Archivio per l'etichetta ‘poesia amore sublime’
Torno a pubblicare versi di Alda Merini che spesso, in virtù della profondità della sua ispirazione, raggiunge alte vette di rivelazione dei sensi più pregnanti e più profondi dell’amore.
LA COSA PIU’ SUPERBA E’ LA NOTTE
POESIA SUBLIME DI ALDA MERINI
La bellezza di questa poesia mi fu descritta la prima volta vari anni fa nella bella, ma ahimè scomparsa, trasmissione notturna di poesia “Inconscio e Magia” di Gabriele La Porta.
Ma di questa poesia parlerò dopo averla letta insieme a voi.
LA COSA PIU’ SUPERBA E’ LA NOTTE
Alda Merini
La cosa più superba è la notte
quando cadono gli ultimi spaventi
e l’anima si getta all’avventura.
Lui tace nel tuo grembo
come riassorbito dal sangue
che finalmente si colora di Dio
e tu preghi che taccia per sempre
per non sentirlo come un rigoglio fisso
fin dentro le pareti.
Questa poesia giovanile della Merini mi appare davvero sublime per la sua intensa ed intrinseca forza.
La divinità terrestre dell’amore ci spinge a lasciarci andare ma nel contempo aspira al silenzio, un silenzio pieno di emozioni.
L’Alda ci parla della notte come dell’arena di una travolgente esplosione di passione che, unita alla dedizione di sé ed alla ricezione del dono del partner, conduce a sensazioni ed emozioni appunto… “superbe”.
Ma voi cosa ne pensate?
Ciao da Orso Tony
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Questa poesia è, a mio modestissimo parere,
una stupenda agrodolce riflessione sull’amore
da parte dell’autrice Katherine Mansfield che,
pur baciata dalla grande luce dell’arte dello scrivere,
non lo fu, ahimè, altrettanto dalla vita.
Leggeremo prima questa sua nota e bella poesia
e poi la conosceremo un po’.
Katherine Mansfield
FIORI SEGRETI – POESIA SUBLIME
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Il rapporto difficile tra lei e l’amore,
tra il sogno d’amore e la realtà,
e l’appello all’amore di raccogliere i suoi fiori,
rendono, a parer mio, questa poesia davvero sublime.
Qui è dipinta da Anne Estella Rice
Questi versi scavano nei segreti più intimi dell’amore vero
e ne rivelano il fascino profondo… dolce e malinconico.
Come sempre mi farebbe piacere conoscere il vostro pensiero
dopo averla letta.
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FIORI SEGRETI
Katherine Mansfield
E’ amore una luce per me? Un’assidua luce,
una lampada dentro il cui pallido stagno io sogno
su vecchi libri d’amore? Oppure un barlume,
una lanterna che mi viene incontro da lontano
sotto una cupa montagna? è una stella, l’amor mio?
Ahimè! Così alta nell’alto, così gelidamente splendida!
Il fuoco danza. E’ l’amor mio un fuoco
che rimbalza rubicondo e ardito nella penombra?
No, no, ne avrei paura. Son troppo fredda
per il rapido ardente amore. C’è un oro,
nitido su questi petali di fiore che si ripiegano,
ch’è più fedelmente mio, più conforme alla mia brama.
I petali di fiore si ripiegano. Essi dal sole
sono dimenticati. In ombrosa foresta essi crescono.
Dove gli alberi cupi s’innalzano
e si allontanano e si accostano
ombrosamente ondeggianti. Chi li vigilerà, luminosi,
quando il mio sogno avrò sognato? Ah, carissimo mio,
tu ritrovali, e per me raccoglili, ad uno ad uno.







2 PAROLE SULL’AUTRICE
KATHERINE MANSFIELD
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(Wellington 14.10.1888 – Fontainebleau 09.01.1923)
La scrittrice, nata in Nuova Zelanda
e vissuta in Inghilterra e Francia,
è nota soprattutto per i suoi racconti brevi.
Per buona parte della sua breve vita
fu costretta a combattere per la sua salute.
Il successo le arrise soprattutto dopo la sua morte
ahimè precoce ed è oggi ricordata
come una delle più grandi scrittrici del ‘900.
Una sua bellissima riflessione è la seguente:
«Il piacere di leggere è doppio
quando si vive con qualcuno
che divide con te le stesse letture»
(Katherine Mansfield)
Katherine Mansfield
Ciao da Tony Kospan.
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Questa è una poesia di una profondità tale che,
immergendoci nel suo profondo significato,
penso che possa farci accelerare i battiti del cuore.
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SIAMO UNA SOLA ANIMA TU ED IO
POESIA SUFI D’AMORE SUBLIME
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L’interpretazione, che sorge chiara dai versi,
è che non c’è, non ci può essere, nel vero amore,
un confine tra
l’IO ed il TU, il TE ed il ME.
In questo verso sublime, che non può non coinvolgerci,
c’è tutta la genialità del pensiero insito nella poesia:
“Appariamo e ci nascondiamo,
tu in me, io in te.”
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Quando ciò accade (ahimè raramente)
l’amore s’avvicina e ci avvicina alla perfezione.
Rumi conferma d’esser un vero principe
della grande poesia Sufi d’amore
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SIAMO UNA SOLA ANIMA TU ED IO
Rumi
In verità siamo una sola anima,
tu e io.
Appariamo e ci nascondiamo,
tu in me, io in te.
Ecco il significato profondo
della mia relazione con te.
Poiché fra te e me non esistono
né tu, né io.
Siamo al tempo stesso
lo specchio e il volto.
Siamo ebbri della coppa eterna.
Siamo il balsamo e la guarigione.
Siamo l’acqua di giovinezza
e colui che la versa.
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CIAO DA TONY KOSPAN
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Nell’ambito della personale antologia delle poesie sublimi
non può mancare questa che forse, ad una lettura frettolosa,
può nascondere il tesoro insito nei suoi versi.
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SE DEVI AMARMI
ELIZABETH BROWNING
POESIA SUBLIME
La poesia non è che un inno sublime della poetessa inglese al suo amore per Robert Browning di cui si innamorò a 32 anni, nonostante una grave malattia, e con il quale si trasferì a Firenze a causa dell’opposizione della famiglia.
Lì poi, oltre a sostenere il Risorgimento italiano, Elizabeth a 42 anni migliorando la malattia divenne anche madre di un bimbo.
Robert Browning
Essa come sempre accade quando una poesia è sublime, con parole semplici ma precise e suggestive, ci inoltra in questo mondo assoluto e celeste in cui far viver il sentimento più bello che c’è…
Il Vero Amore, ci dice Elizabeth, non può esser legato a fattori esterni o concreti o a nostre comodità… o interessi… ma si nutre di assoluta interiorità… al di là di ogni contingenza… ed in tal modo esso potrà non aver mai fine…
E’ a parer mio una poesia che… fa davvero volare…
Ma ora leggiamola… e, se vi va,
mi farebbe piacere conoscere il vostro parere
Tony Kospan
SE DEVI AMARMI
Elizabeth Barrett Browning
Se devi amarmi,
per null’altro sia che per amore.
Mai non dire:
“L’amo per il sorriso, per lo sguardo,
la gentilezza del parlare,
il modo di pensare così conforme al mio,
che mi rese sereno un giorno”.
Queste son tutte cose che posson mutare.
Amore mio, in sé stesso o per te,
un amore così nato potrebbe poi morire.
E non amarmi per pietà di lacrime
che bagnino il mio volto.
Può scordare il pianto
chi ebbe a lungo il tuo conforto,
e perderti.
Soltanto per amore amami
per sempre e per l’eternità.

John William Waterhouse
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Elizabeth Barrett Browning (Durham, 6.3.1806 – Firenze, 29.06.1861)
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non può mancare questa che forse, ad una lettura frettolosa,
può nascondere il tesoro insito nei suoi versi.
SE DEVI AMARMI
ELIZABETH BROWNING
POESIA SUBLIME
QUALCHE PAROLA SULL’AUTRICE
(Durham 6.3.1806 – Firenze 29.6.1861)
Elizabeth Barret nacque in una ricca famiglia che però poi ebbe grossi problemi economici.
Ben presto iniziò a scrivere e pubblicare con successo poesie e traduzioni dal greco.
A 32 anni incappò in una grave malattia che le creò gravi difficoltà di deambulazione ma nello stesso periodo s’innamorò del poeta Robert Browning dopo una intensa corrispondenza.
A causa dell’opposizione paterna lo sposò di nascosto e con lui scappò in Italia.
A circa 43 anni a sua salute migliorò e divenne madre di un bimbo.
Visse sempre a Firenze.

Firenze nell’800
Fu anche una sostenitrice del nostro Risorgimento ed in particolare di Camillo Benso di Cavour.
La sua opera più ampia è il lungo poema Aurora Leigh, del 1857, in cui esalta in modo poetico la necessità dell’emancipazione femminile.
Morì a 54 anni ed è sepolta nel Cimitero degli Inglesi.
LA POESIA SUBLIME
Tornando alla poesia essa appare un inno sincero e profondo al suo amore per Robert.
I suoi versi, come sempre accade quando una poesia è davvero sublime, ci inoltrano, con parole semplici ma precise e suggestive, in una dimensione assoluta e ultraterrena in cui il sentimento più bello che c’è… brilla d’immensità.

Robert Browning
Il Vero Amore, ci dice Elizabeth, non può esser legato a fattori esterni o concreti o a nostre comodità… o interessi… ma si nutre di assoluta interiorità… al di là di ogni contingenza… ed in tal modo esso potrà non aver mai fine…

John Everett Millais
E’ a parer mio una poesia che… fa volare.
Ma ora leggiamola

John Everett Millais
SE DEVI AMARMI
Elizabeth Barrett Browning
Se devi amarmi,
per null’altro sia che per amore.
Mai non dire:
“L’amo per il sorriso, per lo sguardo,
la gentilezza del parlare,
il modo di pensare così conforme al mio,
che mi rese sereno un giorno”.
Queste son tutte cose che posson mutare.
Amore mio, in sé stesso o per te,
un amore così nato potrebbe poi morire.
E non amarmi per pietà di lacrime
che bagnino il mio volto.
Può scordare il pianto
chi ebbe a lungo il tuo conforto,
e perderti.
Soltanto per amore amami
per sempre e per l’eternità.

TONY KOSPAN
LA TUA PAGINA DI FB DI SOGNO

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Questa poesia è, a mio modestissimo parere,
una stupenda agrodolce riflessione sull’amore
da parte dell’autrice Katherine Mansfield che,
pur baciata dalla grande luce dell’arte dello scrivere,
non lo fu, ahimè, altrettanto dalla vita.
Leggeremo prima una sua nota e bella poesia
e poi la conosceremo un po’.
Katherine Mansfield
FIORI SEGRETI – POESIA SUBLIME
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Il rapporto difficile tra lei e l’amore,
tra il sogno d’amore e la realtà,
e l’appello all’amore di raccogliere i suoi fiori,
rendono, a parer mio, questa poesia davvero sublime.
Qui è dipinta da Anne Estella Rice
Questi versi scavano nei segreti più intimi dell’amore vero
e ne rivelano il fascino profondo… dolce e malinconico.
Come sempre mi farebbe piacere conoscere il vostro pensiero
dopo averla letta.
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FIORI SEGRETI
Katherine Mansfield
E’ amore una luce per me? Un’assidua luce,
una lampada dentro il cui pallido stagno io sogno
su vecchi libri d’amore? Oppure un barlume,
una lanterna che mi viene incontro da lontano
sotto una cupa montagna? è una stella, l’amor mio?
Ahimè! Così alta nell’alto, così gelidamente splendida!
Il fuoco danza. E’ l’amor mio un fuoco
che rimbalza rubicondo e ardito nella penombra?
No, no, ne avrei paura. Son troppo fredda
per il rapido ardente amore. C’è un oro,
nitido su questi petali di fiore che si ripiegano,
ch’è più fedelmente mio, più conforme alla mia brama.
I petali di fiore si ripiegano. Essi dal sole
sono dimenticati. In ombrosa foresta essi crescono.
Dove gli alberi cupi s’innalzano
e si allontanano e si accostano
ombrosamente ondeggianti. Chi li vigilerà, luminosi,
quando il mio sogno avrò sognato? Ah, carissimo mio,
tu ritrovali, e per me raccoglili, ad uno ad uno.







2 PAROLE SULL’AUTRICE
KATHERINE MANSFIELD
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(Wellington 14.10.1888 – Fontainebleau 09.01.1923)
La scrittrice, nata in Nuova Zelanda
e vissuta in Inghilterra e Francia,
è nota soprattutto per i suoi racconti brevi.
Per buona parte della sua breve vita
fu costretta a combattere per la sua salute.
Il successo le arrise soprattutto dopo la sua morte
ahimè precoce ed è oggi ricordata
come una delle più grandi scrittrici del ‘900.
Una sua bellissima riflessione è la seguente:
«Il piacere di leggere è doppio
quando si vive con qualcuno
che divide con te le stesse letture»
(Katherine Mansfield)
Katherine Mansfield
Ciao da Tony Kospan.
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Questa è forse la più nota poesia
del grande poeta ed intellettuale francese del 900

(Neuilly-sur-Seine 4.2.1900 – Omonville-la-Petite 11.4.1977)
Ma è anche una delle più belle poesie d’amore di sempre,
e, per molti, la più bella.
E’ un vero inno alla forza travolgente
ed alla bellezza sublime dell’amore…

La poesia scorre come un fiume in piena
e le emozioni che dona
fluiscono come l’acqua quando rompe gli argini,
ma avendo in sé un’interna.. coinvolgente armonia.
Dinanzi alla forza magnetica del vero amore ardente
ogni altra cosa intorno sembra perder valore…
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QUESTO AMORE (CET AMOUR)
Jacques Prévert
Questo amore
Così violento
Così fragile
Così tenero
Così disperato
Questo amore
Bello come il giorno
Cattivo come il tempo
Quando il tempo è cattivo
Questo amore così vero
Questo amore così bello
Così felice
Così gioioso
Così irrisorio
Tremante di paura come un bambino quando e buio
Così sicuro dì sé
Come un uomo tranquillo nel cuore della notte
Questo amore che faceva paura
Agli altri
E li faceva parlare e impallidire
Questo amore tenuto d’occhio
Perché noi lo tenevamo d’occhio
Braccato ferito calpestato fatto fuori negato cancellato
Perché noi l’abbiamo braccato ferito calpestato fatto fuori negato cancellato
Questo amore tutt’intero
Così vivo ancora
E baciato dal sole
E’ il tuo amore
E’ il mio amore
E’ quel che e stato
Questa cosa sempre nuova
Che non e mai cambiata
Vera come una pianta
Tremante come un uccello
Calda viva come l’estate
Sia tu che io possiamo
Andare e tornare possiamo
Dimenticare
E poi riaddormentarci
Svegliarci soffrire invecchiare
Addormentarci ancora
Sognarci della morte
Ringiovanire
E svegli sorridere ridere
Il nostro amore non si muove
Testardo come un mulo
Vivo come il desiderio
Crudele come la memoria
Stupido come i rimpianti
Tenero come il ricordo
Freddo come il marmo
Bello come il giorno
Fragile come un bambino
Ci guarda sorridendo
Ci parla senza dire
E io l’ascolto tremando
E grido
Grido per te
Grido per me
Ti supplico
Per te per me per tutti quelli che si amano
E che si sono amati
Oh sì gli grido
Per te per me per tutti gli altri
Che non conosco
Resta dove sei
Non andartene via
Resta dov’eri un tempo
Resta dove sei
Non muoverti
Non te ne andare
Noi che siamo amati noi t’abbiamo
Dimenticato
Tu non dimenticarci
Non avevamo che te sulla terra
Non lasciarci morire assiderati
Lontano sempre più lontano
Dove tu vuoi
Dacci un segno di vita
Più tardi, più tardi, di notte
Nella foresta del ricordo
Sorgi improvviso
Tendici la mano
Portaci in salvo.

F I N E
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Una piccola… intensa… affascinante
ma anche profonda poesia di un autore contemporaneo…

Giuseppe Conte – Imperia – 15 novembre 1945
Possiamo idealmente dividerla in 2 parti contrapposte.

La prima ci parla di un amore indipendente dal possesso
anzi… perfino dal legame stesso… dell’amore.
L’amore vero, tu lo sai,
è volere la gioia
di chi non ci appartiene

La seconda invece è tutta un traboccare…
di un’energia necessaria ed irrinunciabile…
che però non può prescindere
dall’intensità di un legame forte…
Quasi un patto d’amore e di sangue, dunque,
tanto intenso… quanto in continua evoluzione.

Possiamo anche dire… in altre parole…
che la prima è la parte astratta
propedeutica però…
alla seconda… parte concreta
in cui si snoda come in un ruscello
l’eterno mutamento della realtà dell’amore.
Ma ora leggiamola…

ENERGIA MUTABILE
Giuseppe Conte
L’amore vero, tu lo sai,
è volere la gioia
di chi non ci appartiene
è questo uscire, traboccare da se stessi
come il sangue dalle vene
per un taglio,
è l’irrinunciabile,
amore energia mutabile eterno bene.

Se vi va, fate conoscere anche il vostro parere.
CIAO DA TONY KOSPAN

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Come saprete, la poesia Sufi,
è un genere di poesia che ci lancia messaggi,
apparentemente segreti,
sia d’amore che di affascinanti visioni ultraterrene.
L’ALLEGORIA DELLE FARFALLE
POESIA SUFI… SUBLIME
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Amo però in particolare la poesia d’amore Sufi
che ci dà una visione altissima, direi divina, di questo sentimento.
Questa poesia, tra le più note ed amate di Attar,
grande poeta e mistico persiano, ne è un chiaro esempio.
Attar (Nīshāpūr, 1142 – Nīshāpūr, 1220)
Essa, a mio parere, ci invita a considerare la nostra impossibilità
a comprender e viver l’Amore…
quello vero…
se non dopo aver annullato tutte le varie e dure incrostazioni,
veri e propri schermi ed impedimenti,
alla libera realizzazione del nostro…
IO.
Segnalo l’importanza di leggere gli ultimi versi…
con attenzione…
Essi… a prima vista potrebbero sembrare un po’ misteriosi…
ma poi… ritengo che intuitivamente riveleranno ai nostri cuori
il messaggio che il poeta ha voluto inviarci…
Il messaggio… infatti… stavolta non appare tanto sibillino
ma tuttavia, volendo, è suscettibile di diverse interpretazioni.
Ho conosciuto questa poesia qualche anno fa
grazie alla trasmissione culturale notturna di RAI 2
che ahimè oggi non c’è più…
curata brillantemente dallo scrittore e saggista
Prof. Gabriele La Porta…
E’ giunto il momento di leggerla e, se ci va,
possiamo farlo ascoltando questa musica new age mp3
ALLEGORIA DELLE FARFALLE
– Attar –
Una notte le farfalle si riunirono
in assemblea, volevano conoscere
che cosa fosse una candela. E dissero:
“Chi andrà a cercar notizie su di essa?”
La prima andò a volare intorno a un castello
e da lontano, dall’esterno vide
una luce che brillava. Tornò
e con parole dotte la descrisse.
Ma una saggia farfalla – presiedeva
lei l’assemblea – le disse:
Ed un’altra partì, si avvicinò
arrivò sino a urtare nella cera.
Nei raggi della fiamma fece svoli.
Tornò, raccontò quello che sapeva.
Ma la farfalla saggia disse: “Tu,
tu nulla più della prima hai conosciuto”.
Un terza si mosse infine, ed ebbra entrò
battendo le ali forte nella fiamma
tese il corpo alla fiamma, l’abbracciò
in essa si perdette piena di gioia
avvolta tutta nel fuoco, di porpora
divennero le sue membra, tutte fuoco.
E quando di lontano la farfalla
saggia la vide divenuta una
cosa sola con la candela, e tutta luce
disse: “Lei sola ha toccato la meta, lei sola sa”.
Chi più di sé è dimentico
quello tra tutti sa.
Finché non oblierai
il tuo corpo, la tua anima,
che cosa mai saprai
dell’Amata?

Mi farebbe piacere conoscere il vostro pensiero…
Ciaooooooooooooooooooooo
Tony Kospan
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Una donna inglese dell’800 dalla vita difficile,
autrice di poesie davvero sublimi,
sostenitrice del nostro Risorgimento
ma anche dell’emancipazione delle donne
Elizabeth Barrett Browning
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ELIZABETH BARRET BROWNING
BREVE BIOGRAFIA E 2 GRANDI POESIE
a cura di Tony Kospan
(Durham 6.3.1806 – Firenze 29.6.1861)
Elizabeth Barret nacque in una ricca famiglia che però poi ebbe grossi problemi economici.
Ben presto iniziò a scrivere e pubblicare con successo poesie e traduzioni dal greco.
A 32 anni incappò in una grave malattia che le creò gravi difficoltà di deambulazione ma nello stesso periodo s’innamorò del poeta Robert Browning dopo una intensa corrispondenza.

Robert Browning
A causa dell’opposizione paterna lo sposò di nascosto e con lui scappò in Italia.
A circa 43 anni a sua salute migliorò e divenne madre di un bimbo.
Visse sempre a Firenze.

Firenze nell’800
Fu anche una sostenitrice del nostro Risorgimento ed in particolare di Camillo Benso di Cavour.
La sua opera più ampia è il lungo poema Aurora Leigh, del 1857, in cui esalta in modo poetico la necessità dell’emancipazione femminile.
Morì a 54 anni ed è sepolta nel Cimitero degli Inglesi.
2 SUE POESIE SUBLIMI
Tornando alle poesie esse sono un inno sincero e profondo al suo amore per Robert.
I suoi versi, come sempre accade quando una poesia è davvero sublime, ci inoltrano, con parole semplici ma precise e suggestive, in una dimensione assoluta e ultraterrena in cui il sentimento più bello che c’è… brilla d’immensità.

Il Vero Amore, ci dice Elizabeth, non può esser legato a fattori esterni o concreti o a nostre comodità… o interessi… ma si nutre di assoluta interiorità… al di là di ogni contingenza… ed in tal modo esso potrà non aver mai fine…

John Everett Millais
Ma ora leggiamole…

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SE DEVI AMARMI
Se devi amarmi,
per null’altro sia che per amore.
Mai non dire:
“L’amo per il sorriso, per lo sguardo,
la gentilezza del parlare,
il modo di pensare così conforme al mio,
che mi rese sereno un giorno”.
Queste son tutte cose che posson mutare.
Amore mio, in sé stesso o per te,
un amore così nato potrebbe poi morire.
E non amarmi per pietà di lacrime
che bagnino il mio volto.
Può scordare il pianto
chi ebbe a lungo il tuo conforto,
e perderti.
Soltanto per amore amami
per sempre e per l’eternità.

John Everett Millais
COME TI AMO?
Come ti amo? – Come ti amo?
Lascia che ti annoveri i modi.
Ti amo fino agli estremi di profondità,
di altura e di estensione che l’anima mia
può raggiungere, quando al di là del corporeo
tocco i confini dell’Essere e della Grazia Ideale.
Ti amo entro la sfera delle necessità quotidiane,
alla luce del giorno e al lume di candela.
Ti amo liberamente,
come gli uomini che lottano per la Giustizia;
Ti amo con la stessa purezza con cui essi
rifuggono dalla lode;
Ti amo con la passione delle trascorse sofferenze
e quella che fanciulla mettevo nella fede;
Ti amo con quell’amore
che credevo aver smarrito coi miei santi perduti,
– ti amo col respiro,
i sorrisi, le lacrime dell’intera mia vita! – e,
se Dio vuole, ancor meglio t’amerò dopo la morte.

Tony Kospan
STORIA.. RICORDI E ATMOSFERE DI UN TEMPO
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