Archivio per l'etichetta ‘martedì notte’

Giovanni Boldini
La vita si ascolta così come le onde del mare.
Le onde montano… crescono… cambiano le cose.
Poi, tutto torna come prima…
ma non è più la stessa cosa.
~ A. Baricco ~
Giovanni Boldini
PARLAMI
Ambrogio Fumagalli
Parlami se il cielo
non t’ha più sorriso
se il mare non t’ha più amato
se le nuvole non t’hanno ricoperto
quando faceva freddo
o quando l’amore t’ha lasciato
e ti sentisti morire piano piano
come fosse il luccicare
d’una candela
che si spegne in un soffio
di vento o di tempo.
Parlami dei tuoi passi
dell’amore che ti mancò
del volare che non ti bastò
o quella voglia di sperare
che ti fece sognare
o era un voler pregare
in una mattina d’inverno
quando il gelo
si confuse con la bruma
e il luccicare del ghiaccio
lo scambiasti per l’infinito
cielo stellato.

Giovanni Boldini


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IL GRUPPO DI CHI AMA VIVER L’ARTE…
INSIEME


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Giovanni Boldini
La vita si ascolta così come le onde del mare.
Le onde montano… crescono… cambiano le cose.
Poi, tutto torna come prima…
ma non è più la stessa cosa.
~ A. Baricco ~
Giovanni Boldini
PARLAMI
Ambrogio Fumagalli
Parlami se il cielo
non t’ha più sorriso
se il mare non t’ha più amato
se le nuvole non t’hanno ricoperto
quando faceva freddo
o quando l’amore t’ha lasciato
e ti sentisti morire piano piano
come fosse il luccicare
d’una candela
che si spegne in un soffio
di vento o di tempo.
Parlami dei tuoi passi
dell’amore che ti mancò
del volare che non ti bastò
o quella voglia di sperare
che ti fece sognare
o era un voler pregare
in una mattina d’inverno
quando il gelo
si confuse con la bruma
e il luccicare del ghiaccio
lo scambiasti per l’infinito
cielo stellato.

Giovanni Boldini


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Raymond Leech – Donna dal cappello rosso



Quando si scrive delle donne
bisogna intingere la penna nell’arcobaleno
e asciugare la pagina
con la polvere delle ali delle farfalle.
– Denis Diderot –



Raymond Leech
SONETTO DEL DOLCE LAMENTO
Federico Garcia Lorca
Temo di perdere la meraviglia
dei tuoi occhi di statua e la cadenza
che di notte mi posa sulla guancia
la rosa solitaria del respiro.
Temo di essere lungo questa riva
un tronco spoglio, e quel che più m’accora
è non avere fiore, polpa, argilla
per il verme di questa sofferenza.
Se sei tu il mio tesoro seppellito,
la mia croce e il mio fradicio dolore,
se io sono il cane e tu il padrone mio
non farmi perdere ciò che ho raggiunto
e guarisci le acque del tuo fiume
con foghe dell’Autunno mio impazzito

Raymond Leech

IL GRUPPO DI CHI AMA
VIVER L’ARTE… E NON SOLO
I N S I E M E
Raymond Leech
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Richard Bergh
Arricchiamoci delle nostre reciproche differenze.
Paul Valery



Richard Bergh – Dopo aver posato

GABBIANI
Vincenzo Cardarelli
Non so dove i gabbiani abbiano il nido,
ove trovino pace.
Io son come loro
in perpetuo volo.
La vita la sfioro
com’essi l’acqua ad acciuffare il cibo.
E come forse anch’essi amo la quiete,
la gran quiete marina,
ma il mio destino è vivere
balenando in burrasca.

Richard Bergh – Sera d’estate nordica




PER LE NOVITA’
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I S C R I V I T I
Richard Bergh – La giovane ed il cavaliere
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Eugene de Blaas – La serenata







Sai vivere quando,
pur vivendo in questo mondo complicato, resti semplice,
pur vivendo in questo mondo ingiusto, resti giusto,
pur vivendo in questo mondo di disonesti, resti onesto,
ma soprattutto sai vivere
quando in questo mondo senza amore, riesci ancora ad amare.
– Omar Falworth –
Eugene de Blaas – Il corteggiamento
PER NOI
Vladimir Majakovskij
L’amore
non è paradiso terrestre,
a noi
l’amore
annunzia ronzando
che di nuovo
è stato messo in marcia
il motore
raffreddato del cuore.
…
Trattenendo
me stesso,
come a un convegno,
sino all’ultimo battito del petto,
tendo l’orecchio:
l’amore riprende a ronzare,
umano,
semplice.
Fuoco,
uragano
ed acqua
s’avanzano con un sordo brontolìo.
Chi saprebbe dominarsi?
Potete?
Provateci…
Eugene de Blaas – Al balcone
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INSIEME SPENSIERATO E CULTURALE

Eugene de Blaas
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Giovanni Boldini
La vita si ascolta così come le onde del mare.
Le onde montano… crescono… cambiano le cose.
Poi, tutto torna come prima…
ma non è più la stessa cosa.
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Giovanni Boldini
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Ambrogio Fumagalli
Parlami se il cielo
non t’ha più sorriso
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se le nuvole non t’hanno ricoperto
quando faceva freddo
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come fosse il luccicare
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– Denis Diderot –



Raymond Leech
SONETTO DEL DOLCE LAMENTO
Federico Garcia Lorca
Temo di perdere la meraviglia
dei tuoi occhi di statua e la cadenza
che di notte mi posa sulla guancia
la rosa solitaria del respiro.
Temo di essere lungo questa riva
un tronco spoglio, e quel che più m’accora
è non avere fiore, polpa, argilla
per il verme di questa sofferenza.
Se sei tu il mio tesoro seppellito,
la mia croce e il mio fradicio dolore,
se io sono il cane e tu il padrone mio
non farmi perdere ciò che ho raggiunto
e guarisci le acque del tuo fiume
con foghe dell’Autunno mio impazzito

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John William Godward
L'amore è come un albero… spunta da sé,
getta profondamente le radici in tutto il nostro essere
e continua a verdeggiare anche sopra un cuore in rovina.
– Victor Hugo –
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John William Godward – L'animale tranquillo
TI GUARDO E IL SOLE CRESCE
Paul Eluard
Ti guardo e il sole cresce
Presto ricoprirà la nostra giornata
Svegliati cuore e colori in mente
Per dissipare le pene della notte
Ti guardo tutto è spoglio
Fuori le barche hanno poca acqua
Bisogna dire tutto con poche parole
Il mare è freddo senza amore
E’ l’inizio del mondo
Le onde culleranno il cielo
E tu vieni cullata dalle tue lenzuola
Tiri il sonno verso di te
Svegliati che io segua le tue tracce
Ho un corpo per attenderti per seguirti
Dalle porte dell’alba alle porte dell’ombra
Un corpo per passare la mia vita ad amarti
Un corpo per sognare al di fuori del tuo sonno
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Richard Bergh – La giovane ed il cavaliere
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Paul Valery



Richard Bergh – Dopo aver posato

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ove trovino pace.
Io son come loro
in perpetuo volo.
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la gran quiete marina,
ma il mio destino è vivere
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Fernand Khnopff – 1899 – Testa di donna (Simbolismo)


Lo sai, io amo l'ombra come amo la luce. Perché esistano la bellezza del volto, la chiarezza del discorso, la bontà e fermezza del carattere, l'ombra è necessaria quanto la luce. Esse non sono avversarie: anzi si tengono amorevolmente per mano, e quando la luce scompare l'ombra le scivola dentro. – Friedrich Nietzsche –
Fernand Khnopff – Carezze
IL TUO SORRISO
Pablo Neruda
Toglimi il pane, se vuoi, toglimi l'aria, ma non togliermi il tuo sorriso. Non togliermi la rosa, la lancia che sgrani, l'acqua che d'improvviso scoppia nella tua gioia, la repentina onda d'argento che ti nasce. Dura è la mia lotta e torno con gli occhi stanchi, a volte, d'aver visto la terra che non cambia, ma entrando il tuo sorriso sale al cielo cercandomi ed apre per me tutte le porte della vita. Amor mio, nell'ora più oscura sgrana il tuo sorriso, e se d'improvviso vedi che il mio sangue macchia le pietre della strada, ridi, perché il tuo riso sarà per le mie mani come una spada fresca. Vicino al mare, d'autunno, il tuo riso deve innalzare la sua cascata di spuma, e in primavera, amore, voglio il tuo riso come il fiore che attendevo, il fiore azzurro, la rosa della mia patria sonora. Riditela della notte, del giorno, della luna, riditela delle strade contorte dell'isola, riditela di questo rozzo ragazzo che ti ama, ma quando apro gli occhi e quando li richiudo, quando i miei passi vanno, quando tornano i miei passi, negami il pane, l'aria, la luce, la primavera, ma il tuo sorriso mai, perché io ne morrei.

*Fernand Khnopff – Ricordi
       
A VOI TUTTI… OVUNQUE SIATE…

* Fernand Edmond Jean Marie Khnopff (Autoritratto)
Grembergen 12.9.1858 – Bruxelles 12.11.1921
è stato un pittore belga della corrente Simbolista.
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(Luglio)
Fernand Khnopff – Silenzio
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