Archivio per l'etichetta ‘poesia sufi amore’
Torniamo alla poesia Sufi con questa gemma
di una “moderna” poetessa di 1400 anni fa
che ci parla in modo sublime ma inconsueto
della grandezza del sentimento d’amore…
TI AMO DI 2 AMORI
– DELIZIOSA POESIA SUFI D’AMORE –
..
Rabi’a al-Adawiyya – (Bassora 713/717 – 801)
Rabi’a al-Adawiyya
è una grande poetessa e mistica medievale irachena,
nonché grande esponente del sufismo
inteso sia come pensiero che come poesia
ed addirittura ne viene considerata “la madre“.
Questo dimostra anche come nel sufismo non c’era
fin dall’inizio alcuna differenza tra i sessi
in quanto la spiritualità non è maschile né femminile
e ciò ci porta ad una incredibile considerazione
e cioè che le donne dell’epoca, pur nell’ambito islamico,
godevano di grande considerazione e libertà.
Attar fu un suo grande ammiratore e su di lei scrisse
“Storie e detti di Rabi‘a”.
.
Per comprender la forza e l’indipendenza del suo pensiero
ecco un significativo botta e risposta così come ci è stato tramandato:
,
,
“Donde sei venuta?”
“Dall’altro mondo”.
“E dove sei diretta?”
“All’altro mondo”.
“E cosa fai in questo mondo?”
“Me ne prendo gioco.
Mangio del suo pane
e compio l’opera dell’altro mondo”
,
,
Ma veniamo alla poesia i cui simboli stavolta appaiono
(a mio parere) di non difficile interpretazione:
Il primo amore appartiene alla sfera umana
ed il secondo supera i confini del tempo e dello spazio.
L’amore profondamente vissuto in queste 2 modalità
ci conduce verso l’Assoluto.
Leggiamola…
TI AMO DI 2 AMORI
Rabi’a al-Adawiyya
Ti amo di due amori,
uno di passione, uno a Te dovuto.
Nell’amore di passione
chiamo costantemente il Tuo nome e nessun altro.
Nell’amore a Te dovuto
ti togli il velo e lasci ch’io Ti veda.
Non merito lode per nessuno di questi amori.
Tu solo meriti lode per entrambi.
So bene che possono esserci interpretazioni diverse
come, ad esempio, sul tipo di amore di cui lei parla
(divino, umano, universale?).
Voi cosa ne pensate?
Ciao da Tony Kospan
STORIA.. RICORDI E ATMOSFERE DI UN TEMPO
.
.
.
.
.
.
Mi piace:
"Mi piace" Caricamento...
.
Le poesie Sufi con il loro linguaggio altamente simbolico
sono molto belle… e dense di immagini suggestive.
.
Quelle che preferisco sono soprattutto
le poesie Sufi d’amore…
che sempre rimandano ad una visione dell’amore
come sentimento ultraterreno e quasi divino.
Questa che leggeremo ora, del grande Rumi,
poeta persiano del 1200,
è forse la più bella e la più nota in assoluto.
.
Essa si presenta sì in forma di dialogo
ma ci rimanda pur sempre
al senso supremo dell’amore
del vero… grande… amore.
LE GRANDI POESIE SUFI D’AMORE
a cura di Tony Kospan
LAILA E IL CALIFFO
Moulânâ Rumi
.
Il califfo chiese a Laila: “Sei tu dunque colei
per cui Majnun ha perso ragione e senno?
Eppure non sei più bella di tante altre fanciulle.”
Le rispose, “Taci. Dici questo perché tu non sei Majnun!”
Se ti fosse donata la vista di Majnun
Ammireresti i due mondi con un solo sguardo.
Tu sei cosciente, mentre Majnun ha trasceso se stesso.
In Amore esser desti è il peggiore dei tradimenti.
Più l’uomo è desto, più all’Amore è cieco;
esser desti, in Amore, è peggio che assopirsi.
E’ lo stato di veglia a incatenare i nostri spiriti,
quando le anime nostre sono in preda a inutili brame,
a possesso e perdita, al timore dell’abbandono.
Allora non vi è più purezza, né dignità, né onore,
né desiderio di ascendere al cielo.
E’ davvero assopito colui che insegue ogni desìo
e che su ogni quisquilia intavola discussioni.

.
.
.
Mi farebbe piacere leggere qualche vostra riflessione.
.
.
.
CIAO DA TONY KOSPAN
.
.
.






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La poesia Sufi è un genere di poesia che, spesso con poche parole,
ci lancia messaggi che vengono da lontano
e ci portano in alto, molto in alto
rispetto alle nostre quotidiane incombenze
lasciandoci intravedere verità mistiche nascoste e molto suggestive
che sono al di là della realtà.
TRA CIELO E TERRA
Rumi*
a cura di Tony Kospan
Questa poesia dalle evidenti connessioni esoteriche
ci induce ad immaginare percorsi verso una porta divina
che sta a noi nella vita… attraversarla…
comportandoci in modo tale da meritare di farlo.
C’è però chi non l’attraversa mai
ma va avanti ed indietro dalla vita alle tenebre
rimanendo prigioniero della realtà.
TRA CIELO E TERRA
Jalal-ud-Din Rumi
La brezza dell’alba ha segreti da dirti.
Non tornare a dormire.
Devi chiedere quello che davvero vuoi.
Non tornare a dormire.
C’e’ gente che va avanti e indietro
attraverso le porte dove i due mondi si toccano.
La porta è tonda e aperta.
Non tornare a dormire.
Non presumo d’aver colto tutti gli aspetti (o anche nessuno)
della poesia e sarei dunque lieto di conoscer il vostro parere.
* Rumi (1207-1273) è considerato
il massimo poeta mistico della letteratura persiana
CIAO DA TONY KOSPAN
Mi piace:
"Mi piace" Caricamento...
Questa è una poesia di una profondità tale che,
immergendoci nel suo profondo significato,
penso che possa farci accelerare i battiti del cuore.
.
.
.

.
.
.
SIAMO UNA SOLA ANIMA TU ED IO
POESIA SUFI D’AMORE SUBLIME
.
.
.
.
.
.







.
.
.
L’interpretazione, che sorge chiara dai versi,
è che non c’è, non ci può essere, nel vero amore,
un confine tra
l’IO ed il TU, il TE ed il ME.
In questo verso sublime, che non può non coinvolgerci,
c’è tutta la genialità del pensiero insito nella poesia:
“Appariamo e ci nascondiamo,
tu in me, io in te.”
.
.
.

.
.
.
Quando ciò accade (ahimè raramente)
l’amore s’avvicina e ci avvicina alla perfezione.
Rumi conferma d’esser un vero principe
della grande poesia Sufi d’amore
.
.
.

.
.
.
SIAMO UNA SOLA ANIMA TU ED IO
Rumi
In verità siamo una sola anima,
tu e io.
Appariamo e ci nascondiamo,
tu in me, io in te.
Ecco il significato profondo
della mia relazione con te.
Poiché fra te e me non esistono
né tu, né io.
Siamo al tempo stesso
lo specchio e il volto.
Siamo ebbri della coppa eterna.
Siamo il balsamo e la guarigione.
Siamo l’acqua di giovinezza
e colui che la versa.
.
.
.

.
.
.
CIAO DA TONY KOSPAN
.
.
.







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Come saprete, la poesia Sufi,
è un genere di poesia che ci lancia messaggi,
apparentemente segreti,
sia d’amore che di affascinanti visioni ultraterrene.
L’ALLEGORIA DELLE FARFALLE
POESIA SUFI… SUBLIME
.
.
Amo però in particolare la poesia d’amore Sufi
che ci dà una visione altissima, direi divina, di questo sentimento.
Questa poesia, tra le più note ed amate di Attar,
grande poeta e mistico persiano, ne è un chiaro esempio.
Attar (Nīshāpūr, 1142 – Nīshāpūr, 1220)
Essa, a mio parere, ci invita a considerare la nostra impossibilità
a comprender e viver l’Amore…
quello vero…
se non dopo aver annullato tutte le varie e dure incrostazioni,
veri e propri schermi ed impedimenti,
alla libera realizzazione del nostro…
IO.
Segnalo l’importanza di leggere gli ultimi versi…
con attenzione…
Essi… a prima vista potrebbero sembrare un po’ misteriosi…
ma poi… ritengo che intuitivamente riveleranno ai nostri cuori
il messaggio che il poeta ha voluto inviarci…
Il messaggio… infatti… stavolta non appare tanto sibillino
ma tuttavia, volendo, è suscettibile di diverse interpretazioni.
Ho conosciuto questa poesia qualche anno fa
grazie alla trasmissione culturale notturna di RAI 2
che ahimè oggi non c’è più…
curata brillantemente dallo scrittore e saggista
Prof. Gabriele La Porta…
E’ giunto il momento di leggerla e, se ci va,
possiamo farlo ascoltando questa musica new age mp3
ALLEGORIA DELLE FARFALLE
– Attar –
Una notte le farfalle si riunirono
in assemblea, volevano conoscere
che cosa fosse una candela. E dissero:
“Chi andrà a cercar notizie su di essa?”
La prima andò a volare intorno a un castello
e da lontano, dall’esterno vide
una luce che brillava. Tornò
e con parole dotte la descrisse.
Ma una saggia farfalla – presiedeva
lei l’assemblea – le disse:
Ed un’altra partì, si avvicinò
arrivò sino a urtare nella cera.
Nei raggi della fiamma fece svoli.
Tornò, raccontò quello che sapeva.
Ma la farfalla saggia disse: “Tu,
tu nulla più della prima hai conosciuto”.
Un terza si mosse infine, ed ebbra entrò
battendo le ali forte nella fiamma
tese il corpo alla fiamma, l’abbracciò
in essa si perdette piena di gioia
avvolta tutta nel fuoco, di porpora
divennero le sue membra, tutte fuoco.
E quando di lontano la farfalla
saggia la vide divenuta una
cosa sola con la candela, e tutta luce
disse: “Lei sola ha toccato la meta, lei sola sa”.
Chi più di sé è dimentico
quello tra tutti sa.
Finché non oblierai
il tuo corpo, la tua anima,
che cosa mai saprai
dell’Amata?

Mi farebbe piacere conoscere il vostro pensiero…
Ciaooooooooooooooooooooo
Tony Kospan
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Torniamo alla poesia Sufi con questa gemma
di una “moderna” poetessa di 1400 anni fa
che ci parla in modo sublime ma inconsueto
della grandezza del sentimento d’amore…
TI AMO DI 2 AMORI
– DELIZIOSA POESIA SUFI D’AMORE –
..
Rabi’a al-Adawiyya – (Bassora 713/717 – 801)
Rabi’a al-Adawiyya
è una grande poetessa e mistica medievale irachena,
nonché grande esponente del sufismo
inteso sia come pensiero che come poesia
ed addirittura ne viene considerata “la madre“.
Questo dimostra anche come nel sufismo non c’era
fin dall’inizio alcuna differenza tra i sessi
in quanto la spiritualità non è maschile né femminile
e ciò ci porta ad una incredibile considerazione
e cioè che le donne dell’epoca, pur nell’ambito islamico,
godevano di grande considerazione e libertà.
Attar fu un suo grande ammiratore e su di lei scrisse
“Storie e detti di Rabi‘a”.
.
Per comprender la forza e l’indipendenza del suo pensiero
ecco un significativo botta e risposta così come ci è stato tramandato:
,
,
“Donde sei venuta?”
“Dall’altro mondo”.
“E dove sei diretta?”
“All’altro mondo”.
“E cosa fai in questo mondo?”
“Me ne prendo gioco.
Mangio del suo pane
e compio l’opera dell’altro mondo”
,
,
Ma veniamo alla poesia i cui simboli stavolta appaiono
(a mio parere) di non difficile interpretazione:
Il primo amore appartiene alla sfera umana
ed il secondo supera i confini del tempo e dello spazio.
L’amore profondamente vissuto in queste 2 modalità
ci conduce verso l’Assoluto.
Leggiamola…
TI AMO DI 2 AMORI
Rabi’a al-Adawiyya
Ti amo di due amori,
uno di passione, uno a Te dovuto.
Nell’amore di passione
chiamo costantemente il Tuo nome e nessun altro.
Nell’amore a Te dovuto
ti togli il velo e lasci ch’io Ti veda.
Non merito lode per nessuno di questi amori.
Tu solo meriti lode per entrambi.
So bene che possono esserci interpretazioni diverse
come, ad esempio, sul tipo di amore di cui lei parla
(divino, umano, universale?).
Voi cosa ne pensate?
Ciao da Tony Kospan
STORIA.. RICORDI E ATMOSFERE DI UN TEMPO
.
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.
Le poesie Sufi con il loro linguaggio altamente simbolico
sono molto belle… e dense di immagini suggestive.
.
Quelle che preferisco sono soprattutto
le poesie Sufi d’amore…
che sempre rimandano ad una visione dell’amore
come sentimento ultraterreno e quasi divino.
Questa che leggeremo ora, del grande Rumi,
poeta persiano del 1200,
è forse la più bella e la più nota in assoluto.
.
Essa si presenta sì in forma di dialogo
ma ci rimanda pur sempre
al senso supremo dell’amore
del vero… grande… amore.
LE GRANDI POESIE SUFI D’AMORE
a cura di Tony Kospan
LAILA E IL CALIFFO
Moulânâ Rumi
.
Il califfo chiese a Laila: “Sei tu dunque colei
per cui Majnun ha perso ragione e senno?
Eppure non sei più bella di tante altre fanciulle.”
Le rispose, “Taci. Dici questo perché tu non sei Majnun!”
Se ti fosse donata la vista di Majnun
Ammireresti i due mondi con un solo sguardo.
Tu sei cosciente, mentre Majnun ha trasceso se stesso.
In Amore esser desti è il peggiore dei tradimenti.
Più l’uomo è desto, più all’Amore è cieco;
esser desti, in Amore, è peggio che assopirsi.
E’ lo stato di veglia a incatenare i nostri spiriti,
quando le anime nostre sono in preda a inutili brame,
a possesso e perdita, al timore dell’abbandono.
Allora non vi è più purezza, né dignità, né onore,
né desiderio di ascendere al cielo.
E’ davvero assopito colui che insegue ogni desìo
e che su ogni quisquilia intavola discussioni.

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CIAO DA TONY KOSPAN
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ci lancia messaggi che vengono da lontano
e ci portano in alto, molto in alto
rispetto alle nostre quotidiane incombenze
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che sono al di là della realtà.
TRA CIELO E TERRA
Rumi*
a cura di Tony Kospan
Questa poesia dalle evidenti connessioni esoteriche
ci induce ad immaginare percorsi verso una porta divina
che sta a noi nella vita… attraversarla…
comportandoci in modo tale da meritare di farlo.
C’è però chi non l’attraversa mai
ma va avanti ed indietro dalla vita alle tenebre
rimanendo prigioniero della realtà.
TRA CIELO E TERRA
Jalal-ud-Din Rumi
La brezza dell’alba ha segreti da dirti.
Non tornare a dormire.
Devi chiedere quello che davvero vuoi.
Non tornare a dormire.
C’e’ gente che va avanti e indietro
attraverso le porte dove i due mondi si toccano.
La porta è tonda e aperta.
Non tornare a dormire.
Non presumo d’aver colto tutti gli aspetti (o anche nessuno)
della poesia e sarei dunque lieto di conoscer il vostro parere.
* Rumi (1207-1273) è considerato
il massimo poeta mistico della letteratura persiana
CIAO DA TONY KOSPAN
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Questa è una poesia di una profondità tale che,
immergendoci nel suo profondo significato,
penso che possa farci accelerare i battiti del cuore.
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SIAMO UNA SOLA ANIMA TU ED IO
POESIA SUFI D’AMORE SUBLIME
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L’interpretazione, che sorge chiara dai versi,
è che non c’è, non ci può essere, nel vero amore,
un confine tra
l’IO ed il TU, il TE ed il ME.
In questo verso sublime, che non può non coinvolgerci,
c’è tutta la genialità del pensiero insito nella poesia:
“Appariamo e ci nascondiamo,
tu in me, io in te.”
.
.
.

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.
.
Quando ciò accade (ahimè raramente)
l’amore s’avvicina e ci avvicina alla perfezione.
Rumi conferma d’esser un vero principe
della grande poesia Sufi d’amore
.
.
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.
SIAMO UNA SOLA ANIMA TU ED IO
Rumi
In verità siamo una sola anima,
tu e io.
Appariamo e ci nascondiamo,
tu in me, io in te.
Ecco il significato profondo
della mia relazione con te.
Poiché fra te e me non esistono
né tu, né io.
Siamo al tempo stesso
lo specchio e il volto.
Siamo ebbri della coppa eterna.
Siamo il balsamo e la guarigione.
Siamo l’acqua di giovinezza
e colui che la versa.
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Come saprete, la poesia Sufi,
è un genere di poesia che ci lancia messaggi,
apparentemente segreti,
sia d’amore che di affascinanti visioni ultraterrene.
L’ALLEGORIA DELLE FARFALLE
POESIA SUFI… SUBLIME
.
.
Amo però in particolare la poesia d’amore Sufi
che ci dà una visione altissima, direi divina, di questo sentimento.
Questa poesia, tra le più note ed amate di Attar,
grande poeta e mistico persiano, ne è un chiaro esempio.
Attar (Nīshāpūr, 1142 – Nīshāpūr, 1220)
Essa, a mio parere, ci invita a considerare la nostra impossibilità
a comprender e viver l’Amore…
quello vero…
se non dopo aver annullato tutte le varie e dure incrostazioni,
veri e propri schermi ed impedimenti,
alla libera realizzazione del nostro…
IO.
Segnalo l’importanza di leggere gli ultimi versi…
con attenzione…
Essi… a prima vista potrebbero sembrare un po’ misteriosi…
ma poi… ritengo che intuitivamente riveleranno ai nostri cuori
il messaggio che il poeta ha voluto inviarci…
Il messaggio… infatti… stavolta non appare tanto sibillino
ma tuttavia, volendo, è suscettibile di diverse interpretazioni.
Ho conosciuto questa poesia qualche anno fa
grazie alla trasmissione culturale notturna di RAI 2
che ahimè oggi non c’è più…
curata brillantemente dallo scrittore e saggista
Prof. Gabriele La Porta…
E’ giunto il momento di leggerla e, se ci va,
possiamo farlo ascoltando questa musica new age mp3
ALLEGORIA DELLE FARFALLE
– Attar –
Una notte le farfalle si riunirono
in assemblea, volevano conoscere
che cosa fosse una candela. E dissero:
“Chi andrà a cercar notizie su di essa?”
La prima andò a volare intorno a un castello
e da lontano, dall’esterno vide
una luce che brillava. Tornò
e con parole dotte la descrisse.
Ma una saggia farfalla – presiedeva
lei l’assemblea – le disse:
Ed un’altra partì, si avvicinò
arrivò sino a urtare nella cera.
Nei raggi della fiamma fece svoli.
Tornò, raccontò quello che sapeva.
Ma la farfalla saggia disse: “Tu,
tu nulla più della prima hai conosciuto”.
Un terza si mosse infine, ed ebbra entrò
battendo le ali forte nella fiamma
tese il corpo alla fiamma, l’abbracciò
in essa si perdette piena di gioia
avvolta tutta nel fuoco, di porpora
divennero le sue membra, tutte fuoco.
E quando di lontano la farfalla
saggia la vide divenuta una
cosa sola con la candela, e tutta luce
disse: “Lei sola ha toccato la meta, lei sola sa”.
Chi più di sé è dimentico
quello tra tutti sa.
Finché non oblierai
il tuo corpo, la tua anima,
che cosa mai saprai
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