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Archivio per l'etichetta ‘notte in poesia’
Lunedì sera in poesia “Quando l’amore” Gibran – arte Martin-Kavel – canzone “Love me please” M. Polnareff Leave a comment
Buon lunedì sera in poesia “Quando l’amore” Gibran – arte Martin-Kavel – canzone “Love me please” M. Polnareff Leave a comment
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Felice lunedì sera in poesia “Quando l’amore” Gibran – arte Martin-Kavel – canzone “Love me please” 1 comment
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LA NOTTE.. NELLE POESIE.. NELL’ARTE.. NEGLI AFORISMI E NELLE CANZONI 1 comment
Dopo i post dedicati all'alba ed alla sera
concludiamo, col tema della notte,
la trilogia… poetica e non solo… dedicata al giorno.

LA NOTTE
NELLE POESIE.. NEI DIPINTI.. NEGLI AFORISMI.. E NELLE CANZONI
by Tony Kospan
by Tony Kospan
Certo parlar della notte sembra quasi inutile
dato che fin dalla nostra nascita
conosciamo l'alternanza tra buio e luce
ogni giorno sul nostro Pianeta.
Ma la notte è quella parte del giorno
ovattata e silenziosa…
che certo è dedicata al riposo
ed alla ricarica delle energie spese durante il giorno…
ma… non solo.

Oltre a quel che pensate
, grazie al suo silenzio,

è anche il momento in cui raggiungono la massima intensità
i nostri pensieri, ricordi, sogni, desideri,
ma anche dolori, preoccupazioni, paure…
e per questo è spesso amata o detestata…
Dunque la notte può esser fonte
di grandi gioie o di grandi dolori
a seconda dello stato d'animo o dei momenti che viviamo
ma forse meglio di me, di lei,
ci possono parlare alcuni aforismi molto belli.

La notte ci piace perché, come il ricordo,
sopprime i particolari oziosi.
Jorge Luis Borges
sopprime i particolari oziosi.
Jorge Luis Borges
I giorni vengono distinti fra loro,
ma la notte ha un unico nome.
Elias Canetti
ma la notte ha un unico nome.
Elias Canetti
Buona notte, buona notte!
Separarsi è un sì dolce dolore,
che dirò buona notte finché non sarà mattina.
William Shakespeare
Separarsi è un sì dolce dolore,
che dirò buona notte finché non sarà mattina.
William Shakespeare
Di notte ogni cosa assume forme più lievi,
più sfumate, quasi magiche.
Tutto si addolcisce e si attenua,
anche le rughe del viso e quelle dell'anima.
Romano Battaglia

Davvero tantissime sono le poesie a lei dedicate
e quelle che seguono sono le prescelte di stavolta.






John Simmons – Sogno di una notte d'estate
NOTTE
Anne Bronte
Anne Bronte
Amo l’ora silente della notte,
perché un sogno felice nasce allora,
rivelando alla mia vista incantata
ciò che il mio occhio sveglio non adora.
E può il mio orecchio udire anche la voce
che da tempo la morte ha soffocato;
l’afflitta solitudine in un grato
impeto di speranza si tramuta.
Fredda giace da anni nella tomba
la creatura che amavo contemplare;
soltanto il sogno, a notte, come viva
può farlo dolcemente ritornare.
perché un sogno felice nasce allora,
rivelando alla mia vista incantata
ciò che il mio occhio sveglio non adora.
E può il mio orecchio udire anche la voce
che da tempo la morte ha soffocato;
l’afflitta solitudine in un grato
impeto di speranza si tramuta.
Fredda giace da anni nella tomba
la creatura che amavo contemplare;
soltanto il sogno, a notte, come viva
può farlo dolcemente ritornare.


INNO ALLA NOTTE
Fernando Pessoa
Fernando Pessoa
Vieni,
Notte antichissima e identica,
Notte Regina nata detronizzata,
Notte internamente uguale al silenzio,
Notte con le stelle, lustrini rapidi
sul tuo vestito frangiato di Infinito.
Vieni e cullaci,
vieni e consolaci,
baciaci silenziosamente sulla fronte,
cosi lievemente sulla fronte
che non ci accorgiamo d'essere baciati
se non per una differenza nell'anima
e un vago singulto che parte misericordiosamente
dall'antichissimo di noi
laddove hanno radici quegli alberi di meraviglia
i cui frutti sono i sogni che culliamo e amiamo,
perché li sappiamo senza relazione
con ciò che ci può essere nella vita.
Notte antichissima e identica,
Notte Regina nata detronizzata,
Notte internamente uguale al silenzio,
Notte con le stelle, lustrini rapidi
sul tuo vestito frangiato di Infinito.
Vieni e cullaci,
vieni e consolaci,
baciaci silenziosamente sulla fronte,
cosi lievemente sulla fronte
che non ci accorgiamo d'essere baciati
se non per una differenza nell'anima
e un vago singulto che parte misericordiosamente
dall'antichissimo di noi
laddove hanno radici quegli alberi di meraviglia
i cui frutti sono i sogni che culliamo e amiamo,
perché li sappiamo senza relazione
con ciò che ci può essere nella vita.
NOTTE STELLATA
Anne Sexton
Anne Sexton
La città non esiste
se non dove un albero dai capelli
neri scivola via, come una donna
annegata nel cielo caldo. Tace,
la città. Bolle la notte, con dieci
e una stella. Oh notte stellata,
stellata notte! è così che voglio
morire.
Si muove. Sono tutti quanti vivi.
Quando la luna rompe le catene
arancioni che la legano e spruzza
bambini dai suoi occhi, come un dio,
il vecchio serpente, senza esser visto
divora le stelle. Oh stellata notte,
notte stellata! è così che voglio
morire:
in questa strisciante bestia notturna,
risucchiata tutta dentro nel grande
drago, separata
dalla mia vita senza una bandiera,
senza pancia
né grido.
ANCHE LA NOTTE TI SOMIGLIA
Cesare Pavese
Cesare Pavese
Anche la notte ti somiglia,
la notte remota che piange
muta, dentro il cuore profondo,
e le stelle passano stanche.
Una guancia tocca una guancia –
? un brivido freddo, qualcuno
si dibatte e t'implora, solo,
sperduto in te, nella tua febbre.
La notte soffre e anela l'alba,
povero cuore che sussulti.
O viso chiuso, buia angoscia,
febbre che rattristi le stelle,
c'? chi come te attende l'alba
scrutando il tuo viso in silenzio.
Sei distesa sotto la notte
come un chiuso orizzonte morto.
Povero cuore che sussulti,
un giorno lontano eri l'alba
la notte remota che piange
muta, dentro il cuore profondo,
e le stelle passano stanche.
Una guancia tocca una guancia –
? un brivido freddo, qualcuno
si dibatte e t'implora, solo,
sperduto in te, nella tua febbre.
La notte soffre e anela l'alba,
povero cuore che sussulti.
O viso chiuso, buia angoscia,
febbre che rattristi le stelle,
c'? chi come te attende l'alba
scrutando il tuo viso in silenzio.
Sei distesa sotto la notte
come un chiuso orizzonte morto.
Povero cuore che sussulti,
un giorno lontano eri l'alba
IN SEGRETO DI NOTTE
Else Lasker-Schuler
Else Lasker-Schuler
Io t'ho prescelto fra tutte le stelle.
E sono sveglia – fiore
attento,
fra il canto basso del fogliame.
Le nostre labbra per cercare miele,
le nostre notti lucenti sbocciate.
Alla luce gloriosa del tuo corpo
il mio cuore accende i cieli.
Tutti i miei sogni pendono al tuo oro.
Io t'ho prescelto fra tutte le stelle.
E sono sveglia – fiore
attento,
fra il canto basso del fogliame.
Le nostre labbra per cercare miele,
le nostre notti lucenti sbocciate.
Alla luce gloriosa del tuo corpo
il mio cuore accende i cieli.
Tutti i miei sogni pendono al tuo oro.
Io t'ho prescelto fra tutte le stelle.


Notti felici e di… sogno… per tutti…
Orso Tony

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Felice notte in poesia “Foreste di smeraldo” J. Walter – arte.. E. E. Semenowsky – canzone.. Lei di Aznavour 2 comments
Emile Eisman-Semenowsky


Emile Eisman-Semenowsky – Donna classica sdraiata

L’amore è la più saggia delle follie,
un’amarezza capace di soffocare,
una dolcezza capace di guarire.
– William Shakespeare –


VERDI FORESTE DI SMERALDO
Jayan Walter
Ho sognato
verdi foreste di smeraldo,
rivi d’acqua cristallina e pura
che corrono splendenti
tra pietre di zaffiro, giada e topazi,
gente felice sotto l’azzurro cielo
di quei giardini d’Eden scomparso,
libero di volare oltre le barriere del vento,
senza il dolore della sofferenza,
oltre la paura dell’abbandono,
al di là del grigiore della vecchiaia.
Poi improvviso son sveglio e demente,
di nuovo preda del corpo prigione,
ancora terreno legato
al triste vivere d’appassita bellezza.
verdi foreste di smeraldo,
rivi d’acqua cristallina e pura
che corrono splendenti
tra pietre di zaffiro, giada e topazi,
gente felice sotto l’azzurro cielo
di quei giardini d’Eden scomparso,
libero di volare oltre le barriere del vento,
senza il dolore della sofferenza,
oltre la paura dell’abbandono,
al di là del grigiore della vecchiaia.
Poi improvviso son sveglio e demente,
di nuovo preda del corpo prigione,
ancora terreno legato
al triste vivere d’appassita bellezza.

Emile Eisman-Semenowsky – Il pittore e la modella addormentata




La notte nelle poesie… nell’arte… negli aforismi e nelle canzoni… 6 comments
Dopo i post dedicati all'alba ed alla sera
concludiamo, col tema della notte,
la trilogia… poetica e non solo… dedicata al giorno.

LA NOTTE
NELLE POESIE.. NEI DIPINTI.. NEGLI AFORISMI.. E NELLE CANZONI
by Tony Kospan
by Tony Kospan
Certo parlar della notte sembra quasi inutile
dato che fin dalla nostra nascita
conosciamo l'alternanza tra buio e luce
ogni giorno sul nostro Pianeta.
Ma la notte è quella parte del giorno
ovattata e silenziosa…
che certo è dedicata al riposo
ed alla ricarica delle energie spese durante il giorno…
ma… non solo.

Oltre a quel che pensate
, grazie al suo silenzio,

è anche il momento in cui raggiungono la massima intensità
i nostri pensieri, ricordi, sogni, desideri,
ma anche dolori, preoccupazioni, paure…
e per questo è spesso amata o detestata…
Dunque la notte può esser fonte
di grandi gioie o di grandi dolori
a seconda dello stato d'animo o dei momenti che viviamo
ma forse meglio di me, di lei,
ci possono parlare alcuni aforismi molto belli.

La notte ci piace perché, come il ricordo,
sopprime i particolari oziosi.
Jorge Luis Borges
sopprime i particolari oziosi.
Jorge Luis Borges
I giorni vengono distinti fra loro,
ma la notte ha un unico nome.
Elias Canetti
ma la notte ha un unico nome.
Elias Canetti
Buona notte, buona notte!
Separarsi è un sì dolce dolore,
che dirò buona notte finché non sarà mattina.
William Shakespeare
Separarsi è un sì dolce dolore,
che dirò buona notte finché non sarà mattina.
William Shakespeare
Di notte ogni cosa assume forme più lievi,
più sfumate, quasi magiche.
Tutto si addolcisce e si attenua,
anche le rughe del viso e quelle dell'anima.
Romano Battaglia
più sfumate, quasi magiche.
Tutto si addolcisce e si attenua,
anche le rughe del viso e quelle dell'anima.
Romano Battaglia

Davvero tantissime sono le poesie a lei dedicate
e, per quest'anno, quelle che seguono sono le prescelte.
Come sempre spero che ne aggiungerete altre
che piacciono a voi (sia vostre che di altri autori).






John Simmons – Sogno di una notte d'estate
NOTTE
Anne Bronte
Anne Bronte
Amo l’ora silente della notte,
perché un sogno felice nasce allora,
rivelando alla mia vista incantata
ciò che il mio occhio sveglio non adora.
E può il mio orecchio udire anche la voce
che da tempo la morte ha soffocato;
l’afflitta solitudine in un grato
impeto di speranza si tramuta.
Fredda giace da anni nella tomba
la creatura che amavo contemplare;
soltanto il sogno, a notte, come viva
può farlo dolcemente ritornare.
perché un sogno felice nasce allora,
rivelando alla mia vista incantata
ciò che il mio occhio sveglio non adora.
E può il mio orecchio udire anche la voce
che da tempo la morte ha soffocato;
l’afflitta solitudine in un grato
impeto di speranza si tramuta.
Fredda giace da anni nella tomba
la creatura che amavo contemplare;
soltanto il sogno, a notte, come viva
può farlo dolcemente ritornare.


INNO ALLA NOTTE
Fernando Pessoa
Fernando Pessoa
Vieni,
Notte antichissima e identica,
Notte Regina nata detronizzata,
Notte internamente uguale al silenzio,
Notte con le stelle, lustrini rapidi
sul tuo vestito frangiato di Infinito.
Vieni e cullaci,
vieni e consolaci,
baciaci silenziosamente sulla fronte,
cosi lievemente sulla fronte
che non ci accorgiamo d'essere baciati
se non per una differenza nell'anima
e un vago singulto che parte misericordiosamente
dall'antichissimo di noi
laddove hanno radici quegli alberi di meraviglia
i cui frutti sono i sogni che culliamo e amiamo,
perché li sappiamo senza relazione
con ciò che ci può essere nella vita.
Notte antichissima e identica,
Notte Regina nata detronizzata,
Notte internamente uguale al silenzio,
Notte con le stelle, lustrini rapidi
sul tuo vestito frangiato di Infinito.
Vieni e cullaci,
vieni e consolaci,
baciaci silenziosamente sulla fronte,
cosi lievemente sulla fronte
che non ci accorgiamo d'essere baciati
se non per una differenza nell'anima
e un vago singulto che parte misericordiosamente
dall'antichissimo di noi
laddove hanno radici quegli alberi di meraviglia
i cui frutti sono i sogni che culliamo e amiamo,
perché li sappiamo senza relazione
con ciò che ci può essere nella vita.
NOTTE STELLATA
Anne Sexton
Anne Sexton
La città non esiste
se non dove un albero dai capelli
neri scivola via, come una donna
annegata nel cielo caldo. Tace,
la città. Bolle la notte, con dieci
e una stella. Oh notte stellata,
stellata notte! è così che voglio
morire.
Si muove. Sono tutti quanti vivi.
Quando la luna rompe le catene
arancioni che la legano e spruzza
bambini dai suoi occhi, come un dio,
il vecchio serpente, senza esser visto
divora le stelle. Oh stellata notte,
notte stellata! è così che voglio
morire:
in questa strisciante bestia notturna,
risucchiata tutta dentro nel grande
drago, separata
dalla mia vita senza una bandiera,
senza pancia
né grido.
ANCHE LA NOTTE TI SOMIGLIA
Cesare Pavese
Cesare Pavese
Anche la notte ti somiglia,
la notte remota che piange
muta, dentro il cuore profondo,
e le stelle passano stanche.
Una guancia tocca una guancia –
? un brivido freddo, qualcuno
si dibatte e t'implora, solo,
sperduto in te, nella tua febbre.
La notte soffre e anela l'alba,
povero cuore che sussulti.
O viso chiuso, buia angoscia,
febbre che rattristi le stelle,
c'? chi come te attende l'alba
scrutando il tuo viso in silenzio.
Sei distesa sotto la notte
come un chiuso orizzonte morto.
Povero cuore che sussulti,
un giorno lontano eri l'alba
la notte remota che piange
muta, dentro il cuore profondo,
e le stelle passano stanche.
Una guancia tocca una guancia –
? un brivido freddo, qualcuno
si dibatte e t'implora, solo,
sperduto in te, nella tua febbre.
La notte soffre e anela l'alba,
povero cuore che sussulti.
O viso chiuso, buia angoscia,
febbre che rattristi le stelle,
c'? chi come te attende l'alba
scrutando il tuo viso in silenzio.
Sei distesa sotto la notte
come un chiuso orizzonte morto.
Povero cuore che sussulti,
un giorno lontano eri l'alba
IN SEGRETO DI NOTTE
Else Lasker-Schuler
Else Lasker-Schuler
Io t'ho prescelto fra tutte le stelle.
E sono sveglia – fiore
attento,
fra il canto basso del fogliame.
Le nostre labbra per cercare miele,
le nostre notti lucenti sbocciate.
Alla luce gloriosa del tuo corpo
il mio cuore accende i cieli.
Tutti i miei sogni pendono al tuo oro.
Io t'ho prescelto fra tutte le stelle.
E sono sveglia – fiore
attento,
fra il canto basso del fogliame.
Le nostre labbra per cercare miele,
le nostre notti lucenti sbocciate.
Alla luce gloriosa del tuo corpo
il mio cuore accende i cieli.
Tutti i miei sogni pendono al tuo oro.
Io t'ho prescelto fra tutte le stelle.


Notti felici e di… sogno… per tutti…
Orso Tony
La notte… nelle poesie… nell’arte… negli aforismi… e nelle canzoni Leave a comment
Dopo i post dedicati all'alba ed alla sera
concludiamo, col tema della notte,
la trilogia poetica… e non solo… dedicata al giorno.

LA NOTTE IN POESIA ARTE AFORISMI CANZONI E…
by Tony Kospan
by Tony Kospan
Certo parlar della notte sembra quasi inutile
dato che fin dalla nostra nascita
sappiamo del suo buio alternarsi
con la luce del giorno sul nostro Pianeta.
Ma la notte è anche quella parte del giorno
ovattata e silenziosa… dedicata sì al riposo
ed alla ricarica delle energie spese durante il giorno…
ma… non solo.

Oltre a quel che pensate
, grazie al suo silenzio,

è anche il momento in cui raggiungono la massima intensità
i nostri pensieri, ricordi, sogni, desideri,
ma anche dolori, preoccupazioni, paure…
e per questo è spesso amata o detestata…
Dunque la notte può esser fonte
di grandi gioie o di grandi dolori
a seconda dello stato d'animo o dei momenti che viviamo
ma forse meglio di me, di lei,
ci possono parlare alcuni aforismi molto belli

La notte ci piace perché, come il ricordo,
sopprime i particolari oziosi.
Jorge Luis Borges
sopprime i particolari oziosi.
Jorge Luis Borges
I giorni vengono distinti fra loro,
ma la notte ha un unico nome.
Elias Canetti
ma la notte ha un unico nome.
Elias Canetti
Buona notte, buona notte!
Separarsi è un sì dolce dolore,
che dirò buona notte finché non sarà mattina.
William Shakespeare
Separarsi è un sì dolce dolore,
che dirò buona notte finché non sarà mattina.
William Shakespeare
Di notte ogni cosa assume forme più lievi,
più sfumate, quasi magiche.
Tutto si addolcisce e si attenua,
anche le rughe del viso e quelle dell'anima.
Romano Battaglia
più sfumate, quasi magiche.
Tutto si addolcisce e si attenua,
anche le rughe del viso e quelle dell'anima.
Romano Battaglia

Davvero tantissime sono le poesie a lei dedicate
e, per quest'anno, quelle che seguono sono le prescelte.
Come sempre spero che ne aggiungerete altre
che piacciono a voi (sia vostre che di altri autori).
O FALCE DI LUNA CALANTE
Gabriele D'Annunzio
Gabriele D'Annunzio
O falce di luna calante
che brilli sull’acque deserte,
o falce d’argento, qual messe di sogni
ondeggia al tuo mite chiarore quaggiù!
Aneliti brevi di foglie,
sospiri di fiori dal bosco
esalano al mare: non canto non grido
non suono pe 'l vasto silenzio va.
Oppresso d’amor, di piacere,
il popol de’ vivi s’addorme…
O falce calante, qual messe di sogni
ondeggia al tuo mite chiarore qua giù!
che brilli sull’acque deserte,
o falce d’argento, qual messe di sogni
ondeggia al tuo mite chiarore quaggiù!
Aneliti brevi di foglie,
sospiri di fiori dal bosco
esalano al mare: non canto non grido
non suono pe 'l vasto silenzio va.
Oppresso d’amor, di piacere,
il popol de’ vivi s’addorme…
O falce calante, qual messe di sogni
ondeggia al tuo mite chiarore qua giù!


CANZONE D'AMORE
Hermann Hesse
Hermann Hesse
Per dire cos’ hai fatto
di me, non ho parole.
Cerco solo la notte
fuggo davanti al sole.
La notte mi par d’oro
più di ogni sole al mondo,
sogno allora una bella
donna dal capo biondo.
Sogno le dolci cose,
che il tuo sguardo annunciava,
remoto paradiso
di canti risuonava.
di me, non ho parole.
Cerco solo la notte
fuggo davanti al sole.
La notte mi par d’oro
più di ogni sole al mondo,
sogno allora una bella
donna dal capo biondo.
Sogno le dolci cose,
che il tuo sguardo annunciava,
remoto paradiso
di canti risuonava.
Guarda a lungo la notte
e una nube veloce
per dire cos’ hai fatto
di me, non ho la voce.
e una nube veloce
per dire cos’ hai fatto
di me, non ho la voce.
INNO ALLA NOTTE
Fernando Pessoa
Fernando Pessoa
Vieni,
Notte antichissima e identica,
Notte Regina nata detronizzata,
Notte internamente uguale al silenzio,
Notte con le stelle, lustrini rapidi
sul tuo vestito frangiato di Infinito.
Vieni e cullaci,
vieni e consolaci,
baciaci silenziosamente sulla fronte,
cosi lievemente sulla fronte
che non ci accorgiamo d'essere baciati
se non per una differenza nell'anima
e un vago singulto che parte misericordiosamente
dall'antichissimo di noi
laddove hanno radici quegli alberi di meraviglia
i cui frutti sono i sogni che culliamo e amiamo,
perché li sappiamo senza relazione
con ciò che ci può essere nella vita.
Notte antichissima e identica,
Notte Regina nata detronizzata,
Notte internamente uguale al silenzio,
Notte con le stelle, lustrini rapidi
sul tuo vestito frangiato di Infinito.
Vieni e cullaci,
vieni e consolaci,
baciaci silenziosamente sulla fronte,
cosi lievemente sulla fronte
che non ci accorgiamo d'essere baciati
se non per una differenza nell'anima
e un vago singulto che parte misericordiosamente
dall'antichissimo di noi
laddove hanno radici quegli alberi di meraviglia
i cui frutti sono i sogni che culliamo e amiamo,
perché li sappiamo senza relazione
con ciò che ci può essere nella vita.
LA NOTTE E' SILENZIOSA
Kahlil Gibran
Kahlil Gibran
La notte è silenziosa
e nell'abito del suo silenzio
si nascondono i sogni.
La luna è spuntata
e per la Luna occhi
che controllano i giorni.
O figlia dei campi,
vieni per visitare
la vigna degli innamorati.
Può darsi che spegneremo
con quel nettare
la scottatura degli amori;
ascolta l'usignolo
dei prati fioriti,
che diffonde la sua musica,
in uno spazio immenso nel quale
le colline hanno soffiato
gli odori dei loro fiori!
O mia giovane, non temere
poiché le alte stelle
serbano i misteri
e la nebbia della notte
in quella vigna ferace vela i suoi segreti;
non temere la strega, essa dorme ubriaca
nella sua taverna magica
e il Re dei Ginn
se passerà andrà via
poiché l'amore lo incanta.
Egli è innamorato come me,
come potrà svelare
i segreti del suo cuore?
e nell'abito del suo silenzio
si nascondono i sogni.
La luna è spuntata
e per la Luna occhi
che controllano i giorni.
O figlia dei campi,
vieni per visitare
la vigna degli innamorati.
Può darsi che spegneremo
con quel nettare
la scottatura degli amori;
ascolta l'usignolo
dei prati fioriti,
che diffonde la sua musica,
in uno spazio immenso nel quale
le colline hanno soffiato
gli odori dei loro fiori!
O mia giovane, non temere
poiché le alte stelle
serbano i misteri
e la nebbia della notte
in quella vigna ferace vela i suoi segreti;
non temere la strega, essa dorme ubriaca
nella sua taverna magica
e il Re dei Ginn
se passerà andrà via
poiché l'amore lo incanta.
Egli è innamorato come me,
come potrà svelare
i segreti del suo cuore?
POSSO SCRIVERE I VERSI
Pablo Neruda
Pablo Neruda
Posso scrivere i versi più tristi stanotte.
Scrivere, per esempio. “La notte è stellata,
e tremano, azzurri, gli astri in lontananza”.
E il vento della notte gira nel cielo e canta.
Posso scrivere i versi più tristi stanotte.
Io l’ho amata e a volte anche lei mi amava.
In notti come questa l’ho tenuta tra le braccia.
L’ho baciata tante volte sotto il cielo infinito.
Lei mi ha amato e a volte anch’io l’amavo.
Come non amare i suoi grandi occhi fissi.
Posso scrivere i versi più tristi stanotte.
Pensare che non l’ho più.
Sentire che l’ho persa.
Sentire la notte immensa,
ancor più immensa senza di lei.
Scrivere, per esempio. “La notte è stellata,
e tremano, azzurri, gli astri in lontananza”.
E il vento della notte gira nel cielo e canta.
Posso scrivere i versi più tristi stanotte.
Io l’ho amata e a volte anche lei mi amava.
In notti come questa l’ho tenuta tra le braccia.
L’ho baciata tante volte sotto il cielo infinito.
Lei mi ha amato e a volte anch’io l’amavo.
Come non amare i suoi grandi occhi fissi.
Posso scrivere i versi più tristi stanotte.
Pensare che non l’ho più.
Sentire che l’ho persa.
Sentire la notte immensa,
ancor più immensa senza di lei.




Felicissime notti di… sogno… a tutti…
da Orso Tony

LA NOTTE IN POESIA ARTE AFORISMI MUSICA E… 7 comments
Cari amici… dopo la sospensione per le feste natalizie…
riprendiamo il tema poetico settimanale che stavamo trattando
e cioè la trilogia dedicata al giorno.
Quindi dopo quello dell'alba e della sera
concludiamo col tema della notte…

Edouard Manet – Bar alle Folies-Bergere
LA NOTTE IN POESIA ARTE AFORISMI MUSICA E…
by Tony Kospan
by Tony Kospan
La notte è quella parte del giorno oscura…
ovattata e silenziosa… dedicata sì al riposo
ed alla ricarica delle energie spese durante il giorno…
ed alla ricarica delle energie spese durante il giorno…
ma… non solo.

Oltre a quel che pensate
è il momento in cui raggiungono la massima intensità…
i nostri pensieri, ricordi, sogni, desideri,
i nostri pensieri, ricordi, sogni, desideri,
ma anche dolori… preoccupazioni… paure…
e per questo è spesso amata o detestata…
Eh sì la notte può esser fonte di grandi gioie o di grandi dolori…
a seconda dello stato d'animo o delle situazioni che viviamo
a seconda dello stato d'animo o delle situazioni che viviamo
ma forse meglio di me, di questa parte del giorno,
ci possono parlare alcuni aforismi molto belli
(2 di Gibran e 2 di Shakespeare).





Se guardi il cielo e fissi una stella, se senti dei brividi sotto la pelle,
non coprirti, non cercare calore, non è freddo ma è solo amore.
Kahlil Gibran
Non si può toccare l'alba
se non si sono percorsi i sentieri della notte.
Kahlil Gibran
Se l'amore è cieco, tanto meglio si accorda con la notte.
William Shakespeare
Ma tu chi sei che avanzando nel buio della notte
inciampi nei miei più segreti pensieri?
William Shakespeare






Dato che ne ho trovato tantissime
debbo ritenere che sulla notte siano state scritte
molte più poesie che sulle altre parti del giorno…
e dunque la selezione è stata difficilissima.
e dunque la selezione è stata difficilissima.
Come sempre
spero che anche voi ne aggiungerete altre…
sia vostre che di altri autori… che vi piacciono…
sia vostre che di altri autori… che vi piacciono…
per arricchire ed abbellire il tema…


Van Gogh – Notte Stellata
E' NOTTE
Giusy Maugeri
E' notte sul mondo
sulle anime in pena
sui respiri più lenti
sui pensieri strappati dal cuore
E’ notte e non dormo
osservo la luna
lei gioca e sorride
alle stelle vicine
continua a brillare
noncurante dell’oggi
del domani
di ieri…
E’ notte
sulle incertezze sopite
fra bianchi cuscini
sulle paure oscurate
da palpebre chiuse
Ed è ancora notte
su incoscienti sorrisi
accarezzati dai sogni
inconsapevoli ebbrezze
regalate da Morfeo
amico instancabile
compagno di tutta la vita
che rinnova promesse d’amore
e ridipinge a colori
i quotidiani grigiori
Giusy Maugeri
E' notte sul mondo
sulle anime in pena
sui respiri più lenti
sui pensieri strappati dal cuore
E’ notte e non dormo
osservo la luna
lei gioca e sorride
alle stelle vicine
continua a brillare
noncurante dell’oggi
del domani
di ieri…
E’ notte
sulle incertezze sopite
fra bianchi cuscini
sulle paure oscurate
da palpebre chiuse
Ed è ancora notte
su incoscienti sorrisi
accarezzati dai sogni
inconsapevoli ebbrezze
regalate da Morfeo
amico instancabile
compagno di tutta la vita
che rinnova promesse d’amore
e ridipinge a colori
i quotidiani grigiori


Van Gogh – Notte Stellata sul Rodano
IN SEGRETO, DI NOTTE
Else Lasker-Schuler
Else Lasker-Schuler
In segreto, di notte
Io t'ho prescelto fra tutte le stelle.
E sono sveglia – fiore
attento,
fra il canto basso del fogliame.
Le nostre labbra per cercare miele,
le nostre notti lucenti sbocciate.
Alla luce gloriosa del tuo corpo il mio cuore
accende i cieli.
Tutti i miei sogni pendono al tuo oro.
Io t'ho prescelto fra tutte le stelle
Io t'ho prescelto fra tutte le stelle.
E sono sveglia – fiore
attento,
fra il canto basso del fogliame.
Le nostre labbra per cercare miele,
le nostre notti lucenti sbocciate.
Alla luce gloriosa del tuo corpo il mio cuore
accende i cieli.
Tutti i miei sogni pendono al tuo oro.
Io t'ho prescelto fra tutte le stelle


Edward Hopper – Nottambuli
NELLE MIE BRACCIA…
Nazim Hikmet
Nazim Hikmet
Nelle mie braccia tutta nuda
la città la sera e tu
il tuo chiarore l’odore dei tuoi capelli
si riflettono sul mio viso.
la città la sera e tu
il tuo chiarore l’odore dei tuoi capelli
si riflettono sul mio viso.
Di chi è questo cuore che batte
più forte delle voci e dell’ansito?
è tuo è della città è della notte
o forse è il mio cuore che batte forte?
più forte delle voci e dell’ansito?
è tuo è della città è della notte
o forse è il mio cuore che batte forte?
Dove finisce la notte
dove comincia la città?
dove finisce la città dove cominci tu?
dove comincio e finisco io stesso?
dove comincia la città?
dove finisce la città dove cominci tu?
dove comincio e finisco io stesso?


Caspar David Friedrich – Un uomo ed una donna davanti alla luna
STANZE PER MUSICA
George Gordon Byron
Non c'è figlia della Bellezza
D'un incanto simile al tuo;
Come musica sulle acque
La tua voce è dolce per me:
Quando, come se riposasse
L'oceano ammaliato da quel suono,
Scintillano calme le onde,
Placati, i venti sembrano sognare:
E la luna di mezzanotte
Tesse una trama lucente sul mare
Che lieve solleva il suo petto
Come un fanciullo addormentato:
Così l'anima a te s'inchina
Per ascoltare ed adorarti,
Con emozione profonda e soave
Come d'estate l'onda dell'oceano.
George Gordon Byron
Non c'è figlia della Bellezza
D'un incanto simile al tuo;
Come musica sulle acque
La tua voce è dolce per me:
Quando, come se riposasse
L'oceano ammaliato da quel suono,
Scintillano calme le onde,
Placati, i venti sembrano sognare:
E la luna di mezzanotte
Tesse una trama lucente sul mare
Che lieve solleva il suo petto
Come un fanciullo addormentato:
Così l'anima a te s'inchina
Per ascoltare ed adorarti,
Con emozione profonda e soave
Come d'estate l'onda dell'oceano.


Innamorati sotto la mezza luna – Marc Chagall
AL CHIAR DI LUNA
R. Tagore
Calma, calma questo cuore agitato,
tu, notte tranquilla di luna piena.
Troppe gravi preoccupazioni,
più e più volte
gravano sul mio cuore.
Versa tenere lacrime
Sopra brucianti pene.
Con i tuoi raggi argentati,
portatori di sogno e di magia,
morbidi come petali di loto,
o notte, vieni, accarezza
tutto il mio essere
e fammi dimenticare
tutte le mie pene.
R. Tagore
Calma, calma questo cuore agitato,
tu, notte tranquilla di luna piena.
Troppe gravi preoccupazioni,
più e più volte
gravano sul mio cuore.
Versa tenere lacrime
Sopra brucianti pene.
Con i tuoi raggi argentati,
portatori di sogno e di magia,
morbidi come petali di loto,
o notte, vieni, accarezza
tutto il mio essere
e fammi dimenticare
tutte le mie pene.
CIAO A TUTTI
DA TONY KOSPAN