Archivio per l'etichetta ‘POESIA’
Aleksandrina Karadjova
Il giorno in cui voi non brucerete più d’amore,
molti altri moriranno di freddo.
– Francois Mauriac –
Aleksandrina Karadjova
ARTE POETICA
– Vicente Huidobro –
Che il verso sia come una chiave
Che apre mille porte
Cade una foglia; qualcosa passa in volo;
Quanto guardano gli occhi sia creato,
E l’anima di chi ascolta resti a tremare.
Inventa nuovi mondi e cura la parola;
L’aggettivo, quando non dà vita, uccide.
Siamo nel ciclo dei nervi.
Il muscolo pende,
Come un ricordo, nei musei;
Ma non per questo abbiamo meno forza:
Il vero vigore
Risiede nella testa.
Perché cantate la rosa, o Poeti !
Fatela fiorire nella poesia;
Solo per noi
Vivono tutte le cose sotto il Sole,
Il poeta è un piccolo Dio.
Aleksandrina Karadjova
Aleksandrina Karadjova
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
Questa è una poesia molto suggestiva ed affascinante.
Con essa il poeta ci parla
della donna (ovvero dell’amore) e della natura
che gli appaiono esser gli unici aspetti della vita
che ci possono donare serenità ed armonia.
Questa poesia però è solo apparentemente facile.
Ha infatti 2 letture di cui una,
verso per verso visti quasi a sé stanti,
benché uniti da un’unica visione…
e l’altra invece
legando i versi con una consequenzialità logica.
Dino Campana (Marradi 20 agosto 1885 – Scandicci 1º marzo 1932)
In entrambi i casi il poeta, Dino Campana,
(la cui biografia meriterebbe un post tutto per sé)
emana sensazioni e suggestioni d’amore
immerse nell’incanto della natura, del paesaggio e non solo
che nascondono però anche evidenti valenze simboliche.
La poetessa Sibilla Aleramo che ebbe una storia d’amore con Campana
Infine la sensazione è, a mio parere,
ma vorrei conoscere anche il vostro,
di un’atmosfera d’amore
che ondeggia tra il mare ed il vento
alla ricerca di un equilibrio che nella vita, ahimè,
il poeta trovò raramente e perse poi del tutto
ancor giovane.
DONNA GENOVESE
Dino Campana
Tu mi portasti un po’ d’alga marina
Nei tuoi capelli, ed un odor di vento,
Che è corso di lontano e giunge grave
D’ardore, era nel tuo corpo bronzino:
– Oh la divina
Semplicità delle tue forme snelle –
Non amore.. non spasimo, un fantasma,
Un’ombra della necessità che vaga
Serena e ineluttabile nell’anima
E la discioglie in gioia, in incanto serena
Perché per l’infinito lo scirocco
Se la possa portare.
Come è piccolo il mondo
E leggero nelle tue mani!
Se vi va
mi piacerebbe conoscere il vostro parere.
Ciao da Tony Kospan
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Emile Vernon
Che cosa sarebbe l’umanità, signore, senza la donna?
Sarebbe scarsa, signore, terribilmente scarsa.
– Mark Twain –
TI AMERO’
– Kahlil Gibran –
Farò della mia anima uno scrigno per la tua anima
del mio cuore una dimora per la tua bellezza
del mio petto un sepolcro per le tue pene.
Ti amerò come le praterie amano la primavera
e vivrò in te la vita di un fiore sotto i raggi del sole.
Canterò il tuo nome come la valle canta l’eco delle campane;
ascolterò il linguaggio della tua anima
come la spiaggia ascolta la storia delle onde.
PER LE NOVITA’
SE IL BLOG TI PIACE
I S C R I V I T I
Don Backy – Poesia
Emile Vernon – Signora in inverno
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.
.
Nell’ambito delle poesie-pensiero…
questa, a mio parere,
merita sicuramente un posto non secondario.
La grandezza della Poesia in genere sta,
anche, nella sua capacità di dirci tantissimo,
e farci comprendere anche di più
con pochi, pochissimi versi (al contrario della prosa)
come diceva il grande Charles Bukovski.
.
.
.
.
VIVERE UNA SOLA VITA
– PICCOLA GRANDE POESIA PENSIERO –
La visione universale
che traspare dai versi che seguono
non può, a mio parere, lasciare indifferente
chi riesce a guardare oltre
la spesso banale realtà che ci circonda.
Ma diamo ora… voce ai versi.
VIVERE UNA SOLA VITA
Ndjock Ngana
Vivere una sola vita
in una sola città,
in un solo paese,
in un solo universo,
vivere in un solo mondo
è prigione.
Conoscere una sola lingua
un solo lavoro
un solo costume
una sola civiltà
conoscere una sola logica
è prigione.
Ma chi è Ndjock Ngana?
E’ un poeta camerunense nato nel 1952
che vive a Roma ed è autore di vari libri di poesie.
Ciao da Tony Kospan
Mi piace:
Mi piace Caricamento...

.
.
Un breve ricordo, anche con una sua bella poesia,
di una piccolissima… grande donna.
(Skopje 26 agosto 1910 – Calcutta 5 settembre 1997)
Sì.. la suora albanese è stata, al di là degli aspetti religiosi,
ed a dispetto della sua minuta figura
una grandissima donna amata da tutti
Cristiani e non
per tutto quello che ha fatto in concreto
per i più poveri, per i malati ed i diseredati del mondo.
Ha rappresentato il volto migliore della Chiesa con il suo esser, agire
e viver lontanissima dagli ori e fasti vaticani (non era ancora giunto Papa Francesco)
ed anche dalla durezza di certe dogmatiche posizioni che la fecero molto soffrire.

La sua figura è stata oggetto anche di numerose critiche
per aspetti dovuti ai suoi contatti con dittatori per ottenere contributi
e per la disorganizzazione dei suoi ospedali
ma se teniamo conto del suo instancabile lavoro
per i più poveri del mondo, ed in particolare di Calcutta,
le critiche non possono nemmeno lontanamente oscurare
i suoi sacrifici durati una vita intera.

Quale modo migliore di ricordarla
se non con una delle sue bellissime poesie?

LA VITA
Madre Teresa di Calcutta
La vita è un’opportunità, coglila.
La vita è bellezza, ammirala.
La vita è beatitudine, assaporala.
La vita è un sogno, fanne una realtà.
La vita è una sfida, affrontala.
La vita è un dovere, compilo.
La vita è un gioco, giocalo.
La vita è preziosa, abbine cura.
La vita è ricchezza, conservala.
La vita è amore, godine.
La vita è un mistero, scoprilo.
La vita è promessa, adempila.
La vita è tristezza, superala.
La vita è un inno, cantalo.
La vita è una lotta, accettala.
La vita è un’avventura, rischiala.
La vita è felicità, meritala.
La vita è la vita, difendila.

Grazie di tutto… Beata Madre Teresa
e che il tuo incredibile e generoso impegno
trovi sempre più seguaci in un mondo però
tutto preso ormai solo da egoismo ed edonismo.

.
E perdona coloro a cui i buoni esempi danno tanto fastidio
da voler in ogni modo e ad ogni costo infangarli
(ma essi stessi, se questo è lo scopo della loro vita,
rimarranno sommersi dalla loro amata melma).
Tony Kospan
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.
.
Un breve ricordo, anche con una sua bella poesia,
di una piccolissima… grande donna.
(Skopje 26 agosto 1910 – Calcutta 5 settembre 1997)
Sì.. la suora albanese è stata, al di là degli aspetti religiosi,
ed a dispetto della sua minuta figura
una grandissima donna amata da tutti
Cristiani e non
per tutto quello che ha fatto in concreto
per i più poveri, per i malati ed i diseredati del mondo.
Ha rappresentato il volto migliore della Chiesa con il suo esser, agire
e viver lontanissima dagli ori e fasti vaticani (non era ancora giunto Papa Francesco)
ed anche dalla durezza di certe dogmatiche posizioni che la fecero molto soffrire.

La sua figura è stata oggetto anche di numerose critiche
per aspetti dovuti ai suoi contatti con dittatori per ottenere contributi
e per la disorganizzazione dei suoi ospedali
ma se teniamo conto del suo instancabile lavoro
per i più poveri del mondo, ed in particolare di Calcutta,
le critiche non possono nemmeno lontanamente oscurare
i suoi sacrifici durati una vita intera.

Quale modo migliore di ricordarla
se non con una delle sue bellissime poesie?

LA VITA
Madre Teresa di Calcutta
La vita è un’opportunità, coglila.
La vita è bellezza, ammirala.
La vita è beatitudine, assaporala.
La vita è un sogno, fanne una realtà.
La vita è una sfida, affrontala.
La vita è un dovere, compilo.
La vita è un gioco, giocalo.
La vita è preziosa, abbine cura.
La vita è ricchezza, conservala.
La vita è amore, godine.
La vita è un mistero, scoprilo.
La vita è promessa, adempila.
La vita è tristezza, superala.
La vita è un inno, cantalo.
La vita è una lotta, accettala.
La vita è un’avventura, rischiala.
La vita è felicità, meritala.
La vita è la vita, difendila.

Grazie di tutto… Beata Madre Teresa
e che il tuo incredibile e generoso impegno
trovi sempre più seguaci in un mondo però
tutto preso ormai solo da egoismo ed edonismo.

.
E perdona coloro a cui i buoni esempi danno tanto fastidio
da voler in ogni modo e ad ogni costo infangarli
(ma essi stessi, se questo è lo scopo della loro vita,
rimarranno sommersi dalla loro amata melma).
Tony Kospan
Mi piace:
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Aleksandrina Karadjova
Il giorno in cui voi non brucerete più d’amore,
molti altri moriranno di freddo.
– Francois Mauriac –
Aleksandrina Karadjova
ARTE POETICA
– Vicente Huidobro –
Che il verso sia come una chiave
Che apre mille porte
Cade una foglia; qualcosa passa in volo;
Quanto guardano gli occhi sia creato,
E l’anima di chi ascolta resti a tremare.
Inventa nuovi mondi e cura la parola;
L’aggettivo, quando non dà vita, uccide.
Siamo nel ciclo dei nervi.
Il muscolo pende,
Come un ricordo, nei musei;
Ma non per questo abbiamo meno forza:
Il vero vigore
Risiede nella testa.
Perché cantate la rosa, o Poeti !
Fatela fiorire nella poesia;
Solo per noi
Vivono tutte le cose sotto il Sole,
Il poeta è un piccolo Dio.
Aleksandrina Karadjova
Aleksandrina Karadjova
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
Questa è una poesia molto suggestiva ed affascinante.
Con essa il poeta ci parla
della donna (ovvero dell’amore) e della natura
che gli appaiono esser gli unici aspetti della vita
che ci possono donare serenità ed armonia.
Questa poesia però è solo apparentemente facile.
Ha infatti 2 letture di cui una,
verso per verso visti quasi a sé stanti,
benché uniti da un’unica visione…
e l’altra invece
legando i versi con una consequenzialità logica.
Dino Campana (Marradi 20 agosto 1885 – Scandicci 1º marzo 1932)
In entrambi i casi il poeta, Dino Campana,
(la cui biografia meriterebbe un post tutto per sé)
emana sensazioni e suggestioni d’amore
immerse nell’incanto della natura, del paesaggio e non solo
che nascondono però anche evidenti valenze simboliche.
La poetessa Sibilla Aleramo che ebbe una storia d’amore con Campana
Infine la sensazione è, a mio parere,
ma vorrei conoscere anche il vostro,
di un’atmosfera d’amore
che ondeggia tra il mare ed il vento
alla ricerca di un equilibrio che nella vita, ahimè,
il poeta trovò raramente e perse poi del tutto
ancor giovane.
DONNA GENOVESE
Dino Campana
Tu mi portasti un po’ d’alga marina
Nei tuoi capelli, ed un odor di vento,
Che è corso di lontano e giunge grave
D’ardore, era nel tuo corpo bronzino:
– Oh la divina
Semplicità delle tue forme snelle –
Non amore.. non spasimo, un fantasma,
Un’ombra della necessità che vaga
Serena e ineluttabile nell’anima
E la discioglie in gioia, in incanto serena
Perché per l’infinito lo scirocco
Se la possa portare.
Come è piccolo il mondo
E leggero nelle tue mani!
Se vi va
mi piacerebbe conoscere il vostro parere.
Ciao da Tony Kospan
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
.
.
Nell’ambito delle poesie-pensiero…
questa, a mio parere,
merita sicuramente un posto non secondario.
La grandezza della Poesia in genere sta,
anche, nella sua capacità di dirci tantissimo,
e farci comprendere anche di più
con pochi, pochissimi versi (al contrario della prosa)
come diceva il grande Charles Bukovski.
.
.
.
.
VIVERE UNA SOLA VITA
– PICCOLA GRANDE POESIA PENSIERO –
La visione universale
che traspare dai versi che seguono
non può, a mio parere, lasciare indifferente
chi riesce a guardare oltre
la spesso banale realtà che ci circonda.
Ma diamo ora… voce ai versi.
VIVERE UNA SOLA VITA
Ndjock Ngana
Vivere una sola vita
in una sola città,
in un solo paese,
in un solo universo,
vivere in un solo mondo
è prigione.
Conoscere una sola lingua
un solo lavoro
un solo costume
una sola civiltà
conoscere una sola logica
è prigione.
Ma chi è Ndjock Ngana?
E’ un poeta camerunense nato nel 1952
che vive a Roma ed è autore di vari libri di poesie.
Ciao da Tony Kospan
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
Questa è una poesia molto suggestiva ed affascinante.
Con essa il poeta ci parla
della donna (ovvero dell’amore) e della natura
che gli appaiono esser gli unici aspetti della vita
che ci possono donare serenità ed armonia.
Questa poesia però è solo apparentemente facile.
Ha infatti 2 letture di cui una,
verso per verso visti quasi a sé stanti,
benché uniti da un’unica visione…
e l’altra invece
legando i versi con una consequenzialità logica.
Dino Campana (Marradi 20 agosto 1885 – Scandicci 1º marzo 1932)
In entrambi i casi il poeta, Dino Campana,
(la cui biografia meriterebbe un post tutto per sé)
emana sensazioni e suggestioni d’amore
immerse nell’incanto della natura, del paesaggio e non solo
che nascondono però anche evidenti valenze simboliche.
La poetessa Sibilla Aleramo che ebbe una storia d’amore con Campana
Infine la sensazione è, a mio parere,
ma vorrei conoscere anche il vostro,
di un’atmosfera d’amore
che ondeggia tra il mare ed il vento
alla ricerca di un equilibrio che nella vita, ahimè,
il poeta trovò raramente e perse poi del tutto
ancor giovane.
DONNA GENOVESE
Dino Campana
Tu mi portasti un po’ d’alga marina
Nei tuoi capelli, ed un odor di vento,
Che è corso di lontano e giunge grave
D’ardore, era nel tuo corpo bronzino:
– Oh la divina
Semplicità delle tue forme snelle –
Non amore.. non spasimo, un fantasma,
Un’ombra della necessità che vaga
Serena e ineluttabile nell’anima
E la discioglie in gioia, in incanto serena
Perché per l’infinito lo scirocco
Se la possa portare.
Come è piccolo il mondo
E leggero nelle tue mani!
Se vi va
mi piacerebbe conoscere il vostro parere.
Ciao da Tony Kospan
Mi piace:
Mi piace Caricamento...