
LA MALINCONIA IN POESIA…
perché giunge
– dopo il massimo splendore della natura donatoci dall'estate,
– dopo le promesse della primavera
– e prima del buio dell'inverno.
(dal greco “melaina” = scuro e “cholè” = bile).

La malinconia – Durer
di leggera tristezza priva di un’origine o motivazione precisa…
che talvolta ci invade… ci prende… ci avvolge…
come per la mancanza o il desiderio di qualcosa… di qualcuno…
ma imprecisato…
Essa è diversa dalla nostalgia che invece è
rimpianto per l'assenza… la perdita…
di qualcuno o qualcosa ben individuabile…
può esser una dolce amica…
un momento di pausa… un terreno di coltura
per nuove esperienze… nuove emozioni.

ma all'opposto per altri, ed io son con loro,
è uno stato di dolce sospensione del tran tran della vita
e gli aforismi prescelti sono su questa linea.
C. Baudelaire
Victor Hugo
La mia allegrezza è la malinconia.
Michelangelo Buonarroti
in poesia immagini… tutte d'arte… e musiche…
e come sempre mi piacerebbe leggere le poesie… ma anche
le riflessioni o quant'altro (vostro o meno) v'ispiri il tema.


Nicolas Guillén
cercandoti lontano,
oh Rosa melanconica,
rosa del mio ricordo.
Guardo poco a poco l’alba
la campagna inumidisce,
e il giorno è come un bimbo
che si sveglia nel cielo,
oh Rosa melanconica,
carichi gli occhi d’ombra,
dal mio povero lenzuolo
tocco il tuo solido corpo.
Quando già alto il sole
arde col suo alto fuoco,
quando la sera cade
dal ponente disfatto,
io nel mio lontano desco
il tuo ignoto pane osservo.
E nella notte gravida
d’appassionato silenzio,
oh Rosa melanconica,
rosa del mio ricordo,
dorata, viva e umida,
tu discendi dal tetto,
mi prendi la mano fredda
e resti li a guardarmi.
Io chiudo allora gli occhi,
ma pur sempre ti vedo,
là piantata, a fissare
il tuo sguardo sul mio petto,
lungo sguardo immobile,
come un pugnale di sogno.
Paul Verlaine
e piove nel fondo al mio cuore:
non so, non so da dove
giunge questo languore.
Sonoro bruir della piova
per le zolle, sopra le ardesie;
a un cuor che dolce s'accora
oh dolce bruir della piova!
Questo pianger da dove mi viene?
Inganno? E quale? Nessuno.
Eppure nel cuore che geme
da dove, da dove mi viene?
E come duole un dolore
senza radice alcuna.
Odio non c'è, non c'è amore:
e tanta è la pena del cuore.


Fernando Pessoa
che brillano da tanto tempo,
da tanto tempo…
Ho pena delle stelle.
Non ci sarà una stanchezza
delle cose,
di tutte le cose,
come delle gambe o di un braccio?
Una stanchezza di esistere,
di essere,
solo di essere,
l’essere triste lume o un sorriso…
Non ci sarà dunque,
per le cose che sono,
non la morte, bensì
un’altra specie di fine,
o una grande ragione:
qualcosa così, come un perdono?


Emily Bronte
Non dovresti conoscere la disperazione
se le stelle scintillano ogni notte;
se la rugiada scende silenziosa a sera
e il sole indora il mattino.
Non dovresti conoscere la disperazione – seppure
le lacrime scorrano a fiumi:
non sono gli anni più amati
per sempre presso il tuo cuore?
Piangono, tu piangi, così deve essere;
il vento sospira dei tuoi sospiri,
e dall'inverno cadono lacrime di neve
là dove giacciono le foglie d'autunno;
pure, presto rinascono, e il tuo destino
dal loro non può separarsi:
continua il tuo viaggio, se non con gioia,
pure, mai con disperazione!


Tagore
come pioggia trattenuta nelle nubi –
un segreto; avvolto nel silenzio,
con cui potessi vagare lontano.
Oh, se avessi qualcuno cui sussurrare,
dove lente acque sciabordano
sotto gli alberi assopiti dal sole.
Questa sera il silenzio sembra aspettare
il rumore d'un passo, e mi chiedi
il motivo delle mie lacrime.
Non so dare un motivo al mio pianto,
perchè questo è ancora un segreto
che mi è tenuto nascosto.



