Archivio per l'etichetta ‘montale

QUANDO TU SARAI VECCHIA – Sublime ma inconsueta poesia d’amore di Yeats – Storia.. analisi e video   2 comments

 
 

Questa poesia,
che ci riporta al tema dell’amore che va oltre il tempo,
(benché non corrisposto)
è stata amata da molti, tra cui Montale e Branduardi*,
ed è tuttora amata da moltissimi.

*Branduardi l’ha cantata e dopo potremo ascoltarla in video
 
 
E’ considerata un capolavoro ed il titolo originale è
WEN YOU ARE OLD



  
 
 
 
 

QUANDO TU SARAI VECCHIA
– YEATS –
POESIA D’AMORE SUBLIME
a cura di Tony Kospan
 
 
 
 
Stavolta preferisco che la leggiate prima,
che ne gustiate in pieno le emozioni che dà,
e poi ne approfondiremo diversi aspetti.
 

 
 
 




 
.
.
.

 
QUANDO TU SARAI VECCHIA
William Butler Yeats
 
 
Quando tu sarai vecchia e grigia,
col capo tentennante
ed accanto al fuoco starai assonnata,
prenderai questo libro.
E lentamente lo leggerai, ricorderai sognando
dello sguardo che i tuoi occhi ebbero allora,
delle loro profonde ombre.
Di quanti amarono la grazia felice
di quei tuoi momenti
e, d’amore falso o a volte sincero,
amarono la tua bellezza.
Ma uno solo di te amò l’anima irrequieta,
uno solo allora amò le pene del volto tuo che muta.
E tu, chinandoti verso le braci, sarai un poco triste,
in un mormorio d’Amore dirai,
di come se ne volò via…
passò volando oltre il confine di questi alti monti
e per sempre poi il suo volto nascose
in una folla di stelle.
 







 
 




E’ chiaro che Yeats con questa poesia
ha il coraggio di guardare all’amore…
in modo originale, ma nel contempo sublime,
immaginando la donna amata ormai anziana.
 

 
 
LA STORIA DI QUESTA POESIA


 
 
 
Wiiliam Butler Yeats – Dublino 13.6.1865 – Roquebrune-Cap-Martin 28.1.1939
 
 

 
Il poeta anglo-irlandese l’ha scritta 
per l’attrice Maud Gonne, da lui amata per la tutta la vita, 
che però non corrispose mai al suo amore.


Il poeta ne è consapevole ma con questi versi,
pur nel dolore,
mostra una grande capacità di amare…
una capacità che supera ogni limite…
perfino il non amore dell’amata.


 
 
 
Maud Gonne
 
 
 
 
 
L’ANALISI DELLA POESIA

 
 
Egli si rivolge alla donna amata prefigurandola
nel momento in cui, col tempo, sfiorita la sua bellezza,
ormai prevarranno le difficoltà fisiche…
e cioè nella vecchiaia.
 
 
La “vede” seduta accanto al fuoco
in una sorta di leggera sonnolenza
e spera che prenda un libro, proprio quel libro,
 in cui ci sono le poesie che lui le ha dedicato.



 Maud Gonne
 



Che lo legga lentamente
riandando con il pensiero ai suoi passati amori,
alcuni sinceri ed altri meno,
riscoprendo in lui
l’unico che l’amò davvero nella sua vera essenza,
adorandone lo spirito irrequieto e non solo la sua bellezza.
 
 

 
 
Yeats and Maud Gonne by Anne Marie ODriscoll
 
 
 
 
L’ultima parte ci riporta alla dolce atmosfera iniziale
e qui il poeta sogna che Lei nel riveder, triste,
le immagini degli amori passati,
che nulla le hanno lasciato,
tra le stelle ritrovi nascosto il volto del poeta che l’ha amata
al di sopra ed al di là di ogni cosa.
 
 
Ovviamente questa è solo la mia interpretazione
e sono curioso di leggere la vostra.

 
 
 

 
 
 
 
 

INFINE LA POESIA IN… VIDEO
 
 
 
Ma non è un video in cui si ascolta un fine dicitore che la legge,
ma, cliccando qui giù, possiamo ascoltarla cantata da Branduardi
 
 
 
 
 fre bia pouce
 
 
 
 
 
Ciao da Tony Kospan



i413ru6p
IL MONDO DI ORSOSOGNANTE
Frecce (174)

 

 

 

J.W. Waterhouse – Lady of Shalott


 
 
 
 

La POESIA – Ecco come appare nelle poesie.. nell’arte.. nelle canzoni e negli aforismi   Leave a comment

 



Il tema, poetico, artistico, musicale e non solo, 

che desidero affrontare stavolta

è proprio l’oggetto principale di questo tipo di post.




 

 

 

 

LA POESIA IN.. POESIA.. ARTE.. MUSICA E NON SOLO (I) 
a cura di Tony Kospan

 
 
Sì proprio così… stavolta le poesie parleranno di… Poesia

 
 
 
 
Edmund Blair Leighton
 
 
 
Il grande Montale disse che probabilmente la poesia è nata dalla necessità
di aggiungere un suono vocale al ritmo martellante delle musiche primitive…

Questo lascia immaginare un’origine comune tra musica e poesia…
che nel tempo sono diventate espressioni artistiche del tutto autonome

anche se spesso si rincontrano in quelle che definisco… canzoni-poesie.
 
 
 
 
Pierre Auguste Renoir
 
 
 
 
Personalmente sono convintissimo di ciò ed infatti,
la vera poesia contiene, rima o non rima,
una sua intrinseca musicalità.
 

Tornando alle sue origini, la poesia, partita dagli albori della parola,
è giunta intatta fino ad oggi arricchendosi però sempre più di temi,
modalità espressive, riflessioni e capacità di donare emozioni…

 
 
 
 
Hermann Fenner Behmer
 
 
 
 
 
Alcuni significativi aforismi… su di lei..

 
 

scriver foto.23scriver foto.23scriver foto.23scriver foto.23scriver foto.23scriver foto.23

 
 

 
Se la poesia non viene naturalmente
come le foglie vengono ad un albero,
è meglio che non venga per niente.
John Keats
 

Ogni poesia è misteriosa; nessuno sa interamente
ciò che gli è stato concesso di scrivere.
Jorge Luis Borges
 

Vivo nella poesia come le vene vivono del sangue
Antonia Pozzi 

La poesia si avvicina alle verità essenziali più della storia.
Platone 

 
La poesia non è un modo di esprimere un’opinione.
è un canto che sale da una ferita sanguinante
o da labbra sorridenti.
Kahlil Gibran
 

Nella vera poesia le espressioni che suonano più semplici
ci riempiono di sorpresa e di gioia perché rivelano noi a noi stessi
Benedetto Croce
 
 
 
 
Franz Dvorak


 
 
Definire però la poesia con precisione è, a mio parere,
assolutamente impossibile oltre che senza senso,
per la vastità del suo mondo, dei suoi stili, dei suoi modi e dei suoi temi.
 
La poesia ha poi tante chiavi di lettura… quanti sono i lettori…
poiché ciascuno può cogliere solo quello che la propria esperienza…
la propria cultura e perfino il proprio stato d’animo gli consente.

 
 
 
 
Jean-Honoré Fragonard

 
 
 


Amo spesso dire, a tal proposito che la poesia, una volta generata,
non è più solo del poeta ma anche del lettore
che la fa sua nel suo cuore.
 

Infine la poesia ci può anche offrire una chiave
per aprire alla nostra comprensione la serratura complicata
del senso della nostra vita e della vita in generale.


 
 
 

Sir John Lavery

 
 
 
 
Leggere una poesia, al momento giusto quando si è molto felici 
o quando si è veramente tristi, può essere il modo migliore
per interagire con noi stessi e con gli altri… 
al di là delle dimensioni di spazio e tempo.

L’argomento è quasi infinito… per cui mi fermo qui
e lascio il testimone proprio a loro… i poeti…
ed in fondo chi meglio di loro può parlarcene?

Come sempre mi piacerebbe leggere quelle che sul tema,
vostre o di altri, colpiscono il vostro cuore…
 
 
 

fre bia poucemusicAnimata

Albert Edelfelt 
 
 
 

LA POESIA CHE NON HO SCRITTO
 
Raymond Carver
 
Ecco la poesia che volevo scrivere
prima, ma non l’ho scritta
perché ti ho sentita muoverti.
Stavo ripensando
a quella prima mattina a Zrigo.
Quando ci siamo svegliati prima dell’alba.
Per un attimo disorientati. Ma poi siamo
usciti sul balcone che dominava
il fiume e la città vecchia.
E siamo rimasti lì senza parlare.
Nudi. A osservare il cielo schiarirsi.
Cosi’ felici ed emozionati. Come se
fossimo stati messi lì
proprio in quel momento.

 
 
 

fre bia poucemusicAnimata

 
 

POESIA FACILE 
Dino Campana
 
Pace non cerco, guerra non sopporto
tranquillo e solo vo pel mondo in sogno
pieno di canti soffocati. Agogno
la nebbia ed il silenzio in un gran porto.
In un gran porto pien di vele lievi
pronte a salpar per l’orizzonte azzurro
dolci ondulando, mentre che il sussurro
del vento passa con accordi brevi.
E quegli accordi il vento se li porta
lontani sopra il mare sconosciuto.
Sogno. La vita è triste ed io son solo.
O quando o quando in un mattino ardente
l’anima mia si sveglierà nel sole
nel sole eterno, libera e fremente.

 
 
Delphin Enjolras
 
 
 

VENNE, DAPPRIMA, PURA 
Juan Ramon Jimenez
 
Venne, dapprima, pura,
vestita d’innocenza.
E l’amai come un bimbo.
Dopo s’andò coprendo
di non so quali vesti.
E presi, senza saperlo, ad odiarla.
Fu infine una regina,
sfarzosa di tesori…
Che ira, quale amarezza insensata!
… Ma ecco, s’andò svestendo.
E io le sorridevo.
Rimase con la tunica
dell’innocenza antica.
Credetti ancora in lei.
E si tolse la tunica,
apparì tutta nuda… Oh poesia
nuda, passione della mia
vita, ora mia per sempre!
 
 

fre bia poucemusicAnimata

Pierre Auguste Renoir

 
 
 

TRA CIO’ CHE VEDO E DICO 
Octavio Paz
 

Tra ciò che vedo e dico,
tra ciò che dico e taccio,
tra ciò che taccio e sogno,
tra ciò che sogno e scordo,
la poesia.
Scivola
tra il sì e il no:
dice
ciò che taccio,
tace
ciò che dico,
sogna
ciò che scordo.
Non è un dire:
è un fare.
è un fare
che è un dire.
La poesia
si dice e si ode:
è reale.
E appena dico
è reale,
si dissipa.
è più reale, così?
Idea palpabile,
parola
impalpabile:
la poesia
va e viene
tra ciò che è
e ciò che non è.
Tesse riflessi
e li stesse.
La poesia
semina occhi nella pagina,
semina parole negli occhi.
Gli occhi parlano,
le parole guardano,
gli sguardi pensano.
Udire
i pensieri,
vedere
ciò che diciamo,
toccare
il corpo dell’idea.
Gli occhi
si chiudono,
le parole si aprono.


 
 

fre bia poucemusicAnimata

William Oliver

 
 
 
LA POESIA 
Pablo Neruda
 

Accadde in quell’età… La poesia
venne a cercarmi. Non so da dove
sia uscita, da inverno o fiume.
Non so come né quando,
no, non erano voci, non erano
parole né silenzio,
ma da una strada mi chiamava,
dai rami della notte,
bruscamente fra gli altri,
fra violente fiamme
o ritornando solo,
era lì senza volto
e mi toccava.
Non sapevo che dire, la mia bocca
non sapeva nominare,
i miei occhi erano ciechi,
e qualcosa batteva nel mio cuore,
febbre o ali perdute,
e mi feci da solo,
decifrando
quella bruciatura,
e scrissi la prima riga incerta,
vaga, senza corpo, pura
sciocchezza,
pura saggezza
di chi non sa nulla,
e vidi all’improvviso
il cielo
sgranato
e aperto,
pianeti,
piantagioni palpitanti,
ombra ferita,
crivellata
da frecce, fuoco e fiori,
la notte travolgente, l’universo.
Ed io, minimo essere,
ebbro del grande vuoto
costellato,
a somiglianza, a immagine
del mistero,
mi sentii parte pura
dell’abisso,
ruotai con le stelle,
il mio cuore si sparpagliò nel vento.





 
George Agnew Reid
 
 
 
 
 
Un cordiale saluto a tutte le amiche
ed a tutti gli amici… dell’amica… poesia.

Tony Kospan



 
 
  






 Edmund Blair Leighton



QUANDO TU SARAI VECCHIA – Sublime ma inconsueta poesia d’amore di Yeats amata da Montale – Storia analisi e video   Leave a comment

 
 

Questa poesia,
che ci riporta al tema dell’amore che va oltre il tempo,
(benché non corrisposto)
è stata amata da molti, tra cui Montale e Branduardi*,
ed è tuttora amata da moltissimi.

*Branduardi l’ha cantata e dopo potremo ascoltarla in video
 
 
E’ considerata un capolavoro ed il titolo originale è
WEN YOU ARE OLD



  
 
 
 
 

QUANDO TU SARAI VECCHIA
– YEATS –
POESIA D’AMORE SUBLIME
a cura di Tony Kospan
 
 
 
 
Stavolta preferisco che la leggiate prima,
che ne gustiate in pieno le emozioni che dà,
e poi ne approfondiremo diversi aspetti.
 

 
 
 




 
.
.
.

 
QUANDO TU SARAI VECCHIA
William Butler Yeats
 
 
Quando tu sarai vecchia e grigia,
col capo tentennante
ed accanto al fuoco starai assonnata,
prenderai questo libro.
E lentamente lo leggerai, ricorderai sognando
dello sguardo che i tuoi occhi ebbero allora,
delle loro profonde ombre.
Di quanti amarono la grazia felice
di quei tuoi momenti
e, d’amore falso o a volte sincero,
amarono la tua bellezza.
Ma uno solo di te amò l’anima irrequieta,
uno solo allora amò le pene del volto tuo che muta.
E tu, chinandoti verso le braci, sarai un poco triste,
in un mormorio d’Amore dirai,
di come se ne volò via…
passò volando oltre il confine di questi alti monti
e per sempre poi il suo volto nascose
in una folla di stelle.
 







 
 




E’ chiaro che Yeats con questa poesia
ha il coraggio di guardare all’amore…
in modo originale, ma nel contempo sublime,
immaginando la donna amata ormai anziana.
 

 
 
LA STORIA DI QUESTA POESIA


 
 
 
Wiiliam Butler Yeats – Dublino 13.6.1865 – Roquebrune-Cap-Martin 28.1.1939
 
 

 
Il poeta anglo-irlandese l’ha scritta 
per l’attrice Maud Gonne, da lui amata per la tutta la vita, 
che però non corrispose mai al suo amore.


Il poeta ne è consapevole ma con questi versi,
pur nel dolore,
mostra una grande capacità di amare…
una capacità che supera ogni limite…
perfino il non amore dell’amata.


 
 
 
Maud Gonne
 
 
 
 
 
L’ANALISI DELLA POESIA

 
 
Egli si rivolge alla donna amata prefigurandola
nel momento in cui, col tempo, sfiorita la sua bellezza,
ormai prevarranno le difficoltà fisiche…
e cioè nella vecchiaia.
 
 
La “vede” seduta accanto al fuoco
in una sorta di leggera sonnolenza
e spera che prenda un libro, proprio quel libro,
 in cui ci sono le poesie che lui le ha dedicato.



 Maud Gonne
 



Che lo legga lentamente
riandando con il pensiero ai suoi passati amori,
alcuni sinceri ed altri meno,
riscoprendo in lui
l’unico che l’amò davvero nella sua vera essenza,
adorandone lo spirito irrequieto e non solo la sua bellezza.
 
 

 
 
Yeats and Maud Gonne by Anne Marie ODriscoll
 
 
 
 
L’ultima parte ci riporta alla dolce atmosfera iniziale
e qui il poeta sogna che Lei nel riveder, triste,
le immagini degli amori passati,
che nulla le hanno lasciato,
tra le stelle ritrovi nascosto il volto del poeta che l’ha amata
al di sopra ed al di là di ogni cosa.
 
 
Ovviamente questa è solo la mia interpretazione
e sono curioso di leggere la vostra.

 
 
 

 
 
 
 
 

INFINE LA POESIA IN… VIDEO
 
 
 
Ma non è un video in cui si ascolta un fine dicitore che la legge,
ma, cliccando qui giù, possiamo ascoltarla cantata da Branduardi
 
 
 
 
 fre bia pouce
 
 
 
 
 
Ciao da Tony Kospan



i413ru6p
IL MONDO DI ORSOSOGNANTE
Frecce (174)

 

 

 

J.W. Waterhouse – Lady of Shalott


 
 
 
 

La POESIA – Eccola nelle poesie.. nell’arte.. nelle canzoni.. negli aforismi e non solo   Leave a comment

 



Il tema, poetico, artistico, musicale e non solo, 

che desidero affrontare stavolta

è proprio l’oggetto principale di questo tipo di post.




 

 

 

 

LA POESIA IN.. POESIA.. ARTE.. MUSICA E NON SOLO (I) 
a cura di Tony Kospan

 
 
Sì proprio così… stavolta le poesie parleranno di… Poesia

 
 
 
 
Edmund Blair Leighton
 
 
 
Il grande Montale disse che probabilmente la poesia è nata dalla necessità
di aggiungere un suono vocale al ritmo martellante delle musiche primitive…

Questo lascia immaginare un’origine comune tra musica e poesia…
che nel tempo sono diventate espressioni artistiche del tutto autonome

anche se spesso si rincontrano in quelle che definisco… canzoni-poesie.
 
 
 
 
Pierre Auguste Renoir
 
 
 
 
Personalmente sono convintissimo di ciò ed infatti,
la vera poesia contiene, rima o non rima,
una sua intrinseca musicalità.
 

Tornando alle sue origini, la poesia, partita dagli albori della parola,
è giunta intatta fino ad oggi arricchendosi però sempre più di temi,
modalità espressive, riflessioni e capacità di donare emozioni…

 
 
 
 
Hermann Fenner Behmer
 
 
 
 
 
Alcuni significativi aforismi… su di lei..

 
 

scriver foto.23scriver foto.23scriver foto.23scriver foto.23scriver foto.23scriver foto.23

 
 

 
Se la poesia non viene naturalmente
come le foglie vengono ad un albero,
è meglio che non venga per niente.
John Keats
 

Ogni poesia è misteriosa; nessuno sa interamente
ciò che gli è stato concesso di scrivere.
Jorge Luis Borges
 

Vivo nella poesia come le vene vivono del sangue
Antonia Pozzi 

La poesia si avvicina alle verità essenziali più della storia.
Platone 

 
La poesia non è un modo di esprimere un’opinione.
è un canto che sale da una ferita sanguinante
o da labbra sorridenti.
Kahlil Gibran
 

Nella vera poesia le espressioni che suonano più semplici
ci riempiono di sorpresa e di gioia perché rivelano noi a noi stessi
Benedetto Croce
 
 
 
 
Franz Dvorak


 
 
Definire però la poesia con precisione è, a mio parere,
assolutamente impossibile oltre che senza senso,
per la vastità del suo mondo, dei suoi stili, dei suoi modi e dei suoi temi.
 
La poesia ha poi tante chiavi di lettura… quanti sono i lettori…
poiché ciascuno può cogliere solo quello che la propria esperienza…
la propria cultura e perfino il proprio stato d’animo gli consente.

 
 
 
 
Jean-Honoré Fragonard

 
 
 


Amo spesso dire, a tal proposito che la poesia, una volta generata,
non è più solo del poeta ma anche del lettore
che la fa sua nel suo cuore.
 

Infine la poesia ci può anche offrire una chiave
per aprire alla nostra comprensione la serratura complicata
del senso della nostra vita e della vita in generale.


 
 
 

Sir John Lavery

 
 
 
 
Leggere una poesia, al momento giusto quando si è molto felici 
o quando si è veramente tristi, può essere il modo migliore
per interagire con noi stessi e con gli altri… 
al di là delle dimensioni di spazio e tempo.

L’argomento è quasi infinito… per cui mi fermo qui
e lascio il testimone proprio a loro… i poeti…
ed in fondo chi meglio di loro può parlarcene?

Come sempre mi piacerebbe leggere quelle che sul tema,
vostre o di altri, colpiscono il vostro cuore…
 
 
 

fre bia poucemusicAnimata

Albert Edelfelt 
 
 
 

LA POESIA CHE NON HO SCRITTO
 
Raymond Carver
 
Ecco la poesia che volevo scrivere
prima, ma non l’ho scritta
perché ti ho sentita muoverti.
Stavo ripensando
a quella prima mattina a Zrigo.
Quando ci siamo svegliati prima dell’alba.
Per un attimo disorientati. Ma poi siamo
usciti sul balcone che dominava
il fiume e la città vecchia.
E siamo rimasti lì senza parlare.
Nudi. A osservare il cielo schiarirsi.
Cosi’ felici ed emozionati. Come se
fossimo stati messi lì
proprio in quel momento.

 
 
 

fre bia poucemusicAnimata

 
 

POESIA FACILE 
Dino Campana
 
Pace non cerco, guerra non sopporto
tranquillo e solo vo pel mondo in sogno
pieno di canti soffocati. Agogno
la nebbia ed il silenzio in un gran porto.
In un gran porto pien di vele lievi
pronte a salpar per l’orizzonte azzurro
dolci ondulando, mentre che il sussurro
del vento passa con accordi brevi.
E quegli accordi il vento se li porta
lontani sopra il mare sconosciuto.
Sogno. La vita è triste ed io son solo.
O quando o quando in un mattino ardente
l’anima mia si sveglierà nel sole
nel sole eterno, libera e fremente.

 
 
Delphin Enjolras
 
 
 

VENNE, DAPPRIMA, PURA 
Juan Ramon Jimenez
 
Venne, dapprima, pura,
vestita d’innocenza.
E l’amai come un bimbo.
Dopo s’andò coprendo
di non so quali vesti.
E presi, senza saperlo, ad odiarla.
Fu infine una regina,
sfarzosa di tesori…
Che ira, quale amarezza insensata!
… Ma ecco, s’andò svestendo.
E io le sorridevo.
Rimase con la tunica
dell’innocenza antica.
Credetti ancora in lei.
E si tolse la tunica,
apparì tutta nuda… Oh poesia
nuda, passione della mia
vita, ora mia per sempre!
 
 

fre bia poucemusicAnimata

Pierre Auguste Renoir

 
 
 

TRA CIO’ CHE VEDO E DICO 
Octavio Paz
 

Tra ciò che vedo e dico,
tra ciò che dico e taccio,
tra ciò che taccio e sogno,
tra ciò che sogno e scordo,
la poesia.
Scivola
tra il sì e il no:
dice
ciò che taccio,
tace
ciò che dico,
sogna
ciò che scordo.
Non è un dire:
è un fare.
è un fare
che è un dire.
La poesia
si dice e si ode:
è reale.
E appena dico
è reale,
si dissipa.
è più reale, così?
Idea palpabile,
parola
impalpabile:
la poesia
va e viene
tra ciò che è
e ciò che non è.
Tesse riflessi
e li stesse.
La poesia
semina occhi nella pagina,
semina parole negli occhi.
Gli occhi parlano,
le parole guardano,
gli sguardi pensano.
Udire
i pensieri,
vedere
ciò che diciamo,
toccare
il corpo dell’idea.
Gli occhi
si chiudono,
le parole si aprono.


 
 

fre bia poucemusicAnimata

William Oliver

 
 
 
LA POESIA 
Pablo Neruda
 

Accadde in quell’età… La poesia
venne a cercarmi. Non so da dove
sia uscita, da inverno o fiume.
Non so come né quando,
no, non erano voci, non erano
parole né silenzio,
ma da una strada mi chiamava,
dai rami della notte,
bruscamente fra gli altri,
fra violente fiamme
o ritornando solo,
era lì senza volto
e mi toccava.
Non sapevo che dire, la mia bocca
non sapeva nominare,
i miei occhi erano ciechi,
e qualcosa batteva nel mio cuore,
febbre o ali perdute,
e mi feci da solo,
decifrando
quella bruciatura,
e scrissi la prima riga incerta,
vaga, senza corpo, pura
sciocchezza,
pura saggezza
di chi non sa nulla,
e vidi all’improvviso
il cielo
sgranato
e aperto,
pianeti,
piantagioni palpitanti,
ombra ferita,
crivellata
da frecce, fuoco e fiori,
la notte travolgente, l’universo.
Ed io, minimo essere,
ebbro del grande vuoto
costellato,
a somiglianza, a immagine
del mistero,
mi sentii parte pura
dell’abisso,
ruotai con le stelle,
il mio cuore si sparpagliò nel vento.





 
George Agnew Reid
 
 
 
 
 
Un cordiale saluto a tutte le amiche
ed a tutti gli amici… dell’amica… poesia.

Tony Kospan



 
 
  






 Edmund Blair Leighton



QUANDO TU SARAI VECCHIA – Sublime ma del tutto inconsueta poesia d’amore di Yeats – Storia analisi e video   Leave a comment

 
 

Questa poesia,
che ci riporta al tema dell’amore che va oltre il tempo,
(benché non corrisposto)
è stata amata da molti, tra cui Montale e Branduardi,
ed è tuttora amata da moltissimi…
 
 
E’ considerata un capolavoro ed il titolo originale è
WEN YOU ARE OLD



  
J.W. Waterhouse – Lady of Shalott
 
 
 
 

QUANDO TU SARAI VECCHIA
– YEATS –
POESIA D'AMORE SUBLIME
a cura di Tony Kospan
 
 
 
 
Stavolta preferisco che la leggiate,
e che ne gustiate in pieno le emozioni che dà,
prima di approfondirne diversi aspetti.
 

 
 
 




 
.
.
.

 
QUANDO TU SARAI VECCHIA
William Butler Yeats
 
 
Quando tu sarai vecchia e grigia,
col capo tentennante
ed accanto al fuoco starai assonnata,
prenderai questo libro.
E lentamente lo leggerai, ricorderai sognando
dello sguardo che i tuoi occhi ebbero allora,
delle loro profonde ombre.
Di quanti amarono la grazia felice
di quei tuoi momenti
e, d’amore falso o a volte sincero,
amarono la tua bellezza.
Ma uno solo di te amò l’anima irrequieta,
uno solo allora amò le pene del volto tuo che muta.
E tu, chinandoti verso le braci, sarai un poco triste,
in un mormorio d’Amore dirai,
di come se ne volò via…
passò volando oltre il confine di questi alti monti
e per sempre poi il suo volto nascose
in una folla di stelle.
 







 
 




E’ chiaro che Yeats con questa poesia
ha il coraggio di guardare all’amore…
in modo originale, ma nel contempo sublime,
immaginando la donna amata ormai anziana.
 

 
 
LA STORIA DI QUESTA POESIA


 
 
 
Wiiliam Butler Yeats – Dublino 13.6.1865 – Roquebrune-Cap-Martin 28.1.1939
 
 

 
Il poeta anglo-irlandese l'ha scritta 
per l’attrice Maud Gonne, da lui amata per la tutta la vita, 
che però non corrispose mai al suo amore.


Il poeta ne è consapevole ma con questi versi,
pur nel dolore,
mostra una grande capacità di amare…
una capacità che supera ogni limite…
perfino il non amore dell'amata.


 
 
 
Maud Gonne
 
 
 
 
 
L’ANALISI DELLA POESIA

 
 
Egli si rivolge alla donna amata prefigurandola
nel momento in cui, col tempo, sfiorita la sua bellezza,
ormai prevarranno le difficoltà fisiche…
e cioè nella vecchiaia.
 
 
La “vede” seduta accanto al fuoco
in una sorta di leggera sonnolenza
e spera che prenda un libro, proprio quel libro,
 in cui ci sono le poesie che lui le ha dedicato.



 Maud Gonne
 



Che lo legga lentamente
riandando con il pensiero ai suoi passati amori,
alcuni sinceri ed altri meno,
riscoprendo in lui
l’unico che l’amò davvero nella sua vera essenza,
adorandone lo spirito irrequieto e non solo la sua bellezza.
 
 

 
 
Yeats and Maud Gonne by Anne Marie ODriscoll
 
 
 
 
L’ultima parte ci riporta alla dolce atmosfera iniziale
e qui il poeta sogna che Lei nel riveder, triste,
le immagini degli amori passati,
che nulla le hanno lasciato,
tra le stelle ritrovi nascosto il volto del poeta che l’ha amata
al di sopra ed al di là di ogni cosa.
 
 
Ovviamente questa è solo la mia interpretazione
e sono curioso di leggere la vostra.

 
 
 

 
 
 
 
 

INFINE LA POESIA IN… VIDEO
 
 
 
Ma non è un video in cui si ascolta un fine dicitore che la legge,
bensì… cliccando qui giù, possiamo ascoltarla cantata da Branduardi
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ciao da Tony Kospan



80x8080x8080x8080x8080x8080x80
IL MONDO DI ORSOSOGNANTE
PAFINA DI FB
frebiapouce.gif

 

 

 



 
 
 
 

La POESIA nelle.. poesie.. nell’arte.. nelle canzoni.. negli aforismi e non solo   Leave a comment

 



Il tema, poetico, artistico, musicale e non solo, 

che desidero affrontare stavolta

è proprio l’oggetto principale di questo tipo di post.




 

 

 

 

LA POESIA IN.. POESIA.. ARTE.. MUSICA E NON SOLO (I) 
a cura di Tony Kospan

 
 
Sì proprio così… stavolta le poesie parleranno di… Poesia

 
 
 
 
Edmund Blair Leighton
 
 
 
Il grande Montale disse che probabilmente la poesia è nata dalla necessità
di aggiungere un suono vocale al ritmo martellante delle musiche primitive…

Questo lascia immaginare un’origine comune tra musica e poesia…
che nel tempo sono diventate espressioni artistiche del tutto autonome

anche se spesso si rincontrano in quelle che definisco… canzoni-poesie.
 
 
 
 
Pierre Auguste Renoir
 
 
 
 
Personalmente sono convintissimo di ciò ed infatti,
la vera poesia contiene, rima o non rima,
una sua intrinseca musicalità.
 

Tornando alle sue origini, la poesia, partita dagli albori della parola,
è giunta intatta fino ad oggi arricchendosi però sempre più di temi,
modalità espressive, riflessioni e capacità di donare emozioni…

 
 
 
 
Hermann Fenner Behmer
 
 
 
 
 
Alcuni significativi aforismi… su di lei..

 
 

scriver foto.23scriver foto.23scriver foto.23scriver foto.23scriver foto.23scriver foto.23

 
 

 
Se la poesia non viene naturalmente
come le foglie vengono ad un albero,
è meglio che non venga per niente.
John Keats
 

Ogni poesia è misteriosa; nessuno sa interamente
ciò che gli è stato concesso di scrivere.
Jorge Luis Borges
 

Vivo nella poesia come le vene vivono del sangue
Antonia Pozzi 

La poesia si avvicina alle verità essenziali più della storia.
Platone 

 
La poesia non è un modo di esprimere un’opinione.
è un canto che sale da una ferita sanguinante
o da labbra sorridenti.
Kahlil Gibran
 

Nella vera poesia le espressioni che suonano più semplici
ci riempiono di sorpresa e di gioia perché rivelano noi a noi stessi
Benedetto Croce
 
 
 
 
Franz Dvorak


 
 
Definire però la poesia con precisione è, a mio parere,
assolutamente impossibile oltre che senza senso,
per la vastità del suo mondo, dei suoi stili, dei suoi modi e dei suoi temi.
 
La poesia ha poi tante chiavi di lettura… quanti sono i lettori…
poiché ciascuno può cogliere solo quello che la propria esperienza…
la propria cultura e perfino il proprio stato d’animo gli consente.

 
 
 
 
Jean-Honoré Fragonard

 
 
 


Amo spesso dire, a tal proposito che la poesia, una volta generata,
non è più solo del poeta ma anche del lettore
che la fa sua nel suo cuore.
 

Infine la poesia ci può anche offrire una chiave
per aprire alla nostra comprensione la serratura complicata
del senso della nostra vita e della vita in generale.


 
 
 

Sir John Lavery

 
 
 
 
Leggere una poesia, al momento giusto quando si è molto felici 
o quando si è veramente tristi, può essere il modo migliore
per interagire con noi stessi e con gli altri… 
al di là delle dimensioni di spazio e tempo.

L’argomento è quasi infinito… per cui mi fermo qui
e lascio il testimone proprio a loro… i poeti…
ed in fondo chi meglio di loro può parlarcene?

Come sempre mi piacerebbe leggere quelle che sul tema,
vostre o di altri, colpiscono il vostro cuore…
 
 
 

fre bia poucemusicAnimata

Albert Edelfelt 
 
 
 

LA POESIA CHE NON HO SCRITTO
 
Raymond Carver
 
Ecco la poesia che volevo scrivere
prima, ma non l’ho scritta
perché ti ho sentita muoverti.
Stavo ripensando
a quella prima mattina a Zrigo.
Quando ci siamo svegliati prima dell’alba.
Per un attimo disorientati. Ma poi siamo
usciti sul balcone che dominava
il fiume e la città vecchia.
E siamo rimasti lì senza parlare.
Nudi. A osservare il cielo schiarirsi.
Cosi’ felici ed emozionati. Come se
fossimo stati messi lì
proprio in quel momento.

 
 
 

fre bia poucemusicAnimata

 
 

POESIA FACILE 
Dino Campana
 
Pace non cerco, guerra non sopporto
tranquillo e solo vo pel mondo in sogno
pieno di canti soffocati. Agogno
la nebbia ed il silenzio in un gran porto.
In un gran porto pien di vele lievi
pronte a salpar per l’orizzonte azzurro
dolci ondulando, mentre che il sussurro
del vento passa con accordi brevi.
E quegli accordi il vento se li porta
lontani sopra il mare sconosciuto.
Sogno. La vita è triste ed io son solo.
O quando o quando in un mattino ardente
l’anima mia si sveglierà nel sole
nel sole eterno, libera e fremente.

 
 
Delphin Enjolras
 
 
 

VENNE, DAPPRIMA, PURA 
Juan Ramon Jimenez
 
Venne, dapprima, pura,
vestita d’innocenza.
E l’amai come un bimbo.
Dopo s’andò coprendo
di non so quali vesti.
E presi, senza saperlo, ad odiarla.
Fu infine una regina,
sfarzosa di tesori…
Che ira, quale amarezza insensata!
… Ma ecco, s’andò svestendo.
E io le sorridevo.
Rimase con la tunica
dell’innocenza antica.
Credetti ancora in lei.
E si tolse la tunica,
apparì tutta nuda… Oh poesia
nuda, passione della mia
vita, ora mia per sempre!
 
 

fre bia poucemusicAnimata

Pierre Auguste Renoir

 
 
 

TRA CIO’ CHE VEDO E DICO 
Octavio Paz
 

Tra ciò che vedo e dico,
tra ciò che dico e taccio,
tra ciò che taccio e sogno,
tra ciò che sogno e scordo,
la poesia.
Scivola
tra il sì e il no:
dice
ciò che taccio,
tace
ciò che dico,
sogna
ciò che scordo.
Non è un dire:
è un fare.
è un fare
che è un dire.
La poesia
si dice e si ode:
è reale.
E appena dico
è reale,
si dissipa.
è più reale, così?
Idea palpabile,
parola
impalpabile:
la poesia
va e viene
tra ciò che è
e ciò che non è.
Tesse riflessi
e li stesse.
La poesia
semina occhi nella pagina,
semina parole negli occhi.
Gli occhi parlano,
le parole guardano,
gli sguardi pensano.
Udire
i pensieri,
vedere
ciò che diciamo,
toccare
il corpo dell’idea.
Gli occhi
si chiudono,
le parole si aprono.


 
 

fre bia poucemusicAnimata

William Oliver

 
 
 
LA POESIA 
Pablo Neruda
 

Accadde in quell’età… La poesia
venne a cercarmi. Non so da dove
sia uscita, da inverno o fiume.
Non so come né quando,
no, non erano voci, non erano
parole né silenzio,
ma da una strada mi chiamava,
dai rami della notte,
bruscamente fra gli altri,
fra violente fiamme
o ritornando solo,
era lì senza volto
e mi toccava.
Non sapevo che dire, la mia bocca
non sapeva nominare,
i miei occhi erano ciechi,
e qualcosa batteva nel mio cuore,
febbre o ali perdute,
e mi feci da solo,
decifrando
quella bruciatura,
e scrissi la prima riga incerta,
vaga, senza corpo, pura
sciocchezza,
pura saggezza
di chi non sa nulla,
e vidi all’improvviso
il cielo
sgranato
e aperto,
pianeti,
piantagioni palpitanti,
ombra ferita,
crivellata
da frecce, fuoco e fiori,
la notte travolgente, l’universo.
Ed io, minimo essere,
ebbro del grande vuoto
costellato,
a somiglianza, a immagine
del mistero,
mi sentii parte pura
dell’abisso,
ruotai con le stelle,
il mio cuore si sparpagliò nel vento.





 
George Agnew Reid
 
 
 
 
 
Un cordiale saluto a tutte le amiche
ed a tutti gli amici… dell’amica… poesia.

Tony Kospan



 
 
  






 Edmund Blair Leighton



QUANDO TU SARAI VECCHIA – Sublime ma inconsueta poesia d’amore di Yeats – Storia analisi e video   9 comments

 
 

Questa poesia,
che ci riporta al tema dell’amore che va oltre il tempo,
(benché non corrisposto)
è stata amata da molti, tra cui Montale e Branduardi,
ed è tuttora amata da moltissimi…
 
 
E’ considerata un capolavoro ed il titolo originale è
WEN YOU ARE OLD



  
J.W. Waterhouse – Lady of Shalott
 
 
 
 

QUANDO TU SARAI VECCHIA
– YEATS –
POESIA D'AMORE SUBLIME
a cura di Tony Kospan
 
 
 
 
Stavolta preferisco che la leggiate,
e che ne gustiate in pieno le emozioni che dà,
prima di approfondirne diversi aspetti.
 

 
 
 




 
.
.
.

 
QUANDO TU SARAI VECCHIA
William Butler Yeats
 
 
Quando tu sarai vecchia e grigia,
col capo tentennante
ed accanto al fuoco starai assonnata,
prenderai questo libro.
E lentamente lo leggerai, ricorderai sognando
dello sguardo che i tuoi occhi ebbero allora,
delle loro profonde ombre.
Di quanti amarono la grazia felice
di quei tuoi momenti
e, d’amore falso o a volte sincero,
amarono la tua bellezza.
Ma uno solo di te amò l’anima irrequieta,
uno solo allora amò le pene del volto tuo che muta.
E tu, chinandoti verso le braci, sarai un poco triste,
in un mormorio d’Amore dirai,
di come se ne volò via…
passò volando oltre il confine di questi alti monti
e per sempre poi il suo volto nascose
in una folla di stelle.
 







 
 




E’ chiaro che Yeats con questa poesia
ha il coraggio di guardare all’amore…
in modo originale, ma nel contempo sublime,
immaginando la donna amata ormai anziana.
 

 
 
LA STORIA DI QUESTA POESIA


 
 
 
Wiiliam Butler Yeats – Dublino 13.6.1865 – Roquebrune-Cap-Martin 28.1.1939
 
 

 
Il poeta anglo-irlandese l'ha scritta 
per l’attrice Maud Gonne, da lui amata per la tutta la vita, 
che però non corrispose mai al suo amore.


Il poeta ne è consapevole ma con questi versi,
pur nel dolore,
mostra una grande capacità di amare…
una capacità che supera ogni limite…
perfino il non amore dell'amata.


 
 
 
Maud Gonne
 
 
 
 
 
L’ANALISI DELLA POESIA

 
 
Egli si rivolge alla donna amata prefigurandola
nel momento in cui, col tempo, sfiorita la sua bellezza,
ormai prevarranno le difficoltà fisiche…
e cioè nella vecchiaia.
 
 
La “vede” seduta accanto al fuoco
in una sorta di leggera sonnolenza
e spera che prenda un libro, proprio quel libro,
 in cui ci sono le poesie che lui le ha dedicato.



 Maud Gonne
 



Che lo legga lentamente
riandando con il pensiero ai suoi passati amori,
alcuni sinceri ed altri meno,
riscoprendo in lui
l’unico che l’amò davvero nella sua vera essenza,
adorandone lo spirito irrequieto e non solo la sua bellezza.
 
 

 
 
Yeats and Maud Gonne by Anne Marie ODriscoll
 
 
 
 
L’ultima parte ci riporta alla dolce atmosfera iniziale
e qui il poeta sogna che Lei nel riveder, triste,
le immagini degli amori passati,
che nulla le hanno lasciato,
tra le stelle ritrovi nascosto il volto del poeta che l’ha amata
al di sopra ed al di là di ogni cosa.
 
 
Ovviamente questa è solo la mia interpretazione
e sono curioso di leggere la vostra.

 
 
 

 
 
 
 
 

INFINE LA POESIA IN… VIDEO
 
 
 
Ma non è un video in cui si ascolta un fine dicitore che la legge,
bensì… cliccando qui giù, possiamo ascoltarla cantata da Branduardi
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ciao da Tony Kospan



80x8080x8080x8080x8080x8080x80
IL MONDO DI ORSOSOGNANTE
PAFINA DI FB
frebiapouce.gif

 

 

 



 
 
 
 

Quando tu sarai vecchia – Mitica ed amatissima poesia di Yeats – Storia.. analisi.. e la lettura di Branduardi   2 comments

 
 

Questa poesia,
che ci riporta al tema dell’amore che va oltre il tempo,
(benché non corrisposto)
è stata amata da molti, tra cui Montale e Branduardi,
ed è tuttora amata da moltissimi…
 
 
E’ considerata un capolavoro ed il titolo originale è
WEN YOU ARE OLD



  
J.W. Waterhouse – Lady of Shalott
 
 
 
 

QUANDO TU SARAI VECCHIA
– YEATS –
POESIA D'AMORE SUBLIME
a cura di Tony Kospan
 
 
 
 
Stavolta preferisco che la leggiate,
e che ne gustiate in pieno le emozioni che dà,
prima di approfondirne diversi aspetti.
 

 
 
 




 
.
.
.

 
QUANDO TU SARAI VECCHIA
William Butler Yeats
 
 
Quando tu sarai vecchia e grigia,
col capo tentennante
ed accanto al fuoco starai assonnata,
prenderai questo libro.
E lentamente lo leggerai, ricorderai sognando
dello sguardo che i tuoi occhi ebbero allora,
delle loro profonde ombre.
Di quanti amarono la grazia felice
di quei tuoi momenti
e, d’amore falso o a volte sincero,
amarono la tua bellezza.
Ma uno solo di te amò l’anima irrequieta,
uno solo allora amò le pene del volto tuo che muta.
E tu, chinandoti verso le braci, sarai un poco triste,
in un mormorio d’Amore dirai,
di come se ne volò via…
passò volando oltre il confine di questi alti monti
e per sempre poi il suo volto nascose
in una folla di stelle.
 







 
 




E’ chiaro che Yeats con questa poesia
ha il coraggio di guardare all’amore…
in modo originale, ma nel contempo sublime,
immaginando la donna amata ormai anziana.
 

 
 
LA STORIA DI QUESTA POESIA


 
 
 
Wiiliam Butler Yeats – Dublino 13.6.1865 – Roquebrune-Cap-Martin 28.1.1939
 
 

 
Il poeta anglo-irlandese l'ha scritta 
per l’attrice Maud Gonne, da lui amata per la tutta la vita, 
che però non corrispose mai al suo amore.


Il poeta ne è consapevole ma con questi versi,
pur nel dolore,
mostra una grande capacità di amare…
una capacità che supera ogni limite…
perfino il non amore dell'amata.


 
 
 
Maud Gonne
 
 
 
 
 
L’ANALISI DELLA POESIA

 
 
Egli si rivolge alla donna amata prefigurandola
nel momento in cui, col tempo, sfiorita la sua bellezza,
ormai prevarranno le difficoltà fisiche…
e cioè nella vecchiaia.
 
 
La “vede” seduta accanto al fuoco
in una sorta di leggera sonnolenza
e spera che prenda un libro, proprio quel libro,
 in cui ci sono le poesie che lui le ha dedicato.



 Maud Gonne
 



Che lo legga lentamente
riandando con il pensiero ai suoi passati amori,
alcuni sinceri ed altri meno,
riscoprendo in lui
l’unico che l’amò davvero nella sua vera essenza,
adorandone lo spirito irrequieto e non solo la sua bellezza.
 
 

 
 
Yeats and Maud Gonne by Anne Marie ODriscoll
 
 
 
 
L’ultima parte ci riporta alla dolce atmosfera iniziale
e qui il poeta sogna che Lei nel riveder, triste,
le immagini degli amori passati,
che nulla le hanno lasciato,
tra le stelle ritrovi nascosto il volto del poeta che l’ha amata
al di sopra ed al di là di ogni cosa.
 
 
Ovviamente questa è solo la mia interpretazione
e sono curioso di leggere la vostra.

 
 
 

 
 
 
 
 

INFINE LA POESIA IN… VIDEO
 
 
 
Ma non è un video in cui si ascolta un fine dicitore che la legge,
bensì… cliccando qui giù, possiamo ascoltarla cantata da Branduardi
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ciao da Tony Kospan



80x8080x8080x8080x8080x8080x80
IL MONDO DI ORSOSOGNANTE
E' ORA ANCHE UNA PAGINA FB

 

 

 



 
 
 
 

Ecco come appare la POESIA nelle.. poesie.. nell’arte.. nelle canzoni e negli aforismi   3 comments

 



Il tema, poetico, artistico, musicale e non solo, 

che desidero affrontare stavolta

è proprio l’oggetto principale di questo tipo di post.




 

 

 

 

LA POESIA IN.. POESIA.. ARTE.. MUSICA E NON SOLO (I) 
a cura di Tony Kospan

 
 
Sì proprio così… stavolta le poesie parleranno di… Poesia

 
 
 
 
Edmund Blair Leighton
 
 
 
Il grande Montale disse che probabilmente la poesia è nata dalla necessità
di aggiungere un suono vocale al ritmo martellante delle musiche primitive…

Questo lascia immaginare un’origine comune tra musica e poesia…
che nel tempo sono diventate espressioni artistiche del tutto autonome

anche se spesso si rincontrano in quelle che definisco… canzoni-poesie.
 
 
 
 
Pierre Auguste Renoir
 
 
 
 
Personalmente sono convintissimo di ciò ed infatti,
la vera poesia contiene, rima o non rima,
una sua intrinseca musicalità.
 

Tornando alle sue origini, la poesia, partita dagli albori della parola,
è giunta intatta fino ad oggi arricchendosi però sempre più di temi,
modalità espressive, riflessioni e capacità di donare emozioni…

 
 
 
 
Hermann Fenner Behmer
 
 
 
 
 
Alcuni significativi aforismi… su di lei..

 
 

scriver foto.23scriver foto.23scriver foto.23scriver foto.23scriver foto.23scriver foto.23

 
 

 
Se la poesia non viene naturalmente
come le foglie vengono ad un albero,
è meglio che non venga per niente.
John Keats
 

Ogni poesia è misteriosa; nessuno sa interamente
ciò che gli è stato concesso di scrivere.
Jorge Luis Borges
 

Vivo nella poesia come le vene vivono del sangue
Antonia Pozzi 

La poesia si avvicina alle verità essenziali più della storia.
Platone 

 
La poesia non è un modo di esprimere un’opinione.
è un canto che sale da una ferita sanguinante
o da labbra sorridenti.
Kahlil Gibran
 

Nella vera poesia le espressioni che suonano più semplici
ci riempiono di sorpresa e di gioia perché rivelano noi a noi stessi
Benedetto Croce
 
 
 
 
Franz Dvorak


 
 
Definire però la poesia con precisione è, a mio parere,
assolutamente impossibile oltre che senza senso,
per la vastità del suo mondo, dei suoi stili, dei suoi modi e dei suoi temi.
 
La poesia ha poi tante chiavi di lettura… quanti sono i lettori…
poiché ciascuno può cogliere solo quello che la propria esperienza…
la propria cultura e perfino il proprio stato d’animo gli consente.

 
 
 
 
Jean-Honoré Fragonard

 
 
 


Amo spesso dire, a tal proposito che la poesia, una volta generata,
non è più solo del poeta ma anche del lettore
che la fa sua nel suo cuore.
 

Infine la poesia ci può anche offrire una chiave
per aprire alla nostra comprensione la serratura complicata
del senso della nostra vita e della vita in generale.


 
 
 

Sir John Lavery

 
 
 
 
Leggere una poesia, al momento giusto quando si è molto felici 
o quando si è veramente tristi, può essere il modo migliore
per interagire con noi stessi e con gli altri… 
al di là delle dimensioni di spazio e tempo.

L’argomento è quasi infinito… per cui mi fermo qui
e lascio il testimone proprio a loro… i poeti…
ed in fondo chi meglio di loro può parlarcene?

Come sempre mi piacerebbe leggere quelle che sul tema,
vostre o di altri, colpiscono il vostro cuore…
 
 
 

fre bia poucemusicAnimata

Albert Edelfelt 
 
 
 

LA POESIA CHE NON HO SCRITTO
 
Raymond Carver
 
Ecco la poesia che volevo scrivere
prima, ma non l’ho scritta
perché ti ho sentita muoverti.
Stavo ripensando
a quella prima mattina a Zrigo.
Quando ci siamo svegliati prima dell’alba.
Per un attimo disorientati. Ma poi siamo
usciti sul balcone che dominava
il fiume e la città vecchia.
E siamo rimasti lì senza parlare.
Nudi. A osservare il cielo schiarirsi.
Cosi’ felici ed emozionati. Come se
fossimo stati messi lì
proprio in quel momento.

 
 
 

fre bia poucemusicAnimata

 
 

POESIA FACILE 
Dino Campana
 
Pace non cerco, guerra non sopporto
tranquillo e solo vo pel mondo in sogno
pieno di canti soffocati. Agogno
la nebbia ed il silenzio in un gran porto.
In un gran porto pien di vele lievi
pronte a salpar per l’orizzonte azzurro
dolci ondulando, mentre che il sussurro
del vento passa con accordi brevi.
E quegli accordi il vento se li porta
lontani sopra il mare sconosciuto.
Sogno. La vita è triste ed io son solo.
O quando o quando in un mattino ardente
l’anima mia si sveglierà nel sole
nel sole eterno, libera e fremente.

 
 
Delphin Enjolras
 
 
 

VENNE, DAPPRIMA, PURA 
Juan Ramon Jimenez
 
Venne, dapprima, pura,
vestita d’innocenza.
E l’amai come un bimbo.
Dopo s’andò coprendo
di non so quali vesti.
E presi, senza saperlo, ad odiarla.
Fu infine una regina,
sfarzosa di tesori…
Che ira, quale amarezza insensata!
… Ma ecco, s’andò svestendo.
E io le sorridevo.
Rimase con la tunica
dell’innocenza antica.
Credetti ancora in lei.
E si tolse la tunica,
apparì tutta nuda… Oh poesia
nuda, passione della mia
vita, ora mia per sempre!
 
 

fre bia poucemusicAnimata

Pierre Auguste Renoir

 
 
 

TRA CIO’ CHE VEDO E DICO 
Octavio Paz
 

Tra ciò che vedo e dico,
tra ciò che dico e taccio,
tra ciò che taccio e sogno,
tra ciò che sogno e scordo,
la poesia.
Scivola
tra il sì e il no:
dice
ciò che taccio,
tace
ciò che dico,
sogna
ciò che scordo.
Non è un dire:
è un fare.
è un fare
che è un dire.
La poesia
si dice e si ode:
è reale.
E appena dico
è reale,
si dissipa.
è più reale, così?
Idea palpabile,
parola
impalpabile:
la poesia
va e viene
tra ciò che è
e ciò che non è.
Tesse riflessi
e li stesse.
La poesia
semina occhi nella pagina,
semina parole negli occhi.
Gli occhi parlano,
le parole guardano,
gli sguardi pensano.
Udire
i pensieri,
vedere
ciò che diciamo,
toccare
il corpo dell’idea.
Gli occhi
si chiudono,
le parole si aprono.


 
 

fre bia poucemusicAnimata

William Oliver

 
 
 
LA POESIA 
Pablo Neruda
 

Accadde in quell’età… La poesia
venne a cercarmi. Non so da dove
sia uscita, da inverno o fiume.
Non so come né quando,
no, non erano voci, non erano
parole né silenzio,
ma da una strada mi chiamava,
dai rami della notte,
bruscamente fra gli altri,
fra violente fiamme
o ritornando solo,
era lì senza volto
e mi toccava.
Non sapevo che dire, la mia bocca
non sapeva nominare,
i miei occhi erano ciechi,
e qualcosa batteva nel mio cuore,
febbre o ali perdute,
e mi feci da solo,
decifrando
quella bruciatura,
e scrissi la prima riga incerta,
vaga, senza corpo, pura
sciocchezza,
pura saggezza
di chi non sa nulla,
e vidi all’improvviso
il cielo
sgranato
e aperto,
pianeti,
piantagioni palpitanti,
ombra ferita,
crivellata
da frecce, fuoco e fiori,
la notte travolgente, l’universo.
Ed io, minimo essere,
ebbro del grande vuoto
costellato,
a somiglianza, a immagine
del mistero,
mi sentii parte pura
dell’abisso,
ruotai con le stelle,
il mio cuore si sparpagliò nel vento.





 
George Agnew Reid
 
 
 
 
 
Un cordiale saluto a tutte le amiche
ed a tutti gli amici… dell’amica… poesia.

Tony Kospan



 
 
  






 Edmund Blair Leighton



LA POESIA.. NELLE POESIE.. NELL’ARTE.. NELLE CANZONI E NEGLI AFORISMI.. E’ IL TEMA DI QUESTO POST   Leave a comment

 



Il tema, poetico, artistico, musicale e non solo, 

che desidero affrontare stavolta

è proprio l’oggetto principale di questo tipo di post.




 

 

 

 

LA POESIA IN.. POESIA.. ARTE.. MUSICA E NON SOLO (I) 
a cura di Tony Kospan

 
 
Sì proprio così… stavolta le poesie parleranno di… Poesia

 
 
 
 
Edmund Blair Leighton
 
 
 
Il grande Montale disse che probabilmente la poesia è nata dalla necessità
di aggiungere un suono vocale al ritmo martellante delle musiche primitive…

Questo lascia immaginare un’origine comune tra musica e poesia…
che nel tempo sono diventate espressioni artistiche del tutto autonome

anche se spesso si rincontrano in quelle che definisco… canzoni-poesie.
 
 
 
 
Pierre Auguste Renoir
 
 
 
 
Personalmente sono convintissimo di ciò ed infatti,
la vera poesia contiene, rima o non rima,
una sua intrinseca musicalità.
 

Tornando alle sue origini, la poesia, partita dagli albori della parola,
è giunta intatta fino ad oggi arricchendosi però sempre più di temi,
modalità espressive, riflessioni e capacità di donare emozioni…

 
 
 
 
Hermann Fenner Behmer
 
 
 
 
 
Alcuni significativi aforismi… su di lei..

 
 

scriver foto.23scriver foto.23scriver foto.23scriver foto.23scriver foto.23scriver foto.23

 
 

 
Se la poesia non viene naturalmente
come le foglie vengono ad un albero,
è meglio che non venga per niente.
John Keats
 

Ogni poesia è misteriosa; nessuno sa interamente
ciò che gli è stato concesso di scrivere.
Jorge Luis Borges
 

Vivo nella poesia come le vene vivono del sangue
Antonia Pozzi 

La poesia si avvicina alle verità essenziali più della storia.
Platone 

 
La poesia non è un modo di esprimere un’opinione.
è un canto che sale da una ferita sanguinante
o da labbra sorridenti.
Kahlil Gibran
 

Nella vera poesia le espressioni che suonano più semplici
ci riempiono di sorpresa e di gioia perché rivelano noi a noi stessi
Benedetto Croce
 
 
 
 
Franz Dvorak


 
 
Definire però la poesia con precisione è, a mio parere,
assolutamente impossibile oltre che senza senso,
per la vastità del suo mondo, dei suoi stili, dei suoi modi e dei suoi temi.
 
La poesia ha poi tante chiavi di lettura… quanti sono i lettori…
poiché ciascuno può cogliere solo quello che la propria esperienza…
la propria cultura e perfino il proprio stato d’animo gli consente.

 
 
 
 
Jean-Honoré Fragonard

 
 
 


Amo spesso dire, a tal proposito che la poesia, una volta generata,
non è più solo del poeta ma anche del lettore
che la fa sua nel suo cuore.
 

Infine la poesia ci può anche offrire una chiave
per aprire alla nostra comprensione la serratura complicata
del senso della nostra vita e della vita in generale.


 
 
 

Sir John Lavery

 
 
 
 
Leggere una poesia, al momento giusto quando si è molto felici 
o quando si è veramente tristi, può essere il modo migliore
per interagire con noi stessi e con gli altri… 
al di là delle dimensioni di spazio e tempo.

L’argomento è quasi infinito… per cui mi fermo qui
e lascio il testimone proprio a loro… i poeti…
ed in fondo chi meglio di loro può parlarcene?

Come sempre mi piacerebbe leggere quelle che sul tema,
vostre o di altri, colpiscono il vostro cuore…
 
 
 

fre bia poucemusicAnimata

Albert Edelfelt 
 
 
 

LA POESIA CHE NON HO SCRITTO
 
Raymond Carver
 
Ecco la poesia che volevo scrivere
prima, ma non l’ho scritta
perché ti ho sentita muoverti.
Stavo ripensando
a quella prima mattina a Zrigo.
Quando ci siamo svegliati prima dell’alba.
Per un attimo disorientati. Ma poi siamo
usciti sul balcone che dominava
il fiume e la città vecchia.
E siamo rimasti lì senza parlare.
Nudi. A osservare il cielo schiarirsi.
Cosi’ felici ed emozionati. Come se
fossimo stati messi lì
proprio in quel momento.

 
 
 

fre bia poucemusicAnimata

 
 

POESIA FACILE 
Dino Campana
 
Pace non cerco, guerra non sopporto
tranquillo e solo vo pel mondo in sogno
pieno di canti soffocati. Agogno
la nebbia ed il silenzio in un gran porto.
In un gran porto pien di vele lievi
pronte a salpar per l’orizzonte azzurro
dolci ondulando, mentre che il sussurro
del vento passa con accordi brevi.
E quegli accordi il vento se li porta
lontani sopra il mare sconosciuto.
Sogno. La vita è triste ed io son solo.
O quando o quando in un mattino ardente
l’anima mia si sveglierà nel sole
nel sole eterno, libera e fremente.

 
 
Delphin Enjolras
 
 
 

VENNE, DAPPRIMA, PURA 
Juan Ramon Jimenez
 
Venne, dapprima, pura,
vestita d’innocenza.
E l’amai come un bimbo.
Dopo s’andò coprendo
di non so quali vesti.
E presi, senza saperlo, ad odiarla.
Fu infine una regina,
sfarzosa di tesori…
Che ira, quale amarezza insensata!
… Ma ecco, s’andò svestendo.
E io le sorridevo.
Rimase con la tunica
dell’innocenza antica.
Credetti ancora in lei.
E si tolse la tunica,
apparì tutta nuda… Oh poesia
nuda, passione della mia
vita, ora mia per sempre!
 
 

fre bia poucemusicAnimata

Pierre Auguste Renoir

 
 
 

TRA CIO’ CHE VEDO E DICO 
Octavio Paz
 

Tra ciò che vedo e dico,
tra ciò che dico e taccio,
tra ciò che taccio e sogno,
tra ciò che sogno e scordo,
la poesia.
Scivola
tra il sì e il no:
dice
ciò che taccio,
tace
ciò che dico,
sogna
ciò che scordo.
Non è un dire:
è un fare.
è un fare
che è un dire.
La poesia
si dice e si ode:
è reale.
E appena dico
è reale,
si dissipa.
è più reale, così?
Idea palpabile,
parola
impalpabile:
la poesia
va e viene
tra ciò che è
e ciò che non è.
Tesse riflessi
e li stesse.
La poesia
semina occhi nella pagina,
semina parole negli occhi.
Gli occhi parlano,
le parole guardano,
gli sguardi pensano.
Udire
i pensieri,
vedere
ciò che diciamo,
toccare
il corpo dell’idea.
Gli occhi
si chiudono,
le parole si aprono.


 
 

fre bia poucemusicAnimata

William Oliver

 
 
 
LA POESIA 
Pablo Neruda
 

Accadde in quell’età… La poesia
venne a cercarmi. Non so da dove
sia uscita, da inverno o fiume.
Non so come né quando,
no, non erano voci, non erano
parole né silenzio,
ma da una strada mi chiamava,
dai rami della notte,
bruscamente fra gli altri,
fra violente fiamme
o ritornando solo,
era lì senza volto
e mi toccava.
Non sapevo che dire, la mia bocca
non sapeva nominare,
i miei occhi erano ciechi,
e qualcosa batteva nel mio cuore,
febbre o ali perdute,
e mi feci da solo,
decifrando
quella bruciatura,
e scrissi la prima riga incerta,
vaga, senza corpo, pura
sciocchezza,
pura saggezza
di chi non sa nulla,
e vidi all’improvviso
il cielo
sgranato
e aperto,
pianeti,
piantagioni palpitanti,
ombra ferita,
crivellata
da frecce, fuoco e fiori,
la notte travolgente, l’universo.
Ed io, minimo essere,
ebbro del grande vuoto
costellato,
a somiglianza, a immagine
del mistero,
mi sentii parte pura
dell’abisso,
ruotai con le stelle,
il mio cuore si sparpagliò nel vento.





 
George Agnew Reid
 
 
 
 
 
Un cordiale saluto a tutte le amiche
ed a tutti gli amici… dell’amica… poesia.

Tony Kospan



 
 
  






 Edmund Blair Leighton



%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: