Archivio per l'etichetta ‘narrativa’

Fantastica e coinvolgente descrizione di una donna… amata (?) conosciuta (?) da parte di uno scrittore dalla “penna” davvero magica.
Per la leggiadra bellezza del brano non me la sono sentita di non condividerlo con voi…

ERA UNA DONNA SEMPLICE
Era una donna semplice, di quelle che sognano dietro ai libri e alle poesie, e se la vita è carogna non importa, una ragione buona per sorridere la trovi comunque.
Era un tipo così.
Ed era carina, questo bisogna dirlo.
Non del genere vistoso, quelle che ti giri a guardarle.
Più semplice.
Ma aveva qualcosa che ti accalappiava, niente da dire, ce l’aveva.
Come una specie di limpidezza, di trasparenza.
Era quel tipo di donna che quando ce l’hai tra le braccia, sai che lei è lì, proprio tra le tue braccia e da nessuna altra parte.
Non so se avete presente.
Ma è una cosa rara.
E bellissima, nel suo genere.
Alessandro Baricco – Da Barnum 2 (1998)
Ciao da Tony Kospan

ARTE MUSICA POESIA HUMOUR NEL GRUPPO DI FB
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Davvero bello, pur nella sua genuina semplicità,
questo raccontino-riflessione
NOI SIAMO… FUOCHERELLI
Eduardo Galeano
A un uomo del villaggio di Negua, sulla costa della Colombia, fu concesso di salire alto nel cielo.
Al ritorno disse che aveva contemplato dall’alto la vita degli uomini.
E disse che siamo un mare di fuocherelli.
Il mondo è questo – rivelò -.

C’è un mucchio di gente e un mare di fuocherelli.
Ogni persona brilla di luce propria fra tutte le altre.
Non ci sono due fuochi uguali.
Ci sono fuochi grandi e fuochi piccoli e fuochi d’ogni colore.
C’è gente dal fuoco sereno che non si lascia scompigliare dal vento, e gente dal fuoco pazzo, che riempie l’aria di faville.
Alcuni fuochi sono fuochi sciocchi, che non illuminano né bruciano però ce ne sono altri che ardono tutta la vita con tanta voglia che non li si può guardare senza restare abbagliati.
E chi si avvicina, prende fuoco.
Eduardo Galeano, El libro de los abrazos (Il libro degli abbracci)
Proviamo a guardar le persone attorno a noi… secondo le immagini di questa storiella ed immaginare quale tipo di fuocherello esse possono essere.
Potremmo divertirci.
Ma… ma poi… noi… sì proprio noi… dove ci collochiamo e soprattutto dove e come ci collocano gli altri?
Siamo fuochi grandi o piccoli? Sciocchi… o saggi…? O…?
Ciao da Orso Tony

LA TUA PAGINA DI… SOGNO?


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Brevi brani con tema amore estratti da uno dei più noti libri
di uno degli scrittori più amati nel secolo scorso e tuttora.
“Sulla sponda del fiume Piedra
mi sono seduta e ho pianto”
selezionati da Tony Kospan
Sono convinta che, quando cerchiamo l’amore con coraggio,
esso si rivela e noi finiamo con l’attirare altro amore.
Se qualcuno ci desidera, ci desiderano tutti.
Se invece siamo soli, ci isoliamo sempre di più.
La vita è strana.
So che l’amore è come le dighe:
se lasci una breccia dove possa infiltrarsi un filo d’acqua,
a poco a poco questo fa saltare le barriere.
E arriva un momento in cui nessuno riesce più a controllare
la forza delle barriere.
Se le barriere crollano,
l’amore si impossessa di tutto.
E non importa più ciò che è possibile o impossibile,
non importa se possiamo
continuare ad avere la persona amata accanto a noi:
amare significa perdere il controllo.
Il mio cuore ha ripreso a parlarmi.
Mi ha raccontato che il foro nel muro della diga
lasciava passare un piccolo flusso,
i venti spiravano in tutte le direzioni
e lui era felice perché io lo ascoltavo di nuovo.
Il mio cuore diceva che ero innamorata.
E mi sono addormentata contenta,
con un sorriso sulle labbra.
Io mi sono sentita ferita
quando ho perso gli uomini dei quali mi ero innamorata.
Oggi sono convinta che non si perde nessuno,
visto che non si possiede nessuno.
Questa è l’autentica esperienza della libertà:
avere la cosa più importante del mondo,
senza… possederla.
FINE I PARTE
C O N T I N U A
PSICHE E SOGNO
IL TUO GRUPPO DI FB
CULTURALE MA CON LEGGEREZZA
APRI LO SCRIGNO
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Fantastica e coinvolgente descrizione di una donna… amata (?) conosciuta (?) da parte di uno scrittore dalla “penna” davvero magica.
Per la leggiadra bellezza del brano non me la sono sentita di non condividerlo con voi…

ERA UNA DONNA SEMPLICE
Era una donna semplice, di quelle che sognano dietro ai libri e alle poesie, e se la vita è carogna non importa, una ragione buona per sorridere la trovi comunque.
Era un tipo così.
Ed era carina, questo bisogna dirlo.
Non del genere vistoso, quelle che ti giri a guardarle.
Più semplice.
Ma aveva qualcosa che ti accalappiava, niente da dire, ce l’aveva.
Come una specie di limpidezza, di trasparenza.
Era quel tipo di donna che quando ce l’hai tra le braccia, sai che lei è lì, proprio tra le tue braccia e da nessuna altra parte.
Non so se avete presente.
Ma è una cosa rara.
E bellissima, nel suo genere.
Alessandro Baricco – Da Barnum 2 (1998)
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Sono convinta che, quando cerchiamo l’amore con coraggio,
esso si rivela e noi finiamo con l’attirare altro amore.
Se qualcuno ci desidera, ci desiderano tutti.
Se invece siamo soli, ci isoliamo sempre di più.
La vita è strana.
So che l’amore è come le dighe:
se lasci una breccia dove possa infiltrarsi un filo d’acqua,
a poco a poco questo fa saltare le barriere.
E arriva un momento in cui nessuno riesce più a controllare
la forza delle barriere.
Se le barriere crollano,
l’amore si impossessa di tutto.
E non importa più ciò che è possibile o impossibile,
non importa se possiamo
continuare ad avere la persona amata accanto a noi:
amare significa perdere il controllo.
Il mio cuore ha ripreso a parlarmi.
Mi ha raccontato che il foro nel muro della diga
lasciava passare un piccolo flusso,
i venti spiravano in tutte le direzioni
e lui era felice perché io lo ascoltavo di nuovo.
Il mio cuore diceva che ero innamorata.
E mi sono addormentata contenta,
con un sorriso sulle labbra.
Io mi sono sentita ferita
quando ho perso gli uomini dei quali mi ero innamorata.
Oggi sono convinta che non si perde nessuno,
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Era una donna semplice, di quelle che sognano dietro ai libri e alle poesie, e se la vita è carogna non importa, una ragione buona per sorridere la trovi comunque.
Era un tipo così.
Ed era carina, questo bisogna dirlo.
Non del genere vistoso, quelle che ti giri a guardarle.
Più semplice.
Ma aveva qualcosa che ti accalappiava, niente da dire, ce l’aveva.
Come una specie di limpidezza, di trasparenza.
Era quel tipo di donna che quando ce l’hai tra le braccia, sai che lei è lì, proprio tra le tue braccia e da nessuna altra parte.
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Sono convinta che, quando cerchiamo l’amore con coraggio,
esso si rivela e noi finiamo con l’attirare altro amore.
Se qualcuno ci desidera, ci desiderano tutti.
Se invece siamo soli, ci isoliamo sempre di più.
La vita è strana.
So che l’amore è come le dighe:
se lasci una breccia dove possa infiltrarsi un filo d’acqua,
a poco a poco questo fa saltare le barriere.
E arriva un momento in cui nessuno riesce più a controllare
la forza delle barriere.
Se le barriere crollano,
l’amore si impossessa di tutto.
E non importa più cio’ che è possibile o impossibile,
non importa se possiamo
continuare ad avere la persona amata accanto a noi:
amare significa perdere il controllo.
Il mio cuore ha ripreso a parlarmi.
Mi ha raccontato che il foro nel muro della diga
lasciava passare un piccolo flusso,
i venti spiravano in tutte le direzioni
e lui era felice perché io lo ascoltavo di nuovo.
Il mio cuore diceva che ero innamorata.
E mi sono addormentata contenta,
con un sorriso sulle labbra.
Io mi sono sentita ferita
quando ho perso gli uomini dei quali mi ero innamorata.
Oggi sono convinta che non si perde nessuno,
visto che non si possiede nessuno.
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Era una donna semplice, di quelle che sognano dietro ai libri e alle poesie, e se la vita è carogna non importa, una ragione buona per sorridere la trovi comunque.
Era un tipo così.
Ed era carina, questo bisogna dirlo.
Non del genere vistoso, quelle che ti giri a guardarle.
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Ma aveva qualcosa che ti accalappiava, niente da dire, ce l'aveva.
Come una specie di limpidezza, di trasparenza.
Era quel tipo di donna che quando ce l'hai tra le braccia, sai che lei è lì, proprio tra le tue braccia e da nessuna altra parte.
Non so se avete presente.
Ma è una cosa rara.
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Sono convinta che, quando cerchiamo l’amore con coraggio,
esso si rivela e noi finiamo con l’attirare altro amore.
Se qualcuno ci desidera, ci desiderano tutti.
Se invece siamo soli, ci isoliamo sempre di più.
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E non importa più cio’ che è possibile o impossibile,
non importa se possiamo
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Il mio cuore ha ripreso a parlarmi.
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e lui era felice perché io lo ascoltavo di nuovo.
Il mio cuore diceva che ero innamorata.
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Era una donna semplice, di quelle che sognano dietro ai libri e alle poesie, e se la vita è carogna non importa, una ragione buona per sorridere la trovi comunque.
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Era quel tipo di donna che quando ce l’hai tra le braccia, sai che lei è lì, proprio tra le tue braccia e da nessuna altra parte.
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