Archivio per l'etichetta ‘NEW AGE’
Questa, non solo per il titolo,
è, a mio parere, una grande poesia
d’amore e sogno.
IL SOGNO – JOHN DONNE
– POESIA DI… SOGNO… –
Essa descrive… in modo profondo,
sublime ed assolutamente originale
come l’amore spesso
si trovi a lottare tra il sogno e la ragione…
John Donne
John Donne è un autore che prediligo
per la sua notevolissima capacità
di poetica e metafisica analisi dei sentimenti
sia riguardo all’amicizia che all’amore…

Ma veniamo ai suoi versi che vanno letti sì col cuore
dato che scorrono come una ballata
in cui amore totale.. sogno.. realtà… e consapevolezza
si mescolano e s’intersecano… in modo raffinato…
ma anche e soprattutto con la mente…
per coglierne tutte le sfumature…
Se ci va, mentre la leggiamo,
ascoltiamo questa musica new age…
I L S O G N O
John Donne *
(traduzione di Cristina Campo)
Per nessun altro, amore, avrei spezzato
questo beato sogno.
Buon tema per la ragione,
troppo forte per la fantasia.
Sei stata saggia a svegliarmi. E tuttavia
tu non spezzi il mio sogno, lo prolunghi.
Tu così vera che pensarti basta
per fare veri i sogni e storia le favole.
Entra tra queste braccia. Se ti sembrò
più giusto per me non sognare tutto il sogno,
ora viviamo il resto.
Come un lampo o un bagliore di candela
i tuoi occhi, non già il rumore, mi destarono.
Così (poiché tu ami il vero)
io ti credetti sulle prime un angelo.
Ma quando vidi che mi vedevi in cuore,
che conoscevi i miei pensieri meglio di un angelo,
quando interpretasti il sogno, sapendo
che la troppa gioia mi avrebbe destato
e venisti, devo confessare
che sarebbe stato sacrilegio crederti altro da te.
Il venire, il restare ti rivelò: tu sola.
Ma ora che ti allontani
dubito che tu non sia più tu.
Debole quell’amore di cui più forte è la paura,
e non è tutto spirito limpido e valoroso
se è misto di timore, di pudore, di onore.
Forse, come le torce
sono prima accese e poi spente, così tu fai con me.
Venisti per accendermi, vai per venire.
E io
sognerò nuovamente
quella speranza, ma per non morire.
Jan Van Beers
*John Donne (1571-1631)
poeta e religioso inglese sempre in bilico
tra grande passionalità e grande spiritualità…
Mi farebbe piacere conoscere il vostro pensiero
Henri Rousseau – ll sogno
Mi piace:
"Mi piace" Caricamento...
Helene Beland
Troppo spesso si sottovaluta la potenza di un tocco,
un sorriso, una parola gentile, un orecchio in ascolto,
un complimento sincero, o il più piccolo atto di cura,
che hanno il potenziale per trasformare una vita.
– Leo Buscaglia –
.
.
.
DOV’ERI?
Mahmoud K. Shahmirzadi
Dov’eri?
“Quando sentivo il bisogno di vederti
dov’eri?
Quando riflettevo nei miei pensieri
e vedevo che tu c’eri
dov’eri?
Mentre camminavo per le strade
sotto la pioggia
in quelle sere tristi
dov’eri?
Quando la speranza e l’attesa
mi dedicavano solo illusione
tu…
tu dov’eri?”
Helene Beland
a tutti… da Orso Tony
IL GRUPPO DI CHI AMA VIVER L’ARTE
I N S I E M E
Mi piace:
"Mi piace" Caricamento...
L’esplosione nel mondo di una violenza totale e senza freni
che abbiamo visto in questi anni
ma che in realtà, anche se in forme diverse, c’è sempre stata,
mi porta a creare questo post composto da:
– Una piccola riflessione…
– una domanda… ed
– una poesia.
NELL’UMANITA’ PREVALE IL BENE O IL MALE?
O COESISTONO L’UNO E L’ALTRO?
La mia è forse una riflessione banale ma in realtà su questo tema si discute da millenni senza esito.
Nessun uomo, anche quello che compie le azioni più efferate, è malvagio al 100%.
Anch’egli ha le sue emozioni i suoi dolori le sue debolezze e perfino le sue bontà verso i figli gli amici etc.
Certo ha commesso azioni tremende ed esecrabili e deve pagare il suo debito alla giustizia completamente e senza sconti, a parer mio, ma da sempre l’umanità è questa come ci raccontano gli antichissimi miti di Caino ed Abele, Romolo e Remo, Angeli e Demoni etc.

Tanto per citare un esempio “neutro” anche il truffatore più spietato può amare ed avere un grande affetto verso la sua donna, i suoi figli… etc. ed esser con loro ed altri buono e generoso.
Infatti seppur ritengo una favola mitologica la storia di Caino ed Abele tuttavia essa è come dire una favola vera e saggia perché riconosce una sacrosanta verità:
da sempre in tutta l’umanità, ma attenzione… anche in ognuno di noi, c’è un Abele ed un… Caino.

Cioè in tutti noi esiste una “naturale“, consapevole o meno, pulsione verso il bene e nel contempo un’altra verso il male.
Come sappiamo le antiche filosofie orientali esprimono concetti simili ad es. con i noti principi yin e yang.

Certo in alcuni fa capolino di più Caino… in altri di più Abele.
Ciascuno di noi è infatti del tutto uguale ma nel contempo del tutto diverso dagli altri.

LA DOMANDA
Ciò detto la domanda non può che essere:
Cosa ne pensate?

LA MIA POESIA
Sono così convinto dell’esistenza di questo eterno dualismo,
in noi e fuori di noi, che mi nacque questa poesia, forse non facile,
in cui il tema è visto però in forma molto allegorica.
.
.
.
.
COSMOGONIA
Ciao da Tony Kospan
.
.
.
.
Mi piace:
"Mi piace" Caricamento...
Questa, non solo per il titolo,
è, a mio parere, una grande poesia
d’amore e sogno.
IL SOGNO – JOHN DONNE
– POESIA DI… SOGNO… –
Essa descrive… in modo profondo,
sublime ed assolutamente originale
come l’amore spesso
si trovi a lottare tra il sogno e la ragione…
John Donne
John Donne è un autore che prediligo
per la sua notevolissima capacità
di poetica e metafisica analisi dei sentimenti
sia riguardo all’amicizia che all’amore…

Ma veniamo ai suoi versi che vanno letti sì col cuore
dato che scorrono come una ballata
in cui amore totale.. sogno.. realtà… e consapevolezza
si mescolano e s’intersecano… in modo raffinato…
ma anche e soprattutto con la mente…
per coglierne tutte le sfumature…
Se ci va, mentre la leggiamo,
ascoltiamo questa musica new age…
I L S O G N O
John Donne *
(traduzione di Cristina Campo)
Per nessun altro, amore, avrei spezzato
questo beato sogno.
Buon tema per la ragione,
troppo forte per la fantasia.
Sei stata saggia a svegliarmi. E tuttavia
tu non spezzi il mio sogno, lo prolunghi.
Tu così vera che pensarti basta
per fare veri i sogni e storia le favole.
Entra tra queste braccia. Se ti sembrò
più giusto per me non sognare tutto il sogno,
ora viviamo il resto.
Come un lampo o un bagliore di candela
i tuoi occhi, non già il rumore, mi destarono.
Così (poiché tu ami il vero)
io ti credetti sulle prime un angelo.
Ma quando vidi che mi vedevi in cuore,
che conoscevi i miei pensieri meglio di un angelo,
quando interpretasti il sogno, sapendo
che la troppa gioia mi avrebbe destato
e venisti, devo confessare
che sarebbe stato sacrilegio crederti altro da te.
Il venire, il restare ti rivelò: tu sola.
Ma ora che ti allontani
dubito che tu non sia più tu.
Debole quell’amore di cui più forte è la paura,
e non è tutto spirito limpido e valoroso
se è misto di timore, di pudore, di onore.
Forse, come le torce
sono prima accese e poi spente, così tu fai con me.
Venisti per accendermi, vai per venire.
E io
sognerò nuovamente
quella speranza, ma per non morire.
Jan Van Beers
*John Donne (1571-1631)
poeta e religioso inglese sempre in bilico
tra grande passionalità e grande spiritualità…
Mi farebbe piacere conoscere il vostro pensiero
Henri Rousseau – ll sogno
Mi piace:
"Mi piace" Caricamento...
Helene Beland
Troppo spesso si sottovaluta la potenza di un tocco,
un sorriso, una parola gentile, un orecchio in ascolto,
un complimento sincero, o il più piccolo atto di cura,
che hanno il potenziale per trasformare una vita.
– Leo Buscaglia –
.
.
.
DOV’ERI?
Mahmoud K. Shahmirzadi
Dov’eri?
“Quando sentivo il bisogno di vederti
dov’eri?
Quando riflettevo nei miei pensieri
e vedevo che tu c’eri
dov’eri?
Mentre camminavo per le strade
sotto la pioggia
in quelle sere tristi
dov’eri?
Quando la speranza e l’attesa
mi dedicavano solo illusione
tu…
tu dov’eri?”
Helene Beland
a tutti… da Orso Tony
IL GRUPPO DI CHI AMA VIVER L’ARTE
I N S I E M E
Mi piace:
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L’esplosione nel mondo di una violenza totale e senza freni
che abbiamo visto in questi anni
ma che in realtà, anche se in forme diverse, c’è sempre stata,
mi porta a creare questo post composto da:
– Una piccola riflessione…
– una domanda… ed
– una poesia.
NELL’UMANITA’ PREVALE IL BENE O IL MALE?
O COESISTONO L’UNO E L’ALTRO?
La mia è forse una riflessione banale ma in realtà su questo tema si discute da millenni senza esito.
Nessun uomo, anche quello che compie le azioni più efferate, è malvagio al 100%.
Anch’egli ha le sue emozioni i suoi dolori le sue debolezze e perfino le sue bontà verso i figli gli amici etc.
Certo ha commesso azioni tremende ed esecrabili e deve pagare il suo debito alla giustizia completamente e senza sconti, a parer mio, ma da sempre l’umanità è questa come ci raccontano gli antichissimi miti di Caino ed Abele, Romolo e Remo, Angeli e Demoni etc.

Tanto per citare un esempio “neutro” anche il truffatore più spietato può amare ed avere un grande affetto verso la sua donna, i suoi figli… etc. ed esser con loro ed altri buono e generoso.
Infatti seppur ritengo una favola mitologica la storia di Caino ed Abele tuttavia essa è come dire una favola vera e saggia perché riconosce una sacrosanta verità:
da sempre in tutta l’umanità, ma attenzione… anche in ognuno di noi, c’è un Abele ed un… Caino.

Cioè in tutti noi esiste una “naturale“, consapevole o meno, pulsione verso il bene e nel contempo un’altra verso il male.
Come sappiamo le antiche filosofie orientali esprimono concetti simili ad es. con i noti principi yin e yang.

Certo in alcuni fa capolino di più Caino… in altri di più Abele.
Ciascuno di noi è infatti del tutto uguale ma nel contempo del tutto diverso dagli altri.

LA DOMANDA
Ciò detto la domanda non può che essere:
Cosa ne pensate?

LA MIA POESIA
Sono così convinto dell’esistenza di questo eterno dualismo,
in noi e fuori di noi, che mi nacque questa poesia, forse non facile,
in cui il tema è visto però in forma molto allegorica.
.
.
.
.
COSMOGONIA
Ciao da Tony Kospan
.
.
.
.
Mi piace:
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Questa, non solo per il titolo,
è, a mio parere, una grande poesia
d’amore e sogno.
IL SOGNO – JOHN DONNE
– POESIA DI… SOGNO… –
Essa descrive… in modo profondo,
sublime ed assolutamente originale
come l’amore spesso
si trovi a lottare tra il sogno e la ragione…
John Donne
John Donne è un autore che prediligo
per la sua notevolissima capacità
di poetica e metafisica analisi dei sentimenti
sia riguardo all’amicizia che all’amore…

Matteo Arfanotti
Ma veniamo ai suoi versi che vanno letti sì col cuore
dato che scorrono come una ballata
in cui amore totale.. sogno.. realtà… e consapevolezza
si mescolano e s’intersecano… in modo raffinato…
ma anche e soprattutto con la mente…
per coglierne tutte le sfumature…
Se ci va, mentre la leggiamo,
ascoltiamo questa musica new age…
I L S O G N O
John Donne *
(traduzione di Cristina Campo)
Per nessun altro, amore, avrei spezzato
questo beato sogno.
Buon tema per la ragione,
troppo forte per la fantasia.
Sei stata saggia a svegliarmi. E tuttavia
tu non spezzi il mio sogno, lo prolunghi.
Tu così vera che pensarti basta
per fare veri i sogni e storia le favole.
Entra tra queste braccia. Se ti sembrò
più giusto per me non sognare tutto il sogno,
ora viviamo il resto.
Come un lampo o un bagliore di candela
i tuoi occhi, non già il rumore, mi destarono.
Così (poiché tu ami il vero)
io ti credetti sulle prime un angelo.
Ma quando vidi che mi vedevi in cuore,
che conoscevi i miei pensieri meglio di un angelo,
quando interpretasti il sogno, sapendo
che la troppa gioia mi avrebbe destato
e venisti, devo confessare
che sarebbe stato sacrilegio crederti altro da te.
Il venire, il restare ti rivelò: tu sola.
Ma ora che ti allontani
dubito che tu non sia più tu.
Debole quell’amore di cui più forte è la paura,
e non è tutto spirito limpido e valoroso
se è misto di timore, di pudore, di onore.
Forse, come le torce
sono prima accese e poi spente, così tu fai con me.
Venisti per accendermi, vai per venire.
E io
sognerò nuovamente
quella speranza, ma per non morire.
Jan Van Beers
*John Donne (1571-1631)
poeta e religioso inglese sempre in bilico
tra grande passionalità e grande spiritualità…
Mi farebbe piacere conoscere il vostro pensiero
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I S C R I V I T I

Henri Rousseau – ll sogno
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Helene Beland
Troppo spesso si sottovaluta la potenza di un tocco,
un sorriso, una parola gentile, un orecchio in ascolto,
un complimento sincero, o il più piccolo atto di cura,
che hanno il potenziale per trasformare una vita.
– Leo Buscaglia –
.
.
.
DOV'ERI?
Mahmoud K. Shahmirzadi
Dov'eri?
“Quando sentivo il bisogno di vederti
dov'eri?
Quando riflettevo nei miei pensieri
e vedevo che tu c'eri
dov'eri?
Mentre camminavo per le strade
sotto la pioggia
in quelle sere tristi
dov'eri?
Quando la speranza e l'attesa
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IL GRUPPO DI CHI AMA VIVER L'ARTE
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L’esplosione nel mondo di una violenza totale e senza freni
che abbiamo visto in questi anni
ma che in realtà, anche se in forme diverse, c’è sempre stata,
mi porta a creare questo post composto da:
– Una piccola riflessione…
– una domanda… ed
– una poesia…
NELL’UMANITA’ PREVALE IL BENE O IL MALE?
O COESISTONO L’UNO E L’ALTRO?
La mia è forse una riflessione banale ma in realtà su questo tema si discute da millenni senza esito.
Nessun uomo, anche quello che compie le azioni più efferate, è malvagio al 100%.
Anch’egli ha le sue emozioni i suoi dolori le sue debolezze e perfino le sue bontà verso i figli gli amici etc.
Certo ha commesso azioni tremende ed esecrabili e deve pagare il suo debito alla giustizia completamente e senza sconti, a parer mio, ma da sempre l’umanità è questa come ci raccontano gli antichissimi miti di Caino ed Abele, Romolo e Remo, Angeli e Demoni etc.

Tanto per citare un esempio “neutro” anche il truffatore più spietato può amare ed avere un grande affetto verso la sua donna, i suoi figli… etc. ed esser con loro ed altri buono e generoso.
Infatti seppur ritengo una favola mitologica la storia di Caino ed Abele tuttavia essa è come dire una favola vera e saggia perché riconosce una sacrosanta verità:
da sempre in tutta l’umanità ma attenzione… anche in ognuno di noi… c’è un Abele ed un… Caino.

Cioè in tutti noi esiste una “naturale“, consapevole o meno, pulsione verso il bene e nel contempo un’altra verso il male.
Come sappiamo le filosofie orientali esprimono concetti simili ad es. con i noti principi yin e yang.

Certo in alcuni fa capolino di più Caino… in altri di più Abele.
Ciascuno di noi è infatti del tutto uguale ma nel contempo del tutto diverso dagli altri.

LA DOMANDA
Ciò detto la domanda non può che essere:
Cosa ne pensate?

LA MIA POESIA
Sono così convinto dell’esistenza di questo eterno dualismo,
in noi e fuori di noi, che mi nacque questa poesia… forse non facile…
in cui il tema è visto però in forma molto allegorica.
.
.
.
.
COSMOGONIA
Ciao da Tony Kospan
.
.
.
.
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Questa, non solo per il titolo,
è, a mio parere, una grande poesia
d'amore e sogno.
IL SOGNO – JOHN DONNE
– POESIA DI… SOGNO… –
Essa descrive… in modo profondo,
sublime ed assolutamente originale
come l’amore spesso
si trovi a lottare tra il sogno e la ragione…
John Donne
John Donne è un autore che prediligo
per la sua notevolissima capacità
di poetica e metafisica analisi dei sentimenti
sia riguardo all’amicizia che all’amore…

Matteo Arfanotti
Ma veniamo ai suoi versi che vanno letti sì col cuore
dato che scorrono come una ballata
in cui amore totale.. sogno.. realtà… e consapevolezza
si mescolano e s'intersecano… in modo raffinato…
ma anche e soprattutto con la mente…
per coglierne tutte le sfumature…
Se ci va, mentre la leggiamo,
ascoltiamo questa musica new age…
I L S O G N O
John Donne *
(traduzione di Cristina Campo)
Per nessun altro, amore, avrei spezzato
questo beato sogno.
Buon tema per la ragione,
troppo forte per la fantasia.
Sei stata saggia a svegliarmi. E tuttavia
tu non spezzi il mio sogno, lo prolunghi.
Tu così vera che pensarti basta
per fare veri i sogni e storia le favole.
Entra tra queste braccia. Se ti sembrò
più giusto per me non sognare tutto il sogno,
ora viviamo il resto.
Come un lampo o un bagliore di candela
i tuoi occhi, non già il rumore, mi destarono.
Così (poiché tu ami il vero)
io ti credetti sulle prime un angelo.
Ma quando vidi che mi vedevi in cuore,
che conoscevi i miei pensieri meglio di un angelo,
quando interpretasti il sogno, sapendo
che la troppa gioia mi avrebbe destato
e venisti, devo confessare
che sarebbe stato sacrilegio crederti altro da te.
Il venire, il restare ti rivelò: tu sola.
Ma ora che ti allontani
dubito che tu non sia più tu.
Debole quell'amore di cui più forte è la paura,
e non è tutto spirito limpido e valoroso
se è misto di timore, di pudore, di onore.
Forse, come le torce
sono prima accese e poi spente, così tu fai con me.
Venisti per accendermi, vai per venire.
E io
sognerò nuovamente
quella speranza, ma per non morire.
Jan Van Beers
*John Donne (1571-1631)
poeta e religioso inglese sempre in bilico
tra grande passionalità e grande spiritualità…
Mi farebbe piacere conoscere il vostro pensiero
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