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Appena sposata fugge con l’autista delle nozze!!!! Matrimonio davvero brevissimo!!!!   2 comments

 

 

 

 

 

 

MATRIMONIO DA VERO RECORD
CON FINALE A SORPRESA!
 
 
 
 
 
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PRIMA SI SPOSA
POI SCAPPA CON L’AUTISTA DELLE NOZZE!!!
 
 
 
INCREDIBILE MA VERO!!!
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ha pronunciato il sì in Municipio, poi – come da copione – si è fatta fotografare assieme al novello sposo tra le aiuole del parco di Miramare.


Ma il matrimonio è finito lì. Poco dopo lei è scappata con l’amico che guidava l’auto nuziale. Con la scusa di andare a togliersi l’ingombrante abito nuziale e abbigliarsi in modo più comodo per il banchetto, si è data alla fuga con l’amico-autista in quello che doveva essere il giorno più bello della sua vita. Via, alla volta della Grecia per la luna di miele con il suo vero amore; lui, addolorato e imbufalito, è rimasto al ristorante a intrattenere gli invitati in un’atmosfera da funerale. 

 
 
 

 

 

Sembra il perfetto copione per un film (della serie ”Se scappi ti sposo” o meglio ”Se ti sposo io scappo”), ma la realtà a volte è meglio – o peggio – della fiction. A restare con un pugno di confetti è capitato ad Andrea, un impiegato di banca triestino. Di Sara, la sposa mancata, non ne vuole più sapere. I cognomi li abbiamo volutamente omessi.
«Ha trasformato un sentimento d’amore in odio», ammette Andrea con comprensibile imbarazzo ma grande dignità. «Poteva pensarci prima, almeno non spendevamo tutti quei soldi per una messa in scena. Mi rivolgerò a un avvocato per essere risarcito materialmente e moralmente. Sono rientrato a lavorare con una settimana d’anticipo – spiega – e ringrazio tutti i colleghi che invece di prendermi in giro mi stanno aiutando a ricominciare».






Il matrimonio naufragato a tempo di record è stato celebrato con rito civile il 16 maggio di qualche anno fa nella saletta che si affaccia su piazza dell’Unità. «è stato un loro conoscente a celebrarlo», osserva il consigliere comunale Salvatore Porro.Lui 34 anni, lei quasi coetanea, si erano conosciuti appena dieci mesi fa. Lui impiegato, lei lavora in una finanziaria di Monfalcone: vivevano insieme a casa di lui nella zona di San Luigi. Un colpo di fulmine, come fulminea è stata la decisione di sposarsi. E fulminea è stata anche la fine.Il giorno del matrimonio Sara era arrivata puntuale sfoggiando un abito color avorio. «Era tutto perfetto – racconta Paolo, amico dello sposo – ci lamentavamo solo per il trambusto creato dal palco allestito per il concerto di Mtv. Sono dispiaciuto per Andrea. Meno male che ha un carattere forte: un altro uomo avrebbe potuto fare anche una follia».Alla cerimonia hanno preso parte solo una trentina di invitati. Da quanto raccontano gli amici l’intenzione dei due non era quella di fare le cose in pompa magna. Non avevano previsto nemmeno il viaggio di nozze. Almeno lui.


  

 

  

Finito il rito nuziale, mentre gli invitati raggiungevano il ristorante Sardoc, Andrea e Sara si sono prestati al classico servizio fotografico. Ad accompagnarli, con una Bmw addobbata di tutto punto, un amico della coppia che da alcuni mesi giocava anche a calcio con lo sposo.
Dopo l’ultimo scatto la sposina ha espresso il desiderio di andare a cambiarsi. «Andrea ci ha raggiunto subito al ristorante – riportano gli amici – spiegandoci che, siccome il vestito era molto voluminoso, stile “meringa”, Sara aveva preferito andare a mettersi in tailleur».
è da quel momento che la storia prende una piega surreale. Prima un brindisi, poi un secondo e ancora un terzo per ingannare il tempo. Ma la sposa non arriva. «Abbiamo capito anche noi che c’era qualche problema – spiega il personale del ristorante – ma siamo discreti e tuteliamo la privacy dei nostri clienti…».

Dopo un’ora di attesa abbiamo chiamato Sara – racconta Sabina, amica della coppia – ma il suo telefonino era spento. Non ci siamo preoccupati perché ci sembrava normale che una ragazza, il giorno del suo matrimonio, tenesse spento il cellulare. A quel punto Andrea ha tentato di contattate l’amico che le faceva da autista ma anche lui era irraggiungibile. Ha risposto solo dopo un’ora e mezza». Ed è a quel punto che Sara ha trovato il coraggio di vuotare il sacco incenerendo Andrea: «Ho capito solo ora di aver fatto un errore. Mi dispiace, il mio cuore mi porta da un’altra parte».


 


(Da il Piccolo di Trieste – Impaginazione Tony Kospan)

 

 

 

 

 

Per me il marito dovrebbe festeggiare (tutto sommato) lo scampato pericolo…
dato che avrà certamente sùbito l’annullamento ed anche il risarcimento dei danni…
 
 
 

 

 

 

CIAO DA TONY KOSPAN

 

 

LA TUA PAGINA DI SOGNO IN FB…
 
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Sente rumori in casa… chiama la polizia… che becca il ladro ma…. era l’amante della moglie.   1 comment

 

 

Della serie delle sorprese super… amare…

o dell'incredibile ma vero…

o della realtà che supera la fantasia…

fate voi…

 

 

 

 

PAVIA (6 giugno)

 

 

Ha chiamato il 113 chiedendo alla polizia

di intervenire subito

perché a casa sua c'era un ladro.

 

 

 

 

Gli agenti si sono precipitati nell'appartamento

di un professore universitario,

in pieno centro a Pavia,

ma invece del ladro

hanno trovato un uomo seminudo e spaventato,

che quando ha capito di essere stato scoperto

è sgusciato fuori dal suo nascondiglio.

 

 

 

 

A quel punto si è capito che non si trattava di un ladro

ma dell'amante della moglie del professore,

che era rientrato in casa per riprendere le chiavi.

 

 

 


 

 

 

 

Grande e ovvio l'imbarazzo generale

per gli effetti di un ritorno imprevisto

che aveva portato alla scoperta del tradimento

e certo anche nel modo meno piacevole

per lo sfortunato professionista.

 

 

da Il Messaggero.it

 

 

 
 
 
 
FORSE ERA MEGLIO EHM… EHM…
 
SE IL PROFESSORE NON DIMENTICAVA LE CHIAVI DI CASA…
 
 
 

CIAO DA TONY KOSPAN…

 

 

 

 

 

LA PAGINA DI SOGNO DI FB?
APRI LO SCRIGNO

 

 

La sposa scappa con l’autista delle nozze!!!! Incredibile ma vero…   3 comments

 

 

 

 

 

 

MATRIMONIO DA VERO RECORD
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PRIMA SI SPOSA
POI SCAPPA CON L’AUTISTA DELLE NOZZE!!!
 
 
 
INCREDIBILE MA VERO!!!
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ha pronunciato il sì in Municipio, poi – come da copione – si è fatta fotografare assieme al novello sposo tra le aiuole del parco di Miramare.


Ma il matrimonio è finito lì. Poco dopo lei è scappata con l’amico che guidava l’auto nuziale. Con la scusa di andare a togliersi l’ingombrante abito nuziale e abbigliarsi in modo più comodo per il banchetto, si è data alla fuga con l’amico-autista in quello che doveva essere il giorno più bello della sua vita. Via, alla volta della Grecia per la luna di miele con il suo vero amore; lui, addolorato e imbufalito, è rimasto al ristorante a intrattenere gli invitati in un’atmosfera da funerale. 

 
 
 

 

 

Sembra il perfetto copione per un film (della serie ”Se scappi ti sposo” o meglio ”Se ti sposo io scappo”), ma la realtà a volte è meglio – o peggio – della fiction. A restare con un pugno di confetti è capitato ad Andrea, un impiegato di banca triestino. Di Sara, la sposa mancata, non ne vuole più sapere. I cognomi li abbiamo volutamente omessi.
«Ha trasformato un sentimento d’amore in odio», ammette Andrea con comprensibile imbarazzo ma grande dignità. «Poteva pensarci prima, almeno non spendevamo tutti quei soldi per una messa in scena. Mi rivolgerò a un avvocato per essere risarcito materialmente e moralmente. Sono rientrato a lavorare con una settimana d’anticipo – spiega – e ringrazio tutti i colleghi che invece di prendermi in giro mi stanno aiutando a ricominciare».






Il matrimonio naufragato a tempo di record è stato celebrato con rito civile il 16 maggio di qualche anno fa nella saletta che si affaccia su piazza dell’Unità. «è stato un loro conoscente a celebrarlo», osserva il consigliere comunale Salvatore Porro.Lui 34 anni, lei quasi coetanea, si erano conosciuti appena dieci mesi fa. Lui impiegato, lei lavora in una finanziaria di Monfalcone: vivevano insieme a casa di lui nella zona di San Luigi. Un colpo di fulmine, come fulminea è stata la decisione di sposarsi. E fulminea è stata anche la fine.Il giorno del matrimonio Sara era arrivata puntuale sfoggiando un abito color avorio. «Era tutto perfetto – racconta Paolo, amico dello sposo – ci lamentavamo solo per il trambusto creato dal palco allestito per il concerto di Mtv. Sono dispiaciuto per Andrea. Meno male che ha un carattere forte: un altro uomo avrebbe potuto fare anche una follia».Alla cerimonia hanno preso parte solo una trentina di invitati. Da quanto raccontano gli amici l’intenzione dei due non era quella di fare le cose in pompa magna. Non avevano previsto nemmeno il viaggio di nozze. Almeno lui.


  

 

  

Finito il rito nuziale, mentre gli invitati raggiungevano il ristorante Sardoc, Andrea e Sara si sono prestati al classico servizio fotografico. Ad accompagnarli, con una Bmw addobbata di tutto punto, un amico della coppia che da alcuni mesi giocava anche a calcio con lo sposo.
Dopo l’ultimo scatto la sposina ha espresso il desiderio di andare a cambiarsi. «Andrea ci ha raggiunto subito al ristorante – riportano gli amici – spiegandoci che, siccome il vestito era molto voluminoso, stile “meringa”, Sara aveva preferito andare a mettersi in tailleur».
è da quel momento che la storia prende una piega surreale. Prima un brindisi, poi un secondo e ancora un terzo per ingannare il tempo. Ma la sposa non arriva. «Abbiamo capito anche noi che c’era qualche problema – spiega il personale del ristorante – ma siamo discreti e tuteliamo la privacy dei nostri clienti…».

Dopo un’ora di attesa abbiamo chiamato Sara – racconta Sabina, amica della coppia – ma il suo telefonino era spento. Non ci siamo preoccupati perché ci sembrava normale che una ragazza, il giorno del suo matrimonio, tenesse spento il cellulare. A quel punto Andrea ha tentato di contattate l’amico che le faceva da autista ma anche lui era irraggiungibile. Ha risposto solo dopo un’ora e mezza». Ed è a quel punto che Sara ha trovato il coraggio di vuotare il sacco incenerendo Andrea: «Ho capito solo ora di aver fatto un errore. Mi dispiace, il mio cuore mi porta da un’altra parte».


 


(Da il Piccolo di Trieste – Impaginazione Tony Kospan)

 

 

 

 

 

Per me il marito dovrebbe festeggiare (tutto sommato) lo scampato pericolo…
dato che avrà certamente sùbito l’annullamento ed anche il risarcimento dei danni…
 
 
 

 

 

 

CIAO DA TONY KOSPAN

 

 

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Della serie delle sorprese amare…
o dell'incredibile ma vero…
o della realtà che supera la fantasia…
 
 
 

 
 
 
PAVIA (6 giugno) – Ha chiamato il 113 chiedendo alla polizia di intervenire subito a casa sua per la presenza di un ladro.
 
 
 

 

 

Gli agenti si sono precipitati nell'appartamento di un professore universitario, in pieno centro a Pavia, ma invece del ladro hanno trovato un uomo seminudo e spaventato, che quando ha capito di essere stato scoperto è sgusciato fuori dal suo nascondiglio.

 

 

 

A quel punto si è capito che non si trattava di un ladro ma dell'amante della moglie del professore, che era rientrato in casa per riprendere le chiavi.

 

Grande e ovvio l'imbarazzo generale per gli effetti di un ritorno imprevisto che aveva portato alla scoperta del tradimento. Nel modo meno piacevole per lo sfortunato professionista.

 

da Il Messaggero.it

 

 
 
FORSE ERA MEGLIO EHM… EHM…
SE IL PROFESSORE NON DIMENTICAVA LE CHIAVI DI CASA… A bocca aperta
 
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Della serie delle sorprese super… amare…

o dell'incredibile ma vero…

o della realtà che supera la fantasia…

fate voi…

 

 

 

 

PAVIA (6 giugno)

 

 

Ha chiamato il 113 chiedendo alla polizia

di intervenire subito

perché a casa sua c'era un ladro.

 

 

 

 

Gli agenti si sono precipitati nell'appartamento

di un professore universitario,

in pieno centro a Pavia,

ma invece del ladro

hanno trovato un uomo seminudo e spaventato,

che quando ha capito di essere stato scoperto

è sgusciato fuori dal suo nascondiglio.

 

 

 

 

A quel punto si è capito che non si trattava di un ladro

ma dell'amante della moglie del professore,

che era rientrato in casa per riprendere le chiavi.

 

 

 


 

 

 

 

Grande e ovvio l'imbarazzo generale

per gli effetti di un ritorno imprevisto

che aveva portato alla scoperta del tradimento

e certo anche nel modo meno piacevole

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FORSE ERA MEGLIO EHM… EHM…
 
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MATRIMONIO RECORD
 
DAVVERO DA GUINNESS DEI PRIMATI!
 
 
 
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«Ha trasformato un sentimento d’amore in odio», ammette Andrea con comprensibile imbarazzo ma grande dignità. «Poteva pensarci prima, almeno non spendevamo tutti quei soldi per una messa in scena. Mi rivolgerò a un avvocato per essere risarcito materialmente e moralmente. Sono rientrato a lavorare con una settimana d’anticipo – spiega – e ringrazio tutti i colleghi che invece di prendermi in giro mi stanno aiutando a ricominciare».
Il matrimonio naufragato a tempo di record è stato celebrato con rito civile sabato 16 maggio scorso nella saletta che si affaccia su piazza dell’Unità. «è stato un loro conoscente a celebrarlo», osserva il consigliere comunale Salvatore Porro.
Lui 34 anni, lei quasi coetanea, si erano conosciuti appena dieci mesi fa. Lui impiegato, lei lavora in una finanziaria di Monfalcone: vivevano insieme a casa di lui nella zona di San Luigi. Un colpo di fulmine, come fulminea è stata la decisione di sposarsi. E fulminea è stata anche la fine.
Il giorno del matrimonio Sara era arrivata puntuale sfoggiando un abito color avorio. «Era tutto perfetto – racconta Paolo, amico dello sposo – ci lamentavamo solo per il trambusto creato dal palco allestito per il concerto di Mtv. Sono dispiaciuto per Andrea. Meno male che ha un carattere forte: un altro uomo avrebbe potuto fare anche una follia».
Alla cerimonia hanno preso parte solo una trentina di invitati. Da quanto raccontano gli amici l’intenzione dei due non era quella di fare le cose in pompa magna. Non avevano previsto nemmeno il viaggio di nozze. Almeno lui.
Finito il rito nuziale, mentre gli invitati raggiungevano il ristorante Sardoc, Andrea e Sara si sono prestati al classico servizio fotografico. Ad accompagnarli, con una Bmw addobbata di tutto punto, un amico della coppia che da alcuni mesi giocava anche a calcio con lo sposo.
Dopo l’ultimo scatto la sposina ha espresso il desiderio di andare a cambiarsi. «Andrea ci ha raggiunto subito al ristorante – riportano gli amici – spiegandoci che, siccome il vestito era molto voluminoso, stile “meringa”, Sara aveva preferito andare a mettersi in tailleur».
è da quel momento che la storia prende una piega surreale. Prima un brindisi, poi un secondo e ancora un terzo per ingannare il tempo. Ma la sposa non arriva. «Abbiamo capito anche noi che c’era qualche problema – spiega il personale del ristorante – ma siamo discreti e tuteliamo la privacy dei nostri clienti…».
«Dopo un’ora di attesa abbiamo chiamato Sara – racconta Sabina, amica della coppia – ma il suo telefonino era spento. Non ci siamo preoccupati perché ci sembrava normale che una ragazza, il giorno del suo matrimonio, tenesse spento il cellulare. A quel punto Andrea ha tentato di contattate l’amico che le faceva da autista ma anche lui era irraggiungibile. Ha risposto solo dopo un’ora e mezza». Ed è a quel punto che Sara ha trovato il coraggio di vuotare il sacco incenerendo Andrea: «Ho capito solo ora di aver fatto un errore. Mi dispiace, il mio cuore mi porta da un’altra parte».


 

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Pubblicato 30 Maggio 2011 da tonykospan21 in PENSIERI E NOTIZIE SORRIDENTI, Senza categoria

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