Archivio per l'etichetta ‘poesia mistica

LA VERITA’ – Una sorprendente poesia Sufi medievale che ci rivela quanta saggezza abbiamo perduto   1 comment

 
 
 


Se pensiamo che questa poesia è d’epoca medievale
ci accorgiamo, ahimè, di quanti passi indietro
si sono fatti nella comprensione (o tentativo di comprensione)
del mistero della vita umana
e di come il tutto venga rovinato dall’assurdo comportamento
di certi radicalismi e fondamentalismi religiosi e culturali.


 
 
 
 

 
 


 .
.
 
LA VERITA’

– POESIA SUFI DEL XIII SEC. –
 
 .
.
 
 
 
 
 
 
 
 

La poesia Sufi è una poesia mistica.
 
 
Una mistica che nasce nei secoli passati dall’Islam illuminato
ma che è, per tantissimi aspetti,
 sovrapponibile alla mistica di molte altre religioni.
 
 
Direi, anzi, che è una mistica che va oltre… le religioni.
 
 
Leggiamo ora a questa poesia del sec. XIII-XIV
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
  

 
 

LA VERITA’
Yunus Hemre
 
 
La Verità è come un immenso oceano
e la Legge è come una nave fatta per lei.
Molti sono coloro che sono entrati nella nave
ma sono pure rimasti sulla riva…
Per quanto sia salda la struttura della nave
quando le onde la percuoteranno
la faranno a pezzi.
Tutto quanto cerchi valicando montagne,
frugando per terra,
in affannosi lunghi viaggi
è qui,
non nell’insensato peregrinare…
è in te
la moschea* ed il caravanserraglio**,
ma tu cammini a casaccio

 
 
 
 
 
 
 
 
 

(termini sostituibili con *luogo di culto **luogo d’incontro tra persone)
 
 
 
 
 

Ciao da Tony Kospan

 
 
 
 

f377f93a

LA TUA PAGINA DI


CULTURA.. PSICHE E SOGNO


PER COLORARE LE TUE ORE…

Frecce (51)







 
 
 

LA VERITA’ – Questa poesia Sufi medievale ci rivela quanta saggezza abbiamo perduto   Leave a comment

 
 
 


Se pensiamo che questa poesia è d’epoca medievale…
ci accorgiamo, ahimè, di quanti passi indietro
si sono fatti nella comprensione (o tentativo di comprensione)
del mistero della vita umana
e di come il tutto venga rovinato dall’assurdo comportamento
di certi radicalismi e fondamentalismi religiosi e culturali.


 
 
 
 

 
 


 .
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LA VERITA’

– POESIA SUFI DEL XIII SEC. –
 
 .
.
 
 
 
 
 
 
 
 

La poesia Sufi è una poesia mistica.
 
 
Una mistica che nasce nei secoli passati dall’Islam illuminato
ma che è, per tantissimi aspetti,
 sovrapponibile alla mistica di molte altre religioni.
 
 
Direi, anzi,che è una mistica che va oltre… le religioni.
 
 
Leggiamo ora a questa poesia del sec. XIII-XIV
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
  

 
 

LA VERITA’
Yunus Hemre
 
 
La Verità è come un immenso oceano
e la Legge è come una nave fatta per lei.
Molti sono coloro che sono entrati nella nave
ma sono pure rimasti sulla riva…
Per quanto sia salda la struttura della nave
quando le onde la percuoteranno
la faranno a pezzi.
Tutto quanto cerchi valicando montagne,
frugando per terra,
in affannosi lunghi viaggi
è qui,
non nell’insensato peregrinare…
è in te
la moschea* ed il caravanserraglio**,
ma tu cammini a casaccio

 
 
 
 
 
 
 
 
 

(termini sostituibili con *luogo di culto **luogo d’incontro tra persone)
 
 
 
 
 

Ciao da Tony Kospan

 
 
 
 

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CULTURA.. PSICHE E SOGNO


PER COLORARE LE TUE ORE…







 
 
 

Cielo d’amore – Con questa sublime poesia Kabir ci invita a fonderci con… l’Infinito   Leave a comment






Questa poesia di Kabir,

poeta mistico indiano (India) del 15° secolo,

ci invita in modo chiaro a fonderci con l’Infinito

e ci spiega anche in che modo.







CIELO D’AMORE

– KABIR –

POESIA SUBLIME





La tensione dello sguardo dell’anima,

secondo la prospettiva di Kabir,

si riflette nel cielo d’amore.





La chiave per trovare la scintilla divina che è in noi,

senza farci fuorviare dalle ombre della sera

e senza arrenderci alla banale realtà…,

è

andare verso l’altro

e

gustare attraverso il cuore

i suoni ed i profumi della natura…







La poesia m’appare davvero modernissima

con il suo riconoscimento

della presenza del divino sia nel nostro cuore…

che nella natura che ci circonda…







CIELO D’AMORE

Kabir


Cadono le ombre della sera

lunghe, serrate,

di buio avvolgono il corpo e la mente.


Tu apri la finestra che dà a ponente

perditi nel cielo d’amore.


Bevi il miele stillato dai petali

del loto che hai in cuore.


Lascia che ti penetrino

le onde del mare, le onde

di splendore.


Ascolta,

un suono di conchiglie, di campanelli

si leva dalle acque.


Kabir dice:

«Fratelli,

è Dio in questo vaso,

in questo mio corpo».







E voi cosa ne pensate?


Tony Kospan




P O E S I E ?
NELLA PAGINA DI FB






Cielo d’amore – Kabir con questa sublime poesia ci invita a fonderci con… l’Infinito   Leave a comment






Questa poesia di Kabir,

poeta mistico indiano (India) del 15° secolo,

ci invita in modo chiaro a fonderci con l'Infinito

e ci spiega anche in che modo.







CIELO D'AMORE

– KABIR –

POESIA SUBLIME





La tensione dello sguardo dell'anima,

secondo la prospettiva di Kabir,

si riflette nel cielo d'amore.





La chiave per trovare la scintilla divina che è in noi,

senza farci fuorviare dalle ombre della sera

e senza arrenderci alla banale realtà…,

è

andare verso l'altro

e

gustare attraverso il cuore

i suoni ed i profumi della natura…







La poesia m'appare davvero modernissima

con il suo riconoscimento

della presenza del divino sia nel nostro cuore…

che nella natura che ci circonda…







CIELO D'AMORE

Kabir


Cadono le ombre della sera

lunghe, serrate,

di buio avvolgono il corpo e la mente.


Tu apri la finestra che dà a ponente

perditi nel cielo d’amore.


Bevi il miele stillato dai petali

del loto che hai in cuore.


Lascia che ti penetrino

le onde del mare, le onde

di splendore.


Ascolta,

un suono di conchiglie, di campanelli

si leva dalle acque.


Kabir dice:

«Fratelli,

è Dio in questo vaso,

in questo mio corpo».







E voi cosa ne pensate?


Tony Kospan




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Con “Cielo d’amore” il poeta Kabir con versi sublimi ci invita a fonderci con…l’Infinito   1 comment






Questa poesia di Kabir,

poeta mistico indiano (India) del 15° secolo,

ci invita in modo chiaro a fonderci con l'Infinito

e ci spiega anche in che modo.







CIELO D'AMORE

– KABIR –

POESIA SUBLIME





La tensione dello sguardo dell'anima,

secondo la prospettiva di Kabir,

si riflette nel cielo d'amore.





La chiave per trovare la scintilla divina che è in noi,

senza farci fuorviare dalle ombre della sera

e senza arrenderci alla banale realtà…,

è

andare verso l'altro

e

gustare attraverso il cuore

i suoni ed i profumi della natura…







La poesia m'appare davvero modernissima

con il suo riconoscimento

della presenza del divino sia nel nostro cuore…

che nella natura che ci circonda…







CIELO D'AMORE

Kabir


Cadono le ombre della sera

lunghe, serrate,

di buio avvolgono il corpo e la mente.


Tu apri la finestra che dà a ponente

perditi nel cielo d’amore.


Bevi il miele stillato dai petali

del loto che hai in cuore.


Lascia che ti penetrino

le onde del mare, le onde

di splendore.


Ascolta,

un suono di conchiglie, di campanelli

si leva dalle acque.


Kabir dice:

«Fratelli,

è Dio in questo vaso,

in questo mio corpo».







E voi cosa ne pensate?


Tony Kospan




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CIELO D’AMORE – SUBLIME POESIA D’UNIONE CON L’INFINITO   2 comments

 
 
 
 
 
 

Questa poesia di Kabir,
poeta mistico indiano (India) del 15° secolo,
ci invita in modo chiaro
a fonderci con l'Infinito
e ci spiega anche in che modo…

 
 
 
 
 
 
 

CIELO D'AMORE
– KABIR –
POESIA SUBLIME

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
La tensione dello sguardo dell'anima,
secondo la prospettiva di Kabir,
si riflette nel cielo d'amore.
 
 
La chiave per trovare la scintilla divina che è in noi,
senza farci fuorviare dalle ombre della sera
e senza arrenderci alla banale realtà…,
è
andare verso l'altro
e
gustare attraverso il cuore
i suoni ed i profumi della natura…
 
 
 

 
 
 
 
La poesia m'appare davvero modernissima
con il suo riconoscimento
della presenza del divino sia nel nostro cuore…
che nella natura che ci circonda…
 
 
 
 
 
 
 
 
CIELO D'AMORE
Kabir
 
 
 
Cadono le ombre della sera
lunghe, serrate,
di buio avvolgono il corpo e la mente.
 
 
Tu apri la finestra che dà a ponente
perditi nel cielo d’amore.

 
Bevi il miele stillato dai petali
del loto che hai in cuore.

 
Lascia che ti penetrino
le onde del mare, le onde
di splendore.

 
Ascolta,
un suono di conchiglie, di campanelli
si leva dalle acque.
 
 
Kabir dice:
«Fratelli,
è Dio in questo vaso,
in questo mio corpo».
 
 
 
 
 
 
 
 
E voi cosa ne pensate?
 
Tony Kospan
 
 
 
 
 
 
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LA POESIA (E NON SOLO)
IN TUTTE LE SUE FORME
NELLA PAGINA
UN MODO DIVERSO
DI VIVER LA CULTURA

 
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