Archivio per l'etichetta ‘martedì notte

Martedì sera in poesia “Parlami” A. Fumagalli – arte Boldini – canzone “Adesso tu” Ramazzotti   1 comment

 

 


Giovanni Boldini


 

 



 
 
 
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La vita si ascolta così come le onde del mare. 
Le onde montano… crescono… cambiano le cose. 
Poi, tutto torna come prima… 
ma non è più la stessa cosa. 
~ A. Baricco ~
 
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Giovanni Boldini

 

 


PARLAMI 
Ambrogio Fumagalli 

 

Parlami se il cielo

non t’ha più sorriso

se il mare non t’ha più amato

se le nuvole non t’hanno ricoperto

quando faceva freddo

o quando l’amore t’ha lasciato

e ti sentisti morire piano piano

come fosse il luccicare

d’una candela

che si spegne in un soffio

di vento o di tempo.

 

Parlami dei tuoi passi

dell’amore che ti mancò

del volare che non ti bastò

o quella voglia di sperare

che ti fece sognare

o era un voler pregare

in una mattina d’inverno

quando il gelo

si confuse con la bruma

e il luccicare del ghiaccio

lo scambiasti per l’infinito

cielo stellato.


 

 

Giovanni Boldini 

 

 

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MARRONE CHIARO

IL GRUPPO DI CHI AMA VIVER L’ARTE… 

INSIEME

Frecce (104)

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fre bia pouce    musicAnimata

Giovanni Boldini

 

 

 

Buon martedì sera in poesia “Parlami” A. Fumagalli – arte Boldini – canzone “Adesso tu” Ramazzotti   Leave a comment

 

 


Giovanni Boldini


 

 



 
 
 
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La vita si ascolta così come le onde del mare. 
Le onde montano… crescono… cambiano le cose. 
Poi, tutto torna come prima… 
ma non è più la stessa cosa. 
~ A. Baricco ~
 
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Giovanni Boldini

 

 


PARLAMI 
Ambrogio Fumagalli 

 

Parlami se il cielo

non t’ha più sorriso

se il mare non t’ha più amato

se le nuvole non t’hanno ricoperto

quando faceva freddo

o quando l’amore t’ha lasciato

e ti sentisti morire piano piano

come fosse il luccicare

d’una candela

che si spegne in un soffio

di vento o di tempo.

 

Parlami dei tuoi passi

dell’amore che ti mancò

del volare che non ti bastò

o quella voglia di sperare

che ti fece sognare

o era un voler pregare

in una mattina d’inverno

quando il gelo

si confuse con la bruma

e il luccicare del ghiaccio

lo scambiasti per l’infinito

cielo stellato.


 

 

Giovanni Boldini 

 

 

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Giovanni Boldini

 

 

 

Buon martedì sera in poesia “Sonetto del dolce lamento” G. Lorca – arte R. Leech – canzone “Anche per te” L. Battisti   Leave a comment

 
 
 
 
 
 Raymond Leech – Donna dal cappello rosso

 
 
 
 

 

 

Quando si scrive delle donne
bisogna intingere la penna nell’arcobaleno
e asciugare la pagina
con la polvere delle ali delle farfalle.
– Denis Diderot –
 
 
 
 


Raymond Leech

 
 
 
 
 
SONETTO DEL DOLCE LAMENTO
Federico Garcia Lorca
 
Temo di perdere la meraviglia
dei tuoi occhi di statua e la cadenza
che di notte mi posa sulla guancia
la rosa solitaria del respiro.
 
Temo di essere lungo questa riva
un tronco spoglio, e quel che più m’accora
è non avere fiore, polpa, argilla
per il verme di questa sofferenza.
 
Se sei tu il mio tesoro seppellito,
la mia croce e il mio fradicio dolore,
se io sono il cane e tu il padrone mio
non farmi perdere ciò che ho raggiunto
e guarisci le acque del tuo fiume
con foghe dell’Autunno mio impazzito

 

 

 

 Raymond Leech




 

 
 
 
 

IL GRUPPO DI CHI AMA
VIVER L’ARTE… E NON SOLO 
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 Raymond Leech
 

  

Buon martedì sera in poesia “Gabbiani” V. Cardarelli – arte R. Bergh – canzone “Un tempo piccolo” Tiromancino   Leave a comment

 
 
 
 
Richard Bergh

 
 
 
 
 
 

 

 

 
Arricchiamoci delle nostre reciproche differenze.
 Paul Valery

 



Richard Bergh – Dopo aver posato 

 

 

 

 

GABBIANI



Vincenzo Cardarelli

 

Non so dove i gabbiani abbiano il nido,

ove trovino pace.

Io son come loro

in perpetuo volo.

La vita la sfioro

com’essi l’acqua ad acciuffare il cibo.

E come forse anch’essi amo la quiete,

la gran quiete marina,

ma il mio destino è vivere

balenando in burrasca.


 

 

Richard Bergh – Sera d’estate nordica


 

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Richard Bergh – La giovane ed il cavaliere



 
 

Buon martedì notte in poesia “Per noi” Majakovskij – arte De Blaas – canzone “Io vorrei..” Battisti   Leave a comment


 

Eugene de Blaas – La serenata

 

 

 

 

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Sai vivere quando,
pur vivendo in questo mondo complicato, resti semplice,
pur vivendo in questo mondo ingiusto, resti giusto,
pur vivendo in questo mondo di disonesti, resti onesto,
ma soprattutto sai vivere
quando in questo mondo senza amore, riesci ancora ad amare.
– Omar Falworth – 

 
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Eugene de Blaas – Il corteggiamento

 

PER NOI
Vladimir Majakovskij
 
 
L’amore
non è paradiso terrestre,
a noi
l’amore
annunzia ronzando
che di nuovo
è stato messo in marcia
il motore
raffreddato del cuore.

Trattenendo
me stesso,
come a un convegno,
sino all’ultimo battito del petto,
tendo l’orecchio:
l’amore riprende a ronzare,
umano,
semplice.
Fuoco,
uragano
ed acqua
s’avanzano con un sordo brontolìo.
Chi saprebbe dominarsi?
Potete?
Provateci…



Eugene de Blaas – Al balcone
 
 

 
 

 
  

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Eugene de Blaas



Felice martedì sera in poesia “Parlami” A. Fumagalli – arte Boldini – canzone “Adesso tu” Ramazzotti   Leave a comment

 

 


Giovanni Boldini


 

 



 
 
 
 
 
La vita si ascolta così come le onde del mare.
Le onde montano… crescono… cambiano le cose.
Poi, tutto torna come prima…
ma non è più la stessa cosa.
~ A. Baricco ~
 
 
 
 

 

 

 

 

Giovanni Boldini

 

 


PARLAMI
Ambrogio Fumagalli 

 

Parlami se il cielo

non t’ha più sorriso

se il mare non t’ha più amato

se le nuvole non t’hanno ricoperto

quando faceva freddo

o quando l’amore t’ha lasciato

e ti sentisti morire piano piano

come fosse il luccicare

d’una candela

che si spegne in un soffio

di vento o di tempo.

 

Parlami dei tuoi passi

dell’amore che ti mancò

del volare che non ti bastò

o quella voglia di sperare

che ti fece sognare

o era un voler pregare

in una mattina d’inverno

quando il gelo

si confuse con la bruma

e il luccicare del ghiaccio

lo scambiasti per l’infinito

cielo stellato.


 

 

Giovanni Boldini 

 

 

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Giovanni Boldini

 

 

 

Buon martedì notte con “Sonetto del dolce lamento” di G. Lorca – arte R. Leech – canzone “Anche per te” L. Battisti   Leave a comment

 
 
 
 
 
 Raymond Leech

 
 
 
 

 

 

Quando si scrive delle donne
bisogna intingere la penna nell'arcobaleno
e asciugare la pagina
con la polvere delle ali delle farfalle.
– Denis Diderot –
 
 
 
 


Raymond Leech

 
 
 
 
 
SONETTO DEL DOLCE LAMENTO
Federico Garcia Lorca
 
Temo di perdere la meraviglia
dei tuoi occhi di statua e la cadenza
che di notte mi posa sulla guancia
la rosa solitaria del respiro.
 
Temo di essere lungo questa riva
un tronco spoglio, e quel che più m’accora
è non avere fiore, polpa, argilla
per il verme di questa sofferenza.
 
Se sei tu il mio tesoro seppellito,
la mia croce e il mio fradicio dolore,
se io sono il cane e tu il padrone mio
non farmi perdere ciò che ho raggiunto
e guarisci le acque del tuo fiume
con foghe dell’Autunno mio impazzito

 

 

 

 Raymond Leech




 

 
 
 
 

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 Raymond Leech – Donna dal cappello rosso
 

  

Buon martedì notte in poesia “Ti guardo e il sole cresce” P. Eluard – arte J. W. Godward – canzone “Al di là”   Leave a comment


 
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John William Godward

 
 
 
 
 
 
 
 
 
L'amore è come un albero… spunta da sé,
getta profondamente le radici in tutto il nostro essere
e continua a verdeggiare anche sopra un cuore in rovina.
– Victor Hugo –

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John William Godward – L'animale tranquillo


 
 
 
 
TI GUARDO E IL SOLE CRESCE
Paul Eluard
 
Ti guardo e il sole cresce
Presto ricoprirà la nostra giornata
Svegliati cuore e colori in mente
Per dissipare le pene della notte

Ti guardo tutto è spoglio
Fuori le barche hanno poca acqua
Bisogna dire tutto con poche parole
Il mare è freddo senza amore

E’ l’inizio del mondo
Le onde culleranno il cielo
E tu vieni cullata dalle tue lenzuola
Tiri il sonno verso di te
Svegliati che io segua le tue tracce
Ho un corpo per attenderti per seguirti
Dalle porte dell’alba alle porte dell’ombra
Un corpo per passare la mia vita ad amarti

Un corpo per sognare al di fuori del tuo sonno


 
 
 
 
John William Godward
 
 
 


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John William Godward
 
 

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Richard Bergh – La giovane ed il cavaliere

 
 
 
 
 
 

 

 

 
Arricchiamoci delle nostre reciproche differenze.
 Paul Valery

 



Richard Bergh – Dopo aver posato 

 

 

 

 

GABBIANI


Vincenzo Cardarelli

 

Non so dove i gabbiani abbiano il nido,

ove trovino pace.

Io son come loro

in perpetuo volo.

La vita la sfioro

com’essi l’acqua ad acciuffare il cibo.

E come forse anch’essi amo la quiete,

la gran quiete marina,

ma il mio destino è vivere

balenando in burrasca.


 

 

Richard Bergh – Sera d'estate nordica


 

 

 

 

 

 

 

 

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Richard Bergh – La giovane ed il cavaliere


 
 

Buon martedì notte in poesia “Il tuo sorriso” Neruda – arte Khnopff – canzone “Luglio”   1 comment

 

 

 

Fernand Khnopff – 1899 – Testa di donna (Simbolismo)

 

 

 

 

 

Lo sai, io amo l'ombra come amo la luce.
Perché esistano la bellezza del volto,
la chiarezza del discorso,
la bontà e fermezza del carattere,
l'ombra è necessaria quanto la luce.
Esse non sono avversarie:
anzi si tengono amorevolmente per mano,
e quando la luce scompare l'ombra le scivola dentro.
– Friedrich Nietzsche –

 

 

 

Fernand Khnopff – Carezze  

 

 

IL TUO SORRISO

Pablo Neruda

 

Toglimi il pane, se vuoi,
toglimi l'aria, ma
non togliermi il tuo sorriso.
Non togliermi la rosa,
la lancia che sgrani,
l'acqua che d'improvviso
scoppia nella tua gioia,
la repentina onda
d'argento che ti nasce.
Dura è la mia lotta e torno
con gli occhi stanchi,
a volte, d'aver visto
la terra che non cambia,
ma entrando il tuo sorriso
sale al cielo cercandomi
ed apre per me tutte
le porte della vita.
Amor mio, nell'ora
più oscura sgrana
il tuo sorriso, e se d'improvviso
vedi che il mio sangue macchia
le pietre della strada,
ridi, perché il tuo riso
sarà per le mie mani
come una spada fresca.
Vicino al mare, d'autunno,
il tuo riso deve innalzare
la sua cascata di spuma,
e in primavera, amore,
voglio il tuo riso come
il fiore che attendevo,
il fiore azzurro, la rosa
della mia patria sonora.
Riditela della notte,
del giorno, della luna,
riditela delle strade
contorte dell'isola,
riditela di questo rozzo
ragazzo che ti ama,
ma quando apro gli occhi
e quando li richiudo,
quando i miei passi vanno,
quando tornano i miei passi,
negami il pane, l'aria,
la luce, la primavera,
ma il tuo sorriso mai,
perché io ne morrei.

 

 

*Fernand Khnopff – Ricordi 

 

 

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A VOI TUTTI… OVUNQUE SIATE…


 

 

 

Fernand Edmond Jean Marie Khnopff  (Autoritratto)

Grembergen 12.9.1858 – Bruxelles 12.11.1921 

è stato un pittore belga della corrente Simbolista.

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      (Luglio)

 

 Fernand Khnopff – Silenzio



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