![]() De Nittis
![]() Felice domenica sera amici del web…
che possiamo vivere qui insieme
anche se solo virtualmente. ![]() ![]() I legami che ci vincolano a volte sono impossibili da spiegare.
Ci uniscono anche quando sembra che si debbano spezzare.
Certi legami sfidano le distanze, il tempo e la logica
perché ci sono legami che sono semplicemente destinati ad esistere.
– dal film “Grey’s Anatomy” –
![]() ![]() De Nittis – Effetto di neve
![]() ![]() ![]() SOGNATO PER L’INVERNO
Arthur Rimbaud
Andremo, d’inverno, in un vagoncino rosa
con tanti cuscini blu. Sarà dolce. Un nido di baci folli posa nei cantucci molli.
Tu chiuderai gli occhi,
per non vedere dai vetri
smorfiare l’ombre delle sere, la plebaglia di demoni e di lupi tetri, mostruosità arcigne e nere. Poi la tua guancia graffiare si sentirà…
un piccolo bacio, un ragno matto, ti correrà sul collo… Intanto tu mi dirai:
“Cerca!”, chinando a me la testa
prenderemo tempo a scovare quella bestia che viaggia così tanto… ![]() De Nittis – Salotto della Principessa Matilde
![]() ![]()
De Nittis – Corteggiamento – 1874
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Archivio per l'etichetta ‘OSCAR WILDE’
Buona domenica sera in poesia “Sognato per l’inverno” Rimbaud – arte De Nittis – canzone “Amore scusami” S. Endrigo 1 comment
Buon giovedì sera in poesia “Incontro d’autunno” A. Vanligt – arte J. Rougié – canzone “Sally” V. Rossi Leave a comment




tutte le altre appaiono insignificanti.
Oscar Wilde




Joël Rougié
– Anton Vanligt –
Una musica lieve
come d’incanto guidava i miei passi,
scricchiolìo di foglie
e danza di polvere nel vento…
sapevo che ci saremmo incontrati
in una giornata d’autunno.
Il cielo doveva essere esattamente così:
velato e rispettoso della tua figura fine.
La strada. Ho sempre immaginato fosse questa:
costeggiata d’alberi e foglie dai mille colori.
Colore e Musica, Profumo e Suono…
e tu… Poesia.
Questa è la perfezione in cui opera il Destino!



Moda maschile – La lunga storia della cravatta dall’antichità ai giorni nostri Leave a comment
Moda maschile – La lunga storia della cravatta dall’antichità ai giorni nostri






La cravatta di Luigi XIV


.
.
Parlando di cravatte non si può non menzionare il nodo.
Oscar Wilde nel suo “L’Importanza di Chiamarsi Ernesto” diceva: “Una cravatta bene annodata è il primo passo serio nella vita”.
Il gesto quotidiano dell’annodarsi la cravatta assume un significato simbolico e quasi magico che si perde nella notte dei tempi.
Nell’iconografia simbolica maschile il nodo rappresenta l’unione, il matrimonio, la fertilità e quindi la vita.
Come Léonor dice ad Ariste ne “La scuola delle mogli ” di Molière, “Un sacro nodo da domani ci unirà”.
Cravatta ai tempi della Belle Epoque
Ma come si annoda una cravatta?
Un Semplice gesto che con poche regole base, diventa facile come allacciarsi le scarpe.
Non sempre si sa che per fare il “nodo semplice”, il più diffuso, occorre posizionare l’estremità più larga, 30 cm. più in basso, e se si è destri posizionarla sulla destr o sulla sinistra per i mancini.
Concludendo possiamo riassumere l’essenza della cravatta con questo aforisma di un anonimo francese del 1820. “Della cravatta ho una cura perfetta: è il vero canone dell’eleganza. Mi adopero per ore con costanza perché appaia annodata in tutta fretta“
Come fare il nodo Windsor


Buon giovedì sera in poesia “Cercavo te” P. Levi – arte J. W. Alexander – canzone “La nostra vita” Ramazzotti Leave a comment


per compensarlo di ciò che egli non è.
Il senso dell’umorismo gli è stato dato
per consolarlo di ciò che è.
– Oscar Wilde –


Cercavo te nelle stelle
quando le interrogavo bambino.
Ho chiesto te alle montagne,
ma non mi diedero che poche volte
solitudine e breve pace.
Perché mancavi, nelle lunghe sere
meditai la bestemmia insensata
che il mondo era uno sbaglio di Dio,
io uno sbaglio del mondo.
E quando, davanti alla morte,
ho gridato di no da ogni fibra,
che non avevo ancora finito,
che troppo ancora dovevo fare,
era perché mi stavi davanti,
tu con me accanto, come oggi avviene,
un uomo una donna sotto il sole.
Sono tornato perché c’eri tu.
John White Alexander


Felice giovedì sera in poesia “Amo il pezzo di terra” Neruda – arte Hopper – canzone “Bella” Cocciante Leave a comment
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Buon martedì sera in poesia “L’amore come era” R. Alberti – arte G. Seignac – canzone “Time after time” 2 comments
Seignac Guillaume
![]() Ci si perde in un battito,
ci si confonde in un sogno
e quando succede non t’importa più dove sei,
sai solo che non ne puoi più fare a meno.
– Consuelo Accornero –
![]() ![]() ![]() Seignac Guillaume
L’AMORE COME ERA
A quel tempo eri bionda e grande,
Parevi un corpo staccatosi
Tutto era fuoco a quel tempo. Bruciava
Tempo incendiato, sogno consumato.
![]() Seignac Guillaume
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() a tutti da Tony Kospan
Seignac Guillaume – Nudo femminile con gatto
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Felice domenica sera in poesia “Sognato per l’inverno” Rimbaud – arte De Nittis – canzone “Amore scusami” 3 comments
![]() De Nittis
![]() Felice domenica sera amici del web…
che possiamo vivere qui… insieme
anche se solo virtualmente… ![]() ![]() ![]() I legami che ci vincolano a volte sono impossibili da spiegare.
Ci uniscono anche quando sembra che si debbano spezzare. Certi legami sfidano le distanze, il tempo e la logica perchè ci sono legami che sono semplicemente destinati ad esistere. – Citazione dal film “Grey’s Anatomy” – ![]() ![]() ![]() De Nittis – Effetto di neve
![]() ![]() ![]() SOGNATO PER L’INVERNO
Arthur Rimbaud
Andremo, d’inverno, in un vagoncino rosa
con tanti cuscini blu. Sarà dolce. Un nido di baci folli posa nei cantucci molli.
Tu chiuderai gli occhi,
per non vedere dai vetri
smorfiare l’ombre delle sere, la plebaglia di demoni e di lupi tetri, mostruosità arcigne e nere. Poi la tua guancia graffiare si sentirà…
un piccolo bacio, un ragno matto, ti correrà sul collo… Intanto tu mi dirai:
“Cerca!”, chinando a me la testa
prenderemo tempo a scovare quella bestia che viaggia così tanto… ![]() De Nittis – Salotto della Principessa Matilde
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De Nittis – Corteggiamento – 1874
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Buon giovedì sera in poesia “Incontro d’autunno” A. Vanligt – arte J. Rougié – canzone “Sally” Vasco Rossi Leave a comment




tutte le altre appaiono insignificanti.
Oscar Wilde




Joël Rougié
– Anton Vanligt –
Una musica lieve
come d’incanto guidava i miei passi,
scricchiolìo di foglie
e danza di polvere nel vento…
sapevo che ci saremmo incontrati
in una giornata d’autunno.
Il cielo doveva essere esattamente così:
velato e rispettoso della tua figura fine.
La strada. Ho sempre immaginato fosse questa:
costeggiata d’alberi e foglie dai mille colori.
Colore e Musica, Profumo e Suono…
e tu… Poesia.
Questa è la perfezione in cui opera il Destino!



La lunga storia della cravatta dall’antichità ai giorni nostri Leave a comment






La cravatta di Luigi XIV


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Parlando di cravatte non si può non menzionare il nodo.Oscar Wilde nel suo “L’Importanza di Chiamarsi Ernesto” diceva: “Una cravatta bene annodata è il primo passo serio nella vita”
Il gesto quotidiano dell’annodarsi la cravatta assume un significato simbolico e quasi magico che si perde nella notte dei tempi.
Nell’iconografia simbolica maschile il nodo rappresenta l’unione, il matrimonio, la fertilità e quindi la vita.
Come Léonor dice ad Ariste ne ” La scuola delle mogli ” di Molière, “Un sacro nodo da domani ci unirà”.
Cravatta ai tempi della Belle Epoque
Ma come si annoda una cravatta?
Un Semplice gesto che con poche regole base, diventa facile come allacciarsi le scarpe.
Non sempre si sa che per fare il “nodo semplice”, il più diffuso, occorre posizionare l’estremità più larga, 30 cm. più in basso, e se si è destri posizionarla sulla destr o sulla sinistra per i mancini.
Concludendo possiamo riassumere l’essenza della cravatta con questo aforisma di un anonimo francese del 1820. “Della cravatta ho una cura perfetta: è il vero canone dell’eleganza. Mi adopero per ore con costanza perché appaia annodata in tutta fretta“
Come fare il nodo Windsor


Buon giovedì sera in poesia “Amo il pezzo di terra” di Neruda – arte Hopper – canzone “Bella” Cocciante 2 comments
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