nulla contava nè aveva nome:
il mondo era nell’aria che attendeva.
Io conobbi cinerei saloni,
gallerie abitate dalla luna,
hangars crudeli che si
accomiatavano,
domande che insistevano sull’arena.
Tutto era vuoto, morto e muto,
caduto, abbandonato e decaduto,
tutto era inalienabilmente estraneo,
tutto era degli altri e di nessuno,
finchè la tua bellezza e povertà
empirono l’autunno di regali.
La mia preghiera è stata ascoltata.
CIAO DA TONY KOSPAN
PER LE NOVITA’ DEL BLOG
SE… IL BLOG TI PIACE… ISCRIVITI
Mi piace:
"Mi piace" Caricamento...
Ecco una poesia un po’ diversa dal suo consueto stile
ma che, a mio parere, conferma la grandezza di Neruda.
Direi anzi che in questo caso “il suo messaggio poetico”
va oltre la poesia stessa.
NULLA ERA MIO
– NERUDA –
POESIA SUBLIME
La descrizione, quasi dura, fredda…
del vuoto esistente nell’animo umano
quando in esso non alberga l’amore,
oltre ad esser profondamente vera,
è genialmente suggestiva e coinvolgente.
Sono un suo estimatore da anni,
e però scopro sempre nuovi aspetti
della sua poetica capacità di scavare
nell’intimo dell’animo umano.
In tal modo questa poesia
ci rivela verità di cui non ci accorgiamo,
ma che tuttavia ben conosciamo
e che sappiamo albergare in noi
quando il nostro cuore
diventa un giardino fiorito
perché ama… ama davvero.
Ma veniamo alla poesia.
Come sempre mi piacerebbe leggere
il vostro pensiero.
NULLA ERA MIO
Pablo Neruda
Prima d’amarti, amore, nulla era mio:
vacillai per le strade e per le cose;
nulla contava nè aveva nome:
il mondo era nell’aria che attendeva.
Io conobbi cinerei saloni,
gallerie abitate dalla luna,
hangars crudeli che si
accomiatavano,
domande che insistevano sull’arena.
Tutto era vuoto, morto e muto,
caduto, abbandonato e decaduto,
tutto era inalienabilmente estraneo,
tutto era degli altri e di nessuno,
finchè la tua bellezza e povertà
empirono l’autunno di regali.
La mia preghiera è stata ascoltata.
CIAO DA TONY KOSPAN
PER LE NOVITA’ DEL BLOG
SE… IL BLOG TI PIACE… ISCRIVITI
Mi piace:
"Mi piace" Caricamento...
Ecco una poesia un po' diversa dal suo consueto stile
ma che, a mio parere, ci conferma la grandezza di Neruda…
Direi anzi che in questo caso “il suo messaggio poetico”
va oltre la poesia stessa…
NULLA ERA MIO
– NERUDA –
POESIA SUBLIME
La descrizione, quasi dura, fredda…
del vuoto esistente nell'animo umano
quando in esso non alberga l'amore,
oltre ad esser profondamente vera,
è genialmente suggestiva e coinvolgente.
Sono un suo estimatore da anni,
e però scopro sempre nuovi aspetti
della sua poetica capacità di scavare
nell'intimo dell'animo umano.
In tal modo questa poesia
ci rivela verità di cui non ci accorgiamo,
ma che tuttavia ben conosciamo
e che sappiamo albergare in noi
quando il nostro cuore
diventa un giardino fiorito
perché ama… ama davvero.
Ma veniamo alla poesia.
Come sempre mi piacerebbe leggere
il vostro pensiero.
NULLA ERA MIO
Pablo Neruda
Prima d'amarti, amore, nulla era mio:
vacillai per le strade e per le cose;
nulla contava nè aveva nome:
il mondo era nell'aria che attendeva.
Io conobbi cinerei saloni,
gallerie abitate dalla luna,
hangars crudeli che si
accomiatavano,
domande che insistevano sull'arena.
Tutto era vuoto, morto e muto,
caduto, abbandonato e decaduto,
tutto era inalienabilmente estraneo,
tutto era degli altri e di nessuno,
finchè la tua bellezza e povertà
empirono l'autunno di regali.
La mia preghiera è stata ascoltata.
CIAO DA TONY KOSPAN
PER LE NOVITA' DEL BLOG
SE… IL BLOG TI PIACE… ISCRIVITI
Mi piace:
"Mi piace" Caricamento...
Ecco una poesia un po' diversa dal suo consueto stile
ma che, a mio parere, ci conferma la grandezza di Neruda…
Direi anzi che in questo caso “il suo messaggio poetico”
va oltre la poesia stessa…
NULLA ERA MIO
– NERUDA –
POESIA SUBLIME
La descrizione, quasi dura, fredda…
del vuoto esistente nell'animo umano
quando in esso non alberga l'amore,
oltre ad esser profondamente vera,
è genialmente suggestiva e coinvolgente.
Sono un suo estimatore da anni,
e però scopro sempre nuovi aspetti
della sua poetica capacità di scavare
nell'intimo dell'animo umano.
In tal modo questa poesia
ci rivela verità di cui non ci accorgiamo,
ma che tuttavia ben conosciamo
e che sappiamo albergare in noi
quando il nostro cuore
diventa un giardino fiorito
perché ama… ama davvero.
Ma veniamo alla poesia.
Come sempre mi piacerebbe leggere
il vostro pensiero.
NULLA ERA MIO
Pablo Neruda
Prima d'amarti, amore, nulla era mio:
vacillai per le strade e per le cose;
nulla contava nè aveva nome:
il mondo era nell'aria che attendeva.
Io conobbi cinerei saloni,
gallerie abitate dalla luna,
hangars crudeli che si
accomiatavano,
domande che insistevano sull'arena.
Tutto era vuoto, morto e muto,
caduto, abbandonato e decaduto,
tutto era inalienabilmente estraneo,
tutto era degli altri e di nessuno,
finchè la tua bellezza e povertà
empirono l'autunno di regali.
La mia preghiera è stata ascoltata.
CIAO DA TONY KOSPAN
PER LE NOVITA' DEL BLOG
SE… IL BLOG TI PIACE… ISCRIVITI
Mi piace:
"Mi piace" Caricamento...
Ecco una poesia un po' diversa dal suo consueto stile
ma che, a mio parere, ci conferma la grandezza di Neruda…
Direi anzi che in questo caso “il suo messaggio poetico”
va oltre la poesia stessa…
NULLA ERA MIO
– NERUDA –
POESIA SUBLIME
La descrizione, quasi dura, fredda…
del vuoto esistente nell'animo umano
quando in esso non alberga l'amore,
oltre ad esser profondamente vera,
è genialmente suggestiva e coinvolgente.
Sono un suo estimatore da anni,
e però scopro sempre nuovi aspetti
della sua poetica capacità di scavare
nell'intimo dell'animo umano.
In tal modo questa poesia
ci rivela verità di cui non ci accorgiamo,
ma che tuttavia ben conosciamo
e che sappiamo albergare in noi
quando il nostro cuore
diventa un giardino fiorito
perché ama… ama davvero.
Ma veniamo alla poesia.
Come sempre mi piacerebbe leggere
il vostro pensiero.
NULLA ERA MIO
Pablo Neruda
Prima d'amarti, amore, nulla era mio:
vacillai per le strade e per le cose;
nulla contava nè aveva nome:
il mondo era nell'aria che attendeva.
Io conobbi cinerei saloni,
gallerie abitate dalla luna,
hangars crudeli che si
accomiatavano,
domande che insistevano sull'arena.
Tutto era vuoto, morto e muto,
caduto, abbandonato e decaduto,
tutto era inalienabilmente estraneo,
tutto era degli altri e di nessuno,
finchè la tua bellezza e povertà
empirono l'autunno di regali.
La mia preghiera è stata ascoltata.
CIAO DA TONY KOSPAN
PER LE NOVITA' DEL BLOG
SE… IL BLOG TI PIACE… ISCRIVITI
Mi piace:
"Mi piace" Caricamento...
Ecco una poesia un po' diversa dal suo consueto stile
ma che, a mio parere, ci conferma la grandezza di Neruda…
Direi anzi che in questo caso “il suo messaggio poetico”
va oltre la poesia stessa…
NULLA ERA MIO
– NERUDA –
POESIA SUBLIME
La descrizione, quasi dura, fredda…
del vuoto esistente nell'animo umano
quando in esso non alberga l'amore,
oltre ad esser profondamente vera,
è genialmente suggestiva e coinvolgente.
Sono un suo estimatore da anni,
e però scopro sempre nuovi aspetti
della sua poetica capacità di scavare
nell'intimo dell'animo umano.
In tal modo questa poesia
ci rivela verità di cui non ci accorgiamo,
ma che tuttavia ben conosciamo
e che sappiamo albergare in noi
quando il nostro cuore
diventa un giardino fiorito
perché ama… ama davvero.
Ma veniamo alla poesia.
Come sempre mi piacerebbe leggere
il vostro pensiero.
NULLA ERA MIO
Pablo Neruda
Prima d'amarti, amore, nulla era mio:
vacillai per le strade e per le cose;
nulla contava nè aveva nome:
il mondo era nell'aria che attendeva.
Io conobbi cinerei saloni,
gallerie abitate dalla luna,
hangars crudeli che si
accomiatavano,
domande che insistevano sull'arena.
Tutto era vuoto, morto e muto,
caduto, abbandonato e decaduto,
tutto era inalienabilmente estraneo,
tutto era degli altri e di nessuno,
finchè la tua bellezza e povertà
empirono l'autunno di regali.
La mia preghiera è stata ascoltata.
CIAO DA TONY KOSPAN
PER LE NOVITA' DEL BLOG
SE… IL BLOG TI PIACE… ISCRIVITI
Mi piace:
"Mi piace" Caricamento...
Ecco una poesia un po' diversa dal suo consueto stile
ma che, a mio parere, ci conferma la grandezza di Neruda…
Direi anzi che in questo caso “il suo messaggio poetico”
va oltre la poesia stessa…
NULLA ERA MIO
– NERUDA –
POESIA SUBLIME
La descrizione, quasi dura, fredda…
del vuoto esistente nell'animo umano
quando in esso non alberga l'amore,
oltre ad esser profondamente vera,
è genialmente suggestiva e coinvolgente.
Sono un suo estimatore da anni,
e però scopro sempre nuovi aspetti
della sua poetica capacità di scavare
nell'intimo dell'animo umano.
In tal modo questa poesia
ci rivela verità di cui non ci accorgiamo,
ma che tuttavia ben conosciamo
e che sappiamo albergare in noi
quando il nostro cuore
diventa un giardino fiorito
perché ama… ama davvero.
Ma veniamo alla poesia.
Come sempre mi piacerebbe leggere
il vostro pensiero.
NULLA ERA MIO
Pablo Neruda
Prima d'amarti, amore, nulla era mio:
vacillai per le strade e per le cose;
nulla contava nè aveva nome:
il mondo era nell'aria che attendeva.
Io conobbi cinerei saloni,
gallerie abitate dalla luna,
hangars crudeli che si
accomiatavano,
domande che insistevano sull'arena.
Tutto era vuoto, morto e muto,
caduto, abbandonato e decaduto,
tutto era inalienabilmente estraneo,
tutto era degli altri e di nessuno,
finchè la tua bellezza e povertà
empirono l'autunno di regali.
La mia preghiera è stata ascoltata.
CIAO DA TONY KOSPAN
PER LE NOVITA' DEL BLOG
SE… IL BLOG TI PIACE… ISCRIVITI
Mi piace:
"Mi piace" Caricamento...
Questo racconto del grande Hermann ci fa comprendere,
a mio parere, la differenza tra un amore normale
ed un grande amore… e lo fa con la genialità
che lo contraddistingue…
Spero che vi piaccia come piace a me… e se avete
una diversa chiave di lettura… parliamone….
AMARE PER PERDERSI
Hermann Hesse
C’era un innamorato che amava senza speranza.
Si ritirò del tutto nella propria anima e gli parve che il fuoco d’amore l’avrebbe consumato.
Perdette il mondo, non vedeva più il cielo azzurro e il verde bosco, il torrente per lui non frusciava, l’arpa per lui non suonava, tutto era sprofondato e lui era caduto in miseria.
Ma il suo amore cresceva, e lui avrebbe preferito morire e rovinarsi piuttosto che rinunciare al possesso della bella donna che amava.
Sentì allora che il suo amore aveva bruciato in lui ogni altra cosa, e l’amore divenne potente e tirò e tirò, e la bella donna dovette obbedire.
Venne, e lui era lì a braccia aperte per attirarla a sé.
Ma quando gli fu davanti si era del tutto trasformata, e con un brivido egli sentì e vide che aveva attirato a sé tutto il mondo perduto.
Era davanti a lui e gli si arrendeva,cielo e bosco e torrente, tutto gli veniva incontro in nuovi colori, fresco e splendido, gli apparteneva, parlava il suo linguaggio.
E invece di conquistare soltanto una donna egli aveva tra le braccia il mondo intero, e ogni stella del cielo ardeva in lui e scintillava voluttà nella sua anima.
Aveva amato e amando aveva trovato sé stesso.
Ma i più amano per perdersi.

CIAO DA TONY KOSPAN
LA PAGINA DI SOGNO DI FACEBOOK?
APRI LO SCRIGNO
Mi piace:
"Mi piace" Caricamento...