Archivio per l'etichetta ‘Michelangelo Merisi da Caravaggio

LA NATIVITA’ DEL CARAVAGGIO – Storia (ed analisi) di un dipinto scomparso ma poi ricreato quasi per miracolo   Leave a comment






Stavolta parleremo di un’opera stupenda ma che purtroppo non si sa né se esista ancora, né dove sia, ma che affascina e sorprende comunque come vedremo più giù.


Infatti è stata trafugata nel 1969 dall’oratorio di San Lorenzo a Palermo ed è oggi nella lista dei dieci capolavori più ricercati dalle polizie di tutto il mondo.


E’ incerta la data della sua creazione che per alcuni è nel 1609 a Palermo ma per la maggior parte dei critici è stata invece dipinta nel 1600 a Roma commissionata dal commerciante Fabio Nuti.


Per il clamore della sua scomparsa ma anche per la sua originalità (nello stile dell’autore) appare una delle Natività più intriganti di sempre.





IL DIPINTO





L’opera infatti affascina per la nota narrazione stilistica caravaggesca che rende veri e naturali i personaggi dipinti ed infatti, come sempre, i suoi modelli appaiono tutti prelevati da ambienti poveri o tra emarginati.



Dunque anche questo dipinto è considerato “controcorrente” in quanto si possono notare i seguenti inconsueti aspetti:









– Lo sguardo malinconico della Madonna;


– Il Bambino, a differenza dei dipinti degli artisti dell’epoca non appare luminoso o in atteggiamento di preghiera, ma quasi anonimo (volendo l’autore accennare alla sua universalità);


– San Giuseppe appare di spalle e con uno strano mantello verde;







L’impossibile presenza di San Francesco che prega in ginocchio guardando il Bambino;

– La Divinità è rappresentata solo dall’Angelo in alto;

– Tutta la scena infine appare realistica e senza alcunché di folgorante o trionfante ma anzi ci dona un’atmosfera modesta e quasi mesta.



LA STORIA RECENTE E LA SUA RICOSTRUZIONE




ll dipinto trafugato, che. come dicevo su, si ignora se esista ancora da qualche parte, è stato comunque di recente perfettamente ricostruito.

Ora ne esistono 2 copie di cui una è stata restituita a Palermo.


Ciò è stato possibile con l’ausilio delle nuove tecnologie e tuttavia con molte difficoltà dato che esisteva solo una foto a colori.





Tony Kospan



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IL GRUPPO DI CHI AMA VIVER L’ARTE… 
INSIEME
Frecce (104)
















Caravaggio.. genio dell’ombra e della luce – Breve ricordo e le immagini dei suoi massimi capolavori   2 comments


.
.
.
Proviamo a conoscere in breve
Michelangelo Merisi da Caravaggio meglio noto come Caravaggio.

Lo faremo soprattutto guardando i suoi dipinti più noti
ed analizzando la sua mitica arte.

.
.
.

(Milano, 29 settembre 1571 – Porto Ercole, 18 luglio 1610) – Autoritratto
.
.
.

E’ uno dei più celebri pittori italiani di tutti i tempi
nonostante sia morto molto giovane.
La sua formazione avvenne tra Milano e Venezia.

.
.
.

Il baro
.
.
.
La maggior parte delle sue opere
fu invece creata a Roma, Napoli, Malta e in Sicilia.
.

Il suo stile pittorico,
lontano dalle mode accademiche del tempo,

ebbe poi grande influenza sulla pittura barocca e non solo.

.
.
.

Bacco
.
.
.

I suoi dipinti con un potente uso della luce
e con l’innovativa idea di dipinger il… vero
analizzano la condizione umana 
sia da un punto di vista fisico che emozionale.
.

Per questo,
ma anche per la sua capacità di vedere le cose
con la massima indipendenza e libertà di pensiero,
la sua arte appariva all’epoca rivoluzionaria.

.
.
.

Concerto di giovani
.
.
.
Asse centrale della sua ispirazione artistica
è per lui la necessità di dare un senso all’esistenza.
.
Al contrario dei pittori della sua epoca 
egli non cerca di portar l’uomo ad esaltare il divino 
bensì tende a cercare il divino 
nella complessità e varietà della realtà umana.

.
.
.

Il suonatore di liuto
.
.
.
Di questa importante tematica della sua arte, e di altre,
ho parlato in modo più approfondito
analizzando la “Madonna dei Pellegrini“,
le “7 opere di misericordia“, “La Natività” 
e “San Giovanni Battista
opere per molti aspetti davvero molto sorprendenti.

Cliccando sui titoli qui su
è possibile leggere le analisi delle opere suelencate.

.
.
.

Narciso

.
.
.

Ammiriamolo ora anche in questo video
che pure ci mostra quanto “rivoluzionaria”
sia stata la sua arte.
.
.
.

.
.
.

Tony Kospan
.
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pbsnake3
IL GRUPPO DI CHI AMA VIVER L’ARTE…
 INSIEME
Frecce2039

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Ragazzo con frutta
.
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Caravaggio.. mago della luce – Breve ricordo del geniale artista ed alcuni dei massimi capolavori   Leave a comment


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Proviamo a conoscere in breve
Michelangelo Merisi da Caravaggio meglio noto come Caravaggio.

Lo faremo soprattutto guardando i suoi dipinti più noti
ed analizzando la sua mitica arte.

.
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.

(Milano, 29 settembre 1571 – Porto Ercole, 18 luglio 1610) – Autoritratto
.
.
.

E’ uno dei più celebri pittori italiani di tutti i tempi
nonostante sia morto molto giovane.
La sua formazione avvenne tra Milano e Venezia.

.
.
.

Il baro
.
.
.
La maggior parte delle sue opere
fu invece creata a Roma, Napoli, Malta e in Sicilia.
.

Il suo stile pittorico,
lontano dalle mode accademiche del tempo,

ebbe poi grande influenza sulla pittura barocca e non solo.

.
.
.

Bacco
.
.
.

I suoi dipinti con un potente uso della luce
e con l’innovativa idea di dipinger il… vero
analizzano la condizione umana 
sia da un punto di vista fisico che emozionale.
.

Per questo,
ma anche per la sua capacità di vedere le cose
con la massima indipendenza e libertà di pensiero,
la sua arte appariva all’epoca rivoluzionaria.

.
.
.

Concerto di giovani
.
.
.
Asse centrale della sua ispirazione artistica
è per lui la necessità di dare un senso all’esistenza.
.
Al contrario dei pittori della sua epoca 
egli non cerca di portar l’uomo ad esaltare il divino 
bensì tende a cercare il divino 
nella complessità e varietà della realtà umana.

.
.
.

Il suonatore di liuto
.
.
.
Di questa importante tematica della sua arte, e di altre,
ho parlato in modo più approfondito
analizzando la “Madonna dei Pellegrini“,
le “7 opere di misericordia“, “La Natività” 
e “San Giovanni Battista
opere per molti aspetti davvero molto sorprendenti.

Cliccando sui titoli qui su
è possibile leggere le analisi delle opere suelencate.

.
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.

Narciso

.
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.

Ammiriamolo ora anche in questo video
che pure ci mostra quanto “rivoluzionaria”
sia stata la sua arte.
.
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Tony Kospan
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IL GRUPPO DI CHI AMA VIVER L’ARTE…
 INSIEME
Frecce2039

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Ragazzo con frutta
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LA MADONNA DEI PELLEGRINI – Questo famoso capolavoro del Caravaggio all’epoca diede scandalo. Vediamo perché.   Leave a comment


 
 
 
 
 
 

Lo stile del Caravaggio, 
benché risenta dello stile rinascimentale 
e si avvicini al nascente barocco, 
apparve all’epoca una pittura sconvolgente 
per l’estrema ed inconsueta umanità delle figure dipinte.
 
 
I critici sono oggi concordi sul fatto che
invece di sublimare il divino
egli amava sublimare l’umano
per portarlo al divino.
 
 
Emblematica di questa sua sorprendente visione dell’arte 
è certamente l’opera che oggi ripropongo
per le sue inusuali e significative caratteristiche.
 
 
 
 
 
 

 

LA MADONNA DEI PELLEGRINI DEL CARAVAGGIO
ARTE ATMOSFERE E SEGRETI
a cura di Tony Kospan
 
 

Un dipinto che allora diede addirittura scandalo



 Particolare
 


.
.
Se lo osserviamo con attenzione,
potremo scoprire alcuni aspetti che possono sfuggire
ad un rapido sguardo e capiremo il perché…
 
 
 Questo dipinto, certamente sorprendente,
è però nel contempo rappresentativo
del modo di sentire e di pensare del Caravaggio.
 
 
 
 
 
 
Milano 29 9 1571 – Porto Ercole 18 7 1610

 
 

 

Una delle principali caratteristiche dell’arte caravaggesca
è quella di dipingere persone ed oggetti
molto noti e molto vicini a quelli che il popolo conosceva.
 
 
 
 
 


Madonna dei Pellegrini o di Loreto (partic.)

 
 
 
Il dipinto ad olio su tela, datato intorno al 1605, si trova nella Chiesa dei Pellegrini a pochi passi da Piazza Navona a Roma e presenta, come dicevo su, alcune notevoli curiosità che val la pena conoscere.




Chiesa dei Pellegrini



 
La prima riguarda la chiesa stessa che nel ‘400 era l’unica in cui erano ammesse le procaci cortigiane dell’epoca come Beatrice Ferrara, Tullia d’Aragona e la Fiammetta amante di Cesare Borgia… che anzi avevano addirittura dei banchi a loro riservati.

 
 
 
 
Piazza Navona in un’antica stampa
 
 
 
 
Di tale strana consuetudine è stata ormai cancellata ogni traccia tranne una… appunto la Madonna dei Pellegrinicapolavoro del Caravaggio.
 
E’ certo poi che la modella che prestò il volto alla Madonna fosse Maddalena Antognetti che secondo alcuni era amante di nobili e cardinali e per altri anche dello stesso Caravaggio e che poserà anche per la Madonna dei Palafrenieri.
 
 
 
 
 
Maddalena Antognetti 
 
 
 
 
 
Il dipinto all’epoca destò grande scandalo come leggiamo in una nota dell’epoca del Baglione “ne fu fatto dai preti e da’ popolani estremo schiamazzo”.
 
 
I motivi sono quelli che elenco ora in breve e che possiamo verificare noi stessi con una semplice ma accurata osservazione del dipinto:



GLI ASPETTI SORPRENDENTI DEL DIPINTO

 
 
 
L’ambientazione poco elegante della scena… La casa appare cadente, con l’intonaco scrostato e la Madonna è sulla porta.
 
– Il vestito popolano della Madonna che inoltre non appare in trono e non ha corona.
 
– L’inconsueta grandezza del Bambino… che in verità appare quasi un ragazzino.
 
 
 
 
 
 
 
 
 





– i vestiti molto sdruciti dei pellegrini … e, dulcis in fundo, i loro piedi sporchi e gonfi.

 

 

 

 
 
 
 

Il tutto è mostrato in bella evidenza ed estremo realismo dal Caravaggio che pertanto mostra di non aver problemi a mostrare il suo spirito indipendente e controcorrente. 
 
 


 


UNA PERSONALE CONCLUSIONE


 
 
 
Il capolavoro va visto però come esaltazione e non come critica delle fede come a prima vista si potrebbe pensare.
 
Ma certo la fede di cui ci vuol parlare il Caravaggio non è quella paludata e formale ma assolutamente interiore e vicina alla vera essenza del Cristianesimo (cosa che appare oggi finalmente tornare in auge anche se con molta difficoltà nonostante l’impegno di Papa Francesco).
 
L’opera (così come molte altre sue opere), fu quindi frutto di un’intuizione geniale e cioè quella di voler mostrare una sua visione umana e “terrestre” della religione ed auspicare un suo allontanamento dai lussi, dai fasti, dai formalismi e dai trionfalismi allora imperanti.
 
 
Informazioni, immagini e spunti da vari siti web
 
 
 
Ciao da Tony Kospan



arte-painttool.gifarte-painttool.gifarte-painttool.gifarte-painttool.gifarte-painttool.gifarte-painttool.gifarte-painttool.gif
IL GRUPPO DI CHI AMA L’ARTE FIGURATIVA
(PITTURA, SCULTURA, FOTOGRAFIA E CINEMA)
Frecce2039





Particolare del Bacco ma in realtà suo autoritratto
.
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LA MADONNA DEI PELLEGRINI – Ecco perché questo famoso capolavoro del Caravaggio all’epoca diede scandalo   2 comments


 
 
 
 
 
 

Lo stile del Caravaggio, 
benché risenta dello stile rinascimentale 
e si avvicini al nascente barocco, 
apparve all’epoca una pittura sconvolgente 
per l’estrema ed inconsueta umanità delle figure dipinte.
 
 
I critici sono oggi concordi sul fatto che
invece di sublimare il divino
egli amava sublimare l’umano
per portarlo al divino.
 
 
Emblematica di questa sua sorprendente visione dell’arte 
è certamente l’opera che oggi ripropongo
per le sue inusuali e significative caratteristiche.
 
 
 
 
 
 

 

LA MADONNA DEI PELLEGRINI DEL CARAVAGGIO
ARTE ATMOSFERE E SEGRETI
a cura di Tony Kospan
 
 

Un dipinto che allora diede addirittura scandalo



 Particolare
 


.
.
Se lo osserviamo con attenzione,
potremo scoprire alcuni aspetti che possono sfuggire
ad un rapido sguardo e capiremo il perché…
 
 
 Questo dipinto, certamente sorprendente,
è però nel contempo rappresentativo
del modo di sentire e di pensare del Caravaggio.
 
 
 
 
 
 
Milano 29 9 1571 – Porto Ercole 18 7 1610

 
 

 

Una delle principali caratteristiche dell’arte caravaggesca
è quella di dipingere persone ed oggetti
molto noti e molto vicini a quelli che il popolo conosceva.
 
 
 
 
 


Madonna dei Pellegrini o di Loreto (partic.)

 
 
 
Il dipinto ad olio su tela, datato intorno al 1605, si trova nella Chiesa dei Pellegrini a pochi passi da Piazza Navona a Roma e presenta, come dicevo su, alcune notevoli curiosità che val la pena conoscere.




Chiesa dei Pellegrini



 
La prima riguarda la chiesa stessa che nel ‘400 era l’unica in cui erano ammesse le procaci cortigiane dell’epoca come Beatrice Ferrara, Tullia d’Aragona e la Fiammetta amante di Cesare Borgia… che anzi avevano addirittura dei banchi a loro riservati.

 
 
 
 
Piazza Navona in un’antica stampa
 
 
 
 
Di tale strana consuetudine è stata ormai cancellata ogni traccia tranne una… appunto la Madonna dei Pellegrinicapolavoro del Caravaggio.
 
E’ certo poi che la modella che prestò il volto alla Madonna fosse Maddalena Antognetti che secondo alcuni era amante di nobili e cardinali e per altri anche dello stesso Caravaggio e che poserà anche per la Madonna dei Palafrenieri.
 
 
 
 
 
Maddalena Antognetti 
 
 
 
 
 
Il dipinto all’epoca destò grande scandalo come leggiamo in una nota dell’epoca del Baglione “ne fu fatto dai preti e da’ popolani estremo schiamazzo”.
 
 
I motivi sono quelli che elenco ora in breve e che possiamo verificare noi stessi con una semplice ma accurata osservazione del dipinto:



GLI ASPETTI SORPRENDENTI DEL DIPINTO

 
 
 
L’ambientazione poco elegante della scena… La casa appare cadente, con l’intonaco scrostato e la Madonna è sulla porta.
 
– Il vestito popolano della Madonna che inoltre non appare in trono e non ha corona.
 
– L’inconsueta grandezza del Bambino… che in verità appare quasi un ragazzino.
 
 
 
 
 
 
 
 
 





– i vestiti molto sdruciti dei pellegrini … e, dulcis in fundo, i loro piedi sporchi e gonfi.

 

 

 

 
 
 
 

Il tutto è mostrato in bella evidenza ed estremo realismo dal Caravaggio che pertanto mostra di non aver problemi a mostrare il suo spirito indipendente e controcorrente. 
 
 


 


UNA PERSONALE CONCLUSIONE


 
 
 
Il capolavoro va visto però come esaltazione e non come critica delle fede come a prima vista si potrebbe pensare.
 
Ma certo la fede di cui ci vuol parlare il Caravaggio non è quella paludata e formale ma assolutamente interiore e vicina alla vera essenza del Cristianesimo (cosa che appare oggi finalmente tornare in auge anche se con molta difficoltà nonostante l’impegno di Papa Francesco).
 
L’opera (così come molte altre sue opere), fu quindi frutto di un’intuizione geniale e cioè quella di voler mostrare una sua visione umana e “terrestre” della religione ed auspicare un suo allontanamento dai lussi, dai fasti, dai formalismi e dai trionfalismi allora imperanti.
 
 
Informazioni, immagini e spunti da vari siti web
 
 
 
Ciao da Tony Kospan



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IL GRUPPO DI CHI AMA L’ARTE FIGURATIVA
(PITTURA, SCULTURA, FOTOGRAFIA E CINEMA)
Frecce2039





Particolare del Bacco ma in realtà suo autoritratto
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LA NATIVITA’ DEL CARAVAGGIO – Storia (ed analisi) di un dipinto scomparso e poi ricostruito quasi per miracolo   Leave a comment






Stavolta parleremo di un’opera stupenda ma che purtroppo non si sa né se esista ancora, né dove sia, ma che affascina e sorprende comunque come vedremo più giù.


Infatti è stata trafugata nel 1969 dall’oratorio di San Lorenzo a Palermo ed è oggi nella lista dei dieci capolavori più ricercati dalle polizie di tutto il mondo.


E’ incerta la data della sua creazione che per alcuni è nel 1609 a Palermo ma per la maggior parte dei critici è stata invece dipinta nel 1600 a Roma commissionata dal commerciante Fabio Nuti.


Per il clamore della sua scomparsa ma anche per la sua originalità (nello stile dell’autore) appare una delle Natività più intriganti di sempre.





IL DIPINTO





L’opera infatti affascina per la nota narrazione stilistica caravaggesca che rende veri e naturali i personaggi dipinti ed infatti, come sempre, i suoi modelli appaiono tutti prelevati da ambienti poveri o tra emarginati.



Dunque anche questo dipinto è considerato “controcorrente” in quanto si possono notare i seguenti inconsueti aspetti:









– Lo sguardo malinconico della Madonna;


– Il Bambino, a differenza dei dipinti degli artisti dell’epoca non appare luminoso o in atteggiamento di preghiera, ma quasi anonimo (volendo l’autore accennare alla sua universalità);


– San Giuseppe appare di spalle e con uno strano mantello verde;







L’impossibile presenza di San Francesco che prega in ginocchio guardando il Bambino;

– La Divinità è rappresentata solo dall’Angelo in alto;

– Tutta la scena infine appare realistica e senza alcunché di folgorante o trionfante ma anzi ci dona un’atmosfera modesta e quasi mesta.



LA STORIA RECENTE E LA SUA RICOSTRUZIONE




ll dipinto trafugato, che. come dicevo su, si ignora se esista ancora da qualche parte, è stato comunque di recente perfettamente ricostruito.

Ora ne esistono 2 copie di cui una è stata restituita a Palermo.


Ciò è stato possibile con l’ausilio delle nuove tecnologie e tuttavia con molte difficoltà dato che esisteva solo una foto a colori.





Tony Kospan



MARRONE-CHIARO.gif
IL GRUPPO DI CHI AMA VIVER L’ARTE… 
INSIEME
Frecce (104)
















Caravaggio.. genio della luce – Breve ricordo del grande artista e le immagini dei suoi massimi capolavori   Leave a comment


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Proviamo a conoscere in breve
Michelangelo Merisi da Caravaggio meglio noto come Caravaggio.

Lo faremo soprattutto guardando i suoi dipinti più noti
ed analizzando la sua mitica arte.

.
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.

(Milano, 29 settembre 1571 – Porto Ercole, 18 luglio 1610) – Autoritratto
.
.
.

E’ uno dei più celebri pittori italiani di tutti i tempi
nonostante sia morto molto giovane.
La sua formazione avvenne tra Milano e Venezia.

.
.
.

Il baro
.
.
.
La maggior parte delle sue opere
fu invece creata a Roma, Napoli, Malta e in Sicilia.
.

Il suo stile pittorico,
lontano dalle mode accademiche del tempo,

ebbe poi grande influenza sulla pittura barocca e non solo.

.
.
.

Bacco
.
.
.

I suoi dipinti con un potente uso della luce
e con l’innovativa idea di dipinger il… vero
analizzano la condizione umana 
sia da un punto di vista fisico che emozionale.
.

Per questo,
ma anche per la sua capacità di vedere le cose
con la massima indipendenza e libertà di pensiero,
la sua arte appariva all’epoca rivoluzionaria.

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.

Concerto di giovani
.
.
.
Asse centrale della sua ispirazione artistica
è per lui la necessità di dare un senso all’esistenza.
.
Al contrario dei pittori della sua epoca 
egli non cerca di portar l’uomo ad esaltare il divino 
bensì tende a cercare il divino 
nella complessità e varietà della realtà umana.

.
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.

Il suonatore di liuto
.
.
.
Di questa importante tematica della sua arte, e di altre,
ho parlato in modo più approfondito
analizzando la “Madonna dei Pellegrini“,
le “7 opere di misericordia“, “La Natività” 
e “San Giovanni Battista
opere per molti aspetti davvero molto sorprendenti.

Cliccando sui titoli qui su
è possibile leggere le analisi delle opere suelencate.

.
.
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Narciso

.
.
.

Ammiriamolo ora anche in questo video
che pure ci mostra quanto “rivoluzionaria”
sia stata la sua arte.
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Tony Kospan
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IL GRUPPO DI CHI AMA VIVER L’ARTE…
 INSIEME
Frecce2039

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Ragazzo con frutta
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Caravaggio.. mago della luce – Breve ricordo del geniale artista e le immagini dei suoi massimi capolavori   Leave a comment


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Proviamo a conoscere in breve
Michelangelo Merisi da Caravaggio meglio noto come Caravaggio.

Lo faremo soprattutto guardando i suoi dipinti più noti
ed analizzando la sua mitica arte.

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(Milano, 29 settembre 1571 – Porto Ercole, 18 luglio 1610) – Autoritratto
.
.
.

E’ uno dei più celebri pittori italiani di tutti i tempi
nonostante sia morto molto giovane.
La sua formazione avvenne tra Milano e Venezia.

.
.
.

Il baro
.
.
.
La maggior parte delle sue opere
fu invece creata a Roma, Napoli, Malta e in Sicilia.
.

Il suo stile pittorico,
lontano dalle mode accademiche del tempo,

ebbe poi grande influenza sulla pittura barocca e non solo.

.
.
.

Bacco
.
.
.

I suoi dipinti con un potente uso della luce
e con l’innovativa idea di dipinger il… vero
analizzano la condizione umana 
sia da un punto di vista fisico che emozionale.
.

Per questo,
ma anche per la sua capacità di vedere le cose
con la massima indipendenza e libertà di pensiero,
la sua arte appariva all’epoca rivoluzionaria.

.
.
.

Concerto di giovani
.
.
.
Asse centrale della sua ispirazione artistica
è per lui la necessità di dare un senso all’esistenza.
.
Al contrario dei pittori della sua epoca 
egli non cerca di portar l’uomo ad esaltare il divino 
bensì tende a cercare il divino 
nella complessità e varietà della realtà umana.

.
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.

Il suonatore di liuto
.
.
.
Di questa importante tematica della sua arte, e di altre,
ho parlato in modo più approfondito
analizzando la “Madonna dei Pellegrini“,
le “7 opere di misericordia“, “La Natività” 
e “San Giovanni Battista
opere per molti aspetti davvero molto sorprendenti.

Cliccando sui titoli qui su
è possibile leggere le analisi delle opere suelencate.

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Narciso

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Ammiriamolo ora anche in questo video
che pure ci mostra quanto “rivoluzionaria”
sia stata la sua arte.
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Tony Kospan
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IL GRUPPO DI CHI AMA VIVER L’ARTE…
 INSIEME
Frecce2039

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Ragazzo con frutta
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LA MADONNA DEI PELLEGRINI – Vediamo perché questo famoso capolavoro del Caravagggio all’epoca diede scandalo   Leave a comment


 
 
 
 
 
 

Lo stile del Caravaggio, 
benché risenta dello stile rinascimentale 
e si avvicini al nascente barocco, 
apparve all’epoca una pittura sconvolgente 
per l’estrema ed inconsueta umanità delle figure dipinte.
 
 
I critici sono oggi concordi sul fatto che
invece di sublimare il divino
egli amava sublimare l’umano
per portarlo al divino.
 
 
Emblematica di questa sua sorprendente visione dell’arte 
è certamente l’opera che oggi ripropongo
per le sue inusuali e significative caratteristiche.
 
 
 
 
 
 

 

LA MADONNA DEI PELLEGRINI DEL CARAVAGGIO
ARTE ATMOSFERE E SEGRETI
a cura di Tony Kospan
 
 

Un dipinto che allora diede addirittura scandalo



 Particolare
 


.
.
Se lo osserviamo con attenzione,
potremo scoprire alcuni aspetti che possono sfuggire
ad un rapido sguardo e capiremo il perché…
 
 
 Questo dipinto, certamente sorprendente,
è però nel contempo rappresentativo
del modo di sentire e di pensare del Caravaggio.
 
 
 
 
 
 
Milano 29 9 1571 – Porto Ercole 18 7 1610

 
 

 

Una delle principali caratteristiche dell’arte caravaggesca
è quella di dipingere persone ed oggetti
molto noti e molto vicini a quelli che il popolo conosceva.
 
 
 
 
 


Madonna dei Pellegrini o di Loreto (partic.)

 
 
 
Il dipinto ad olio su tela, datato intorno al 1605, si trova nella Chiesa dei Pellegrini a pochi passi da Piazza Navona a Roma e presenta, come dicevo su, alcune notevoli curiosità che val la pena conoscere.




Chiesa dei Pellegrini



 
La prima riguarda la chiesa stessa che nel ‘400 era l’unica in cui erano ammesse le procaci cortigiane dell’epoca come Beatrice Ferrara, Tullia d’Aragona e la Fiammetta amante di Cesare Borgia… che anzi avevano addirittura dei banchi a loro riservati.

 
 
 
 
Piazza Navona in un’antica stampa
 
 
 
 
Di tale strana consuetudine è stata ormai cancellata ogni traccia tranne una… appunto la Madonna dei Pellegrinicapolavoro del Caravaggio.
 
E’ certo poi che la modella che prestò il volto alla Madonna fosse Maddalena Antognetti che secondo alcuni era amante di nobili e cardinali e per altri anche dello stesso Caravaggio e che poserà anche per la Madonna dei Palafrenieri.
 
 
 
 
 
Maddalena Antognetti 
 
 
 
 
 
Il dipinto all’epoca destò grande scandalo come leggiamo in una nota dell’epoca del Baglione “ne fu fatto dai preti e da’ popolani estremo schiamazzo”.
 
 
I motivi sono quelli che elenco ora in breve e che possiamo verificare noi stessi con una semplice ma accurata osservazione del dipinto:



GLI ASPETTI SORPRENDENTI DEL DIPINTO

 
 
 
L’ambientazione poco elegante della scena… La casa appare cadente, con l’intonaco scrostato e la Madonna è sulla porta.
 
– Il vestito popolano della Madonna che inoltre non appare in trono e non ha corona.
 
– L’inconsueta grandezza del Bambino… che in verità appare quasi un ragazzino.
 
 
 
 
 
 
 
 
 





– i vestiti molto sdruciti dei pellegrini … e, dulcis in fundo, i loro piedi sporchi e gonfi.

 

 

 

 
 
 
 

Il tutto è mostrato in bella evidenza ed estremo realismo dal Caravaggio che pertanto mostra di non aver problemi a mostrare il suo spirito indipendente e controcorrente. 
 
 


 


UNA PERSONALE CONCLUSIONE


 
 
 
Il capolavoro va visto però come esaltazione e non come critica delle fede come a prima vista si potrebbe pensare.
 
Ma certo la fede di cui ci vuol parlare il Caravaggio non è quella paludata e formale ma assolutamente interiore e vicina alla vera essenza del Cristianesimo (cosa che appare oggi finalmente tornare in auge anche se con molta difficoltà nonostante l’impegno di Papa Francesco).
 
L’opera (così come molte altre sue opere), fu quindi frutto di un’intuizione geniale e cioè quella di voler mostrare una sua visione umana e “terrestre” della religione ed auspicare un suo allontanamento dai lussi, dai fasti, dai formalismi e dai trionfalismi allora imperanti.
 
 
Informazioni, immagini e spunti da vari siti web
 
 
 
Ciao da Tony Kospan



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IL GRUPPO DI CHI AMA L’ARTE FIGURATIVA
(PITTURA, SCULTURA, FOTOGRAFIA E CINEMA)





Particolare del Bacco ma in realtà suo autoritratto
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LA NATIVITA’ DEL CARAVAGGIO – Storia ed analisi di un dipinto molto particolare – La scomparsa e la ricostruzione   2 comments






Stavolta parleremo di un’opera stupenda ma che purtroppo non si sa se esista ancora, e dove sia, ma che affascina e sorprende comunque come vedremo più giù.


Infatti è stata trafugata nel 1969 dall’oratorio di San Lorenzo a Palermo… ed è oggi nella lista dei dieci capolavori più ricercati dalle polizie di tutto il mondo.


E’ incerta la data della sua creazione che per alcuni è nel 1609 a Palermo ma per la maggior parte dei critici è stata invece dipinta nel 1600 a Roma commissionata dal commerciante Fabio Nuti.


Per il clamore della sua scomparsa ma anche per la sua originalità (nello stile dell’autore) appare una delle Natività più intriganti di sempre.





IL DIPINTO





L’opera infatti affascina per la nota narrazione stilistica caravaggesca che rende veri e naturali i personaggi dipinti ed infatti, come sempre, i suoi modelli appaiono tutti prelevati da ambienti poveri o tra emarginati.



Dunque anche questo dipinto è considerato “controcorrente” in quanto si possono notare i seguenti inconsueti aspetti:









– Lo sguardo malinconico della Madonna;


– Il Bambino, a differenza dei dipinti degli artisti dell’epoca non appare luminoso o in atteggiamento di preghiera, ma quasi anonimo (volendo l’autore accennare alla sua universalità);


– San Giuseppe appare di spalle e con uno strano mantello verde;







L’impossibile presenza di San Francesco che prega in ginocchio guardando il Bambino;

– La Divinità è rappresentata dall’Angelo in alto;

– Tutta la scena appare realistica… senza alcunché di folgorante o trionfante… ma anzi ci dona un’atmosfera modesta e quasi mesta.



LA STORIA RECENTE E LA SUA RICOSTRUZIONE




l dipinto trafugato, che si ignora se esista ancora da qualche parte o meno, è stato di recente perfettamente ricostruito.

Ora ne esistono 2 copie di cui una è stata restituita a Palermo.


Ciò è stato possibile con l’ausilio delle nuove tecnologie e tuttavia con molte difficoltà dato che esisteva solo una foto a colori.





Tony Kospan



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